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COPIA OMAGGIO
n° 38
mercoledì 18 settembre 2019 - sett. 38 - anno X
diario della settimana
Caso Berkan B, sospesi i vertici dell’Autorità di Sistema portuale
IN COPERTINA
Sospesi per un anno il presidente dell’Autorità di Sistema portuale Daniele Rossi (nella foto), il segretario generale Paolo Ferrandino e il dirigente tecnico Fabio Maletti, in relazione al caso del relitto della Berkan B: il Gip Janos Barlotti, infatti, ha emesso una misura cautelare di sospensione per un anno nei confronti dei vertici dell’Autorità Portuale, che sono indagati in concorso per inquinamento ambientale, abuso e omissione di atti d’ufficio. Gli accusati respingono gli addebiti.
Autorità portuale, arriva il commissario In attesa delle determinazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti vigilante, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centrosettentrionale garantisce il proseguimento di tutte le proprie attività istituzionali, con particolare riferimento al rispetto delle tempistiche connesse al progetto HUB ed alle operazioni per la rimozione della Berkan B, i cui necessari adempimenti amministrativi sono già ultimati e pronti per la pubblicazione”. Intanto, il 16 settembre, è il giorno della firma del decreto di nomina del commissario per l’Autorità di sistema portuale di Ravenna. Pare che il nome prescelto possa essere quello dell’ingegner Paolo Ferrecchi, direttore generale Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità della Regione.
Il decreto di nomina Nuovi sviluppi legati al caso della Berkan B, il relitto inabissatosi in Pialassa Piomboni, come riportato in questi giorni dalle cronache, ad essere colpiti i vertici dell’Autorità di sistema portuale, che vengono quindi sostanzialmente azzerati. La misura di sospensione colpisce il presidente Daniele Rossi, il segretario generale Paolo Ferrandino e il dirigente tecnico Fabio Maletti. I tre funzionari sono assistiti dagli avvocati bolognesi Sirotti e Cavallari. A quanto pare la perizia eseguita dall’istituto zoo-profilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, sede di Lugo, su alcune carcasse di gabbiani, avrebbe evidenziato che gli uccelli sarebbero morti a causa delle condizioni dell’acqua nei pressi del relitto, parzialmente affondato. Si attendono i risultati delle altre due consulenze tecniche, che riguardano il materiale informatico acquisito durante una perquisizione all’Autorità Portuale il 5 luglio scorso, e il campionamento delle acque e del fondale. Come è spiegato in una nota dell’Autorità di Sistema, “gli interessati respingono fermamente gli addebiti, in sintesi non aver impedito l’affondamento della nave Berkan B e relative conseguenze, ritenendoli errati nei loro presupposti di attribuzione soggettiva e infondati nel merito. L’Autorità di Sistema Portuale ha, fin dall’insorgenza del problema, attuato tutto quanto in suo potere per fronteggiare la situazione, evitando così gravi danni ambientali.
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