12
Potenza
venerdì 20 ottobre 2023 www.lecronache.info
OLTRE IL GIARDINO Nel programma di Cronache il confronto dei tre capigruppo in Consiglio comunale Cannizzaro, Blasi e Galgano tra Ufficio di presidenza e altri malfunzionamenti
Potenza verso le elezioni, tra bilancio e opere pubbliche «manca visione per rilanciare la città» “L
a palude al Comune di Potenza” è questo il tema del talk “Oltre il giardino” - in onda su Cronache Tv al canale 68 del digitale terrestre - condotto da Paride Leporace. Una palude dovuta alla mancata elezione dell’Ufficio di Presidenza che porta ad un inevitabile malfunzionamento del Consiglio comunale e di tutto ciò che ad esso è connesso. Tre gli ospiti in studio che ben conoscono le dinamiche del Consiglio comunale perché ne sono diretti protagonisti. Tre capigruppo, due di maggioranza e uno di opposizione: Francesco Cannizzaro di “Noi con l’Italia”, Carmen __Blasi, Cannizzaro e Galgano ospiti ad “Oltre il giardino” Galgano di “Fratelli d’Italia” e Angela Blasi del gruppo to le nostre osservazioni ri- ze, anche di carattere ammi“Insieme per Bianca”. spetto alla scelta del candi- nistrativo, che non possono dato presidente chiedendo più essere tollerate. Compito LE REGIONALI che si guardi a una proposta della maggioranza sarebbe La puntata inizia, però, par- politica che sia principal- quello di indicare un nome lando delle imminenti ele- mente vincente, anche perché autorevole, capace di piacezioni regionali. Il centrode- - prosegue Cannizzaro - nel re a tutti. Compito dell'oppostra sembra unito e compat- quadro che si delinea credo sizione è quello di essere reto, con Fratelli d'Italia in una che il segreto del centrode- sponsabile, non pregiudizialposizione di forza rispetto al stra per vincere le prossime mente contrari, magari anche passato. Come spiega la Gal- elezioni regionali possa esse- provando a proporre qualcugano: «È sui tavoli romani re quello della coerenza so- no della maggioranza che sia che si sta parlando di possi- prattutto sui programmi a di loro gradimento. bili candidati, il partito re- fronte di un centrosinistra che Cannizzaro ribadisce nel sagionale in questa fase non en- mi pare di cogliere sia più lotto di Paride Leporace la tra nel merito. È chiaro che un'aggregazione contro qual- grave crisi istituzionale che mi piacerebbe avere un can- cosa che per una proposta di un Ufficio di Presidenza dedidato presidente del mio governo per la Regione Ba- mocraticamente eletto comschieramento politico ma silicata». porta. «Quella che noi poniaquando si fa parte di una coamo non è una questione polizione bisogna parlare, diL’IMPASSE DEL litica, è una questione istituscutere e decidere insieme». COMUNE DI POTENZA zionale e per questa ragione Più frammentato appare in- Il focus si sposta poi sulla si- io preferisco parlare di Uffivece il centrosinistra, dove re- tuazione di stallo al Comune cio di presidenza e non di gna l'incertezza su un possi- di Potenza. Da due anni non presidente del Consiglio» e bile candidato unitario. «Io si riesce a trovare un accor- prova a spiegarne le ragioni: auspico una candidatura uni- do sulla presidenza del Con- «Intanto l'Ufficio di presitaria che possa cambiare le siglio comunale e l’Organo è denza, che ho avuto l'onore sorti di questa regione e to- retto pro tempore da Rocco di ricoprire come ruolo e glierla da questa destra che Bernabei di FdI. quindi l'ho sperimentato in non ha lavorato bene come Negli ultimi lavori del Con- prima persona, ha un ruolo di avrebbe dovuto e che proba- siglio comunale il capogrup- rappresentanza dell'intera Asbilmente ha deluso anche le po di “Noi con l'Italia” ha an- sise comunale, che è il prinaspettative del suo elettora- nunciato che non avrebbe vo- cipale organo istituzionale to» è il commento della Bla- tato per il rinnovo dell'ufficio della città. E poi ci sono tutsi. di presidenza, una decisione ta una serie di aspetti orgaCannizzaro offre il punto di condivisa anche dai modera- nizzativi e amministrativi levista del suo partito, che pro- ti di “Idea”. Si tratta di una gati al suo corretto funzionaprio in questi giorni ha eletto crisi istituzionale grave. Sem- mento». Giovanni Toti alla presiden- bra inverosimile che non esi- Concorda Galgano: «La proza: «Noi siamo al tavolo na- sta una sola persona in grado blematica è innanzitutto una zionale della coalizione di di avere i giusti requisiti per questione di regolamento, nel centrodestra che è attual- rappresentare tutti, per esse- senso che per la nomina sermente al Governo. Siamo re gradito a tutte le forze po- ve la collaborazione dell'oppresenti e capiamo bene che litiche e, soprattutto, in gra- posizione. Il consigliere Berla decisione sulla presidenza do di avere il corretto stile nabei si sta impegnando moldella Regione Basilicata pas- istituzionale. Una vera e pro- to, sta facendo un ottimo lasa anche per le valutazioni pria paralisi in corso che ora voro. Diciamoci la verità che i leader e i partiti nazio- il Consiglio deve smuovere, enfatizza Galgano - la solunali faranno sulle altre Re- occorre essere più incisivi zione da una parte non si è gioni. Abbiamo la fortuna di sulla risoluzione anche per ri- voluta trovare nonostante siaappartenere ad un partito che spetto delle istituzioni. In ef- no stati fatti diversi incontri coinvolge i rappresentanti del fetti la mancata elezione del- con l’opposizione. In più, c’è territorio nelle decisioni, a tal l'ufficio di Presidenza com- da dire che attualmente le vaproposito abbiamo presenta- porta una serie di inefficien- rie forze politiche sono in
equilibrio». Spiegandola in soldoni «significa che nel momento in cui si cerca di trovare una soluzione comunque ci sarà qualcuno che rimarrà scontento». Alla luce di queste considerazioni, dunque, per la consigliera Galgano «sembra doveroso far diventare il presidente Bernabei, che anche se pro tempore, è comunque garantista. un candidato naturale a svolgere il ruolo». A controbattere Angela Blasi per la queale «innanzitutto non può essere un problema esclusivamente di regolamento perché altrimenti il consigliere Cannizzaro, a suo tempo, non avrebbe fatto il Presidente del Consiglio, in quanto l'opposizione in maniera credo diligente, ma soprattutto prendendosi le sue responsabilità, ha deciso in quel caso di votare perché altrimenti i lavori del Consiglio sarebbero rimasti bloccati. Il punto è che evidentemente enfatizza la consigliera di opposizione - non c’è stata una condivisione, perché poi alla fine è comunque una scelta politica la condivisione sulla presidenza del Consiglio. L'impasse si sente tutta, perché ovviamente il presidente del Consiglio è un organismo che in qualche modo dovrebbe garantire tutti e tutte e le difficoltà non sono poche, ma evidentemente le modalità di questa destra nel cercare una soluzione non si incontrano con l'opposizione e soprattutto non cercano un vero dialogo».
UNA CITTÀ DA «RIVITALIZZARE» Parlando invece della città, l’esponente di Fratelli d'Italia ha fatto il punto sull'operato dell'Amministrazione co-
munale fino ad oggi: «Ci siamo ritrovati una città con tantissime problematiche e con 84 milioni di debiti sulle spalle. Poi - enfatizza Galgano è arrivata la pandemia che ci ha rallentato, sono stati due anni di fermo in cui non abbiamo potuto fare quello che avevamo in animo. Abbiamo cercato di evitare un nuovo dissesto e a giorni dovrebbe essere firmato il “Salva Potenza” per dilazionare questi debiti. Capisco che la città vorrebbe altro, ma con la coperta corta non si può fare tutto quello che si vuole». La capogruppo di FdI ha poi elencato alcuni degli interventi portati avanti dall'Amministrazione, come la riqualificazione delle aree verdi, la realizzazione di nuovi parchi giochi e il rifacimento degli asfalti. È stata poi la volta del capogruppo di “Insieme per Bianca”, che ha criticato i tempi troppo lunghi e i continui rinvii dei progetti del Comune: «Siamo in vista della fine del mandato - sottolinea Blasi e credo che ci sarà molto da raccontare, ma non so se in positivo. Tanti progetti sono solo sulla carta e non hanno visto ancora né realizzazione né posa della prima pietra». Blasi si è soffermata in particolare sulla vicenda del palazzetto dello sport Coni, per il quale è previsto l'abbattimento e la riconversione in struttura per sport minori. Una scelta che però creerebbe problemi per le società sportive, dati i nuovi parametri per le palestre. «Potenza non è città dello sport» ha tuonato Blasi, chiedendosi poi se non sia il caso di realizzare un nuovo stadio al posto dell'obsoleto “Viviani”. È stato poi il turno di Cannizzaro che pur riconoscendo gli errori dell'Amministrazione ha invitato a non cercare alibi nella pandemia e nelle difficoltà ereditate dal passato. Cannizzaro ha però criticato la mancanza di visione e leadership del sindaco Guarante, che si è caricato le responsabilità di tutta la maggioranza. Secondo Cannizzaro «è arrivato il momento di elaborare una proposta complessiva per il rilancio della città, anche alla luce degli errori di questi anni, come il piano triennale della cultura rimasto in un cassetto. I partiti sono già in campagna elettorale e devono presentare programmi credibili per la rivitalizzazione di Potenza».