


Ecco le regole per evitare che gli altri ci portino via indipendenza, libertà e autostima. È più facile di quello che si pensa!
Ecco le regole per evitare che gli altri ci portino via indipendenza, libertà e autostima. È più facile di quello che si pensa!
“Per farmi rispettare devo essere più forte”. “Se non mi rispettano è perché non sono abbastanza autorevole, competente, capace” oppure “Sono troppo fragile”... Questo è un modo di pensare molto diffuso, che purtroppo è proprio la ragione per cui alcune persone fanno così fatica a farsi rispettare. L’idea di doversi migliorare, di dover cambiare il proprio carattere, magari comportandosi in modo diverso da come verrebbe naturale e spontaneo è l’errore più grande che si possa fare. Ecco allora che è necessario un cambio di prospettiva. Non siamo noi a dover cambiare per ottenere rispetto e riconoscimento dal mondo esterno. Noi dobbiamo essere quello che siamo e solo allora il rispetto arriverà. Insomma serve un nuovo modo di pensare, che ci liberi dalla necessità di conformarci a modelli, vincoli e convinzioni, permettendoci di affermare la nostra unicità.
Spesso si considera il rispetto come un riconoscimento che ci viene dagli altri: il capo dovrebbe comprendere quanto siamo capaci, il partner rendersi conto di quanto siamo amorevoli, i figli dovrebbero esserci grati per gli enormi sacrifici che facciamo... si è in costante attesa di un applauso che dimostri il nostro valore. Se poi questo non arriva, ecco la frustrazione, la disistima, l’insicurezza. Il fatto è che si sta dando troppo peso al giudizio degli altri, si diventa troppo esposti alle critiche, perdendo di fatto l’unica cosa che potrebbe indurli a rispettarci: la nostra natura unica e originale. Basta guardare più da vicino chi invece riesce a essere rispettato: non tiene in grande considerazioni critiche e opinioni altrui, segue le proprie aspirazioni, ha un modo di fare che è suo, a volte ha persino un “brutto carattere”, non cambia per paura di quello che gli altri potrebbero dire o pensare e neppure si critica di continuo.
La frase da evitare:
“Non so come farmi rispettare: non valgo niente”.
• Non riuscire a esprimere quello che si pensa per paura di dire la cosa sbagliata o per timore di quello che diranno gli altri.
• Credere di dover migliorare per meritarsi il rispetto.
• Pensare che per farsi rispettare si debba aderire a un modello.
• Essere convinti di non avere il carattere per poter mettere dei limiti quando qualcuno ci impone la sua volontà.
Per imparare a farci rispettare non servono tecniche per “essere leader” o strategie che ci spieghino come diventare più forti: se hanno questo scopo non fanno che confermarci la nostra idea che “non ce la facciamo”, che siamo deboli. Il mito di una durezza che non si può scalfire, sempre al riparo da qualsiasi turbamento, è naturale che ci faccia sentire inadeguati. Non solo è impossibile corrispondere a questo ideale, ma esasperare un tratto del nostro carattere, come la forza, ci porta a vivere sulla base di un copione che non abbiamo scritto noi. Vuol dire scegliere un personaggio e portare in scena sempre quello. Ma in ognuno di noi, anche in chi appare forte e determinato, sono presenti lati differenti. Abbiamo tutti un lato fragile. Ed è dall’accettazione di questi aspetti di noi, anche quelli che una visione stereotipata delle cose definisce “deboli”, che arriverà il rispetto degli altri. Nel momento in cui accogliamo le nostre debolezze e smettiamo di lottare contro di esse, i conflitti interiori cessano, la paura del giudizio altrui sfuma e possiamo veder emergere le risorse autorealizzative e di autoaffermazione di cui disponiamo: prima non riuscivamo a coglierle poiché eravamo concentrati esclusivamente sul problema e sulla ricerca di una soluzione esterna.
L’idea di dover essere dei duri per ottenere rispetto è dunque il frutto di un modo di pensare standard. E se lo accettiamo, il rischio è quello di omologarci, uniformarci, appiattirci. La nostra natura unica chiede invece di potersi esprimere ed è proprio per poter realizzare questa originalità che abbiamo bisogno di spazi nostri. Una volta compreso questo, diventerà quindi facile mettere dei paletti perché gli altri non interferiscano, chiedere e ottenere rispetto. Il nostro obiettivo, infatti, non è ricevere l’approvazione degli altri, ma diventare noi stessi ogni giorno di più.
AD AFFERMARCI
• Non giudichiamo i nostri stati d’animo o i moti di rabbia o paura come difetti.
• Non sminuiamoci.
• Individuiamo ciò che vogliamo davvero e non nascondiamolo né a noi né agli altri.
• Accettiamo il conflitto, se necessario.
Siamo noi che dobbiamo rispettare la nostra identità, i nostri sentimenti e il nostro spazio, fisico ed emotivo. Farlo noi fa sì che lo facciano anche gli altri.
Scegliere quello che fa per noi
Ogni giorno ognuno di noi si trova a fare delle scelte e a prendere decisioni, piccole o grandi. È importante ricordare che le nostre decisioni devono avere come obiettivo la nostra felicità, non la soddisfazione delle aspettative altrui, soprattutto se queste ci spingono a sacrificare i nostri sogni e i nostri desideri.
• Cosa implica - Essere consapevoli di ciò che si vuole, di quali passioni vogliamo coltivare, ma anche saper accettare la delusione di chi vorrebbe che noi fossimo come lui si aspetta e non come noi desideriamo essere.
Non sbagliare, essere coerenti, “buoni”, non cambiare mai idea: sono queste le caratteristiche che crediamo ci servano per essere rispettati. Ma dentro di noi abitano istanze diverse. Noi possiamo essere a volte egoisti, possiamo cambiare (anzi siamo sempre in evoluzione) e facciamo errori (come tutti): questo non deve farci pensare di non valere nulla.
• Cosa implica - Comprendere che il nostro obiettivo non è essere perfetti, ma essere felici, riconoscendo anche che fare uno sbaglio non ci rende mento meritevoli di rispetto.
Gli altri, spesso per un loro tornaconto, cercheranno sempre di influenzarci. Diventa dunque importante ricordare a se stessi e quindi anche a chi ci circonda che ci sono questioni, legate alla nostra realizzazione personale, sulle quali non siamo disposti a fare compromessi.
• Cosa implica - Riconoscere chi vuole manipolarci e quali sono i trucchi che vengono utilizzati per farlo.