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Salvia


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La salvia era considerata erba sacra dai Romani e la raccoglievano con grandi cerimonie. Gli antichi Greci ed i Romani, la usavano altresì come conservante naturale per gli alimenti: a tale scopo ricoprivano il cibo con le sue foglie per assicurarsi una certa conservabilità e protezione dai batteri. La salvia, detta officinalis per le sue funzioni curative, svolge una funzione antibatterica e disinfettante per via di tannini e acido rosmarinico (comune a tutte le laminacee). Inoltre, questa pianta è utile nei casi di asma e nelle patologie dell’apparato respiratorio. Ipoglicemizzante e diuretica, la salvia favorisce la digestione, soprattutto dopo un lauto pasto, grazie all’azione sinergica di flavonoidi e acidi fenolici. Tra i principali effetti riconosciuti alla pianta quello antisettico, digestivo e calmante. Secondo la tradizione veniva utilizzata in infuso per curare l'eccessiva sudorazione o contro l'esaurimento nervoso, o era strofinata fresca per disinfettare le ferite o per rendere più bianchi i denti. Nel Medioevo la salvia era ancora considerata una vera panacea, la più efficace di tutte le medicine. Il suo raggio d’azione era vastissimo, e con il verbo “salviare” si intendeva genericamente la sua prescrizione. Una maschera di salvia vi salverà. La salvia è un ottimo rimedio anche per i capelli spenti e poco luminosi, nonché per scurire i bruni e i castani naturalmente.



