FEMMINILE CONTRO IL COMO PER UNA SOSTA IN VETTA Laporta Pag 7
PUNTO E VIRGOLA ZINI QUA NON
Daniele Lo Monaco
No che non è casuale il primato della Roma, non dopo 11 giornate di campionato. Altro discorso è valutare se la Roma è effettivamente la prima forza del campionato, e su questo si possono anche avere pareri... Pag 3
Carpe Diem Riparte il campionato e la Roma è chiamata a difendere il suo primato in trasferta contro la Cremonese. Per Gasperini è lecito sognare, lo sanno bene i 5000 romanisti che saranno sugli spalti. Calcio d’inizio alle ore 15
CREMORA
BALDANZI COI LUPI
1-0
Cremonese-Roma
Zeki Celik, tuttofare della difesa giallorossa: torna braccetto a destra dopo qualche gara nel “vecchio” ruolo di esterno
Niccolò Pisilli, top in Nazionale U21 e in panchina nella Roma: ma secondo Gasp, con il calendario fitto, avrà le sue
TUTTI I RAGAZZI SONO NELLA CONDIZIONE DI DARE MOLTO, NON PARLEREI DI IMPRESE MA LA STRADA TRACCIATA È MOLTO BUONA. NON BISOGNA FARE I MIRACOLI, BISOGNA SOLO LAVORARE
il campionato Per alimentare le ambizioni servono tre punti a Cremona
Daniele Lo Monaco daniele.lomonaco@ilromanista.eu
No che non è casuale il primato della Roma, non dopo 11 giornate di campionato. Altro discorso è valutare se la Roma è effettivamente la prima forza del campionato, e su questo si possono anche avere pareri diversi: a mettere d’accordo tutti dovrebbero bastare le neutre opinioni dei bookmakers che assegnano una quota decisamente più bassa all’Inter (1.80) e poi a Milan e Napoli (5.50) rispetto a quella della Roma (9). Ma finché si sta lassù è giusto sognare, magari guardando il calendario per capire che cosa riserva adesso che si riparte dopo l’ultima sosta per la Nazionale. E in capo alle 20 partite da giocare in 80 giorni, da oggi al 15 febbraio quando si andrà in gita a Napoli, il menu prevede la trasferta a Cremona (stadio Zini con 5000 romanisti in arrivo, calcio d’inizio ore 15, telecronaca esclusiva su Dazn, radiocronaca obbligatoria su Radio Romanista), contro una squadra a cui pochi davano chances di salvezza e che invece si è sistemata a metà classifica in virtù della partenza sparata (vittoria a San Siro col Milan e col Sassuolo nelle prime due) e di un cammino poi regolare, con gli stop inattesi nelle due ultime gare, contro Juventus e Pisa. Nicola è tecnico pragma-
tico e moderno, la sua squadra sa difendere e attaccare, dietro ha guardiani di struttura, in mezzo il giusto mix tra talento ed esperienza, davanti grande qualità tra Vardy, il protagonista della favola Leicester con Ranieri, Bonazzoli, l’uomo dai gol impossibili, e, nel caso, l’inossidabile Vazquez.
La vittoria, sempre secondo i nostri amici quotisti, è indubbiamente a portata della Roma. La vittoria in trasferta si gioca infatti intorno a 1.60, il pareggio mediamente a 3.80, la vittoria dei pa-
droni di casa a 6. E non sfuggirà ai più che cosa potrebbe significare alimentare ulteriori ambizioni tornando dalla Lombardia con i tre punti, dovendo poi ospitare all’Olimpico tra sette giorni il Napoli che ieri sera battendo l’Atalanta ha ribadito di voler ancora giocare un ruolo da protagonista in questo campionato: e la Roma nello scontro diretto potrebbe anche obiettare qualcosa. Gasperini ieri si è divertito a dipingere metafore per esaltare l’entusiasmo del sin troppo compìto tifoso ro-
Esodo giallorosso: 2.400 nel settore e altrettanti in tribuna
LE ULTIME Attacco di velocità: Baldanzi falso nove
Gabriele Fasan gabriele.fasan@ilromanista.eu
Baldanzi “centravanti” o qualcosa di simile. Emergenza? Sì, ma «si può giocare a calcio in varie maniere», dice Gasperini. E c’è da fidarsi. Con gli uomini a disposizione e con Ferguson che ancora ha qualche problema si ricomincia da dove eravamo rimasti. Dai minuti accumulati in Roma-Udinese da Tommaso Baldanzi in posizione anomala, quella di “falso nove” e l’irlandese in panchina pronto a subentrare in caso di necessità, per dare maggior peso al reparto offensivo. Occasione d’oro per i due, ma per motivi diversi. Baldanzi, out dalla lista UEFA e quindi dalla gara di giovedì prossimo, si ritrova uno spazio nuovo a sorpresa. Ferguson, “orfano” di Dovbyk, per un po’ avrà uno spazio naturale libero davanti a sé. Baldanzi, dunque. Con Soulé e Pellegrini dietro le spalle sarà un at-
HERMOSO NON CE LE FA, MANCINI PUÒ TORNARE
CENTRALE CON CELIK BRACCETTO DESTRO. SOULÉ E PELLE DIETRO L’EX EMPOLI
tacco tutto fatto di scambi e velocità. Anche perché bisogna rispettare le caratteristiche e quanto a quelle di fisicità e potenza Baldanzi non ne ha molte. Ma la manovra guadagnerà di imprevedibilità e per l’avversario non sarà facile “leggere” punti fermi.
manista: «Di solito quando si sogna ci si ricorda degli incubi o dei sogni più belli. Ma in ogni caso quando fai un bel sogno lo vivi bene per un pezzo». Ed è quello che sta accadendo a tutti quelli che sognano il bene della Roma, e il loro, di conseguenza. Vero pure che a volte la Cremonese ha fatto vivere degli incubi ai romanisti, anche nel recente passato: con Mourinho in panchina, ad esempio, a febbraio 2023 in venti giorni arrivarono addirittura due sconfitte, una in casa in Coppa Italia, una allo Zini in campionato. Ma in assoluto la tradizione è ovviamente tutta dalla parte giallorossa: la Cremonese non è stata troppo tempo in serie A e quindi i confronti diretti sono stati relativamente pochi (appena 18, comprensibilmente quelli con la Lazio ad esempio sono stati molti di più, 31). Le uniche due altre sconfitte sono datate 1993 e addirittura 1930, 12 le vittorie, 2 i pareggi. Ancora migliore la tradizione di Gasperini contro Nicola: in 11 confronti non c’è stata ancora sconfitta (7 vittorie, 4 pareggi). Bene, no? ■
MA I GRIGIOROSSI HANNO RAPPRESENTATO ANCHE L’INCUBO PER I ROMANISTI: CON MOURINHO NEL 2023 DUE KO IN VENTI GIORNI
Nulla da cambiare a centrocampo, dove Cristante e Koné giocheranno dal 1’. Per arrivare alla composizione delle fasce bisogna fare prima un passo in difesa. Hermoso ha un fastidio e sarà risparmiato, l’opzione più accreditata è uno scivolamento collettivo: Celik tornerebbe braccetto destro, Mancini centrale e Ndicka a sinistra. In questo caso davanti all’ivoriano, a cercare una gara di crescita ci sarebbe Tsimikas. Se invece Rensch vincesse il ballottaggio col greco, Wesley potrebbe essere impiegato ancora a sinistra. In porta, non è un dettaglio, Svilar. ■
Chris Smalling segna il gol dell’ultima vittoria della Roma in campionato contro la Cremonese: è la seconda giornata del campionato 2022/23, si è giocato
GETTY IMAGES
Tommaso Baldanzi con il tecnico Gasperini dopo Roma-Udinese GETTY IMAGES
Settore ospiti esaurito a Cremona. Saranno oltre 2.400 i romanisti che seguiranno la squadra oggi alle 15 allo stadio Giovanni Zini (Getty Images). In più almeno altrettanti sono previsti negli altri settori. Un vero e proprio esodo: i cancelli, fa sapere il club, apriranno tra le ore 12 e le 13, a seconda dell’affluenza
IN CONFERENZA
«ARRIVERÀ IL MOMENTO PER TUTTI»
Gasperini «Ferguson ha recuperato, ma prova ancora dolore Rensch può essere un’alternativa, Pisilli è molto propositivo»
La sosta è finita. Per la Roma è tempo di tornare in campo. Così, alla vigilia della sfida di oggi contro la Cremonese, in programma alle 15 allo Stadio Giovanni Zini, Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei cronisti presenti al “Fulvio Bernardini”.
Su Ferguson, colpì quando disse che aveva fatto un “allenamento giusto”. C’è stata un’evoluzione?
«“Allenamento giusto” perché è un ragazzo giovane e un po’ di adattamento lo deve avere, nell’allenamento, così come nella vita. Giustamente ha avuto bisogno di un po’ di tempo per integrarsi. Quando ho detto così purtroppo è uscito dopo un minuto. Lui ha recuperato dalla caviglia ma non sta benissimo, ha ancora dolore e questo un po’ lo limita. Ma ha voglia di fare».
La sensazione è che la squadra abbia dei miglioramento ancora. Quanto manca per vedere la sua Roma ideale?
«No, ma è difficile dare percentuali. Questa squadra sta dando molto. Tutti i ragazzi sono nella condizione di dare molto, non parlerei di imprese ma la strada tracciata è molto buona. La squadra è cresciuta sul piano atletico, poi noi ci stiamo esprimendo a livelli molto alti per tutte le nostre potenzialità; poi, che si possa crescere lo vedo negli allenamenti soprattutto sul piano tecnico, dove abbiamo una coralità migliore»
Sulle condizioni dei giocatori?
LÌ CREMONESE
Nicola:
QUESTA SQUADRA STA DANDO MOLTO. NON PARLEREI DI IMPRESE, PERÒ LA STRADA È BUONA
«Angeliño si sta allenando individualmente. Dybala e Bailey stanno lavorando e secondo me sono belli avanti. Sui nazionali, devo dire che questa volta sono arrivati un giorno prima. Si sono comportati tutti bene, hanno giocato tutti. Dal giovedì si sono aggregati tutti quanti e abbiamo fatto due buoni allenamenti giovedì e ieri»
Dobbiamo aspettarci un’evoluzione in fase di concretizzazione oppure dobbiamo abituarci a una squadra con questa media realizzativa?
«Cerchiamo sempre di migliorarci. Nelle ultime settimane abbiamo avuto fuori gli attaccanti e si può avere qualche difficoltà, in questo caso. Abbiamo fatto dei gol in più, ma quando dico che nella fase offensiva è partecipe tutta la squadra, è vero. Come ad esempio l’assist di Mancini per Celik. Anche domani cercheremo di mettere nelle condizioni migliori i giocatori che abbiamo».
Su Baldanzi: che tipo di giocatore è?
Domani ha possibilità?
«Lui è duttile, rapido, calcia bene e in certe situazioni vicino alla porta può diventare pericoloso. In questo momento è un giocatore efficace ed è quello che si adatta meglio, per necessità. Quello che messo in determinate condizioni può fare bene».
La Roma può giocare senza centravanti in futuro? Perché Pisilli ha giocato poco in questo periodo?
«Nel calcio si può giocare in tanti modi, l’importante è che sia efficace. Nella mia carriera mi è capitato di avere Milito e Zapata ma anche di
BAILEY E DYBALA SONO AVANTI. BALDANZI È DUTTILE ED È QUELLO CHE SI ADATTA MEGLIO
fare tanti gol senza centravanti. Magari sta succedendo a noi in questo momento, bisogna provare in campo, vedere la tecnica, la capacità di tiro. Poi ci sono momenti e momenti. Credo sia importante avere nei reparti di attacco soluzioni diverse, che poi dipendono più dagli avversari che da noi. Pisilli ha fatto un gol straordinario, segna con continuità, è propositivo, uno dei più propositivi. Davanti ha giocatori su cui ho puntato di più. Gli devo sicuramente qualcosa, adesso entriamo in una fase di 16 partite. Il periodo più duro sarà da dicembre a gennaio con gare difficili e quindi è facile prevedere che ci sarà bisogno di tutta la rosa. Io ho usato un nucleo abbastanza largo che non ha giocato tantissimo ma per lui, Ghilardi, Ziolkowski arriverà un momento in cui è probabile che i giocatori si infortuneranno. Lì verrà fuori la potenzialità della rosa e la possibilità per chi ha giocato meno di far vedere le proprie capacità».
Il fatto che la Roma abbia sempre perso dopo le due precedenti soste è stata solo una casualità? Hermoso sarà a disposizione per domani?
«Non c’è niente di casuale, quando siamo andati in svantaggio abbiamo sempre perso tranne che a Firenze. Ma è anche vero che la cosa è sempre in evoluzione. Se vai incontro ad un episodio negativo, ma allo stesso modo hai modo di fare più gol, riesci ad affrontarlo. È un percorso di crescita anche questo. Hermoso si è fermato ieri, ha un fastidio, verrà valutato, ma per domani non ci sarà». Ha un po’ di preoccupazione sul mercato? Vista anche la posizione di classifica?
«Questa è la realtà, non possiamo modificarla. Dobbiamo affrontare le sfide giorno per giorno. Abbiamo perso due giocatori che sono una componente fondamentale di questa squadra, dobbiamo rimediare in un altro modo e lo faremo».
«Gasperini un vero innovatore. La Roma ha velocità e qualità»
La sosta è finalmente terminata e ora è il momento di scendere in campo. Oggi alle 15 andrà in scena il dodicesimo turno di Serie A con la Roma che scenderà sul campo della Cremonese alle ore 15. Alla vigilia della sfida contro i giallorossi, Davide Nicola è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara contro la squadra di Gasperini: «La Roma è una grandissima realtà, in più Gasperini è uno dei migliori allenatori in circolazione da tantissimi anni, forse il vero innovatore di questo ultimo periodo. Ma come ho avuto modo di dire, anche se siamo piccoli vogliamo essere testardi: avendo la miglior
PEZZELLA, GRASSI E SANABRIA SONO PRONTI. VOGLIO UNA SQUADRA TESTARDA E COMBATTIVA
difesa del campionato potrebbe sembrare che non ci siano i presupposti per creare loro problemi, ma nelle partite che ho visto penso che ci siano le possibilità di creare dei fastidi e noi vogliamo farlo: bisogna andare in campo con convinzione massima e la scintilla in corpo che ti faccia pensare di essere competitivo. Abbiamo lavorato con la voglia di poterci misurare contro la prima in classifica, La Roma accetta spesso la parità numerica, ha velocità e qualità: con questi presupposti abbiamo lavorato per essere incisivi quando saremo noi ad avere la palla». Sui recuperi: «Queste settimane ci hanno permesso di recuperare Pezzella, Grassi e Sanabria, Zerbin può rientrare la prossima settimana». Le scelte Nicola in qeste ore è alle prese per sciogliere gli ultimi dubbi di formazion. Il tecnico è proiettato nel riproporre il 3-5-2 con Audero in porta, Terracciano, Baschirotto e Bianchetti formeranno il terzetto difensivo. Barbieri e Pezzella sulle corsie esterne mentre il trio di centrocampo sarà formato da Payero, Bondo e Vandeputte. Nel tandem offensivo ci sarà Vardy, con Bonazzoli che è in vantaggio su Vazquez. ■ IM
Davide Nicola, allenatore della Cremonese GETTY IMAGES
Su Rensch: può essere un’alternativa per domani? E perché ha giocato così poco?
«Perché Wesley e Celik hanno avuto un rendimento straordinario. Rensch rimane quello che nel derby ha fatto un’ottima gara, arriveranno altri momenti. Domani può essere un’alternativa, si può portare Celik dietro e aggiungere un difensore».
Che cosa pensa di un possibile stop del campionato come detto anche da Montella?
«Si tratta di un problema mondiale, il numero delle partite è salito molto sia per i club, sia per le nazionali. E soprattutto per i giocatori convocati con le nazionali: a oggi si giocano 60 partite e perennemente si discute sulle organizzazioni dei campionati. Fare uno stop a metà campionato a me non piace, però concentrare un tempo per le nazionali, forse sì».
Sull’assenza di Hermoso? Ghilardi e
HERMOSO NON CI SARÀ. DOBBIAMO AFFRONTARE LE SFIDE
GIORNO
DOPO
GIORNO
Ziolkowski sono pronti?
«Sono ragazzi della rosa, sono tutti a disposizione. Sono stati scelti per la rosa, sono sicuramente pronti».
Lei ha detto che la posizione in classifica era frutto del caso. Quando non lo sarà più? Crede nei miracoli? «Di casuale non c’è nulla. Dopo undici partite qualcosina significa, vuol dire che qualcosa l’abbiamo fatta, dopo il girone di andata un po’ di più. Ma conta la fine. Quando dico che si è liberi di sognare, bisogna sognare. I sogni che si avverano sono rarissimi. Questo è bello viverlo, poi quelli che si avverano sono rarissimi, ed è anche presto perché abbiamo appena iniziato»
A che punto è Tsimikas?
«Tsimikas è uno di quelli che ha giocato meno perché ha altri che stanno giocando bene. Nel calcio ci sono dei momenti in cui basta poco per cambiare le cose». ■
ZIOLKOWSKI E GHILARDI
SONO
PRONTI. PRIMO
POSTO? DI CASUALE NON C’È NULLA
Cielo prevalentemente nuvoloso e clima rigido, ma niente neve
La circolazione depressionaria, alimentata da aria di origine artica, che ha interessato l’Italia nei due giorni scorsi, portandoci un episodio perturbato di stampo invernale, sta ormai allontanandosi verso l’Europa orientale, favorendo sul nostro Paese il ritorno a condizioni di tempo stabile per la giornata odierna, salvo qualche residuo strascico su alcune zone del meridione. Al tempo stesso, tuttavia, una
perturbazione di origine atlantica, a carattere più temperato della precedente, avanza dalle isole britanniche attraverso la scena francese, avvicinandosi quindi progressivamente a quella italiana; gli effetti, in termini di precipitazioni, inizieranno nella giornata di domani, che sarà decisamente piovosa soprattutto sul versante occidentale della penisola e sulla Sardegna, ma già oggi si assisterà a un aumento della nuvolosità. La domenica
sulla bassa lombarda, dopo una notte serena - salvo la possibile formazione di nebbie lungo il Po, compresa Cremona - vedrà già dal mattino l’arrivo di estese nubi stratiformi, fino a condizioni di cielo coperto che persisteranno per il resto della giornata, ma senza precipitazioni. Temperature rigide: dopo minime dell’alba sui -3°C, i valori diurni, compresi quelli durante la gara, si assesteranno sui +4/+5°C; venti quasi calmi. FILIPPO THIERY
DI NECESSITÀ VIRTÙ
LA COPERTA È ANCORA CORTA DAVANTI
Serrati In attacco l’emergenza continua
Ma Gasp dovrà conviverci fino a gennaio
Fabrizio Pastore fabrizio.pastore@ilromanista.eu
Stavolta dovrebbe toccare a Baldanzi. Dovbyk non c’è, Dybala e Bailey nemmeno e - parafrasando Ionesco - anche Ferguson non sta ancora molto bene. Ma più che il teatro dell’assurdo, è la realtà con la quale si trova a dover fare i conti da un po’ Gasperini, alla continua ricerca di un centro di gravità permanente per il suo attacco. Reparto che nonostante il primato in classifica non riesce proprio a trovare pace, fra infortuni, condizioni di forma poco smaglianti e soprattutto polveri bagnate al momento del dunque.
Le ha provate tutte il demiurgo di Grugliasco: sgarbugliando matasse e riannodando fili; rigenerando glorie in penombra e personaggi in cerca d’autore; alternando sapientemente bastoni e carote; spostando e rimettendo interpreti in ogni possibile ruolo dei tre che compongono la prima linea, da sempre fiore all’occhiello della sua visione calcistica. Ma il primo quarto e un po’ di stagione è scorso lasciando inalterata la sensazione che il meglio debba ancora arrivare. O almeno la quadra dell’attacco, per mettere da parte gli slanci più ottimistici.
D’altra parte la mera attualità è ancora preda dell’emergenza e a quella bisogna necessariamente riferirsi. Allora sotto con Baldanzi, che da sicuro partente in direzione Verona agli sgoccioli
della sessione estiva di mercato (con relativa esclusione dalla lista Uefa) si è trovato rilanciato e investito della benedizione di Gasp, proprio alla vigilia di una partita fondamentale per delineare le reali ambizioni romaniste. «Lui è duttile, rapido, calcia bene e in certe situazioni vicino alla porta può diventare pericoloso - il mandato di Gian Piero - In questo momento è un giocatore efficace ed è quello che si adatta meglio, per necessità». Parole che sanno di designazione in piena regola per l’ex empolese, chiamato a non far rimpiangere le assenze degli altri due fantasisti mancini e a sobbarcarsi il peso dell’attacco leggero. Magari in attesa dell’ingresso a gara in corso di Ferguson, unico “pezzo pesante” convocato ma come detto non ancora al meglio. C’è da resistere ancora in vista del tour de force che comincia oggi a Cremona, restando se possibile aggrappati al vertice almeno fino alla chiusura dell’anno solare. Perché poi il 2026 dovrà portare nuova linfa dal mercato, soprattutto lì davanti. E questa volta senza se e senza ma. ■
CONTINUANO A MANCARE DYBALA E BAILEY, MENTRE FERGUSON NON È ANCORA AL TOP. SARÀ IL MERCATO A PORTARE NUOVA LINFA
Cremona Stadio Zini Domenica 23 Novembre 2025
Ferguson esce dal campo nell’ultima gara giocata, con il Parma, sotto gli occhi di Gasperini MANCINI
Domenica 23 novembre
Cremonese-Roma
PAGINE DI STORIA
CREMO, GIOIE E DOLORI
Amarcord Il 13 ottobre 1929 il 9-0 che è ancora oggi la nostra vittoria più larga in Serie A
Nel 1995 cinquina allo Zini con Balbo sugli scudi. Ma a febbraio 2023 ecco due ko da incubo
Lorenzo Latini lorenzo.latini@ilromanista.eu
Dici Cremo e i ricordi sono in realtà dolceamari: perché da un lato si pensa al 9-0 del lontano 13 ottobre 1929, ancora oggi la vittoria più larga in Serie A nella storia giallorossa; ma allo stesso tempo tornano in mente i due recenti ko, entrambi a febbraio del 2023, quando la squadra allenata da Mou ha detto addio alla Coppa Italia e ha visto allontanarsi la speranza di un posto nella Champions League 2023-24. Emozioni contrastanti, nei 20 incroci ufficiali tra le due squadre: oggi va in scena il ventunesimo, con la squadra di Gasperini che spera di tornare a vincere allo Zini a trent’anni di distanza dall’ultima volta: era il 24 settembre 1995 e la Roma di Mazzone passò 1-0 grazie a un’autorete di Tentoni, aggiudicandosi una partita a nervi tesi (e terminata con 4 espulsi, tra cui lo stesso Mazzone). Tornata in A nel 2022-23, la Cremo si è prima arresa a un gol di Smalling all’Olimpico (1-0 il 22 agosto 2022), quindi si è imposta come detto a Roma in Coppa Italia (1-2) e in campionato allo Zini (2-1, con Mou espulso dopo la lite col quarto uomo Serra), rispettivamente l’1 e il 28 febbraio. La seconda gara è coincisa peraltro con la prima vittoria dei grigiorossi in un campionato concluso al penultimo posto. E pensare che, fino al febbraio 2023, la squadra lombarda era riuscita a batterci soltanto due volte: la prima il 9 marzo 1930 a casa loro (10), la seconda all’Olimpico il 3 ottobre 1993 (1-2). Insomma, guai a
L’ULTIMO INCROCIO NEL 2024 IN COPPA ITALIA: 2-1 IN RIMONTA GRAZIE A LUKAKU E DYBALA
sottovalutare la Cremo.
Le goleade Per anni i grigiorossi sono stati ricordati quasi esclusivamente in virtù di quel lontano 9-0, arrivato al Campo della Rondinella (Testaccio sarebbe stato inaugurato di lì a un paio di mesi) grazie alle triplette di Volk e Ossoinach e alle reti di Chini, Bernardini e Benatti. Ma le goleade sono arrivate anche in trasferta: tornata in Serie nel 1984-85, la Cremonese incassa un sonoro 0-5 dalla Roma di Eriksson il 5 maggio 1985; sugli scudi Tonino Di Carlo, autore di una tripletta, di Pruzzo e Ancelotti gli altri due gol. I grigiorossi riscendono subito in B, per poi tornare - con una certa continuità - nel massimo campionato negli Anni 90. Il 4 giugno 1995
la Roma chiude il campionato vincendo 5-2 allo Zini: stavolta la tripletta è di Balbo, gli altri due gol giallorossi li firma Cappioli. Quel giorno Mazzone schiera da titolare anche un Francesco Totti ancora diciottenne. All’Olimpico arrivano anche due 3-0, il 12 gennaio 1992 (doppietta di Voeller e gol di Aldair) e l’11 febbraio 1996 (Di Biagio, Balbo e Cappioli). L’incrocio più recente risale agli ottavi di Coppa Italia 2023-24: il 3 gennaio 2024 Lukaku e Dybala permettono alla Roma di Mou di vincere 2-1 in rimonta nei minuti finali. A dimostrazione del fatto che questa gara sia diventata, col passare del tempo, assai ostica per i giallorossi. La speranza è che oggi la banda di Gasp riesca a invertire il trend e a confermarsi in vetta alla classifica. ■
e Cudicini, Carpanesi e Orlando.
in Coppa Italia, gara vinta 2-1 in rimonta GETTY IMAGES
Pietro Laporta pietro.laporta@ilromanista.eu
Da quel ramo del lago di Como, è pronto a ripartire il cammino della Roma Femminile in Serie A. Sperando che l’aria di casa, quella del campionato, faccia bene alla formazione di Rossettini. Il mal d’Europa non vuole proprio passare, con la partita di Champions League contro il Leuven, che ha portato non più di un punto (primo della fase campionato). E allora le giallorosse proveranno a far meglio contro il Como, oggi alle 12.30 in trasferta, per tornare a vincere, come già avevano fatto nell’ultimo turno contro la Lazio. La vittoria nel derby aveva restituito, dopo il 5-2 inflitto dalla Fiorentina, morale e vetta in classifica: la Roma è prima, con 15 punti dopo sei partite, e vincendo oggi si porterebbe a +6 proprio dal Como e a +5 dal Napoli, attualmente secondo ma con una gara in più. Alla vigilia, Rossettini ha suonato la carica: «Arriviamo a questa partita delusi per la trasferta di Champions, ma con grande voglia di riscatto e consapevoli che è l’ultima partita di questo ciclo e una grande occasione per arrivare da primi alla sosta per le nazionali. Cercheremo di vincere con questa consapevolezza e la rabbia di chi ha raccolto meno di quanto meritava. Il Como è una squadra forte, fisica, tecnica e con un’idea chiara di gioco».
In vista del match di oggi, Rossettini non potrà disporre di Heatley, Vieje e Haavi ■
Ornella Vanoni e quella foto con la Roma negli anni 60
Nella vita di Ornella Vanoni, scomparsa a 91 anni, oltre alla musica c’era anche la passione per il calcio. E un po’ di Roma. Uno scatto risalente agli Anni 60, al Teatro Quirino della Capitale compaiono alcuni giallorossi del tempo: l’allenatore Carniglia, poi Giacomo Losi
Paulo Dybala e compagni esultano dopo il gol della “Joya” nell’ultimo incrocio con la Cremonese, il 3 gennaio 2024
Luca Rossettini, 40 anni GETTY IMAGES
12ª giornata
Partite Risultati
Cagliari-Genoa 3-3
Udinese-Bologna 0-3
Fiorentina-Juventus 1-1
Napoli-Atalanta 3-1
Verona-Parma oggi ore 12.30
Cremonese-Roma oggi ore 15
Lazio-Lecce oggi ore 18
Inter-Milan oggi ore 20.45
Torino-Como domani ore 18.30
Sassuolo-Pisa domani ore 20.45
Prossimo turno (30/11/2025)
Partite Date e orari
Como-Sassuolo 28/11 ore 20.45
Parma-Udinese 29/11 ore 15
Genoa-Verona 29/11 ore 15
Juventus-Cagliari 29/11 ore 18
Milan-Lazio 29/11 ore 20.45
Lecce-Torino 30/11 ore 12.30
Pisa-Inter 30/11 ore 15
Atalanta-Fiorentina 30/11 ore 18
Roma-Napoli 30/11 ore 20.45
Bologna-Cremonese 01/12 ore 20.45
I marcatori
5 reti: Orsolini (Bologna), Calhanoglu (Inter)
4 reti: Pulisic e Leao (Milan), Nico Paz (Como), De Bruyne e Anguissa (Napoli), Bonazzoli (Cremonese), Simeone (Torino), Castro (Bologna), Bonny e Lautaro Martinez (Inter)
Si è chiusa all’Allianz Training Center, dopo sei partite, la striscia di imbattibilità della Roma Primavera. Il percorso di crescita dei giallorossi subisce una frenata sul piano dei risultati, ma non per del gioco. Anche ieri, Forte e compagni hanno impegnato più volte il portiere avversario Huli, senza mai però riuscire a trovare la via del gol. Proprio di questo ha parlato, ai canali ufficiali della Roma, Federico Guidi, allenatore dei baby giallorossi nel post partita: «Al di là del risultato, sono soddisfatto della prestazione della squadra. La Juventus è una formazione con qualità tecnica e, per lunghissimi tratti della partita abbiamo creato tante occasioni concedendo veramente poco. Al di là del risultato, c’è da dire che i ragazzi hanno messo in
MA NON BASTA TRE PUNTI ALLA JUVE
campo una buona prestazione, poi è chiaro che ci sia qualcosa da migliorare». Il tecnico dunque non si perde d’animo: «A volte siamo stati poco lucidi nella scelta, la squadra produce tanto e bisogna concretizzare. Ma è sinonimo che la prestazione sia stata positiva».
Concorda il capitano Mirra: «Abbiamo approcciato la partita nel modo giusto. Siamo stati puniti da un episodio. Sul gol della Juve, un giocatore ostacolava De Marzi, ma l’arbitro ha deciso così».
Juventus
Juventus (3-4-2-1)
Huli; Verde, Rizzo, van Aarle; Bamballi, Vallana, Keutgen (37’ st Milia), Grelaud (37’ st Repciuc); Leone (27’ st Tiozzo), Merola (22’ st Finocchiaro); Biggi (22’ st Lopez)
N.e.: Durmisi, Badarau, Sylla, Bellino, De Brul, Gaspar
Allenatore: Padoin
Roma (3-4-2-1)
De Marzi; Mirra, Seck, Terlizzi; Lulli (27’ st Marchetti), Bah, Romano, Litti (36’ st Cama); Di Nunzio (36’ st Scacchi), Forte (15’ st Almaviva); Morucci (27’ st Paratici)
N.e.: Stomeo, Della Rocca, Nardin, Zinni, Arduini, Panico
Allenatore: Guidi
Reti: 31’ st Rizzo (J)
Arbitro: Teghille della sezione di Collegno
Note: Ammoniti: Di Nunzio (R), Vallana (J), Tiozzo (J), Bamballi (J), Terlizzi (R). Recupero: 2’ e 5’
Sergio Carloni sergio.carloni@ilromanista.eu
La sosta non porta consiglio. All’Allianz Training Center, la Roma si (ri)scopre compatta ma sfortunata e per qualche tratto disattenta: è la Juventus a imporsi con un 1-0, firmato Rizzo, che impedisce ancora una volta di gioire. Stavolta non nel finale. Sempre su un episodio, quello sì. Al cospetto di una formazione leggermente rivisitata. Ciò che colpisce, sin da subito, è il pressing. Alto. Non smisurato. Utile a mandare in affanno la difesa bianconera. Forte sale, scende e gestisce. Con Di Nunzio spesso più
basso, a formare un 3-5-2 ridisegnato con Bah come mezzala di sinistra. Sulle fasce si gioca maggiormente. Pure gli avversari sono poco presenti in area e ci provano da fuori: lo fa Vallana, al 15’, con un tiro deviato da De Marzi. Poi, al 24’, il portiere romanista quando rinvia su Biggi e rimedia bloccando il suo debole colpo di testa. 4’ più tardi, Leone crossa, De Marzi va a vuoto e Rizzo, dall’altra parte, spreca a porta sguarnita.
Ma la Roma c’è e risponde al 31’ con Lulli, neutralizzato da Huli.
La prova è buona. In campo c’è una Roma compassata, ma ordinata,
DE MARZI SALVA PIÙ VOLTE, LULLI CI PROVA NEL PRIMO TEMPO. SQUADRA ORDINATA MA COMPASSATA E POCO LUCIDA IN ZONA OFFENSIVA
Classifica
seppur con qualche prima linea in meno. A brillare, nella ripresa, sono però gli avversari. Biggi e Merola ci provano subito, Di Nunzio si fa vedere al 53’. La lucidità cala da ambo le parti. Nelle scelte e nel posizionamento. Tant’è che le ripartenze bianconere rischiano di mettere a soqquadro i piani romanisti. Almaviva entra e dà elasticità, conducendo con Morucci in avanti ma sbagliando nell’ultimo passaggio. Il secondo si divora un gol al 71’, di testa. È l’ultimo squillo giallorosso. E se De Marzi fa un miracolo su Tiozzo al 75’, nulla può sul successivo corner. Romano lo prolunga, involontariamente, verso Rizzo, bravo a colpire al volo. Palla tra i difensori, 1-0 e gara chiusa. Perché la reazione è troppo timida. Ci prova Paratici all’86’, poi Mirra nel recupero: portiere e difesa respingono. Finisce così, col ritorno alla sconfitta, la terza stagionale, dopo 6 gare. Alla prossima c’è il Lecce. Urge non scomporsi. ■
Alessandro Di Nunzio, classe 2007, in campo con la maglia della Roma Primavera GETTY IMAGES