Pall. Varese Magazine VS Bologna 04-11-25

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Turno infrasettimanale per la serie A con Varese che torna immediatamente in campo di martedì sera in quello che è un grande classico della nostra pallacanestro: la sfida contro la Virtus Bologna. A questa sfida si arriva con degli stati d'animo diametralmente opposti: gli ospiti si trovano in vetta alla classifica e nell'ultimo turno

hanno vinto sabato sera sul campo di Trento per 83-102 mentre Varese ha subito a Venezia la quarta sconfitta consecutiva, pur mostrando passi avanti e un Iroegbu subito leader dei biancorossi Vedremo quale sarà l'approccio contro la corazzata bolognese ben sapendo che ciò conterà di più sarà l'atteggiamento messo in campo.

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Analizzando il roster virtussino, la formazione allenata dal confermato Dusko Ivanovic è rimasta uguale solo per quanto riguarda la cabina di regia cambiando completamente nel resto del roster con l'unica eccezione di Akele. In posizione playmaker c'è una coppia tutta italiana con un Daniel Hackett quasi 38enne che sta disputando una stagione da cambio di qualità insieme ad un Alessandro Pajola che da specialista difensivo sta diventando anche un tiratore più che affidabile dalla linea dei 6,75 con un 33% dall'arco, ma anche una capacità di gestire la squadra che sale di livello col passare degli anni Assieme a loro, però, c'è anche il confermato Matt Morgan, play classe '97 arrivato l'anno scorso estate dai London Lions con cui ha disputato un'eccellente Eurocup. Dopo un inizio difficile nella

stagione passata, Morgan si è guadagnato la fiducia e la conferma migliorando costantemente il proprio impatto ed oggi è un elemento di rottura capace di fatturare punti in pochi minuti: per lui 13 di media in 18' con un lussuoso 40% da 3. In guardia oltre a Edwars c'è anche Vildoza, al centro di uno spiacevole episodio di cronaca nello scorso mese di ottobre, con l'ex Baskonia che sta disputando una annata un po' sotto traccia: solo 4 punti a gara in LBA. In posizione ala piccola troviamo Abramo Canka, infortunato, Niang e Jallow. Saliou è un altro colpo di mercato delle Vu Nere che l'hanno strappato a Trento assicurandosi uno dei giocatori cardine della nostra Nazionale per i prossimi anni Talento fisico impressionante con un atletismo che può svoltare le gare – vedasi alcune

GlI ARbITRI

Michele Rossi, Giacomo Dori e Marco Catani (nella foto) sono gli arbitri che dirigeranno il match tra la Pallacanestro Varese e la Virtus Bologna, valido per la sesta giornata del campionato di LBA 2025-2026. Il primo, lo scorso anno, aveva diretto la sconfitta casalinga contro il Derthona Basket (95-105) e la vittoria esterna maturata sul parquet di Napoli per 97-87 Il secondo, invece, era

ha “fischiato” i biancorossi in ben 5 occasioni: BresciaVarese (118-94), Varese-Virtus Bologna (10495), Varese-Trento (79-92), Varese-Cremona (85-87) e Virtus Bologna-Varese (104-67). Solo tre i precedenti per Catani relativi alla passata stagione: i successi interni contro Pistoia (102-95) e Sassari (89-84) ed il ko a Masnago contro Brescia (77-118)

prove in azzurro al recente Europeo –

Niang ha ancora margini di crescita importanti soprattutto nel tiro da fuori dove finora è abbastanza altalenante.

Coppia che si compone bene con il tedesco Karim Jallow, alla prima esperienza fuori dalla Germania

Giocatore capace di segnare – 10 di

media finora – ma che sa dare energia in difesa dove può marcare dall'1 al 4, va forte a rimbalzo e recupera palloni. Giocatore importante sullo scacchiere tattico di Ivanovic. In ala forte troviamo Akele che in campionato ha finora avuto tanto spazio con 18' di utilizzo medio

e Derrick Alston che ha avuto un rendimento diametralmente opposto fra Serie A ed Eurolega Ottimo realizzatore nel campionato nostrano, Alston viaggia a soli 4,7 punti di media in Europa: differente livello fisico richiesto fra le due competizioni? Sotto canestro un trio diverso con

Diouf che sta crescendo tantissimo –un Europeo solidissimo alle spalle – il serbo Smailagic che ha la doppia dimensione interna ed esterna –occhio al 50% da 3 – e il 2001 Diarra, una scommessa che se verrà vinta dai virtussini varrà un bel jackpot.

Una nuova guida per la Pallacanestro Varese Ike Iroegbu è arrivato ai piedi del Sacro Monte per portare quelle geometrie e quella pericolosità offensiva sugli esterni che ha faticato ad esprimere la squadra di coach Kastritis in questo inizio di stagione Un giocatore che già alla sua prima partita in maglia biancorossa, in quel di Venezia, ha dato dimostrazione di tutte le sue qualità, risultando il miglior biancorosso in campo con una prova da 19 punti e 4 assist che però non è bastata per cogliere i due punti contro gli orogranta.

Una prestazione che, comunque, ha messo subito in luce le qualità dell’ex, tra le altre, Nutribullet Treviso: nato il 14 marzo 1995, Iroegbu cresce cestisticamente presso la prestigiosa Washington State dove inizia a farsi notare

attirando su di sé le attenzioni delle più importanti franchigie NBA. Ad assicurarsi le prestazioni del giocatore sono i Los Angeles Clippers che lo mandano a maturare in G-League con gli Agua Caliente Clippers, dove chiude la stagione a 12 2 punti, 4 rimbalzi e 3 8 assist di media a partita. L’anno successivo approda in Europa; Germania (Science City Jena) e Lituania (Lietkabelis Panevėžys) sono le prime tappe della sua carriera oltreoceano. Seguono le esperienze francesi a Rouen e Chalon, quella israeliana con l’Hapoel Galil Elyon (decisivo nel trascinare i suoi ai playoff grazie a 14.4 punti, 4 rimbalzi e 3.8 assist ad allacciata di scarpe) e quella italiana in maglia Treviso Basket del 2022-2023 dove conferma le proprie capacità realizzative mettendo a referto 16.4 punti tirando con il 49 2% da 2 ed il 42 2% da

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3. Nel 2023 si trasferisce in Spagna, dove veste le canotte di Girona per due stagioni e Valencia, squadra con la quale ha conquistato la Supercoppa all’inizio di questa stagione ai danni del Real Madrid e con la quale ha fatto il suo esordio in Eurolega.

Iroegbu in carriera ha vestito anche la canotta della Nigeria con la quale ha conquistato la medaglia d’argento in occasione di AfroBasket 2017 Nell’occasione è stato assoluto protagonista grazie a quasi 15 punti, 5 rimbalzi e 5 assist a partita entrando nella formazione ideale della manifestazione.

“Questa è la mia seconda avventura in Italia dopo l’esperienza a Treviso – le

prime parole Iroegbu da biancorosso - Torno qui dopo due anni molto belli in Spagna e un’esperienza positiva in Turchia l’anno scorso L’ultimo mese con Valencia in Eurolega è stato entusiasmante, mi ha aiutato a crescere. Penso che lo stile di gioco che propone Varese sia confacente alle mie caratteristiche, ovviamente dobbiamo migliorare come squadra, ce lo siamo ripetuti molte volte in questi giorni e credo che abbiamo tutte le qualità per farlo”.

Cosa non ha funzionato a Valencia? E’ pronto a passare dal giocare in Eurolega a lottare per salvarsi in LBA? “Parto dall’ultima domanda: so benissimo l’importanza dell’evitare la

retrocessione e che questo è il primo obiettivo che hanno solitamente le squadre europee, sono pronto a lottare per questo. Per quanto riguarda la mia esperienza a Valencia, è nata dalla scelta di cambiare tardi l’agente in estate, quando ormai molte posizioni di squadre di Eurolega erano definite. questo mi ha portato a siglare con Valencia un accordo di un mese per sostituire i giocatori infortunati Una volta rientrati loro e duto il termine è sta naturale la conclusione del rapporto ma l’esperienza, ripeto, è stata molto positiva.

Per fortuna poi si è aperta l’opportunità di venire a Varese e sono felice di averla colta”.

Cosa le ha chiesto fare in campo caoch Kastritis?

“Con il coach abbiamo parlato dei compiti difensivi, lui chiede molto la pressione da parte degli esterni sul primo portatore di palla per recuperare il possesso e correre in transizione”

Prima di accettare la proposta di Varese ha avuto modo di confrontarsi con altri giocatori nigeriani passati da qui, come ad esempio Ebi Ere, Kao, Okoye?

ho parlato con loro rima di venire qui. Sono tornato in Italia perché il livello del campionato è molto alto, la città è bella, si trova vicino a Milano, Como, la Svizzera ma soprattutto la storia e la tradizione del club sono conosciutissimi e che questo mi ha spinto a venire qui”

“Non vuole assolutamente snaturalizzare il mio gioco. Nella mia carriera ho fatto sia il play che la guardia, non ho nessun problema a dovermi spostare in una o nell’altra posizione, facendo il meglio per la squadra”.

Lei avrà anche un importante ruolo difensivo…

Che ricordi ha di Varese da avversario quando l’ha sfidata con la maglia di Treviso?

“Mi ricordo bene la partita, Varese giocava una pallacanestro molto veloce (l’anno degli Immarcabili, ndr) e ci mise in difficoltà. L’ambiente è caldissimo ed i tifosi danno una grande spinta, non vedo l’ora di fare il mio esordio qui contro la Virtus Bologna”.

O R G A N I G RA M M A

Presidente

Antonio Bulgheroni

Vicepresidente Gianpaolo Perego

Amministratore Delegato Luis Scola

Director of Business

Development & Operations

Federico Bellotto

General Manager Basketball Operations Zachar y Sogolow

General Manager Basketball Strategy Maksim Horowitz

Direttore Sportivo Mario Oioli

Responsabile Operativo Prima Squadra Massimo Ferraiuolo

Amministrazione

Marketing ed Eventi

Maria Grazia Ferrari

Lorenzo Gaudina

Responsabile Stampa e Comunicazione Marco Gandini

Responsabile Relazioni Esterne

e Csr/Safeguarding Officer

Raffaella Demattè

Responsabile Biglietteria e Merchandising Filippo Buttarelli

Allenatore Giannis Kastritis

Assistente Allenatore Matteo Jemoli

Assistente Allenatore Federico Renzetti

Preparatore Atletico

Silvio Barnabà

Medico Sociale

Jacopo Calciolari

Medico Ortopedico

Mauro Modesti

Fisioterapista

Davide Zonca

Fisioterapista

Matteo Bianchi

VIRTuS bOlOGNA

OcchIO A...

cARSEN EdwARdS

Chi se non l'esplosivo e razzente Edwards come sorvegliato speciale? Dopo la spettacolare annata conclusa al Bayern Monaco che lo ha visto chiudere come miglior realizzatore di tutt l'Eurolega a 20,4 punti di media a gara conditi anche da 4 assist e l'inserimento nel miglior quintetto del torneo, l'esterno americano ha iniziato a tutto gas anche questa annata. Per l 13,3 punti in 23' in serie A col 37% da 3 che si alzano a 18,1 in Eurolega in 24' sul parquet Un giocatore di 180 centimetri, ma di pura esplosività Sa andare al ferro praticamente in qualsiasi occasione (vedere l'ultima azione della gara con

Udine dove ha realizzato un canestro praticamente impossibile per chiunque) con gambe potenti ed accelerazioni devastanti. Il tiro da fuori è affidabile il giusto per aprire le difese, ma sa colpire molto bene anche dal palleggio, arresto e tiro. Cresciuto alla Purdue University, fu firmato da Boston nel 2019/20, giocando, però, più in G-League Dopo un aio d'anni ai margini dell'NBA Edwards decide di venire di qua dell'oceano firmando per il Fenerbahce Poi due anni in Germania al Bayern con cui vince due scudetti e una coppa nazionale fino alla firma con Bologna di questa estate che porta nella nostra lega un talento vero

I NumERI dEl cAmpIONATO

P U N T I

C LAS S I F I CA

TuRNO OdIERNO

Il sogno di un bambino divenuto realtà. Marco Bergamin ha realizzato, pochi giorni fa, il più clsssico dei desideri di chi inizia a praticare uno sport di squadra, tifando per quella della propria città: ossia, indossarne la maglia della Prima Squadra. Così Marco, cresciuto nel mito della grande Pallacanestro Varese è arrivato a firmare il suo primo contratto professionistico con il club di Piazzale Gramsci, quale sesto italiano della nuova formula 6+6 scelta dalla società per comporre il roster a disposizione di Kastritis

Una chiamata inaspettata e ricca di emozioni che lo stesso Bergamin racconta così: “Sono felicissimo, è un’emozione unica ed indescrivibile, a maggior ragione per un ragazzo come me nato e cresciuto a Varese”

Nato e cresciuto qui ma l’anno scorso ha fatto un’esperienza importante in Canada. Com’è andata?

“Molto bene, è stata un’esperienza di basket ma soprattutto di vita. Ho dovuto imparare ad arrangiarmi da solo e questo mi ha reso molto più indipendente, da un punto di vista professionale, invece, il basket giocato in Canada è molto più fisico di quello qui in Italia, a livello giovanile, e questo mi ha aiutato, adesso che mi alleno con la Serie A,

ad essere più pronto sotto questo punto di vista”.

Sotto quale punto di vista pensa di essere cresciuto maggiormente in Canada?

“Quello dell’attitudine al lavoro. Ci allenavamo mattina e pomeriggio ogni giorno e questo mi ha aiutato a crescere da un punto di vista della costanza fisica ma anche mentale”.

Torniamo alle sue origini: cresciuto cestisticamente a Varese, dove nasce la sua passione per il basket?

“Io inizio a giocare a basket in Robur Et Fides, poi l’unione con la Pallacanestro Varese mi ha portato in biancorosso E’ stato un percorso sempre contrassegnato dal mio grande amore per questo sport ma soprattutto per questa maglia”.

Perché ha deciso di tornare in Italia quest’estate?

“La società mi ha mostrato grande interesse e voglia di avermi qui. Penso che questa possa essere una tappa fondamentale nel mio percorso di crescita, soprattutto perché ho la possibilità ogni giorno di confrontarmi con giocatori senior che hanno

sempre qualcosa da insegnarmi”.

Quando l’è stato comunicato che avrebbbe fatto parte in pianta stabile del gruppo della serie A come ha reagito?

“Sono rimasto incredulo e penso di esserlo ancora adesso”

Ultima piccola digressione sulla Serie B: state disputando un bel campionato che la vede anche protagonista. Dove potete arrivare?

“Sinceramente non lo so. Pensiamo ad una partita alla volta, il coach ci sta mettendo nelle migliori condizioni di gioco possibili, cercando di farci esprimere al massimo, siamo un bel gruppo che sta bene insieme e queste sono le cose più importanti. Sappiamo di essere uan squadra molto giovane rispetto alle altre presenti ma questo non ci spaventa o intimorisce assolutamente. Dobbiamo continuare così”.

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Pall. Varese Magazine VS Bologna 04-11-25 by SUNRISE Media - Issuu