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SOTTOVALUTARE LA COMUNICAZIONE AZIENDALE ERRORE STRATEGICO O RISPARMIO ECONOMICO? di Stefano Libertà
SOTTOVALUTARE LA COMUNICAZIONE AZIENDALE ERRORE STRATEGICO O RISPARMIO ECONOMICO?
ANCORA MOLTI TITOLARI D’IMPRESA MANEGGIANO CON POCA CURA TALE AREA DELLA VITA AZIENDALE. CHE SIA GIUSTO O SBAGLIATO HA UN’IMPORTANZA RELATIVA, MA È UTILE ALMENO ESSERE CONSAPEVOLI DI COSA SI STIA PARLANDO.
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“Non curo la mia presenza sui social perché non ho tempo – Quest’anno non faccio il catalogo perché non ho budget – Sì lo so che il sito è vecchio e dovrei rinnovarlo, ma … “Sono solo alcune delle frasi che capita di ascoltare quando ci si confronta con amici e colleghi imprenditori a proposito di comunicazione aziendale. E’ strano, se il ragioniere sbaglia la pianificazione finanziaria, se un venditore non raggiunge gli obiettivi, se il comparto produttivo non è efficiente, scatta l’allarme; ma se non si acquisiscono nuovi clienti perché non si è conosciuti, se si è sostituiti con un nuovo fornitore, se raccontando a qualcuno della nostra azienda si tende a rispondere: Ah, non lo sapevo – se, se, se … In buona sostanza, se il mondo oggi sta vivendo un overbooking da comunicazione, non si è ancora compresa l’importanza di far sentire la propria voce, di distinguersi e comunicare le differenze, allora non ci si può stupire se si perde appeal rispetto ai competitor.
Inoltre, quando si decide di affidarsi a un’agenzia, spesso non si ha la pazienza di lasciare lavorare gli esperti. Ci si fa prendere dalla voglia di intervenire per seguire i propri gusti. Ma la comunicazione e la pubblicità hanno regole ferree, la materia va usata con le dovute precauzioni.
Ormai ci sono corsi di laurea, master, corsi specialistici in comunicazione aziendale, e quando ci si affida a qualche esperto è necessario avere pazienza e saper attendere i risultati sui quali valutare il rendimento delle campagne. Mentre le agenzie si prodigano in aggiustamenti per soddisfare l’immaginario dell’imprenditore che, però, non sempre conosce a fondo i mezzi e le tecniche di comunicazione.
Certo le agenzie devono essere responsabilizzate. Anche chi fa questo lavoro, non sempre è anche un esperto a 360°. Magari è un grafico o un copy, ma sul piano della strategia, con le dovute eccezioni, ne sa poco o nulla. O viceversa, chi si occupa della strategia non può dedicarsi alla grafica o alla scrittura. Ad ognuno il proprio mestiere.
La comunicazione non è solo la grafica, non è solo scrivere un post o un testo promozionale. E’ anche questo. Ma non solo. E’ un complesso di competenze articolate che si acquisiscono con lo studio di case history di successo, o analizzando i dati dei trend di mercato, o osservando la concorrenza, i processi aziendali interni. Il comunicatore deve saperne di vendite, di risorse umane, di finanza. Un mix di competenze che ha per terminale tutte quelle attività operative che si estrinsecano nella realizzazione di contenuti e nell’utilizzo di strumenti efficaci per veicolarli. Occorre essere molto chiari, ad esempio, sui budget da destinare ai social. Al cliente va spiegato che il budget per la comunicazione social dev’essere integrato dall’acquisto di spazi a pagamento e non investire solo per la gestione delle pagine. Altrimenti, gli effetti di questo comportamento saranno che,
presumibilmente, per alcuni mesi la comunicazione sarà inefficace, sinché le lamentele del committente non richiameranno l’agenzia a una più integrata call to action. E, si può notare, che non abbiamo neanche sfiorato il tema dei contenuti. Ecco perché molti imprenditori evitano di focalizzarsi sui budget da destinare alla comunicazione, che di solito sono i primi a essere tagliati. C’è però una soluzione alla questione: la comunicazione aziendale deve uscire dall’alveo di “competenza pseudo-artistica” nel quale si è relegata sino a oggi. E deve entrare sempre più in sintonia con le esigenze dell’impresa, “comunicando” efficacemente quali sono gli skills, colmando, nel caso, i propri limiti conoscitivi della materia che di giorno in giorno, si fa sempre più articolata.
Stefano Libertà Gruppo NOVACOM