Aprile:Gennaio
2-04-2009
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N° 177 / Marzo 2009 Il Mondo dei Trasporti
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DEALER TRUCK &VAN VIAGGIO NEL MONDO DEI DEALER CHE IN LOMBARDIA SI OCCUPANO DI VEICOLI FINO A 3,5 TON. SOTTO ESAME CITROĂN, FIAT PROFESSIONAL, NISSAN, PEUGEOT, PIAGGIO, RENAULT E TATA
Aspettando lâExpo 2015 Per il momento le aziende lombarde non approfittano del contributo per la rottamazione. Per le concessionarie la situazione dei veicoli commerciali è ancora difficile, anche se in generale regna un certo ottimismo e si spera nella seconda parte dellâanno. Intanto la guerra prosegue a colpi di marketing e ampliando i servizi di post-vendita, in particolare aprendo le officine al sabato
L
su marchi impegnati in quella delle versioni fino alle 3,5 ton. Scegliendo come regione di riferimento ancora una volta la Lombardia, che si conferma centro nevralgico dellâeconomia italiana e in cui i grandi lavori che devono partire nei prossimi mesi (ristrutturazione del capoluogo in vista dellâExpo 2015 e autostrada da Milano a Brescia, tanto per citare gli esempi piĂš significativi) pareva dovessero suggerire un ricorso massiccio al contributo governativo. Invece anche in questo caso le reazioni dei concessionari non sono del tutto soddisfatte, an che se trattandosi in gran parte di strutture che si occupano di autovetture, qualche risultato positivo lo si è comunque ottenuto. Eppure lâentitĂ degli incentivi pareva interessante, ai 2.500 euro per un mezzo compreso tra le 3 e le 3,5 ton, il Governo aggiunge infatti un contributo fino a 4mila euro per chi acquista un veicolo alimentato a metano o elettrico. Facendo qualche rapido calcolo è facile intuire come questo sia davvero il miglior periodo per cambiare il proprio furgone, in particolare se lo si deve utilizzare soprattutto in cittĂ , usufruendo quindi di ulteriori vantaggi. PROPRIO LA REALE convenienza dellâoperazione per le
a aspettavano un poâ tutti la rottamazione, individuata come la panacea, ancorchĂŠ temporanea, di tutti i mali che affliggono il mondo non soltanto dellâautomobile ma anche del veicolo commerciale. E in effetti per il mercato dellâauto degli ultimi mesi, asfittico e piuttosto cupo, i risultati sono stati entusiasmanti e marzo, primo mese in cui gli incentivi sono stati effettivamente disponibili, sembra marci deciso verso il superamento dei risultati dello stesso periodo 2008. DIVERSO IL DISCORSO per i veicoli da lavoro, la cui vendita pare non aver beneficiato se non sporadicamente delle condizioni favorevoli. Ennesima dimostrazione che a essere in crisi è lâintero sistema aziendale, e che se la vendita dei mezzi professionali era calata si trattava di un fenomeno non dovuto allâeccessiva prudenza degli imprenditori (soprattutto di quelli medio piccoli) ma da una reale mancanza di fondi, che non può essere risolta da un contributo una tantum ma richiede correttivi piĂš strutturati e sostanziali. Per esaminare meglio il fenomeno abbiamo per un mese lasciato da parte le reti che si occupano della vendita di veicoli pesanti, per concentrarci
che hanno sensibilizzato la rete sul tema dei business center, fissando precisi standard qualitativi, sia in termini di presenza commerciale, con quindi venditori dedicati e specializzati, sia nel servizio post vendita. à infatti diventata pratica comune quella di aprire le officine anche al sabato, il che è normale per chi vende camion, molto meno per chi di solito si concentra sulle autovetture i cui clienti
a cura di Mauro Zola
imprese (almeno per quelle che mantengono un minimo di solvibilitĂ economica) fa comunque ben sperare i dealer in un futuro incremento della domanda che dovrebbe decollare giĂ dalla primavera, supportata direttamente dai costruttori che hanno a loro volta strutturato offerte e sconti. NEL CORSO DELLA STESSA panoramica abbiamo potuto constatare come stiano cambiando, almeno in parte, i rapporti di forza allâinterno del settore. Se Fiat rappresenta sempre il fattore dominante, la lotta per le posizioni di rincalzo si è fatta piĂš accanita, giocata sul prezzo e sul servizio, con qualche nome storico che alla fine ha perso posizioni e qualche marchio in passato un poâ sottovalutato che a forza di politiche aggressive sui costi e naturalmente in virtĂš di una gamma completa e funzionale, ha scalato le classifiche. Un buon esempio in questo senso è rappresentato da Citroen, che pareva non avere una gran storia nel segmento aziendale, almeno in Italia e che invece se si guardano i dati dellâimmatricolazione 2008, ha raggiunto un successo ragguardevole, ulteriormente ampliato, almeno in termini di quote di mercato, in
questi primi mesi del 2009. Del resto rispetto ai veicoli pesanti il mercato dei commerciali è molto piĂš polverizzato, con tanti operatori agguerriti, tutti in grado di raggiungere buoni risultati. L A DIFFERENZA , come spesso in questi casi, lâha fa il servizio sia in campo commerciale che in officina. Volano nelle vendite i costruttori
hanno altre, meno impegnative, esigenze. Uno sforzo organizzativo che paga, almeno a sentire i tanti che lâhanno giĂ messo in pratica. Ă soltanto il primo passo verso la creazione di strutture ancora piĂš votate alla soddisfazione della clientela professionale, alcune delle quali (come nel caso di Renault) partiranno tra pochi mesi, dando for se lâimpulso che mancava alla ripresa del segmento.
Le immatricolazioni a confronto nelle province della Lombardia TOTALI fino a 3.5 tonn 0,38
0,24
0,09
1,26 0,96 0,42
BERGAMO
0,19 0,05
0,10
0,27
0,04 0,57
0,14
1,43
0,03 0,14 0,09
0,03
0,03 0,14
1,03 0,59
0,75 Altri 63
Renault Trucks 619
Romanital 20
Nissan 1.149
Effedi 23
Opel 2.003
Skoda 40
Volkswagen 2.417
Bonetti 45
Peugeot 2.787
Faam 84
Mercedes-Benz 2.800
Hyundai 105
Renault 3.103
Tata 166
CitroĂŤn 3.305
Mitsubishi 181
Ford 3.953
Isuzu 414
Iveco 3.992
2,67
4,65
3,04
Altri 8
Nissan 165
Effedi 2
Opel 373
Skoda 2
Volkswagen 299
Bonetti 5
Peugeot 289
Faam 2
Mercedes-Benz 508
Hyundai 8
Renault 421
Tata 15
CitroĂŤn 345
Mitsubishi 32
Ford 523
Isuzu 56
Iveco 606
Piaggio 31
Fiat 1.681
6,89 31,06
5,62 35,32 5,52
6,48
6,51
5,33
11,19 9,38 Piaggio 543
7,21
Renault Trucks 41
Fiat 15.192
9,28 TOTALE 2007 43.455 TOTALE 2008 43.004 -1,04%
7,68 9,19
9,66 7,77 6,37
TOTALE 2007 6.135 TOTALE 2008 5.412 -11,78%