
2 minute read
Salute L'IMPATTO DEL CALORE SUGLI
SALUTE L'IMPATTO DEL CALORE SUGLI UMANI
La temperatura corporea umana ritenuta normale è di 37 °C. Tuttavia, il calore e il freddo estremo causano reazioni corporee che la maggior parte delle persone ignora. (*)
Advertisement
Quando si ha temperatura troppo alta, il corpo umano deve lavorare di più per abbassarla. Per rilasciare calore, i vasi sanguigni vicino alla pelle si dilatano e il corpo produce sudore. Con l’evaporazione del sudore dalla pelle, il calore viene quindi disperso.
Sembra semplice, ma l’intero processo comporta un grande sforzo da parte del corpo. Quanto più alta è la temperatura, più intenso è lo sforzo.
La vaso dilatazione riduce la pressione sanguigna, costringendo il cuore a lavorare più duramente e pompare più velocemente per portare il sangue in tutto il corpo. Ciò può causare alcuni sintomi lievi tali eruzione cutanea o gonfiore ai piedi. Inoltre, se la pressione sanguigna è troppo bassa, alcuni organi potrebbero non ricevere un adeguato afflusso di sangue, il che potrebbe causare uno shock.
La sudorazione provoca una forte perdita di liquidi e sali, alterando l’equilibrio all’interno del nostro corpo. Questo, combinato con una bassa pressione, può causare esaurimento da calore, con sintomi che includono vertigine, svenimento, confusione, nausea, crampi, mal di testa, sudorazione eccessiva e stanchezza.
Quando le persone riescono a rinfrescarsi presto, l’esaurimento da calore non è generalmente grave. Tuttavia, le vittime del colpo di calore possono smettere di sudare quando la temperatura corporea ha superato i 40 °C e soffrire di convulsioni o perdita di coscienza.
Ecco quattro raccomandazioni per cercare di mitigare l’impatto del calore. • Andare in un luogo fresco. • Distendersi con le gambe leggermente sollevate. • Reidratare con abbondante acqua o bevande isotoniche. • Rinfrescare la pelle con un ventilatore, acqua fredda (spruzzatore o spugne) o impacchi freddi sulle ascelle e sul collo.
COSA FARE?

CHI HANNO DI PIÙ RISCHIO? Le persone sane dovrebbero essere in grado di affrontare un’ondata di caldo, ma alcune sono a maggior rischio.
L’età avanzata e alcune condizioni croniche, come le malattie cardiache, possono ridurre la capacità di alcune persone di resistere allo sforzo. Ad esempio, il diabete di tipo 1 e 2 può far perdere più rapidamente acqua all’organismo, e le complicazioni derivate da altre malattie possono anche alterare i vasi sanguigni e la capacità di sudare.
È inoltre fondamentale essere in grado di riconoscere che si è troppo caldo. Sembra ovvio, ma i bambini e le persone con difficoltà di movimento possono essere più vulnerabili, e le malattie del cervello come la demenza possono far sì che alcune persone non notino il calore e possano fare qualcosa al riguardo.
I senzatetto sono anche più esposti al potere del sole. Quelli che vivono ai piani superiori anche affrontano temperature più elevate.