DISTRIBUITO NEI LOCALI PUBBLICI DI RAVENNA E PROVINCIA DA:
COPIA OMAGGIO
n° 16
mercoledì 17 aprile 2019 - sett. 16 - anno X
diario della settimana
Bullismo: 15 minorenni denunciati
IN COPERTINA
Sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna di Bologna, 15 minorenni ravennati ritenuti responsabili, in concorso fra loro, dei reati di violenza privata continuata, lesioni aggravate e minacce continuate. L’indagine della Poliza di Stato è partita in seguito ad alcune denunce sporte dai genitori di tre delle vittime, fra gennaio e aprile 2018 (approfondimenti su ravenna24ore.it).
“A Ravenna non c’è pace per gli eventi pubblici”
Riflessioni di alcuni operatori economici sulle scelte dell’Amministrazione “A quanto abbiamo potuto constatare, l’attuale amministrazione, fin dal suo insediamento, ha trattato come il ‘male’ gli eventi pubblici – aventi risvolti economici -, imponendo a tutti il pagamento della Tosap (Tassa suolo pubblico), e intervenendo, con contributi, a favore solo di alcuni. Sempre nel contesto degli eventi pubblici, nel porre l’obbligo di mettere in atto le procedure di safety e security, abbiamo potuto appurare come l’attuale amministrazione intenda agevolare solo alcuni operatori, tramite l’erogazione di sussidi, con criteri difficili da comprendere. Premesso che ci sarebbe da chiedersi - come ama dire l’illustre concittadino Prof. Ivan Simonini - “se a Ravenna si conosca il principio della ‘sussidiarietà orizzontale’ in base al quale la società, nelle sue varie forme autonome, è chiamata a concorrere al bene comune”, sottolineiamo come gli eventi pubblici siano una risorsa preziosissima per il territorio e vadano assecondati, esentati da tributi locali per suolo - pubblicità - rifiuti, in quanto non solo possono produrre reddito per chi li organizza, ma soprattutto producono reddito indiretto, per il territorio e per le istituzioni, senza la necessità che queste investano risorse. Si pensi alla sola ultima iniziati-
va voluta dall’attuale amministrazione che porterà a Ravenna una tappa del Giro d’Italia e che produrrà - solo di costi diretti iniziali un esborso di ben 70.000 euro. Infine, la reiterazione di attività di vendita di beni e/o servizi (si pensi al lavoro dell’organizzatore di eventi, del ristoratore, del commerciante, dell’artigiano, ecc.), anche al di fuori dell’attività d’impresa, determina l’esistenza di un’attività economica, che deve a tutti gli effetti soggiacere a norme fiscali, contributive ecc. e nessuno deve - ma soprattutto può - dare patenti di bontà connesse alle finalità dell’evento, che esonerino dal soggiacere a tali norme. Riteniamo che il Comune debba erogare contributi secondo merito oggettivo, consistente solo nello share dell’evento. E’ auspicabile sostenere i cittadini che cogliendo gli appelli alla sostenibilità ambientale - praticano, tramite eventi dedicati, - politiche di riuso e riciclo, con comportamenti meritori che esulano dalla mera attività di impresa”. (foto Shutterstock) tutte le notizie 24ore su 24
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