

ILLUSTRATO DIZIONARIO
DEI LUOGHI COMUNI
Illustrazioni di
ILLUSTRATO DIZIONARIO
DEI LUOGHI COMUNI
Illustrazioni di
© 2019 Centauria srl – Milano
Publisher
Balthazar Pagani
Impaginazione
PEPE nymi – Milano
Traduzione
Gioia Angiolillo Zannino tratta dall’edizione BUR - Rizzoli dal titolo “Catalogo delle idee Chic e Dizionario dei luoghi Comuni”
La traduzione dei testi di Gustave Flaubert qui pubblicati alle pagine 5-9 è di Natalia Amatulli
Proprietà artistica letteraria riservata per tutti i Paesi. Ogni riproduzione, anche parziale, è vietata.
Prima edizione Ottobre 2019
ISBN 9788869214264
ILLUSTRATO DIZIONARIO
DEI LUOGHI COMUNI
Illustrazioni di
Mi è tornata alla mente una vecchia idea, quella del mio Dizionario dei luoghi comuni.1
L’opera potrebbe avere come sottotitolo Enciclopedia della stupidità umana.2
Il libro […] preceduto da una buona prefazione che illustri come sia stato composto con lo scopo di riportare il pubblico alla tradizione, all’ordine, alla convenzione generale, e strutturato in modo che il lettore non capisca se lo si sta prendendo in giro o meno, potrebbe risultare un’opera insolita e di successo, poiché sarebbe assolutamente attuale.3
[…] Non potrei essere attaccato da nessuna legge nonostante io attacchi a tutto spiano. Sarebbe la glorificazione storica di tutto ciò che gode di approvazione. Dimostrerei che le maggioranze hanno sempre ragione e le minoranze sempre torto. Immolerei i grandi uomini a tutti gli imbecilli, i martiri a tutti i boia, con uno stile spinto al limite dell’oltraggio, come razzi. Quanto alla letteratura, stabilirei – e sarebbe cosa facile – che la mediocrità, essendo alla portata di tutti, è l’unica ad avere legittimità e che qualsiasi forma di originalità va quindi disprezzata in quanto pericolosa, stupida e via dicendo. Quest’apologia della trivialità umana in tutti i suoi aspetti, ironica
e stridente dall’inizio alla fine, piena di citazioni, di prove (che proverebbero il contrario) e di testi spaventosi (facile a farsi), ha lo scopo, direi, di finirla una volta per tutte con le eccentricità, qualunque esse siano. […] Vi si troverebbe, in ordine alfabetico e su tutti gli argomenti possibili, tutto ciò che dovrebbe dire in società un uomo come si deve, amabile. […] Bisognerebbe che in tutto il libro non ci fosse una parola mia, e che, una volta letto questo dizionario, non si osasse più parlare, per paura di dire senza volerlo una delle frasi che vi si trovano.1
Il Dizionario dei luoghi comuni sarà la mia vendetta morale.4
Gustave Flaubert
(1) Lettera a Louise Colet, 17 dicembre 1852.
(2) Lettera a Raoul-Duval, 13 febbraio 1879.
(3) Lettera a Louis Bouilhet, 4 settembre 1850.
(4) Lettera a Louise Colet, 7 settembre 1853.
Aa
ABITUDINE
Aggiungere sempre: «è una seconda natura».
ACHILLE
Aggiungere «dal piè veloce»; fa credere che si abbia letto Omero.
AFFARI (GLI)
Passano davanti a tutto.
AFFRESCHI
Non se ne fanno più.

AGENTI DI BORSA
Tutti ladri.

Indispensabile in un giardino. Convincersi che ci si sta meglio che in un letto.
AMACA
AGRICOLTURA
Mancano le braccia. Andrebbe incoraggiata. Argomento di conversazione molto chic. Molto fine.
ALABASTRO
Serve a descrivere le parti più belle del corpo femminile.
AMBIZIONE
Sempre preceduta da «folle», quando non è «nobile».
ANELLO
È molto distinto portarlo all’indice. Metterlo al pollice è troppo orientale.

ANGELO Sta bene in amore, e in letteratura.

ARTISTI
Guadagnano somme folli, ma le buttano dalla finestra.
ARCHIMEDE
Quando si pronuncia il suo nome esclamare: «Eureka».
ARCHITETTI
Tutti cretini.
ASSESSORI COMUNALI
Inveire contro di loro a proposito della pavimentazione delle strade.
Quasi un secolo e mezzo dopo la morte del suo autore, il Dizionario dei Luoghi Comuni viene per la prima volta proposto in una nuova edizione illustrata e con una selezione dei più cinici, ironici e attuali… luoghi comuni!


18,00€ Dizionario illustrato dei Luoghi Comuni Gustave Flaubert www.centaurialibri.it