Weekly 10_09 Marzo 2022

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n° 10

mercoledì 9 marzo 2022 - sett. 10 - anno XIII

“L’Angela Angelina resterà in funzione. De Pascale si è rimangiato la promessa”

IN COPERTINA

“De Pascale si è rimangiato la promessa di chiudere a breve l’Angela Angelina che aveva formalizzato con un comunicato ufficiale del Comune di Ravenna il 6 luglio 2017”: con queste parole esordisce Ravenna in Comune in una nota. “Ora – continua la nota – anche il traguardo della chiusura nel 2027, quando comunque scadrà la concessione rilasciata a ENI, viene definito ‘ottimistico’. Eppure non è in discussione il danno arrecato dall’estrazione a poche miglia dalla costa soprattutto per quel territorio che ha al proprio centro Lido di Dante”.

Salgono le bollette e volano le rateizzazioni (Hera al +50%)

L’unica bolletta che non sale è quella dell’acqua. Consumi in crescita nonostante la siccità Le bollette del gas e dell’energia elettrica raddoppiano e i cittadini e le imprese faticano sempre più a sostenerne i costi. E lo dimostra il dato – chiesto da Ravenna24ore al gruppo Hera – che per quanto riguarda il 2022, nel mese di gennaio le richieste di rateizzazione ad Hera sono incrementate del 50% rispetto allo stesso mese del 2021. Riserbo sull’andamento dei mancati pagamenti delle bollette che potevano dare un’idea della reale possibilità di cittadini e imprese a sostenere costi così rapidamente aumentati (non per responsabilità delle società che erogano il servizio, ovviamente, stante che i rincari sono a monte delle stesse). Intanto, in Italia, c’è una bolletta che non solo non aumenta ma per la quale si sarebbe disposti a spendere per migliorare il servizio: quella dell’acqua. Un paradosso, se si pensa che si tratta di una risorsa ad oggi assai più in pericolo del gas, naturalmente al netto delle tensioni generate dalla guerra in Ucraina, a causa delle siccità che imperversano sul pianeta e anche nel nostro Nord Ovest

con il Po oggi in secca più che ad agosto. In Italia il costo dell’acqua pubblica è tra i più bassi d’Europa, con una tariffa di 2,08 euro/m3, la metà per esempio di quella francese. Nonostante ciò, quasi 6 italiani su 10 ritengono che l’attuale spesa in bolletta sia troppo onerosa, con il 90% dei cittadini che non è a conoscenza della tariffa reale e sovrastima il costo dell’acqua. Ma l’Italia resta il secondo Paese che consuma più acqua in Europa (153 metri cubi all’anno) e il primo al mondo per consumo di acqua minerale (200 litri a testa). Questi i dati del sondaggio realizzato dall’Osservatorio della Community Valore Acqua per l’Italia di The European House – Ambrosetti presentato recentemente a Milano e che portano solo il 29,3% dei cittadini a bere abitualmente acqua del rubinetto. Una scelta comunque cara. La disponibilità a pagare da parte dei cittadini per migliorare il servizio costituisce un importante punto di partenza. Sostenere la resilienza e l’ammodernamento della rete è ancora più urgente in un Paese sottoposto sempre più frequentemente a eventi climatici estremi come il lungo periodo siccitoso degli scorsi mesi di gennaio e febbraio. L’interesse per la sostenibilità che emerge dal sondaggio andrebbe dunque sfruttato. (foto Shutterstock) tutte le notizie 24ore su 24

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