Osservazioni queste basate tra l’altro su lettere confiscate a reclute in cui l’odio e il desiderio di vendetta venivano manifestati molto apertamente.118 Che non si trattasse di casi isolati lo si deduce da una relazione giunta direttamente sulle scrivanie dei Ministeri della Guerra e degli Esteri: [...] La popolazione di Debar, Ohrid e Bitola è amareggiata perché lo stato serbo non permette loro di avere proprie scuole in cui l’insegnamento venga tenuto in lingua bulgara, né di avere propri sacerdoti e proprie chiese; altri sono ancor più amareggiati e sostengono che i serbi hanno portato un regime peggiore di quello turco, costringendoli con la forza ad essere serbi, a costruire strade e a diversi altri lavori forzati [...].119
Alla buona parte della popolazione locale non restò che sperare in un intervento dell’esercito bulgaro che li liberasse dai nuovi occupanti.120 Per i bulgari e i filobulgari, così come per i nazionalisti in Bulgaria, l’unione della Macedonia alla «madrepatria» era diventata una missione da realizzare a qualsiasi costo.121
Una fine apparente Nelle guerre balcaniche la Serbia, la Grecia e il Montenegro avevano quasi raddoppiato le loro dimensioni territoriali, e anche la Bulgaria, nonostante il fallimento della costruzione di una Grande Bulgaria, aveva ottenuto significative espansioni . Il loro prezzo fu però enorme. Le spinte nazionaliste «liberatorie» avevano dapprima sconfitto l’Impero ottomano, provocando una catastrofe demografica, e poi si erano rivolte le une contro le altre. L’integrità territoriale e la multiculturalità della Macedonia, così come i rapporti commerciali, la produzione economica e la stessa società civile vennero distrutti.122 118 AS, MID-PO, 1914, II/546, pov. br. 270, lettera da padre Jordan Kordanov(ić) di Ohrid a Siljan Dimitrijev(ić), recluta IV Compagnia IV Battaglione Reggimento «Bitola»; e pov. br. 82, lettera di Tode Anđelov(ić), recluta I Compagnia II Battaglione Reggimento «Bitola» a Toma Anđelov(ić) di Prilep, allegata a relazione comandante II Battaglione Reggimento «Bitola» a comandante Reggimento. 119 AS, MID-PO, 1914, pov. br. 1039, doc. 0610, da Ministero della Guerra a Ministero degli Esteri, 7/20 giugno1914. 120 Report...., cit., p. 56. 121 З. Тодоровски – Ж. Бужашка (a cura di), op. cit.,p. 30. 122 Михаило Аполстолски (a cura di), op. cit.,p. 381.
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