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COPIA OMAGGIO
n° 24
mercoledì 5 agosto 2020 - sett. 32 - anno XI
diario della settimana
Gdf, il colonnello Mercatili nuovo Comandante provinciale
IN COPERTINA
Alla Caserma “Pierino Chierici” di Ravenna l’avvicendamento nell’incarico di Comandante Provinciale tra il colonnello Andrea Fiducia e il colonnello Andrea Mercatili. Cerimonia presieduta dal Comandante Regionale Emilia Romagna, generale di Divisione Giuseppe Gerli. Il col. Andrea Fiducia diventa Comandante del Nucleo di Polizia Economica di Genova. Il col. Andrea Mercatili proviene dal Comando Provinciale di Caserta; ha ricoperto incarichi operativi a Perugia e Palermo, e di Stato Maggiore presso il Comando Generale del Corpo. (sopra: la stretta di mano tra i colonnelli Mercatili e Fiducia. A sinistra: il generale Gerli)
“Scuola d’Opera” di Riccardo Muti: il concerto dei giovani direttori za compositiva, l’arte della strumentazione e la nobiltà delle linee del canto di due titoli fino a qualche decennio ritenuti ingiustamente non degni di attenzione”. L’immersione nel repertorio verista segue quattro prime edizioni dedicate a Verdi – con Falstaff, La traviata, Macbeth e Aida – e un’estate 2019 all’insegna delle Nozze di Figaro di Mozart. Muti ha così condiviso i segreti appresi da maestri quali Antonino Votto, a lungo collaboratore di Toscanini, e affinati nel corso di una lunga carriera alla testa delle più importanti orchestre. I destinatari dei suoi insegnamenti? I giovani direttori e maestri collaboratori (quattro italiani – Giorgia Durante, Giordana Rubria Fiori, Sergio Lapedota e Valentina Rando – e la russa Irina Ryabikova). (foto Zani)
Il maestro: “Edizione delicata e preziosa” Donare alla nuova generazione di musicisti quanto ricevuto, a propria volta, dai maestri: è questo lo spirito, l’etica, la missione dell’Accademia dell’opera italiana creata da Riccardo Muti nel 2015, strumento di precisione con cui indagare il tessuto sinfonico e drammatico dei titoli oggetto di studio – quest’anno Pagliacci e Cavalleria rusticana, spiegano i promotori dell’iniziativa. E, come tradizione, il percorso della VI edizione si è concluso il 31 luglio al Teatro Alighieri, con l’alternarsi dei quattro giovani direttori sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini per l’esecuzione in concerto di una selezione di brani dalle opere: gli italiani Giovanni Conti e Samuele Galeano, l’italo-francese Charlotte Politi e l’italo-brasiliana Tais Conte Renzetti sono stati introdotti da Muti, con cui hanno lavorato fianco a fianco per due settimane fitte di prove con cantanti e orchestra. Per confrontarsi con “opere difficili – sottolinea Muti – perché prestano il fianco a esecuzioni enfatiche e volgari; vorrei che questi giovani ne cogliessero il valore e le rispettassero in tutta la loro bellezza. Sia chiaro, non possiedo alcuna verità, ma continuo a cercarla. E credo che questo sia un perfetto banco di prova e di esperienza”. “Questa è un’edizione particolarmente delicata e preziosa – continua Riccardo Muti – che potrà essere di grande aiuto per i giovani per riuscire a comprendere al meglio la sapien-
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