Business PMI Lecco - Bilanci 2024

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BILANCI 2024

Ecco le Piccole e Medie Imprese che fanno crescere l ‘ economia del territorio di Lecco

Editore: SGP Srl Via Merula, 1 28100 Novara

Direttore responsabile: Giuseppe Pozzi

Stampa: Ciemme srl - Segrate (MI)

Pubblicità:

Publi(iN) Srl Via Campi, 29/L - 23807 Merate (LC) Testi a cura di: Daniele Corbetta, Luca De Cani, Gloria Fendoni, Laura Ferrario, Marco Gibelli, Giuseppe Pozzi, Alberto Secci

Finito di stampare: Novembre 2025 I dati delle tabelle si riferiscono a quanto fornito da Cribis D&B Srl alla data del 17 settembre 2025

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“Business PMI”, una vetrina straordinaria per le aziende

Il nostro territorio pullula di Piccole e Medie Imprese, se ne trovano nelle zone industriali, ma perfino nei centri storici. Sono loro che caratterizzano la nostra economia, che danno lavoro e producono ricchezza, ma sono pure un ingrediente prezioso della nostra storia e perfino delle nostre architetture. È per questo che il Gruppo Netweek ha deciso di proporre un volume che ne esalta il valore e l’importanza: se non ci fossero, le Pmi bisognerebbe davvero inventarle perché senza di loro non si reggerebbe nemmeno il prezioso tessuto sociale e culturale, ricco anche di solidarietà e attenzione all’ambiente, che negli anni è an-

Il gruppo Netweek propone un volume che racconta
le migliori imprese del nostro territorio

dato maturando. È vero, a volte fanno più rumore le grandi imprese, i colossi coi grandi fatturati e numeri da capogiro. Ce n’è qualcuna anche nel nostro territorio, sono preziose ma sono poche. D’altra parte, il nostro Paese è fatto per oltre il 95% da Mini (tantissime) e Piccole Medie Imprese, quelle che occupano meno di 250 dipendenti e realizzano un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro. Questo volume è anche un’opportunità unica per quegli imprenditori che intendono far conoscere la loro storia, i prodotti o i servizi che offrono, le loro eccellenze. Molti hanno scelto di raccontarsi arricchendo così questo volume.

L’analisi dei dati

I numeri forniti da Cribis fotografano lo stato di salute delle nostre PMI

Partiamo dai numeri. Perché spesso sono il miglior termometro per capire la situazione economica di un Paese, di una regione; in questo caso ci aiuteranno a vedere qual è lo stato di salute delle Piccole e Medie Imprese che troviamo sul nostro territorio. Nelle pagine che seguono, infatti, avrete modo di analizzare i dati relativi ai bilanci 2024 delle nostre PMI: dal fatturato ai dipendenti, dall’Ebitda e dall’Ebit fino ai dati del patrimonio aziendale. Il tutto inquadrato in classifiche: quella, naturalmente, del fatturato complessivo, ma anche quelle di alcuni valori e di diversi settori che più sono rappresentativi, come il commercio o la manifattura, pesante e leggera, o costru-

zioni e immobiliare.

A fornirci i numeri è Cribis, società specializzata nelle informazioni commerciali su aziende italiane ed estere, in grado di raccogliere i dati utili per realizzare analisi e ragionamenti. Spendete qualche minuto a leggerli, perché vi aiuteranno a capire come sta andando l’economia del nostro territorio, quali sono le aziende che vanno meglio e hanno saputo affrontare la complessità dei mercati e quelle che hanno fatto fatica, quali sono i settori su cui val la pena investire e quelli che magari arrancano un po’.

Insomma, ecco uno strumento che permetterà di approfondire la conoscenza del nostro territorio e delle sue realtà imprenditoriali.

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Le imprese con il maggior fatturato Al vertice la manifattura leggera con la

Tenax di Viganò

Isettori della manifattura monopolizzano il podio della graduatoria delle migliori Piccole e Medie Imprese lecchesi per fatturato.

Al vertice si piazza, infatti, la Tenax di Viganò, specializzata nell’estrusione dei polimeri termoplastici in diversi settori, dal giardinaggio all’industria, dalle costruzioni all’agricoltura, che ha chiuso il 2024 con un fatturato di 47.862.061, in crescita del 6,3% rispetto all’anno precedente.

Al secondo posto la Groeneveld-BEKA Italia di Cassago Brianza, parte di Timken Company, uno dei maggiori produttori mondiali di sistemi di lubrificazione automatica, lubrificanti e sistemi di gestione dei fluidi: lo scorso anno ha realizzato guadagni per 46.324.595 euro, in leggero calo (-2,73) sul 2023.

Chiude il podio la Galbiati Srl con 44.760.636 di fatturato, in significativo calo anno su anno (-24,68): l’azienda di Sirone è specializzata nella lavorazione dell’acciaio che viene trasformato in nastri e coils destinati a tutto il mondo. Seguono un’azienda del settore utilities ed energia, la S.E.Val. Società Elettrica Valtellinese di Colico, impegnata nel

settore del recupero dei rifiuti, con un fatturato di 44.463.891 in crescita dell’8,86%, e una del commercio, la Petrolcarbo di Lecco, che dal 1936

commercia combustibili, con guadagni per 44.196.761 euro, in crescita del 2,72% sul 2023.

Patrimoni da favola

Sul primo gradino del podio Feat Group di Cesana Brianza

Fanno parte dei settori della manifattura anche le aziende che troviamo ai vertici della classifica tra le prime 500 Piccole e Medie Imprese della provincia di Lecco per quanto riguarda il patrimonio. Al primo posto figura la Feat Group di Cesana Brianza con 97.097.043 euro, azienda specializzata nella produzione di manufatti in metallo stampati a caldo e componenti meccanici lavorati. L’anno scorso era al vertice, ma ora perde una posizione, la Primat di Olginate: l’azienda leader nei trattamenti superficiali e di verniciatura anti-corrusione di viti e bulloni arriva a 48.569.372 euro. Sull’ultimo gradino del podio si colloca la Alfaplast di Missaglia, esperta nello stampaggio di materie plastiche e nella realizzazione stampi termoplastici, che vanta un patrimonio di 44.119.982 euro. Seguono, ma a breve distanza, la Dolomite Colombo di Lecco, player finanziario e manifatturiero legato alla sua controparte operativa Unicalce S.p.A, con un patrimonio di 43.908.740 euro e la Nuova Stame di Sirtori, specializzata nella progettazione e costruzione di stampi, con 43.632.931 euro.

La classifica per Comuni Lecco al vertice seguito da Sirone e Merate

Alle Piccole e Medie Imprese della provincia di Lecco che figurano tra le 500 analizzate e che hanno sede nel capoluogo mancano poche migliaia di euro per raggiungere un fatturato globale di un miliardo: si fermano, infatti, a 994.568.265 euro. Il che garantisce a Lecco di essere il comune al vertice di questa particolare graduatoria. Al secondo posta sale il comune di Sirone, quarto lo scorso anno: le sue PMI hanno un fatturato globale di 305.184.735 euro, mentre il terzo posto se l’aggiudica Merate, l’anno scorso solo settimo, con 278.440.493 euro. Perde una posizione, e finisce quarto, il comune di Oggiono: le sue PMI comprese nelle 500 analizzate raggiungono guadagni per 272.714.195 euro. Quinto è Olginate con 254.646.298 euro, seguito da Calolziocorte con 245.214.103 euro.

Manifattura pesante

Groeneveld-BEKA Italia di Cassago Brianza l’azienda coi maggiori ricavi

La manifattura pesante si conferma il settore di maggior peso tra le prime 500 Piccole e Medie Imprese della provincia di Lecco. A questo comparto fanno capo ben 189 aziende, praticamente quasi 2 su 5 totali, che danno lavoro a 9.232 dipendenti e producono un fatturato globale di 2.885.218.944 euro. In vetta al settore c’è la già citata Groeneveld-BEKA Italia di Cassago Brianza, parte di Timken Company, uno dei maggiori produttori mondiali di sistemi di lubrificazione automatica, lubrificanti e sistemi di gestione dei fluidi che ha chiuso il 2024 con un fatturato di 46.324.595 euro, in leggero calo (-2,73) sul 2023. Segue la Galbiati Srl di Sirone, specializzata nella lavorazione dell’acciaio che viene trasformato in nastri e coils destinati a tutto il mondo, che nel 2024 ha realizzato guadagni per 44.760.636 euro. Sul terzo gradino del podio la Feat Group con un fatturato 2024 di 43.133.356 euro: l’azienda di Cesana Brianza è specializzata nella produzione di manufatti in metallo stampati a caldo e componenti meccanici lavorati. Ai piedi del podio troviamo la Stamperia Italforge di Sirone che fa parte del Gruppo Brenna, tra i leader italiani nello stampaggio a caldo di acciaio al carbonio, acciaio legato, acciaio inox, duplex, superduplex, titanio, ottone, alluminio e rame: nel 2024 ha totalizzato ricavi per 42.714.313 euro. Chiude la top five la N.P.F. Nuova Presso Fondal di Bosisio Parini, attiva nel settore della pressofusione di allumino e costruzione stampi, con 41.767.204 euro di fatturato.

Commercio

Nessuno meglio della Petrolcarbo di Lecco

Il secondo settore più ricco del territorio lecchese è quello del commercio che, tra le 500 imprese analizzate, raccoglie 1.426.618.837 euro: può contare su 108 aziende che danno lavoro a 2.757 dipendenti.

L’azienda che ha registrato i maggiori ricavi è la Petrolcarbo di Lecco che dal 1936 commercia combustibili: il fatturato 2024 è stato di 44.196.761 euro, leggermente in crescita (+2,7%) rispetto all’anno precedente. Sul secondo gradino del podio troviamo la Dis Gau Center di Malgrate, a cui fanno capo i negozi Eurospin, con guadagni per 42.300.932 euro, in calo del 15% sul 2023. Guadagna il terzo posto la Agostani di Civate grazie anche alla crescita dei ricavi di oltre sei punti percentuali: l’azienda, titolare del portale tuttocialde.it e di oltre 28 negozi specializzati nella vendita al dettaglio di caffè in cialde e capsule, ha chiuso il 2024 con un fatturato di 38.916.187 euro.

Seguono la Limonta Prosciutti di Costa Masnaga (38.770.770 euro, in crescita del 4,2%), che produce il Dolcevalle di Langhirano, dove hanno la sede produttiva da quasi 50 anni, e la Vassena di Annone, azienda specializzata nella raccolta e nel recupero di materiali ferrosi e non, che nel 2024 ha fatto registrare ricavi per 37.031.260 euro, in crescita di quasi 5 punti percentuali.

Manifattura leggera

Tenax di Viganò precede Gilardoni e Adda Ondulati

Numeri un po’ in calo per il settore della manifattura leggera rispetto al 2023. Tra le 500 migliori PMI della provincia di Lecco, le aziende del settore sono 81 e danno lavoro a 4.240 dipendenti: insieme totalizzano un fatturato di 1.165.132.744 euro. Per quanto riguarda la graduatoria di settore, il podio resta identico, ma cambiano le posizioni. La Tenax di Viganò, specializzata nell’estrusione dei polimeri termoplastici in diversi settori, dal giardinaggio all’industria, dalle costruzioni all’agricoltura, con una crescita del 6,3% rispetto all’anno precedente porta il suo fatturato a 47.862.061 e conquista il gradino più alto (anche nella classifica generale). Sale di una posizione anche la Gilardoni di Mandello del Lario, tra i principali produttori di apparecchiature a raggi X e ultrasonore, presente nei settori medicale, sicurezza e controlli non distruttivi (CND), che chiude il 2024 con un fatturato quasi invariato a 42.621.990 euro. Scende, invece, al terzo posto, la regina dello scorso anno, la Adda Ondulati di Annone Brianza, specializzata in imballaggi di cartoni ondulati, che ha registrato ricavi per 41.146.759 euro, in calo di poco più del 16% rispetto a un anno prima. Seguono la Alfaplast di Missaglia, specializzata nello stampaggio di materie plastiche e nella realizzazione stampi termoplastici, che vanta un fatturato 2024 di 40.504.415 euro, in calo di oltre il 22%, e la tessitura Mario Sirtori di Costa Masnaga che registra una significativa crescita del 13,7% che gli ha consentito di arrivare a 37.501.448 euro di ricavi.

2024, un anno che non ha soddisfatto molti

La Lombardia ha registrato una situazione economica stazionaria

La Lombardia è andata meglio del resto del Paese; ma da lì a essere soddisfatti su come si è concluso il 2024 ce ne corre. Perché se si chiude l’anno con un calo della produzione diventa difficile presentarsi al mondo come la “locomotiva” dell’economia italiana.

Tant’è. I numeri sono lì a testimoniare una situazione che è più che altro stazionaria: la variazione media annua della produzione del settore manifatturiero lombardo è infatti pari a -0,8% per l’industria e praticamente nulla per l’artigianato. Certo, molto meglio della performance nazionale che registra una contrazione pari al -3,7%; ma qui non funziona il proverbio “mal comune, mezzo gaudio”. Insomma, dopo tre anni di crescita, l’economia lombarda si è fermata.

Industria, crescita nulla

Se nel 2023 il comparto industriale era riuscito a chiudere con il valore della produzione in crescita – seppur di poco –, nel 2024 si è registrato un susseguirsi di trimestrali negative a cui non è bastato il leggero recupero (+0,2%) tra ottobre e dicembre per far chiudere col segno più. E non inducono a sorridere nemmeno gli altri principali indicatori economici, anzi. Sì, sul fronte ordinativi le cose sembrano andare un po’ meglio, con la componente interna che mostra una variazione tendenziale positiva

(+1%) che sembra interrompere la fase di debolezza che si osservava ormai da più di un anno e la componente estera che registra una crescita ancora più consistente, pari a +4,1% rispetto all’analogo trimestre del 2023, ma il dato finale è comunque un -0,5% per la domanda interna e un +1,3% per quella estera, peggio dell’anno precedente. Per non parlare dei fatturati che hanno chiuso il 2024 con un -0,3%.

A livello settoriale, sono solo quattro i comparti che hanno chiuso il 2024 con un livello della produzione positivo: la chimica, quella che è andata meglio e ha registrato una crescita del 4,5%, seguita dall’alimentare (+2,7%), che registra una buona domanda, dalla carta-stampa (+0,3%) e dalla gomma-carta (+0,1%). Tutti gli altri hanno chiuso col segno negativo, in particolare il tessile (-8,3%) che, pur segnalando un certo recupero degli ordini esteri (pari a +6,3% su base annua), risulta in sofferenza ormai da diverso tempo, poi le pelli-calzature (-6,8%) e la siderurgia (-3,1%).

La fase di stagnazione dell’industria lombarda ha coinvolto tutte le imprese, ma per quelle più grandi, con oltre 200 addetti, la parte finale dell’anno ha evidenziato un cambio di tendenza riservando qualche segnale positivo. Le difficoltà maggiori le hanno incontrate le realtà industriali più piccole e quelle di medie dimensioni.

– variazioni tendenziali

Fonte: Unioncamere Lombardia

Industria

Prez zi materie prime

Variazioni medie annue 2024/2023 per settore industriale

Ordini es teri

Ordini interni

Fatturato totale

Produzione

Una situazione che si è ripercossa anche sul fronte occupazionale: a fine 2024, il saldo tra entrate e uscite dal mondo del lavoro è stato negativo, anche se per poco (-0,4%). Il rallentamento del mercato del lavoro è evidente anche considerando l’andamento della cassa integrazione. Il ricorso alla Cig da parte delle imprese dell’industria lombarda ha, infatti, mostrato un aumento su base annua sia considerando la quota di Cig sul monte ore complessivo (che raggiunge il 2,2% nel quarto trimestre), che relativamente alla quota di imprese che vi fa ricorso (che si porta al 13,4% dal 10,4 %). A livello settoriale, le difficoltà occupazionali più consistenti si sono osservate per il settore tessile, per quello dei mezzi di trasporto, e per l’industria siderurgica e meccanica.

Tessile

Pelli-Calz at ure

Siderurgia

Abbigliamento

Mecc anic a Mezz i tras porto

Legno-Mobilio

Totale

Varie

Min. Non metall

Gomma-Plast ic a

Cart a-St ampa

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Artigianato nel segno della stabilità Il 2024 si è rivelato un anno di stabilità per l’artigianato lombardo. La produzione registra una crescita nulla, così come il fatturato e anche le variazioni della domanda, sia sul fronte interno che estero, sono minime.

Prez zi materie prime

Variazioni medie annue 2024/2023 per settore artigianale

interni Ordini es teri

Abbigliament o Gomma-plast ic a Tess ile

Pelli-Calz at ure

Legno-Mobilio

Mecc anic a Siderurgia

Totale

Min. Non metall. Cart a-St ampa

Varie

Abbigliament o

Lo stesso si può dire per quel che riguarda l’occupazione: il tasso di ingresso e quello di uscita dal mondo del lavoro è praticamente uguale, mentre l’utilizzo della cassa integrazione rimane abbastanza contenuto: ne hanno fatto maggiormente ricorso le aziende artigiane del settore delle pelli calzature, seguito dal settore siderurgico e da quello dell’abbigliamento. Come per il comparto industriale, anche tra gli artigiani sono pochi i settori che hanno chiuso il 2024 con la produzione in crescita: l’incremento maggiore lo registrano le imprese artigiane dell’alimentare (+3,7%), che già tra il 2022 e il 2023 avevano segnato un andamento positivo, seguite da quelle delle varie (+2,7%). Quelle che vanno peggio sono le aziende dell’abbigliamento (-3,7%) e della gomma-plastica (-2,8%) e con valori in netto calo anche per quanto riguarda il fatturato (rispettivamente -3,2% e -3,7%). Per entrambi i settori è risultata decisiva soprattutto la contrazione della domanda interna.

Cala il numero delle imprese

Nascono nuove imprese, ma non bastano a compensare quelle che chiudono. Nel 2024 in Lombardia sono infatti cresciute le iscrizioni al Registro Imprese (+3,9%), ma non sono state sufficienti a bilanciare l’aumento delle cessazioni (+9,1%) guidato dalle maggiori can-

cellazioni d’ufficio realizzate dalle Camere di Commercio. Per cui le imprese attive con sede in Lombardia scendono a 810.758, in calo dello 0,6% rispetto al 2023. Lo stock imprenditoriale della regione scende ai livelli minimi degli ultimi anni, ma la flessione risulta più contenuta rispetto al dato nazionale (-0,9%). Restano praticamente stabili le imprese giovanili (+0,2%) e femminili (+0%), mentre aumentano la loro quota sul totale regionale (rispettivamente 8,4% e 19,9%). Ancora in forte crescita le imprese straniere (+3,1%), la cui incidenza sale al 14,3%.

A livello settoriale il segno positivo è limitato ai servizi (+1,2%), che continuano a espandersi grazie alle attività finanziarie e a quelle consulenziali, mentre restano stabili le costruzioni (+0,1%). Industria (-3,5%) e commercio (-2,7%) intensificano il trend negativo in corso da molti anni, mentre l’agricoltura (-1,8%) attenua le perdite; per le attività legate al turismo la lieve flessione (-0,4%) è sintesi del calo nella ristorazione e dell’incremento nell’alloggio.

Il dato regionale risente della diminuzione di imprese attive a Milano (-0,7%), territorio che aveva fin qui trainato la demografia imprenditoriale lombarda; in positivo Como (+0,5%) e Lecco (+0,4%), stazionarie o negative le altre province.

Natalità e mortalità imprenditoriale - Anno 2024 - Lombardia

Fonte: elaborazioni Unioncamere Lombardia su dati Infocamere

Oggi fare impresa è diventato più complesso

La preparazione dei capi-azienda è fondamentale

“Per gli imprenditori moderni dell’epoca delle ipercomplessità, la formazione e lo studio saranno decisivi» È quanto sottolinea il professor Marco Grumo, docente di Economia aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Brescia, coordinatore degli insegnamenti aziendali della laurea magistrale in “Management delle imprese e delle relazioni internazionali” e consulente d’impresa.

Professore, partiamo tracciando un quadro della situazione delle PMI a partire dal post-pandemia.

«Con il Covid molte aziende avevano rinviato diversi investimenti e acquisti e subito dopo hanno ripreso vigore e sono tornate a un buon ritmo di crescita. Poi, una volta tornati alla normalità, si sono manifestati dei fenomeni nuovi che hanno riportato incertezza e quindi rallentamento della domanda. Così ci troviamo in un’economia che si è ripresa, ma non è esplosa. E non esploderà. Prima avevamo un’incertezza legata alla pandemia, oggi legata a guerre e cambiamenti geopolitici rilevanti. Prevedo, quindi, un mercato in cui bisognerà accontentarsi di crescite contenute».

Analizzando i dati di bilancio delle PMI, come facciamo in queste pagine, si notano significative differenze: c’è chi registra performance da record e chi fa tanta fatica a tenere il passo. Secondo lei quali sono gli elementi che distinguono le due situazioni? «Nel panorama delle PMI italiane, noi abbiamo chi guarda avanti e chi si trascina. Questi ultimi sono coloro che pensano che la situzaione di oggi e di domani non sia molto diversa da quella del passato. Parliamo di aziende che spesso non hanno prodotti veramente distintivi rispetto ai concorrenti, con bassi tassi di innovazione e che

hanno paura ad affacciarsi su nuovi mercati: di conseguenza hanno fatturati che si trascinano. Per fortuna ci sono, invece, aziende che stanno facendo un cambio di paradigma, cioè, puntano a un’eccellenza superiore del proprio prodotto, migliori servizi di pre e post-vendita, stanno lavorando molto sull’innovazione, sul design, sulle catene di fornitura, sulla sostenibilità, sulla logistica, sulla ricerca di nuovi mercati… E stanno insistendo particolarmente sulle risorse umane».

Sul personale c’è chi fa fatica a recepire la necessità di un cambiamento.

«Infatti, le risorse umane non possono e non devono essere considerate solo un costo, ma nelle aziende più innovative, le cosiddette “sparkling”, sulle risorse umane si investe. In università lo vedo spesso: c’è l’azienda che ti chiede lo stage con pochi soldi e l’impresa che ti dice: “Professore, mi dia le persone migliori: lo stipendio non è un problema”. Sono due logiche di orientamento al futuro nettamente differenti».

Differenze che si ripercuotono anche sui bilanci

«Certo. Le prime hanno appunto bilanci “ordinari”, le altre hanno un fatturato che cresce, bassi livelli di indebitamento, autofinanziamento rilevante, e hanno una diversificazione dei ricavi per aree geografiche molto interessante».

Quali sono i punti di forza delle nostre PMI? «Hanno, innanzitutto, una grande capacità di

Marco Grumo, docente di Economia aziendale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Brescia

Costruiamo insieme

personalizzazione dei prodotti e dei servizi di qualità e ad alto tasso di innovazione che nella grande economia della standardizzazione fa la differenza ed è vincente. Perché è quello che vogliono le grandi economie internazionali, soprattutto le fasce più ricche. Altro grande punto di forza, e non di debolezza come pensa qualcuno, è la famiglia, la tradizione: intesa come attaccamento e continuità nel business».

Non mancano, però, anche i punti di debolezza.

«Ne segnalerei un paio. Visto che abbiamo parlato di famiglia, a volte il passaggio generazionale è complicato. E si supera solo se si è preparati. È questa la grande sfida che hanno di fronte le PMI e gli imprenditori in generale: quella della preparazione, la sfida dello studio. Si deve studiare di più perché oggi fare impresa è molto complicato. Ci sono mille variabili di cui tenere conto, complessità geopolitiche, del commercio internazionale, dei mercati, di clienti che prima non conoscevamo, normative nuove… Quindi non si può più fare impresa solo col proprio fiuto e la propria personalità: bisogna essere preparati per poter leggere fenomeni complessi».

Il secondo?

«È la capacità di fare sistema. Siamo bravi, siamo geniali, ma spesso siamo troppo solisti. Nell’economia dei grandi sistemi il solista arriva solo fino a un certo punto. Occorre trasformare la non abitudine a lavorare con gli altri in un progetto in cui fare qualcosa insieme. Il che non significa togliere a qualcuno, ma significa aggiungere, perché su certi mercati puoi fare la differenza solo con una certa massa critica importante; altrimenti le imprese estere, che sono mediamente più grandi delle nostre, riusciranno a fare delle economie di scala e di raggio d’azione più ampie e controlleranno i mercati lasciandoci solo degli spazi limitati».

Insomma “piccolo è bello” ma non del tutto?

«In un contesto dove tutto è grande, il piccolo deve trovare il modo di lavorare con gli altri per fare volume, mantenendo però le caratteristiche del piccolo, quell’agilità, quella resilienza e quella capacità di personalizzazione che ci contraddistinguono».

Ma le nuove generazioni hanno queste competenze?

E se non le hanno, hanno la capacità di cercare sul mercato le figure che servono per far crescere la loro azienda?

«Per questo dicevo che oggi gli imprenditori devono prepararsi al meglio. Perché gli effetti dello studio sono l’apertura mentale, la capacità di guardare i fenomeni

complessi a tutto tondo e anche l’umiltà. Chi ha queste tre caratteristiche si accorge di avere bisogno. L’avvocato Agnelli diceva ai suoi giovani: “Se non sarete in grado di fare i capi azienda, non c’è problema: l’importante è che sappiate fare il buon azionista”. Vuol dire: scegli le persone capaci e preparate e fai in modo che l’azienda sia guidata da loro, passando da un ruolo esecutivo a un ruolo di indirizzo e di controllo».

Le PMI hanno gli aiuti sufficienti per affrontare i mercati?

«Oggi le agevolazioni ci sono: il Paese sta facendo molto a vari livelli. Quello che va rafforzato è il progetto. Non posso restare legato al mio modo di esportare in Francia o in Germania. Andare in Paesi come la Cina, il Giappone, il Brasile… vuol dire diversità di norme, di distanze, di culture; e non ci posso andare con lo stesso stile e lo stesso background. Allo stesso modo si deve trasformare l’azienda dal punto di vista culturale, manageriale, produttivo e della logistica. E spesso anche dei capitali. Le domande diventano: abbiamo un progetto per andare lontani? Abbiamo il prodotto, le persone e i capitali? Di fronte a queste domande ci vuole un progetto: i supporti ci sono».

E questo non dipende dal settore produttivo di appartenenza?

«No, vale per tutti. Indipentemente dal settore, se vogliamo essere competitivi dobbiamo essere un chilometro avanti in termini di personalizzazione, servizio ed eccellenza dei nostri prodotti. Se riusciremo a fare questo avremo mercato. Altrimenti...».

Regione Lombardia, “facilitatrice” delle PMI

Intervista all’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi

Il tessuto imprenditoriale delle PMI lombarde si trova oggi di fronte a una sfida duplice: da un lato la spinta verso l’innovazione che premia i settori più dinamici, dall’altro i vincoli normativi europei e l’instabilità geopolitica che frenano la crescita. Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, fotografa uno scenario in cui l’obiettivo di Regione Lombardia vuole essere quello di continuare a rispondere ai bisogni sempre nuovi delle imprese, mentre si preparano a ridisegnare le proprie strategie di internazionalizzazione per il 2026.

Qual è oggi la priorità assoluta della Regione Lombardia per sostenere le PMI?

«Come Regione, il nostro obiettivo è sempre quello di essere per le imprese dei facilitatori per il raggiungimento dei loro obiettivi. Sosteniamo con concretezza la competitività del tessuto produttivo lombardo, accompagnando le aziende anche nei processi di trasformazione digitale e innovazione tecnologica, di efficientamento, e favorendo la creazione e lo sviluppo di quelle che sono le filiere produttive. Fondamentali per affrontare le sfide dei mercati globali e consentire alla Lombardia di continuare a primeggiare sugli scenari internazionali».

In che modo la Regione compie queste azioni e semplifica l’accesso agli strumenti di finanziamento?

«Bisogna dire che da parte delle aziende ormai c’è sempre molta attenzione rispetto a tutti i bandi che pubblichiamo, con una risposta sempre altissima. Quello che abbiamo cercato di fare in questi anni è stato quello di ascoltare i bisogni delle PMI e sulla base di quelli, rinnovare i nostri strumenti o idearne direttamente di nuovi. Perché le aziende cambiano, e con esse si evolvono anche le loro esigenze, e quindi dobbiamo cambiare anche noi. In questa direzione sono andati i nuovi strumenti che abbiamo ideato per favorire l’accesso al credito, e anche i voucher formativi».

Quali sono i settori PMI più dinamici in Lombardia oggi?

«Il settore della cosmesi lombardo rappresenta oggi l’ecosistema più forte d’Italia ed è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, facendo della ricerca e dell’innovazione la sua principale forza competitiva. In generale, stanno meglio quelle imprese che riescono a spingere

sull’innovazione e sono messe nelle condizioni di poterlo fare liberamente. Il problema emerge quando le regole europee ci costringono su strade omologate, come è successo per l’automotive. I nostri costi di produzione sono più elevati rispetto ad altri Paesi e, se siamo costretti a rispettare parametri fissi, andiamo inevitabilmente in difficoltà. Dove siamo liberi di agire, siamo forti. Dove c’è una grande pressione regolatoria o un mercato estero in crisi - pensiamo anche ai dazi di Trump - diventa tutto più complicato. Le nostre imprese oggi vivono un dualismo: chi è lasciato libero di innovare prospera, chi invece deve sottostare a regolamenti troppo limitanti e sostenere costi più alti, fatica».

Come stanno reagendo le PMI alla situazione internazionale?

«La situazione geopolitica internazionale non consente di programmare con serenità, e questo fa venire meno quelle basi stabili che ci hanno sempre permesso di essere protagonisti sui mercati globali. Nei mercati dove siamo più in difficoltà, anche a causa dei dazi, stiamo lavorando insieme alle imprese per individuare quelli che potrebbero essere nuovi mercati di sbocco. Siamo in una fase di studio approfondito, ma già all’inizio del prossimo anno avremo un’idea più precisa su alcuni obiettivi strategici di internazionalizzazione».

Se dovesse descrivere l’imprenditore lombardo con tre parole, quali sceglierebbe?

«La prima è passione, quella per il proprio lavoro che

muove ogni decisione imprenditoriale. La seconda è ingegno, inteso come capacità di anticipare i tempi e leggere i cambiamenti prima degli altri. La terza è comunità: l’imprenditore lombardo pensa alla propria azienda come a una comunità, ma anche al territorio in cui opera, considerando sempre l’impatto sociale delle proprie scelte».

L’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, è spesso in visita alle Piccole e Medie imprese del territorio per conoscerle e valorizzarne le produzioni sui mercati internazionali

Artecasa, vendita e posa senza stress con il servizio chiavi in mano

L’attività con sede a Cernusco Lombardone e a Oggiono è guidata dai fratelli Elisabetta, Giuliano e Gino Orsanigo

Dal 2001 Artecasa è un punto di riferimento per chi desidera rinnovare la propria casa con soluzioni di qualità, senza preoccupazioni. Con sedi a Cernusco Lombardone e Oggiono, l’azienda guidata da Elisabetta, Giuliano e Gino Orsanigo porta avanti una tradizione familiare che affonda le radici negli anni Settanta, nel settore dell’edilizia. Oggi Artecasa è una realtà solida e organizzata, con 19 dipendenti e una rete di collaboratori esterni, artigiani e posatori specializzati, che garantiscono lavori impeccabili e tempi certi.

Il punto di forza dell’azienda è senza dubbio il servizio chiavi in mano, un approccio che consente al cliente di vivere il rifacimento o la ristrutturazione in completa serenità. Artecasa coordina tutte le figure coinvolte nel progetto, ovvero tecnici, installatori, architetti e fornitori, assicurando un risultato finale curato in ogni dettaglio. Il cliente non deve preoccuparsi di nulla: dalla progettazione alla posa, tutto viene gestito con competenza e trasparenza, fino alla consegna del lavoro ultimato.

Lo showroom storico di Cernusco Lombardone, con oltre 1.000 metri quadrati di esposizione, rappresenta il cuore operativo dell’azienda. Qui è possibile toccare con mano una vasta gamma di serramenti, porte blindate, porte interne, grate, pavimenti, rivestimenti, parquet, cabine armadio, boiserie e arredi per il bagno. Ma soprattutto è il luogo dove prende forma il progetto personalizzato di ogni cliente, grazie al metodo basato sull’Ascolto Attivo: Artecasa dedica infatti tempo a comprendere le esigenze di chi si affida ai suoi professionisti, traducendole in soluzioni funzionali ed esteticamente armoniose.

www.artecasa.cc

039.9284905

CERNUSCO LOMBARDONE via Spluga 67

OGGIONO loc. Miravalle 3

Accanto alla vendita e alla posa di serramenti e interni, Artecasa è specializzata nel rifacimento completo dei bagni, con una divisione interna dedicata alla progettazione d’interni. Due architetti del team seguono ogni fase del lavoro, dal concept iniziale alla realizzazione, proponendo combinazioni di materiali, colori e arredi che uniscono praticità e design.

Nel settembre 2024 è nata la nuova sede di Oggiono, pensata come spazio d’incontro tra professionisti, architetti e studi tecnici. Qui Artecasa ha voluto creare un ambiente dinamico, ideale per confrontarsi sui progetti, visitare l’esposizione e costruire sinergie. L’obiettivo è favorire la collaborazione con i tecnici del territorio e offrire loro un punto di riferimento qualificato per presentare le migliori soluzioni ai clienti finali. Operando in tutta la provincia di Lecco, nel territorio di Monza Brianza e fino al cuore di Milano, Artecasa accompagna ogni cliente in un percorso chiaro e senza stress. Ogni intervento, dalla sostituzione dei serramenti al rifacimento del bagno, è gestito con la massima attenzione, per garantire risultati durevoli e di grande qualità estetica.

CONFARTIGIANATO IMPRESE LECCO

Da ottant’anni una presenza costante al fianco degli imprenditori artigiani

Dal 1945, Confartigianato Imprese Lecco cammina accanto alle imprese e alle persone che fanno grande il territorio. Una presenza costante, che nel tempo si è trasformata in un punto di riferimento irrinunciabile per migliaia di imprenditori artigiani, per le loro aziende e le loro famiglie.

Nel corso dei decenni l’associazione ha saputo crescere insieme a loro, potenziando i servizi offerti per rispondere in modo sempre più preciso ed efficace alle esigenze del tessuto economico lecchese e non solo. «Oggi - ha commentato la presidente Ilaria Bonacina - l’Associazione rappresenta un vero e proprio ecosistema di competenze, capace di accompagnare l’imprenditore in ogni fase della sua attività: dalla nascita dell’impresa alla gestione quotidiana, fino alla pianificazione del futuro».

Chi sceglie di affidarsi a Confartigianato trova nei suoi professionisti esperti un supporto concreto nell’avvio d’impresa, nella stesura del business plan, nella consulenza fiscale, contabile e contrattuale, così come nella gestione delle paghe e del personale, nell’accesso al credito e ai bandi di finanziamento. Il sostegno non si ferma qui. L’Associazione accompagna le aziende nel miglioramento continuo, offrendo percorsi di formazione e aggiornamento professionale, consulenze su innovazione e digitalizzazione, interventi mirati per rafforzare la competitività e le opportunità di internazionalizzazione. «Ogni servizio è pensato per aiutare le imprese a crescere in modo sostenibile, rafforzando le competenze e valorizzando il capitale umano», ha aggiunto la presidente Bonacina.

Accanto al lavoro, Confartigianato Lecco non dimentica mai le persone. Attraverso servizi dedicati come Caaf e Patronato, l’Associazione of fre risposte anche ai bisogni personali e familiari degli imprendi tori: assistenza previdenziale, orientamento, tutela e consulen ze, ma anche supporto concreto per la ricerca di personale. «È un modello di prossimità che unisce l’impresa alla vita quotidiana, perché dietro ogni azienda ci sono sempre per sone con le loro storie, i loro progetti e le loro sfide».

L’80° anniversario di Confartigianato Imprese Lecco segna non solo un traguardo importante, ma anche un nuovo punto di partenza.

«È un modo - ha concluso la presidente Bonacina - per ri affermare con orgoglio la nostra vocazione: essere al fianco delle imprese, ogni giorno, non solo come rappresen tanza economica, ma come presenza capace di coniu gare professionalità, valori e futuro. È una relazione quo tidiana, fatta di ascolto, soluzioni e fiducia reciproca. Più forti. Insieme. In questo spirito di crescita e collaborazio ne, Confartigianato Imprese Lecco continuerà a scrivere la sua storia, sostenendo le imprese e contribuendo al benessere del nostro territorio. Insieme, possiamo costru ire un futuro luminoso e prospero!».

La presidente Ilaria Bonacina: «Ogni servizio è pensato per favorire una crescita sostenibile»

FONDAZIONE: 1945

DELEGAZIONI SUL TERRITORIO: 7 (Calolziocorte, Colico, Introbio, Merate, Missaglia, Oggiono, Premana)

CATEGORIE RAPPRESENTATE: 17

CONTATTI: www.artigiani.lecco.it info@artigiani.lecco.it

Cambia il sistema

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CONFINDUSTRIA LECCO E SONDRIO

Un piano strategico per il futuro del nostro territorio

Sono stati presentanti nel mese di ottobre i contenuti dello Studio Strategico Territoriale «Il futuro dell’area del Lario, della Valtellina e della Valchiavenna: una visione di co-sviluppo», che Confindustria Lecco e Sondrio e Confindustria Como hanno commissionato a TEHA Group. Se l’obiettivo dell’iniziativa era quello di concretizzare una convincente visione per il futuro dei tre territori dell’Alta Lombardia, individuando le azioni prioritarie e i progetti-guida sui temi più importanti per questa «area vasta», il percorso di lavoro è durato quasi 2 anni, con il coinvolgimento di oltre 200 rappresentanti delle Istituzioni e della politica, del sistema associativo e imprenditoriale, della ricerca e della formazione.

«La giornata di presentazione dello Studio è stata imp+ortantissima - evidenzia il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Marco Campanari -, perché abbiamo avuto modo di presentare davanti a una platea di imprenditori e istituzioni questo grande progetto a cui abbiamo lavorato a lungo. Al di là del titolo e del significato più imme-

diato, ciò che conta davvero è il concetto sottostante: un territorio molto vasto, con specificità da salvaguardare, sul quale costruire il futuro, valorizzando al tempo stesso i tanti punti di contatto che permettono di creare sinergie. Ma, ancora più a monte, c’è un ragionamento essenziale:ilterritoriononsolohala necessità, ma anche il dovere di riprogettarsi continuamente. Questa occasione è stata quindi fondamentale per immaginare il nostro percorso da qui ai prossimi quindici o venti anni.

L’obiettivo è concretizzare una convincente visione per il futuro dell’area del Lario, della Valtellina e della Valchiavenna

La presenza del Vicepremier Matteo Salvini, che, come noto, riveste anche la carica di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata cruciale: molte delle riflessioni contenute nello Studio riguardano proprio questo ambito, e il suo intervento ha dato grande rilievo e dignità al lavoro che abbiamo presentato. Ringrazio anche il Sottosegretario Alessio Butti, oltre che per la sua partecipazione, per i preziosi spunti su un tema importante come quello dell’innovazione tecnologica»

Lo Studio ha elaborato una roadmap articolata in 7 ambiti prioritari d’intervento per lo sviluppo dell’«area vasta» come driver competitivo per la Lombardia: da interventi a sostegno del rafforzamento dell’industria manifatturiera a progetti collegati alla transizione digitale ed energetico-ambientale, fino ad azioni su pilastri portanti per la competitività: capitale umano, turismo, rete infrastrutturale e servizi per la collettività. Possibili interventi strategici sono progetti basati su multimodalità, sostenibilità e accessibilità alle aree montane e turistiche, la creazione di una piattaforma intermodale ferro-gomma connessa alle reti TEN-T, soluzioni per collegare Valtellina e Valcamonica. Fra i punti focali la proposta per l’Alta Valtellina, già meta turistica di prestigio, di rafforzare la propria competitività rispetto ai grandi comprensori alpini europei attraverso un progetto di integrazione degli impianti sciistici.

Concessionaria

CONFAPI LECCO E SONDRIO

L’associazione porta l’intelligenza artificiale all’interno delle PMI

L’intelligenza artificiale è ormai una realtà che tocca da vicino anche le PMI. Per questo Confapi Lecco Sondrio ha scelto di organizzare il corso «AI in azione: strumenti pratici per l’efficienza aziendale». Quattro appuntamenti a novembre, ciascuno della durata di quattro ore, pensati per offrire agli imprenditori strumenti concreti e consapevolezza nell’uso dell’IA. A parlarne è Luigi Pescosolido, consigliere Confapi Lecco Sondrio e titolare di Rapitech, che ha seguito in prima persona l’organizzazione dell’iniziativa.

Un corso per aiutare gli imprenditori a comprendere e utilizzare l’IA, tra limiti e potenzialità

«Abbiamo voluto realizzare qualcosa di utile per i nostri associati, scegliendo un tema trasversaleha spiegato Pescosolido -. L’intelligenza artificiale è sulla bocca di tutti, ma nel nostro ambito ha una valenza concreta: se usata bene, è uno strumento intelligente che aiuta a risparmiare tempo e a lavorare meglio». Il corso, tenuto dai docenti del Politecnico di Lecco Marco Tarabini e Manuel Roveri, è stato rivolto a imprenditrici e imprenditori di piccole e medie imprese con almeno quattro anni di esperienza, provenienti dai comparti metalmeccanico, manifatturiero e dei servizi. Si è trattato di un gruppo omogeneo di professionisti che, pur avendo già un approccio pratico alla tecnologia, spesso utilizzavano gli strumenti di intelligenza artificiale in modo inconsapevole.

«L’obiettivo era preparare gli imprenditori a capire come funziona l’IA, cosa c’è dietro e quali sono i suoi limiti - ha continuato Pescosolido -. Non tutto ciò che dice è vero, ma se la si istruisce bene, può diventare un supporto prezioso. Pensiamo, ad esempio, alla manutenzione predittiva: fornendo i dati storici, l’IA può individuare in anticipo guasti o criticità. È un modo per rendere il lavoro più efficiente e ridurre i tempi di fermo». Continua il consigliere Confapi Lecco Sondrio: «Non è stato un corso banale, c’è stata una valutazione finale e ogni partecipante è potuto tornare in azienda con nuove idee e competenze applicabili. È stato bello perché non si è occupato solo di teoria: si è lavorato a gruppi, con

prove pratiche che possono davvero servire nella quotidianità».

Il corso ha registrato un grande interesse: «Confapi offre servizi importanti per le PMI, e iniziative come questa sono la prova che la nostra associazione sa guardare avanti. ApiTech, che rappresento, è nata proprio per portare innovazione nelle aziende di dimensioni ridotte» Guardando al futuro, Pescosolido auspica che esperienze di questo tipo si ripetano: «Spero che questo sia solo l’inizio di un percorso. L’obiettivo è continuare a dare strumenti concreti agli imprenditori per affrontare il cambiamento tecnologico in modo consapevole e con competenze solide».

FONDAZIONE: 1949

AZIENDE RAPPRESENTATE: +500

LAVORATORI RAPPRESENTATI: +10MILA

CONTATTI: www.confapi.lecco.it associazione@api.lecco.it 0341.282822 via della Pergola 73, Lecco

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CONFCOMMERCIO LECCO

“ImprenditorIA”: l’intelligenza artificiale al servizio delle imprese

Un progetto per fare conoscere e “toccare con mano” l’intelligenza artificiale alle imprese, offrendo loro la possibilità di affrontare le strategie e le implicazioni di questa rivoluzione tecnologica ma anche di immergersi in un laboratorio pratico e simulare l’introduzione di questo strumento. Confcommercio Lecco ha organizzato a ottobre, in collaborazione con Politecnico di Milano - Polo territoriale di Lecco, l’evento “ImprenditorIA. Essere imprenditori ai tempi dell’Intelligenza Artificiale”. Un percorso di qualità che ha coinvolto 20 aziende associate, guidato dai docenti universitari Marco Tarabini e Manuel Roveri, per approfondire una tematica di grande attualità ma portatrice di incognite e dubbi.

«Confcommercio Lecco vuole essere un’associazione al servizio delle imprese - ha spiegato il presidente Antonio Peccati -. Abbiamo voluto dare la possibilità di partecipare a questo percorso con due docenti di assoluto valore per dare un’opportunità concreta di crescita. L’associazione continuerà ad essere vicina alle imprese sui temi dell’intelligenza artificiale con un percorso che proseguirà negli anni». «Confcommercio Lecco vuole fare in modo che le aziende associate possano utilizzare sempre più le nuove tecnologie, in questo caso l’intelligenza artificiale. Intendiamo continuare questo percorso: è un progetto strategico in cui crediamo molto», ha ribadito il direttore Alberto Riva

plicare l’Intelligenza Artificiale ai nostri processi produttivi unici, a fare la differenza»

Il presidente Peccati: «L’incontro è stata un’opportunità concreta di crescita per le nostre imprese»

Anche il presidente di UniverLecco, Vico Valassi, ha portato il suo saluto: «Ringrazio Confcommercio e il Politecnico per aver pensato alla formazione in un’area così strategica per il nostro futuro. Dobbiamo chiederci: che tipo di territorio vogliamo essere tra dieci anni? L’unico modo per differenziarci veramente, per creare un vantaggio competitivo duraturo, sarà investire sulle persone (giovani e meno giovani), sulla loro formazione e sulla capacità di fare impresa. Sarà la capacità di utilizzare e plasmare nuovi strumenti in modo creativo, di ap-

Partendo dall’AI che usiamo quotidianamente, i due docenti del Politecnico hanno evidenziato fattori abilitanti e contesto che hanno favorito la diffusione di questo strumento, suggerendo anche una possibile “cassetta degli attrezzi”: «L’IA è un sistema che fa cose diverse. Per avere vantaggio competitivo serve scegliere ambiti su cui puntare e in cui investire. Sapendo che il sistema è in continua evoluzione». Tra gli aspetti centrali il valore del dato, la centralità dell’addestramento del modello adottato, l’importanza di avere chiari gli obiettivi da raggiungere ma anche l’utilizzo corretto dei prompt.

ASSOCIATI: +3.500

SEDI: 5 (Lecco, Merate, Calolziocorte, Casatenovo, Colico)

CONSIGLI DI ZONA TERRITORIALI: 6

GRUPPI DI CATEGORIA: 30

CONTATTI: www.confcommerciolecco.it info@ascom.lecco.it 0341.356911

piazza Garibaldi 4, Lecco

“La Famiglia Rosa desidera esprimere sincera gratitudine a tutti i suoi dipendenti ed ex dipendenti, fornitori e clienti per la professionalità, la fiducia e la collaborazione che costituiscono la base che ci ha permesso di raggiungere insieme questo traguardo storico e speciale.

“La Famiglia Rosa desidera esprimere sincera gratitudine a tutti i suoi dipendenti ed ex dipendenti, fornitori e clienti per la professionalità, la fiducia e la collaborazione che costituiscono la base che ci ha permesso di raggiungere insieme questo traguardo storico e speciale.

Cento Volte, GRAZIE.”

Cento Volte, GRAZIE.”

Aziende da scoprire

Ecco le imprese lecchesi che hanno scelto di mettersi in vetrina

Questo volume è anche un’opportunità unica per quegli imprenditori che intendono far conoscere la loro storia, i prodotti o i servizi che possono offrire, le loro eccellenze. Infatti, molte aziende hanno scelto di raccontarsi arricchendo così questo volume e aumentando la loro visibilità. In questo modo si danno sicuramente una chance in più per allargare i propri confini commerciali.

È il caso di Astebook di Lecco, della BCC Valle del Lambro, della Clinica San Martino di Malgrate, della Editoria Grafica Colombo di Valmadrera, della Energy Saving di Merate, della

Da industrie punto di riferimento per il territorio a giovani società dai grandi risultati

Fidilink, della Sas Engineering and Planning di Suello, della Satech Safety Technology di Bulciago, dello Spazio Tecnico di Lecco, dello Studio legale Notaro di Merate, della Tenax di Viganò, della Unicar di Nibionno, della Varo di Valmadrera.

Di queste 500 aziende, alcune festeggiano anniversari importanti, 40-50, 60 anni di fondazione e sono magari alla seconda, terza o addirittura quarta generazione imprenditoriale. Sì perché la bontà di queste imprese si misura anche dalla loro durata nel tempo: si pensi che, tra le 500 che abbiamo analizzato, ce ne sono anche di quelle che sono state fondate nei primi anni del secolo scorso. E la voglia di impresa in provincia di Lecco non si ferma: ben 71 delle 500 analizzate sono nate dopo il 2010 e già vantano un fatturato che supera i 780 milioni di euro e 19 dal 2020 e un fatturato di oltre 242 milioni di euro.

TENAX

Soluzioni innovative e sostenibili in materiali plastici e compositi

Nata nel 1960, opera in cinque settori: giardinaggio e fai da te, costruzioni, agricoltura, geosintetici e industria

Un’azienda internazionale, nata come “collaterale” dello storico salumificio Beretta e cresciuta negli anni non solo fino ad acquisire una sua indipendenza, ma anche ad espandersi negli Usa e in Germania. E’ una storia di oltre sessant’anni quella dell’azienda Tenax Spa di Viganò, specializzata in produzione di materiali plastici. Con un fatturato consolidato di gruppo di oltre 90 milioni, Tenax conta circa 260 dipendenti tra Italia, Germania e Usa.

«L’azienda è stata fondata nel 1959 da Gianluca Beretta insieme ai figli Mario e Paolo come attività collaterale al salumificio che costituiva l’attività storica della famiglia – spiega il ceo Cesare Beretta - Dal 1965 la produzione di reti in plastica estruse e tessute è divenuta l’unica attività industriale ed è tuttora condotta da un rappresentante della terza generazione in collaborazione con un gruppo di manager».

Negli anni l’incremento dell’atti-

vità è stato esponenziale. «L’azienda è cresciuta con una forte propensione all’innovazione di prodotto e all’internazionalizzazione – continua Beretta - Molti dei prodotti più rappresentativi e diffusi nell’industria (le reti cantiere, le reti di sostegno per piante, i geo compositi drenanti ad alte prestazioni, per citare alcuni esempi) sono stati concepiti e introdotti da Tenax. La produzione è stata internazionalizzata con una fabbrica negli Stati Uniti fin dal 1988. Oggi oltre il 65% delle vendite è realizzato fuori dal mercato italiano e oltre il 50% della produzione avviene nei due stabilimenti statunitensi. Lo sviluppo aziendale è avvenuto in gran parte per linee interne, ma in alcuni casi sono state fatte delle acquisizioni di concorrenti: negli anni ’80 fu acquisito un concorrente italiano e all’inizio degli anni 2000 fu rilevata una divisione da un concorrente negli Usa».

La spinta all’innovazione e l’internalizzazione dell’azienda non

Vista dall’alto della sede della Tenax a Viganò. In basso, il ceo Cesare Beretta

hanno però fatto venire meno il legame con il passato, con i clienti storici e soprattutto con la famiglia fondatrice. «Attualmente è coinvolta in azienda la terza generazione degli azionisti, che ha affiancato la seconda già negli anni ’80. Una quarta generazione si affaccerà a breve nel mondo del lavoro e considerando la complessità della realtà odierna sarà sicuramente importante fare qualche esperienza professionale all’esterno prima di essere eventualmente coinvolti nell’azienda di famiglia – afferma Beretta - Una delle caratteristiche di Tenax è quella di sviluppare relazioni di lungo periodo con fornitori e clienti. Non è raro che la relazione con i clienti divenga una vera e propria partnership che si sviluppa nell’arco di decenni».

Quando si parla di rete, quindi, per Tenax non ci si riferisce solo al lavoro. «Per noi “rete” non è solo un prodotto, ma un valore: connettere, proteggere e sostenere le persone e il territorio. Abbiamo una lunga tradizione di sostegno allo sport, sia a livello dilettantistico che professionistico. In passato abbiamo supportato

ANNO DI FONDAZIONE: 1960

FATTURATO DI GRUPPO: oltre 90 milioni

Dipendenti globali: 266

PRESENTE IN TRE PAESI: Italia, Germania e Stati Uniti

CONTATTI:

squadre di calcio dilettantistiche locali, siamo stati sponsor ufficiali di squadre ciclistiche come la Tenax-LPR e abbiamo affiancato campioni come Paolo Savoldelli. Continuiamo a celebrare questi valori attraverso iniziative sui nostri canali social, come i recenti podcast dedicati a Savoldelli e Kristian Ghedina. Tenax è inoltre orgogliosa di essere fornitore ufficiale di materiali per le Olimpiadi Invernali da oltre trent’anni, un impegno che continuerà anche con Milano-Cortina 2026. Collaboriamo con realtà educative e solidali come la scuola di Minoprio, fornendo materiali per le esercitazioni in campo degli studenti, e con Cascina Don Guanella di Valmadrera, supportando le loro attività agricole e di allevamento, che uniscono formazione, inclusione e sostenibilità. Il nostro contratto aziendale – conclude - tende inoltre ad essere premiale e uno degli aspetti peculiari introdotti di recente è un riconoscimento significativo ai risultati scolastici dei figli di dipendenti Tenax».

Via dell’Industria 17, 23897 Viganò (Lecco) www.tenax.net

Le sfide: sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale

Sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale: sono queste le grandi sfide che Tenax Spa affronta ogni giorno con attenzione e sguardo puntato al futuro.

«Si è già investito molto e si continuerà a investire sia a livello di prodotti e impianti produttivi sia a livello di riduzione dell’impronta ambientale dell’azienda. Molti dei nostri prodotti rappresentano alternative a minore impatto ambientale rispetto alle tradizionali soluzioni che vedono utilizzare metallo oppure calcestruzzo», spiega il ceo Cesare Beretta. Oltre all’ingegneria civile e ambientale, l’attenzione di Tenax alla sostenibilità è centrale anche negli altri settori di intervento dell’azienda, ovvero agricoltura, industria e orto

e giardino: «Abbiamo ottenuto certificazioni importanti come la EPD (Environmental Product Declaration) e Plastica Seconda Vita. Tenax ha effettuato un significativo percorso di miglioramento della propria efficienza e riduzione dell’impatto ambientale conseguendo le certificazioni ISO 14000 e 45000. Già da alcuni anni il nostro consumo energetico si basa su energia certificata da fonti rinnovabili e abbiamo in corso un importante investimento per un impianto fotovoltaico. Il nostro impegno verso la sostenibilità non è solo una necessità per rimanere competitivi nel mercato moderno, ma anche una responsabilità etica che abbracciamo con dedizione».

SATECH SAFETY TECHNOLOGY

Automazione e sartorialità: la ricetta per la sicurezza dei macchinari industriali

Venticinque anni di esperienza

Èuna storia che unisce automazione e sartorialità quella della Satech Safety Technology Spa, azienda leader nel settore dei sistemi modulari di protezione per macchine industriali fondata a Merate nel 2000 e dal 2020 presente a Bulciago, in via Conte Taverna.

Nel settore delle protezioni industriali, riuscire a integrare l’efficienza della produzione automatizzata con la capacità di adattarsi alle specificità di ogni impianto non è banale, ma Satech ha costruito la propria identità su questa doppia direttrice: da un lato, linee altamente automatizzate che assicurano continuità produttiva e grandi volumi; dall’altro, realizzazioni customizzate attente alle esigenze reali degli operatori e dei contesti di utilizzo. Un equilibrio industriale e progettuale che ha accompagnato l’evoluzione dell’azienda, da sempre attiva anche a livello internazionale.

«È proprio da questo equilibrio tra automazione e sartorialità che nasce il nostro approccio - spiega

Giovanni Camusso, Sales & Marketing Director di Satech - Le nostre soluzioni non si limitano a

rispondere a obblighi normativi: sono strumenti di lavoro che contribuiscono in modo tangibile all’aumento della produttività e alla semplificazione dei processi».

Satech nasce come impresa padronale dall’unione di tre soci con esperienze e mentalità diverse: imprenditoriale, commerciale e ingegneristica. L’obiettivo comune era chiaro fin dall’inizio: creare in Italia il primo modello industriale per la produzione di ripari per macchine e robotica, in un settore dove l’offerta era composta unicamente da soluzioni artigianali.

Un’intuizione che si è rivelata vincente: l’azienda ha conquistato dai primi anni quote di mercato rilevanti, diventando pioniera di un intero settore. 25 anni dopo, Satech è leader nel mercato italiano e tra le prime cinque aziende al mondo nel settore della protezione perimetrale industriale.

Nel 2024 il fatturato dell’azienda ha raggiunto i 39 milioni di euro, trainato da una struttura produttiva moderna e da una filiera interna estremamente efficiente.

L’azienda conta oltre 150 dipendenti, è dotata di linee di produzione completamente automatizzate con una capacità di produzione pari a un pannello ogni 28 secondi, ed è strutturata per gestire integralmente ogni fase, dalla progettazione alla spedizione, sviluppando oltre 30.000 progetti l’anno per clienti dislocati in più di 40 Paesi nel mondo. L’organizzazione aziendale è solida, con ruoli chiari e processi consolidati, ma mantiene una flessibilità operativa che favorisce l’adattamento alle richieste di un mercato in continua evoluzione.

Inoltre, l’età media della dirigenza, relativamente bassa, ha favorito l’adozione di tecnologie avanzate, la digitalizzazione dei processi e l’espansione commerciale internazionale. La governance è supportata da un Modello Orga-

Anno di fondazione: 2000

Dipendenti: 150

Fatturato: 39 milioni di euro

Capacità produttiva: un pannello ogni 28 secondi

CONTATTI: communication@satech.it

nizzativo 231, che regola trasparenza, responsabilità e conformità normativa.

Una realtà giovane e dinamica quindi, che guarda al futuro con spirito d’innovazione e intraprendenza. «Nei prossimi anni continueremo a investire in tecnologia e a rafforzare la nostra rete commerciale - conferma Giovanni Camusso – L’obiettivo è quello di consolidare il ruolo di Satech come fornitore di riferimento nel settore della sicurezza industriale. Il nostro obiettivo non è solo la conformità alle normative come la EN ISO 14120 o la EN ISO 13857, ma anche offrire soluzioni che ottimizzino costi, tempi di installazione e adattabilità. L’innovazione, per noi, deve essere concreta, accessibile e davvero utile a chi lavora in produzione».

Questa, secondo Satech, la chiave del successo.

Sostenibilità premiata con la Medaglia d’Argento EcoVadis

Per Satech Safefy Technology Spa la sostenibilità non è una strategia di comunicazione, ma una responsabilità operativa concreta.

Proprio per questa ragione, oltre il 75% dell’acciaio utilizzato nei sistemi di protezione proviene da materia prima riciclata. La sede produttiva è dotata inoltre di un impianto fotovoltaico da oltre 240 MWh/anno, mentre i sistemi di illuminazione e climatizzazione sono centralizzati, ottimizzati e temporizzati per ridurre i consumi.

Le acque di processo vengono recuperate e riutilizzate.

Nel 2024, l’azienda ha ottenuto la Medaglia d’Argento EcoVadis, che ne ha riconosciuto l’elevato livello di sostenibilità posizionando la Satech tra il 15% delle aziende più virtuose monitorate a livello globale.

Una conferma del valore del suo approccio integrato, in cui qualità, sicurezza, sostenibilità e governance convivono all’interno di un unico modello industriale, che unisce una produzione al contempo sartoriale e automatizzata alla capacità di rispettare l’ambiente e le sue risorse.

Giovanni Camusso, Sales & Marketing Director di Satech

ASTEBOOK

La rivoluzione digitale delle aste giudiziarie

Ecco come ha reso le vendite giudiziarie più semplici, sicure e soprattutto digitali

In Italia le aste giudiziarie sono sempre state associate a procedure lunghe, complesse e poco trasparenti. Eppure, negli ultimi anni, qualcosa è cambiato. A guidare questa trasformazione c’è Astebook, società fondata nel 2012 da l’obiettivo di rendere le vendite giudiziarie più semplici, sicure e soprattutto digitali. Astebook è stata tra i primi operatori a puntare sulle aste telematiche, anticipando di anni l’obbligatorietà introdot ta con la riforma del 2017. Oggi, con un team di 13 professionisti e una rete nazionale e interna zionale, la società è diven

tata punto di riferimento per tribunali, istituti di credito e acquirenti privati.

I numeri testimoniano una crescita costante: dal 2018 al 2024 sono stati gestiti oltre 4.700 lotti, per un valore complessivo di circa 476 milioni di euro. Solo nel 2024 le aste hanno generato più di 122 milioni di euro, con quasi 100 milioni nel comparto immobiliare e oltre 23 milioni nel mobiliare. I tempi medi di aggiudicazione hanno toccato livelli record: appena 43 giorni per gli immobili industriali e commerciali, 74 giorni per il residenziale. La trasparenza è il cuore del modello Astebook. La società è accreditata presso il Ministero della Giustizia e ha ottenuto il Rating di Legalità dall’Antitrust. Inoltre, ha introdotto un’innovazione unica: la registrazione su blockchain pubblica degli eventi chiave delle

aste – dalla pubblicazione alla chiusura – così da rendere ogni passaggio tracciabile, indelebile e verificabile. «Abbiamo voluto portare regole chiare e strumenti innovativi in un settore che ne aveva bisogno – spiega Fancoli –. La fiducia si costruisce con i fatti, e i fatti sono numeri e processi trasparenti». Astebook non si ferma. Accanto alle aste giudiziarie e bancarie, la società guarda al settore pubblico, dove le amministrazioni devono dismettere patrimoni, e rafforza il comparto delle stime, che spazia dai macchinari ai brevetti, dalle auto agli immobili. Una rivoluzione silenziosa che sta cambiando il volto delle vendite giudiziarie.

LOTTI GESTITI 2018/2024: oltre 4.700

VALORE DELLE ASTE NEL 2024: 122 mln

CONTATTI:

V. Leonardo Da Vinci, 48 23891 Barzanò LC mail@astebook.com T 351 8115718

Astebook Società Benefit, quando l’asta diventa bene comune

Dietro un martello d’asta non c’è solo una vendita. C’è la possibilità di creare valore economico, sociale e ambientale. È questa la filosofia con cui, nel 2024, Astebook ha scelto di diventare Società Benefit, una delle prime nel settore delle aste giudiziarie.

La nuova qualifica non è un formalismo: significa integrare nello statuto finalità di beneficio comune, rendicontate ogni anno in una Relazione d’Impatto pubblica. In pratica, accanto al profitto, Astebook si impegna su quattro fronti concreti:

• Legalità e trasparenza: ogni procedura è certificata e gli eventi chiave vengono registrati su blockchain.

• Valorizzazione sostenibile dei beni: più riuso e rigenerazione, meno demolizioni e sprechi.

• Accessibilità digitale: aste online semplici e aperte a tutti, con piattaforme mobilefriendly e tutorial.

• Capitale umano e comunità: formazione del team, educazione civica sulle aste, donazioni e progetti di inclusione.

Il primo Responsabile d’Impatto è Paolo Fancoli, ma il

ruolo passerà a un soggetto indipendente per garantire imparzialità. Astebook ha inoltre avviato l’adozione del Modello Organizzativo 231 e la costituzione di un Organismo di Vigilanza.

Anche qui i numeri danno sostanza alle parole: nel 2024 sono stati gestiti oltre 1.000 lotti, per un valore di più di 122 milioni di euro. Ogni bene riutilizzato è un risparmio ambientale, ogni donazione è un sostegno concreto al territorio, ogni asta è un atto di trasparenza verso creditori e tribunali.

«Essere Società Benefit non è una moda – sottolinea Fancoli –. È un modo di lavorare che mette comunità e ambiente sullo stesso piano del business. Vogliamo dimostrare che ogni asta può essere non solo una transazione economica, ma anche un atto di responsabilità verso il futuro».

Astebook mostra così che anche un settore tradizionalmente percepito come opaco può trasformarsi in un laboratorio di innovazione civica, dove tecnologia, sostenibilità e giustizia camminano insieme.

VARO

Un punto di riferimento nel settore della lavorazione del filo metallico

SmartHelp, integrando IA e realtà aumentata, consente ai tecnici di supportare da remoto gli operatori sul campo

Dal 1979 ad oggi, Varo continua a rappresentare un punto di riferimento nel settore della lavorazione del filo metallico. Fondata da Giuseppe Rota a Valmadrera, l’azienda ha attraversato oltre quattro decenni di cambiamenti tecnologici e di mercato, mantenendo costante la capacità di evolversi e di innovare. Quasi mezzo secolo di esperienza ha permesso a Varo di consolidare un know-how unico, riconosciuto non solo a livello nazionale ma anche internazionale, grazie alla qualità delle soluzioni e alla capacità di adattarsi alle esigenze di clienti sempre più diversificati. Negli anni, Varo ha saputo trasformarsi e crescere, passando dalla costruzione di macchine e attrezzature semplici per la piegatura e la saldatura del filo alla realizzazione di impianti complessi e automatizzati, caratterizzati da un elevato contenuto tecnologico.

Ogni fase di questo percorso è stata guidata dall’attenzione alla qualità, alla sicurezza e all’efficienza, insieme a un costante investimento in ricerca e sviluppo. L’innovazione non è mai stata vista come un traguardo isolato, ma come un approccio globale che permea ogni aspetto del lavoro: dai processi produttivi agli strumenti digitali, fino alla relazione con il cliente.

In questo contesto nasce Varo SmartHelp, il servizio di assistenza tecnica che rappresenta un passo avanti nella gestione dei rapporti con i clienti. Integrando intelligenza artificiale e realtà aumentata, SmartHelp consente ai tecnici di supportare gli operatori direttamente sul campo da remoto, guidando diagnosi, interventi e manutenzioni in tempo reale. Questo strumento riduce significativamente i tempi di fermo, aumenta l’efficacia degli interventi e

trasforma l’assistenza da un servizio standard a un’esperienza dinamica e personalizzata. SmartHelp non sostituisce la competenza umana: la amplifica, creando un dialogo continuo tra operatori e tecnici e garantendo un contatto diretto con l’esperienza e le conoscenze di Varo. Accanto alla tecnologia, l’azienda continua a puntare sulla formazione pratica e sullo sviluppo delle competenze interne. Percorsi di aggiornamento tecnico, training mirati sull’uso di nuovi processi, e la collaborazione tra professionisti con diverse esperienze contribuiscono a garantire efficienza, sicurezza e continuità operativa. La crescita delle competenze è strettamente legata all’adozione di strumenti digitali: tecnologia e know-how si rafforzano a vicenda, migliorando il lavoro quotidiano e la qualità del servizio offerto ai clienti. La forza di Varo sta nella capacità di coniugare esperienza e apertura al futuro. Da un lato la solidità di quasi mezzo secolo di storia e competenze consolidate, dall’altro la volontà di investire in tecnologie digitali avanzate, servizi innovativi e processi di miglioramento continuo. Questa combinazione permette all’azienda di affrontare

FONDAZIONE: 1979

FATTURATO: 17,2 mln di euro

DIPENDENTI: 105

CONTATTI: www.varo.it - info@varo.it 0341.580164

mercati complessi, consolidati ed emergenti, garantendo sempre alti standard di qualità, sicurezza e affidabilità.

Ogni progetto, ogni investimento, ogni innovazione nasce dall’ascolto attento del mercato e dalla comprensione delle esigenze dei clienti.

Varo ha fatto della capacità di integrare soluzioni tecnologiche in modo funzionale ed efficace la sua forza distintiva. La sostenibilità del business si costruisce così attraverso l’equilibrio tra competenze, strumenti digitali e capacità di adattamento, in un percorso in cui la tradizione industriale incontra l’innovazione più avanzata.

Con questa visione, Varo non guarda al futuro come a un concetto astratto, ma come a una continua opportunità di migliorare processi, relazioni e strumenti, senza mai perdere di vista le proprie radici e i valori che ne hanno segnato la storia. L’azienda rappresenta oggi un modello di come un’impresa familiare, nata dalla passione e dall’ingegno, possa crescere e consolidarsi nel tempo, innovando senza rinunciare alla propria identità e alla relazione diretta con clienti e partner.

«PerVaro,innovareèunmetodo,unapproccioquotidiano»

«Il nostro futuro è costruito ogni giorno, attraverso le scelte che facciamo e la capacità di cogliere le opportunità - ha affermato Marta Rota, CEO Rotagroup -. Per noi innovare non significa solo introdurre nuove tecnologie, ma ripensare il modo di lavorare, di collaborare con i clienti e di organizzare l’azienda. Crediamo nell’importanza di investire nelle persone, nelle competenze e nella formazione, per garantire continuità e qualità. Ogni progetto nasce dall’osservazione concreta del mercato e dal confronto tra esperienza e nuove idee. Così sviluppiamo soluzioni che non solo rispondono ai problemi di oggi, ma anticipano quelli di domani. Per Varo, innovare è un metodo, un approccio quotidiano che unisce tradizione e visione tecnologica, dando valore a chi lavora e a chi utilizza le nostre macchine in tutto il mondo».

STUDIO LEGALE NOTARO E ASSOCIATI

Da trent’anni al servizio delle

imprese

Si distingue per un approccio innovativo e multidisciplinare

Lo Studio Legale Notaro e Associati, con sedi a Merate e Vimercate, è da quasi trent’anni un interlocutore privilegiato per imprenditori alla ricerca di risposte giuridiche rapide, concrete e su misura.

In un territorio caratterizzato da un tes suto produttivo dinamico, lo Studio si è distinto fin dall’inizio per un approccio innovativo e multidisciplinare, capace di affiancare le aziende tanto nelle sfide quotidiane quanto nei momenti più stra tegici.

L’Avvocato Matteo Notaro, fondatore e titolare, sintetizza così la filosofia che guida l’attività: «Le cause si vincono e si perdono, ma ciò

checontadavveroècheilclienteabbiaapprezzato la tua competenza e onestà e scelga di rimanere con te nel tempo. Questo significa che hai saputo intercettarne i bisogni e dargli risposte concrete. È motivo di orgoglio vedere che affianchiamo molte imprese da anni, alcune addirittura fin dagli inizi». Lo Studio segue una clientela variegata, ma con una forte prevalenza di realtà aziendali, dalle piccole e medie imprese fino a gruppi di rilievo. L’attività spazia dall’assistenza giudiziale alla consulenza continuativa, con particolare attenzione ai progetti di sviluppo: acquisizioni e cessioni, affitti d’azienda, piani di crescita, ristrutturazioni aziendali. La capacità di accompagnare l’impresa sia nei contenziosi sia nelle fasi di pianificazione rappresenta uno dei tratti distintivi. «Molto spesso – prosegue

l’Avvocato Notaro – ci troviamo a supportare gli imprenditori non solo nelle vertenze, ma anche nella gestione interna, quando devono affrontare passaggi decisivi come l’acquisizione di un’area, l’acquisto di altre aziende o la stipula di contratti complessi».

La clientela dello Studio si concentra lungo l’asse Lecco–Monza–Milano, con particolare attenzione al distretto brianzolo. La sede principale è a Merate, in via Statale 5/R, cuore operativo di una struttura che nel tempo si è consolidata come punto di riferimento stabile, affiancata da quella di Vimercate, in via Duca degli Abruzzi 7/A.

Accanto all’assistenza legale alle imprese, spesso fornita con contratti di consulenza continuativi a canone mensile, lo Studio Legale Notaro e Associati investe molto nella formazione e nella crescita del proprio personale. «Uno dei nostri obiettivi – sottolinea Notaro – è far crescere i giovani colleghi, offrendo loro percorsi di specializzazione e corsi di aggiornamento. Crediamo che la forza di uno studio non stia solo nei numeri, ma nella continuità e nella qualità delle persone che vi lavorano».

La prospettiva è quella di un ulteriore ampliamento, sia negli spazi – come dimostra il recente acquisto di ampi locali attigui alla sede di Merate, che consentiranno prossimamente allo Studio di allargarsi notevolmente – sia nelle risorse umane.

CONTATTI:

Merate, via Statale 5/R – 039.5982013

Vimercate, via Duca degli Abruzzi 7/A 039.9468831 www.notaroeassociati.it

Altri contatti: studiolegalenotaro@pec.it segreteria@notaroeassociati.it Dalla

Lo Studio Legale Notaro inizia la propria attività nel 1997, quando il giovane avvocato Matteo Notaro aprì il suo primo ufficio in via Bonfanti a Merate. Figlio del Maresciallo Luigi Notaro, per anni Comandante della Stazione dei Carabinieri di Merate, Notaro si avvicinò al mondo forense iniziando la pratica già durante il servizio militare. «Mi sono formato con avvocati molto bravi, osservando, ascoltando e capendo che il cliente si affida a te quando percepisce che sai cogliere i suoi

Al centro del lavoro rimane il rapporto diretto con il cliente. L’avvocato Notaro ne ha fatto un tratto distintivo: «La fiducia è l’elemento più importante. Un imprenditore si rivolge a noi quando ha un problema o deve prendere una decisione cruciale: se riesci a comprendere il suo bisogno e a dargli la sicurezza che stai lavorando con competenza al suo fianco, hai creato un legame che va oltre la singola questione o causa».

Questo approccio pragmatico ma empatico è il filo conduttore che ha permesso allo Studio Legale Notaro e Associati di affermarsi come una realtà consolidata, capace di coniugare tradizione e innovazione.

bisogni» racconta. Oggi, alla guida di un team strutturato, Notaro non ha dimenticato quella lezione: la centralità della fiducia e dell’empatia. Un approccio che unisce competenza tecnica e capacità di relazione, sostenuto da un principio chiaro, innovare senza mai snaturare il ruolo dell’avvocato.

Oggi, lo Studio Legale Notaro e Associati, costituitosi in associazione professionale nel 2006, conta un gruppo affiatato di 12 professionisti, tra cui

3 avvocati associati (Matteo Notaro, Francesco Marco Bianchi e Andrea Bonaiti), 6 avvocati legati da una stabile collaborazione (Massimo Tebaldi, Alessia Conti, Rossella Rebecca Jorio, Simona Maria Magni, Eleonora Coppola e Samuele Lavelli), 3 dottori in Giurisprudenza (Elisa Casiraghi, Katia Panzeri e Giorgia Perego) e 2 segretarie (Denise Manzoni e Adriana Tocchetti), oltre a una fitta rete di corrispondenti distribuiti su tutto il territorio nazionale.

SAS ENGINEERING AND PLANNING

L’AD

Mauro Stefanoni:

«Il mondo sta cambiando. Cambiamo anche noi»

L’azienda di Suello ha gettato le basi per un’ulteriore crescita nei prossimi anni

Anche se il 2025 è stato un anno di crisi sistemica, la SAS Engineering and Planning di Suello, muovendosi in anticipo e grazie allo straordinario impegno nella ricerca e sviluppo, è stata in grado di progettare e costruire degli impianti innovativi che getteranno le basi per un’ulteriore crescita nei prossimi anni.

Mauro Stefanoni, Amministratore Delegato dell’azienda, ci ha parlato di queste novità: «Siamo orgogliosi di aver consegnato degli impianti all’avanguardia proprio in questo momento di difficoltà mondiale: dimostrano al mercato che la SAS è l’azienda più dinamica e pronta a guidare il settore per i prossimi anni. Nel 2025 abbiamo presentato delle tecnologie che saranno ricercate dai clienti provenienti da tutto il mondo. Una raddrizzatrice per barre fino a un metro di curvatura e diametro fino a 100mm; una linea di pelatura per acciai speciali e titanio per diametri piccoli fino a 5mm, un

obiettivo creduto impossibile fino ieri; una combinata con elevata capacità di tiro, elevata produzione e soprattutto completa di tutte le innovazioni per produrre la qualità desiderata dagli utilizzatori finali e un impianto di taglio e controllo per tubi in rame lunghi fino a 9 metri. Il nostro obiettivo, anche grazie allo sviluppo e all’integrazione dell’intelligenza artificiale nei nostri impianti, è quello di automatizzare sempre più la gestione della produzione, permettendo così agli operatori di occuparsi solo della supervisione».

Se l’internazionalizzazione è un punto di forza aziendale, molto lo si deve all’internalizzazione del lavoro. SAS si distingue perché mantiene in proprio la maggior parte della produzione, velocizzando i processi produttivi e investendo in nuove macchine a controllo numerico e magazzini automatici, consentendo così di avere più marginalità e migliore controllo sulle tempistiche e sulla qualità. «Investiamo continuamente in nuove macchine utensili perché per noi è fondamentale avere strumenti all’avanguardia e fornire

A sinistra, Mauro Stefanoni, Amministratore Delegato della SAS Engineering and Planning di Suello

i migliori standard di produzione, sia per i nostri clienti che per i nostri dipendenti, anche se proprio su quest’ultimo punto la situazione è paradossale: è più semplice acquistare nuove macchine utensili che trovare operatori per farle funzionare», ci rivela il Cav. Fermo Stefanoni, Presidente della SAS Engineering. «La nostra azienda è fondata sulle persone e il fattore umano è una tematica di strettissima attualità. Possiamo vantarci di avere collaboratori estremamente preparati sia a livello commerciale, in grado di padroneggiare le lingue dei nostri clienti, che a livello tecnico, avendo scelto e fatto crescere un team di ingegneri meccanici ed elettronici con pochi eguali nel settore. Ma un punto a me molto caro è avere chi poi, sul campo, si occupa di portare a termine i lavori e le installazioni, e una volta ancora ringrazio i nostri meccanici e trasfertisti per l’impegno costante. Per continuare su questa strada siamo sempre alla ricerca di giovani brillanti che vogliano avvicinarsi al mondo della meccanica, non solo negli uffici di progettazione, ma anche alle macchine utensili e al montaggio» Il Cav. Stefanoni continua con una brillante analisi valida per tutto il settore: «In linea generale ormai tutte le aziende sono in difficoltà su questo fronte, ed è per questo motivo che il tema della mancanza di risorse umane e competenze, e di conseguenza l’impegno nel campo della formazione, sono questioni fondamentali. Si tratta di aspetti che toccano le aziende in modo trasversale rispetto ai settori e a vari livelli, se guardiamo al tipo di competenze richieste. Le difficoltà – spiega Stefanoni – interessano le competenze di ambito tecnico e industriale in senso ampio, anche se le figure ad alta specializzazione sono quelle più difficile da intercetta-

Anno di fondazione: 1973

Fatturato 2024: 19 milioni di euro

Area attività: 14mila mq

CONTATTI:

Via Volta 5 - Suello (LC) Tel 031 65 55 93 info@sas.it

re. La ricaduta prevalente della mancanza di risorse umane è quello di un effetto di rallentamento». Il tipo di difficoltà che si incontrano oggi sia nell’attrare che nel manere il personale, soprattutto giovane, si collegano anche a un diverso approccio delle persone al mondo del lavoro. In linea generale, la tendenza a vedere sempre meno il lavoro come uno degli elementi attraverso i quali passa la realizzazione personale. Ne consegue che anche il legame con le aziende è sempre più rappresentato dai soli vincoli contrattuali e sempre meno da una condivisione dei valori caratteristica dei periodi che ormai ci siamo lasciati alle spalle.

Industria 5.0

Un aspetto che caratterizzerà il 2026 sarà lo sviluppo concetto di “Industria 5.0. «Il panorama industriale globale sta vivendo una trasformazione senza precedenti, alimentata dall’evoluzione delle tecnologie digitali e dall’emergere di nuove filosofie di produzione - sostiene l’ingegner Mauro Stefanoni - Tra queste, il concetto di “Industria 5.0” si distingue come un elemento chiave per il progresso e la competitività delle aziende metalmeccaniche in futuro. A differenza dell’Industria 4.0, che ha posto l’accento sull’automazione e sull’ottimizzazione dei processi attraverso la digitalizzazione, l’Industria 5.0 si focalizza sull’integrazione sinergica tra uomo e macchina, promuovendo un modello produttivo più sostenibile e umano-centrico e una maggiore flessibilità nei processi produttivi, consentendo una personalizzazione avanzata dei prodotti. Le aziende che sapranno integrare sistemi intelligenti e tecnologie di produzione additiva saranno in grado di rispondere in modo più rapido e preciso alle esigenze dei clienti, offrendo soluzioni su misura, e questo riguarda anche noi fornitori. La digitalizzazione, quindi, non è solo un’opzione, ma una necessità per la sopravvivenza nel mercato competitivo, e la SAS sta scommettendo sullo sviluppo di queste tecnologie».

CLINICA SAN MARTINO

L’Ambulatorio di Prima Assistenza Medica

Un servizio altamente qualificato e immediato per le piccole urgenze

Un’assistenza medica immediata e altamente qualificata, per i cittadini che presentano piccole urgenze e non vogliono passare ore in attesa al pronto soccorso. Questo è quello che garantisce il servizio di Prima Assistenza Medica della Clinica San Martino di Malgrate, a cui possono accedere tutti, senza prenotazione, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 7.45 alle 12.45.

L’ambulatorio della Clinica lecchese garantisce assistenza per le piccole urgenze differibili, tutte quelle problematiche che non compromettono i parametri vitali del paziente. Ad esempio, nei casi di influenza, infezioni delle vie respiratorie, sospette fratture, traumi e piccoli tagli che necessitano dei punti di sutura, morsi di insetti, problemi alla vista o ai denti. E non potendo andare dal proprio medico di medicina generale o non avendo un’urgenza da pronto soccorso, è possibile avere una assistenza medica tempestiva e professionale. Non sono quindi contemplate le prestazioni per cui serve un’osservazione e un ricovero. Ma i medici del servizio della Clinica San Martino potranno

eventualmente indirizzare nel caso fosse necessaria l’assistenza ospedaliera. Il servizio è gestito da un gruppo di quattro medici: la dottoressa Rosaria Carrinola, chirurgo toracico, la dottoressa Chiara Dossi, nefrologa, la dottoressa Francesca Villa, chirurgo generale, e il dottor Guido Rolle, medico generico, fisioterapista e osteopata. I pazienti arrivano al servizio passando dall’accettazione, dove viene segnalato il problema di salute e poi vengono visitati dai medici del team. E se necessari vengono eseguiti i vari esami ematici o le lastre. Inoltre, sono presenti dei servizi di prima assistenza specialistici, attivi in clinica tutti i giorni: oculistica - tutte le urgenze riguardanti la vista vengono trattate direttamente dall’oculista, chirurgia della mano - le problematiche che riguardano mano, polso e gomito sono inviate direttamente al chirurgo della mano, e odontoiatria - per mal di denti importanti e tutto ciò che riguarda l’ambito odontoiatrico.

Per accedere alla prima assistenza è possibile anche telefonare allo 0341.1716097 per effettuare un primo colloquio, così da definire l’entità dell’ur-

genza - anche con il supporto diretto dei medici - e quindi decidere se rivolgersi alla Clinica San Martino e quando, per evitare inutili attese, oppure ricevere informazioni su dove rivolgersi.

«Dopo la nostra visita – racconta la dottoressa Rosaria Carrinola, responsabile dell’ambulatorio -, qualora fossero necessari ulteriori accertamenti diagnostici o specialistici, è possibile accedere direttamente a tutti i nostri servizi ambulatoriali. È presente anche un reparto di chirurgia all’avanguardia, con sette posti letto per la degenza e i migliori specialisti pre-

senti sul territorio in tutti gli ambiti medici»

Il servizio di Prima Assistenza Medica è a pagamento e può essere utilizzato anche dai lavoratori la cui azienda ha sottoscritto una convenzione con la Clinica San Martino per la medicina del lavoro o il welfare aziendale. Si tratta di un’opportunità molto interessante per i dipendenti delle aziende convenzionate, poiché invece di dover andare al pronto soccorso possono essere assistiti dalla Clinica immediatamente, che è autorizzata anche a rilasciare certificati Inail e Inps.

FATTURATO 2024: 16.662.000 €

DIPENDENTI: 68

SEDI: Malgrate, Mese

PAZIENTI PRESI IN CARICO: 52mila

DIRETTORE SANITARIO: dottor Gaetano

Elli (iscritto all’Albo Provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Como al n. 4007)

CONTATTI:

info@clinicasanmartino.it www.clinicasanmartino.com tel. 0341 1695111

Prevenzione e tutela dei lavoratori: soluzioni su misura per le imprese

Clinica San Martino, con sedi in provincia di Lecco e Sondrio, continua a consolidarsi come uno dei centri sanitari di riferimento nel Lecchese, in Valtellina e in Brianza, grazie a servizi medici d’avanguardia e a un approccio orientato alla qualità e all’accessibilità.

«La nostra sfida principale è coniugare eccellenza sanitaria e accessibilità – afferma il direttore generale garantendo cure di alto livello a costi sostenibili. Questo modello ci ha permesso di crescere e di diventare un punto di riferimento per chi cerca un’assistenza efficiente e a misura di Guardando al futuro, la Clinica continuerà a investire in nuove tecnologie e diagnostica avanzata per offrire percorsi sempre più rapidi e precisi, rafforzando al tempo stesso i servizi di prevenzione e cura con un approccio multidisciplinare e personalizzato.

Accanto all’assistenza ai privati, un ruolo chiave sarà quello della Medicina del Lavoro, settore in conti«Le aziende hanno bisogno di partner qualificati per la salute e la sicurezza dei dipendenti – prosegue Pedretti – e noi vogliamo offrire pacchetti flessibili e su misura, capaci di adattarsi alle diverse realtà».

La Clinica si propone quindi non solo come fornitore di servizi sanitari, ma come partner strategico per le imprese, con l’obiettivo di consolidare le collaborazioni, ridurre i tempi di attesa e garantire una gestione fluida delle visite. «Il nostro impegno resta lo stesso – conclude Pedretti – offrire cure eccellenti, accessibili e personalizzate, crescere con il territorio e affrontare con competenza le nuove sfide che ci attendono».

Il team dell’Ambulatorio di Prima Assistenza Medica, da sinistra il dottor Guido Rolle e le dottoresse Chiara Dossi, Francesca Villa e Rosaria Carrinola
Alberto Pedretti, direttore generale Clinica San Martino

UNICAR

Un’esperienza ultratrentennale nel settore dei carrelli elevatori

Una gamma completa di macchine per la movimentazione dei materiali

Èuna storia di famiglia quella della Unicar di Nibionno, che unisce negli intenti e nei successi padre e figlio.

Fondata nel 1992 da Luigi Spreafico, l’azienda di via Cadorna si è da subito affermata nel settore dei carrelli elevatori, fornendo soluzioni nel campo della logistica e offrendo una gamma completa di macchine per la movimentazione dei materiali che spazia dai muletti da magazzino ai carrelli di grande portata per container e i reach stacker, compresi i carrelli elevatori a forche di qualsiasi dimensione e portata.

«L’azienda è stata fondata da mio papà e fin da subito è diventata distributore unico in Italia del marchio di carrelli elevatori Yale – spiega Luca Spreafico, figlio di Luigi e direttore generale e vicepresidente di Unicar – Fino al 2009 siamo rimasti legati alla sede storica di Nibionno, ma poi abbiamo deciso di espanderci e un passo alla vol-

ta abbiamo portato il marchio Yale in tutta Italia, aprendo altre sedi che si trovano a Ravenna, Genova, Torino, Verona, Vicenza, Bologna, Firenze e Roma».

Nel 2013 uno dei passi più importanti per Unicar: l’acquisizione della ditta Carer a Cotignola, nel Ravennate, specializzata in carrelli elettrici di grande portata, in grado di sollevare e movimentare fino a 20 tonnellate. A questo traguardo se ne aggiunge un altro di fondamentale rilievo, come spiega ancora Spreafico: «Dall’aprile 2024 siamo diventati anche distributori esclusivi della multinazionale Hyster e ad oggi Unicar rivende questo marchio, oltre a Yale, in tutta Italia».

Il punto di forza dell’azienda, sottolinea il direttore generale, sta nei dipendenti: «Siamo una ditta in espansione, con un fatturato, tra Unicar e Carer, di 115 milioni di euro, che ora con l’acquisizione del nuovo marchio puntiamo a raddoppiare nel giro di due anni. Abbiamo circa 220 dipendenti, 180 come Unicar e 40 come Carer, ma restiamo una

realtà familiare, nella quale a fare la differenza sono l’impegno e la passione dei lavoratori che per noi sono persone e non numeri. Alla testa dell’azienda ci siamo io e mio padre, ma senza i nostri collaboratori non potremmo ottenere i risultati che stiamo raggiungendo». I dipendenti del gruppo, precisa Spreafico, sono altamente formati. I tecnici di servizio, qualificati e regolarmente aggiornati, assicurano una presenza costante e tempestiva su tutto il territorio nazionale, anche grazie alla diffusione capillare e all’esperienza accumulata negli anni. Un team composto da 15 ingegneri, invece, in Carer si occupa di progettazione, con un occhio di riguardo per la sostenibilità e con

ANNO DI FONDAZIONE: 1992

FATTURATO (Unicar+Carer): 115 mln €

DIPENDENTI (Unicar+Carer): 220

CONTATTI: Nibionno (LC) Via Cadorna, 49 tel 031.5621800 www.unicar-hy.it

l’obiettivo di stare sempre al passo con i tempi, se non di anticiparli.

«La nostra mission è guidata da valori fondamentali quali la vicinanza al cliente, la velocità di intervento, l’indipendenza decisionale, la valorizzazione delle relazioni umane, la diversificazione delle soluzioni offerte e la flessibilità operativa. Questi principi ci guidano ogni giorno nel nostro lavoro, permettendoci di costruire relazioni durature e di fiducia con i nostri clienti», fanno sapere dall’azienda, forti di una visione globale e moderna che non dimentica però le radici brianzole, in cui i rapporti, il pragmatismo e l’affidabilità restano le basi da cui partire per avere successo

In prima linea anche nello sport e nell’inclusività

Luigi Spreafico, fondatore della Unicar, è da anni presidente del Renate Calcio, realtà con la quale si è tolto tante soddisfazioni. Una squadra nata in un paese con nemmeno 4mila anime, in grado però di guadagnarsi la serie C, e negli anni, soprattutto grazie alla visione imprenditoriale e agli investimenti di Luigi Spreafico e di Giancarlo Citterio, di arrivare dove nessuna piccola formazione brianzola era arrivata. Ma il calcio non è l’unico interesse in casa Unicar, come sottolinea Luca Spreafico, direttore generale e vicepresidente del gruppo. «Siamo convinti che lo scopo morale di un imprenditore sia quello di fare la differenza non solo nel tessuto economico del suo territorio, ma anche in quello sociale, cercando per quanto possibile di migliorare la comu- sottolinea Spreafico - Per questa ragione abbiamo deciso di darci da fare anche nel nostro capoluogo, diventando sponsor del Basket Lecco. Io personalmente sono anche responsabile del settore minibasket». La famiglia Spreafico da qualche anno è attiva anche sul fronte sportivo della Romagna, seconda patria dopo l’acquisizione della Carer di Cotignola. Il gruppo, infatti, sostiene l’atleta di badminton Yuri Ferrigno, membro del Comitato Italiano Paralimpico che, reduce da tre medaglie d’oro agli Europei, ora sogna le Paralimpiadi. Un impegno concreto, quello di Unicar, per ricordare che lo sport unisce a tutti i livelli.

«La nostra forza risiede nella capacità di visione allargata, maturata seguendo progetti complessi e interdisciplinari»

SPAZIO TECNICO

L’ingegneria come valore e metodo

Nata a Lecco nel 2018 come spin-off di una precedente realtà fondata da Vittorio Addis, oggi senior advisor, Spazio Tecniè una società di ingegneria che unisce esperienza, metodo e visione. La governance è affiLuca Redaelli, Riccardo Addis e Pigazzini, che coordinano direttamente le aree operative dedicate a ingegneria, ambiente e sicurezza sul lavoro.

Alla base della società c’è un patrimonio di oltre venticinque anni di esperienza nella consulenza al comparto industriale e nella gestione di commesse complesse. Un bagaglio che ha permesso di sviluppare una visione integrata dei processi produttivi, delle dinamiche organizzative e dei vincoli tecnico-normativi, elementi che confluiscono in un approccio sistemico, in cui

analisi tecnica, valutazione economica e pianificazione gestionale convergono nella definizione di soluzioni concrete, sostenibili e applicabili. Le attività di sicurezza e igiene del lavoro sono orientate al contesto organizzativo e culturale delle imprese, con una forte propensione all’applicazione dei principi dei sistemi di gestione.

L’obiettivo è sviluppare modelli di prevenzione e controllo realmente integrati nei processi aziendali, mantenendo un approccio pragmatico e coerente con la realtà operativa dei clienti. Spazio Tecnico interpreta il proprio ruolo non come mero compilatore di documenti o garante della conformità, ma come partner tecnico e strategico, in grado di trasformare gli obblighi normativi in opportunità di crescita e miglioramento delle performance aziendali.

Elemento distintivo della società è l’elevato livello di competenza dei suoi tecnici e consulenti, professionisti che uniscono rigore e sensibilità operativa. L’approccio multidisciplinare e l’esperienza matu-

Riccardo Addis

rata in campo industriale consentono di seguire tutte le fasi di progetto, dalla diagnosi alla progettazione, fino alla realizzazione e al monitoraggio, garantendo un controllo costante dei risultati.

Con cinque dipendenti e un collaboratore stabile, Spazio Tecnico opera prevalentemente in Lombardia e segue un portafoglio di circa cento clienti industriali anche a livello nazionale. Tra i settori di specializzazione figurano la sicurezza di macchine e impianti, il revamping tecnologico e la messa a norma, con servizi di supporto alla certificazione CE e alla validazione di soluzioni tecniche complesse.

In ambito ambientale, la società supporta le aziende nella gestione degli adempimenti e nella progettazione di interventi di miglioramento, con un’attenzione particolare ai temi dell’inquinamento e della riqualificazione di siti ex industriali. La conoscenza approfondita dei processi produttivi, degli impianti e delle sostanze impiegate permette di sviluppare so-

FONDAZIONE: 2018

DIPENDENTI/COLLABORATORI: 6

CONTATTI: www.spaziotecnico.it segreteria@spaziotecnico.it 0341.282081 via Macon 30, Lecco

luzioni su misura, in equilibrio tra sostenibilità, fattibilità economica e coerenza territoriale.

«La nostra forza risiede nella capacità di visione allargata - hanno affermato i soci - maturata seguendo progetti complessi e interdisciplinari. Questo ci permette di affrontare ogni incarico con un approccio ingegneristico completo, che integra analisi tecnica, gestione dei processi e pianificazione strategica». Grazie a un sistema di collaborazioni strutturato con società di diversa dimensione e specializzazione, la società è in grado di offrire servizi di ingegneria integrata, coprendo un ampio spettro di competenze che spaziano dalla consulenza normativa alla progettazione tecnica e alla gestione ambientale.

Infine il futuro: Spazio Tecnico punta con decisione sull’ingegneria ambientale, individuata come asset strategico in un contesto industriale sempre più orientato alla sostenibilità e all’efficienza dei processi.

La sicurezza delle macchine: un asset distintivo

Un ambito di eccellenza per Spazio Tecnico è la sicurezza di macchine e impianti, affrontata con un approccio integrato che unisce competenze meccaniche, elettriche e di automazione. La società affianca costruttori e utilizzatori nel percorso di certificazione CE, nella verifica e nell’adeguamento delle macchine esistenti e nella valutazione tecnica di nuovi impianti. «Il nostro obiettivo è garantire che ogni macchina risponda pienamente ai requisiti di sicurezza, funzionalità e affidabilità - hanno spiegato i soci -. Analizziamo i sistemi di comando e controllo e ne valutiamo l’affidabilità secondo i criteri di Performance Level e Safety Integrity Level, progettando architetture coerenti con il livello di

rischio accettabile».

Tra le principali attività rientrano la redazione del fascicolo tecnico, la valutazione dei rischi e la progettazione dei circuiti di sicurezza, oltre al supporto nell’implementazione di soluzioni hardware e software ridondanti. Spazio Tecnico è inoltre impegnata ad accompagnare imprese e costruttori verso il nuovo Regolamento Macchine (UE) 2023/1230, che sarà applicabile dal 2027. «È una transizione che richiederà grande attenzionehanno concluso - perché coinvolge in modo profondo i processi di progettazione e di gestione. Il nostro compito è guidare le aziende in un adeguamento tecnico e organizzativo sostenibile».

ENERGY SAVING LUCERNARI

Evoluzione, solidità, responsabilità

In tempi in cui il mercato chiede solidità ma premia l’innovazione, Energy Saving Lucernari rappresenta una delle storie più coerenti e autentiche del panorama industriale italiano.

Dalla Brianza produttiva al mercato nazionale, l’azienda ha costruito la propria reputazione su una formula semplice ma potente: unire qualità, visione e concretezza.

Fondata nel 2011 a Merate, con sede in via Enrico Fermi, Energy Saving Lucernari nasce come realtà artigianale specializzata nella termoformatura di lucernari

È riconosciuta per la capacità di trasformare la luce in efficienza, sicurezza e benessere

in policarbonato. Oggi è una struttura industriale moderna, organizzata e riconosciuta per la capacità di trasformare la luce in efficienza, sicurezza e benessere. Lo spazio produttivo è quadruplicato, segno tangibile di un’evoluzione costante che ha consolidato la capacità operativa e la struttura logistica, rendendo l’azienda un punto di riferimento nel settore.

La crescita, però, non è solo nei numeri: è nel modo di lavorare. In Energy Saving Lucernari, ogni progetto nasce da un equilibrio tra precisione ingegneristica e cura artigianale. Il reparto tecnico dialoga con la produzione, la termoformatura incontra la ricerca sui

Il patron Angelo Ucci

materiali, e ogni lucernario è il risultato di un processo controllato, testato e perfezionato in ogni dettaglio.

«Ogni prodotto è la sintesi di esperienza e passione - racconta Salvatore Visone dell’Ufficio tecnico - Dietro ogni soluzione ci sono persone che costruiscono con la testa, ma anche con il cuore».

La sostenibilità è una scelta di responsabilità. Pur non utilizzando policarbonato riciclato –decisione necessaria per mantenere intatte trasparenza e resistenza – l’azienda ha adottato un modello produttivo circolare: ogni scarto viene selezionato e affidato a partner certificati per il recupero del materiale, garantendo così un ciclo virtuoso senza sprechi. Un impegno concreto, non solo comunicativo, che riflette la volontà di fare impresa nel rispetto delle persone e dell’ambiente.

Oggi Energy Saving Lucernari guarda al futuro con lo stesso pragmatismo che l’ha portata fin qui. Le nuove frontiere dell’Internet of Things e della manutenzione predittiva aprono scenari affascinanti per l’edilizia industriale intelligente

CONTATTI:

Telefono: +0395788085

Mail: info@eslucernari.it

- un ambito in cui l’azienda investe con interesse e nel quale intravede la naturale evoluzione del proprio lavoro: lucernari che comunicano, si autoregolano e contribuiscono a migliorare il comfort e l’efficienza degli edifici. Dalle officine ai grandi poli logistici, le coperture firmate Energy Saving Lucernari portano luce, aria e sicurezza dove servono, con la discrezione tipica delle eccellenze italiane: quelle che lavorano in silenzio, ma lasciano il segno. Evoluzione, solidità, responsabilità. Tre parole che non descrivono solo un’azienda, ma una visione: quella di chi continua a costruire il futuro guardando sempre verso l’alto.

Dai lucernari alla Serie A del Futsal, il patron Ucci è una garanzia

Una crescita che illumina il futuro. Sotto la guida di Angelo Ucci, fondatore, mentore e punto di riferimento dell’azienda, Energy Saving Lucernari ha costruito una rotta di sviluppo solida e coerente, basata su valori chiari e visione a lungo termine. Ucci incarna una leadership fatta di passione e concretezza, capace di coniugare l’anima familiare dell’impresa con un approccio manageriale evoluto. Nel tempo ha saputo circondarsi di persone fidate e competenti, creando un gruppo unito, affiatato e consapevole del proprio ruolo. Un team che lavora con senso di responsabilità, condivisione e spirito costruttivo: la vera forza dell’azienda. La stessa determinazione emerge anche nel suo impegno sportivo: con il progetto Energy Saving Futsal, Ucci ha portato la squadra di calcio a cinque dai dilettanti fino alla Serie A nazionale, centrando la promozione quasi a ogni stagione. Un percorso che racconta una filosofia comune a ogni impresa di successo: credere nelle persone giuste, costruire con costanza e non smettere mai di alzare l’asticella.

La famiglia di Energy Saving Lucernari

BCC DI TRIUGGIO

E DELLA VALLE DEL LAMBRO

Una banca che continua a crescere mettendo al centro le persone

C’è un filo che unisce la storia della

BCC di Triuggio e della Valle del Lambro: la fiducia. Nata nel 1954

come Cassa Rurale ed Artigiana di Triuggio, la banca è cresciuta restando fedele ai valori originari del Credito Cooperativo, fondati sulla mutualità, sulla solidarietà e sul le game autentico con il territorio.

Oggi fa parte del Gruppo Bancario Coo perativo Iccrea, che unisce la forza di un grande gruppo nazionale alla dimensio ne umana e di prossimità delle singole BCC. È una realtà solida, con tredici filiali lungo l’asse che da Monza arriva a Lecco, 80 dipendenti e oltre 3.000 soci, che negli ultimi anni sono aumentati insieme ai clienti: i conti correnti

Il presidente Pirola: «Puntiamo a rafforzare il legame col territorio, non solo in termini di business ma anche di partecipazione sociale e culturale»

hanno superato quota 16.000, crescendo di 1.800 unità in meno di tre anni, e il prodotto bancario lordo ha raggiunto 1,7 miliardi di euro.

La BCC di Triuggio e Valle del Lambro è quindi una banca che cresce, ma lo fa in coerenza con la propria identità: quella di un istituto che riceve dal territorio e restituisce al territorio, sostenendo famiglie, imprese, associazioni e parrocchie. Una banca «diversa», che mette al centro le persone e non il profitto, e che considera la solidità patrimoniale come un mezzo per continuare a fare bene e fare il bene. Da maggio 2025 il nuovo presidente è Modesto Pirola, successore di Silvano Camagni, commercialista e da sempre impegnato nel mondo del Credito Cooperativo.

Villa Biffi a Rancate, sede della Banca. Sotto, il presidente Modesto Pirola

La sua presidenza si è aperta nel segno della continuità e dello sviluppo: «Stiamo chiudendo un anno positivo - ha spiegato - con volumi di lavoro in crescita. Nel 2025 confermeremo un buon utile e per il futuro puntiamo a rafforzare ulteriormente il legame con il territorio, non solo in termini di business ma anche di partecipazione sociale e culturale».

Uno dei fronti su cui il presidente Pirola intende investire è quello dei giovani, sia come risorse professionali sia come nuovi soci: «Abbiamo circa 350 soci under 35, con i quali avvierò presto un confronto per programmare insieme le iniziative del prossimo anno. Il futuro della BCC passa anche da loro».

Tra le attività che meglio incarnano lo spirito cooperativo spicca «Ci Credo BCC», un progetto nato per sostenere le associazioni del territorio attraverso il crowdfunding.

Giunta alla seconda edizione, l’iniziativa realizzata in collaborazione con la Federazione Lombarda e l’associazione Ginger, offre un percorso di formazione, affiancamento e supporto concreto per trasformare idee in progetti. L’interesse è alto: oltre 50 realtà locali hanno aderito, ponendosi come un esempio concreto di come la banca contribuisca a generare valore sociale, promuovendo l’autonomia e la partecipazione delle comunità.

La nuova filiale di Monza è realtà

Accanto a questa iniziativa, l’impegno della BCC si estende anche attraverso due Fondazioni: Fondazione Casiraghi e Fondazione Tremolada, entrambe presiedute dall’ex presidente Silvano Camagni. La prima opera nel campo sanitario e della ricerca, con bandi che coinvolgono importanti ospedali lombardi. Il più recente, dedicato alle patologie cardiovascolari, ha messo a disposizione 100 mila euro, attirando ben 22 progetti di ricerca da tutta la regione: un segnale tangibile della fiducia che il mondo scientifico ripone in questa realtà. La Fondazione Tremolada, invece, rilancia il suo impegno nel campo culturale, sostenendo eventi e iniziative che animano la vita sociale del territorio.

PRODOTTO BANCARIO LORDO: 1,70 MLD

CONTATTI: www.bccvallelambro.it bccvalledellambro@bccvalledellambro.it 0362.92331

Guardando avanti, la BCC di Triuggio e Valle del Lambro intende continuare a creare valore condiviso, promuovere sviluppo e mantenere vivo quel legame di fiducia che la rende, da settant’anni, un punto di riferimento per tutta la comunità.

Dai primi giorni di novembre è operativa la nuova filiale della BCC di Triuggio e della Valle del Lambro in piazza Garibaldi 7 a Monza, la tredicesima della banca. Un’apertura dal forte valore strategico, che segna un passo importante nel percorso di crescita e di vicinanza al territorio. Con questa presenza nel cuore della città, la BCC ha voluto rafforzare il proprio ruolo di banca locale capace di ascoltare, consigliare e accompagnare famiglie e imprese con una gestione attiva e attenta dei bisogni. La sede di Monza è stata progettata come uno scrigno di consulenza, pensato per offrire risposte su misura a esigenze sempre più complesse.

Gli spazi, moderni e accoglienti, riflettono l’eleganza e la cura che contraddistinguono l’identità della banca. A rendere speciale la nuova filiale è anche l’elevata professionalità del team di consulenti e operatori, punto di riferimento per costruire relazioni di fiducia durature. Monza rappresenta così un ulteriore passo di apertura della BCC verso il territorio, che la vede sempre più presente e vicina alla comunità.

EDITORIA GRAFICA COLOMBO

Una

passione per la stampa che continua ad aggiornarsi

La storia imprenditoriale ha preso il via nel 1969, attraversando una lunga stagione di cambiamenti per il settore: oggi la produzione ha visto un graduale spostamento verso il packaging

Oltre cinquant’anni di passione per la stampa, mettendosi al servizio di ciascuna esigenza, su ogni supporto. Editoria Grafica Colombo è un partner affidabile che opera da sempre con tecnologie di ultima generazione. L’attività di Valmadrera affonda le sue radici nel 1969, per una storia imprenditoriale iniziata da Alfredo Colombo e dalla moglie Lina, portata poi avanti dai figli Maristella, Marco e Giovanni: siamo di fronte ad un’azienda a conduzione famigliare, che vede proprio in questa peculiare caratteristica un valore aggiunto.

Il settore della stampa ha vissuto grandi cambiamenti negli ultimi decenni, con l’innovazione tecnologica che ha portato a una vera e propria rivoluzione nel settore: “Per essere competitivi sotto tutti i profili, ma in particolare sotto l’aspetto qualitativo del prodotto - ha affermato Marco Colombo - è indispensabile un aggiornamento

continuo, che comporta ricerca, cura e attenzione, in un’ottica sempre maggiore di sostenibilità ambientale. Ciò è fondamentale per offrire ai clienti un prodotto completo, dall’ideazione alla realizzazione finale”. La direzione è tracciata e l’Editoria Grafica Colombo ha dimostrato di innovarsi costantemente negli anni, inserendo nel proprio processo produttivo tecnologie sempre più moderne. Per esempio gli impianti di stampa tradizionale offset sono stati aggiornati con continuità, passando da macchine a stampa bicolore alla stampa in quadricromia con impianto di verniciatura, ossia il cuore pulsante della parte produttiva.

In particolare negli ultimi due anni la realtà di Valmadrera ha sviluppato, sempre con nuove tecnologie, il reparto di stampa digitale per realizzare stampati di basse tirature: molte aziende hanno, infatti, la necessità di continui aggiornamenti nei contenuti dei loro cataloghi, con tirature non idonee per la stampa tradizionale offset, altrimenti

troppo costosa. Un nuovo macchinario ha migliorato ulteriormente anche la stampa digitale nel grande formato per la realizzazione di tutti i prodotti di comunicazione che ruotano attorno agli allestimenti fieristici e ai congressi, oppure a packaging in bassa tiratura. Questo nuovo strumento permette di stampare su tutti i materiali, sia a rotolo che pannelli piani pvc, legno, vetro o teli. Continua Colombo: “Si tratta di prodotti che ci permettono di ampliare la nostra proposta, dalla realizzazione fino agli allestimenti sui luoghi grazie alla collaborazione con esperti del settore”.

Voltiamo pagina: da una parte prosegue l’attività della casa editrice Tam, fondata dalla famiglia Colombo insieme al giornalista Federico Pistone; dall’altra va evidenziato che negli ulti-

La questione green

SETTORE: Attività manifatturiere

FATTURATO: 5,300 milioni di euro

FONDAZIONE: 1969

CONTATTI: via Roma, 87 - Valmadrera +39 0341 583015 info@edgcolombo.it www.edgcolombo.it

mi anni la produzione ha visto un graduale spostamento verso il packaging. La storica azienda del comparto industriale lecchese è molto attiva in questo campo nei settori alimentare e cosmetico, che ormai occupano il 60% del suo fatturato. L’ultima battuta è per il futuro: “Gli obiettivi sono sempre condizionati dall’andamento e dalla richiesta dei mercati, ma il nostro impegno resta quello di riuscire a essere costantemente aggiornati con le nuove tecnologie, così come avere personale qualificato e fornitori esterni per le lavorazioni di finitura preparati e professionali. Tutto ciò è in linea con la nostra filosofia che prevede di saper rispondere al meglio alle esigenze dei clienti in tempi brevi e con la migliore qualità”.

Un aspetto chiave per l’Editoria Grafica Colombo è rappresentato dalle tematiche green: l’azienda opera nel rispetto dell’ambiente con la Certificazione Ambientale ISO 14001:2015, attraverso modalità di stampa ecosostenibili che prevedono l’utilizzo di inchiostri e prodotti ausiliari biologici, seguendo un “Sistema di Gestione Qualità” conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2015. Il processo di stampa è certificto FSC per garantire prodotti in linea con le severe norme che tutelano l’impatto ambientale della produzione, come per esempio la scelta della carta e dei fornitori di materie prime certificati FSC. Non a caso Editoria Grafica Colombo consiglia alla sua clientela carte e cartoncini provenienti da foreste gestite in modo responsabile e secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.corrente indicato».

Il credito per la tua impresa

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FIDILINK

Il partner ideale per le PMI nell’accesso al credito

Nel contesto economico attuale, le imprese italiane si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse nell’accesso al credito. La necessità di accedere a finanziamenti adeguati per sostenere la crescita e lo sviluppo del proprio business è diventata una priorità assoluta. Ed è proprio qui che entra in gioco Fidilink, mediatore creditizio specializzato nell’aiutare le aziende a trovare le soluzioni finanziarie più adatte alle loro esigenze, facendo comprendere come i vari istituti di credito valutano il merito creditizio, con l’obiettivo di ampliare le linee di credito e ridurre i tempi di risposta.

Nel concreto il team di Professionisti del Credito di Fidilink lavora a stretto contatto con gli imprenditori per comprendere le necessità e individuare le migliori opzioni di finanziamento disponibili. Vengono offerte soluzioni personalizzate e flessibili per prodotti di finanziamenti garantiti dal Fondo di Garanzia MCC e da SACE per far fronte ad investimenti e all’acquisto scorte e pagamento dei fornitori. Grande attenzione per la cessione dei crediti commerciali (factoring, invoice trading) e per il leasing, strumento sempre apprezzato dagli imprenditori per i vantaggi fiscali che ne derivano.

La società di mediazione creditizia è operativa in tutta Italia con sede a Varese

A questo punto sorge spontanea una domanda: perché scegliere proprio Fidilink? In primis perché questa società con sede principale a Varese ma operativa su tutto il territorio nazionale con una rete commerciale composta da oltre 70 collaboratori, spicca per esperienza e professionalità nel settore della mediazione creditizia, con particolare focus verso le Piccole Medie Imprese con soluzioni personalizzate e flessibili, proponendo l’accesso a finanziamenti adeguati per sostenere la crescita e lo sviluppo aziendale.

SEDE: Varese, via G. Donizetti 6

PRESENZA: Tutta Italia

SITO: www.fidilink.com

In sostanza Fidilink si pone come la soluzione ideale per gli imprenditori in cerca di un partner affidabile e competente attento all’ottimizzazione delle tipologie di linee di credito, alla verifica della congruità di garanzie sui fidi e con un approccio consulenziale che mette al centro l’impresa e le sue esigenze per poi valutare insieme le soluzioni più efficaci.

CONTATTI: info@fidilink.com

Indice e classifiche

I numeri che ci danno il quadro della situazione economica della provincia di Lecco

Tocca ai numeri. Perché spesso sono il miglior termometro per capire la situazione economica di un territorio.

E nelle prossime pagine, dopo l’indice che vi potrà aiutare nella ricerca della singola azienda, troverete la classifica delle prime 500 Piccole e Medie Imprese lecchesi in base al fatturato 2024: si va dai 47.862.061 euro della Tenax di Viganò ai 5.330.865 euro della Bestsider di Lecco. Insieme ai numeri di fatturato, però, troverete un’altra serie di dati, fondamentali per capire l’andamento delle singole aziende, ma anche dell’intero territorio della provincia di Lecco. Infatti, si possono consultare i numeri che riguardano la variazione di fatturato rispetto al 2023, l’Ebitda

Non solo fatturato. Anche Ebitda, Ebit, Roi per avere un quadro preciso della situazione

e l’Ebit, il Patrimonio netto, l’utile o la perdita percentuale sul fatturato e il Roi. Quindi, tutti gli elementi che consentono di avere un quadro preciso della situazione.

A livello globale, queste 500 PMI hanno prodotto un fatturato 2024 pari a 7.067.983.343 euro, circa 500 milioni in meno dell’anno precedente, e hanno dato lavoro a 21.994 di-

pendenti, poco più di 500 in meno rispetto al 2023.

Qualcuna sta facendo fatica e deve registrare delle perdite, qualcun’altra è riuscita a barcamenarsi in un’annata che, sotto diversi punti di vista, non è stata facile; molte, comunque, sono le aziende lecchesi che sono riuscite a crescere, a far risultare il segno più in termini di fatturato e qualcuna ha pure incrementato il personale.

La maggior parte, in ogni caso, ha chiuso l’anno registrando un utile. Insomma, molte aziende della provincia di Lecco, ancora una volta, hanno dimostrato di saper superare le difficoltà dei mercati, che sono sempre più complesse, e di saper far fronte alle esigenze dei loro clienti.

Sede e Uffici 031.870370

Indice delle Aziende

2P SPA pag. 83

ABRITALY SPA pag. 90

ACCESS SRL pag. 93

ACCIAI MELLA SRL pag. 89

ACQUASYSTEM SRL pag. 93

A.C.R.A. SRL pag. 104

ADDA ONDULATI SPA pag. 77

ADELCHI FERRARI SRL pag. 101

A.D.S. INTERNATIONAL SRL pag. 99

AGAVE SRL pag. 94

AGOSTANI SRL pag. 77

ALDEGHI LUIGI SPA pag. 99

ALFAPLAST SPA pag. 77

ALIBIG INDUSTRIA ALIMENTARE SRL pag. 77

ALIBRIANZA SRL pag. 99

ALPES SRL pag. 87

ALPINA RAGGI SPA UNIPERSONALE pag. 83

ALSO TECHNOLOGY MILANO SRL pag. 81

ALUNEXT SRL pag. 81

AMARC SRL pag. 99

AMIS SRL pag. 97

AMOS BRESCIANI SRL pag. 98

ANDRITZ FARINA PRESSE SRL pag. 79

ANSTEEL VIGANO’ SRL pag. 90

ARCADIA STORES SRL pag. 90

ARCO SRL pag. 94

ARLEM SRL pag. 104

ARRIGO GABBIONI ITALIA SRL pag. 100

ARTIGOMARKET SRL pag. 99

ASTRA RISTORO SRL pag. 93

ASTUCCI LITOGRAFATI SRL pag. 100

ATELIER ARCHIAND SRL pag. 89

ATS TEAM3D SRL pag. 97

ATTIVITÀ DI RECUPERO SRL pag. 93

AUTOSERVIZI CATTANEO SRL pag. 98

AUTOTRASPORTI BRIVIO E VIGANÒ SRL pag. 87

AUTOTRASPORTI CORTI SRL pag. 83

AZ. SPECIALE DI MONTICELLO B.RIANZA

CASA DI RIPOSO MONTICELLO pag. 103

BATTAZZA SPA pag. 83

BERGER ITALIA SRL pag. 87

BERIZZI SRL pag. 95

BESANA MOQUETTE SRL pag. 101

BEST MODE SRL pag. 104

BESTSIDER SRL pag. 104

BETTIGA ATTREZZATURE EDILI SRL pag. 96

BIANCHI BAZZI ANGELO SRL pag. 99

BIANCHI COSTRUZIONI SRL pag. 95

BILIVIN SRL pag. 91

BIOKOSMES SRL pag. 81

BIOMEC SRL pag. 90

BLU BUK DIFFUSION SRL pag. 98

BONACINA SRL pag. 103

BONAITI SERRATURE SPA pag. 93

BONOMI SRL pag. 93

BRAMBILLA ALFREDO SRL pag. 101

BRIANZA LAGHI CALCESTRUZZI SRL pag. 103

BRIVIO SALUMIFICIO SRL pag. 90

B.VI.R. SPA pag. 95

CABAGAGLIO PACKAGING SRL pag. 93

CABAGAGLIO SPA pag. 85

CACTUS TRAVEL SERVICES SRL pag. 103

CALCESTRUZZI ERBESI SRL pag. 103

CALCESTRUZZI VILLA SRL pag. 96

CALEIDOGRAF SRL pag. 81

CALZATURE RAVASIO SRL pag. 94

CAMPAGNARI SERVICE SRL pag. 99

CAMP SPA COCENZIONE

ARTICOLI MONTAGNA PREMANA pag. 81

ANTINE PIROVANO DEL COL

MESIAN CASA COLLER GWC SRL pag. 77

C.A.R.E.R. SRL pag. 79

CARIBONI GROUP SPA pag. 81

CARLO SALVI SPA pag. 91

CAROZZI FORMAGGI SRL pag. 83

CARPENTERIA COLOMBO

FERRUCCIO SRL pag. 89

CARPROMETAL OSSITAGLIO SRL pag. 97

CARTOTECNICA LICINI SRL pag. 103

CASALINI & VISCARDI SRL pag. 91

CASIRAGHI SRL pag. 87

CAZZANIGA & FUMAGALLI SRL pag. 101

CCT SOC COOP pag. 94

C.D.A. SERVIZI SRL pag. 87

C&D SRL pag. 100

CE2K SRL pag. 97

CEA COSTRUZ. ELETTROMECCANICHE

ANNETTONI SPA pag. 87

CENTRAL CAR SRL pag. 98

CE.SI. CERAMICA DI SIRONE SRL pag. 89

CHIMA SRL pag. 100

CICSA SRL pag. 99

CIM ITALY SRL pag. 99

CITTERIO SPA pag. 79

CLEAN AIR EUROPE SRL pag. 100

CLEMENTE RIGAMONTI & C. SRL pag. 91

CLINICA SAN MARTINO SRL pag. 87

CM FELCA SRL pag. 100

C.M.S. COSTRUZIONE

MACCHINE SPECIALI SRL pag. 100

COLLINI SRL pag. 91

COLOMBI MOLLIFICIO SPA pag. 91

COLOMBO GIACOMO

DI PAOLO & LUIGI SRL pag. 93

COLOMBO GIARDINI SRL pag. 94

COLOMBO GIOVANNI E FIGLI SRL pag. 100

COLOMBO NEW SCAL SPA pag. 79

COLORIFICIO BRIANZA CAR SRL pag. 99

COMAS SPA pag. 99

COMEPI SRL pag. 95

COMINTER WINE SRL pag. 90

CO.M.I.R. SRL pag. 104

COMMERCIALE DOLCIUMI SRL pag. 87

COMUZZI SRL pag. 81

CONS.AL.T.CONSORZIO STABILE

ALTA TENSIONE pag. 79

CONSORZIO CONSOLIDA

SOC COOP SOCIALE pag. 85

CONTI ITALIA SRL pag. 103

COOPERATIVA DI CONSUMO

LA POPOLARE SPA A RL pag. 81

CORTI COSTRUZIONI SRL pag. 103

COSTRUZIONI BERTOLDINI SRL pag. 100

C.P. ITALIA SRL pag. 98

CRESPI MILANO SRL pag. 97

C.R. IMPIANTI SRL pag. 90

C.R.S. SRL pag. 103

DEFREMM SPA pag. 100

DELCAR SRL pag. 96

DEL CURTO SRL pag. 85

DELL’ERA ERMANNO E FIGLIO SRL pag. 104

DELNA SPA pag. 83

DEL PIN SRL pag. 95

DER GOM SRL pag. 94

DIGITEC SRL pag. 96

DIMA STAR SRL pag. 104

DINO SCOLA SRL pag. 104

DIS GAU CENTER SRL pag. 77

DKC POWER SOLUTIONS SRL pag. 98

DKI SRL pag. 101

DOCFINANCE SRL pag. 89

DOLOMITE COLOMBO SPA pag. 101

DOMINO SRL pag. 91

DONATI SRL pag. 85

EASYNET SPA pag. 94

E.C.S. SRL pag. 99

EDA SPA pag. 95

EDEA SRL pag. 94

EDIL COLOMBO SRL pag. 104

EDIL-ECO SRL pag. 97

EDILIZIA BINDA SRL pag. 96

EFFEITALIA SRL pag. 101

EGE ITALIA SRL pag. 103

ELBE ITALIA SRL pag. 85

ELECTRO ADDA SPA pag. 79

ELELIFT SRL pag. 77

ELEPRINT SRL pag. 87

ELETECH SRL - INNOVATION IN ELECTRONICS pag. 103

ELETTRICA 101 SRL pag. 99

ELETTRICA ROGENO SRL pag. 103

ELETTROSYSTEM SRL pag. 98

EMILIO MAURI SPA pag. 81

ENERGY SAVING LUCERNARI SRL pag. 91

ENERGY VALVES SRL pag. 90

ENJOY ENERGY SRL pag. 93

ENRICO MANDELLI SPA pag. 85

ENTERPRISE SRL pag. 95

E. PONZIANI SPA I.A.T. INDUSTRIA

ACCIAI TRAFILATI pag. 89

ERIS TRADE SRL pag. 98

EUROSLITTER SRL pag. 98

EUSIDER INOX SRL pag. 83

EVASI E CASTELNUOVO SRL pag. 96

FALCON SRL pag. 104

FARMOL HEALTH CARE SRL pag. 95

F.A.R. SPA pag. 81

FASER SPA pag. 87

FB DESIGN SRL pag. 85

FEAT GROUP SPA pag. 77

FERPER SPRINGS SRL pag. 99

FERRAMENTA CAROZZI SRL pag. 97

FERRAMENTA VENEROTA SRL pag. 85

FERRIERE GIUSEPPE CIMA SRL pag. 95

FERRO BULLONI ITALIA SPA pag. 79

F.I.B. FORNITURE INDUSTRIALI

BRIANZA SRL pag. 94

FIBROCEV SRL pag. 96

FILSYSTEM SRL pag. 96

FIMI AUTOMATION SRL pag. 99

FIMMA SPA pag. 87

F.I.R.S. ITALIA SRL pag. 98

FISCHER & RECHSTEINER

COMPANY SPA pag. 79

FLACON SERVICE SRL pag. 93

F.LLI GILARDI SRL pag. 95

F.LLI LIMONTA SRL pag. 93

F.LLI MAURI SPA pag. 89

FONDERIA MAPELLI SRL pag. 96

FONDERIE ADDA

DI FUMAGALLI ENRICO E C. SRL pag. 93

FORGE NICROMO SPA pag. 79

FRATELLI MAURI SRL pag. 94

FRATELLI PIROVANO SPA pag. 85

FRATELLI RAMAJ SRL pag. 96

FRATELLI ROTTA SRL pag. 87

FRATELLI VITALI DI ROBERTO SPA pag. 87

FRIGERIO ETTORE SPA pag. 94

F.V. LARIANA CARRELLI SRL pag. 89

GALBIATI COSTRUZIONI

MECCANICHE SRL pag. 91

GALBIATI SRL pag. 77

GALIMBERTI SRL pag. 89

GALLI EZIO SPA pag. 81

GALLI RODOLFO E FIGLI SRL pag. 79

GALPERTI SRL pag. 81

GALPERTI TECH FORGED

PRODUCTS SPA pag. 85

GAMMA SPA pag. 85

GARL. AN. D. SRL pag. 104

GBM SRL pag. 79

GEMAN TEXTILE SRL pag. 98

GERFA SRL pag. 90

GESTIONI STANDARDIZZATE SRL pag. 97

G.G.T. GIOVENZANA TRASFORMAZIONI SRL pag. 91

GIAMBIASI SRL pag. 104

GICAR SRL pag. 79

GIERRE SRL pag. 85

GILARDONI SPA pag. 77

GILDAR SRL pag. 79

GIMAP SRL pag. 93

GITALIA JACQUARD SRL pag. 103

GIUSEPPE & FRATELLI BONAITI SRL pag. 93

GNECCHI SRL pag. 99

GO MARKET SRL pag. 104

GREEN STEEL SOLANA SRL pag. 77

GRICES HYDRAULIC CYLINDERS SRL pag. 101

GRIN SRL pag. 95

GROENEVELD-BEKA ITALIA SRL pag. 77

GROLMAN SRL pag. 104

G.S.R. SRL pag. 85

HUBO AUTOMATION SRL pag. 101

I.B.E. GRU SRL pag. 104

IL BIFFO R.S.A. SRL pag. 100

IL TRASPORTO SPA pag. 91

I.M.G. 2 SRL pag. 103

IMPRESA EDILE COSTRUZIONI

SASSELLA SRL pag. 89

IMPRESA EDILE PIAZZA CARLO

E C. SRL pag. 96

IMPRESA SOCIALE CONSORZIO

GIRASOLE SOC COOP SOCIALE pag. 89

Riparazione vetri

Sostituzione vetri

I NOSTRI SERVIZI

Calibrazione ADAS

Riparazione specchietti e fari

Camper

Trattori e macchine agricole

Mezzi pesanti

Sostituzione tutti i vetri

Riparazione in 30 minuti

I NOSTRI VANTAGGI

Riparazione in 30 minuti

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Aquacontrol

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Nessun pagamento in anticipo

SERVIZI AGGIUNTIVI

Oscuramento vetri Spazzole tergicristallo

Servizio mobile

Wi-Fi

Sanificazione Lucidatura fari

IMSA SRL pag. 96

IMSA SRL pag. 99

INAC SPA pag. 81

INDUSTRIA CARTE METALLIZZATE E AFFINI SRL SOCIETÀ BENEFIT pag. 100

INDUSTRIA METALLURGICA

ODOBEZ SRL pag. 89

INDUSTRY BUSINESS EUROPEAN SRL pag. 89

INNOVITA SRL pag. 81

INTERMAS ITALIA SRL pag. 96

INTERTRUCK SRL pag. 85

INUNUP SRL pag. 87

INVERNIZZI LUCIANO & FIGLI SPA pag. 79

INVERNIZZI PRESSE SRL pag. 81

INVER-PRESS SRL pag. 98

IPRATICO SRL pag. 98

IRIDE SOLUZIONI SRL pag. 100

I.S.E.R. SRL - INDUSTRIA SERICA

ENRICO RATTI pag. 87

ISOLMAP SRL pag. 95

ISOMARKET SRL pag. 91

ITALFINANCE MEDIAZIONE

CREDITIZIA CORPORATE SRL pag. 94

I.VA.CO. SRL ITALIAN VACUUM COMPRESSORS pag. 99

KIEPE SRL pag. 93

KONG SPA pag. 83

KONIG SPA pag. 91

KREAL SRL pag. 101

KRINO SRL pag. 81

LA CASA DEI SAPORI SRL pag. 101

LAGO BLU SOC CONSORTILE A RL pag. 87

LAMP SRL pag. 81

LARIOTECHNIK SRL pag. 89

LA.RO. SRL pag. 104

LAVORAZIONE CARTE SPECIALI GIUSEPPE

AGNESINI SPA pag. 83

L.D.M. OFFICINA MECCANICA SRL pag. 90

LE ALI SUL MONDO SRL pag. 98

LECCO TRASPORTI SCARL pag. 94

LE FOGLIE ECOLOGIA SRL pag. 98

LEGNOFORNITURE SRL pag. 98

LEM MARKET SPA pag. 83

LEOCOLOR SRL pag. 100

LEVEL OFFICE LANDSCAPE SRL pag. 104

LIBRAESVA SRL pag. 101

LIMONTA PROSCIUTTI SRL pag. 77

LINDAL ITALY SRL pag. 89

LINEA AZZURRA SRL pag. 94

LINEA STRADALE SRL pag. 100

LINEE LECCO SPA pag. 94

LIVIO IMPIANTI SRL pag. 90

LOSA PIER LUIGI SRL pag. 93

LOVERS SRL pag. 77

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MAJITEKNO SRL pag. 100

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- M.C.V. SPA pag. 85

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LECCHESI M.L.S.L. SPA pag. 90

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METALLURGICA RUSCONI SRL pag. 103

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NAMELESS SRL pag. 104

NEW ENERGY FVG SRL pag. 98

NINIVE CASSEFORME SRL pag. 91

NISCAR SRL pag. 83

NOVASTILMEC SPA pag. 79

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NUOVA OBA SRL pag. 96

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PENDINI SRL pag. 104

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PETROLCARBO SRL pag. 77

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PIDUEMME SRL pag. 97

PIETRO E GIOVANNI PACCANELLI E C. SRL pag. 93

PI.GI.ERRE SPA pag. 85

PLASTECNIC SPA pag. 103

POGLIANI SRL pag. 103

PONTEGGI BDM SRL pag. 97

POZZI ALBINO SRL pag. 83

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JACQUARD pag. 90

POZZI VIRGINIO STRADE SRL pag. 95

PRAIM SRL pag. 83

PRIMAT SPA pag. 79

PROMOLINE SRL pag. 90

PRONTOPAPER SRL pag. 85

PRO. VE. R. SRL pag. 104

PRYM FASHION ITALIA SRL pag. 87

P.TRE SRL pag. 90

PVR SRL pag. 89

QUORUM SRL pag. 101

RAAJRATNA ITALY SRL pag. 83

RACCORDI SPECIALI SRL pag. 103

RAMBALDI E CO. I.T. SRL pag. 89

RAM SRL pag. 100

READY INFORMATICA SRL pag. 98

RECORD SPA pag. 91

RECO SRL pag. 87

REDAELLI F.LLI SRL pag. 91

REDAELLI FRANCESCO SRL pag. 97

REDAELLI PIERGIORGIO SPA pag. 85

REDI SRL pag. 93

REMSA ITALIA SRL pag. 79

RENATO FUMAGALLI & C. SRL pag. 104

RETISSIMA SRL pag. 94

RIGAMONTI & PEREGO & C. SRL pag. 94

RISTOGEST SRL pag. 96

RIVA ALIMENTARI UNITI SRL pag. 83

RMI COSTRUZIONI SRL pag. 100

ROLLING TOOLS SRL pag. 98

ROSA CATENE SPA pag. 87

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RXPACK SRL pag. 79

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SALUMIFICIO COLOMBO LUIGI SRL pag. 95

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SCATOLIFICIO LECCHESE SPA pag. 97

SCATOLIFICIO SAMO SRL pag. 95

SECUREMME SRL pag. 83

S.E.I. SRL SERVIZIO ELETTRONICA INDUSTRIALE pag. 85

SELVA ANTONIO SRL pag. 96

SE.RI.NEX. SRL pag. 94

SERUSO SPA pag. 99

S.E.VAL. SOCIETÀ ELETTRICA

VALTELLINESE SRL pag. 77

SIDAGRI CROP SRL pag. 95

SIEM LIFT SRL pag. 103

SIMECON SRL pag. 81

SIMON BUILDING SRL pag. 98

SIRCATENE SPA pag. 91

SIRONI AUTO SRL pag. 87

SITAB P.E. SPA pag. 79

S.M.P. SRL pag. 104

SOFTEAM SPA pag. 98

SOLENEON SERVICE SRL pag. 101

SPECIAL SCREEN SRL pag. 103

SPREAFICO AUTOMATION SRL pag. 91

SPREAFICO SRL pag. 91

SSM ITALY SRL pag. 85

STAMP-EDIL SRL pag. 93

STAMPERIA BRENNA & C. SRL pag. 79

STAMPERIA ITALFORGE DI SIRONE SRL pag. 77

STAUFF ITALIA SRL pag. 81

STEEL SERVICE SRL pag. 99

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SUPER ERRE SRL pag. 97

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TECHMA SRL pag. 97

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TECNICA 7 SRL pag. 95

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TECNOCAP TL SRL pag. 81

TECNO C.T. SRL pag. 103

TECNO ELETTRICA RAVASI SRL pag. 98

TECNO TEMPRANOVA LECCHESE SRL pag. 98

TECNOTTICA CONSONNI SRL pag. 99

TEDOM ITALIA SPA pag. 79

TELCAL SRL pag. 83

TENAX SPA pag. 77

TENTORI ENZO & C SRL pag. 103

TENTORIO AUTO SRL pag. 97

TESSITURA CARLO LAMPERTI

& FIGLIO SPA pag. 95

TESSITURA FRATELLI

GIUSSANI FU A. SPA pag. 101

TILSA SRL pag. 94

TIMACK SRL pag. 89

TIS SRL pag. 97

T.M.F. SPA pag. 90

TODESCHINI MARIO SRL pag. 101

TOP CAR SRL pag. 85

TOP GLASS INDUSTRIES SPA pag. 83

TORCITURA DI DOLZAGO SRL pag. 90

TORCITURA DI DOMASO SRL pag. 89

TORNERIA AUTOMATICA

ALFREDO COLOMBO SRL pag. 81

TRAFILATI FABRIZIO SRL pag. 101

TRAFILERIA F.LLI CROTTA SRL pag. 96

TRAFILERIA LARIANA

DRAWING STEELS SPA pag. 85

TRAFILERIA LECCHESE SRL pag. 81

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TRAFILERIE DI SAN GIOVANNI SPA pag. 79

TRAFILERIE GEROSA SRL pag. 96

TRAFILERIE VALGREGHENTINO SPA pag. 100

TRAFILERIE VAVASSORI SRL pag. 101

T.T.E. SRL pag. 98

TUNNEL SERVICE SRL pag. 99

U.F.P. SRL pag. 93

ULTERIA SRL pag. 101

UNION CHEF SRL pag. 100

UNISPED SRL pag. 98

VALASSI COSTRUZIONI SRL pag. 90

VALFORGE SRL pag. 85

VALMARKET SRL pag. 83

VARO SRL pag. 87

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VED CARTA SRL pag. 100

VETRERIA GE 360 SRL pag. 96

VIBAR NORD SPA pag. 83

VIGANO’ SPA pag. 94

VILLA E RIVA SRL pag. 91

VITI SRL pag. 91

VIVALDI SRL pag. 95

V.M.C. SPA pag. 95

VOSS FLUID SRL pag. 94

VUOTOTECNICA SRL pag. 100

WBA SPA pag. 101

WBT SRL pag. 97

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STELVIO KONTEK SPA pag. 83

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6

3

Pasti veicolati, servizio ristorazione per aziende

Risposte immediate disponibilità e flessibilità per ogni necessità del cliente.

Possibilità di richiedere prova pasto gratuita direttamente dal sito.

Il nostro servizio è rivolto ad aziende di tutte le dimensioni, i centri estivi, le residenze per anziani e centri diurni di Milano Monza Como Lecco, con formule che vanno dalla fornitura del pasto in monorazione per strutture prive di cucina alla gestione completa della mensa aziendale.

Ampia scelta dei menù che cambiano settimanalmente, attenzione alle esigenze dei clienti con proposte vegetariane, vegane. www.pastitrasportati.it

LOGISTICA PER IL VOSTRO BUSINESS

Soluzioni integrate logistica e trasporto

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Sistemi gestione qualità e ambientale Certiquality ©

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ECONOMIA

& TERRITORI

Programma condotto da Maurizio Cattaneo su il61 e Telecity, che racconta con autorevolezza economia, lavoro e innovazione, dando voce a imprese, persone e idee che creano valore nei territori italiani.

Quest’anno, all’interno di Economia e Territori, Business PMI si amplia e diventa anche Protagonista in TV, un progetto speciale in quattro puntate dedicato alle piccole e medie imprese italiane, con interviste e approfondimenti su sostenibilità, crescita e innovazione.

OGNI MERCOLEDÌ ALLE 23:25

CANALE 61 dtt e su Telecity

Tutte le puntate su il61.it

ELETTROSYSTEM

Elettrosystem dispone di una sede operativa di 1200 mq in provincia di Lecco, dove sono ubicati gli uffici tecnico, commerciale ed amministrativo, oltre che un magazzino.

Cosa Facciamo?

ELETTROSYSTEM opera nel settore degli impianti elettrici, meccanici e speciali.

Progetta e realizza quadri elettrici ed impianti elettrici industriali e civili. La progettazione dei quadri è abbinata alla progettazione ed implementazione del software che presidia le logiche di controllo.

La sede è completata da un’officina meccanica con l’attrezzatura necessaria per la realizzazione dei quadri elettrici e la prefabbricazione degli impianti. Disponiamo inoltre delle strutture e delle attrezzature per allestire e gestire autonomamente cantieri permanenti e provvisori.

“Da sempre crediamo nei giovani e nelle loro capacità.

Con Elettrosystem School vi aiutamo a trasformare il vostro talento e la vostra passione in competenze concrete, studiando in azienda e facendo esperienza sul campo affiancati dai nostri tutor.”

Giuseppe Giussani

Amministratore Unico

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