DISTRIBUITO NEI LOCALI PUBBLICI DI RAVENNA E PROVINCIA DA:
COPIA OMAGGIO
n° 28
mercoledì 10 luglio 2019 - sett. 28 - anno X
diario della settimana
“Commercianti affossati da abusivismo e burocrazia:
e la città si spegne”
“Cardiologia di Ravenna, Lugo e Faenza a rischio collasso”
foto Shutterstock
IN COPERTINA
“La crisi del commercio non accenna ad arrestarsi. Il centro storico è un susseguirsi di botteghe che chiudono i battenti spegnendo il cuore della nostra città. Cosa si sta aspettando a prendere serie contromisure, a livello nazionale e locale? C’è un mondo abusivo sommerso che opera impunemente per strada, a domicilio, attraverso il web, o sfruttando in forma illecita gli strumenti esclusivi riservati agli enti del terzo settore, alle cooperative”, scrive una lettrice. (foto Shutterstock)
Interrogazione di Ancisi. L’Ausl replica e illustra le novità Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna è intervenuto con un’interrogazione al sindaco sul tema della sanità. “Nonostante il recente concorso per le assunzioni di medici a tempo indeterminato, le condizioni della Cardiologia di Ravenna-LugoFaenza presentano delle criticità, che mettono seriamente in discussione l’erogazione dei servizi e la possibilità che il personale sanitario lavori serenamente”, esordisce il consigliere comunale. Ancisi spiega che mancano sette medici: “in assenza di assunzioni immediate per rimediare tale carenza, sarà l’organico di Ravenna, pur ancora sottodimensionato, a dover essere chiamato in causa, nonostante già copra alcuni turni a Faenza”. Inoltre, “tutte le procedure di Tavi (impianto valvolare aortico transcatetere) della Romagna eseguite a Villa Maria di Cotignola, come da convenzione tra Ausl e tale ospedale privato, verranno trasferite nel reparto di Ravenna (…). Senza prevedere un aumento dei letti di degenza o un veloce trasferimento in altri reparti dei pazienti che hanno terminato il percorso cardiologico puro, la cardiologia di Ravenna rischia il collasso”. Ha replicato la direzione generale dell’Ausl: “la Cardiologia di Ravenna non è in alcun modo al collasso, ma anzi rappresenta uno dei ‘fiori all’occhiello’ dell’ospedale”. Le attuali carenze “sono ben conosciute dalla Direzione e al fine di compensarle,
si è concluso da poco un concorso che ha generato una graduatoria di circa 40 cardiologi”. Poi “riguardo le prestazioni ambulatoriali di ecocardiografia, si conferma come nei primi mesi dell’anno l’Azienda abbia implementato (mai sostituito) l’offerta pubblica mediante un certo numero di prestazioni garantite dalle strutture private accreditate del territorio”. Infine, sulle Tavi: “si conferma l’avvio del progetto a partire dal 9 luglio. È il coronamento di un lungo e complesso lavoro di collaborazione e di definizione di ruoli e responsabilità, che eleva enormemente il livello qualitativo della Cardiologia ravennate e degli emodinamisti aziendali”. “Non ho denigrato la struttura ospedaliera”, ha risposto Ancisi. “Proprio perché è ‘un fiore all’occhiello’ con ‘ottimi professionisti’, merita di fronteggiarne subito il ‘rischio di collasso’ dovuto a due emergenze, che l’Ausl non solo non smentisce, ma conferma”. tutte le notizie 24ore su 24
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