Soltech - Catalogo parte 2

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ANGOLARI E PIATTI

INDICAZIONI PER LA SCELTA DELLA CONNESSIONE

AGN

Utilizzo

Dimensioni

da 70 x 70 x 55 a 105 x 105 x 90

Tipologia nervato

AGSN

Utilizzo

Dimensioni

da 70 x 70 x 55 a 105 x 105 x 90

Tipologia nervato

AGL

Utilizzo

AGSL

Dimensioni da 70 x 70 x 55 a 105 x 105 x 90

Tipologia liscio

Utilizzo

Dimensioni

da 70 x 70 x 55 a 105 x 105 x 90

Tipologia nervato

AG90

Utilizzo P. 200

Dimensioni 50 x 90 x 110

Tipologia nervato

AG922

Utilizzo

204

Dimensioni 79 x 121 x 150

Tipologia nervato

ABR

Utilizzo

ABR255

Utilizzo

Dimensioni 100 x 120 x 255

Tipologia nervato

Utilizzo

Dimensioni 110 x 170 x 95

Tipologia nervato

Utilizzo P. 206

Dimensioni 40 x 170 x 95

Tipologia nervato

Tipologia nervato AG170

Dimensioni 100 x 123 x 255

B

Utilizzo Dimensioni

100 x 200 x 255

Tipologia nervato

Utilizzo Dimensioni

105 x 128 x 205 125 x 128 x 245

Tipologia nervato

Utilizzo

Dimensioni 214 x 255

Tipologia liscio

Utilizzo

Dimensioni

305 x 245

Tipologia liscio

MOD. A

Utilizzo Dimensioni

95 x 123 x 245

Tipologia nervato MOD. C

Utilizzo

Dimensioni

216

125 x 135 x 245

135 x 135 x 245

Utilizzo

Utilizzo

Dimensioni

88 x 65 x H da 95 a 285

Tipologia nervato

Utilizzo Dimensioni

294 x 255

Tipologia liscio

Dimensioni

305 x 245

Tipologia liscio

Tipologia nervato AKR

Utilizzo

Dimensioni

56 x 403 x 64

60 x 558 x 63

60 x 790 x 90

Tipologia nervato

Dimensioni

63 x 60 x

H da 340 a 540

83 x 80 x 620

83 x 140 x 740

Tipologia

nervato

Utilizzo Dimensioni

599 x 96

727 x 123 831 x 150

Tipologia liscio

Utilizzo

Utilizzo

Dimensioni

x 155 x 40

Utilizzo

Dimensioni 65 x 65 x 90

Tipologia nervato

AGPI P. 235

Utilizzo Dimensioni

Utilizzo

90 x 90 x 65 100 x 100 x 90 AGPF P.

Tipologia liscio

Tipologia liscio

Tipologia liscio HDPL

Tipologia liscio

Utilizzo P. 237

Utilizzo

Dimensioni da 90 x 90 x 45 a 250 x 250 x 150

Tipologia liscio

30 x 50 x H da 160 a 200 misure varie

238

Dimensioni misure varie

Tipologia piatto forato

Dimensioni

B da 40 a 80 L 25000 o 50000

Tipologia piatto forato

SISTEMI DI ANCORAGGIO PER ANGOLARI

CHIODO CK

Capitolo 4

VITE VCF

Utilizzo

Dimensioni

Tipologia piatto forato

Utilizzo

BARRE FILETTATE + ANCORANTE CHIMICO

Capitolo 5/6

TASSELLI VE

Capitolo 4

VITE WBSST

Capitolo 6

TASSELLI VESKS

Capitolo 4

TASSELLI MECE

Capitolo 6

Capitolo 6

Capitolo 5

DADI ESAGONALI O CIECHI

Capitolo 5

RONDELLE

LE RESISTENZE DEI VARI TIPI DI METALLI UTILIZZABILI

Tipo di materiale Norma Descrizione Resistenze

EN 10025-2

EN 10025-2 Acciaio al carbonio

S355 "Cor-Ten" EN 10025-2 Acciaio al carbonio

Inox AISI 304 EN 10025-2 Acciaio inox

Alluminio UNI EN 755-2 Alluminio

I TRATTAMENTI CHE SI UTILIZZANO SUL METALLO

Zincatura a caldo

UNI EN ISO 1461

Zincatura Galvanica bianca UNI EN ISO 2081

Zincatura Galvvanica gialla UNI EN ISO 2081

Zinco - Nichel + 3 UNI EN ISO 9227

Dracomet

Verniciatura

UNI EN ISO 16047

UNI EN ISO 12944

Vernice intumescente UNI EN 24624:1993

UNI EN ISO 1461

Zincatura + Verniciatura

UNI EN ISO 12944-5

UNI EN 13438

Snervamento: fy [N/mm²] Rottura: fu [N/mm²]

/

Superficie grezza e irregolare si deposita nei fori piccoli

Superficie uniforme e semi lucida argento non crea spessori fastidiosi

Superficie uniforme e semi lucida gialla non crea spessori fastidiosi

Superficie uniforme e semi lucida argento non crea spessori fastidiosi

Superficie regolare non crea spessori fastidiosi

Bella presenza estetica

168h

Varia dal prodotto

Strato protettivo per ritardo reazione al fuoco REI (varia dal prodotto)

Zincatura a caldo Vernici liquide Verniciatura a polvere Molto alta

Test di laboratorio sugli Hold Down.
Angolari piatti speciali, realizzati su misura.

CLASSIFICAZIONE ANGOLARI PER SFORZI DI TRAZIONE E TAGLIO

Prodotto

AGN - AGSN

CLASSIFICAZIONE ANGOLARI PER SFORZI DI TRAZIONE E TAGLIO F1,Rk

AGN - AGSN

Angolari nervati

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente) AGSN

SCHEDA TECNICA AGN - AGSN

AGN > Valori statici LEGNO-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione

Ø [mm] L [mm]

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

AGN > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

AGSN > Valori statici LEGNO-LEGNO

caratteristiche

CK 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

AGSN > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice chiodi

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

F1
F3
F2 F4-5

AGL - AGSL

Angolari lisci

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA AGL - AGSL

AGL > Valori statici LEGNO-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione

Ø [mm] L [mm]

[kN]

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

AGL > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

[kN]

Resistenze caratteristiche

chiodi CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

AGSL > Valori statici LEGNO-LEGNO Gamma Fissaggio

caratteristiche codice chiodi

1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

AGSL > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

F1
F3
F2
F4-5

Angolare 50 x 90 x 110 nervato

MATERIALE

Commerciale Dimensionale

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA AG90

AG90 > Valori statici LEGNO-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione

Ø [mm] L [mm]

[kN]

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

AG90 > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio Resistenze caratteristiche

codice chiodi CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione

N° Ø [mm] L [mm] N° Ø [mm] F1,Rk,t

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t come indicato da tabella.

AG170

Angolare 110 x 170 x 95 nervato

MATERIALE

Commerciale Dimensionale

SCHEDA TECNICA AG170

AG170 > Valori statici LEGNO-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione N° Ø [mm] L [mm]

[kN]

4 60 4,07

11+11 4 60 3,07

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

AG170 > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

[kN]

[kN]

Resistenze caratteristiche

chiodi anker CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t indicata in tabella.

AG922

Angolare 79 x 121 x 150 nervato

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA AG922

AG922 > Valori statici LEGNO-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK 1 angolare per connessione *

Ø [mm] L [mm]

203AG922 16 + 13 4 50 18,50

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

AG922 > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione *

16 4 50 2 12 30,60

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione.

Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t indicata in tabella

ABR

Angolare 40 x 170 x 95 nervato

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA ABR

ABR > Valori statici LEGNO-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione

N° Ø [mm] L [mm]

F1,Rk,t [kN]

F2-3,Rk,t [kN]

F4-5,Rk,t [kN]

198ABR170 14+9 4 60 4,90 8,45 8,00

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

ABR > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione * 2 angolari per connessione N° Ø [mm] L [mm] N° Ø [mm]

[kN] kt┴ F4-5,Rk,t [kN] kt ⁄⁄ kt┴

1992701 14 4 60 2 10 12,60 0,50 12,70 0,50 29,09 0,71 0,50 * nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione.

Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t indicata in tabella .

LEGNO-LEGNO

CLS-LEGNO

ABR255

Angolare 100 x 120 x 255 nervato

SCHEDA TECNICA ABR255

ABR255 > Valori statici LEGNO-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK 1 angolare per connessione *

Ø [mm] L [mm]

+ 41 4 60

[kN]

+ 23 4 60 19,50

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

ABR255 > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione * N° Ø [mm] L [mm] N° Ø [mm]

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t indicata in tabella

AB255HD

Angolare 100 x 123 x 255 nervato per sforzi combinati

MATERIALE

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA AB255HD

AB255HD > Valori statici LEGNO-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

203AB255HD

Resistenze caratteristiche

chiodi CK viti BSFS 1 angolare per connessione * N° Ø [mm] L [mm] N° Ø [mm] L [mm]

F1,Rk,t [kN]

F2-3,Rk,t [kN]

30 + 13 4 60 5 8 140

26 + 13 4 60 5

26 + 13 4 60 3

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

LEGNO-LEGNO LEGNO-LEGNO

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t indicata in tabella .

ABR255SO

Angolare 100 x 200 x 255 nervato

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

caldo

SCHEDA TECNICA ABR255SO

ABR255SO > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione *

56 4 50 2 12

30 4 50 2

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t indicata in tabella .

F2

MOD. A

Angolare 95 x 123 x 245 nervato

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Z.E.

MOD. B

Angolari 105 x 128 x 205 e 125 x 128 x 245 nervati

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Z.E.
Mod. B1
Mod. B2

MOD. C

Angolari 125/135 x 135 x 245 nervato

Commerciale

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Z.E.
Mod. C1
Mod. C2
Angolari speciali, realizzati su misura, per sforzi di trazione e taglio su un edificio multipiano.
Angolari speciali, realizzati su misura, per sforzi di trazione e taglio su un edificio multipiano.

NPB255

Piastra di collegamento a taglio 214 x 255

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

S250GD Zinc. a caldo

SCHEDA TECNICA NPB255

NPB255 > Valori statici LEGNO-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK 1 angolare per connessione

NPB255 > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione N° Ø [mm] L [mm] N° Ø [mm]

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

LEGNO-LEGNO

LEGNO-LEGNO

CLS-LEGNO

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t indicata in tabella .

F1
F3
F2

NPB255SO

Piastra di collegamento a taglio 294 x 255 MATERIALE

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

S250GD Zinc. a caldo

SCHEDA TECNICA NPB255SO

NPB255SO > Valori statici LEGNO-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK 1 angolare per connessione

NPB255SO > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

Resistenze caratteristiche

codice chiodi CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t indicata in tabella .

LEGNO-LEGNO

CLS-LEGNO

CLS-LEGNO

NPB300CL

Piastra di collegamento a taglio 305 x 245

MATERIALE

Z.E.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

NPB300LL

Piastra di collegamento a taglio 305 x 205

Commerciale Dimensionale

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

elettrolitica

Angolare rinforzato

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

H.
H.
H.

SCHEDA TECNICA AKR

AKR > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK ancoranti per cls 1 angolare per connessione *

* nel caso di connessione con 2 angolari i valori di F1,Rk e F2-3,Rk possono essere raddoppiati.

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t indicata in tabella .

F1
F3
F2

Angolare Hold Down rinforzato

disponibile sul sito soltechonline.com

Z.C. S350 GD

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Possibilità di fissaggio con Giunti per viti inclinate RIC.

SCHEDA TECNICA HTT

HTT > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK ancoranti per cls lato legno lato acciaio

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t indicata in tabella .

I modelli 203HTT22E e 203HTT31 offrono la possibilità di fissaggio lato legno mediante i Giunti per viti inclinate RIC.

Per i relativi valori resistenti si rimanda alla sezione "RIC" nel capitolo "CONNESSIONI PER TRAVI".

Per il corretto funzionamento dell'Hold Down è necessario chiodare sempre i fori posti nella parte bassa e qui di seguito evidenziati.

Angolare Hold Down rinforzato

Z.E.

anche singolarmente) Commerciale

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA HD

HD > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

Resistenze caratteristiche

codice chiodi CK ancoranti per cls lato legno lato acciaio

199HT36 (H. 740) con rondella

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

Hold Down piatto

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA HDP

HDP > Valori statici CLS-LEGNO

Gamma Fissaggio

codice

Resistenze caratteristiche

chiodi CK ancoranti per cls lato legno lato acciaio

I valori resistenti lato CLS devono essere computati a parte dal Progettista e soddisfare le verifiche di taglio e/o trazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di calcolo lato CLS si rimanda alla sezione "PRINCÌPI DI CALCOLO" a fine capitolo.

FISSAGGI

= chiodatura necessaria al raggiungimento della capacità portante Fi,Rk,t come indicato da tabella.

F1

HDPL

Hold Down piatto

disponibile sul sito

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

AGPM > Angolare

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Z.C.

CERTIFICAZIONI

AGPS > Angolare

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

AGPO > Angolare

Commerciale Dimensionale

AGPF > Angolare

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

AGPI

> Angolare inclinato a 135°

CERTIFICAZIONI

SPO > Piastra di collegamento ad alette ortogonali

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

T-GNT > Piastra di collegamento legno-profilati in acciaio

(articoli fornibili anche singolarmente)

CNI > Cuneo di rinforzo

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

PCL > Piastra di collegamento

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

PSF > Piastra forata

NSF > Nastro forato

NSF > Valori statici LEGNO-LEGNO

KNSF

> Sistema per la realizzazione di controventature con nastro forato

Il sistema KNSF permette la realizzazione di controventature metalliche, abbiando al nastro forato NSF di larghezza 40 e 60 mm altri elementi metallici quali:

• piastre di collegamento

• clip di fissaggio semplici

• clip di fissaggio con tenditore

Il sistema KNSF può essere utilizzato sia per la realizzazione di controventi a parete e/o di copertura in strutture in legno di tipo Post and Beam (trave-pilastro) e Platform Frame (telaio), sia per la creazione di piani rigidi se posto al di sopra del tavolato del solaio di interpiano e/o di copertura.

Piastre di collegamento (coppia)

Commerciale Dimensionale

Clip di fissaggio semplici

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Clip di fissaggio con tenditore

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

PRINCÌPI DI CALCOLO

Sono state considerate le seguenti ipotesi e caratteristiche:

• Legno massiccio C24, di massa volumica r = 350 kg/m3;

• Piastra metallica in acciaio come da tabella commerciale;

• Fissaggio lato legno con chiodi ad aderenza migliorata CK Ø4xL come da tabelle tecniche o con viti per piastre WBSST Ø8xL come da tabelle tecniche, ove possibile;

• Possibilità di fissaggio lato legno con viti con collare rinforzato VCF Ø5xL in sostituzione dei chiodi ad aderenza migliorata CK (valori resistenti da computarsi a parte ad opera del Progettista responsabile);

• Possibilità di fissaggio lato calcestrutzzo con barre filettate cl. 4.8 o 8.8 e ancorante chimico o tasselli avvitabili MECE o MECE B o tasselli meccanici VE e VESKS, in numero e dimensione come da tabelle tecniche;

• Possibilità di fissaggio totale o parziale e relativi valori resistenti come da tabelle tecniche;

• Valori resistenti lato legno in accordo a ETA di prodotto o a EN 1995-1-1 (EC5:2014);

• In assenza di lavori resistenti lato legno, il Progettista responsabile può avvalersi delle indicazioni presenti all'interno della normativa nazionale di riferimento e/o alla EN 1995-1-1 (EC5:2014);

Valori resistenti lato calcestruzzo valutabili secondo le seguenti modalità:

Nel caso di angolari:

» qualora nelle tabelle tecniche siano disponibili i valori dei coefficienti di eccentricità kt ⁄⁄ e kt┴, si determina dapprima la sollecitazione di progetto agente sul singolo ancorante o sul gruppo di ancoranti, moltiplicando la sollecitazione di progetto agente sull'angolare per il relativo valore del coefficiente e per il numero di ancoranti:

Fi,Ed bolt = nbolt ∙ kt ∙ Fi,Ed

successivamente, si verifica se la resistenza dell'ancorante o del gruppo di ancoranti è maggiore della sollecitazione di progetto prima determinata, tenendo conto dell'influenza della distanza degli ancoranti dai bordi del calcestruzzo:

Fi,Rd ≥ Fi,Ed bolt

» qualora nelle tabelle tecniche non siano disponibili i valori dei coefficienti di eccentricità kt ⁄⁄ e kt┴, il valore delle forze sollecitanti agenti sul gruppo di ancoranti si determina nel modo seguente:

F2-3,Ed bolt = F2-3,Ed

F2-3,Ed bolt = F2-3,Ed

Mz,Ed bolt = F2-3,Ed ∙ ey, int/est { senza piastrino di rinforzo

F2-3 ey, int ey, est

Mz,Ed bolt = F2-3,Ed ∙ ey, int

My,Ed bolt = F2-3,Ed ∙ ez con piastrino di rinforzo

F2-3 ey, int ez

successivamente, devono essere soddisfatte le seguenti verifiche:

F2-3,Rd ≥ F2-3,Ed bolt

Mi,Rd ≥ Mi,Ed bolt

Nel caso di piatti:

» il valore delle forze sollecitanti agenti sul gruppo di ancoranti si determina nel modo seguente:

F2-3,Ed bolt = F2-3,Ed

Mz,Ed bolt = F2-3,Ed ∙ ey

dove per e y si intende la distanza tra il baricentro della chiodatura considerata e quello del gruppo di ancoranti.

F2-3 ez

successivamente, devono essere soddisfatte le seguenti verifiche:

F2-3,Rd ≥ F2-3,Ed bolt

Mz,Rd ≥ Mz,Ed bolt

• I valori di progetto si ricavano dai valori caratteristici in base al seguente schema:

Fi,Rd = min

Fi,Rd acciaio = Fi,Rk acciaio γM2, s

Fi,Rd cls Fi,Rd legno = kmod ∙ Fi,Rk legno γM, t

• Nel caso di piastre o nastri forati, i valori di progetto si ricavano in base al seguente schema:

FV,Rd legno = kmod ∙ nchiodi ∙ FV,Rk chiodi γM, t

R,d = min

FN,Rd acciaio = FN,Rk acciaio γM2, s

Ipotesi e condizioni di calcolo diverse da quelle sopracitate dovranno essere valutate caso per caso e verificate dal Progettista responsabile.

• Per ulteriore supporto alla progettazione e verifica degli elementi di connessione rivolgersi al nostro Ufficio Tecnico.

VITI PER LEGNO

INDICAZIONI PER LA SCELTA DELLA CONNESSIONE

SISMICA. TEST MONOTONI E CICLICI

Al fine di determinare le prestazioni sismiche e le classi di duttilità in accordo al punto 5.5 della EN 14592:2017, sono stati effettuati test su viti a parziale filetto WBS, tutto filetto BSF e spinotti calibrati SPC. I test sono stati condotti in accordo con le indicazioni dell'Allegato E della EN 14592:2017.

TEST MONOTONI: i test a carico crescente monotono sono stati effettuati al fine di determinare il valore del momento di snervamento My,m del connettore da utilizzare come valore di riferimento per il confronto con il valore del momento residuo Mres derivante dalla prova ciclica.

TEST CICLICI: il protocollo di prova dei test ciclici prevede l'esecuzione di 3 cicli completi ad un'ampiezza αc, fissata in funzione della classe di performance sismica analizzata, seguiti da una rampa monotona fino alla rotazione ultima αu Per ciascuna classe di duttilità sismica, αc è definito come segue:

Classe di duttilità αC

S1 (bassa) α

S2 (media) 1,5 α

S3 (alta) 2 α

Condizione necessaria per il superamento di un test ciclico è il raggiungimento della rotazione ultima αu senza la rottura del campione.

RIASSUNTO DEI RISULTATI

WBS 6x200 6 S2

BSF 8X240 8 S3

BSF 10x300 10 S3

BSF 12x300 12 S3

SPC 12x300 S235 12 S3

SPC 12X300 S355 12 S3

Curva momento rotazione risultante da un test monotono per il test WBS 6x200 M005.
Curva momento rotazione risultante da un test ciclico per il test BSF 8x240 C005.
Vite WBS
Vite BSF SPC
Vite Ø [mm] Classe sismica

GUIDA ALLE VITI

VITE CON TESTA SVASATA

WBS WBS+R

Buona compressione degli elementi da collegare, ma il carico ad estrazione non è equilibrato

La rondella sottovite aumenta la resistenza a penetrazione ed estrazione dalla parte della testa

Utilizzo con piastra metallica con foro svasato nella piastra

L’utilizzo della rondella sottovite evita la svasatura nella piastra

La testa larga permette una buona base di appoggio se utilizzata con una piastra metallica.

La testa cilindrica con collare rinforzato permette di avere dei buon valori di resistenza a taglio nei collegamenti con piastre metalliche.

Il chiodo CK con sottotesta rinforzato permette di avere dei buoni valori di resistenza a taglio nei collegamenti con piastre metalliche.

La testa cilindrica ridotta ha il vantaggio di poter essere inserita nel legno anche in profondità, questo per poter raggiungere valori di resistenza a estrazione equilibrati

Il filetto totale permette una resistenza all’estrazione uniforme nel collegamento legno-legno. La sua forma interamente filettata fa si che il carico si distribuisca uniformemente.

Il doppio filetto lavora come una vite tutto filetto, ma la sua applicazione rimane più difficoltosa, in quanto si deve centrare perfettamente la zona non filettata

VTLC

Può essere utilizzata su travi di grosse dimensioni, dove è necessario un rinforzo strutturale a scomparsa che distribuisca i carichi su tutte le lamelle del trave.

La vite a perno autoforante ha il vantaggio di forare la piastra interna e il legno

Il doppio filetto consente di mantenere la distanza tra i due elementi in legno cosi da non comprimere l’isolante

Il doppio filetto consente di mantenere la distanza tra i due elementi in legno cosi da non comprimere l’isolante

Il filetto contrario permette di regolare l’altezza del listone e lo vincola allo scorrimento sull’asse della vite assumendo la funzione di distanziale.

La testa ridotta permette l’inserimento nell’angolo della perlina senza danneggiare l’incastro maschio.

Il parziale filetto e la punta a fresa permettono la compressione del listone con il travetto della sottostruttura. VD VTR VTRX WBS mini

Il particolare piastrino inox e la vite testa ridotta rinforzata permettono il fissaggio dei listoni con fresata semplice e la removibilità in caso di manutenzione.

I TRATTAMENTI PROTETTIVI

Galvanizzato Bianco

Z.E.

Z.G.

N.K.

Trattamento elettrolitico di zincatura, che mantiene la superficie uniforme senza rovinare il materiale di base.

Galvanizzato Giallo

Trattamento elettrolitico di zincatura, che mantiene la superficie uniforme e lubrificata senza rovinare il materiale di base.

Galvanizzato Nichel

Trattamento di zinco nichel + sigillante per contrastare la corrosione, con una durata di almeno 2-3 volte maggiore

D.R. Dracomet Tattamento superficiale ad alta durabilità contro la corrosione

A2

inossidabile

A4

inossidabile

WBS

Strutturale

WBSX

BSW

Svasata Torx con svasatore

Parziale Profondo Tagliente

Solo nei legni molto duri Fresa Ridotto + alesatore Acciaio al carbonio Galvanico Giallo Lubrificata

Strutturale Svasata Torx Parziale Spaziato Consigliato sempre No Ridotto Acciaio Inox A2 -

Strutturale Larga Torx

BSF

Strutturale Ridotta cilindrica Torx

BSFS

Strutturale

WT

Svasata Torx con svasatore

Parziale Profondo Tagliente

Tutto filetto Profondo Tagliente

Tutto filetto Profondo Tagliente

Solo nei legni molto duri Incisa Ridotto + alesatore Acciaio al carbonio Galvanico Giallo Lubrificata

Solo nei legni molto duri Incisa Filetto intero Acciaio al carbonio Galvanico Giallo Lubrificata

nei legni molto duri

Strutturale Ridotta Torx Doppio Stretto No

Giallo Lubrificata

VBF

VCF

Strutturale Esagonale C/Rondella Parziale Spaziato Preforo No Tutto filetto Acciaio al carbonio Galvanico bianca

Strutturale metallo legno

CK

Cilindrica con collare rinforzato Torx Spaziato

Strutturale metallo legno Piatta con collare rinforzato Antistrappo No

BSD

Strutturale distanziale

WS

Svasata Torx con svasatore

Doppio filetto Profondo Tagliente

Strutturale spinotto Testa ridotta Torx Stretto corto

VTE

Multiuso Esagonale

VTF

VTEC

Stretto poco profondo Consigliato sempre

Multiuso Chiave laterale + Torx Stretto + Metrico Consigliato sempre

Coperture Esagonale C/Rondella

Stretto per legno

al carbonio Galvanico bianca

Acciaio al carbonio Galvanico bianca

al carbonio

Giallo Lubrificata

al carbonio Dracomet

bianca

bianca

bianca

WBS MINI

Fissaggio medio leggero rivestimenti pavimenti

LONG LIFE Fissaggio medio leggero rivestimenti pavimenti

WBSX MINI

Fissaggio medio leggero rivestimenti pavimenti

VTRX Fissaggio medio leggero rivestimenti pavimenti

VTR Fissaggio medio leggero rivestimenti pavimenti

VD Fissaggio medio leggero rivestimenti pavimenti

VTLC

Svasata Torx con svasatore

Svasata Torx con svasatore

Svasata Torx con svasatore

Svasata ridotta Torx

Parziale Profondo Tagliente No

Parziale Profondo Tagliente No

Parziale Profondo Tagliente

Profondo Tagliente

Svasata ridotta Torx

Ridotto + alesatore Acciaio al carbonio Galvanico Giallo Lubrificata

Ridotto + alesatore Acciaio al carbonio Zinco Nichel + 3

Ridotto + alesatore Acciaio Inox A2 -

Inox A2 -

Parziale Profondo Tagliente No No Ridotto Acciaio al carbonio Galvanico Giallo Lubrificata

Cilindrica Torx Doppio filetto inverso No

Fissaggio con piastra metallica Larga

VNT Fissaggio medio leggero rivestimenti pavimenti

VFA

Fissaggio legnometallo

CSF Fissaggio medio leggero rivestimenti pavimenti tavolati

Svasata Torx con svasatore

Tutto filetto Profondo Tagliente

Parziale Profondo Tagliente

Svasata Torx con svasatore Autofilettante da metallo No

Piatta Elico Antistrappo No

CSFT Fissaggio per membrane di copertura Piatta Larga

Lubrificata

autoforante per metallo

Nessun trattamento

Caldo Rame

Viti torx da costruzione testa svasata filetto parziale

Inserto Torx ISO 10664 incluso nella confezione.

Forma speciale rinforzata e auto svasante.

Il trattamento galvanico giallo protegge la vite contro la corrosione e la sua superficie lubrificata ne riduce lo sforzo di avvitamento.

Gambo ridotto rispetto al filetto per aumentare la forza di compressione dalla testa.

Alesatore per facilitare l’inserimento senza danneggiare le fibre.

Il particolare filetto profondo e tagliente garantisce un avanzamento regolare con il minimo sforzo evitando fessurazioni e aumentando la resistenza all’estrazione.

La punta fresa garantisce un inserimento nel legno graduale senza sforzi che possano creare spaccature.

Impronta Torx ISO 10664: il miglior sistema per trasmettere il carico di serraggio annullando lo sforzo di spinta ed evitando il rovinarsi della testa.

MATERIALE

Z.G.

CERTIFICAZIONI

CAMPI DI UTILIZZO
Classe di duttilità S3
Classe di duttilità S2
DWG disponibile sul sito soltechonline.com

Viti torx da costruzione testa svasata filetto parziale

MATERIALE

CERTIFICAZIONI

CAMPI DI UTILIZZO
Classe di duttilità S3
Classe di duttilità S2

al carbonio Zinc. elettr. gialla *per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

WBS > Dimensionale

Impronta Torx Tx [-]

caratteristica di snervamento fy,k [N/mm2]

Resistenza caratteristica penetrazione testa fhead,k [N/mm2] 9,40

Resistenza caratteristica ad estrazione fax,k [N/mm2]

SCHEDA TECNICA WBS

WBS > Valori statici di resistenza a trazione e taglio

SCHEDA TECNICA WBS

WBS > Valori statici di resistenza a trazione e taglio

I valori forniti devono essere verificati dal Progettista responsabile.

CALCOLO DELLE CONNESSIONI A GAMBO CILINDRICO

I valori di resistenza caratteristica dei collegamenti legno-legno e acciaio-legno riportati in tabella sono stati ottenuti utilizzando le formule di Johansen presenti nelle normative tecniche europee (DIN1052:2004 e EN 1995:2004) e assumendo il minimo dei valori di resistenza da esse derivanti. Si è inoltre controllato che tali valori ricadessero nei casi di rottura II o III (cioè rottura duttile e quindi di tipo dissipativo).

I valori di progetto si ricavano con la seguente formula:

SCHEDA TECNICA WBS

Valori di kmod per legno massiccio e legno lamellare incollato

Classe di servizio

Classe di durata del carico

Coefficiente parziale γM per le proprietà dei materiali = 1,5 (unioni)

Spaziature e distanze minime consigliate da bordi ed estremità (senza preforatura) per azioni di taglio

Spaziature e distanze minime consigliate da bordi ed estremità (senza preforatura) per azioni di trazione

Taglio Angolo

Trazione

Angolo

Distanza a1 a2 a4

Per le distanze non riportate in figura nel caso di trazione, si rimanda alla figura del taglio.

RSV > Rondelle sottovite bombate

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

RSVF >

Rondelle sottovite a filo da utilizzare con WBS

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

WBS MINI

Vite torx testa svasata filetto parziale

Testa torx svasata autosvasante.

Lubrificazione per facilitare l’inserimento.

Fresa alesatore.

Filetto spaziato per evitare spaccature sul legno.

Punta a fresa per facilitare l’inserimento.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA WBS MINI

WBS MINI > Valori statici

Viti torx da costruzione testa svasata filetto parziale

Impronta Torx ISO 10664, il miglior sistema per trasmettere le capacità di serraggio annullando lo sforzo di spinta ed evitando il rovinarsi della testa.

Testa svasata.

Costruita interamente in Acciaio Inox A2.

Filetto passo stretto.

NOTE. Consigliabile preforare

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

MATERIALE

INOX

CERTIFICAZIONI

CAMPI DI UTILIZZO

RSVX > Rondelle sottovite in acciaio inox

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

WBSX MINI

Vite torx in acciaio INOX 304 testa svasata filetto parziale

Testa torx svasata autosvasante.

Costruita interamente in acciaio INOX A2. Fresa alesatore.

Filetto profondo e tagliente per evitare spaccature sul legno.

Punta a fresa per facilitare l’inserimento.

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

WBSX MINI > Dati tecnici

DWG disponibile sul sito soltechonline.com

CAMPI DI UTILIZZO

WBSST

Viti torx da costruzione a filetto parziale con testa svasata per piastre metalliche

La sottotesta troncoconica permette un fissaggio più performante alla struttura lignea.

Alesatore per facilitare l’inserimento senza danneggiare le fibre.

La punta garantisce un avvitamento rapido e senza sforzi, evitando anche la formazione di spaccature durante l'inserimento. Commerciale

elettrolitica WBSST08080 50 8 80 48 32 Zinc. elettrolitica WBSST08100 50 8 100 60 40 Zinc. elettrolitica

WBSST08120 50 8 120 60 60 Zinc. elettrolitica

WBSST08140 50 8 140 95 45 Zinc. elettrolitica

WBSST08160 50 8 160 95 65 Zinc. elettrolitica

WBSST08180 50 8 180 95 85 Zinc. elettrolitica

WBSST08200 50 8 200 95 105 Zinc. elettrolitica

WBSST10100 50 10 100 60 40 Zinc. elettrolitica

WBSST10120 50 10 120 60 60 Zinc. elettrolitica

WBSST10140 50 10 140 95 45 Zinc. elettrolitica

WBSST10160 50 10 160 95 65 Zinc. elettrolitica

WBSST10180 50 10 180 95 85 Zinc. elettrolitica * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

MATERIALE

Z.E.

CAMPI DI UTILIZZO CERTIFICAZIONI

DWG disponibile sul

SCHEDA TECNICA WBSST

WBSST > Dati tecnici

WBSST > Valori statici di resistenza a trazione e taglio

a taglio Estrazione filetto

I valori forniti devono essere verificati dal Progettista responsabile.

SCHEDA TECNICA WBSST

CALCOLO DELLE CONNESSIONI A GAMBO CILINDRICO

I valori di resistenza caratteristica dei collegamenti riportati in tabella sono stati ottenuti assumendo il minino dei valori di resistenza derivanti dalle formule di Johansen presenti nelle normative tecniche europee DIN 1052:2004 e EN 1995:2014. Si è inoltre controllato che tali valori ricadessero nei casi di rottura II o III (cioè rottura duttile e quindi di tipo dissipativo).

I valori di progetto si ricavano con la seguente formula:

Valori di kmod per legno massiccio e legno lamellare incollato

Classe di servizio

Classe di durata del carico

Coefficiente parziale γM per le proprietà dei materiali = 1,5 (unioni)

Spaziature e distanze minime da bordi ed estremità per viti su piastre metalliche soggette ad azioni di taglio (senza preforatura)

tra forza e fibre = 0°

tra forza e fibre = 90°

Nel caso di giunzione legno-legno non si applica il coefficiente 0,7 alle spaziature minime a1 e a2

Spaziature e distanze minime da bordi ed estremità per viti su piastre metalliche soggette ad azioni di taglio (con preforatura) Angolo tra forza e fibre = 0° Angolo

Distanza [mm] Ø [mm] Distanza [mm] Ø [mm] 5 6 8 10 5

a4,c 5 d 25 30 40 50

Nel caso di giunzione legno-legno non si applica il coefficiente 0,7 alle spaziature minime a1 e a2

Spaziature e distanze minime da bordi ed estremità per viti soggette ad azioni di trazione

Angolo tra forza e fibre = 0°

Distanza [mm] Ø [mm]

5 6 8 10

a1 7 d 42 50 67 84

a2 5 d 17 21 28 35

a3 10 d 75 90 120 150

a4 4 d 50 60 80 100

Viti torx da costruzione a testa larga filetto parziale

Impronta Torx ISO10664, il miglior sistema per trasmettere alte capacità di serraggio annullando lo sforzo di spinta ed evitando il rovinarsi della testa.

Testa larga per una maggiore resistenza a penetrazione.

Trattamento galvanico giallo lubrificato.

Alesatore per facilitare l’inserimento nel legno della parte non filettata.

Il particolare filetto profondo e tagliente garantisce un avanzamento regolare con il minimo sforzo evitando fessurazioni e aumentando la sua resistenza all’estrazione.

Punta incisa per facilitare l’inserimento.

MATERIALE CERTIFICAZIONI

Z.G.

CAMPI DI UTILIZZO
Classe di duttilità S3
DWG disponibile sul sito soltechonline.com

Viti torx da costruzione a testa larga filetto parziale

Commerciale Dimensionale

al carbonio Zinc. elettr. gialla BSW08100

BSW08120

BSW08140 50 8 140 84

BSW08160 50 8

BSW08180

BSW08200

BSW08220 50 8 220 100

BSW08240

BSW08260 50 8

BSW08280 50 8

BSW08300 50 8

BSW08320

BSW08380

al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla BSW08400

BSW10200

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla BSW10220

BSW10260 25 10

BSW10280 25 10

BSW10300 25 10

BSW10320 25 10

BSW10340 25 10

BSW10360 25

BSW10380 25

BSW10400 25 10

al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

BSW > Dati tecnici

SCHEDA TECNICA BSW

BSW > Valori statici

Viti torx da costruzione testa svasata filetto intero

Impronta Torx ISO10664, il miglior sistema per trasmettere il carico di serraggio annullando lo sforzo di spinta ed evitando il rovinarsi della testa.

La sua forma speciale rinforzata e auto svasante permette la penetrazione della testa nel legno.

Il trattamento Galvanico Giallo protegge la vite dalla la corrosione. La superficie lubrificata ne riduce lo sforzo di avvitamento.

Il particolare filetto profondo e tagliente garantisce un avanzamento regolare con il minimo sforzo evitando fessurazioni e aumentando la resistenza all’estrazione.

La punta incisa garantisce un inserimento nel legno graduale senza sforzi che possano creare spaccature.

MATERIALE CERTIFICAZIONI

CAMPI DI UTILIZZO
Z.G.
Classe di duttilità S3
Piastra metallica
DWG disponibile sul sito soltechonline.com

Viti torx da costruzione testa svasata filetto intero

Commerciale Dimensionale

gialla

elettr. gialla

gialla

al carbonio Zinc. elettr. gialla 17310160

gialla

al

Zinc. elettr. gialla * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

BSFS > Dati tecnici

caratteristica di snervamento

SCHEDA TECNICA BSFS

BSFS > Valori statici

I valori di progetto si ricavano con la seguente formula:

BSF > Note generali

Classe di servizio

Coefficiente di sicurezza γM = 1,5

> Distanze minime

Classi di durata di carico [k,mod]

Viti Torx da costruzione a filetto intero con testa cilindrica

Impronta Torx ISO 10664: il miglior sistema per trasmettere il carico di serraggio annullando lo sforzo di spinta ed evitando il rovinarsi della testa.

Testa ridotta cilindrica per favorire l’inserimento nel legno.

Il filetto intero offre un’elevata resistenza all’estrazione, distribuita uniformemente su tutta la lunghezza della vite.

Il trattamento galvanico giallo protegge la vite contro la corrosione e la sua superficie lubrificata ne riduce lo sforzo di avvitamento.

Il filetto profondo e tagliante permette il regolare avanzamento della vite con il minimo sforzo in fase di inserimento, evitando fessurazioni.

La punta incisa permette un inserimento agevole nel legno senza forzature ed evitando spaccature.

MATERIALE

Z.G.

CERTIFICAZIONI

CAMPI DI UTILIZZO
Classe di duttilità S3
DWG disponibile sul sito soltechonline.com

Viti Torx da costruzione a filetto intero con testa cilindrica

BSF08100

BSF08160 50 8

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF08180 50 8 180 161 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF08200 50 8 200 181 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF08220 50 8 220 201 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF08240

8

BSF08260 50 8

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF08280 50 8 280 261 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF08300 50 8 300 281 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF10120 50 10 120 100 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF10180 50 10 180 160 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF10200 50 10 200 180 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF10220 50 10 220 200 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla BSF10240

BSF12220

BSF12240

12

al carbonio Zinc. elettr. gialla

Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

219,5 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF12260 50 12 260 239,5 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF12300 50 12 300 279,5 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF12350 50 12 350 329,5 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF12400 50 12 400 379,5 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF12450 25 12 450 429,5 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF12500 25 12 500 479,5 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF12550 25 12 550 579,5 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla

BSF12600 25 12 600 579,5 Acciaio al carbonio Zinc. elettr. gialla * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

BSF > Dati tecnici

SCHEDA TECNICA BSF

BSF > Valori statici di resistenza a trazione (estrazione filetto)

I valori forniti devono essere verificati dal Progettista responsabile.

SCHEDA TECNICA BSF

BSF > Valori statici di resistenza a taglio con coppie di viti incrociate a 45° - simulazione di collegamento con a = 0° Sezione Trave secondaria

Fv,Rd kmod = 0,8 (solaio) kmod = 0,9 (copertura)

SCHEDA TECNICA BSF

BSF > Valori statici di resistenza a taglio con coppie di viti incrociate a 45° - simulazione di collegamento con a = 0°

Sezione Trave secondaria

kmod = 0,8 (solaio) kmod = 0,9 (copertura)

I valori forniti devono essere verificati dal Progettista responsabile.

SCHEDA TECNICA BSF

BSF > Valori statici di resistenza a taglio con coppie di viti incrociate a 45° - simulazione di collegamento con a = 17°

Sezione Trave secondaria

SCHEDA TECNICA BSF

BSF > Valori statici di resistenza a taglio con coppie di viti incrociate a 45° - simulazione di collegamento con a = 17°

Sezione Trave secondaria

I valori forniti devono essere verificati dal Progettista responsabile.

SCHEDA TECNICA BSF

BSF > Valori statici di resistenza a taglio e scorrimento

I valori forniti devono essere verificati dal Progettista responsabile.

SCHEDA TECNICA BSF

CALCOLO DELLE CONNESSIONI A GAMBO CILINDRICO

I valori di resistenza caratteristica dei collegamenti legno-legno e acciaio-legno riportati in tabella sono stati ottenuti utilizzando le formule di Johansen presenti nelle normative tecniche europee (DIN1052:2004 e EN 1995:2004) e assumendo il minimo dei valori di resistenza da esse derivanti.

Si è inoltre controllato che tali valori ricadessero nei casi di rottura II o III (cioè rottura duttile e quindi di tipo dissipativo).

I valori di progetto si ricavano con la seguente formula:

Valori di kmod per legno massiccio e legno lamellare incollato

Classe di servizio

Classe di durata del carico

Coefficiente di sicurezza γM = 1,5

Spaziature e distanze minime consigliate da bordi ed estremità (senza preforatura) per azioni di taglio

Distanza

Angolo tra forza e fibre = 0°

Angolo tra forza e fibre = 90°

Taglio

Angolo Distanza

Spaziature e distanze minime consigliate da bordi ed estremità (senza preforatura) per azioni di trazione

Distanza Angolo tra forza e fibre 90°

Trazione

Angolo Distanza a1 a2 a4

Viti torx da costruzione doppio filetto

Testa cilindrica con impronta torx.

Doppio filetto per maggiore resistenza a estrazione.

Z.E.

MATERIALE CERTIFICAZIONI

CAMPI DI UTILIZZO

DWG disponibile sul sito soltechonline.com

Filetto a passo stretto.

Commerciale Dimensionale

17308160 50 8 160

Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica

Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica

al carbonio Zinc. elettrolitica

al carbonio Zinc. elettrolitica

al carbonio Zinc. elettrolitica 17310180 50 10

Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica

17310200 50 10 200 180 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica

17310220 50 10 220 200 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica

17312100 50 12 100 80 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA

WT > Dati tecnici

Impronta Torx [Tx] T-30 T-40 Momento di snervamento [My,k] 12,7 Nm 19,5 Nm

Resistenza caratteristica di snervamento [fy,k] 990 N/mm2 870 N/mm2

WT > Valori statici

Vite torx doppio filetto per isolamento

Impronta Torx ISO10664, il miglior sistema per trasmettere il carico di serraggio annullando lo sforzo di spinta ed evitando il rovinarsi della testa.

Il doppio filetto tiene distanziati i due elementi ed evita la compressione dll’isolante.

Alesatore per facilitare l’inserimento nel legno della parte non filettata.

Filetto tagliente e profondo per facilitare l’inserimento nel legno.

La punta incisa garantisce un inserimento nel legno graduale senza sforzi che possano creare spaccature.

Inserimento in presenza di isolanti morbidi.

MATERIALE

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Inserimento in presenza di isolanti duri.

CERTIFICAZIONI

Inserimento per pareti.

DWG disponibile sul sito soltechonline.com

8,0 mm

Diametro testa [dk] 11,0 mm

Diametro nocciolo [d2] 5,2 mm

Diametro gambo [ds] 5,8 mm

Impronta Torx [Tx] T-40

Momento di snervamento [My,k] 20,0 Nm

Resistenza caratteristica di snervamento [fy,k] 1000 N/mm2

Parametro caratteristico di penetrazione testa [fhead,k] 8 N/mm2

Chiodo ad aderenza migliorata

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

MATERIALE

Z.E.

CERTIFICAZIONI

SCHEDA TECNICA

CK > Valori statici

CK > Distanze minime

Valori secondo UNI EN 1995 (EC5) / DM 14-01-2008 (NTC 2008)

VCF

Vite torx con collare rinforzato

La testa cilindrica con il collare rinforzato sottotesta garantisce resistenza a taglio elevata in presenza di piastre metalliche.

Il particolare filetto profondo e tagliente garantisce un avanzamento regolare con il minimo sforzo evitando fessurazioni e aumentando la sua resistenza all’estrazione.

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

VCF > Valori statici

VCF > Distanze minime consigliate

Perno autoforante

Testa Torx ridotta.

Gambo con funzione di spinotto calibrato.

Punta in acciaio autoforante.

Commerciale Dimensionale

173SS7073

173SS7093

7 93 T-40 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica 173SS7113 100 7 113 T-40 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica

173SS7133 100 7 133 T-40 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica

173SS7153 100 7 153 T-40 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica

173SS7173

173SS7193

7 173 T-40 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica

7 193 T-40 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica 173SS7213 100 7 213 T-40 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica

173SS7233 100 7 233 T-40 Acciaio al carbonio Zinc. elettrolitica * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

MATERIALE

WS > Valori statici

disponibile sul sito soltechonline.com

Vite mordente testa esagonale DIN 571

Testa esagonale per maggiore forza di serraggio.

Gambo liscio dello stesso diametro esterno del filetto.

elettrolitica

MATERIALE CERTIFICAZIONI CAMPI

Commerciale

Codice N° Ø mm -

16016060 100 16 60 Zinc. elettrolitica

16016080 100 16 80 Zinc. elettrolitica

16016100 100 16 100 Zinc. elettrolitica

16016120 100 16 120 Zinc. elettrolitica 16016140 100 16 140 Zinc. elettrolitica

16016160 100 16 160 Zinc. elettrolitica

16016180 100 16 180 Zinc. elettrolitica

16016200 100 16 200 Zinc. elettrolitica 16016220 100 16 220 Zinc. elettrolitica

16016240 100 16 240 Zinc. elettrolitica

16016260 25 16 260 Zinc. elettrolitica

16016280 100 16 280 Zinc. elettrolitica 16016300 100 16 300 Zinc. elettrolitica 16016320 100 16 320 Zinc. elettrolitica 16016340 100 16 340 Zinc. elettrolitica

16016360 100 16 360 Zinc. elettrolitica 16016380 100 16 380 Zinc. elettrolitica 16016400 100 16 400 Zinc. elettrolitica 16016420 100 16 420 Zinc. elettrolitica * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Commerciale

Codice N° Ø mm -

16016440 100 16 440 Zinc. elettrolitica

16016460 100 16 460 Zinc. elettrolitica

16016480 100 16 480 Zinc. elettrolitica

16016500 100 16 500 Zinc. elettrolitica 16016550 100 16 550 Zinc. elettrolitica

16016600 10 16 600 Zinc. elettrolitica 16020240 10 20 240 Zinc. elettrolitica

16020260 10 20 260 Zinc. elettrolitica 16020280 10 20 280 Zinc. elettrolitica 16020300 10 20 300 Zinc. elettrolitica 16020320 10 20 320 Zinc. elettrolitica 16020340 10 20 340 Zinc. elettrolitica 16020360 10 20 360 Zinc. elettrolitica 16020380 10 20 380 Zinc. elettrolitica 16020400 10 20 400 Zinc. elettrolitica 16020450 10 20 450 Zinc. elettrolitica 16020500 10 20 500 Zinc. elettrolitica 16020550 10 20 550 Zinc. elettrolitica 16020600 10 20 600 Zinc. elettrolitica

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

VTE > Dati tecnici

Vite testa esagonale filetto intero

Testa esagonale per maggiore forza di trazione.

Rinforzo di travi centinate.

Il filetto spaziato e profondo permette l’inserimento della vite nel legno.

NOTE. E' necessario preforare

Il Ø 16 mm consente un’elevata resistenza a estrazione e taglio. Commerciale Dimensionale

Rinforzo di travi intagliate.

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Rinforzo di travi curve.

per vite a barra

VBF > Dati tecnici

Diametro sottotesta [d3]

Diametro nocciolo [d2]

Altezza testa [H]

mm

mm

Chiave per serraggio [K] SW 22

Momento di snervamento [My,k] 140000 Nm

Resistenza caratteristica a trazione [ftens,k] 63,0 kN

Resistenza caratteristica di snervamento [fy,k] 1000 N/mm2

VBF > Distanze minime consigliate

Valori secondo EC5

LONG LIFE

Vite

torx testa svasata filetto parziale

Testa Torx svasata autosvasante.

Lubrificazione per facilitare l’inserimento.

Alesatore per facilitare l'inserimento nel legno della parte filettata.

Filetto spaziato per evitare spaccature sul legno.

Punta a fresa per facilitare l’inserimento.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

MATERIALE

N.K. DWG

CERTIFICAZIONI

La vite LONG LIFE mantiene le caratteristiche meccaniche dell’acciaio al carbonio ma grazie allo speciale trattamento superficiale NK ha una durata di almeno 3-4 volte maggiore rispetto a trattamenti classici.

VFA

Vite torx autoforante con punta per acciaio

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Vite per coperture

Da utilizzare per il fissaggio di pannelli in metallo coibentati su supporto in legno

MATERIALE

Z.E.

CERTIFICAZIONI

CAMPI DI UTILIZZO

MATERIALE

Z.E.

CERTIFICAZIONI

CAMPI DI UTILIZZO

Vite torx per legno con terminale filettato

Impronta Torx.

Filetto a passo metrico.

Filetto da legno passo stretto.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

MATERIALE

CERTIFICAZIONI

SRS

Vite a filetto totale per rinforzi strutturali

SRS > Dati tecnici

PRINCÌPI DI CALCOLO

Il valore di progetto della resistenza a trazione del connettore si ottiene assumendo il minimo tra i valori di resistenza caratteristica a trazione riportati in tabella, calcolati a partire dalla ETA-11/0024, modificati per gli opportuni coefficienti parziali di sicurezza, secondo le formule:

kmod Nt,wood,Rk

Fax,Rd = min

{γMwood

Nt,steel,Rk

γMsteel

La resistenza assiale ad estrazione del filetto è stata valutata considerando un angolo tra le fibre del legno e il connettore di 90° e una lunghezza efficace del filetto pari a Lg (per valori intermedi è ammessa interpolazione lineare).

Il valore di progetto della resistenza a taglio del connettore si ottiene modificando per gli opportuni coefficienti parziali di sicurezza il valore di resistenza caratteristica a taglio riportato in tabella, assunto come il minimo valore calcolato utilizzando le formule di Johansen presenti nelle norme tecniche europee (DIN 1052:2004 e EN 1995:2014), secondo la formula:

Fv,Rd = kmod Fv,Rk γM

Spaziature e distanze minime consigliate da bordi ed estremità per viti caricate assialmente

Distanza Diametro della vite (inserita con preforo Ø13) [mm] Ø16 a1

Spaziature e distanze minime consigliate da bordi ed estremità per viti caricate a taglio

Distanza Angolo sforzo-fibre

Chiodi da legno nastrati per chiodatrici pneumatiche 16°

Chiodi speciali per chiodatrici pneumatiche 16°

CAMPI DI UTILIZZO
CAMPI DI UTILIZZO

Viti Torx da legno nastrate

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Fornibili anche in acciaio inox

ATTREZZATURA CONSIGLIATA

VD

Vite torx cilindrica doppio filetto

La testa cilindrica ridotta evita steccature sul legno.

Filetto contrario con la funzione di regolatore e distanziale.

Punta fresa per facilitare l’inserimento.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

MATERIALE

CERTIFICAZIONI

DWG disponibile sul sito soltechonline.com

Il filetto contrario permette di regolare l’altezza del listone e lo vincola allo scorrimento sull’asse della vite assumendo la funzione di distanziale.

Vite torx in testa ridotta filetto parziale

Testa Torx svasata autosvasante.

Cambo ridotto per migliore inserimento.

Punta incisa e forante. MATERIALE

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Si può inserire la vite nell’incastro della perlina senza danneggiarla.

Vite torx in testa ridotta

Testa Torx svasata ridotta.

Filetto totale spaziato tagliente e profondo.

Punta incisa per facilitare l’inserimento.

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

VTRX > Dati tecnici

Momento di snervamento [My,k] 4,9 Nm

Resistenza caratteristica a trazione [ftens,k] 11,3 kN

Parametro caratteristico di penetrazione testa [fhead,k] 8,0 N/mm2

DWG disponibile sul sito soltechonline.com

VTLC

Vite torx testa larga

Testa larga.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Chiodi

sfusi con gambo elico

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

CSFT

Chiodi sfusi per tegola

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

CAMPI DI UTILIZZO
ZINCATO A CALDO

CONNESSIONI FILETTATE

INDICAZIONI PER LA SCELTA DELLA CONNESSIONE

DD1587X

COLLEGAMENTI BULLONATI

TIPOLOGIA:

Collegamento pilastro con trave di banchina sdoppiata mediante giunto a due piani di taglio.

Normativa Eurocodice 5 (UNI EN 1995-1-1_2014)

FV Forza di taglio sulla connessione

t1 Spessore elementi in legno esterni

t2 Spessore elemento in legno interno

d Diametro bulloni

a Distanza minima in direzione x

c Distanza minima in direzione y

TIPOLOGIA:

Collegamento pilastro a terra mediante giunto legno-acciaio a due piani di taglio.

Normativa Eurocodice 5 (UNI EN 1995-1-1_2014)

FV Forza di taglio sulla connessione

2 t1 Spessore elementi in legno

t Spessore lama interna in acciaio

d Diametro bulloni

a1 Distanza minima in direzione x

a2 Distanza minima in direzione y

a4,c Distanza minima dal bordo scarico in direzione y

TABELLA COMPARATIVA CLASSI DI RESISTENZA BULLONERIA

Proprietà del materiale

Classe acciaio

Inserimento di bulloni per una connessione trave-lama in acciaio a scomparsa.

Connessione schiena-schiena di piastre a scomparsa tramite bulloni.

Commerciale Dimensionale

Codice

elettrolitica

Zinc. elettrolitica 15110 25 M 10

Zinc. elettrolitica

15112 20 M 12 1000 Zinc. elettrolitica

15114 10 M 14 1000 Zinc. elettrolitica 15116 10 M 16 1000 Zinc. elettrolitica

15118 10 M 18

15120 5 M 20

Zinc. elettrolitica

Zinc. elettrolitica 15124 5 M 24 1000 Zinc. elettrolitica 15127 5 M 27

15130 5 M 30

Commerciale Dimensionale

Zinc. elettrolitica

Zinc. elettrolitica

15310 25 M 10 1000 Zinc. elettrolitica

15312 25 M 12 1000 Zinc. elettrolitica

15316 15 M 16 1000 Zinc. elettrolitica

15320 10 M 20 1000 Zinc. elettrolitica

Commerciale Dimensionale

Codice

15210 10 M 10 3000 Zinc. elettrolitica

15212 10 M 12 3000 Zinc. elettrolitica

15216 5 M 16 3000 Zinc. elettrolitica

15220 5 M 20 3000 Zinc. elettrolitica MATERIALE

Z.E. 4.8 1 Mt

DI UTILIZZO MATERIALE Z.E. 8.8 1 Mt

4.8 3 Mt

Commerciale Dimensionale

Commerciale Dimensionale

BTE88 > Bullone testa esagonale DIN 931 cl. 8.8

BTE46 > Bullone testa esagonale DIN 601 cl. 4.6

CAMPI

SCHEDA TECNICA BARRE FILETTATE cl. 8.8 e 4.8

Dimensionale

Tecnico

Valori caratteristici secondo NTC 2018.

TECNICA

Valori caratteristici secondo NTC 2018.

BTT > Bullone testa tonda quadro sottotesta DIN 603 cl. 4.6

SCHEDA TECNICA BULLONI TESTA TONDA QUADRO SOTTOTESTA cl. 4.6

Valori caratteristici secondo NTC 2018.

BDF

> Perno doppio filetto

Grazie al suo reparto di Carpenteria attrezzato e qualificato, Soltech è in grado di realizzare perni doppio filetto sulla base delle specifiche indicazioni del progettista, permettendo così di rispondere alle più svariate esigenze progettuali.

Lunghezze e diametri su richiesta

Perchè utilizzare i perni doppio filetto

Poichè la filettatura è presente solo agli estremi del perno, la parte centrale garantisce una resistenza a taglio più elevata rispetto alle barre filettate, grazie all'area resistente maggiore in quanto priva di filetto.

È possibile realizzare perni di diametro e lunghezza di varie dimensioni, nonchè di diverse tipologie di acciaio (S235, S275, S355).

Possono essere realizzati con uno o entrambi i lati filettati e con diverse profondità di filetto, con filettature destre e/o sinistre e anche trattati superifialmente con zincatura elettrolitica per una migliore durabilità dell'elemento.

Come utilizzarlo

Il perno doppio filetto può essere utilizzato nei collegamenti in cui i carichi tra l’elemento in legno e quello in acciaio risultano particolarmente gravosi, oppure quando non sono reperibili prodotti filettati (barre e bulloni) di dimensioni standard.

Può essere utilizzato anche solo per motivi estetici, in quanto permette l'utilizzo di dadi ciechi alle due estremità.

L richiesta

SERVIZIO DI TAGLIO BARRE FILETTATE SU MISURA

Soltech è in grado anche di fornire barre filettate di lunghezza diversa dallo standard, a seconda delle specifiche necessità.

+ resistenza alla forza di taglio agente

RD125A

Commerciale

> Rondella DIN 125 A

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Modelli tropicalizzati (zincatura gialla) fornibili su richiesta

RD9021 > Rondella DIN 9021

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

RD440 > Rondella DIN 440

Modelli tropicalizzati (zincatura gialla) fornibili su richiesta CAMPI DI UTILIZZO

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

RD1052 > Rondella DIN 1052

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Modelli tropicalizzati (zincatura gialla) fornibili su richiesta

RD125AX > Rondella DIN 125 A INOX A2

Commerciale Dimensionale

RD9021X > Rondella DIN 9021 INOX A2

Commerciale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

RD1052X > Rondella DIN 1052 INOX A2

Commerciale Dimensionale

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA RONDELLE

DD934 > Dado DIN 934 altezza media passo grosso cl. 8

Commerciale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

DD982

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

DD1587

> Dado cieco DIN 1587 calotta sferica passo grosso cl. 6

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Modelli tropicalizzati (zincatura gialla) fornibili su richiesta

> Dado

Commerciale Dimensionale

934

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

DD934X > Dado DIN 934 altezza

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

DD1587X >

CAMPI DI UTILIZZO

Dado cieco DIN 1587 calotta sferica passo grosso

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Commerciale

> Dado di giunzione DIN 6334 cl. 6

Dimensionale

Gamma Q.tà* Barra K L

Codice N° Ø mm mm

12112 100 M 12 19 36

12116 25 M 16 24 48

12120 20 M 20 30 60

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

CCD > Copridado di sicurezza

Commerciale

Gamma Q.tà* Barra Colore

Codice N° Ø -

M 10 nero

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

CAMPI DI UTILIZZO MATERIALE cl. 6 Z.E.

Collegamento con perni e bulloni.

ANCORANTI PER CLS E MURATURA

06

INDICAZIONI PER LA SCELTA DELLA CONNESSIONE

Categoria Ancorante chimico

Dimensioni 400 mL

Categoria Ancorante chimico

Dimensioni

Fusto 4 kg + catalizzatore 1 kg RAL 1015

Categoria Ancorante chimico

Dimensioni 585 mL

PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO

ESPANSIONE

Tenuta a secondo della forma del materiale di base dell’ ancorante

FORMA E ATTRITO

Tenuta a seconda dell’ azione combinata della componente forma e attrito

MECCANISMI DI ROTTURA

Tenuta per adesione chimica

Rottura lato acciaio

Rottura del materiale acciaio

Rottura per sfilamento (pull-out)

Rottura del cono di calcestruzzo

Rottura per fessurazione (splitting)

Rottura per scalzamento pry-out

Rottura del bordo di calcestruzzo

Ancorante meccanico
Barra filettata con ancorante chimico

PROGETTAZIONE E QUALIFICA SISMICA

Un corretto approccio alla progettazione in condizioni sismiche, sia per elementi strutturali che non strutturali, non può prescindere dalle condizioni in cui il materiale base viene effettivamente a trovarsi durante il terremoto.

La struttura, in risposta al movimento del suolo, subirà spostamenti e quindi deformazioni nei suoi elementi costitutivi. Queste deformazioni portano alla formazione e apertura di fessure negli elementi in calcestruzzo.

Conseguentemente, tutti gli ancoranti destinati a trasferire carichi sismici devono essere idonei per l'impiego in calcestruzzo fessurato e la loro progettazione deve essere basata sull’assunzione che le fessure nel materiale base abbiano cicli di apertura e chiusura per la durata del movimento del terreno.

Un ancorante adatto (certificato) per essere impiegato in un calcestruzzo comunemente definito fessurato, con fessure di 0,3mm, non è conseguentemente idoneo a resistere ad azioni sismiche, ma rappresenta solo un punto di partenza.

Durante un sisma, i carichi ciclici nella struttura e nell’ancoraggio avvengono simultaneamente. Ne consegue che l’ampiezza delle fessure varia tra un valore minimo e massimo ed i fissaggi saranno caricati ciclicamente.

Test con procedure specifiche e criteri di verifica adeguati sono quindi necessari per valutare correttamente le prestazioni di un ancorante sottoposto ad azioni sismiche.

LIVELLO DI SISMICITA'

CLASSE

MOLTO BASSA

BASSA

> BASSA

LEGENDA

Solo gli ancoranti certificati sulla base di tali requisiti saranno adatti per connessioni rilevanti per la sicurezza.

Le prove da effettuare sull’ancorante per poter ottenere la certificazione vengono descritte nella linea guida ETAG-001.

L’idoneità di un ancorante per azioni di tipo sismico viene valutata secondo due differenti categorie sismiche (C1 e C2) in funzione della gravosità dei test.

Mentre la categoria C1 è analoga alla procedura di prequalifica sismica americana, la categoria sismica C2 comporta una serie di prove in cui, oltre alla ciclicità del carico, è presa in considerazione anche la variabilità di apertura della fessura fino ad una ampiezza massima di 0,8mm.

CLASSE DI IMPORTANZA

ag x s I II III IV

ag x s ≤ 0,05g

0,05g < ag x s ≤ 0,1g

ag x s > 0,1g

C1

ETA NON SISMICO

C1 /

C2

C2

C2

I = Edifici di minore importanza per la sicurezza pubblica (es. costruzioni agricole)

II = Edifici ordinari, non appartenenti ad altre categorie, come gli edifici di civile abitazione

III = Edifici la cui resistenza sismica è di importanza in vista delle conseguenze associate ad un collasso (es. scuole, sala per convegni, istituzioni, culturali)

IV = Edifici la cui integrità durante i terremoti è di vitale importanza per la protezione civile (es. ospedali, stazioni dei pompieri, impianti per la produzione di energia).

Prodotto
Campi di utilizzo
Prodotto

Ancoraggio pesante mono anello CE Opzione 7 per calcestruzzo non fessurato

D = diametro tassello

L= lunghezza tassello

d0 = diametro foro nell'elemento "ospitante"

df = diametro foro nell'elemento da fissare

h1 = profondità minima foro

hef = profondità effettiva di ancoraggio

tfix = spessore fissabile

K = chiave

Tinst = coppia di serraggio

» L'ancorante VE è costituito da un corpo filettato e da una fascetta di espansione a tre segmenti, entrambi in acciaio.

» E' dotato di filettatura lunga che consente di gestire varie lunghezze di penetrazione, pur rimanendo entro i limiti consentiti dalle norme.

» E' adatto per applicazioni su materiali compatti come calcestruzzo e pietra.

» Il dado e la rondella pre-assemblati velocizzano la posa e la particolare conformazione della fascetta d'espansione impedisce la rotazione durante la fase di serraggio. MATERIALE

* per confezione (articoli

SCHEDA TECNICA VE

VE > Valori statici

D Fattori parziali Resistenze

VE > Dati geometrici e di calcolo

cr,N = rottura per formazione del cono di CLS

cr,S = rottura per fessurazione del CLS

PRINCÌPI DI CALCOLO

Le resistenze caratteristiche riportate derivano dai valori certificati secondo ETA 17/0237 e fanno riferimento a singolo ancorante, lontano dai bordi, su calcestruzzo C20/25 di grande spessore e con armatura rada.

Per il calcolo di ancoraggi con interassi ridotti, per ancoraggi vicini al bordo o per il fissaggio su calcestruzzo di resistenza superiore o di spessore ridotto, fare riferimento alla ETA 17/0237 o alla Dichiarazione di Prestazione ed utilizzare il metodo di calcolo A descritto nella normativa EN 1992-4.

I valori di progetto si ricavano dalle seguenti formule:

CONSIGLI PER IL MONTAGGIO

Forare con punta adeguata (vedi tabella D0)

Eliminare residui di polvere o altro

Posizionare la staffa e inserire l’ancorante o viceversa

Battere nell’apposita parte per inserire l’ancorante fino

Avvitare con una chiave e controllare il serraggio

VESKS

Ancoraggio pesante mono anello CE 1

MATERIALE

Z.E.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

» L'ancorante VESKS è progettato per fissaggi strutturali di carichi pesanti su supporti compatti ce pietra e calcestruzzo.

» E' costituito da un corpo in acciaio e una fascetta d'espansione a 3 segmenti in acciaio INOX.

» E' dotato di filettatura lunga che consente di gestire varie lunghezze di penetrazione sul cemento pur rimanendo entro i limiti consentiti dalle norme.

» Il dado e la rondella pre-montati facilitano la velocità di posa e la particolare conformazione della fascetta d'espansione, impedisce la rotazione durante la fase di serraggio.

ETA OPZIONE 1 per CLS fessurato

CERTIFICAZIONE PER FISSAGGI IN ZONA SISMICA

CERTIFICATO DI RESISTENZA AL FUOCO F120

SCHEDA TECNICA ANCORANTE VESKS

VESKS > Valori statici ancorante

Valori statici caratteristici su cls C20/25 NON FESSURATO

- Ø 12 16 20

Nt,rk (trazione) kN 25,0 35,0 50,0

Fv,rk (taglio) kN 25,3 47,1 73,1

Valori statici caratteristici su cls C20/25 FESSURATO

- Ø 12 16 20

Nt,rk (trazione) kN 16,0 25,0 30,0

Fv,rk (taglio) kN 25,3 56,4 72,0

I valori sopra riportati sono validi per singolo ancorante senza influenza di bordi

Fattori di incremento per la resistenza a trazione:

Ψc

C30/37 1,22

C40/50 1,41

C50/60 1,55

PRINCÌPI DI CALCOLO

VESKS > Dati per calcolo

Distanze e interassi critici

cr,N = rotturaper formazione del cono di CLS

cr,S = rottura per fessurazione del CLS

Le resistenze caratteristiche riportate derivano dai valori certificati secondo ETA 17/0237 e fanno riferimento a singolo ancorante, lontano dai bordi, su calcestruzzo C20/25 di grande spessore e con armatura rada.

Per il calcolo di ancoraggi con interassi ridotti, per ancoraggi vicini al bordo o per il fissaggio su calcestruzzo di resistenza superiore o di spessore ridotto, fare riferimento alla ETA 17/0237 o alla Dichiarazione di Prestazione ed utilizzare il metodo di calcolo A descritto nella normativa EN 1992-4.

N,Rd = N,Rk γinst ∙ γM

I valori di progetto si ricavano dalle seguenti formule:

AZIONI SISMICHE

V,Rd = V,Rk γM

L'ancorante, nelle misure da M12 a M20 può essere utilizzato sotto azioni sismiche per categoria di prestazione C1 e C2. Per il calcolo della resistenza degli ancoraggi sotto azioni sismiche fare riferimento al metodo di calcolo descritto nel Technical Report 045 dell'EOTA.

Valori statici caratteristici per performance sismica C1

- Ø 10 12 16 20

Nt,rk (trazione) kN 13,9 8,4 17,5 30

Fv,rk (taglio) kN 12,2 17,8 33 58,5

NOTA. I valori sopra riportati sono validi per singolo ancorante senza influenza di bordi

Valori statici caratteristici per performance sismica C2 - Ø 10 12 16 20

Nt,rk (trazione) kN - 5,2 8,9 21

Fv,rk (taglio) kN - 17,8 33 58,5

NOTA. I valori sopra riportati sono validi per singolo ancorante senza influenza di bordi H s c s c

I valori a trazione riportati tengono conto del valore minore tra resistenza a trazione dell'ancorante, rottura per pull-out e a cono del CLS.

Ancorante autofilettante testa esagonale

MATERIALE

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

INTERASSI CRITICI RIDOTTI

SCHEDA TECNICA ANCORANTE MECE

MECE > Valori statici ancorante

Valori statici caratteristici su cls C20/25 FESSURATO e NON FESSURATO

NOTA. I valori sopra riportati sono validi per singolo ancorante senza influenza di bordi

MECE > Dati per calcolo

Distanze e interassi critici

CONSIGLI PER IL MONTAGGIO

Forare con punta adeguata (vedi tabella D0)

Eliminare residui di polvere o altro

Posizionare la staffa e inserire l’ancorante o viceversa

Avvitare l’ancorante fino alla massima profondità

METS

Ancoraggio autofilettante testa svasata

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA ANCORANTE METS

METS > Valori statici ancorante

Valori statici caratteristici su cls C20/25 FESSURATO e NON FESSURATO

NOTA. I valori sopra riportati sono validi per singolo ancorante senza influenza di bordi

METS > Dati per il calcolo

Distanze e interassi critici

OM

Ancorante in acciaio omologato con vite 8.8

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SCHEDA TECNICA

OM > Valori caratteristici su cls fessurato e non fessurato C20/25

Valori statici caratteristici su cls C20/25

Nt,rum (carico ultimo medio a trazione)

Fv,rk acciaio (carico ultimo medio a trazione)

NOTA. I valori sopra riportati sono validi per singolo ancorante senza influenza di bordi

OM > Dati per il calcolo

Distanze e interassi critici - Ø 12 15 18 24

Princìpi di calcolo:

• Azione di taglio non diretta verso il bordo;

• Coefficiente di sicurezza globale incluso;

• Coefficiente lato carichi utilizzato = 1,4.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

VC > Ancorante in Nylon ad alette multiple avvitabile VP > Ancorante in Nylon ad alette multiple

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

VB > Ancorante in Nylon liscio a battere

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

GF400PLUS

Ancorante chimico Vinilestere Plus

Commerciale Dimensionale

CERTIFICAZIONI

Option 1 per barre M10 ÷ M20 (cls fessurato)

Option 7 per barre M8 ÷ M30 (cls non fessurato)

Qualifica in Categoria Sismica C1 per barre M12 ÷ M20

Qualifica in Categoria Sismica C2 per barre M12 ÷ M16

Codice N° -

290GF400PLUS 12 Cartuccia di resina vinilestere bi-componente da 400 mL completa di 2 miscelatori * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Articoli Complementari

Codice Q.tà*

290RET12 1 Calza metallica ø12 (1 mt) M8

290RET16 1 Calza metallica ø16 (1 mt) M8 ÷ M12

290RET22 1 Calza metallica ø22 (1 mt) M12 ÷ M16

290RET30 1 Calza metallica ø30 (1 mt) M16 ÷ M24

290MISC 20 Miscelatore

290SOFF 1 Pompa di soffiaggio

290P400 1 Pistola manuale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

CAMPI DI UTILIZZO

SCHEDA TECNICA GF400PLUS

CARATTERISTICHE

» prodotto senza stirene adatto anche per fissaggi su muratura e legno

» installazione qualificata con punte aspiranti per ridurre l’esposizione alla polvere e i tempi di pulizia

» performance qualificate sia per calcestruzzo secco, umido e foro allagato (non teme l’acqua o l’umidità e la reazione di indurimento avviene anche in presenza di acqua)

» applicazione possibile anche su calcestruzzo con temperatura da -10°C a 40°C

» massima profondità di ancoraggio fino a 20 volte il diametro nominale della barra filettata

» Temperature di esercizio certificate: -40°C ÷ +40°C con T°max lungo periodo = 24°C, -40°C ÷ +80°C con T°max lungo periodo = 50°C, -40°C ÷ +120°C con T°max lungo periodo = 72°C

» non necessita di premiscelazione (la miscelazione tra resina e indurente avviene solo durante l’estruzione mediante il passaggio nel miscelatore)

» prodotto con qualifiche ambientali relative al contenuto e all’emissione di VOC (composti organici volatili)

GF400PLUS > Tempi di posa (foro asciutto)

Temperatura del supporto in cls

Tempo di lavorabilità

Tempo di attesa per la messa in carico

* nel caso di foro umido o allagato i tempi per la messa in carico raddoppiano.

CONSIGLI PER IL MONTAGGIO

Forare con punta adeguata (vedi valore d0 tabelle seguenti)

Eliminare residui di polvere o altro

Inserire nel foro la resina

Inserire la barra filettata nel foro ruotandola

Rispettare i tempi indicati dalla tabella prima della messa in carico

Serrare come da tabella

GF400PLUS > Consumi stimati

Diametro barra

Dimensione foro (materiali pieni)

* valori stimati / indicativi.

GF400PLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su

Diametro

GF400PLUS > Dati per l’installazione

Profondità

Profondità di inserimento hnom

d : diametro barra

d0 : diametro foro

hmin : spessore minimo del supporto

h1 : profondità del foro

hnom : profondità di inserimento

hef : profondità effettiva di ancoraggio

Sw : chiave

Tinst : coppia di serraggio

Scr : interasse caratteristico

Ccr : distanza dal bordo caratteristica

Smin : interasse minimo

Cmin : distanza minima dal bordo

tfix : spessore fissabile

df : diametro foro spessore fissabile

GF400PLUS > Dati di carico su CLS per hef min

Diametro barra

Profondità effettiva di ancoraggio hef

Carico caratteristico a trazione NRk

GF400PLUS > Dati di carico su CLS per hef med

Diametro barra

Profondità effettiva di ancoraggio hef

PRINCÌPI DI CALCOLO

» resistenze caratteristiche derivanti da valori certificati secondo ETA di prodotto

» carichi validi per singolo ancorante senza influenza di interasse e distanza dal bordo e h ≥ 2 hef, calcestruzzo di classe C20/25 e barre filettate di classe 8.8

» azione di taglio non diretta verso il bordo

» con foro allagato si consiglia una riduzione dei carichi del 20%

SCHEDA TECNICA GF400PLUS

GF400PLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su Mattone pieno

Diametro barra Diametro foro d0

Spessore minimo supporto hmin

Profondità del foro h1

Profondità di inserimento hnom

Profondità effettiva di

GF400PLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su Mattone pieno - distanze e interassi caratteristici e critici

Diametro barra Diametro foro d0 Interasse caratteristico Scr,N

GF400PLUS> Dati di carico su Mattone pieno

Diametro barra Carico ultimo medio a trazione NRum

Carico ultimo medio a taglio VRum

Carico ammissibile a trazione Nrec

Carico ammissibile a taglio Vrec mm kN kN kN kN

8 vista la variabilità sul mercato di supporti di questo tipo, si raccomanda di ricavare i valori di carico tramite opportune prove in situ.

GF400PLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su Legno Lamellare

Diametro barra Diametro foro d0

Spessore minimo supporto hmin

Profondità del foro h1

Profondità di inserimento hnom

GF400PLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su Legno lamellare - distanze e interassi caratteristici e critici

Diametro barra Diametro foro d0 Interasse caratteristico Scr,N

caratteristica Ccr,N

GF400PLUS > Dati di carico su Legno lamellare

Diametro barra Carico ultimo medio a trazione NRum

Carico ultimo medio a taglio VRum

Carico ammissibile a trazione Nrec

Carico ammissibile a taglio Vrec mm kN kN kN kN

8 vista la variabilità sul mercato di supporti di questo tipo, si raccomanda di ricavare i valori di carico tramite opportune prove in situ.

riferirsi alle istruzioni CNR-DT 206/2007 (7.10.2.3)

GF585EPLUS

Ancorante chimico bicomponente epossidico ad alte prestazioni

Commerciale Dimensionale Gamma

CERTIFICAZIONI

Option 1 per barre M12 ÷ M30 (cls fessurato) Option 7 per barre M8 ÷ M30 (cls non fessurato)

Qualifica in Categoria Sismica C2 per barre M12 ÷ M24

codice N° -

290GF585EPLUS 12 Cartuccia di resina epossidica bi-componente da 585 mL completa di 2 miscelatori

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Articoli Complementari

Codice Q.tà* Descrizione per barre filettate - N°

290RET12 1 Calza metallica ø12 (1 mt) M8

290RET16 1 Calza metallica ø16 (1 mt) M8 ÷ M12

290RET22 1 Calza metallica ø22 (1 mt) M12 ÷ M16

290RET30 1 Calza metallica ø30 (1 mt) M16 ÷ M24

290MISC 20 Miscelatore -

290SOFF 1 Pompa di soffiaggio

290P585EPLUS 1 Pistola manuale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

CAMPI DI UTILIZZO

CARATTERISTICHE

» prodotto tixotropico, senza stirene, con Service Life di 100 anni, ideale per grandi opere, interventi di rinforzo strutturale e adeguamenti sismici

» adatto anche per fissaggi su muratura e legno e per lavori di consolidamento o come massa di riparazione e riempimento

» prodotto qualificato per fori eseguiti sia con trapano che con carotatrice diamantata

» installazione qualificata con punte aspiranti per ridurre l’esposizione alla polvere e i tempi di pulizia

» fluidità incrementata per consentire l’installazione in fori profondi e in situazioni di basse temperature

» performance qualificate sia per calcestruzzo secco, umido e foro allagato (non teme l’acqua o l’umidità e la reazione di indurimento avviene anche in presenza di acqua)

» applicazione possibile anche su calcestruzzo con temperatura da 0 a 40°C

» massima profondità di ancoraggio fino a 20 volte il diametro nominale della barra filettata

» Temperature di esercizio certificate: -40°C ÷ +40°C con T°max lungo periodo = 24°C, -40°C ÷ +55°C con T°max lungo periodo = 43°C, -40°C ÷ +80°C con T°max lungo periodo = 50°C

» ridotti tempi di serraggio

» non necessita di premiscelazione (la miscelazione tra resina e indurente avviene solo durante l’estruzione mediante il passaggio nel miscelatore)

» applicazione sopratesta qualificata (non cola)

» prodotto con qualifiche ambientali LEED GOLD relative all’emissione di VOC (composti organici volatili) e conforme ai requisiti CAM

GF585EPLUS > Tempi di posa (foro asciutto)

Temperatura del supporto in cls

Tempo di lavorabilità

Tempo di attesa per il serraggio Tempo di attesa per la messa in carico

* nel caso di foro umido o allagato i tempi per il serraggio e la messa in carico raddoppiano.

CONSIGLI PER IL MONTAGGIO

Forare con punta adeguata (vedi valore d0 tabelle seguenti)

Rispettare i tempi indicati dalla tabella prima della messa in carico

Eliminare residui di polvere o altro Inserire nel foro la resina
Inserire la barra filettata nel foro ruotandola
Serrare come da tabella

SCHEDA TECNICA GF585EPLUS

GF585EPLUS > Consumi stimati

Diametro barra Dimensione foro (materiali pieni)

* valori stimati / indicativi.

GF585EPLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su CLS

Diametro

Profondità del foro h1

Profondità di inserimento

d : diametro barra

d0 : diametro foro

hmin : spessore minimo del supporto

h1 : profondità del foro

hnom : profondità di inserimento

hef : profondità effettiva di ancoraggio

Sw : chiave

Tinst : coppia di serraggio

Scr : interasse caratteristico

Ccr : distanza dal bordo caratteristica

Smin : interasse minimo

Cmin : distanza minima dal bordo

tfix : spessore fissabile

df : diametro foro spessore fissabile

GF585EPLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su CLS - distanze e interassi caratteristici e critici

Diametro barra

Diametro foro d0 Interasse caratteristico Scr,N Distanza dal

SCHEDA TECNICA GF585EPLUS

GF585EPLUS > Dati di carico su CLS per hef min

Diametro barra Profondità effettiva di ancoraggio hef

GF585EPLUS > Dati di carico su CLS per hef med Diametro barra

GF585EPLUS > Dati di carico su CLS per hef max

PRINCÌPI DI CALCOLO

» resistenze caratteristiche derivanti da valori certificati secondo ETA di prodotto

» carichi validi per singolo ancorante senza influenza di interasse e distanza dal bordo e h ≥ 2 hef, calcestruzzo di classe C20/25 e barre filettate di classe 8.8

» azione di taglio non diretta verso il bordo

» con foro allagato si consiglia una riduzione dei carichi del 20%

SCHEDA TECNICA GF585EPLUS

GF585EPLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su Mattone pieno

Diametro

barra Diametro foro d0

Spessore minimo supporto hmin

Profondità del foro h1

Profondità di inserimento hnom

Profondità effettiva di ancoraggio hef Chiave Sw Coppia di serraggio

GF585EPLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su Mattone pieno - distanze e interassi caratteristici e critici

Diametro

barra Diametro foro d0 Interasse caratteristico Scr,N Distanza dal bordo caratteristica Ccr,N

GF585EPLUS > Dati di carico su Mattone pieno

Diametro barra

Carico ultimo medio a trazione NRum

Carico ultimo medio a taglio VRum

Carico ammissibile a trazione Nrec

Carico ammissibile a taglio Vrec mm kN kN kN kN

8

vista la variabilità sul mercato di supporti di questo tipo, si raccomanda di ricavare i valori di carico tramite opportune prove in situ.

GF585EPLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su Legno Lamellare

Diametro barra Diametro foro d0 Spessore minimo supporto hmin

Profondità del foro h1

Profondità di inserimento hnom

Profondità effettiva di ancoraggio hef

GF585EPLUS > Dati per l’installazione e il calcolo su Legno lamellare - distanze e interassi caratteristici e critici

Diametro

barra

Diametro foro d0 Interasse caratteristico Scr,N

Distanza dal bordo caratteristica Ccr,N

GF585EPLUS > Dati di carico su Legno lamellare

Diametro

barra

Carico ultimo medio a trazione NRum

Carico ultimo medio a taglio VRum

Carico ammissibile a trazione Nrec

Carico ammissibile a taglio Vrec mm kN kN kN kN

8 vista la variabilità sul mercato di supporti di questo tipo, si raccomanda di ricavare i valori di carico tramite opportune prove in situ.

riferirsi alle istruzioni CNR-DT 206/2007 (7.10.2.3)

EPFUR

Ancorante chimico bicomponente epossidico colabile

CERTIFICAZIONI

Commerciale

da 1 kg RAL 1015 color Legno

CARATTERISTICHE

» prodotto fluido, privo di solventi, caricato con inerti quarziferi, con buone caratteristiche dielettriche.

» idoneo su tutti i materiali da costruzione (cemento, ferro, legno, marmo, materiali lapidei in genere).

» ottimo potere adesivo, anche in presenza di umidità nel supporto, ed elevate resistenze meccaniche, soprattutto a estrazione, una volta indurito.

» si distacca facilmente dagli attrezzi in materiale plastico una volta indurito, facilitandone la pulizia.

CONSIGLI PER LA MISCELAZIONE E L’IMPIEGO

» agitare manualmente il barattolo dell’indurente per omogeneizzarne il contenuto, dopodichè aprirlo e versarlo nel fusto dell’adesivo epossidico.

» miscelare i due componenti con un miscelatore a frusta a bassa velocità (200-220 giri/minuto) per circa un minuto o finchè la massa non abbia raggiunto una tonalità uniforme.

» è buona norma impiegare le parti secondo il rapporto di miscelazione pari a quello delle confezioni originali, ossia 4:1.

» applicare il contenuto ottenuto per colaggio direttamente dall’imballo originale, su superfici preventivamente pulite ed eventualmente sabbiate per ottenere un maggior aggrappaggio.

290EPFU5 1 Fusto di adesivo epossidico da 4 kg + Latta di catalizzatore indurente
CAMPI DI UTILIZZO

SCHEDA TECNICA EPFUR

EPFUR > Tempi di posa

EPFUR > Consigli per l'utilizzo

Adesione su legno (abete rosso) ASTM D4541

Ritiro lineare ASTM D2566

ultima

calcestruzzo ≥ 20/25 (barre M8 - M30)

RICONSOLIDAMENTO

GF400PLUS

Ancorante chimico Vinilestere Plus

Commerciale Dimensionale

CERTIFICAZIONI

Option 1 per barre M10 ÷ M20 (cls fessurato)

Option 7 per barre M8 ÷ M30 (cls non fessurato)

Qualifica in Categoria Sismica C1 per barre M12 ÷ M20

Qualifica in Categoria Sismica C2 per barre M12 ÷ M16

290GF400PLUS 12 Cartuccia di resina vinilestere bi-componente da 400 mL completa di 2 miscelatori * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Articoli Complementari

Codice Q.tà* Descrizione per barre filettate - N°

290RET12 1 Calza metallica ø12 (1 mt) M8

290RET16 1 Calza metallica ø16 (1 mt) M8 ÷ M12

290RET22 1 Calza metallica ø22 (1 mt) M12 ÷ M16

290RET30 1 Calza metallica ø30 (1 mt) M16 ÷ M24

290MISC 20 Miscelatore -

290SOFF 1 Pompa di soffiaggio

290P400 1 Pistola manuale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

» Consultare il Capitolo 6 per i dati tecnici.

CAMPI DI UTILIZZO

GF585EPLUS

Ancorante chimico bicomponente epossidico ad alte prestazioni

Commerciale Dimensionale

CERTIFICAZIONI

Option 1 per barre M12 ÷ M30 (cls fessurato)

Option 7 per barre M8 ÷ M30 (cls non fessurato)

Qualifica in Categoria Sismica C2 per barre M12 ÷ M24

CAMPI DI UTILIZZO

290GF585EPLUS 12 Cartuccia di resina epossidica bi-componente da 585 mL completa di 2 miscelatori

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Articoli Complementari

Codice

290RET12 1 Calza metallica ø12 (1 mt)

290RET16 1 Calza metallica ø16 (1 mt) M8 ÷ M12

290RET22 1 Calza metallica ø22 (1 mt) M12 ÷ M16

290RET30 1 Calza metallica ø30 (1 mt) M16 ÷ M24

290MISC 20 Miscelatore

290SOFF 1 Pompa di soffiaggio

290P585EPLUS 1 Pistola manuale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

» Consultare il Capitolo 6 per i dati tecnici.

EPFUR

Ancorante chimico bicomponente epossidico colabile

CAMPI DI UTILIZZO

Commerciale

Dimensionale

CERTIFICAZIONI

codice N° -

290EPFU5 1 Fusto di adesivo epossidico da 4 kg + Latta di catalizzatore indurente da 1 kg RAL 1015 color Legno

» Consultare il Capitolo 6 per i dati tecnici.

Connettori per solai collaboranti

MATERIALE

Codice N°

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

TCC > Dati Tecnici

Vite mordente testa esagonale DIN 571

Testa esagonale per maggiore forza di serraggio.

Gambo liscio dello stesso diametro esterno del filetto.

» Consultare il Capitolo 4 per i dati tecnici.

CONNESSIONI PER ARREDI

ANGOLARI PER ARREDI

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

ANGOLARI PESANTI

* per confezione (articoli fornibili anche

ANGOLARI PER PALI TONDI

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

STAFFE A "U" UNIVERSALI

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Z.E.

STAFFE A "U" UNIVERSALI

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

SUPPORTI PER STACCIONATE E RECIZIONI

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

PIASTRELLE DI COLLEGAMENTO PIANE

REGGITRAVI ALI ESTERNE

REGGITRAVI ALI INTERNE

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

ACP > Staffa angolare colonna parete

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

APPLICAZIONI

STFV > Staffa per pensilina 2 pezzi

Commerciale DImensionale

STH11202 20 coppie coppia staffe inclinate a 14°

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

STFS > Staffa per pensilina a lama interna

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

PXC > Clips in acciaio inox per pavimenti

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

CONSIGLI PER IL MONTAGGIO

Posizionare il primo listone sopra i travicelli, inserire la clip PXC nella fresata ed avvicinare il secondo listone.

PXC > Consigli per il montaggio

Una volta inserito il secondo listone si può procedere con l’inserimento della vite nel foro asolato.

Il foro asolato evita il ristagno di acqua fra la clips e il listone. Compresa di vite autoforante testa ridotta inox.

La testa della vite è raggiungibile anche a lavoro ultimato e in qualsiasi posizione.

WBS MINI > Vite torx testa svasata

Testa torx svasata autosvasante.

Lubrificazione per facilitare l’inserimento.

Fresa alesatore.

Filetto spaziato per evitare spaccature sul legno.

Punta a fresa per facilitare l’inserimento.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

MATERIALE

Z.G.

CAMPI DI UTILIZZO CERTIFICAZIONI

DWG disponibile sul sito soltechonline.com

WBSX > Viti torx da costruzione testa svasata filetto parziale

Impronta Torx ISO 10664, il miglior sistema per trasmettere le capacità di serraggio annullando lo sforzo di spinta ed evitando il rovinarsi della testa.

Testa svasata.

Costruita interamente in Acciaio Inox A2.

Filetto passo stretto.

NOTE. Consigliabile preforare

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

» Consultare il Capitolo 4 per i dati tecnici.

INOX A2

MATERIALE CERTIFICAZIONI

LONG LIFE > Vite torx testa svasata filetto parziale

Testa Torx svasata autosvasante.

Lubrificazione per facilitare l’inserimento.

Alesatore per facilitare l'inserimento nel legno della parte filettata.

Filetto spaziato per evitare spaccature sul legno.

Punta a fresa per facilitare l’inserimento.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

MATERIALE

CERTIFICAZIONI

La vite LONG LIFE mantiene le caratteristiche meccaniche dell’acciaio al carbonio ma grazie allo speciale trattamento superficiale NK ha una durata di almeno 3-4 volte maggiore rispetto a trattamenti classici.

VTR > Vite torx in testa ridotta filetto parziale

Testa Torx svasata autosvasante.

Cambo ridotto per migliore inserimento.

Punta incisa e forante.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

VTRX > Vite torx in testa ridotta

Testa Torx svasata ridotta. Filetto totale spaziato tagliente e profondo.

Punta incisa per facilitare l’inserimento.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

VD > Vite torx cilindrica doppio filetto

La testa cilindrica ridotta evita steccature sul legno.

Filetto contrario con la funzione di regolatore e distanziale.

Punta fresa per facilitare l’inserimento.

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

MATERIALE

INOX A4 Z.E. + RAL » Consultare il Capitolo 4 per i dati tecnici.

CERTIFICAZIONI

Il filetto contrario permette di regolare l’altezza del listone e lo vincola allo scorrimento sull’asse della vite assumendo la funzione di distanziale.

Linea GARDEN

I portapilastri della Linea GARDEN sono elementi robusti, versati e facili da installare, realizzati in acciaio S235JR con zincatura a caldo, ideali per la realizzazione di recinzioni e staccionate in legno o, in generale, per quelle opere che si collocano in ambienti in cui l'aspetto paesaggistico assume particolare rilevanza.

Soltech propone due modelli: un portapilastro fisso, per opere con sviluppo complanare, e un portapilastro inclinabile, per opere con sviluppo in pendenza, con la possibilità di regolazione fino a un angolo di 60° in entrambe le direzioni.

Possono essere fissati su un supporto rigido in calcestruzzo oppure infissi direttamente nel terreno mediante l'apposito fittone accessorio.

GARDEN FISSO > Portapilastro fisso

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

GARDEN INCLINABILE > Portapilastro inclinabile

Commerciale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

CERTIFICAZIONI

Z.C. S235 EN 1090

GARDEN FITTONE > Fittone accessorio

MATERIALE

Z.C. S235 EN 1090 DWG disponibile

CAMPI DI UTILIZZO

CERTIFICAZIONI

RATTOPPI A PETTINE IN ABETE PER FIANCO TRAVE

Commerciale Dimensionale

Articoli Complementari

Codice

RATTOPPI A PETTINE IN ABETE PER ANGOLI

Articoli Complementari

Codice

439FREK24 1 Fresatrice

439FREK24 1 Fresa a coltelli per rattoppi ad angolo

439GUDK24 1 Guida per rattoppi ad angolo 62 / 226

439SETK24 1 Coltelli di ricambio coppia

TAPPI IN LEGNO TONDI IN ABETE LUNGO VENA

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

TAPPI IN LEGNO TONDI IN ABETE IN NODO

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

TAPPI IN LEGNO TONDI IN ABETE CON SPESSORE

MAGGIORATO

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Sono fornibili a richiesta anche tappi con spessori maggiorati per raggiungere caratteristiche adeguate alla resistenza al fuoco. Spessore da determinare in base alla normativa di riferimento EN 1995-1-2.

ADESIVO POLIURETANICO

Commerciale Dimensionale

Gamma Q.tà*

Codice N°

800D4 12

Adesivo poliuretanico 750ml

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Adesivo poliuretanico monocomponente igroindurente

• Adatto per tutti gli incollaggi particolarmente difficili

• Legno / legno / plastica / metallo

• Aspetto giallo paglierino viscosità a 23C° 3.500-4.500

• Tempo di presa 20-30 min

Resistente alle alte e basse temperature

ADESIVO SIGILLANTE POLIURETANICO

Commerciale Dimensionale

Gamma

Codice N°

800APV 12

800STK 12

Adesivo poliuretanico riempitivo

Adesivo poliuretanico rapido

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Adesivo poliuretanico reattivo

Presa rapida ed elevata tenuta, resistente all'acqua (classe D4) e a temperature comprese in un ampio intervallo (-30°C ÷+100°C). Collante di impiego universale particolarmente indicato in edilizia per lavori di ristrutturazione, rivestimenti ed applicazioni decorative sia in interno che in esterno.

Applicazioni: adesivo riempitivo rinforzante nel fissaggio di angolari in serramenti metallici, incollaggi ad incastro e di testa, produzione di porte - finestre - scale, carpenteria, nautica, falegnameria.

Confezioni: cartucce da 310 ml

ADESIVO VINILICO PER ESTERNO

Commerciale Dimensionale

Gamma

Codice N° -

800VIN201 12

Adesivo vinilico 500ml

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

• Adesivo vinilico

Adatto per tutti gli incollaggi medi

Legno / legno

Aspetto bianco viscosità a 23C° 15.000 mpas

Tempo di presa 20-30 min

• Resistente alle alte e basse temperature

PRODOTTO PER LA PULIZIA RESIDUI DI CEMENTO

Commerciale Dimensionale Gamma

Codice N°

800CEMENT1 1 Liquido per la pulizia 1LT*

* Liquido consigliato per la pulizia delle superfici in legno contaminate da cemento (schizzi di intonaco ecc.)

TIRANTI

E ACCESSORI

Sistema di tirantaggio Soltech

Il reparto di carpenteria Soltech produce tiranti di diversi diametri e dimensioni.

In queste pagine, Soltech ha selezionato per voi alcune soluzioni progettuali.

In caso di particolari necessità, non esitate a rivolgervi all’ufficio tecnico SOLTECH per studiare e realizzare soluzioni create ad hoc in grado di soddisfare ogni vostra esigenza.

Per potervi offrire il nostro miglior servizio, ricordiamo di inviarci:

• una rappresentazione grafica quotata della struttura su cui realizzare il sistema tirante,

• il diametro e il materiale (acciaio S235-S275-S355) del tondino, il trattamento protettivo finale (zincatura o verniciatura).

COMPONENTISTICA TIRANTI

Attacco filettato Controdado
Tondino filettato dx-sx alle estremità Canaula

TCA > Attacco tirante filettato

Commerciale

PROFILO TONDO FILETTATO ALLE ESTREMITA'

Commerciale

Dimensionale

CNA > Canaula DIN 1478

TDC > Disco tirante centrale

Commerciale Dimensionale

TAP > Attacchi tiranti piani

Commerciale Dimensionale

TAA > Attacchi tirante ad angolo

Commerciale Dimensionale

MATERIALE

Z.E. S355

MATERIALE

Z.E. S355

MATERIALE

Z.E. S355

TAT > Attacchi tirante di forma tonda

Commerciale Dimensionale

TIRANTI SU PROGETTO

SISTEMA DOPPIA FORCELLA:

La forma più semplice di composizione del tirante comprende una barra con filetto destro e sinistro sulle forche alle estremità opposte. Una volta installato il tirante può essere regolato tramite l’avvitamento della barra.

ATTACCO

SISTEMA DOPPIA FORCELLA CON TENDITORE:

Questo sistema viene utilizzato normalmente per tiranti dove il tipo forcaforca non ha regolazione sufficiente, oppure dove la lunghezza totale è superiore alla lunghezza massima delle barre. Il tenditore garantisce una regolazione di +/- 50mm a partire da M20.

DISCO CENTRALE

TF > forcelle per tenditori DIN 1478

N.B.: Specificare nell’ordine

TO > occhielli per tenditori DIN 1478

N.B.: Specificare nell’ordine

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

TT > tronchi per tenditori DIN 1478

N.B.: Specificare nell’ordine la filettatura dx o sx

Commerciale Dimensionale

confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

CAPOCHIAVE

MATERIALE

Z.C. S235 S355

Il capochiave è l’elemento che consente l’ancoraggio al muro e il tensionamento della catena.

Si colloca all’estremità del tirante in aderenza alla superficie muraria, rimuovendo l’intonaco quando possibile ed evitando in ogni caso l’incasso, per contenere l’invasività dell’intervento e non ridurre la sezione resistente della muratura stessa.

Lavora a flessione e va dimensionato in modo da imprimere una sollecitazione sulla muratura compatibile con la sua resistenza.

CERTIFICAZIONI

N.B. materiale fornibile su richiesta

CARATTERISTICHE:

Piastre ad alta resistenza da utilizzare con catene di diversi diametri.

VANTAGGI:

Piastra estremamente resistente. Impatto visivo ottimale soprattutto se utilizzato nel recupero di antiche strutture.

APPLICAZIONI:

Da utilizzare all'esterno di un fabbricato in corrispondenza di un muro maestro o di un piano strutturato in solai in laterizio armato o su muri periferici dell'edificio.

CAMPI DI UTILIZZO

NSF > Nastro forato

KNSF

> Sistema per la realizzazione di controventature con nastro forato

Il sistema KNSF permette la realizzazione di controventature metalliche, abbiando al nastro forato NSF di larghezza 40 e 60 mm altri elementi metallici quali:

• piastre di collegamento

• clip di fissaggio semplici

• clip di fissaggio con tenditore

Il sistema KNSF può essere utilizzato sia per la realizzazione di controventi a parete e/o di copertura in strutture in legno di tipo Post and Beam (trave-pilastro) e Platform Frame (telaio), sia per la creazione di piani rigidi se posto al di sopra del tavolato del solaio di interpiano e/o di copertura.

Piastre di collegamento (coppia)

Commerciale Dimensionale

Clip di fissaggio semplici

Commerciale Dimensionale

Clip di fissaggio con tenditore

Commerciale Dimensionale

Commerciale

elettrolitica * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente) CAMPI DI UTILIZZO

MC > morsetti a cavallotto per fune DIN 741

Commerciale Dimensionale

elettrolitica * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

RD > redance per funi

Commerciale Dimensionale

per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

TG > grilli dritti zincati

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente) MATERIALE

TGLM > golfari maschi DIN 580

Commerciale

Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

TGLF > golfari femmina DIN 580

Commerciale Dimensionale

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

TCV

> cavo in acciaio zincato

* per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Attacco esatto Attacco errato Attacco errato

MEMBRANE E SIGILLATURA

LEGENDA

Princìpio funzionale

Grammatura

Applicazione

Proprietà

Classificazione di reazione al fuoco secondo UNI EN 13501-1

Euroclasse Significato

Classificazione accessoria per le emissioni di fumo e il gocciolamento

Classe Significato s 1 Quantità e velocità di emissioni assenti o deboli

2 Quantità e velocità di emissioni di media intensità

3 Quantità e velocità di emissioni elevate

0 Nessun gocciolamento

1 Lento gocciolamento

2 Elevato gocciolamento

Marcatura

1. Introduzione - P. 418

• L'involucro edilizio

• La casa in legno

• Tipologie di copertura

• I teli per l'edilizia

• Scheda comparativa SMT

2. Barriere al vapore - P. 426

• Stratus 110

• Stratus 140

• Stratus 700

• Stratus Radon

• Stratus Reflecto

3. Freni al vapore - P. 436

• Tectum 110

• Tectum 140

• Tectum 170 / Tectum 170-T2

4. Membrane traspiranti - P. 442

• Ventus 115

• Ventus 135

• Ventus 150

• Ventus 200 / Ventus 200-T2

• Ventus 230

• Ventus Fuoco

• Ventus Reflecto

• Ventus Metal

• Metal Grid

5. Nastri e sigillanti - P. 462

L'involucro edilizio

Da che si ha memoria, l'uomo ha sempre cercato un modo per proteggersi dalle mutevoli e avverse condizioni atmosferiche e metereologiche.

L'ingegno umano ha sviluppato, nel tempo, diversi sistemi per proteggere la sua dimora e il suo ambiente di lavoro a seconda dell'habitat circostante e della disponibilità di risorse a cui attingere.

In ambienti freddi si sono privilegiati materiali di spessore rilevante, caratterizzati da bassa conducibilità termica e buone capacità di trattenere aria e calore.

In contesti caldi e soleggiati invece l'attenzione è stata posta principalmente sulla difesa dalle alte temperature e dall'irraggiamento solare.

La Direttiva Case Green

Il princìpio di costruzione è cambiato: oggi si ha bisogno di edifici che consumino poco e che siano in grado di autoprodurre l'energia necessaria a garantirne le prestazioni in esercizio.

La Direttiva Europea Case Green, in vigore dal 28 maggio 2024, mira a ottenere entro il 2030 una riduzione di almeno il 60% (rispetto ai valori del 2015) delle emissioni di gas a effetto serra e del consumo di energia nel settore edilizio, e di raggiungere entro il 2050 la neutralità climatica del settore.

La Direttiva introduce una serie di misure volte a rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico e sostenibili sotto il profilo ambientale.

Edifici dalle elevate prestazioni energetiche sono caratterizzati da pareti e tetti altamente strutturati e con spessori ben maggiori rispetto ai decenni passati. Ad essi è richiesta la tenuta all'aria, a garanzia della corretta tenuta termica e del mantenimento dell'involucro stesso.

La massa e le caratteristiche del materiale isolante in genere, nonchè la circolazione dell'aria sulle superfici dell'involucro abitativo, sono fattori determinanti sul comfort che ne consegue.

In particolare, il movimento d'aria si è dimostrato vantaggioso anche in ambienti umidi e freddi, aiutando il sistema protettivo nello smaltimento di eventuali eccessi di umidità.

La tecnica, le disponibilità economiche e l'introduzione di materiali innovativi hanno certamente aperto nuove vie costruttive.

D'altro canto, gli ultimi decenni hanno segnato un generale e repentino aumento dei costi dell'energia e delle materie prime, legato sia all'esaurirsi delle risorse naturali che alla sempre maggiore domanda da parte dell'uomo.

A livello europeo, gli edifici infatti sono responsabili del 40% del consumo energetico globale e nel 75% dei casi sono a bassa efficienza energetica, ossia sprecano una quota non trascurabile delle risorse (denaro compreso) inquinando l'ambiente.

Altro aspetto fondamentale è quello dello smaltimento del vapore acqueo nel pacchetto parete e tetto, la cui generazione è enormemente cresciuta a causa del cambiamento nello stile di vita delle famiglie, con case lasciate chiuse anche per molte ore al giorno.

La casa in legno

In termini di basso consumo e comfort abitativo, la casa in legno offre sicuramente innumerevoli vantaggi rispetto

all'edilizia tradizionale, a patto che sia realizzata seguendo alcune opportune regole costruttive.

In questo senso, di fondamentale importanza sono gli aspetti che riguardano la sigillatura, l'impermeabilizzazione e la ventilazione della casa in legno.

La sigillatura e l'impermeabilizzazione dell'unità abitativa al fine di garantire adeguata tenuta all'aria, all'acqua, al vapore e al rumore, è affidata, oltre al manto di copertura e ai rivestimenti di facciata, ad apposite membrane e guaine.

Eventuali infiltrazioni d'acqua e di umidità, al di là del disagio arrecato al comfort abitativo, possono creare anche ingenti danni alla struttura portante (si pensi al fenomeno della marcescenza).

Risulta pertanto indispensabile impermeabilizzare l'intero involucro a partire dalla fondazione, la zona con la più alta percentuale di umidità, fino al tetto ed evitare il contatto diretto delle pareti con la fondazione stessa.

La sigillatura di punti deboli quali sovrapposizioni e raccordi di teli e guaine, chiusure tra muro perimetrale esterno e tramezzi, tetto e solai, condutture del camino, fori per gli impianti, ecc, è altresì importante ai fini del risparmio energetico e della protezione dell'edificio.

Nastri e sigillanti di ottima qualità, che mantengono le caratteristiche anche con il passare del tempo, rappresentano la soluzione ottimale per impedire il passaggio dell'aria.

Per quanto riguarda tetto e pareti, la condizione di sigillatura ottimale si raggiunge inserendo uno strato più interno di tenuta all'aria (in genere un freno al vapore) e uno più esterno con funzione di barriera al vento (in genere una membrana traspirante).

Questo concetto non va confuso con la diffusione del vapore, che invece è utile ad asciugare tetto e pareti. I teli infatti sono a tenuta d'aria, ma hanno anche la capacità di far passare il vapore.

Posizionare un freno al vapore sotto lo strato isolante termico è un ottimo espediente per garantire tenuta all'aria e regolare il passaggio di vapore, oltre a proteggere dalle infiltrazioni d'acqua.

La traspirabilità, descritta dalla norma UNI 11470:2013 come "la capacità degli schermi e delle membrane traspiranti di lasciarsi attraversare dal vapore acque in modo controllato", viene definita tramite il coefficiente Sd, espresso in metri, il quale indica lo strato d'aria equivalente che oppone la stessa resistenza al passaggio di vapore del materiale di cui è composto il telo.

La stessa norma UNI 11470:2013 descrive quindi nel modo seguente i teli per edilizia:

• Membrane traspiranti e altamente traspiranti: elementi impermeabili di tenuta al vento, con funzione di consentire il convogliamento dell'acqua meteorica proveniente da rotture, dislocazioni accidentali degli elementi di tenuta o formazioni di condense accidentali sottotegola verso dispositivi di raccolta e smaltimento. Consentono inoltre la permeazione del vapore acqueo proveniente dagli strati sottostanti;

• Freni al vapore: elementi impermeabili di tenuta all'aria, con funzione di ridurre il passaggio di vapore acqueo per evitare l'insorgere di fenomeni di condensa all'interno dei pacchetti isolanti;

• Barriere al vapore: elementi impermeabili di tenuta all'aria, con funzione di limitare fortemente il passaggio di vapore acqueo per controllare il fenomeno della condensa all'interno dei pacchetti isolanti.

Tipologie di copertura

Le coperture in legno (e non solo) possono essere distinte in base alla loro stratigrafia in:

TETTO "CALDO" O CHIUSO

In questa tipologia di copertura, sopra la struttura portante si posiziona prima una membrana di controllo del vapore (in genere una barriera), poi lo strato isolante termico e infine una membrana sintetica impermeabilizzante, protetta dal sole e dall'acqua da un ultimo manto in tegole e/o coppi. Nel tetto caldo non è presente alcun elemento che possa svolgere il ruolo di sistema di ventilazione e permetterne i relativi vantaggi.

TETTO "FREDDO" O VENTILATO

In questa tipologia di copertura, rispetto al caso precedente, è prevista anche la presenza di una membrana traspirante e di una camera di ventilazione. La membrana traspirante viene stesa subito dopo lo strato isolante termico, mentre la camera di ventilazione seguente viene realizzata tramite listelli in legno disposti ortogonalmente alla linea di gronda. Su di essi si dispone infine un'ulteriore listellatura, ortogonale alla precedente e pertanto parallela alla linea di gronda, a supporto del manto in tegole e/o coppi.

In quest'ultimo caso è evidente che possono essere sfruttati i vantaggi del meccanismo di ventilazione.

La ventilazione permette di mitigare le temperature nei mesi più caldi, dove nella zona tra la coibentazione e il manto di copertura si possono raggiungere anche 80 °C, e di evitare la formazione di condensa all'interno del pacchetto nei periodi più freddi, in cui si incontrano aria fredda proveniente dall'esterno e aria calda dall'interno.

L'aria va fatta entrare dalla linea di gronda, evitando di predisporre lattonerie chiuse, e uscire dalla linea di colmo, dove il manto finale in tegole o coppi non va fissato tramite malte o schiume che ne impediscano il passaggio.

I teli per l'edilizia

I teli per l'edilizia nascono negli anni '60, sulla spinta della produzione di materiali in grado di regolare il passaggio di vapore, bloccare il passaggio di aria e fungere da secondo strato protettivo contro le infiltrazioni d'acqua.

Negli corso degli ultimi decenni i teli si sono evoluti, rispondendo alle varie necessità legate ai diversi climi, alle diverse esigenze di coibentazione e alle diverse tipologie costruttive.

La tecnica ha sviluppato teli a tenuta d'aria e non, freni al vapore dal diverso grado di diffusione, teli traspiranti e altamente traspiranti con passaggio di vapore più o meno marcato, puntando allo stesso tempo a conservare ottime doti di tenuta all'acqua, al passaggio d'aria e di resistenza meccanica.

I teli per edilizia si classificano, secondo la norma UNI 11470, in base alla traspirabilità, alla massa areica e alla resistenza meccanica.

Classificazione in base alla traspirabilità

Classificazione in base alla massa areica

Membrane altamente traspiranti < 0,10

Membrane traspiranti 0,10 ÷ 0,30

Freni al vapore 2 ÷ 20

Barriere al vapore > 100

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Tipologia

Classe A > 200

Classe B 145 ÷ 200

Classe C 130 ÷ 145

Classe D < 130

a trazione longitudinale Resistenza a trazione longitudinale dopo invecchiamento UV/R

La scelta della tipologia di telo da utilizzare è funzione principalmente dell'apporto specifico di umidità dei locali da proteggere, definiti secondo la norma UNI EN ISO 13788:2003.

Il miglior modo per proteggere l'edificio da sgraditi fenomeni di condensa interstiziale è quello di utilizzare un freno al vapore prima (o sotto) e una membrana traspirante dopo (o sopra) lo strato isolante.

In generale, in un pacchetto parete o copertura, il materiale più chiuso al passaggio di vapore si dispone verso l'interno, mentre quello più traspirante verso l'esterno.

Più il locale genera umidità (piscine, spogliatoi, saune, cucine, lavanderie, ecc) maggiore deve essere la propensione all'utilizzo di freni al vapore che tendano ad un comportamento simile alle barriere.

Scheda comparativa SMT

Classificazione in base alla massa areica

Classificazione in base alla resistenza meccanica classe R1 classe R2 classe R3

Tenuta all'acqua classe W1 classe W1 classe W1

Campi di applicazione

Fondazione

Parete

Copertura

Resistenza all'acqua

Resistente all'aria

Calpestabile

Riflettente

Buona resistenza meccanica

Ottima resisenza meccanica

Eccellente resistenza meccanica

Antiriflesso

Antiscivolo

Dati tecnici
BARRIERA AL VAPORE STRATUS 110
AL VAPORE STRATUS 140
AL VAPORE STRATUS 700

Scheda comparativa SMT

classe B classe B classe D classe C classe B

classe R2 classe R2

classe R1

classe R2 classe R3 classe W1 classe W1 classe W1 classe W1 classe W1

/

3 3 3 3 3

classe E classe E classe E classe F classe F

Scheda comparativa SMT

Dati tecnici

Classificazione

areica

Permeabilità al vapore WDD

Classificazione

Tenuta

Campi di applicazione

Fondazione

Parete

Copertura

Resistenza all'acqua

Resistente all'aria

Calpestabile

Riflettente

Buona resistenza meccanica

Ottima resisenza meccanica

Eccellente resistenza meccanica

Antiriflesso

Antiscivolo

Scheda comparativa SMT

STRATUS 110

Barriera al vapore

Commerciale

STRATUS 110 è una barriera al vapore a tre strati, a tenuta all'acqua e all'aria.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti isolate con sistema chiuso, impedisce il passaggio del vapore all'interno del pacchetto coibente proveniente dagli ambienti interni.

La sua trasparenza inoltre rende la posa rapida, precisa, semplice e sicura, mentre la rete di rinforzo interna assicura le prestazioni meccaniche del prodotto.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

STRATUS 110 è composto da 3 strati, tutti realizzati con materiali a base di polipropilene: uno strato protettivo superiore, una rete di rinforzo intermedia e uno strato protettivo inferiore.

In copertura va applicato sopra il primo tavolato o impalcato, prima dello strato isolante termico.

A parete va applicato come primo strato verso l'interno rispetto alla parte strutturale, dove si realizza la camera per gli impianti.

VANTAGGI

• Passaggio di vapore: nullo;

Strato superiore in PP

Rete di rinforzo in PP

Strato inferiore in PP

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge il tavolato e/o la struttura portante dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da terza barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica degli ambienti interni;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Codice
a bancale

Stratus 110 - Barriera al vapore > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe D

totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

12311-2 Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

classe R1

Tenuta all'acqua classe W1

Stabilità termica -30 / +70

Resistenza ai raggi UV 3

Resistenza al fuoco classe F

Pendenza minima copertura consigliata ≥ 30 %

POSA IN OPERA

STRATUS 110 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, sopra il primo tavolato o impalcato (se in copertura), o come primo strato verso l'interno rispetto alla paretestrutturale, fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131.

Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

12311-2

12310-1

12310-1

UNI 11470

EN 12311-2

EN 1928

EN ISO 11925-2

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

STRATUS 140

Barriera al vapore

STRATUS 140 è una barriera al vapore a tre strati, a tenuta all'acqua e all'aria.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti isolate con sistema chiuso, impedisce il passaggio del vapore all'interno del pacchetto coibente proveniente dagli ambienti interni.

Allo stesso tempo, le sue caratteristiche lo rendono adatto anche all'utilizzo come ultimo strato prima della listellatura di sostegno del manto di copertura in tegole e/o coppi.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

STRATUS 140 è composto da 3 strati: uno strato protettivo superiore a base di polipropilene, una membrana funzionale chiusa intermedia a base di poliolefine e uno strato protettivo inferiore a base di polipropilene.

In copertura va applicato sopra il primo tavolato o impalcato, prima dello strato isolante termico.

Può essere utilizzato anche come ultimo strato prima della listellatura di sostegno del manto di copertura.

A parete va applicato come primo strato verso l'interno rispetto alla parte strutturale, dove si realizza la camera per gli impianti.

VANTAGGI

• Passaggio di vapore: nullo;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge il tavolato e/o la struttura portante dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da terza barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica degli ambienti interni;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Strato superiore in PP
Strato inferiore in PP
Rete di rinforzo in PE

Stratus 140 - Barriera al vapore > Scheda Tecnica

Altezza

Lunghezza

Massa areica o grammatura

Classificazione in base alla massa areica classe C

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica classe R2

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV

/ +70

Resistenza al fuoco classe E

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

STRATUS 140 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, sopra il primo tavolato o impalcato (se in copertura), o come primo strato verso l'interno rispetto alla parete strutturale, fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131.

Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

12311-2

12311-2

EN 12310-1

N EN 12310-1

UNI 11470

12311-2

EN ISO 11925-2

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

STRATUS 700

Barriera al vapore

Commerciale

STRATUS 700 è una barriera al vapore a tre strati, a tenuta all'acqua e all'aria.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture con sistema chiuso, impedisce il passaggio del vapore all'interno del pacchetto coibente proveniente dagli ambienti interni.

Allo stesso tempo, le sue caratteristiche lo rendono adatto anche all'utilizzo come ultimo strato sotto il manto finale di copertura, il quale all'occorrenza può essere posato direttamente su di esso (anche nel caso di tegole e/o coppi o lastre in pietra).

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

STRATUS 700 è composto da 3 strati: uno strato protettivo superiore a base di polipropilene, una membrana funzionale chiusa intermedia a base di poliolefine e uno strato protettivo inferiore a base di polipropilene.

In copertura va applicato sopra il primo tavolato o impalcato, prima dello strato isolante termico.

Può essere utilizzato anche sopra l'ultimo tavolato, a diretto contatto con il manto finale di copertura in tegole e/o o coppi o lastre in pietra.

VANTAGGI

• Passaggio di vapore: nullo;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge il tavolato e/o la struttura portante dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da terza barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica degli ambienti interni;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Strato
Strato

Stratus 700 - Barriera al vapore > Scheda Tecnica

Altezza

Lunghezza

Massa areica o grammatura

Classificazione in base alla massa areica classe A

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

classe R3

Tenuta all'acqua classe W1

Stabilità termica -30 / +70

Resistenza ai raggi UV 6

Resistenza al fuoco classe E

1848-2

UNI 11470

12311-2

12311-2

EN 12310-1

NPD N EN 12310-1

UNI 11470

12311-2

EN 1928

EN ISO 11925-2 Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

STRATUS 700 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o sul basamento (nel caso di uso in fondazione) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, sopra il primo tavolato o impalcato (se in copertura), o sopra il basamento e le eventuali cordolature di fondazione, fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131.

Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

13984 : 2013

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

STRATUS Radon

Barriera al vapore

STRATUS Radon è una barriera al vapore a tre strati, a tenuta all'acqua e all'aria.

La sua tecnologia lo rende particolarmente adatto a contrastare il fenomeno della risalita dal sottosuolo di gas nocivi e/o radioattivi come il Radon.

Allo stesso tempo, le sue caratteristiche lo rendono idoneo anche a proteggere l'unità abitativa dall'umidità ascendente proveniente del terreno di fondazione.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

STRATUS Radon è composto da 3 strati: uno strato protettivo superiore a base di polipropilene, una membrana funzionale chiusa intermedia a base di poliolefine e uno strato protettivo inferiore a base di polipropilene.

In fondazione va applicato sopra il basamento di fondazione, al fine di fungere come strato di separazione tra l'unità abitativa e la fondazione stessa.

VANTAGGI

• Passaggio di vapore: nullo;

Strato superiore in PP

Rete di rinforzo in PE

Strato inferiore in PP

• Tenuta all'acqua: protegge l'unità abitativa da eventuali infiltrazioni provenienti dall'esterno;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica degli ambienti interni;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Stratus Radon - Barriera al vapore > Scheda Tecnica

Altezza

Lunghezza

Massa areica o grammatura

Classificazione in base alla massa areica classe B

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua classe W1

Stabilità termica

/ +70

Resistenza ai raggi UV 3

Resistenza al fuoco classe E

POSA IN OPERA

STRATUS Radon va srotolato sul basamento e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese, sopra il basamento di fondazione.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm, sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131.

Eventuali fori di passaggio delle condutture provenienti dalla fondazione vanno sigillati con nastro butilico polimerico ST121.

12311-2

EN 12310-1

12310-1

UNI 11470

12311-2

EN ISO 11925-2

ARTICOLI COMPLEMENTARI

GUARNIZIONE

PUNTO CHIODO ST121

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

STRATUS Reflecto

Barriera al vapore

STRATUS Reflecto è una barriera al vapore a quattro strati, a tenuta all'acqua e all'aria.

Se usato internamente alla struttura, con la parte alluminata rivolta verso l'interno, la sua tecnologia lo rende particolarmente adatto a conservare il calore in inverno e a mantenere freschi gli ambienti opportunamente climatizzati in estate.

Se usato esternamente, come ultimo strato sotto il manto di tegole e/o coppi, è in grado di riflettere i raggi solari e proteggere l'ambiente dal calore che può svilupparsi e stazionare al suo interno, specialmente d'estate, per effetto dell'irraggiamento solare.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

STRATUS Reflecto è composto da 4 strati: uno strato protettivo superiore a base di polipropilene, una rete di rinforzo a base di polipropilene, una membrana funzionale semichiusa a base di poliolefine e uno strato protettivo inferiore a base di polipropilene.

Sia in parete che in copertura va applicato internamente alla struttura, posato su un supporto rigido continuo e opportunamente nascosto da una controparete o un controsoffitto.

In copertura può essere usato anche esternamente come ultimo strato sotto il manto di tegole e/o coppi.

VANTAGGI

Strato superiore in PP

Rete di rinforzo in PP

Membrana funzionale in PE

Strato inferiore in PP

• Passaggio di vapore: nullo;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge il tavolato e/o la struttura portante dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da terza barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica degli ambienti interni;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Riflettente: garantisce una riflessione dei raggi solari fino al 80% della potenza termica ricevuta;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Stratus Reflecto - Barriera al vapore > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe B

totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica classe R2

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua classe W1

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV 3

Resistenza al fuoco classe E

Pendenza minima copertura consigliata ≥

POSA IN OPERA

STRATUS Reflecto va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Se usato internamente tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dall'alto verso il basso, su un supporto rigido continuo, fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131. Eventuali fori di fissaggio o di passaggio degli impianti vanno sigillati con nastro butilico polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

12310-1

12310-1

UNI 11470

EN 1928

EN ISO 11925-2

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111 GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121 ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

TECTUM 110

TECTUM 110 è una freno al vapore a tre strati, a tenuta all'acqua e all'aria.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti isolate con sistema chiuso, impedisce quasi totalmente il passaggio del vapore all'interno del pacchetto coibente proveniente dagli ambienti interni.

Le sue caratteristiche, e nello specifico la leggerezza, lo rendono particolarmente adatto all'utilizzo in parete come primo strato verso l'interno rispetto alla parete strutturale, dove si realizza la camera per gli impianti.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

TECTUM 110 è composto da 3 strati: uno strato protettivo superiore a base di polipropilene, una membrana funzionale semichiusa intermedia a base di poliolefine e uno strato protettivo inferiore a base di polipropilene.

In copertura va applicato sopra il primo tavolato o impalcato, prima dello strato isolante termico.

A parete va applicato come primo strato verso l'interno rispetto alla parte strutturale, dove si realizza la camera per gli impianti.

VANTAGGI

• Passaggio di vapore: quasi nullo;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge il tavolato e/o la struttura portante dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da terza barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica degli ambienti interni;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Strato superiore in PP
Strato inferiore in PP
Rete di rinforzo in PE

Tectum 110 - Freno al vapore > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe D

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

12311-2 Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

classe R1

Tenuta all'acqua classe W1

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV 3

Resistenza al fuoco

classe E

Pendenza minima copertura consigliata ≥

POSA IN OPERA

TECTUS 110 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, sopra il primo tavolato o impalcato (se in copertura), o come primo strato verso l'interno rispetto alla parete strutturale, fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131.

Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

12311-2

N EN 12310-1

12310-1

UNI 11470

12311-2

12311-2

EN 1928

EN ISO 11925-2

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

TECTUM 140

TECTUM 140 è una freno al vapore a tre strati, dotato di alta capacità di regolazione del passaggio di vapore.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti isolate con sistema ventilato, controlla la permeazione del vapore all'interno del pacchetto coibente proveniente dagli ambienti interni.

Allo stesso tempo, essendo a tenuta all'acqua e all'aria, funge da ulteriore protettivo contro pioggia, neve, vento e ogni altra forma di infiltrazione accidentale proveniente dall'esterno, migliorando l'efficienza energetica dell'edificio.

COMPOSIZIONE

E APPLICAZIONI

TECTUM 140 è composto da 3 strati: uno strato protettivo superiore a base di polipropilene, una membrana funzionale intermedia a base di poliolefine e uno strato protettivo inferiore a base di polipropilene.

In copertura va applicato sopra il primo tavolato o impalcato, prima dello strato isolante termico.

A parete va applicato come primo strato verso l'esterno successivo alla parte strutturale.

Strato superiore in PP

Rete di rinforzo in PE

Strato inferiore in PP

VANTAGGI

• Alta capacità di regolazione del passaggio di vapore: controlla la permeazione del vapore all'interno del pacchetto coibente;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge il tavolato e/o la struttura portante dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da terza barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica degli ambienti interni;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Tectum 140 - Freno al vapore > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe C

totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

12311-2 Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

classe R2

Tenuta all'acqua classe W1

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV

Resistenza al fuoco

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

classe F

12310-1

12310-1

UNI 11470

12311-2

12311-2

EN 1928

EN ISO 11925-2

TECTUM 140 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, sopra il primo tavolato o impalcato (se in copertura), o come primo strato verso l'esterno successivo alla parete strutturale, fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131.

Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

TECTUM 170 / TECTUM 170-T2

Freno al vapore

TECTUM 170 è una freno al vapore a tre strati, dotato di alta capacità di regolazione del passaggio di vapore, disponibile anche nella versione TECTUM 170-T2 con doppia bandella adesiva.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti isolate con sistema ventilato, controlla la permeazione del vapore all'interno del pacchetto coibente proveniente dagli ambienti interni.

Allo stesso tempo, essendo a tenuta all'acqua e all'aria, funge da ulteriore elemento protettivo contro pioggia, neve, vento e ogni altra forma di infiltrazione accidentale proveniente dall'esterno, migliorando l'efficienza energetica dell'edificio.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

TECTUM 140 è composto da 3 strati: uno strato protettivo superiore a base di polipropilene, una membrana funzionale intermedia a base di poliolefine e uno strato protettivo inferiore a base di polipropilene.

In copertura va applicato sopra il primo tavolato o impalcato, prima dello strato isolante termico.

A parete va applicato come primo strato verso l'esterno successivo alla parte strutturale.

Strato superiore in PP

Rete di rinforzo in PE

Strato inferiore in PP

VANTAGGI

• Alta capacità di regolazione del passaggio di vapore: controlla la permeazione del vapore all'interno del pacchetto coibente;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge il tavolato e/o la struttura portante dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da terza barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica degli ambienti interni;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe B

UNI 11470 Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV

Resistenza al fuoco

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

classe R3

classe W1

classe F

12311-2

EN 12310-1

EN 12310-1

12311-2

EN 12311-2

EN ISO 11925-2

TECTUM 170 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, sopra il primo tavolato o impalcato(se in copertura), o come primo strato verso l'esterno successivo alla parete strutturale, fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131. Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

VENTUS 115

Membrana traspirante

VENTUS 115 è una membrana altamente traspirante a tre strati, dotata di elevata permeabilità al vapore.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti isolate con sistema ventilato, consente la permeazione del vapore proveniente dagli elementi sottostanti e il suo rapido allontanamento attraverso la camera di ventilazione.

Inoltre, essendo a tenuta all'acqua e all'aria, protegge lo strato coibente da pioggia, neve e vento e ne preserva le capacità di isolamento termico.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

VENTUS 115 è composto da 3 strati, tutti realizzati con materiali a base di polipropilene: uno strato protettivo superiore, una membrana funzionale intermedia e uno strato protettivo inferiore.

In copertura va applicato direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico o sopra l'ultimo tavolato.

A parete va applicato come ultimo strato verso l'esterno.

VANTAGGI

• Elevata permeabilità al vapore: elimina il gradiente di concentrazione di vapore all'interno del pacchetto coibente;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge lo strato isolante termico dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da seconda barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica dello strato isolante;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Strato superiore in PP
Strato inferiore in PP
Rete di rinforzo in PP

Ventus 115 - Membrana traspirante > Scheda Tecnica

Altezza

areica o grammatura

Classificazione in base alla massa areica classe D

Peso totale 8,63 / 17,25

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

11470

±

N / 5 cm EN 12311-2

± 40 N / 5 cm EN 12311-2

± 50 N EN 12310-1

Resistenza a strappo da chiodo trasversale 130 ± 50 N EN 12310-1

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

classe R1

Tenuta all'acqua classe W1

Stabilità termica -30 / +80

UNI 11470

12311-2

% EN 12311-2

Resistenza ai raggi UV 3 - mesi -

Resistenza al fuoco

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

classe E - - EN ISO 11925-2

VENTUS 115 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico (oppure sopra l'ultimo tavolato, se in copertura), fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131. Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermeabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

VENTUS 135

Membrana traspirante

VENTUS 135 è una membrana altamente traspirante a tre strati, dotata di elevata permeabilità al vapore.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti isolate con sistema ventilato, consente la permeazione del vapore proveniente dagli elementi sottostanti e il suo rapido allontanamento attraverso la camera di ventilazione.

Inoltre, essendo a tenuta all'acqua e all'aria, protegge lo strato coibente da pioggia, neve e vento e ne preserva le capacità di isolamento termico.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

VENTUS 135 è composto da 3 strati, tutti realizzati con materiali a base di polipropilene: uno strato protettivo superiore, una membrana funzionale intermedia e uno strato protettivo inferiore.

In copertura va applicato direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico o sopra l'ultimo tavolato.

A parete va applicato come ultimo strato verso l'esterno.

Strato superiore in PP

Rete di rinforzo in PP

Strato inferiore in PP

VANTAGGI

• Elevata permeabilità al vapore: elimina il gradiente di concentrazione di vapore all'interno del pacchetto coibente;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge lo strato isolante termico dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da seconda barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica dello strato isolante;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Ventus 135 - Membrana traspirante > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe C

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV

Resistenza al fuoco

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

classe R1

classe W1

classe E

UNI 11470

12311-1

12311-1

EN 12310-1

12310-1

UNI 11470

12311-1

± 50 % EN 12311-1

EN 1928

EN ISO 11925-2

VENTUS 135 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico (oppure sopra l'ultimo tavolato, se in copertura), fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131. Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermeabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

VENTUS 150

Membrana traspirante

VENTUS 150 è una membrana altamente traspirante a tre strati, dotata di elevata permeabilità al vapore.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti isolate con sistema ventilato, consente la permeazione del vapore proveniente dagli elementi sottostanti e il suo rapido allontanamento attraverso la camera di ventilazione.

Inoltre, essendo a tenuta all'acqua e all'aria, protegge lo strato coibente da pioggia, neve e vento e ne preserva le capacità di isolamento termico.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

VENTUS 150 è composto da 3 strati, tutti realizzati con materiali a base di polipropilene: uno strato protettivo superiore, una membrana funzionale intermedia e uno strato protettivo inferiore.

In copertura va applicato direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico o sopra l'ultimo tavolato.

A parete va applicato come ultimo strato verso l'esterno.

Strato superiore in PP

Rete di rinforzo in PP

Strato inferiore in PP

VANTAGGI

• Elevata permeabilità al vapore: elimina il gradiente di concentrazione di vapore all'interno del pacchetto coibente;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge lo strato isolante termico dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da seconda barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica dello strato isolante;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Ventus 150 - Membrana traspirante > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe B

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV

Resistenza al fuoco

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

classe R2

classe W1

classe E

UNI 11470

12311-2

12311-2

EN 12310-1

12310-1

UNI 11470

± 40 % EN 12311-2

± 50 % EN 12311-2

EN 1928

EN ISO 11925-2

VENTUS 150 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico (oppure sopra l'ultimo tavolato, se in copertura), fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131. Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermeabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

VENTUS 200 / VENTUS 200-T2

Membrana traspirante

VENTUS 200 è una membrana altamente traspirante a quattro strati, dotata di elevata permeabilità al vapore, disponibile anche nella versione VENTUS 200-T2 con doppia bandella adesiva.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture con sistema ventilato, consente la permeazione del vapore proveniente dagli elementi sottostanti e il suo rapido allontanamento attraverso la camera di ventilazione.

Inoltre, essendo a tenuta all'acqua e all'aria, protegge lo strato coibente da pioggia, neve e vento e ne preserva le capacità di isolamento termico.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

VENTUS 200 è composto da 4 strati, tutti realizzati con materiali a base di polipropilene: uno strato protettivo superiore, una rete di rinforzo, una membrana funzionale e uno strato protettivo inferiore. In copertura va applicato direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico o sopra l'ultimo tavolato.

Strato superiore in PP

Rete di rinforzo in PP

Membrana funzionale in PP

Strato inferiore in PP

VANTAGGI

• Elevata permeabilità al vapore: elimina il gradiente di concentrazione di vapore all'interno del pacchetto coibente;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge lo strato isolante termico dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da seconda barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica dello strato isolante;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Altezza

Lunghezza

Massa areica o grammatura

Classificazione in base alla massa areica classe A

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV

Resistenza al fuoco

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

classe R3

classe W1

/ +80

classe E

11470

12572

12311-1

12311-1

EN 12310-1

EN 12310-1

UNI 11470

12311-1

± 20 % EN 12311-1

EN 1928

EN ISO 11925-2

VENTUS 200 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico o sopra l'ultimo tavolato, fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131.

Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermeabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

VENTUS 230

Membrana traspirante

VENTUS 230 è una membrana traspirante a quattro strati, dotata di elevata permeabilità al vapore.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti isolate con sistema ventilato, consente la permeazione del vapore proveniente dagli elementi sottostanti e il suo rapido allontanamento attraverso la camera di ventilazione.

Inoltre, essendo a tenuta all'acqua e all'aria, protegge lo strato coibente da pioggia, neve e vento e ne preserva le capacità di isolamento termico.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

VENTUS 230 è composto da 4 strati, tutti realizzati con materiali a base di polipropilene: uno strato protettivo superiore, una rete di rinforzo, una membrana funzionale e uno strato protettivo inferiore.

In copertura va applicato direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico o sopra l'ultimo tavolato.

Strato superiore in PP

Rete di rinforzo in PP

Membrana funzionale in PP

Strato inferiore in PP

VANTAGGI

• Elevata permeabilità al vapore: elimina il gradiente di concentrazione di vapore all'interno del pacchetto coibente;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge lo strato isolante termico dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da seconda barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica dello strato isolante;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Ventus 230 - Membrana traspirante > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe A

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV

Resistenza al fuoco

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

classe R3

classe W1

classe E

30 %

UNI 11470

EN ISO 12572

/ m2 / 24 h EN 1931

12311-1

12311-1

12310-1

± 60 N EN 12310-1

UNI 11470

EN 12311-1

12311-1

EN 1928

EN ISO 11925-2

VENTUS 230 va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico o sopra l'ultimo tavolato, fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131. Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermeabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

VENTUS Fuoco

Membrana traspirante

VENTUS Fuoco è una membrana traspirante a due strati, dotata di elevata permeabilità al vapore.

Prodotto con la tecnologia TPU a laminazione adesiva, ha una composizione che lo rende idoneo all'utilizzo al di sotto dei pannelli fotovoltaici ed è raccomandato anche in quelle situazioni in cui sono richieste particolari esigenze costruttive di protezione dal fuoco in coperture e facciate ventilate.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

VENTUS Fuoco è composto da 2 strati: uno strato superiore in poliuretano termoplastico (TPU Daxall) e uno strato protettivo inferiore a base di polipropilene. In copertura va applicato direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante o sopra l'ultimo tavolato. A parete va applicato come ultimo strato verso l'esterno, prima del rivestimento di facciata con interposta camera d'areazione.

Se utilizzato per facciate ventilate realizzate con listoni di forma trapezoidale, distanziati tra loro di massimo 8 mm per evitarne l'esposizione diretta ai raggi solari, la tenuta è garantita per 15 anni.

VANTAGGI

• Comportamento al fuoco: ignifugo e autoestinguente;

• Elevata permeabilità al vapore: elimina il gradiente di concentrazione di vapore all'interno del pacchetto coibente;

• Tenuta all'acqua e all'aria: in fase di cantiere protegge lo strato isolante termico dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da seconda barriera contro le infiltrazioni d'acqua e garantisce la tenuta termica;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Antiriflesso grazie alla presenza di uno speciale rivestimento contro i riflessi di luce;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'esposizione diretta e all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Strato inferiore in PP
Strato superiore TPU Daxall

Ventus Fuoco - Membrana traspirante > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe A

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

classe R3

Tenuta all'acqua classe W1

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV

Resistenza al fuoco

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

VENTUS Fuoco va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico (oppure sopra l'ultimo tavolato, se in copertura), fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131. Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermeabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

UNI 11470

EN 12311-1

12311-1

EN 12310-1

12310-1

UNI 11470

EN 12311-1

12311-1

EN 13501-1

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

VENTUS Reflecto

Membrana traspirante

VENTUS Reflecto è una membrana altamente traspirante a tre strati, dotata di elevata permeabilità al vapore.

La sua tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti isolate con sistema ventilato, consente di riflettere i raggi solari e di proteggere l'ambiente dal calore che può svilupparsi e stazionare al suo interno, specialmente d'estate, per effetto dell'irraggiamento solare.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

VENTUS Reflecto è composto da 3 strati, tutti realizzati con materiali a base di polipropilene: uno strato protettivo superiore, una membrana funzionale intermedia e uno strato protettivo inferiore.

In copertura va applicato direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico o sopra l'ultimo tavolato.

A parete va applicato come ultimo strato verso l'esterno.

Strato superiore in PP

Membrana funzionale in PP

Strato inferiore in PP

VANTAGGI

• Elevata permeabilità al vapore: elimina il gradiente di concentrazione di vapore all'interno del pacchetto coibente;

• Tenuta all'acqua: in fase di cantiere protegge lo strato isolante termico dalle normali intemperie; a tetto ultimato funge da seconda barriera contro le infiltrazioni d'acqua;

• Tenuta all'aria: garantisce la tenuta termica dello strato isolante;

• Calpestabile grazie alle sue caratteristiche meccaniche;

• Riflettente: garantisce una riflessione dei raggi solari fino al 70% della potenza termica ricevuta;

• Antiscivolo grazie alle sue capacità aggrappanti sia sul lato inferiore che sul lato di calpestio;

• Resistente all'invecchiamento causato dagli agenti atmosferici, grazie alla presenza di stabilizzanti UV.

Ventus Reflecto - Membrana traspirante > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe C

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV

Resistenza al fuoco

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

classe R2

classe W1

classe F

VENTUS Reflecto va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, direttamente sul lato"freddo" dello strato isolante termico (oppure sopra l'ultimo tavolato, se in copertura), fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131. Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermeabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

UNI 11470

12311-2

12310-1

12310-1

UNI 11470

EN 12311-2

12311-2

EN ISO 11925-2

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

VENTUS Metal

Membrana traspirante

VENTUS Metal è composto da una membrana altamente traspirante a tre strati, dotata di elevata permeabilità al vapore, accoppiata a METAL Grid, una maglia monostrato a base di polipropilene, di spessore 7,5 mm circa, che funge da strato separatore rispetto al manto di copertura.

Questa tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti con lastre metalliche, consente la permeazione del vapore proveniente dagli elementi sottostanti e il suo rapido allontanamento attraverso la microventilazione.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

VENTUS Metal è composto da 4 strati (3+1), tutti realizzati con materiali a base di polipropilene: la maglia a diretto contatto con la lastra metallica, uno strato protettivo superiore, una membrana funzionale e uno strato protettivo inferiore.

Sia in parete che in copertura va applicato come ultimo strato esterno prima della lastra metallica, appoggiato su un supporto rigido continuo.

Strato superiore in PP

Membrana funzionale in PP

Maglia accoppiata in PP Strato inferiore in PP

VANTAGGI della MEMBRANA

• Elevata permeabilità al vapore: elimina il gradiente di concentrazione di vapore all'interno del pacchetto coibente;

• Tenuta all'acqua e all'aria: funge da seconda barriera contro le infiltrazioni d'acqua e garantisce la tenuta termica del coibente;

• Calpestabile, antiriflesso e antiscivolo;

• Resistente all'invecchiamento.

VANTAGGI della MAGLIA

• Rapido drenaggio di qualsiasi forma d'acqua o condensa sottolastra, senza formazione di ristagni;

• Attenuazione del rumore dovuto a precipitazioni o calpestio di animali di -10 dB;

• Attenuazione del calore entrante nel pacchetto isolante.

Ventus Metal - Membrana traspirante > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica classe A

Peso totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV

Resistenza al fuoco

classe R2

classe W1

classe F

12572

12310-1

12310-1

UNI 11470

EN 12311-1

12311-1

EN ISO 11925-2 Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

VENTUS Fuoco va srotolato in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce più lunghe del necessario.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, direttamente sul lato "freddo" dello strato isolante termico (oppure sopra l'ultimo tavolato, se in copertura), fissandole con adesivo sigillante monocomponente ST109 e nastro butilico biadesivo ST102 o ST111.

Le strisce vanno sovrapposte su tutti i lati per almeno 10-15 cm (o più, per pendenze di falda inferiori ai 30°), sigillando le zone di sovrapposizione con nastro adesivo acrilico ST131. Eventuali fori di fissaggio su listelli di contenimento dello strato isolante vanno impermeabilizzati con nastro butilico biadesivo ST102 o ST111 e/o polimerico ST121.

ARTICOLI COMPLEMENTARI

NASTRO BUTILICO BIADESIVO ST102 / ST111

GUARNIZIONE PUNTO CHIODO ST121

ADESIVO SIGILLANTE IN CARTUCCIA ST109

NASTRO ADESIVO ACRILICO ST131

Metal Grid

Metal Grid è una maglia monostrato a base di polipropilene, di spessore 7,5 mm circa, che funge da strato separatore tra il manto di copertura e una sottostante membrana altamente traspirante (ad esempio VENTUS 150, VENTUS 200 o VENTUS METAL).

Questa tecnologia, particolarmente adatta per le coperture e le pareti con lastre metalliche, consente inoltre la permeazione del vapore proveniente dagli elementi sottostanti e il suo rapido allontanamento attraverso la microventilazione.

COMPOSIZIONE E APPLICAZIONI

Metal Grid è una maglia monostrato a base di polipropilene a diretto contatto con la lastra metallica. Sia in parete che in copertura va accoppiata ad una membrana altamente traspirante (ad esempio VENTUS 150) e applicata come ultimo strato esterno prima della lastra metallica.

VANTAGGI della MAGLIA

• Rapido drenaggio di qualsiasi forma d'acqua o condensa sottolastra, senza formazione di ristagni;

• Attenuazione del rumore dovuto a precipitazioni o calpestio di animali di -10 dB;

• Attenuazione del calore entrante nel pacchetto isolante.

Maglia accoppiata in PP

Ventus Metal Grid - Membrana traspirante > Scheda Tecnica

Altezza

Classificazione in base alla massa areica

totale

Numero di strati

Coefficiente Sd di resistenza al passsaggio di vapore

Permeabilità al vapore WDD

Resistenza a trazione longitudinale

Resistenza a trazione trasversale

Resistenza a strappo da chiodo longitudinale

Resistenza a strappo da chiodo trasversale

Classificazione in base alla resistenza meccanica

Allungamento longitudinale alla rottura

Allungamento trasversale alla rottura

Tenuta all'acqua

Stabilità termica

Resistenza ai raggi UV 6

Resistenza al fuoco classe F

Pendenza minima copertura consigliata

POSA IN OPERA

METAL GRID va srotolata in senso parallelo alla linea di gronda (per le coperture) o alla linea di base (per le pareti) e tagliato in strisce.

Tali strisce vanno disposte, ben tese e partendo dal basso verso l'alto, sopra una membrana altamente traspirante (ad esempio VENTUS 150, VENTUS 200 o VENTUS METAL) senza generare sovrapposizioni, in modo da rendere omogeneo lo sviluppo in altezza della lastra metallica.

10319

10319

EN ISO 10319

EN ISO 10319

12311-1

EN 12311-1

EN 13501

STROLL

STPL

STFR

ST111

EP-PL-PF-PSSK

EW-PL-PF-PSSK

PE-BE-PV BSD

ST110

ST108 - 119

AIRTECH

ST112

ST116 - 117

ST109

AIRTECH > Sistema Cordolo Ispezionabile

ST113 > Neoprene Antinvecchiamento

ST103-104 > Guarnizione di tenuta

ST111 > Nastro Mono Adesivo Butilico

ST109 > Sigillante in Cartuccia

ST129-130 > Guarnizione in schiuma

ST108-119-128 > Nastro per Sigillatura

ST110 > Nastro Mono Adesivo in Butilico con film di pp.pe

ST112 > Guarnizione Antivibrante Antirumore

NEOPRENE > piastre di appoggio in neoprene

NEOPRENE

STFUV

STFUV > Fungo in polipropilene con tappo per fissaggio isolanti

BSD > Vite a doppio filetto distanziale per pacchetti di isolamento

PE-BE-PV > Membrane e freni vapore per pareti

EW-SF-WT3 > Freni vapore

EP-PL-PF-PSSK > Membrane traspiranti e impermeabili

ST121 > Guarnizione di tenuta punto chiodo

STPL > Porta listello colmo ventilato

STROLL > Sottocolmo Ventilato

STFR > Gancio ferma colmo

ST105 > Cordino butilico tondo Ø6

AIRTECH

SISTEMA CORDOLO ISPEZIONABILE

DURABILITÀ E SICUREZZA DELLE STRUTTURE IN LEGNO

Il Sistema Cordolo Ispezionabile AIRTECH, brevetto

Soltech S.R.L., consiste in un elemento continuo ideato per coniugare le esigenze prestazionali di ancoraggio a terra delle pareti in legno e le dovute garanzie di durabilità delle stesse, prevenendo possibili fenomeni di deterioramento dovuti ad eccessi di umidità.

La sua particolare forma permette alle pareti in legno di rimanere distaccate dalla fondazione e a contatto diretto con l'aria: eliminando il problema di umidità di risalita,

• smaltendo eventuali presenze di umidità proveniente dall'alto a causa di infiltrazioni,

• ristabilendo l'equilibrio igrometrico ottimale con l'ambiente circostante.

ISPEZIONABILITÀ E MONITORAGGIO

AIRTECH è l’unico sistema che consente di ispezionare e monitorare le aree più sensibili e difficili da raggiungere della struttura, grazie ad apposite bocchette d’ispezione posizionate agli angoli, nelle quali è possibile inserire sonde igroscopiche o posizionare eventuali telecamere interne per eseguire controlli da remoto, evitando quindi interventi d'ispezione più invasivi. In questo modo, inoltre, è possibile intervenire prima che i danni alla parete siano troppo elevati.

Tutto ciò si traduce in maggiori garanzie sulla durabilità della struttura in legno, un requisito di fondamentale importanza per ridurre i costi di manutenzione e garantire ambienti più salubri e che deve essere valutato già in fase di progetto come descritto dalla NTC 2018 al punto 2.2.4.

Per approfondimenti contatta i nostri uffici o visita il sito www.cordoloventilato.it .

ST101

> Membrana butilica antirisalita

Colore

Rotoli per confezione

Resistenza allo strappo long. e trasv.

Grigio

4 rotoli

100 N / 50mm

Allungamento longitudinale e trasversale > 70%

Temperatura di lavorazione

0° a 40°C

Temperatura di resistenza -40° C +100° C

Resistenza ai raggi UV Proteggere

Materiale Butile + PP.PE grigio

ST107

> Guarnizione di tenuta

Descrizione ST101: membrana butilica adesiva con un film in PP.PE.

Utilizzo: si consiglia come membrana antirisalita dell’umidità alla base della parete in legno così da evitare il contatto diretto con la pavimentazione esistente. Altamente adesiva si può posizionare sulla base della parete o stendere sul CLS da entrambi i lati.

Applicazione: si consiglia di applicare la membrana su superfici asciutte prive di polvere o grassi, il collante butilico non essicca e non indurisce quindi il suo potere adesivo rimane nel tempo tenace ed è facile da modellare.

Voce di capitolato: membrana ST101 in materiale butilico con film esterno in PP.PE da utilizzare come protezione all’umidità.

Dimensioni

Colore

Rotoli per confezione

Temperatura di lavorazione

Allugamento a rottura

Resistenza ai raggi UV

Descrizione ST107: è un nastro di tenuta che viene utilizzato principalmente come strato anticapillare fra le traverse d'appoggio al suolo e muro di fondazione / platea.

Utilizzo: sigillare e garantire la tenuta all’aria, al vento e umidità.

Applicazione: srotolare la guarnizione e applicarla tramite graffe metalliche alla trave o alla parete in legno.

Voce di capitolato: guarnizione ST107 in gomma sintetica a base di EPDM.

x 25m + 2 nastri 15x20mm

2 rotoli 2 rotoli

Conforme

Conforme

Resistenza diffusione vapore acqueo ≈ 32.000 ≈ 32.000

Materiale Gomma sintetica a base di EPDM Gomma sintetica a base di EPDM

Codice: ST101
Codice: ST107

ST105

> Cordino butilico tondo

Descrizione ST105: cordino altamente adesivo in colla butilica diametro 6 mm.

Utilizzo: per sigillare punti non perfettamente complanari aderisce su qualsiasi superficie e si adatta a secondo delle ondulazioni.

Applicazione: si consiglia di applicare il cordino su superfici asciutte prive di polvere o grassi, il collante butilico non essicca e non indurisce.

Voce di capitolato: ST105 cordino in butile utilizzato per la sigillatura e l'incollaggio fra legno-legno, legnocls.

Dimensioni

Codice: ST105

x 7mt

Rotoli per confezione 22 rotoli per confezioni

Resistenza alla pressione

Temperatura di lavorazione +5° a +30°C

Materiale Butile nero grigio

ST129 - 130

> Guarnizione in schiuma

Descrizione ST129-130: è un nastro PUR impregnato a dispersione polimerica. Soddisfa tutti i requisiti della normativa DIN 18542.

Utilizzo: vengono utilizzate per sigillare le pareti o le fughe dal passaggio dell’aria, acqua, vapore e polvere.

Codice:

Larghezza rotolo

20mm

Applicazione: si consiglia l’applicazione su superfici asciutte prive di polvere o grassi. Applicare meccanicamente la superficie opposta in modo tale che la guarnizione si comprima e raggiunga cosi lo spessore indicato adattandosi e riempiendo le eventuali imperfezioni delle superfici.

Voce di capitolato: guarnizione ad espansione in PUR impregnato a dispersione polimerica.

30mm

Fuga da-a 2-6mm 6-15mm

Lunghezza rotolo 12m 4,3m

Rotoli per scatola 15 7

Materiale Schiuma morbida PUR impregnata Schiuma morbida PUR impregnata

Colore Grigio nero Grigio nero

Classe di appartenenza

BG1 e BGR

BG1 e BGR

Classe di resistenza al fuoco B1 B2 B1 B1

Coeficiente di impermeabilità nelle fughe α ≤ 1m³/h m (daPa)⅔ α ≤ 1m³/h m (daPa)⅔

Impermeabilità alla pioggia battente ≥ 600 Pa ≥ 600 Pa

Temperatura di esercizio - 30°C + 90°C - 30°C + 90°C

SD < 0,5M < 0,5M

Conducibilità termica λ = 0,0043 W/mk

= 0,0043 W/mk

ST109

> Adesivo sigillante in cartuccia

Descrizione ST109: adesivo sigillante monocomponente in cartuccia a rapida polimerizzazione, indurente con l’umidità, ad alta forza iniziale ed eccellente adesione. È in grado di realizzare giunzioni e sigillature elastiche tra una grande varietà di materiali, senza colare né presentare attriti.

Utilizzo: ideale per la sigillatura e l’incollaggio tra materiali: legno -legno, legno-CLS, legno-membrane o teli e per tutte le situazioni in cui è necessario il riempimento di piccoli o grandi spazi. È molto elastico.

Applicazione: si consiglia l’applicazione su superfici asciutte, prive di polvere o grassi. Lo spessore dopo la pressatura non deve essere inferiore a 1-2 mm.

Voce di capitolato: sigillante in cartuccia ST109 in ms con capacità di sigillatura e incollaggio.

Colore

Resistenza ai raggi UV

Materiale

Carico di rottura (DIN 53504)

Allungamento a rottura

ST110 > Nasto mono-adesivo in butilico con film di pp.pe

Descrizione ST110: speciale pellicola con autoregolazione all'umidità. Si adatta come pellicola universale alle diverse variazioni di temperatura. La giuntura rimane asciutta tutto l'anno e possono essere evitati in maniera efficace i danni relativi alla formazione di condensa.

Codice: ST110

Dimensioni Rotolo 70mm x 30mt

Colore Bianco

Rotoli per confezione 12 rotoli

Tenuta alla pioggia battente delle fughe ≥ 1.050 Pa

Coeficiente di permeabilità delle fughe α≈ 0m³ / [h∙m∙(daPa)n

Temperatura di lavorazione +5°C +45°C

Temperatura di resistenza -10°C +45°C

Resistenza ai raggi UV C.ca 6 mesi

Materiale Pellicola in PVC

Utilizzo: incollaggio dei giunti di raccordi interni e esterni di porte e finestre.

Applicazione: si consiglia di applicare il nastro su superfici asciutte prive di polvere o grassi.

Voce di capitolato: nastro ST110 in PVC per la sigillatura interna e esterna di porte e finestre.

Codice:

ST131

> Nastro adesivo acrilico

Descrizione ST131: nastro adesivo acrilico dotato di rinforzo, senza contenuto di cloro, solventi formaldeide o emollienti.

Utilizzo: ideale per la sigillatura delle sovrapposizioni dei teli (sia freni al vapore che membrane traspiranti), per coprire eventuali fori o danneggiamenti del telo. Può essere usato sia all'interno sia all'esterno.

Applicazione: si consiglia di premere sul nastro appena posato per una migliore coesione al supporto sottostante; dopo sole 24h si ottiene già la miglior tenuta.

Voce di capitolato: nastro adesivo acrilico dotato di rinforzo, senza contenuto di cloro, solventi formaldeide o emollienti, ideale per la sigillatura delle sovrapposizioni dei teli.

ST121 > Guarnizione di tenuta punto chiodo

Codice: ST121

Dimensioni

60mm x 3mm x 20mt

Rotoli per confezione 10 rotoli

Colore Nero

Descrizione ST121: guarnizione autoadesiva punto chiodo in schiuma polietilene espanso a celle chiuse.

Utilizzo: da applicare tra la membrana traspirante e il contro listello di ventilazione, per evitare infiltrazioni d’acqua nei punti in cui la vite di fissaggio del contro listello va a forare la membrana traspirante.

Applicazione: incollare direttamente sulla membrana traspirante prima della posa e del fissaggio del listello di ventilazione.

Voce di capitolato: guarnizione di tenuta punto chiodo ST121 in schiuma polietilene autoadesiva per garantire impermeabilità all’acqua tra la membrana traspirante e il contro listello di ventilazione.

Codice:
Rotoli
Colore Bianco con scritta Soltech

ST102 - 111 > Nastro butilico biadesivo punto chiodo

Descrizione ST102-111: nastro butilico biadesivo.

Utilizzo: è ideale per realizzare unioni e sigillature a tenuta d’aria e d’acqua fra le sovrapposizioni delle membrane impermeabili. È inoltre particolarmente indicato per sigillare i fori dei chiodi di fissaggio dei listelli sottotegola assicurando massima tenuta all’acqua.

Applicazione: applicare il nastro sulla superficie da incollare. Togliere la banda di protezione e applicare sul nastro adesivo la membrana o il listello.

Voce di capitolato: nastro butilico biadesivo ST102 per sigillatura e incollaggio fra elementi legno legno, legno cls, membrane teli.

Dimensioni 20mm x 25mt 50mm x 25mt

Rotoli per confezione 4 rotoli 2 rotoli

Colore

Interno

Grigio

Carta Kraft

Grigio

Carta Kraft

Collante Butile Butile

Spessore 1,0mm 1,0mm

Temperatura di applicazione

5°C > 5°C

Resistenza ai raggi UV 4 mesi 4 mesi

ST122 - 123 > Guarnizione autoadesiva in EPDM per tubi

Descrizione ST122-123: Guarnizione in EPDM per passaggio sistemi anticaduta, tubi e pali con bande adesive in colla butilica sui quattro lati. Sistema universale per diametri da Ø25mm - Ø125mm.

Rotoli per confezione

Codice: ST122

1 rotolo

Utilizzo: Ideale per impermeabilizzare pali di sistemi anticaduta, impianti solari e fotovoltaici, antenne e cavi sia in colmo che in falda.

Applicazione: tagliare il collare all’altezza desiderata per ottenere un foro del diametro che permette il passaggio dell’elemento da impermeabilizzare, quindi rimuovere la pellicola protettiva e applicare direttamente sopra la copertura.

Voce di capitolato: guarnizione universale ST122 per sistemi anticaduta, tubi e pali con bande laterali adesive di colla butilica.

1 rotolo

Colore Argilla Argilla

Campo di utilizzo Falda Colmo

Diametri possibili

Dimensione

Ø25 - Ø125

56x45cm

Ø25 - Ø125

37x45cm

Materiale Polisobutilene + EPDM Polisobutilene + EPDM

Spessore

Resistenza alle temperature

Resistenza agli UV

2,3mm 2,3mm

-40°C +80°C

DIN 16726-16731

-40°C +80°C

DIN 16726-16731

Codice: ST102

ST124-125-126 > Guarnizione a collare

Diametri possibili

Materiale

- Ø22mm

EPDM + Polipropilene + colla acrilca

Colore Antracite

ST127

> Raccordo universale

ST127

Dimensioni

Descrizione ST124-125-126: guarnizione a collare per impermeabilizzare sistemi anticaduta, tubi, pali e cavi da aria, vento e pioggia.

Utilizzo: ideale per impermeabilizzare pali di sistemi anticaduta, tubi e cavi. Adatta sia per uso interno che esterno. Posizionare direttamente su membrane traspiranti o freni al vapore.

Applicazione: rimuovere la pellicola protettiva, tirare la guarnizione sul cavo/tubo e premere sul fondo.

Voce di capitolato: guarnizione a collare per impermeabilizzare sistemi anticaduta, tubi e pali.

- Ø55mm Ø50 - Ø70mm

EPDM + Polipropilene + colla acrilca

EPDM + Polipropilene + colla acrilca

Antracite Antracite

Descrizione ST127: raccordo universale ideale per sigillare le connessioni nelle coperture. Speciale arricciatura della bandella in alluminio che consente un allungamento del 60% dell’intera superficie.

Utilizzo: particolarmente adatto per raccordare camini, lucernai e qualunque elemento che necessiti un raccordo e sigillatura.

Applicazione: applicare su superfici solide, asciutte e senza polvere.

Voce di capitolato: raccordo universale in alluminio con strato di butile e rivestimento acrilico di protezione contro le intemperie.

300mm x 5mt

Spessore 1,2mm

Rotoli per confezione 5 rotoli

Colore Rosso

Materiale Alluminio + butile

Pendenza della falda >10°

Resistenza alle temperature -20°C +80°C

Temperatura di utilizzo +5°C +40°C

Classe fuoco B2

Comportamento all'acqua Impermeabile

Codice:
Codice:

ST114

> Nastro mono adesivo butilico

Dimensioni

Rotoli per confezione

Colore

Materiale

Descrizione ST114: nastro mono adesivo in butilico armato con film in polietilene.

Utilizzo: si consiglia per sigillare nei punti di raccordo come finestre e camini, fra telo e cls o fra legno e cls.

Applicazione: si consiglia di applicare il nastro su superfici asciutte prive di polvere o grassi il collante butilico non essicca e non indurisce quindi il suo potere adesivo rimane nel tempo tenace ed è facile da modellare.

Voce di capitolato: nastro butilico ST114 mono adesivo con film di protezione.

ST114

50mm x 10mt

8 rotoli

Antracite

Butile con armatura in polietilene

> Vite per lattonieri completa di rondella vulcanizzata

Commerciale

* per confezione. Articoli vendibili anche singolarmente.

> Rondella con guarnizione vulcanizzata INOX A2

per confezione. Articoli vendibili anche singolarmente.

Codice:

ST112

> Guarnizione antivibrante antirumore

Codice: ST112

Dimensioni

Rotoli per confezione

42,5 + 42,5 x 5mm x 25mt

Descrizione ST112: guarnizione in EPDM compatto da 85mm di larghezza (divisibile in due strisce da 42,5mm) e 5 mm di spessore a superficie discontinua per garantire un ottimo abbattimento acustico dovuto all’interruzione del passaggio della vibrazione da calpestio.

Utilizzo: nei solai in legno nel punto di appoggio tra la struttura del solaio e la parete in legno, muratura o altra natura.

Applicazione: srotolare la guarnizione e appoggiarla sulla parete di appoggio fissandola con graffe o chiodi, quindi adagiare la struttura del solaio.

Voce di capitolato: ST112 profilo in EPDM ondulato utilizzato come antivibrante e come smorzatore di rumore.

Scatole da 6 rotoli (6 x 25m)

Colore Nero

ST113

> Neoprene antinvecchiamento

Descrizione ST113: neoprene in Rotoli spessore 3 mm con un’ottima resistenza all’ozono, gli agenti atmosferici ed all’invecchiamento, buona la resistenza agli oli minerali.

Utilizzo: si consiglia come appoggio per pareti e travi a contatto con CLS o dove ci sono avvallamenti da ricostruire o per smorzare le vibrazioni e rumori.

Codice: ST113

Dimensioni

Applicazione: di semplice applicazione in orizzontale, basta appoggiarlo e sovrapporre la parete mentre in verticale si fissa con delle viti o chiodi o graffe.

Voce di capitolato: neoprene di appoggio ST113 utilizzato come antivibrante o protezione all’umidità spessore 3 mm.

68mm x 3mm x 10mt

Colore Nero

Peso specifico

Durezza nominale

Campo di durezza

Carico di rottura

Allungamento a rottura

1,50 gr/cm³

65 SHORE A3

60 ÷ 70 SHORE A3

> 6,0 N/mm²

> 200%

Deformazione residua dopo compressione del 25% 22h 72° <40%

Modulo G

0,6 N/mm²

NEOPRENE >

Piastre di appoggio in neoprene

> È possibile fornire Neoprene Armato e ricoperto con PTFE o INOX.

Descrizione NEOPRENE: piastre di appoggio in neoprene, ottima resistenza all’ozono, gli agenti atmosferici ed all’invecchiamento, buona la resistenza agli oli minerali.

Utilizzo: ideale per l’appoggio di travi su pareti in legno o cordoli in cls.

Applicazione: posizionare la piastre di appoggio in neoprene nella zona di appoggio del trave.

Voce di capitolato: piastra di appoggio in neoprene, ottima resistenza all’ozono, gli agenti atmosferici ed all’invecchiamento, buona la resistenza agli oli minerali.

SHORE A3

SHORE A3

SHORE A3 Campo di durezza

÷ 70 SHORE A3

÷ 70 SHORE A3

÷ 70 SHORE A3

Tagli a misura su richiesta

STFUM > Rondella zincata per il fissaggio dei pannelli isolanti

STFUV > Fungo in polipropilene con tappo per fissaggio isolanti

Da utilizzare con vite Torxs WBS diametro 5-6 mm. Vite esclusa

Vite torx doppio filetto per isolamento

Impronta Torx ISO10664, il miglior sistema per trasmettere il carico di serraggio annullando lo sforzo di spinta ed evitando il rovinarsi della testa.

Il doppio filetto tiene distanziati i due elementi ed evita la compressione dll’isolante.

Alesatore per facilitare l’inserimento nel legno della parte non filettata.

Filetto tagliente e profondo per facilitare l’inserimento nel legno.

La punta incisa garantisce un inserimento nel legno graduale senza sforzi che possano creare spaccature.

Inserimento in presenza di isolanti morbidi.

MATERIALE

Inserimento in presenza di isolanti duri.

CERTIFICAZIONI

Inserimento per pareti.

elettr. gialla * per confezione (articoli fornibili anche singolarmente)

Consultare il Capitolo 4 per i dati tecnici.

DWG disponibile sul sito soltechonline.com

Commerciale

Descrizione STPL: porta listello regolabile sia in altezza che in larghezza, in acciaio zincato a caldo.

Utilizzo: viene utilizzato nella costruzione dei colmi ventilati per creare la giusta distanza fra la camera d’aria del tetto e il colmo.

Applicazione: viene fissato con chiodi o viti.

Voce di capitolato: STPL porta listello regolabile.

Dimensionale

STROLL > Sottocolmo ventilato

Codice:

Descrizione STROLL: sottocolmo ventilato.

Utilizzo: ventilare la camera d’aria sotto il manto di copertura del tetto

Applicazione: srotolare su tutta la lunghezza del listello della linea di colmo e di displuvio, viene quindi allineato e fissato per mezzo delle bandelle laterali.

Voce di capitolato: sottocolmo ventilato STROLL

Colore Rosso, testa di moro, antracite Rosso, bruno scuro, antracite Rosso, bruno scuro, antracite

Aereazione 1900 cm²/m 1000 cm²/m 100 cm²/m

Materiale

Velo in microfibre, alluminio o rame, collante butilico

Rete di ventilazione, alluminio, collante Polipropilene, alluminio Resistenza termica

d’acqua

Larghezza bandella plissettata

Commerciale

RP > Raccordo universale

Commerciale

Descrizione STFR: oltre ad essere un fissaggio economico, garantisce la protezione antivento di tegole di colmo e displuvi.

Utilizzo: fissare le tegole di colmo e displuvi.

Applicazione: vengono fissati direttamente sui listelli di colmo e displuvio con elementi di fissaggio resistenti alla corrosione.

Descrizione RP: rete parainsetti in alluminio o in rame.

Utilizzo: impedire l’ingresso di animali e foglie nella camera di ventilazione della copertura.

Applicazione: fissare direttamente ai listelli della ventilazione.

Voce di capitolato: rete parainsetti RP.

Rete in Alluminio
Rete in Rame

ATTREZZATURA

PIALLARE
LEVIGARE

CHIODATRICI E COMPRESSORI

STRUMENTI DI MISURAZIONE

UTENSILI MANUALI

> GANCIO DI SOLLEVAMENTO GDS

DESCRIZIONE

Il gancio GDS è un dispositivo in acciaio in grado di sollevare in maniera semplice e sicura elementi in legno fino a 1,3 tonnellate, grazie a viti di ancoraggio Ø11 inserite senza necessità di preforatura.

Tra gli elementi lignei idonei al sollevamento mediante questo dispositivo si elencano legno massiccio, legno lamellare incollato e LVL (microlamellare).

Il prodotto viene fornito completo di 10 viti Ø11 x 125/160 mm, che possono essere utilizzate una sola volta.

Il corretto utilizzo prevede la presenza di almeno due dispositivi di sollevamento per componente.

Il gancio di sollevamento GDS può esercitare il tiro sia in direzione assiale che in direzione diagonale/inclinata rispetto alla vite e alle fibre. I carichi di sollevamento consentiti per ogni punto di ancoraggio sono riportati nella tabella seguente:

TIRO ASSIALE

CARATTERISTICHE

Assiale

Diagonale

TIRO DIAGONALE

4,62 kN 5,22 kN

1,39 kN 1,57 kN

I valori sopra riportati sono stati ottenuti in accordo con la ETA-11/0024, considerando:

• massa volumica legno rk = 350 kg/m3 coefficiente per classe di durata del carico kmod = 0,9

coefficiente parziale per le proprietà dei materiali γM = 1,3

• coefficiente parziale per le azioni γG = 1,35 fattore dinamico f = 1,16

(*) angolo di inclinazione della corda/ catena/fettuccia, di almeno 60° secondo BGR 500.

Ogni dispositivo ha un solo punto di ancoraggio. Se si utilizzano più di due dispositivi, possono esserne considerati portanti solo due, a meno che non sia garantita una uniforme distribuzione del carico.

UTENSILI MANUALI

> ASTA TELESCOPICA

GEOMETRIA PIASTRA DI ANCORAGGIO

DESCRIZIONE

• Supporto per elementi costruttivi

• L’asta prende in carico la forza di trazione e spinta

• Regolazione di messa in opera fino 200 mm

• Utilizzabile anche come asta tirante

• Leva girevole per facilitare la messa in opera

CARATTERISTICHE TECNICHE

• Tipologia del materiale: acciaio S235

• Regolazione dell’asta da 1,50 a 4,25 metri

• Prolunga per l’utilizzo fino a 5,50 metri

• Peso dell’asta: 12 KG

• Dimensioni del piatto: 120 x 160 mm

Asta telescopica regolabile da 1,50m a 4,25m STHAST_B Prolunga per asta telescopica fino a 5,50m

FISSAGGI CONSIGLIATI

Articoli consigliati per il fissaggio Tassello MECE d Ø12,5 / L= 80-320mm

Vite Torx WBS d Ø5 / L= 50-120mm

UTENSILI MANUALI

> PIASTRA DI SOLLEVAMENTO

DESCRIZIONE

Adatta per le abituali operazioni di movimentazione in cantiere

Robusta e prestante sia per carichi assiali che laterali, con viti da disporre simmetricamente

Marcatura CE secondo la normativa EN 1090-1

Gamma Base S
Scheda tecnica > Valori resistenti a estrazioni e taglio
Tipo di fissaggio

SISTEMI DI SICUREZZAANTICADUTA

LEGENDA

Simboli

EN 795

11578

Conforme alla norma UNI EN 795

Conforme alla norma UNI 11578

Utilizzabile come dispositivo tipo A

Utilizzabile come dispositivo tipo C

Utilizzatori

MATERIALI

Calcestruzzo
Acciaio
Muratura piena
Muratura forata
Pietra
Lamiera
Legno

1. Introduzione - P. 488

• Informazioni generali

• Normative di riferimento

• Fasi operative

• Tipologie di dispositivi

• Soluzioni e composizioni per dispositivi anticaduta Tipo C

• Soluzioni e composizioni per dispositivi anticaduta Tipo A

2. Gamma EXTREME - P. 496

• Pali Extreme

• Accessori Extreme

3. Gamma MINIMAL - P. 503

• Pali Minimal

• Accessori Minimal

4. Gamma SOFT - P. 510

• Pali Soft

5. Gamma WALL SERIES - P. 514

• Ancoraggi Wall Series

• Ancoraggi Wall Series per il superamento del cappotto

6. Gamma SHALLOW - P. 520

• Piastre Shallow Tipo C

• Accessori Shallow

• Piastre e ganci Shallow Tipo A

• Accessori Ganci Sottotegola

7. Gamma ACCESSORI SISTEMA ANTICADUTA TIPO C - P. 524
8. Gamma GANCI SOTTOTEGOLA - P. 525
9. Gamma GANCI SCALA - P. 528

INFORMAZIONI GENERALI

Le Linee Vita sono dispositivi di ancoraggio a cui gli operatori si agganciano con opportune imbracature quando devono eseguire lavori in quota, allo scopo di garantirne lo svolgimento in totale sicurezza.

L’installazione dei dispositivi anticaduta risulta necessaria sulle nuove costruzioni (di qualsiasi tipologia), ma anche su edifici esistenti, per effettuare operazioni veloci e di natura ordinaria, come l’installazione di antenne, di impianti fotovoltaici e solari, la pulizia dei camini e delle grondaie, o interventi di manutenzione dovuti alle intemperie, come la sostituzione di tegole e lucernai, oppure il rifacimento (parziale o completo) del manto di copertura nel caso di manutenzione straordinaria.

Per “lavoro in quota” si intende un'attività lavorativa che espone l'operatore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile.

Questo concetto viene espresso chiaramente dal D.lgs. 9 aprile 2008, n.81 : "Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro".

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

L'Art. 115 del D.lgs 81 stabilisce che, qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva, è necessario e obbligatorio l'utilizzo da parte dei lavoratori di dispositivi di ancoraggio conformi alla norma UNI EN 795:2012, gli unici punti a cui possono essere agganciati i dispositivi di protezione individuale DPI (imbracature, funi e cordini, ecc).

UNI EN 795:2012

La norma specifica i requisiti per le prestazioni e i metodi di prova associati per dispositivi di ancoraggio mono-utente che sono intesi per essere rimossi dalla struttura.

Specifica anche i requisiti per la marcatura e per le istruzioni per l’uso e una guida per l’installazione. La norma, che sostituisce la UNI EN 795:2002, attualmente suddivide i dispositivi di ancoraggio in alcune grandi famiglie denominate "tipi":

• TIPO A: dispositivi di ancoraggio con uno o più punti di ancoraggio stazionari e con la necessità di ancoraggio strutturale o elemento di fissaggio alla struttura;

• TIPO B: dispositivi di ancoraggio con uno o più punti di ancoraggio stazionari senza la necessità di ancoraggio strutturale o elemento di fissaggio alla struttura;

• TIPO C: dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali (non superiore a 15° rispetto all'orizzontale);

• TIPO D: dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio rigide orizzontali (non superiore a 15° rispetto all'orizzontale);

• TIPO E: dispositivi di ancoraggio per l’uso su superfici piane (non superiore a 5°), laddove la prestazione si basa esclusivamente sulla massa e sulla frizione tra il dispositivo stesso e la superficie.

UNI 11578:2015

La norma specifica i requisiti per le prestazioni e i metodi di prova associati per dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente.

PROVE DI CONFORMITA'

• Prove di deformazione

• Prove di resistenza statica

• Prove di resistenza dinamica e integrità

TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

FASI OPERATIVE

PRE-ANALISI

• Valutazione del contesto

• Analisi dei rischi

• Identificazione della tipologia strutturale

PROGETTAZIONE

• Identificazione del punto di accesso

• Definizione del percorso di risalita

• Posizionamento del sistema di ancoraggio principale

• Posizionamento dei sistemi di ancoraggio puntuali

SELEZIONE PRODOTTI

TIPO C

Linea di ancoraggio flessibile realizzata principalmente con paletti e fune in acciaio.

PROGETTAZIONE DELL'ANCORAGGIO

• Verifica di resistenza degli ancoraggi

• Relazione tecnica del sistema anticaduta

• Progetto esecutivo

• Fornitura della documentazione

INSTALLAZIONE

(a carico dell'impresa installatrice)

• Installazione del sistema anticaduta

• Dichiarazione di corretta posa

TIPO A

Ancoraggio puntuale realizzato con ganci sottotegola o paletti.

TIPOLOGIE DI DISPOSITIVI

DEFORMABILE O INDEFORMABILE?

I dispositivi di tipo indeformabile sono elementi che, se sollecitati da un’azione di natura impulsiva, non subisco deformazioni di tipo permanente e pertanto non dovranno essere sostituiti in caso di caduta da parte dell’operatore.

Viceversa i dispositivi di tipo deformabile, in caso di

INDEFORMABILE

caduta da parte dell’operatore, deve essere sostituito in quanto subiscono deformazioni permanenti.

Di conseguenza sarà necessario riaprire la copertura, sostituire l’elemento e i relativi fissaggi, ripristinare la struttura e/o il pacchetto di copertura, infine richiudere il tetto controllando di aver opportunamente sigillato e impermeabilizzato la porzione oggetto di intervento.

INDEFORMABILE DOPO CADUTA

DEFORMABILE

DEFORMABILE DOPO CADUTA

Pertanto, quando la struttura della copertura lo consente, Soltech srl suggerisce di adottare soluzioni di tipo indeformabile, riducendo così al minimo anche le operazioni di manutenzione dei dispositivi nel tempo.

Si consiglia invece l’utilizzo di soluzioni deformabili nel caso in cui si voglia ridurre al minimo l’impatto visivo dei sistemi anticaduta, oppure quando la struttura (in particolare nelle coperture in legno) non offre superfici opportune per il fissaggio dei pali indeformabili o ancora quando non si vogliono trasferire alla struttura carichi eccessivi.

ESEMPI DI POSIZIONAMENTO

Committente: Riferimento:

Cantiere:

Oggetto:

Soluzioni e composizioni per dispositivi anticaduta Tipo C

EXTREME

base piana

top farfalla di estremità

base inclinata

base doppia inclinazione

MINIMAL

PALO DA RESINARE

PALO DA AVVITARE

base piana piccola

base piana grande

top ragno intermedio

dissipatore di energia

top piastrina di estremità

top aggancio intermedio

base doppia inclinazione

SOFT

base piana

top di estremità

base doppia inclinazione

top intermedio

kit fune kit fune kit fune

Soluzioni e composizioni per dispositivi anticaduta Tipo C

WALL SERIES

aggancio di estremità

aggancio per angolo interno

aggancio intermedio

aggancio per angolo esterno

dissipatore di energia kit fune

WALL SERIES PER SUPERAMENTO DEL CAPPOTTO

aggancio per angolo interno

aggancio di estremità

aggancio per angolo esterno

dissipatore di energia kit fune

SHALLOW

piastra di base

top ragno intermedio

dissipatore di energia

kit fune

Soluzioni e composizioni per dispositivi anticaduta Tipo A

EXTREME

base piana

base inclinata

base doppia inclinazione

MINIMAL

PALO DA RESINARE

PALO DA AVVITARE

base piana piccola

base doppia inclinazione

WALL SERIES

aggancio di estremità

aggancio per angolo interno

base piana grande

top farfalla di estremità

aggancio di estremità

aggancio per angolo esterno

top piastrina di estremità

Soluzioni e composizioni per dispositivi anticaduta Tipo A

piastra di ancoraggio

gancio di ancoraggio

GANCI SOTTOTEGOLA

gancio sottotegola con occhiolo

gancio sottotegola con fune

gancio sottotegola con base allargata

gancio sottotegola con doppia fune

GAMMA EXTREME

UTILIZZATORI CAMPI DI UTILIZZO

CERTIFICAZIONI TIPOLOGIE EN 795 UNI 11578 A C

DESCRIZIONE

La gamma di prodotti EXTREME è composta da pali indeformabili in acciaio zincato a caldo o inox e da una serie di accessori necessari al completamento del dispositivo di ancoraggio o del sistema anticaduta.

APPLICAZIONI

La gamma di prodotti EXTREME può essere scelta per la realizzazione di sistemi anticaduta su coperture di nuova costruzione o esistenti con struttura portante in legno, cemento armato o acciaio, sia per linee di ancoraggio flessibili di tipo C che per ancoraggi puntuali di tipo A.

VANTAGGI

• I pali indeformabili non necessitano di sostituzione in seguito ad una sollecitazione da caduta;

• Lunghezza campate da 4 a 16 m;

• Possibilità di partenza di più sistemi anticaduta dallo stesso palo;

• Utilizzo contemporaneo fino a 2 operatori nel caso di campata singola e fino a 3 operatori totali nel caso di campata multipla.

MATERIALE

Pali in acciaio zincato a caldo o inox.

Agganci di estremità e intermedi in acciaio zincato a caldo o inox.

Piastre ripartitrici di carico, basi allargate e contropiastre in acciaio zincato a freddo.

Commerciale

Codice

T503-35

Palo indeformabile base piana h_ 370 mm zincato a caldo

T503 Palo indeformabile base piana h = 520 mm zincato a caldo

T503-75

Palo indeformabile base piana h = 775 mm zincato a caldo

T503-35X Palo indeformabile base piana h = 370 mm acciaio inox

T503X Palo indeformabile base piana h = 520 mm acciaio inox

T503X-75X Palo indeformabile base piana h = 775 mm acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta.

Commerciale

Codice

T504-35 Palo indeformabile base inclinata 19° h = 360 mm zincato a caldo

T504 Palo indeformabile base inclinata 19° h = 510 mm zincato a caldo

T504-75 Palo indeformabile base inclinata 19° h = 765 mm zincato a caldo

T504-35X

Palo indeformabile base inclinata 19° h = 360 mm acciaio inox

T504-50X Palo indeformabile base inclinata 19° h = 510 mm acciaio inox

T504-75X

Palo indeformabile base inclinata 19° h = 765 mm acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta.

Commerciale

Codice

T506-35 Palo indeformabile base piana h_ 370 mm zincato a caldo

T506 Palo indeformabile base piana h = 520 mm zincato a caldo

T506-75 Palo indeformabile base piana h = 775 mm zincato a caldo

T506-35X Palo indeformabile base piana h = 370 mm acciaio inox

T506-50X Palo indeformabile base piana h = 520 mm acciaio inox

T506-75X Palo indeformabile base piana h = 775 mm acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta.

Gamma Accessori EXTREME

Commerciale

Codice

Descrizione Tratt.

T501 Farfalla di estremità zincata a caldo Z.C.

T501X Farfalla di estremità acciaio inox Inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta.

Commerciale Codice

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta.

Commerciale

T531 Base allargata superiore piana zincata

T532 Contropiastra inferiore piana zincata

T533 Base allargata superiore doppia inclinazione zincata

T534 Contropiastra inferiore doppia inclinazione zincata

T502 Ragno intermedio zincato a caldo Z.C.
T502X Ragno intermedio acciaio inox Inox

Gamma Accessori EXTREME

Commerciale

Codice Descrizione

T405R Piastra ripartitrice di carico piana

500 x 1000 mm zincata

T405S Piastra ripartitrice di carico doppia inclinazione

500 x 1000 mm zincata

T405T Piastra ripartitrice di carico piana 1000 x 1000 mm zincata

T405U Piastra ripartitrice di carico doppia inclinazione 1000 x 1000 mm zincata

T405V Piastra ripartitrice di carico piana 1000 x 1500 mm zincata

T405Z Piastra ripartitrice di carico doppia inclinazione 1000 x 1500 mm zincata

Fissaggi del palo sulla piastra inclusi

Commerciale

Codice Descrizione

T419D Rondella inclinata Ø16 zincata a caldo Z.C.

Note per il montaggio:

Il lato lungo della piastra di base dei pali va orientato nella stessa direzione di sviluppo della fune. Se la configurazione della copertura non lo permette, va prevista la piastra ripartitrice di carico.

DATI DI PROGETTO EXTREME

ANCORAGGIO PUNTUALE TIPO A

La gamma di prodotti Extreme può essere utilizzata anche per realizzare ancoraggi puntuali di tipo A, con funzione di aggancio diretto dell’operatore, antipendolo e percorso di risalita fino al sistema di ancoraggio principale.

L’utilizzo di questi ancoraggi come puntuali (tipo A) prevede la forza F orientata in qualsiasi direzione e l’aggancio di 1 operatore.

Se sollecitato ad arresto caduta, il palo è indeformabile. L’uso in trattenuta, con forza F di 70 daN in qualsiasi direzione, non induce deformazioni permanenti all’ancoraggio.

F = 600 daN (valore del carico di esercizio)

F = 1200 daN (valore del carico di prova)

F = forza trasferita all’ancoraggio in direzione di caduta

DISPOSITIVO ANTICADUTA TIPO C

La gamma di prodotti Extreme permette la realizzazione di dispositivi di ancoraggio flessibili di tipo C con campate di lunghezza da 4 a 16 m. Indicazioni di carattere generale relative all’installazione, all’utilizzo e alla progettazione del sistema consigliano campate da 4 a 8 m e l’interruzione del sistema anticaduta ogni 50 m.

I pali di estremità permettono la partenza di più dispositivi di ancoraggio, con sviluppo della fune nella direzione del lato lungo della piastra di base del palo stesso, mentre per direzioni differenti va prevista la piastra ripartitrice di carico.

L’inizio e la fine del sistema anticaduta prevedono la fune fissata alla farfalla di estremità tramite un tenditore e un dissipatore di energia su un lato e un grillo sull’altro, mentre sui pali intermedi la fune passa liberamente nel ragno.

Il carico di rottura minimo garantito dalla fune (serraggio con morsetti) è di 33,54 kN per funi in acciaio inox Ø8, con coppia di serraggio dei morsetti di 4,24 Nm.

La caduta dell’operatore agganciato al dispositivo di ancoraggio comporta lo spostamento della fune (H), che a sua volta potrebbe provocare la caduta di altri operatori collegati alla medesima campata.

L = lunghezza linea di ancoraggio

S = lunghezza campata

F = forza trasferita alla fune di ancoraggio dalla caduta dell’operatore

FL = forza trasferita al palo in direzione dello sviluppo della linea di ancoraggio

FT = forza trasferita al palo in direzione trasversale allo sviluppo della linea di ancoraggio

H = freccia della linea di ancoraggio

Pertanto, la linea di ancoraggio di tipo C realizzata con i prodotti della gamma Extreme permette l’utilizzo contemporaneo della stessa fino ad un massimo di 2 operatori, nel caso di campata singola, e fino ad un massimo di 3 operatori nel caso di campata multipla.

Tuttavia, anche in caso di campata multipla, sulla stessa campata possono operare contemporaneamente al masimo 2 operatori, con l’eventuale terzo operatore agganciato direttamente ad un palo di estremità o intermedio, inteso come ancoraggio puntuale di tipo A, secondo lo schema di seguito riportato.

Si riportano i valori relativi ai carichi di esercizio (caduta operatori) generati dalle configurazioni sopra riportate. Per lunghezze di campata intermedie, è ammessa interpolazione lineare per i valori della freccia H.

Per l’uso in trattenuta, una forza F di 70 daN trasversale alla linea di ancoraggio, senza deformazione permanente degli elementi, induce una freccia elastica variabile da 25 cm, per campate di 4 m, a 50 cm, per campate di 16 m.

X = numero complessivo di operatori collegati alla linea di ancoraggio di tipo C.

Nel caso di campata multipla, X è la somma degli operatori collegati alle singole campate (X1 + X2 + ...)

Y = operatore collegato al dispositivo puntuale di tipo A (1, se previsto)

X+Y = numero complessivo di operatori collegati alla linea di ancoraggio di tipo C e al dispositivo puntuale di tipo A

Carichi in esercizio generati

[m] 4 8 12 16

TIPOLOGIE DI FISSAGGIO EXTREME

CALCESTRUZZO

ACCIAIO

Commerciale

Viti tutto filetto testa svasata BSFS Ø12

Rondelle sottovite RSV Ø12

290GF400PLUS Ancorante chimico vinilestere GF400PLUS Commerciale

Rondelle RD125A Ø16

Dadi esagonali DD934 Ø16

OPZIONE 1

OPZIONE 2

Commerciale

GAMMA MINIMAL

UTILIZZATORI CAMPI DI UTILIZZO CERTIFICAZIONI TIPOLOGIE

DESCRIZIONE

La gamma di prodotti MINIMAL è composta da pali deformabili in acciaio inox e da una serie di accessori necessari al completamento del dispositivo di ancoraggio o del sistema anticaduta.

I pali possono essere ancorati direttamente alla struttura sottostante in legno o cemento armato mediante l’applicazione di opportuni ancoranti chimici oppure abbinati ad una piastra di base.

In quest’ultimo caso il collegamento può avvenire anche con struttura in acciaio, alla quale la piastra verrà imbullonata.

APPLICAZIONI

La gamma di prodotti MINIMAL può essere scelta per la realizzazione di sistemi anticaduta su coperture di nuova costruzione o esistenti con struttura portante in legno, cemento armato o acciaio, sia per linee di ancoraggio flessibili di tipo C che per ancoraggi puntuali di tipo A.

VANTAGGI

• I pali deformabili riducono i carichi trasmessi alla struttura in caso di caduta;

• Lunghezza campate da 4 a 12 m;

• Possibilità di partenza di un secondo sistema anticaduta dallo stesso palo;

• Utilizzo contemporaneo fino a 3 operatori totali.

MATERIALE

Pali in acciaio inox.

Agganci di estremità e intermedi in acciaio inox.

Basi in acciaio zincato a freddo o inox.

Pali MINIMAL

Commerciale Codice

T703-35C

T703-45C

T703-55X

T703-65C

Commerciale

T705-35C

T705-45X

T705-55X

T705-65C

Palo deformabile da avvitare h = 350 mm acciaio inox

Palo deformabile da avvitare h = 450 mm acciaio inox

Palo deformabile da avvitare h = 550 mm acciaio inox

Palo deformabile da avvitare h = 650 mm acciaio inox

Palo deformabile da resinare h = 350 + 100 mm acciaio inox

Palo deformabile da resinare h = 450 + 100 mm acciaio inox

Palo deformabile da resinare h = 550 + 100 mm acciaio inox

Palo deformabile da resinare h = 650 + 100 mm acciaio inox

Gamma Accessori MINIMAL

Commerciale

Note per il montaggio

L’aggancio di estremità va orientato nella stessa direzione di sviluppo della fune.

Per quanto concerne la piastra di base, a seconda del modello si ottengono le seguenti idoneità:

• la base piana piccola è idonea ad un ancoraggio lineare di tipo C solo il lato lungo è orientato nella stessa direzione di sviluppo della fune;

• la base piana grande e la base doppia inclinazione sono idonee ad un ancoraggio lineare di tipo C, a prescindere dall’orientamento delle stesse;

• tutte le basi sono idonee ad un ancoraggio puntuale di tipo A, a prescindere dall’orientamento delle stesse.

Nei dispositivi a più campate, la fune attraversa l’aggancio intermedio in entrambe le asole, in modo da non fuoriuscire accidentalmente.

DATI DI PROGETTO MINIMAL

ANCORAGGIO PUNTUALE TIPO A

La gamma di prodotti Minimal può essere utilizzata anche per realizzare ancoraggi puntuali di tipo A, con funzione di aggancio diretto dell’operatore, antipendolo e percorso di risalita fino al sistema di ancoraggio principale. L’utilizzo di questi ancoraggi come puntuali (tipo A) prevede la forza F orientata in qualsiasi direzione e l’aggancio contemporaneo di 2 operatori.

Se sollecitato ad arresto caduta, il palo è deformabile.

L’uso in trattenuta, con forza F di 70 daN in qualsiasi direzione, induce deformazioni permanenti all’ancoraggio inferiori a 10 mm.

Valori del carico per 1 operatore:

F = 600 daN (valore del carico di esercizio)

F = 900 daN dinamico e 1200 daN statico (valore del carico di prova)

Valori del carico per 2 operatori:

F = 700 daN = 600 + 100 daN (valore del carico di esercizio)

F = 1200 daN dinamico e 1300 daN statico (valore del carico di prova)

DISPOSITIVO ANTICADUTA TIPO C

F = forza trasferita all’ancoraggio in direzione di caduta

La gamma di prodotti Minimal permette la realizzazione di dispositivi di ancoraggio flessibili di tipo C con campate di lunghezza da 4 a 12 m.

Indicazioni di carattere generale relative all’installazione, all’utilizzo e alla progettazione del sistema consigliano campate da 4 a 8 m e l’interruzione del sistema anticaduta ogni 50 m.

I pali di estremità e intermedi, da annegare o con base, permettono la partenza di una seconda linea di ancoraggio secondo le seguenti modalità:

• i pali Minimal da annegare permettono la partenza di un’ulteriore linea di ancoraggio con sviluppo della fune in qualsiasi direzione;

• i pali Minimal con base piana piccola permettono la partenza di un’ulteriore linea di ancoraggio con sviluppo della fune nella sola direzione del lato lungo della piastra di base del palo stesso;

• i pali Minimal con base piana grande e doppia inclinazione permettono la partenza di un’ulteriore linea di ancoraggio con sviluppo della fune in qualsiasi direzione.

Se la partenza della seconda linea di ancoraggio è orientata in direzione differente dalla prima, va previsto un ulteriore aggancio di estremità sul palo.

L’inizio e la fine del sistema anticaduta prevedono la fune fissata all’aggancio di estremità tramite un tenditore su un lato e un grillo sull’altro, mentre sui pali intermedi la fune passa all’interno di un aggancio intermedio.

Il carico di rottura minimo garantito dalla fune (serraggio con morsetti) è di 33,54 kN per funi in acciaio inox Ø8, con coppia di serraggio dei morsetti di 4,24 Nm.

La caduta dell’operatore agganciato al dispositivo di ancoraggio comporta lo spostamento della fune (H), che a sua volta potrebbe provocare la caduta di altri operatori collegati alla medesima campata.

L = lunghezza linea di ancoraggio

S = lunghezza campata

F = forza trasferita alla fune di ancoraggio dalla caduta dell’operatore

FF = forza trasferita al palo, nella sua configurazione deformata, in direzione dello sviluppo della linea di ancoraggio

H = freccia della linea di ancoraggio

Pertanto, la linea di ancoraggio di tipo C realizzata con i prodotti della gamma Minimal permette l’utilizzo contemporaneo della stessa fino ad un massimo di 3 operatori, anche sulla stessa campata (sia singola che multipla), secondo lo schema di seguito riportato.

X = numero complessivo di operatori collegati alla linea di ancoraggio di tipo C.

Nel caso di campata multipla, X è la somma degli operatori collegati alle singole campate (X1 + X2 + ...)

Y = operatore collegato al dispositivo puntuale di tipo A (1 o 2, se previsto)

X+Y = numero complessivo di operatori collegati alla linea di ancoraggio di tipo C e al dispositivo puntuale di tipo A

Per l’uso in trattenuta, il palo non deve sporgere più di 25 cm da una struttura sufficientemente rigida (ad esempio un assito), che ne limiti le deformazioni.

Una forza F di 70 daN trasversale alla linea di ancoraggio, con deformazione permanente degli elementi inferiore a 10 mm, induce una freccia elastica variabile da 35 cm, per campate di 4 m, a 60 cm, per campate di 12 m.

Qualora la linea di ancoraggio venga sollecitata ad arresto caduta, il sistema subisce una deformazione plastica permanente e pertanto andrà sostituito.

Si riportano i valori relativi ai carichi di esercizio (caduta operatori) generati dalle configurazioni sopra riportate. Per lunghezze di campata intermedie, è ammessa interpolazione lineare per i valori della freccia H.

PALO DA AVVITARE - DISPOSITIVO ANTICADUTA TIPO C (N° 3 OPERATORI)

CAMPATA SINGOLA

Palo Minimal h = 350 mm

Carichi in esercizio generati

S

Palo Minimal h = 450 mm

Carichi in esercizio generati

S

CAMPATA MULTIPLA

Palo Minimal h = 450 mm

Carichi in esercizio generati

Palo Minimal h = 550 mm

Carichi in esercizio generati

S [m]

Palo Minimal h = 650 mm

Carichi in esercizio generati

S [m] 4 6 8

Palo Minimal h = 650 mm

Carichi in esercizio generati

S [m] 4

CARICHI DI SERVIZIO MINIMAL

PALO DA RESINARE - DISPOSITIVO ANTICADUTA TIPO C (N° 3 OPERATORI)

CAMPATA SINGOLA

Palo

Carichi

Carichi

CAMPATA MULTIPLA

Carichi in esercizio generati

Palo Minimal h = 650 + 100 mm

Carichi in esercizio generati S

TIPOLOGIE DI FISSAGGIO MINIMAL

GAMMA SOFT

UTILIZZATORI CAMPI DI UTILIZZO CERTIFICAZIONI TIPOLOGIE

DESCRIZIONE

La gamma di prodotti SOFT è composta da pali deformabili in acciaio zincato a caldo o inox.

VANTAGGI

• I pali deformabili riducono i carichi trasmessi alla struttura in caso di caduta;

• Lunghezza campate da 4 a 8 m;

• Utilizzo contemporaneo fino a 2 operatori sulla stessa campata e fino a 4 operatori totali nel caso di campata multipla;

• La base di piccole dimensioni permette l'installazione anche nel caso di sezioni strutturali ridotte.

APPLICAZIONI

La gamma di prodotti SOFT può essere scelta per la realizzazione di sistemi anticaduta su coperture di nuova costruzione o esistenti con struttura portante in legno, cemento armato o acciaio per linee di ancoraggio flessibili di tipo C.

MATERIALE

Pali in acciaio zincato a caldo o inox.

Pali SOFT

Commerciale

Codice

T612 Palo deformabile di estremità base piana h = 400 mm zincato a caldo Z.C.

T602 Palo deformabile di estremità base piana h = 600 mm zincato a caldo

T612X Palo deformabile di estremità base piana h = 400 mm acciaio inox

T602X Palo deformabile di estremità base piana h = 600 mm acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta

Commerciale

T613 Palo deformabile intermedio base piana h = 400 mm zincato a caldo Z.C.

T603 Palo deformabile intermedio base piana h = 600 mm zincato a caldo

T613X Palo deformabile intermedio base piana h = 400 mm acciaio inox

T603X Palo deformabile intermedio base piana h = 600 mm acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta

Commerciale

Codice Descrizione

T614 Palo deformabile di estremità base doppia inclinazione 19° h = 400 mm zincato a caldo Z.C.

T604 Palo deformabile di estremità base doppia inclinazione 19° h = 600 mm zincato a caldo

T614X Palo deformabile di estremità base doppia inclinazione 19° h = 400 mm acciaio inox

T604X Palo deformabile di estremità base doppia inclinazione 19° h = 600 mm acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta

Commerciale

Codice Descrizione

T615 Palo deformabile intermedio base doppia inclinazione 19° h = 400 mm zincato a caldo Z.C.

T605 Palo deformabile intermedio base doppia inclinazione 19° h = 600 mm zincato a caldo

T615X Palo deformabile intermedio base doppia inclinazione 19° h = 400 mm acciaio inox

T605X Palo deformabile intermedio base doppia inclinazione 19° h = 600 mm acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta

La gamma di prodotti Soft permette la realizzazione di dispositivi di ancoraggio flessibili di tipo C con campate di lunghezza da 4 a 8 m, nel caso di campata singola, e fino a 24 m nel caso di campate multiple (suddivisi in 3 o 4 campate).

Il punto di deformazione dei pali, in caso di caduta da parte di un operatore, è situato a circa 8 cm dalla base. Si raccomanda di non creare rigidezza sui pali in sommità alla copertura, così da rendere liberi gli spostamenti laterali degli ancoraggi.

La linea di ancoraggio di tipo C realizzata con i prodotti della gamma Soft permette l’utilizzo contemporaneo della stessa fino ad un massimo di di 2 operatori, nel caso di campata singola, e fino ad un massimo di 4 operatori nel caso di campata multipla secondo lo schema sottostante.

I valori sotto riportati sono validi per qualsiasi tipo di supporto (acciaio, cemento, legno) e sono relativi alla prova di resistenza dinamica secondo la UNI EN 795 per carichi trasversali in caduta di 600 daN. Nel caso di caduta di un secondo operatore, si fa riferimento ai valori indicati tra parentesi.

Carichi in esercizio generati

F = forza trasferita alla fune di ancoraggio dalla caduta dell’operatore

FL = forza trasferita al palo in direzione dello sviluppo della linea di ancoraggio

FT = forza trasferita al palo in direzione trasversale allo sviluppo della linea di ancoraggio

f = freccia della linea di ancoraggio

Carichi in esercizio generati

CAMPATA SINGOLA
CAMPATA MULTIPLA

TIPOLOGIE DI FISSAGGIO SOFT

Viti tutto filetto testa svasata BSFS Ø12

Rondelle sottovite RSV Ø12

CALCESTRUZZO

OPZIONE 1

OPZIONE 2

Ancorante chimico vinilestere GF400PLUS

GAMMA WALL SERIES

UTILIZZATORI CAMPI DI UTILIZZO CERTIFICAZIONI TIPOLOGIE EN 795 UNI 11578 A C

DESCRIZIONE

La gamma di prodotti WALL SERIES è composta da elementi indeformabili in acciaio zincato a caldo e inox.

VANTAGGI

• Gli ancoraggi per parete indeformabili non necessitano di sostituzione a seguito di caduta;

• Lunghezza campate da 4 a 8 m;

• Utilizzo contemporaneo fino a 1 operatore per campata e 1 operatore per ancoraggio;

• Possibilità di collegamento alla parete portante anche in presenza di cappotto esterno;

• Linee di ancoraggio multidirezionali.

APPLICAZIONI

La gamma di prodotti WALL SERIES può essere scelta per la realizzazione di sistemi anticaduta su pareti di edifici di nuova costruzione o esistenti con struttura portante in legno, cemento armato o acciaio, sia per linee di ancoraggio flessibili di tipo C che per ancoraggi puntuali di tipo A.

MATERIALE

Ancoraggi per parete in acciaio zincato a caldo o inox. Ancoraggi per parete per il superamento del cappotto in acciaio zincato a caldo.

Ancoraggi WALL SERIES

Commerciale Codice

T601D Ancoraggio murale indeformabile di partenza tipo A zincato a caldo

T601E Ancoraggio murale indeformabile di partenza tipo A acciaio inox Inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta

Commerciale

Ancoraggio murale indeformabile di partenza tipo A-C zincato a caldo

C. T601C Ancoraggio murale indeformabile di partenza tipo A-C acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta

Commerciale

Ancoraggio murale indeformabile intermedio acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta

Commerciale

Ancoraggio murale indeformabile ad angolo esterno zincato a caldo

Ancoraggio murale indeformabile ad angolo esterno acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta

Ancoraggio murale indeformabile ad angolo interno zincato a caldo

T601Q Ancoraggio murale indeformabile ad angolo interno acciaio inox

Articoli in acciaio inox fornibili su richiesta

Ancoraggi WALL SERIES per il superamento del cappotto

Commerciale

Codice

T411N

T413A

Descrizione Tratt.

Ancoraggio murale indeformabile con pinna h = 200 mm zincato a caldo Z. C.

Ancoraggio murale indeformabile con pinna h = 270 mm zincato a caldo

Commerciale

Descrizione Tratt.

Ancoraggio murale indeformabile ad angolo esterno con pinne h = 200 mm zincato a caldo

Commerciale

Codice

Descrizione Tratt.

Ancoraggio murale indeformabile ad angolo interno con pinne h = 280 mm zincato a caldo

Codice
T411M
Z. C.
T411L
Z. C.

DATI DI PROGETTO WALL SERIES

La gamma di prodotti Wall Series permette la realizzazione di dispositivi di ancoraggio flessibili di tipo C per pareti con campate di lunghezza consigliata da 4 a 8 m e l’interruzione del sistema anticaduta ogni 50 m, nonché la realizzazione di linee di ancoraggio flessibili multidirezionali.

La linea di ancoraggio di tipo C realizzata con i prodotti della gamma Wall Series permette l’utilizzo contemporaneo della stessa fino ad un massimo di 1 operatore per campata e di 1 secondo operatore per ancoraggio, quando quest’ultimo è dotato di secondo foro o asola chiusa.

Carichi trasferiti alla struttura dagli ancoraggi di estremità e intermedi

In caso di caduta, il carico trasversale massimo sulla fune per un operatore è di 600 daN (+100 daN nel caso di secondo operatore).

In caso di utilizzo come linea di ancoraggio di tipo C, il carico trasversale massimo agli ancoraggi intermedi è di 350 daN.

In caso di utilizzo come punto di ancoraggio di tipo A, il carico trasversale applicabile su ciascun ancoraggio è di 1000 daN.

ANCORAGGI WALL SERIES PER IL SUPERAMENTO DEL CAPPOTTO

La linea di ancoraggio di tipo C realizzata con i prodotti della gamma Wall Series per il superamento del cappotto permette l’utilizzo contemporaneo della stessa fino ad un massimo di 1 operatore per campata e di 1 secondo operatore per ancoraggio, quando quest’ultimo è dotato di secondo foro o asola chiusa.

Carichi trasferiti alla struttura dagli ancoraggi di estremità

In caso di caduta, il carico trasversale massimo sulla fune per un operatore è di 600 daN.

Carichi trasferiti alla struttura dagli ancoraggi intermedi

In caso di utilizzo come linea di ancoraggio di tipo C, il carico trasversale massimo agli ancoraggi intermedi è di 350 daN.

In caso di utilizzo come punto di ancoraggio di tipo A, il carico trasversale applicabile su ciascun ancoraggio è di 1000 daN.

TIPOLOGIE DI FISSAGGIO WALL SERIES

Commerciale

17312... Viti tutto filetto testa svasata BSFS Ø12

Rondelle sottovite RSV Ø12

CALCESTRUZZO

Commerciale

1

filettate cl. 8.8 BF881 Ø12

Rondelle RD125A Ø12

Dadi esagonali DD934 Ø12

290GF400PLUS Ancorante chimico vinilestere GF400PLUS

OPZIONE 2

ACCIAIO

Commerciale

cl. 8.8 BTE Ø12

Rondelle RD125A Ø12

GAMMA SHALLOW

UTILIZZATORI CAMPI DI UTILIZZO CERTIFICAZIONI TIPOLOGIE

EN 795 UNI 11578 A C

DESCRIZIONE

La gamma di prodotti SHALLOW è composta da piastre deformabili in acciaio inox e da una serie di accessori necessari al completamento del dispositivo di ancoraggio o del sistema anticaduta.

VANTAGGI

• Le piastre deformabili riducono i carichi trasmessi alla struttura in caso di caduta;

• Lunghezza campate da 4 a 12 m;

• Possibilità di partenza di un secondo sistema anticaduta dalla stessa piastra;

• Utilizzo contemporaneo fino a 2 operatori totali;

• Adatta a diverse tipologie di lamiera grecata.

APPLICAZIONI

La gamma di prodotti SHALLOW può essere scelta per la realizzazione di sistemi anticaduta su pareti di edifici di nuova costruzione o esistenti con manto di copertura finale in lamiera o pannello sandwich, in acciaio o in alluminio, sia per linee di ancoraggio flessibili di tipo C che per ancoraggi puntuali di tipo A.

MATERIALE

Piastre e ganci in acciaio inox. Accessori in acciaio inox.

Piastre SHALLOW Tipo C

Commerciale

Accessori SHALLOW

Piastre e ganci SHALLOW Tipo A

Fissaggi

DATI DI PROGETTO SHALLOW

ANCORAGGIO PUNTUALE TIPO A

Alcuni prodotti della gamma Shallow possono essere utilizzati per realizzare ancoraggi puntuali di tipo A, con funzione di aggancio diretto dell’operatore, antipendolo e percorso di risalita fino al sistema di ancoraggio principale.

L’utilizzo di questi ancoraggi come puntuali (tipo A) prevede la forza F orientata come indicato in figura e l’aggancio di 1 operatore.

Se sollecitato ad arresto caduta, il dispositivo subisce una deformazione di circa 10 mm.

L’uso in trattenuta, con forza F di 70 daN in qualsiasi direzione, induce una deformazione permanente all’ancoraggio inferiore a 10 mm.

F = 600 daN (valore del carico di esercizio)

F = 900 daN dinamico e 1200 daN statico (valore del carico di prova)

F = forza trasferita all’ancoraggio in direzione di caduta

DISPOSITIVO

ANTICADUTA TIPO C

La gamma di prodotti Shallow permette la realizzazione di dispositivi di ancoraggio flessibili di tipo C con campate di lunghezza da 4 a 12 m, con sviluppo della fune perpendicolare alle greche della lamiera che compone il manto di copertura finale.

Indicazioni di carattere generale relative all’installazione, all’utilizzo e alla progettazione del sistema consigliano campate da 4 a 8 m e l’interruzione del sistema anticaduta ogni 50 m.

Per linee di ancoraggio con sviluppo della fune in direzione parallela alle gheche, ad esempio per il transito in copertura fino al sistema di ancoraggio principale, la lunghezza massima delle campate è di 4 m.

Le piastre di estremità e intermedi permettono la partenza di una seconda linea di ancoraggio, con sviluppo della fune in una delle due direzioni, secondo le indicazioni sopra menzionate.

Ogni piastra è composta da

• 1 profilo omega;

• 3 sottopiastre di fissaggio con striscia in butile biadesivo nella parte inferiore, comprensive di fissaggi al profilo stesso;

• 54 rivetti a testa cilindrica in lega di alluminio, di diametro 5,2 mm e lunghezza 19,2 mm, con carico di rottura a taglio di 341 daN e a trazione di 212 daN, completi di guarnizione in neoprene (EPDM).

Il carico di rottura minimo garantito dalla fune (serraggio con morsetti) è di 33,54 kN per funi in acciaio inox Ø8, con coppia di serraggio dei morsetti di 4,24 Nm.

La fune viene fissata direttamente al profilo omega tramite un tenditore su un lato e un grillo sull’altro. Questo sistema di ancoraggio prevede l’installazione del dissipatore di energia.

I valori di seguito riportati fanno riferimento a prove effettuate su lamiere grecate con passo 200 mm, di spessore 6/10 in acciaio e spessore 8/10 in alluminio, su pannelli sandwich con passo 335 mm e spessore 4/10 in acciaio e su pannelli sandwich con passo 250 mm e spessore 8/10 in alluminio.

La caduta dell’operatore agganciato al dispositivo di ancoraggio comporta lo spostamento della fune (H), che a sua volta potrebbe provocare la caduta di altri operatori collegati alla medesima campata.

L = lunghezza linea di ancoraggio

S = lunghezza campata

F = forza trasferita alla fune di ancoraggio dalla caduta dell’operatore

FL = forza trasferita al profilo in direzione dello sviluppo della linea di ancoraggio

FT = forza trasferita al profilo in direzione trasversale allo sviluppo della linea di ancoraggio

H = freccia della linea di ancoraggio

Pertanto, la linea di ancoraggio di tipo C realizzata con i prodotti della gamma Shallow permette l’utilizzo contemporaneo della stessa fino ad un massimo di 2 operatori, secondo lo schema di seguito riportato.

Si riportano i valori relativi ai carichi di esercizio (caduta operatori) generati dalle configurazioni sopra riportate. Per lunghezze di campata intermedie, è ammessa interpolazione lineare per i valori della freccia H.

Qualora la linea di ancoraggio venga sollecitata ad arresto caduta, il sistema subisce una deformazione plastica permanente e pertanto andrà sostituito.

Per l’uso in trattenuta, una forza F di 70 daN trasversale alla linea di ancoraggio, senza deformazione permanente degli elementi, induce una freccia elastica variabile da 25 cm, per campate di 4 m, a 50 cm, per campate di 12 m.

X = numero complessivo di operatori collegati alla linea di ancoraggio di tipo C. Nel caso di campata multipla, X è la somma degli operatori collegati alle singole campate (X1 + X2 + ...)

Y = operatore collegato al dispositivo puntuale di tipo A (1 o 2, se previsto)

X+Y = numero complessivo di operatori collegati alla linea di ancoraggio di tipo C e al dispositivo puntuale di tipo A

Carichi in esercizio generati

Gamma Accessori Sistema anticaduta Tipo C

Commerciale

Codice

T443C Kit fune Ø8 L = 6 m acciaio inox

T446C Kit fune Ø8 L = 8 m acciaio inox

T454C Kit fune Ø8 L = 10 m acciaio inox

T440C Kit fune Ø8 L = 12 m acciaio inox

T447C Kit fune Ø8 L = 16 m acciaio inox

T441C Kit fune Ø8 L = 20 m acciaio inox

T458C Kit fune Ø8 L = 25 m acciaio inox

T442C Kit fune Ø8 L = 30 m acciaio inox

T428C Kit fune Ø8 L = 40 m acciaio inox

T429C Kit fune Ø8 L = 50 m acciaio inox

Commerciale

Il kit fune comprende:

• 1 tenditore a canaula chiusa (T438C);

• 1 redancia (T432C);

• 5 morsetti (T434C);

• 1 fune Ø8 in acciaio inox con estremità piombata;

• 1 grillo (T435C).

GAMMA GANCI SOTTOTEGOLA

UTILIZZATORI CAMPI DI UTILIZZO CERTIFICAZIONI TIPOLOGIE

Commerciale

Codice

T072078

Gancio sottotegola con occhiolo zincato a caldo Z. C.

Commerciale

TSTH001

TSTH001X

Gancio sottotegola con base allargata e foro di aggancio ascolato zincato a caldo Z. C.

Gancio sottotegola con base allargata e foro di aggancio ascolato acciaio inox Inox

Commerciale

Codice

Commerciale Codice

Gancio sottotegola con fune Ø8 L = 60 cm zincato a caldo Z. C.

Gancio sottotegola con fune Ø8 L = 60 cm acciaio inox Inox

Gancio sottotegola con doppia fune Ø8 L = 60 cm zincato a caldo

T389AC Gancio sottotegola con doppia fune Ø8 L = 60 cm acciaio inox

Gamma Accessori GANCI SOTTOTEGOLA

Commerciale

Commerciale

Distanziale per ganci sottotegola con occhiolo h = 100 mm zincato 4 fori Ø9 e 2 fori Ø9

T392A Distanziale per ganci sottotegola con occhiolo h = 155 mm zincato 4 fori Ø9 e 2 fori Ø9

Distanziale per ganci sottotegola con occhiolo h = 200 mm zincato 4 fori Ø9 e 2 fori Ø9

Commerciale

Profilo per ganci sottotegola con occhiolo zincato 44 fori Ø9

Codice
Codice
Codice
Descrizione Tratt.
T393
Z. E.

TIPOLOGIE DI FISSAGGIO GANCIO SOTTOTEGOLA

Commerciale

Codice Descrizione

BSW10... Viti parziale filetto a testa larga BSW Ø10

Commerciale Codice

290VE10... Tasselli meccanici VE Ø10 in alternativa

15310

Barre filettate cl. 8.8 BF881 Ø10

33010 Rondelle RD125A Ø10

12010 Dadi esagonali DD

290GF400PLUS Ancorante chimico vinilestere

Commerciale

Codice Descrizione

BSW10... Viti parziale filetto a testa larga BSW Ø10

Commerciale

Codice Descrizione

290VE10... Tasselli meccanici VE Ø10 in alternativa 15310 Barre filettate cl. 8.8 BF881 Ø10 33010 Rondelle RD125A Ø10 12010 Dadi esagonali DD

290GF400PLUS Ancorante chimico vinilestere

DATI DI PROGETTO GANCIO SOTTOTEGOLA

Ciascun gancio può essere utilizzato come punto di ancoraggio da 1 solo operatore. In caso di caduta i carichi trasmessi alla struttura di supporto sono dati dalla forza F.

F = 600 daN (valore del carico di esercizio)

F = 1200 daN (valore del carico di prova)

Commerciale Codice

Ø10 33010 Rondelle RD125A Ø10

Ø10

Commerciale

cl. 8.8 BTE Ø10 33010 Rondelle RD125A Ø10

12010 Dadi esagonali DD934 Ø10

F = forza trasferita all’ancoraggio in direzione di caduta

GAMMA GANCI SCALA

L’accesso in copertura per il raggiungimento del primo dispositivo anticaduta disponibile, prossimo al punto di sbarco, deve avvenire in totale sicurezza e può essere effettuato internamente o esternamente alla copertura stessa.

Commerciale

Commerciale

Commerciale

Commerciale

Commerciale

T384C Coppia di ganci scala regolabili per lamiere zincati 96+96 fori Ø5

Fissaggi del gancio scala sulla lamiera inclusi.

Quando ci si avvale di scale non fisse, queste devono essere idoneamente vincolate alla zona di sbarco tramite l’utilizzo di opportuni dispositivi di ancoraggio alla struttura di tipo permanente: i ganci scala.

Codice
T382 Coppia di ganci scala per pareti zincati 4+4 fori Ø12 Z. E.
Codice
Tratt.
T382B Coppia di ganci scala regolabili per pareti zincati 4+4 fori Ø12
Codice
T383 Coppia di ganci scala ad angolo zincati 4+4 fori Ø12
Codice
T384B Coppia di ganci scala regolabili per tetti piani o inclinati zincati 5+5 fori Ø12 Z. E.

Alcuni dei principali progetti realizzati

Connessioni speciali realizzate su misura.

Alcuni dei principali progetti realizzati

Connessioni speciali realizzate su misura.

Alcuni dei principali progetti realizzati

Connessioni speciali realizzate su misura.

Alcuni dei principali progetti realizzati

Connessioni speciali realizzate su misura.

Alcuni dei principali progetti realizzati

Connessioni speciali realizzate su misura.

Alcuni dei principali progetti realizzati

Connessioni speciali realizzate su misura.

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