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n° 2
mercoledì 13 gennaio 2021 - sett. 2 - anno XII
Sovraffollamento al Pronto Soccorso, attacchi al Sindaco da tutta l’opposizione
IN COPERTINA
Divampa la polemica sui sovraffollamenti al Pronto Soccorso di Ravenna. Da molteplici voci delle opposizioni cittadine si è alzato infatti un coro di critiche nei confronti del Sindaco Michele de Pascale, intervenuto nei giorni scorso per scusarsi con i cittadini a proposito dei disservizi, lanciando al contempo un appello a recarsi in Ospedale solo per reali problemi. Nei giorni scorsi sono stati allestiti 12 nuovi posti letto. (foto di repertorio)
“Se l’Italia perde le botteghe, noi perdiamo l’Italia per come la conosciamo”
Interviene con un appello via social, pubblicato sulla pagina di Confesercenti Ravenna, il direttore di Confesercenti provinciale di Ravenna e Cesena, Graziano Gozi, che lancia l’allarme:“Se l’Italia perde le botteghe, noi perdiamo l’Italia per come la conosciamo”. “Passeggiando nei giorni precedenti il Natale – evidenzia Gozi – saltavano agli occhi negozi, solitamente presi d’assalto per gli ultimi regali, molto più vuoti. Per contro, a dominare strade e marciapiedi erano i furgoni dei corrieri, trafelati nel distribuire a domicilio pacchi e pacchetti”. Non è la rappresentazione del Natale 2020, ma del 2019 e si tratta di stralci di un’intervento di Carlin Petrini, fondatore di Slow Food. Con la tempesta Covid, che ha segnato l’anno che si è appena concluso e caratterizzerà anche il 2021, i segnali premonitori
L’appello del direttore di Confesercenti Graziano Gozi
di Petrini conoscono un’accelerazione. Le strade dei centri sono sempre più segnate da vetrine sfitte e i piccoli borghi rischiano la desertificazione commerciale, senza più alcun presidio. Per sollevare il settore non basta un’aspirina, servono iniezioni importanti. Ben vengano i bandi comunali o regionali per sostenere il commercio, ma in questa situazione rischiano di essere una goccia nel mare. Per invertire il declino servirebbe, per esempio, l’azzeramento dei tributi locali e il dimezzamento dell’Irpef. Il tema è economico, ma anche sociale e culturale. Come Associazioni dobbiamo garantire maggiore sostegno alle imprese e rappresentare con più forza le difficoltà del settore. I cittadini-consumatori devono iniziare a riflettere sull’importanza della sopravvivenza di una rete commerciale, senza cedere alla facilità dell’acquisto con il‘click’. E la Politica deve pensare al futuro, senza limitarsi a cercare solo il consenso immediato. Pensare a quali città vogliamo nei prossimi decenni. Se la affrontiamo in questo modo, potremo provare a modificare quello che oggi sembra impossibile da frenare. Come diceva Petrini, la modernità risiede nella capacità di usare la tecnologia per vivere meglio, non per abdicare al nostro essere cittadini e ridurci a consumatori senza volto né voce. Se l’Italia perde le botteghe, noi perdiamo l’Italia per come la conosciamo”. tutte le notizie 24ore su 24
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