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COPIA OMAGGIO
n° 44
mercoledì 30 ottobre 2019 - sett. 44 - anno X
diario della settimana
Galleria Cavour a Bologna acquisita dalla Martini Srl
IN COPERTINA
Un’importante e prestigiosa acquisizione quella messa in atto dalla Martini Srl la quale si è aggiudicata la notissima Galleria Cavour a Bologna, da sempre un punto di riferimento per lo shopping esclusivo che vanta sin dal 1953 alcune delle marche più ricercate ed apprezzate nel mondo del lusso. Gioia Martini, l’imprenditrice che è diventata la nuova “madrina” della Galleria Cavour è figlia di Luciano Martini, fondatore, nel 1972 a Conselice, di Unigrà, una realtà internazionale. (foto Shutterstock)
Consumo di alcol e poca territorialità: si alza il malcontento to di vanto. Inoltre ci sono giunte osservazioni non propriamente entusiaste anche sulla modalità con la quale si partecipa alla manifestazione, specialmente per quanto riguarda il metodo dei carnet di tagliandi: più calici di vino si acquistano, maggiore è il risparmio. Nodo cruciale nel risvegliare la preoccupazione di molti, specialmente per quanto riguarda l’uso scorretto che potrebbero farne coloro che magari
Manifestazione enologica, varie critiche Come ogni anno arriva puntuale l’autunnale appuntamento del Giovinbacco, la manifestazione enologica che promuove prodotti vinicoli del territorio e che sta cominciando a raccogliere diversi malcontenti per due principali motivi: lo scarso legame con il territorio e il rischio di promozione del consumo di alcolici. Per tre giorni, dal 25 al 27 ottobre, il centro storico si è ritrovato così brulicante di persone che sono affluite nelle vie per degustare vini alcuni dei quali non si possono certo definire 100% locali. Il dato che per alcuni desta maggior preoccupazione è il forte afflusso di giovani che si recano al suddetto appuntamento, nel quale possono essere a stretto contatto con bevande alcoliche. Come riportato dal sito epicentro. iss.it l’alcol è la causa di oltre 200 diverse malattie e incidenti che causano ogni anno numerosi morti e feriti ed è classificato come il terzo fattore di rischio di malattia e morte prematura, dopo il fumo e l’ipertensione... e Ravenna ne fa un even-
non hanno vastissime disponibilità finanziare, i giovani. Quale quindi il fondamento etico di una manifestazione che propone e pubblicizza alcol senza nessun collegamento strutturale con il territorio ravennate? La speranza dei più è che anche a Ravenna, come in altre realtà, si faccia una prevenzione profonda contro l’abuso di alcol soprattutto nei confronti di chi è più fragile ed esposto alle sue gravissime conseguenze. (foto Shutterstock) tutte le notizie 24ore su 24
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