Hanno spostato persino il Tg1 per permettere a tutti gli italiani incantati davanti al teleschermo di continuare a tifare per Flavio, impegnato nella gara della vita contro un bestione belga che non voleva saperne di arrendersi.
Il trionfo di Bologna Dopo una partita epica, terminata 17-15 al tie-break del terzo set, Cobolli trascina l’Italia del tennis alla finale di domani, indicando la strada alla Roma di Gasperini, che negli stessi momenti tornerà in campo a Cremona
DAVIS VINCERE
“SUA” PARTITA LOSI, IL CORE DI CREMONA Cagnucci Pag 6
Cremonese-Roma
I FANTASMI DEL PASSATO
CREMONESE, CANCELLARE LE STORIE TESE
999 giorni dopo Il 28 febbraio 2023 un ko con polemiche complicò la corsa Champions. Domani ci si gioca la vetta
Lorenzo Latini lorenzo.latini@ilromanista.eu
Di nuovo a Cremona, allo Stadio Zini, 999 giorni dopo l’ultima volta. Che risale al 28 febbraio 2023, in una gara purtroppo difficile da dimenticare non soltanto per quanto accaduto in campo, ma anche per gli stracci volati a bordocampo. La Roma di Mourinho perse 2-1, bissando il ko casalingo in Coppa Italia di un mese prima e permettendo ai grigiorossi (poi retrocessi) di ottenere la loro prima vittoria in quel campionato. Quella sconfitta fu una sorta di pietra tombale alla rincorsa a un piazzamento in Champions League tramite il campionato: ci fu la possibilità di raggiungerlo sollevando l’Europa League a Budapest, ma sappiamo tutti come sono andate le cose.
Daniele Lo Monaco daniele.lomonaco@ilromanista.eu
Hanno spostato persino il Tg1 per permettere a tutti gli italiani incantati davanti al teleschermo di continuare a tifare per Flavio, impegnato nella gara della vita contro un bestione belga che non voleva saperne di arrendersi. E alla fine ce l’ha fatta, vincendo 17-15 il tie-break del terzo set, dopo 3 ore e 4 minuti di battaglia, dopo aver annullato sette match-point a Bergs, portando l’Italia (che già era in vantaggio per la netta vittoria di Berrettini contro Collignon) in finale di Coppa Davis (domani, con la vincente della semifinale tra Germania e Spagna di oggi), iscrivendo bello grosso il suo cognome – COBOLLI – nel pantheon dei più grandi, davanti agli occhi di Edoardo Bove che provava a darsi un tono asciugando le lacrime di Guglielmo, il fratellino di Flavio.
E alla fine è stata una festa incredibile, per il pubblico di Bologna, per il padre (e coach) Stefano, per il presidente Binaghi, per tutta la squadra azzurra e per ogni italiano incantato dalla partita, e ovviamente per tutti i romanisti che ad ogni scambio vibravano per Flavio, impegnato fino all’ultimo spasmo per non sprecare la chance di vivere davvero questo sogno. Ogni muscolo teso allo sforzo, a tendere i tatuaggi dedicati alla Roma impres-
SOLO 4 SUPERSTITI DI QUELL’11 TITOLARE: SI TRATTA DI MANCINI, PELLEGRINI, CRISTANTE E DYBALA
Due anni e mezzo dopo, la Roma torna a Cremona per esorcizzare una volta per tutte quei fantasmi: la squadra di Gasperini, prima in classifica assieme all’Inter, spera di centrare la settima vittoria su otto trasferte in stagione, con l’auspicio che dal derby di Milano arrivino buone notizie. Dopo essere rientrati dalle due soste precedenti con altrettante sconfitte (Torino a settembre e Inter a ottobre), i giallorossi si trovano di fronte una squadra reduce da un ottimo inizio di campionato: Nicola e i suoi hanno perso soltanto tre partite (proprio come la Roma) e hanno raccolto finora 14 punti, un bottino niente male per un gruppo che ambisce alla salvezza. Ne è passata per entrambe, di acqua sotto ai ponti, rispetto a quel giorno di febbraio del 2023: sembra passata una vita, e per certi versi è proprio così.
IL TRIONFO DI BOLOGNA
Il precedente La Roma era reduce dalla rimonta sul Red Bull Salisburgo che le aveva permesso di accedere agli ottavi di Europa League. Si trovò subito sotto a causa del gol di Tsadjout e faticò non poco a tornare in partita. Quando, al 70’, Spinazzola firmò l’1-1, sembrava potesse esserci tempo per completare la rimonta con il sorpasso, ma all’83’ un fallo di Rui Patricio su Okereke regalò a Ciofani il rigore del 2-1. Sono ben pochi i super-
stiti di quella Roma: non c’è più Mourinho (e fa un certo effetto pensare che da allora siano venuti altri quattro tecnici dopo di lui), né Ibañez, Zalewski, Wijnaldum, Belotti. Di quell’undici titolare, soltanto quattro militano ancora nella Roma: i senatori Mancini, Cristante e Pellegrini, oltre a Paulo Dybala, che però domani non sarà del match causa infortunio. Dalla panchina (dove sedeva Svilar) subentrò El Shaarawy, altro calciatore ancora
FLAVIO TRA I PIÙ GRANDI ORA CI INDICA LA STRADA
Coppa Davis 17-15 al tie-break del 3’ set: Cobolli ci porta in finale e ci fa sognare
si indelebilmente sulla sua pelle e dentro la sua anima: il lupetto di Gratton sul bicipite sinistro, la scritta omaggio a De Rossi sul petto (“Sei tu l’unica mia sposa, sei tu l’unico mio amoR”), sulla coscia la coreografia della Curva Sud nella semifinale di Conference col Leicester (“Fino alla vittoria”, appunto), e pure una maglia di Bove, il suo amico d’infanzia, presente anche ieri sugli spalti. A suo modo Flavio ha indicato la strada che dovrà seguire - proprio negli stessi momenti in cui il primo tennista azzurro scenderà in campo per la finale, alle 15 di domani - la Roma di Gasperini che allo Zini affronterà la Cremonese, per perpetuare il suo di sogno, che poi è quello di Flavio, il nostro, e di Edoardo, e di tutti. È strano, ma forse è davvero possibile sognare. ■
Flavio Cobolli a Bologna vola e vince al tiebreak del 3° set contro Bergs: l’Italia torna a giocarsi la finale di Coppa Davis per la terza volta di fila GETTY IMAGES
in giallorosso. Per il resto, tutto è cambiato, dirigenza compresa. La partita entrò negli annali anche per la lite tra Mourinho e il quarto uomo, Marco Serra: l’ufficiale ebbe un comportamento deplorevole, rivolgendo allo “Special One” parole offensive. «Ti stanno prendendo per il c...o tutti, vai a casa», si lesse dal labiale. José denunciò la cosa davanti alle telecamere, ma nel frattempo venne espulso. Serra fu deferito, il luglio seguente addirittura
L’AMBIENTE
VENIVAMO
DAL 2-0 AL SALISBURGO, IN PANCA
C’ERA MOU, CHE EBBE
UNA LITE
COL QUARTO
UOMO SERRA
dismesso. «Non per la lite con Mou - dirà il designatore Rocchi - ma per motivi tecnici». Quella sconfitta, però, ebbe un peso specifico enorme nel prosieguo del campionato giallorosso. Domani Pellegrini e compagni avranno la possibilità di affrontare e - auspicabilmente - di scacciare i fantasmi del passato: in palio c’è la vetta della classifica, un obiettivo che appariva assolutamente fantascientifico anche solo qualche mese fa. ■
Mancini parla con l’arbitro Piccinini
durante la sfida con la Cremonese del 28 febbraio 2023 e, sotto, il capannello
venutosi a creare
durante la lite tra
Mourinho e il quarto
uomo Serra in quella stessa gara.
Nell’altra pagina: Gian Piero Gasperini
sprona i suoi
durante la sfida di
Europa League con i Rangers GETTY IMAGES
A RADIO ROMANISTA
Giacchetta: «La Roma merita il primato»
Il ds grigiorosso «Baldanzi e Pisilli?
Profili come i loro sono ben accetti»
Eva Tambara eva.tambara@ilromanista.eu
«CIl messaggio è rivolto alle migliaia di tifosi che all’alba di domani partiranno alla volta di Cremona per sostenere la Roma di Gian Piero Gasperini nell’insidiosa ma elettrizzante trasferta allo Stadio Giovanni Zini: copritevi e anche bene. Perché l’autunno sta per salutarci e l’inverno darà una sua convincente anteprima nel week end che si aprirà in giornata. Nella nottata le temperature crolleranno e si avvicineranno allo 0° ma sembra scongiurato il rischio di assistere alla sfida sotto una copiosa nevicata: il cielo sarà nuvoloso, non dovrebbe nemmeno piovere ma farà molto freddo, con 3-4 gradi percepiti durante la gara di domani. E allora saranno chiamati proprio i tifosi giallorossi a scaldare l’atmosfera, loro che andranno ad occupare non solo il settore ospiti dello Zini (Curva Nord), ovvero circa 2400 posti, ma anche buona parte della Tribuna Distinti “Gianluca Vialli”, andando a riempire i settori “dna” e “dnb” consigliati dal club grigiorosso in fase di vendita per seguire la partita
il più vicino possibile al settore ospiti. A Cremona si aspettano infatti almeno 5000 tifosi della Roma al seguito della squadra di Gian Piero Gasperini, ma è un
SCONGIURATO IL PERICOLO NEVE, MA LE TEMPERATURE CROLLERANNO GIÀ OGGI: DURANTE LA PARTITA PREVISTI 3-4 GRADI
numero che è destinato a salire vista la concreta possibilità di vedere molti altri supporters giallorossi, residenti nel Nord Italia, presenti negli altri settori dell’impianto lombardo.
C’è ancora ampia disponibilità, in tutto questo, nel parcheggio adiacente allo stadio messo a disposizione dei tifosi giallorossi: 286 posti auto, 32 posti minivan e 15 posti bus. Si può prenotare sul portale “park1903.it”. ■ ADC
i fa piacere affrontare una Roma capolista, che porterà tanti tifosi in una città che non vede l’ora di accoglierli», inizia così l’intervento di Simone Giacchetta - direttore sportivo della Cremonese - ai microfoni di Radio Romanista, nel corso della trasmissione “Secondo Tempo”.Il ds ha parlato anche del momento della Roma, che la vede prima in classifica: «Hanno preso Gasperini che è un grande allenatore, di grande mentalità, con uno stile di gioco che entra nella testa dei giocatori. La Roma ha una difesa che concede pochissimo e ha qualità per vincere le gare. Ad oggi merita questa posizione così come la merita la Cremonese». Sempre sui giallorossi, Gianchetta si è soffermato anche su Baldanzi e Pisilli che, in vista del mercato di gennaio, potrebbero essere profili adatti proprio per il club grigiorosso: «Per noi giocatori di questo livello sono grandi opportunità. Se ragazzi di questo livello hanno bisogno di spazio, una squadra come la Cremonese è quella giusta. Però non devono pensare che sia più facile giocare rispetto alla Roma perché gli allenatori pretendono e anche se l’obiettivo è la salvezza. Giocatori di questo livello sono ben accetti». I due giallorossi seguiranno
il resto dei compagni a Cremona per la trasferta di domenica - in programma alle ore 15,00 allo Stadio Zini - alla ricerca di spazio nella partita contro gli uomini di Nicola (conferenza stampa oggi alle 12,30): «Lo scorso anno col Cagliari ha raggiunto l’obiettivo, speriamo lo faccia anche da noiafferma Gianchetta - Davide è un uomo che colpisce molto la mentalità e il cuore dei calciatori». Tra questi Jamie Vardy, approdato quest’estate alla Cremonese dopo i tanti anni al Leicester: «C’è stata la possibilità di mettersi in contatto con lui, sembrava più un tentativo per provare ma invece abbiamo avuto subito riscontro positivo. Non parliamo di Maradona dal punto di vista tecnico ma con grande impegno riesce a incidere la domenica». Contro la Roma l’ex Premier League scenderà in campo quasi sicuramente dal 1’ al fianco di Bonazzoli, con Sanabria che ha recuperato e che sarà pronto a subentrare, dopo aver svolto la rifinitura di questa mattina. Verso il rientro anche Pezzella nel suo ruolo di esterno sinistro, mentre Grassi dovrebbe trovare posto solo in panchina. ■
IN MATTINATA LA RIFINITURA: GRASSI ANCORA IN DUBBIO, PEZZELLA E SANABRIA OK. ALLE 12.30 PARLA NICOLA IN CONFERENZA STAMPA
Simone Giacchetta, 56 anni, direttore sportivo della Cremoneseo GETTY IMAGES
Il settore ospiti dei tifosi giallorossi nella trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo GETTY
Dal campo Il giamaicano ancora a parte, tornerà martedì insieme a Dybala
Simone Valdarchi simone.valdarchi@ilromanista.eu
Ritorno da rimandare. La speranza, dentro Trigoria, era di poter sfruttare la sosta per smaltire un po’ l’emergenza in attacco. La realtà, però, è che le difficoltà numeriche lì davanti si trascineranno almeno fino alla trasferta di domani a Cremona. Già, perché per uno che torna, Ferguson, ce ne sono due che rimangono ancora fuori: Dybala e Bailey. Entrambi, infatti, anche ieri mattina hanno svolto lavoro personalizzato, sul campo. Se per la Joya era chiaro da giorni che l’obiettivo poteva essere quello di puntare il big match col Napoli di settimana prossima, Gasperini si augurava di poter portare il giamaicano allo Zini con il resto dei compagni. La convocazione, invece, è da rimandare alla sfida di coppa contro Midtjylland a meno di piacevoli quanto insperate sorprese dell’ultimo minuto. Bailey e Dybala, infatti, dovrebbero tornare in gruppo direttamente
martedì, nel primo vero allenamento della prossima settimana. L’altra questione da sciogliere nella vigilia al Fulvio Bernardini riguarda Hermoso. Il centrale negli ultimi giorni ha avvertito un leggero fastidio muscolare, forse un semplice sovraccarico, che non dovrebbe compromettere la sua presenza nella lista dei convocati. Per Gasp, Mario è ormai uno dei titolari del suo blocco difensivo davanti a Svilar, ma per capire se lo spagnolo potrà o meno partire dal 1’ domani
pomeriggio bisognerà attendere l’allenamento di oggi pomeriggio, col più classico dei provini. Qualora Hermoso non dovesse farcela, Celik tornerebbe nei tre dietro, con Mancini centrale e Ndicka a sinistra, mentre sulle fasce sarebbe rispolverato Tsimikas, con Wesley dirottato a destra, sua corsia naturale.
Per il resto, la formazione sembra abbastanza definita. La certezza Svilar tra i pali, con la coppia Koné-Cristante in mediana. Davanti, Pellegrini e Soulé
rappresentano le uniche vere certezze di un reparto in emergenza, come già sottolineato. I due agiranno da trequartisti ai lati, con ogni probabilità, di Baldanzi. L’ex Empoli, infatti, è in vantaggio nel ballottaggio rispetto a Ferguson che, dopo il forfait con l’Irlanda, deve ancora ritrovare la forma migliore. Allo Zini, Evan sarà una delle sole due carte offensive a gara in corso per Gasperini, oltre a El Shaarawy. L’emergenza continua, come l’ambizione romanista. ■
“AMAMI E BASTA” La Roma e Hdi contro la violenza
di
genere
Iacopo Mirabella iacopo.mirabella@ilromanista.eu
La Roma non si rende protagonista solo sul terreno di gioco, ma anche riguardo le iniziative fuori dal campo. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne del 25 novembre, i giallorossi e HDI Assicurazioni hanno scelto di inviare un messaggio forte e chiaro sull’impegno condiviso per l’azione di contrasto a questo drammatico fenomeno. In occasione della partita di Serie A Women Como-Roma del 23 novembre, la squadra femminile scenderà in campo mostrando sul pantaloncino il logo della campagna “Amami e Basta” in aggiunta a quello di HDI Assicurazioni, presente dal 2023 e stampato anche sugli shorts da gara della squadra maschile in occasione di alcune amichevoli disputate nella
I GIALLOROSSI SI UNISCONO A HDI ASSICURAZIONI PER L’INIZIATIVA. A CREMONA PRESENTE IL LOGO DELLA CAMPAGNA SUI PANTALONCINI Oggi alle 13.30 la conferenza stampa di Gasperini
pre-season 2025/26. Nella stessa giornata, anche la squadra guidata da Gian Piero Gasperini indosserà i pantaloncini con il claim della campagna durante il warmup di Cremonese-Roma. L’iniziativa permetterà di dare un contributo concreto a supporto dei Centri Antiviolenza di Roma Capitale. I pantaloncini con il logo “Amami e Basta” indossati dalle calciatrici e dai calciatori giallorossi andranno infatti all’asta sul sito di MatchWornShirt nei prossimi giorni, consentendo di destinare parte del ricavato alle strutture del territorio che offrono aiuto alle donne vittime di violenza. La campagna “Amami e basta” è nata nel 2020 e assume un’importanza sempre crescente nel corso degli anni. ■
Leon Bailey (28 anni) durante il riscaldamento di Roma-Inter del 18 ottobre 2025, sera del suo debutto in maglia romanista MANCINI
I pantaloncini della Roma con il logo della campagna “Amami e basta” GETTY IMAGES
La Roma è pronta a tornare in campo per la ripresa del campionato. La trasferta contro la Cremonese è alle porte e oggi, precisamente alle 13.30 presso la sala stampa del Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria, Gian Piero Gasperini parlerà in conferenza stampa per presentare la sfida dello Zini
Mario Hermoso, 30 anni, in campo durante Rangers-Roma di Europa League MANCINI
PRIMAVERA
PER LA RICONFERMA
C’È LA PROVA JUVE
12º turno In campo alle 13 a Torino, gara visibile su Sportitalia
Sergio Carloni sergio.carloni@ilromanista.eu
Cadere con stile? No. Volare. Nonostante il pari con l’Inter. Perché il percorso della Roma Primavera, ora 2ª in classifica, è chiaro: cadere, rialzarsi, formare. E alla sosta bisogna rispondere con decisione. L’occasione per farlo c’è domani, alle 13, sul campo della Juventus: al Training Center va in scena la gara della 12ª giornata, visibile in diretta tv su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e in diretta streaming su applicazione e sito dell’emittente (sportitalia.it).
«Sfida bella da vedere» C’è una vittoria da riconquistare, dopo il pari con l’Inter. Lo sa bene anche Guidi: «Quando si ha un trend positivo, si può perdere continuità. Ma ricordiamoci che abbiamo a che
FEMMINILE
fare con ragazzi in formazione». Non con l’avversaria migliore. Di fatto, l’insidia è dietro l’angolo: «La Juve è una squadra tecnica e propositiva. Hanno giocatori di grande qualità, mi aspetto una partita bella da giocare e da vedere».
Ruoli diversi
Nella passata stagione, il match coi bianconeri capitò in un momento grigio: 4 match senza vittoria, per ultimo un 1-5 in casa del Monza. Finì 0-1. Poi, la rinascita, dall’1-1 col Cesena. E 7 successi di fila. Stavolta, gli avversari sono in una situazione ingarbugliata. Un rendimento altalenante, causa del 13º posto in classifica a 15 punti. 8 in meno rispetto alla Roma. L’undici di Padoin resta da non sottovalutare: che sia 4-2-31 o 3-4-1-2, gli elementi di spicco ci sono. Uno di questi è Finocchiaro, attaccante da 52 dribbling riusciti. 2º in questa speciale classifica. Il primo? Emanuele Lulli a 57.
Tornare a sorridere Ecco. Da Lulli si ripartirà per togliere dal volto un sorriso a mezza bocca e sostituirlo con una faccia solare. Tocca però fare i conti con assenti e rientranti dalle nazionali: se da una parte Morucci è vicino al rientro, dall’altra Maccaroni e Arena (elogiati dal tecnico nel pre-partita) proseguono il loro percorso ai Mondiali U17. Per questo, Guidi non potrà contare su di loro. Le redini saranno comunque tra le mani delle prime scelte a disposizione, nel 3-4-2-1. Quindi, con De Marzi in porta, spazio a Mirra, Seck e uno tra Nardin (ha giocato con l’Italia U19) e Terlizzi; col primatista dei dribbling nel torneo a destra, Sangaré si scalda sulla fascia sinistra, mentre gli ormai soliti Romano e Bah completeranno il centrocampo. E poi Di Nunzio e Della Rocca (capocannoniere giallorosso a quota 5 gol) ad accompagnare uno tra Paratici e Almaviva davanti. Parola al campo. ■
Haavi operata: 3 mesi fuori. Dubbio Veje a Como
Con l’Europa più lontana, una vetta da difendere e qualche infortunio di troppo. Dopo il pareggio in casa del Leuven, per la Roma Femminile le speranze di passare il turno sono rimaste appese a un eventuale quasi-miracolo sportivo (battere il Chelsea a Londra) e domani c’è la sfida in casa del Como secondo in classifica, squadra che in questo campionato ha già battuto Inter, Juventus e Milan e viene da tre successi di fila. Si tratta dell’inizio di un periodo intenso e non facile, complicato oltretutto dall’accumularsi degli infortuni: dopo l’operazione di van Diemen (stagione finita), giovedì è arrivata anche quella al menisco mediale del ginocchio
destro di Emilie Haavi. L’intervento è riuscito alla perfezione, ma resta il fatto che la norvegese sarà fuori dai giochi per circa tre mesi: si è temuto di peggio ma la sua assenza si sta già facendo sentire.
Lassù quarcuno ce ama
Ieri la squadra di Rossettini è tornata nella Capitale all’ora di pranzo e già oggi partirà alla volta di Como dopo la rifinitura, unica seduta di allenamento tra una gara e l’altra. Poco tempo e altri problemi in vista: con Heatley out per motivi personali, van Diemen lungodegente, si stanno valutando anche le condizioni di Veje. L’ex Crystal Palace ha chiesto il cambio dopo un colpo alla gamba sinistra contro il Leuven: gli esami strumentali chiariranno la situazione ma è in forte dubbio per una trasferta importante per tenere salda la vetta della classifica, contro un’avversaria insidiosa ■ LF
Er Lupacchiotto nun è abbituato a respirà aria fresca de primato, È ‘na sensazione strana, da parecchio che nun aveva più provato, ‘ndove gongolando allegramente, ce se crogiola arrapato de restacce a lungo capolista in vetta, senza esse mai svejato, Mastro Gasp te l’à confermato che p’er tifoso sognà nun pò esse certo vietato. E propio ner mentre annava a spigne a Trigoria, quanno je passava davanti sur serciato, puro er Colosseo e l’artri monumenti in coro a Gianpiero glielanno ricordato che sto primato è ‘na solida verace reartà der creato e nun solo quer sogno d’amore ch’er romanista s’è immaginato. PAOLO SILVESTRO
L’esultanza della Roma Primavera dopo il gol di Di Nunzio, nell’ultima partita con l’Inter poi terminata 1-1 GETTY IMAGES
Haavi in campo in Roma-Barcellona MANCINI
Il profilo Instagram dell’Europa League ricorda con un video sui social un gesto tecnico di alto livello di Mati Soulé nella passata stagione
Edoardo Bove presente ieri sugli spalti a Bologna per la semifinale di Coppa Davis per sostenere Flavio Cobolli e compagni durante la semifinale vinta contro il Belgio