Pall. Varese Magazine VS Milano 11-10-25

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IT’S DERBY TIME ARRIVA MILANO

ED È SUBITO SHOW

Pronti, partenza...derby! La prima stagionale alla Itelyum Arena non è certo una partita come le altre Varese-Milano, non lo è mai stata in tutti gli 80 anni di storia della Pallacanestro Varese L’anno scorso la sfida era in cartellone a dicembre e Varese vinse 94-92 una gara fatta di 40’ di pura adrenalina con il fresco ex Mannion che sbagliò il tiro

del successo sul -1 a 4” e la OJM tornò al successo contro i meneghini dopo ben 6 anni. Vedremo quale copione riserveranno gli dei del basket a questo ennesimo capitolo di una sfida infinita con Varese che ci arriva dopo la trasferta di Sassari conclusasi con un bel successo per 102-105 con Alviti e Nkamhoua sugli scudi mentre Milano ha già intascato il primo

di Matteo Gallo

TANTE NOVITÀ PER MILANO CHE HA CONFERMATO IN PANCHINA MESSINA, MA COME VICE HA INGAGGIATO

PEPPE POETA, MIGLIOR ALLENATORE DELLA SCORSA ANNATA

trofeo stagionale vincendo la sua sesta Supercoppa e ha già messo in archivio tre giornate di Eurolega con l’ultima gara disputata in casa due giorni fa contro il Monaco degli ex James e Mirotic, ma ha perso in casa con Tortona all’esordio in LBA

Tante novità per Milano che ha confermato in panchina Ettore Messina, ma come vice ha ingaggiato Peppe Poeta, miglior allenatore della scorsa annata e pronto a prendere in mano le redini dell’Olimpia Sarà l’anno prossimo il momento del passaggio di consegne?

17 giocatori a roster per Milano per cui sarà da capire quali saranno le scelte dei 12 che verranno in panchina a Varese. Ci sono 7 italiani per 6 posti probabili e 10 stranieri per soli 6 posti: insomma, un bel dilemma soprattutto a inizio stagione. Finora 11 giocatori ruotati in Eurolega con Leday, Shields, Nebo e Bolmaro i più utilizzati da parte della società milanese Il primo, dopo i 3 anni al Partizan agli ordini di un santone come Obradovic ha arricchito

il suo gioco e il 31enne azero (lo ricordavate texano? Ha acquisito anche il passaporto dell’Azerbaijan) tanto che ormai è uno dei leader di questa Olimpia Cosi come leader lo è Shields, da sempre un pallino di coach Messina ed uno dei giocatori più utilizzati della sua gestione. Talento assoluto quello del danese Shavon Shields, giocatore da cui passano le fortune della squadra meneghina giunto alla sesta annata in maglia milanese e certamente uno dei maggiori talenti del nostro campionato Dopo aver saltato l’intera scorsa annata, Nebo stava dando impatto sotto i tabelloni, ma si è infortunato e sarà assente per almeno altre due settimane mentre Bolmaro è un play guardia che alterna ottime giocate ad amnesie clamorose. Continuando a guardare il settore stranieri lo sloveno Cancar ha avuto scampoli in Europa e potrebbe trovare più spazio in campionato mentre è probabile che il play spagnolo Lorenzo Brown osservi il derby dalle tribune. A livello di centri probabile un ballottaggio tra il più

GLI ARBITRI

Saverio Lanzarini, Andrea Bongiorni e Sergio Noce (nella foto) saranno gli arbitri che dirigeranno il match tra la Pallacanestro Openjobmetis Varese e l’EA7 Emporio Armani Milano, valido per la seconda giornata del campionato di LBA 2025-2026 Il primo, lo scorso anno, ha “fischiato” i biancorossi in cinque occasioni: TrentoVarese (106-100), Reggio Emilia-Varese (97-80), Pistoia-Varese (11196), Varese-Reggio Emilia (63-78) e Varese-Cremona (85-87). Il secondo ha incrociato la Openjobmetis solo in due occasioni, ossia le sconfitte esterne maturate sui campi di Tortona e Venezia, mentre Noce ha diretto Varese in due successi, entrambi casalinghi: quello contro Treviso (92-89) e quello contro Trieste (85-80).

fresco Devin Booker – omonimo del più famoso giocatore NBA e con un fresco passato al Bayern Monaco – e l’ex Bryant Dunston, varesino nella stagione degli Indimenticabili nel 2012/13. Annata che lo lanciò nell’olimpo del basket europeo: sotto le suole delle sue scarpe due anni

all’Olympiakos, ben 8 anni all’Efes Istanbul, l’anno alla Virtus nel 23/24 e la scorsa annata allo Zalgiris La superstar Marko Guduric potrebbe godere di un turno di riposo dopo le fatiche di Eurolega.

Fra gli italiani c’è un altro ex come Nico Mannion: per lui 18 strepitose gare nel

BEL SUCCESSO MENTRE MILANO HA GIÀ

INTASCATO IL PRIMO TROFEO STAGIONALE VINCENDO LA SUA SESTA SUPERCOPPA

23/24 a trainare Varese alla salvezza con 20,3 punti di media e 6,6 assist a gara e, poi, le sole 3 dell’annata appena trascorsa prima del passaggio proprio a Milano. Con ogni probabilità sarà lui a gestire la regia insieme all’ex Trento Quinn Ellis, giocatore in fortissima crescita e autore anche di un buon impatto in questo inizio di stagione in Eurolega. Poi troviamo Tonut, veteranissimo Olimpia, che è giocatore di assoluta affidabilità a livello di rendimento, molto bravo nell’attaccare il canestro, un po’ meno al tiro dove è sempre stato un tiratore alquanto discontinuo. Sempre nel reparto guardie troviamo Flaccadori che è rimasto a

Milano, ma non ha trovato finora spazio in Eurolega: molto probabile il suo impiego in campionato. In ala piccola c’è un altro azzurro come Giampaolo Ricci, agonista e lottatore che copre bene entrambi i ruoli di ala piccola ed ala forte che ha un ottimo ruolo come specialista nel tiro pesante. Infine, il chilometrico roster milanese viene chiuso dai due pivot Diop e Totè: quest’ultimo arriva da un’ottima stagione a Napoli e il suo annuncio è arrivato solo poche settimane fa mentre Diop l’anno scorso ha viaggiato sotto i 15’ di utilizzo medio in campionato producendo 4,8 punti col 66% da 2 e 2,5 rimbalzi a gara.

Chi ben comincia è a metà dell’opera. La Pallacanestro Varese, con il 102-105 di domenica scorsa, ha centrato l’unico vero obiettivo che dal giorno del raduno a domenica scorsa è mai contato sul bilancio di questo inizio di stagione. Perché ciò che come sempre conta più di tutto è la vittoria: a maggior ragione se in trasferta, a maggior ragione se alla prima di campionato, a maggior ragione se all’inizio di un calendario molto in salita

Per questo la soddisfazione ma anche un pò di fastidio per il clima creatosi ingiustamente attorno alla squadra sono i sentimenti che animano il Presidente biancorosso, Toto Bulgheroni, che commenta così il successo di Sassari: “Iniziare con il piede giusto è una delle cose più importanti, soprattutto in un

clima, a mio giudizio, fin troppo negativo creatosi solo dopo il precampionato Fermo restando che sicuramente i risultati contano, se non si fanno le tare è difficile poi dare senso ad un discorso Non siamo mai riusciti mai a fare una settimana di allenamento tutti insieme, Nkamhoua è arrivato all’ultimo, Freeman ha dovuto seguire un percorso specifico di recupero dall’infortunio, Renfro e Assui hanno avuto diversi problemi fisici, insomma, variabili ce ne sono state Ho fatto e faccio nella vita l’imprenditore, se fossi sempre negativo, sarei già morto prima di iniziare. Questa mentalità io non l’accetto I pareri sono liberi, però c’è qualcuno che aveva già dato dei verdetti Tornando a Sassari, sono contento perché la squadra ha fatto una buona partita soprattutto dal punto di vista caratteriale Sposo al mille per mille quello che ha detto il coach: abbiamo fatto degli errori

SONO CONTENTO DELLA PRESTAZIONE

DI SASSARI PERCHÉ LA SQUADRA HA FATTO

UNA BUONA PARTITA SOPRATTUTTO DAL PUNTO DI VISTA CARATTERIALE

e non possiamo pensare di vincere tutte le partite prendendo oltre 100 punti, però abbiamo dimostrato grande carattere, oltre che una buona distribuzione dei punti in attacco. Hanno fatto tutti bene, compresi Moore, Assui ed anche lo stesso Moody, che ha fatto certamente errori e deve ancora prendere misure del campionato, però ha fatto giocate importanti quando contava”.

Si aspettava fin da subito un impatto del genere da parte di Nkamhoua?

“Sì Bisogna rendere conto e dire grazie a chi lo ha firmato per tempo e ci ha visto lungo. Non era un giocatore nascosto, lo si conosceva però fortunatamente siamo arrivati prima dell’Europeo, dove ha gio-

cato davvero bene Può ancora crescere tanto, ha molti margini di miglioramento”.

Come lui, anche Alviti è stato subito decisivo...

“Dico una cosa che Davide sa perché gliel’ho detta: è un giocatore italiano, di due metri, con mano delicata ed ha ancora ampi margini di crescita secondo me, se vuole può diventare ancora più forte”.

Dalle note positive a quelle dolenti: è preoccupato dalle prestazioni di Moody?

“Io non do e non mi piace mai dare sentenze affrettate Stefan sta lavo-

CONTRO MILANO VOGLIO VEDERE I NOSTRI GIOCATORI DARE IN CAMPO TUTTO QUELLO

CHE ABBIAMO. ONESTAMENTE BATTERE

MILANO FA PARTE DI QUEI SOGNI CHE SI AVVERANO SOLO OGNI TANTO...

rando molto e non ha espresso tutto il suo potenziale, in fin dei conti è stato scelto dalle stesse persone che hanno preso Olivier, quindi non certo degli stupidi. Dare già oggi una valutazione negativa su di lui ritengo sia sbagliato, se poi ci sia di meglio o di peggio in giro non so”.

Sabato sarà il primo derby con Milano dalla scomparsa di Armani. Da imprenditore a imprenditore, nel basket come nella vita, qual è il suo pensiero in merito?

“E’ indubbio e sarei stupido, cosa che so di non essere, che dire qualcosa contro Armani per quello che ha fatto nella vita e nella pallacanestro sarebbe assolutamente sbagliato. Onestamente però, forse in maniera presuntuosa e rimanendo nell’ambito puramente sportivo, penso che in questi anni abbiano speso molto rispetto a quello che è stato portato a casa. Questo dico a livello di campionato italiano, perché per competere in Eurolega, ormai, forse quello che è stato investito è anche

poco Poi ognuno a casa sua fa come vuole, ci mancherebbe altro, credo però che a livello di basket italiano serva rivedere qualcosa in generale”.

Che partita si aspetta sabato?

“Da parte nostra mi aspetto una gara intensa. Voglio vedere i nostri giocatori dare in campo tutto quello che abbiamo. Onestamente, poi, battere Milano fa parte di quei sogni che si avverano solo ogni tanto: è già successo l’anno scorso, difficile si ripeta anche in questa stagione, però mai dire mai”.

Infine le chiedo un commento extra campo sul ritorno di uno sponsor come Birrificio Poretti. Quanto è felice di questo accordo?

“Molto. Sono orgoglioso che un marchio prestigioso del territorio abbia compreso l’importanza della nostra società verso la comunità e spero che questo funga da esempio anche per altri”.

O R G A N I G RA M M A

Presidente

Antonio Bulgheroni

Vicepresidente Gianpaolo Perego

Amministratore Delegato

Director of Business

Development & Operations

General Manager Basketball Operations

General Manager Basketball Strategy

Direttore Sportivo

Luis Scola

Federico Bellotto

Zachar y Sogolow

Maksim Horowitz

Mario Oioli

Responsabile Operativo Prima Squadra Massimo Ferraiuolo

Amministrazione

Marketing ed Eventi

Maria Grazia Ferrari

Lorenzo Gaudina

Responsabile Stampa e Comunicazione Marco Gandini

Responsabile Relazioni Esterne

e Csr/Safeguarding Officer

Raffaella Demattè

Responsabile Biglietteria e Merchandising Filippo Buttarelli

Allenatore

Giannis Kastritis

Assistente Allenatore

Matteo Jemoli

Assistente Allenatore

Federico Renzetti

Preparatore Atletico

Silvio Barnabà

Medico Sociale

Jacopo Calciolari

Medico Ortopedico

Mauro Modesti

Fisioterapista

Davide Zonca

Fisioterapista

Matteo Bianchi

OCCHIO A...

ARMONI BROOKS

Il cuore direbbe Dunston, ma probabilità d vederlo in campo fanno propendere per Brooks (poi ci sbaglieremo sicuramente e il turn over toccherà al buon Armoni) E’ alla sua second stagione all’Olimp Brooks ha già mostrato numeri notevoli nella scorsa annata. Infatti, guardando solo alla Serie A, Brooks ha viaggiato a 15,5 punti col 48% da 3 in stagione regolare; numeri scesi a 11,5 punti e 36,7% da 3 nelle 8 gare di playoff disputate. Statistiche che evidenziano come trattasi di giocatore dotato di un ottimo tiro dalla distanza con una meccanica fluida e veloce. Infatti, è un ottimo

e nelle situazioni di ch and shoot tirare sugli scarichi dei compagni) e anche in uscita dai blocchi mentre in penetrazione è ancora rivedibile A livello difensivo è giocatore che eve ancora marsi appieno, ma riesce a dare il suo apporto grazie a potenza nelle gambe così come è più portato per un naturale ruolo di guardia piuttosto che aiuto in regia. Glaciale in lunetta, Brooks è dotato di una ottima forza nelle gambe: a dispetto dei soli 191 cm è anche un buon rimbalzista. Nel suo passato anche la Nba con le maglie di Houston, Toronto e Brooklyn con cui ha disputato 10 gare due anni orsono.

I NUMERI DEL CAMPIONATO

P U N T I

C LAS S I F I CA

D Alviti Varese 36

A Simms Napoli 32 J. Burnell Brescia 28

M. Sissoko Trieste 26 D. Jones Trento 26

TURNO ODIERNO

PROSSIMO TURNO

19/10/2025 - 19:00

19/10/2025 - 20:00

UN SOLO OBIETTIVO: IL MEGLIO DA OGNI RAGAZZO

L’attività del settore giovanile di Varese Basketball è ripartita con entusiasmo e grande attenzione alla qualità del lavoro. A raccontarci le prime settimane di stagione e gli obiettivi del progetto è Giovanni Todisco, responsabile tecnico del vivaio varesino, figura centrale nel percorso di crescita dei tanti ragazzi che sognano un futuro in Serie A.

Coach, come sono andate queste prime settimane di lavoro?

“Abbiamo iniziato l’attività il 25 agosto, anche se il gruppo Elite aveva cominciato già l’11. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: tirare fuori il meglio da ogni ragazzo, sia dal punto di vista tecnico che fisico. Il progetto è fortemente legato al lavoro individuale e questa differenziazione tra il gruppo Elite, che lavora più ore, e i gruppi squadra, ci permette di curare ogni aspetto in modo mirato Siamo ancora all’inizio della stagione agonistica, i campionati sono appena partiti, ma i tre derby disputati finora hanno mostrato un bello spirito di sana rivalità Abbiamo visto tre ottime partite, al di là delle vittorie delle nostre squadre Ci teniamo però a sottolineare come stiamo costruendo gruppi equilibrati, pensati per crescere insieme. Siamo l’unica società in

Italia ad avere sei squadre nel campionato d’Eccellenza, e questo per noi è motivo di grande orgoglio Dimostra la serietà del nostro lavoro e chiarisce i nostri obiettivi, che vanno oltre il semplice risultato sportivo ”

Come avete formato i 6 gruppi Eccellenza e come ne tenete alta la qualità?

“In ogni fascia d’età abbiamo individuato giocatori interessanti in prospettiva. Abbiamo cercato di evitare la sovrapposizione di ruoli tra ragazzi di grande talento, così da garantire a ciascuno un ampio minutaggio e la possibilità di mettere in pratica il lavoro fatto in palestra. Questo approccio è stato particolarmente curato nei gruppi Under 17 e Under 19. Da quest’anno abbiamo anche avviato la collaborazione con Robur per l’Under 15 Eccellenza, un passaggio importante per ampliare la base tecnica. Non abbiamo roster troppo ampi, perché vogliamo che i ragazzi più giovani possano spesso giocare anche nella categoria superiore. L’Under 19, ad esempio, disputa la Serie B Interregionale con un gruppo composto interamente da elementi del nostro settore giovanile, eccezion fatta per qualche fuoriquota del 2006 come Lang e Farias, che stanno sfruttando al meglio questa opportunità.”

Anche quest’anno un nutrito gruppo di giovani è in pianta astabile ad allenarsi con la Serie A, che percorso prevedete per loro?

“La parola definitiva sui ragazzi che si allenano con la prima squadra è arrivata da coach Kastritis, in pieno accordo con noi Volevamo una linea di pensiero comune: non solo filosofica, ma anche concreta sul piano tecnico. I quattro ragazzi coinvolti

sono Prato, che ha qualcosa in più sia fisicamente che tecnicamente, Robert Kangur, che per intelligenza cestistica e maturità sembra molto più grande della sua età, Tomas Scola e Marco Bergamin Quest’ultimo è rientrato da un’esperienza in America, nonostante le numerose offerte ricevute dai college. Allenarsi con la Serie A sarà per lui un passo importante, soprattutto per abituarsi al livello fisico del gioco.

PER

NOI

È

IMPORTANTE DARE AI GIOVANI

LA POSSIBILITÀ DI SOGNARE LA SERIE A, NON COME ILLUSIONE, MA COME STIMOLO CONCRETO PER CONTINUARE A LAVORARE

Le prospettive per tutti e quattro sono davvero interessanti Il nostro obiettivo è chiaro: avere cinque giocatori italiani provenienti dal nostro settore giovanile stabilmente in prima squadra. Questa è la nostra mission ”

Per quanto riguarda la foresteria, siete riusciti a riempirla?

“Assolutamente sì. Ospitiamo ragazzi nati dal 2011 in su È una grande soddisfazione, perché significa che tante famiglie credono nel nostro progetto e ci affidano la crescita spor e personale dei loro figli ”

Proprio tra i nuovi ragazzi entrati in foresteria c’è anche Francesco Tornese, talento classe 2010, che domenica è andato in panchina con la serie A. Cosa può dirci di lui?

“Tornese è un ragazzo d’oro. Unisce qualità fisiche e tecniche notevoli a un carattere eccezionale. Lavora come un matto e pur essendo un Under 17 si allena stabilmente con l’Under 19. Già nel precampionato ha partecipato a nei con la Serie B, dim o s t r a n d o d i p o t e r c i stare e la convocaz i o n e p e r l a p a rt i t a d i S a s s a r i è stato un meritato p r e m i o . P e r n o i è i m p o r t a n t e dare ai giovani la p o s s i b i l i t à d i s og n a r e l a S e r i e A , on come illusione, ma come stimolo concreto per c o n t i n u a r e a l a v o r a r e To r n e s e ha davanti a sé grandi prospettive: dopo t r e a n n i a l l ’ O l i m p i a M i l a n o , c o n c u i h a vinto il titolo Under 15 da protagonista ed ha raggiunto la Nazionale, ha l’obiettivo d i r i t r o v a r e l a m a g l i a z z u r r a p r o p r i o q u i con noi”.

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