DISTRIBUITO NEI LOCALI PUBBLICI DI RAVENNA E PROVINCIA DA:
COPIA OMAGGIO
n° 43
mercoledì 23 ottobre 2019 - sett. 43 - anno X
diario della settimana
Piazza Kennedy, un’opera “dimenticata” da valorizzare
foto Shutterstock -
IN COPERTINA
Sul Corriere Romagna l’editore Danilo Montanari, specializzato in pubblicazioni dedicate all’arte contemporanea, è intervenuto sulla situazione dell’opera di Nicola Carrino - scultore e accademico, scomparso nel 2018 - in piazza Kennedy. Il manufatto è parzialmente “oscurato” dalle transenne di un cantiere per la realizzazione di un dehor. Montanari auspica che non accada ciò che è successo al Grande ferro R di Burri. Insomma, anche quest’opera, poco conosciuta, deve essere valorizzata.
Commercio al bivio tra grande distribuzione e tutela dei negozi
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Nuovo insediamento a Fornace. Dibattito e polemiche Polemiche dopo l’allarme lanciato dal leader di LpR Alvaro Ancisi e raccolto da Confcommercio, a proposito dell’ipotesi della costruzione di nuove strutture commerciali a Ravenna. Il sindaco, dalle pagine de Il Resto del Carlino, ha smentito: “A Fornace Zarattini aprirà un Bricofer, attività per hobbisti che non entra in competizione con i negozi del centro”. Sulle altre aree adibite a possibili nuovi centri commerciali, addirittura 7 secondo Ancisi, Michele de Pascale ha risposto spiegando che si trattava di promesse e valutazioni errate fatte nel lontano 2003, che, per motivi legali e morali nei confronti degli imprenditori, non possono essere rimangiate. Ma i progetti che non verranno “avviati entro il 2020, spariranno dalla programmazione comunale”. De Pascale rivendica inoltre gli investimenti fatti per il centro storico, 500mila euro ogni anno negli eventi, e annuncia l’intenzione di raddoppiare i posti auto nelle aree a ridosso del centro. Inoltre, “i negozi sono in crisi, ma anche per motivi che esulano dalle nostre volontà”, ad esempio per il boom del commercio online. Nella seduta del 15 ottobre, il Consiglio Comunale ha approvato con 19 voti favorevoli (Pd, Ama Ravenna, Sinistra per Ravenna, Art.1-Mdp, Pri) e 11 contrari (Gruppo misto, La Pigna, CambieRà, Ravenna in Comune, Lega Nord, Forza Italia, Lista per Ravenna) la delibera. Durante il Consiglio, però, Alvaro Ancisi è tornato all’attacco con un
ordine del giorno (respinto). L’accordo, spiega il Comune, prevede che si proceda con il Pua nel quale è inserita la riqualificazione di un’area a Fornace Zarattini che ha già una destinazione d’uso di tipo commerciale, artigianale e ricettivo. Può essere realizzata una superficie di vendita di non oltre 5mila metri quadrati e un’ulteriore superficie di vendita di massimo 3mila metri quadrati, previo accordo con la Provincia per le opere di miglioramento della viabilità e la messa in sicurezza della via Faentina. Ancisi: “Nella sostanza, questo insediamento, anche se ‘solo’ di 4.500 metri quadrati, avrà un impatto negativo per la sopravvivenza dei negozi e delle strutture piccole e medie. Consentire, anche se non da subito, la possibilità di estendere ad 8.000 i metri quadrati di vendita commerciale, e per chissà quale altra specie di vendite, sarebbe oltremodo insostenibile”. tutte le notizie 24ore su 24
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