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ARTE CONTEMPORANEA E RIGENERAZIONE URBANA, ECCO PART

A RIMINI INAUGURA IL NUOVO MUSEO CHE OSPITERÀ LA COLLEZIONE DELLA FONDAZIONE SAN PATRIGNANO

Porte aperte al PART, nuovo sito museale che unisce la riqualificazione di due edifici storici nel cuore della città, il Palazzo dell’Arengo e il

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Palazzo del Podestà, e la collocazione permanente dell’eclettica raccolta di opere d’arte contemporanea donate alla Fondazione San Patrignano da artisti, collezionisti e galleristi. Il restauro e il riadeguamento funzionale degli edifici sono stati realizzati dallo Studio AR.CH.IT guidato da Luca Cipelletti. Il progetto museografico segue e ricalca la natura eclettica della collezione come punto di forza, e propone grazie a modalità di allestimento innovative una fruizione del contenuto estremamente libera, non scandita da un percorso di relazioni storico-critiche tra le opere. All’interno di PART le opere sono protagoniste sia della relazione con gli spazi medievali dei due palazzi, sia della relazione con il visitatore. Quest’opera di riqualificazione artistico-culturale della città è stata resa possibile attraverso un intenso lavoro sinergico tra pubblico e privato sociale: l’intesa tra Comune di Rimini e Fondazione San Patrignano, grazie anche al prezioso contributo della Regione Emilia Romagna, ha permesso di dotare la città di un innovativo museo pensato per essere occasione di avvicinamento all’arte contemporanea per il pubblico generale, e strumento per valorizzare al massimo le donazioni ricevuti dalla comunità.

La raccolta d’arte contemporanea ospitata dal PART è il risultato, in continua crescita ed evoluzione, della prima grande iniziativa italiana di endowment su modello anglosassone: le opere della raccolta sono state donate alla Fondazione San Patrignano con atti che impegnano la Fondazione a non alienarle per un periodo minimo di cinque anni, contribuendo alla loro messa in valore rendendole visibili al pubblico; successivamente potranno essere cedute solo in caso di esigenze straordinarie della comunità per soddisfare prioritarie necessità degli ospiti in percorso di recupero dalla tossicodipendenza. La collezione contemporanea riunisce artisti di grande valore come: Mario Airò, Vanessa Beecroft, Bertozzi & Casoni, Domenico Bianchi, Alessandro Busci, Pier Paolo Calzolari, Maurizio Cannavacciuolo, Loris Cecchini, Jake e Dinos Chapman, Sandro Chia, Roberto Coda Zabetta, George Condo, Enzo Cucchi, Anne de Carbuccia, Thomas De Falco, Nicola de Maria, Gianluca Di Pasquale, Zehra Doğan, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Sam Falls, Flavio Favelli, Giuseppe Gallo, Alberto Garutti, Giorgio Griffa, Shilpa Gupta, Mona Hatoum, Damien Hirst, Carsten Höller, Emilio Isgrò, Giovanni Iudice, William Kentridge, Loredana Longo, Claudia Losi, Iva Lulashi, Ibrahim Mahama, Agnes Martin, Paul McCarthy, Igor Mitoraj, Davide Monaldi, Gian Marco Montesano, Mimmo Paladino, Yan Pei-Ming, Tullio Pericoli, Achille Perilli, Diego Perrone, Luca Pignatelli, Pino Pinelli, Michelangelo Pistoletto, Gianni Politi, Matteo Pugliese, Jean Paul Riopelle, Pietro Ruffo, Mario Schifano, Julian Schnabel, Elisa Sighicelli, Andreas Slominski, Ettore Spalletti, Grazia Toderi, Francesco Vezzoli, Velasco Vitali, Silvio Wolf, Xiaongang Zhang. PART Palazzi dell’Arte di Rimini apre con in cantiere un progetto per il futuro: dopo la bella esperienza con David Tremlett e Roberto Coda Zabetta, l’artista e performer curda Zehra Doğan è stata invitata a realizzare un’opera site-specific per il museo insieme ai ragazzi della comunità di

Nella pagina precente in basso il presidente Paolo Maggioli, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e Federico Marchetti Ceo di Yoox Alcune delle opere esposte nel nuovo museo

San Patrignano.

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