
T. Anna Pellegrino
T. Anna Pellegrino
Il piacere di apprendere
Noi ci siamo 3
Guida per l’insegnante
T. Anna Pellegrino
Coordinamento editoriale: Paola Accattoli
Redazione: Laura Severini
Direttore artistico: Marco Mercatali
Progetto grafico: Chiara Zavattaro
Impaginazione: Emilia Coari
Ricerca iconografica: Giorgia D’Angelo
Direttore di produzione: Francesco Capitano
Concezione grafica della copertina: Curvilinee
Consulenza didattica: Anna Maria Crimi
© ELI s.r.l. 2025
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62019 Recanati
Italia
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Segnalazione di errori
Produrre un testo scolastico è molto complesso. L’esperienza ci insegna che è quasi impossibile pubblicare un libro senza un errore o una imprecisione, e ci scusiamo con i nostri lettori.
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Stampa: Tecnostampa - Pigini Group Printing Division
Loreto - Trevi
24.83.093.0
ISBN 978-88-536-3959-2
La neutralità di genere nel linguaggio
La lingua italiana fa, da sempre, uso del genere maschile come semplice convenzione grammaticale di carattere inclusivo o neutro per i sostantivi riferiti a gruppi di persone, o cose, appartenenti a entrambi i generi. Il termine “studenti”, ad esempio, è usato nel senso di “classe” e non di studenti di genere maschile. Lo stesso vale per la parola “compagno”, che indica semplicemente “una persona nella tua stessa classe”, o ancora il termine “insegnante”, inteso come “persona che insegna” o “studente” come “persona che studia”.
Così come, più in generale, il termine “uomo” è usato come sinonimo di “persona con i suoi diritti e doveri” o “essere vivente”, “essere umano” o “genere umano” in espressioni come “i diritti dell’uomo” o “andare a passo d’uomo”.
Nella presente Guida per l’insegnante – al solo scopo di semplificare la lettura – ci si è attenuti alla seguente regola, tratta da “LA NEUTRALITÀ
DI GENERE NEL LINGUAGGIO usato al Parlamento europeo” (https://www.europarl.europa.eu/ cmsdata/187102/GNL_Guidelines_IT-original.pdf) Fra le strategie redazionali che sono invece da evitare ai fini di una maggiore leggibilità del testo, vale la pena menzionare:
• l’uso delle barre trasversali: - egli/ella, - essi/esse, - lui/lei, - il/la, - gli/le, - il/la cittadino/cittadina;
• l’uso dell’esplicitazione maschile e femminile in forma contratta: - un/a traduttore/trice di lingua italiana;
• nonché altre soluzioni “di fantasia”, quali ad esempio le parentesi: - il(la) proprietario(a) deve convocare tutti(e) gli(le) inquilini(e) interessati(e).
Introduzione al corso 4
L’unità didattica: struttura 8
L’Eserciziario 14
Suggerimenti didattici
del Libro dello studente 15
Bentornati 16
Unità 1 In giro per l'Italia 17
Unità 2 Amici di chat 20
Unità 3 Mangiamoci una pizza! 23
Unità 4 Fare volontariato 26
Unità 5 Vita da studenti 29
Unità 6 Difendiamo l'ambiente 32
Unità 7 Adoro l'arte! 35
Unità 8 Che genere leggi? 37
Unità 9 Che c'è in TV? 40
Verifiche e rinforzo Introduzione 43 Test d’ingresso 44
Verifiche 1A – 1B 46
Verifiche 2A – 2B 48
Verifiche 3A – 3B 50
Verifiche 4A – 4B 52
Verifiche 5A – 5B 54
Verifiche 6A – 6B 56
Verifiche 7A – 7B 58
Verifiche 8A – 8B 60
Verifiche 9A – 9B 62
1
2
3
4
5
6
7
8
Verso la certificazione
Fila 1A – 1B
2A – 2B
3A – 3B
Fila 4A – 4B
Fila 5A – 5B
Fila 6A – 6B
Fila 7A – 7B
Fila 8A – 8B
Fila 9A – 9B
Competenza linguistica Unità 1 e 2
3 e 4
5 e 6
7 e 8
Le regioni italiane 152 Campania, Sardegna, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Città del Vaticano, Repubblica di San Marino
Vocabolari illustrati
NOI ci siamo è un valido strumento di lavoro per l’insegnante in quanto:
• scandisce le varie sezioni delle UDA in maniera chiara ed efficace, permettendo così di affrontare lo studio senza sovrapposizioni, consentendo al contempo di gestire in maniera autonoma il percorso della lezione;
• esplicita chiaramente gli obiettivi da raggiungere in ogni UDA;
• presenta modelli linguistici e culturali vivi e in uso nella realtà italiana;
• avvicina lo studente alla struttura delle diverse certificazioni d’italiano per stranieri attualmente attive a livello europeo e adattate al pubblico adolescenziale;
• rende l’apprendimento della lingua divertente e coinvolgente, grazie alla diversificazione tipologica delle attività, non ultime quelle ludiche;
• promuove l'autonomia dello studente e la capacità di autovalutazione;
• affronta le diverse tematiche mantenendo un approccio rispettoso delle culture e delle sensibilità dei singoli;
• educa al dialogo fra diverse individualità e differenti culture;
• offre materiali di lavoro da poter utilizzare secondo le esigenze della classe, soprattutto in caso di compresenza di alunni con livelli di conoscenza non omogenei.
NOI ci siamo segue le indicazioni del QCER. Il Quadro distingue quattro modalità di comunicazione:
• le prime due (la produzione e la ricezione) si applicano anche quando l’emittente non interagisce con altri interlocutori;
• le altre due (l’interazione e la mediazione) implicano la presenza di uno o più interlocutori che interagiscono con l’emittente.
In particolare:
• produzione: esprimersi oralmente in modo continuo, scrivere;
• ricezione: ascolto e lettura;
• interazione: prendere parte ad una conversazione;
• mediazione: attività di traduzione e interpretazione.
Gli studenti grazie alle numerose attività potranno efficacemente portare a termine vari compiti corrispondenti ai loro bisogni, usando una gamma di mezzi linguistici funzionali alla vita sociale.
L’approccio seguito è quello azionale in cui lo studente/apprendente è attore sociale, e non ricettore passivo, che interagisce e porta a termine compiti in determinati campi d’azione. Secondo tale approccio l’insegnante deve prendere in considerazione le risorse cognitive, affettive, motivazionali e l’insieme delle capacità che il discente possiede e mette in atto al fine di raggiungere l’obiettivo linguistico, comunicativo ma anche sociale. Lo studente e l’esecuzione del compito diventano il perno attorno al quale è organizzato il manuale.
NOI ci siamo propone attività attinenti alla vita di tutti i giorni, facilmente trasferibili in un contesto reale poiché studiare una lingua straniera, significa saperla utilizzare. Lo studente è condotto gradualmente a svolgere compiti che prendono in considerazione non soltanto la sfera linguistica ma anche quella culturale, sociale ed emotiva, per utilizzare sia i saperi sia il saper fare, per dare un senso reale a ciò che si è appreso. Cercando di risolvere problemi nella realtà quotidiana, egli mette in relazione le nuove informazioni con le conoscenze che già possiede e, per questo, lo studente dà uno scopo al suo apprendimento che diventa quindi significativo
Le parole di una lingua sono l’asse attorno al quale si organizzano tutti gli “atti linguistici” e il lessico ha un ruolo importante in NOI ci siamo. Partendo dall’analisi dei bisogni linguistici degli studenti. Le parole sono selezionate secondo gli interessi e le future esigenze degli studenti. Unità dopo unità il lessico operativo, è riattivato in nuovi contesti in modo da facilitare la comprensione, l’espressione e permettere una comunicazione più autentica e soprattutto efficace. Le nuove parole sono presentate in un contesto noto utilizzando vari canali (orale, scritto, cinestetico) perché la multisensorialità aiuta la memorizzazione. Inoltre le attività ludiche, lessicali rientrano nell’ottica di un apprendimento significativo
Le strutture grammaticali sono presentate in modo deduttivo e induttivo, ma soprattutto attraverso schemi molto visuali, semplici e chiari affinché nessuno stile di apprendimento sia privilegiato o, al contrario, tralasciato. Tutti i punti di riflessione grammaticale sono sistematizzati da esercizi (di trasformazione, completamento, ecc.) facilmente eseguibili che servono a far esercitare e addestrare gli studenti. In alcuni casi non hanno un vero scopo comunicativo, ma sono finalizzati alla fissazione e alla manipolazione della lingua stessa.
I video di NOI ci siamo facilitano l’apprendimento e soprattutto rendono le lezioni più inclusive, motivanti ed efficaci. Gli studenti sono introdotti in un contesto coinvolgente con i video culturali che approfondiscono, in modo vivace, le tematiche trattate di civiltà italiana, tradizioni, lessico e altro.
Dopo aver esercitato la comunicazione si passa alla presentazione delle strutture grammaticali. Gli studenti sono guidati in modo deduttivo o induttivo alla scoperta del funzionamento di queste forme linguistiche che sono funzionali alla comunicazione.
I pronomi combinati
lo la li le ne mi me lo me la me li me le me ne ti te lo te la te li te le te ne gli/le glielo gliela glieli gliele gliene ci ce lo ce la ce
ce ne vi ve lo ve
ve
le ve ne gli glielo gliela glieli gliele gliene I pronomi combinati si formano dall’unione dei pronomi diretti (LO, LA, LI, LE) e del partitivo NE con i pronomi indiretti. I pronomi indiretti si trovano sempre davanti a quelli diretti e al partitivo NE. Mi ti ci e vi nei pronomi combinati diventano me te ce e ve I pronomi combinati alla 3 persona si formano con il pronome indiretto GLI + E + pronome diretto (o NE). La 3 persona singolare e plurale è l’unica forma in cui i due pronomi si uniscono. – Quante penne mi hai comprato? – Te ne ho comprate 4. – Hai chiamato Marco? Gliel’hai detto dello spettacolo?
– Oh, no! Me lo sono dimenticato!
1 Completa le frasi con i pronomi combinati dati.
gliela gliene me lo me ne te le ve lo 1 Hai dimenticato a casa le matite? presto io, allora.
2 A Maurizio piacerebbero quei dolcetti: adesso compro qualcuno.
3 Questa penna è di Luca: metto dentro l’astuccio.
4 Non ho capito il problema di geometria. spieghi tu?
5 Non sapete ancora cosa è successo? Allora diciamo noi.
6 Mia madre sa che adoro libri gialli. Spesso compra uno.
2 Completa le risposte alle domande con i pronomi combinati.
1 Hai dato miei appunti di storia a Donato? Sì, 2 Tua nonna ha preparato a tua sorella le lasagne? No,
3 Quando eri piccola chi ti raccontava le fiabe? la nonna.
4 Il professore quando ci dirà voti delle verifiche? domani.
5 Quanti segnalibri vi hanno regalato in libreria? due.
6 L’autore, quante poesie ha dedicato ai suoi figli? alcune.
Il condizionale passato
Sarei andata con miei amici ma avevo troppi compiti da fare. Al posto tuo avrei mangiato quel dolce al cioccolato.
Il condizionale passato si forma con il condizionale presente degli ausiliari ESSERE o AVERE + il PARTICIPIO PASSATO del verbo. Con ausiliare AVERE io avrei mangiato tu avresti mangiato lui avrebbe mangiato lei avrebbe mangiato noi avremmo mangiato voi avreste mangiato loro avrebbero mangiato Con ausiliare ESSERE io sarei andato/a tu saresti andato/a lui sarebbe andato lei sarebbe andata noi saremmo andati/e voi sareste andati/e loro sarebbero andati/e
Le tabelle che esplicitano il funzionamento delle strutture e ne danno la regola sono sovente precedute, o seguite, da esempi che permettono la contestualizzazione
In questa sezione sono presenti anche esercizi che, attraverso mediatori (foto, pluralità di risposte, abbinamento...) favoriscono il successo formativo degli alunni.
Si usa per esprimere: 1) un’azione nel passato (desiderio, opinione, consiglio) che si poteva realizzare solo a certe condizioni, ma non si è realizzata o era impossibile da realizzare; • Mi sarebbe piaciuto venire a Firenze sabato, ma purtroppo lavoro.
2) un consiglio o un’opinione che non sono stati seguiti; • Al posto tuo, avrei detto la verità.
3) una notizia non confermata, non sicura (supposizione); I ladri sarebbero entrati dal garage.
4) un’azione futura rispetto a un’azione passata (futuro nel passato). Sapevo che Andrea sarebbe tornato dal lavoro tardi.
3 Completa le frasi con i verbi al condizionale passato.
1 Mi (piacere) venire al mare con voi, ma avevo la febbre.
2 Cinzia ieri (preferire) rimanere a casa e non uscire.
3 (Fare, noi) la spesa ma il supermercato era chiuso.
4 Tu, al posto mio, come (comportarsi) in quella situazione?
5 Matteo si è arrabbiato con noi, non gli (dovere, noi) fare quello scherzo.
6 Al posto tuo non (arrivare, io) così in ritardo alla cena.
7 Per il suo compleanno Giulio (potere) invitare gli amici a cena.
8 Manuel mi ha detto che (mangiare, noi) più tardi.
Alcuni cenni sul discorso indiretto
Il discorso diretto riporta tra virgolette le parole dette da qualcuno, mentre il discorso indiretto le riferisce come un racconto. discorso diretto Saverio dice: “Che bella sciarpa!” Mario dice: “Sta piovendo”.
discorso indiretto Saverio dice che la sciarpa è bella. Mario dice che sta piovendo.
discorso diretto verbo all’indicativo presente Rosa dice: “Vado al cinema con Diego”.
discorso diretto verbo al passato ieri – oggi –domani Viola ha detto: “Oggi lavoro”.
discorso indiretto verbo all’indicativo presente Rosa dice che va al cinema con Diego.
discorso indiretto
quel giorno lavorava. discorso diretto pronomi e aggettivi possessivi e pronomi personali di 1 e 2 persona Salvo dice a Noemi: “Ho visto tuo fratello”.
discorso indiretto diventano di 3 persona Salvo dice a Noemi che ha
Le coniugazioni dei verbi vengono messe in evidenza graficamente per permettere la memorizzazione visiva e possono essere ascoltate sul libro digitale o con gli MP3 scaricabili. Gli studenti così utilizzano un nuovo canale e la memoria uditiva.
Nella pagina In pratica si presenta una situazione-problema, quanto più possibile vicina al mondo reale, che deve essere risolta utilizzando conoscenze e abilità già acquisite. In NOI ci siamo la situazione è sempre attinente alla tematica presentata nell’unità. Si chiede agli studenti di trasferire procedure e processi cognitivi in contesti moderatamente diversi. Il lavoro di costruzione del prodotto non deve generare ansia ma al contrario permettere ad ogni studente di utilizzare le proprie abilità, capacità personali e soprattutto la sua fantasia. In questo modo il compito di realtà sarà significativo
La sezione Verso la certificazione costituisce un complemento importante per valorizzare le eccellenze. In NOI ci siamo ricorrono attività che ricalcano la tipologia delle prove proposte negli esami e che corrispondono alle quattro abilità, oggetto di verifica proprio in quella sede: comprensione orale, comprensione scritta, produzione scritta e produzione orale.
Le pagine di Leggi e guarda! forniscono curiosità culturali sull’Italia, agganciandosi a quanto citato nel video. È importante presentare la cultura e la civiltà italiana agli studenti, affinché si rendano conto che ogni lingua veicola la propria cultura: Apprendere una lingua, è apprendere una cultura! Un fattore importante e motivante nell’apprendimento di una lingua è conoscerne la cultura, i modi di vivere, il modo di pensare, le tradizioni… Attraverso immagini fisse e video fotografici, NOI ci siamo apre le porte sul mondo italofono. Le immagini non sono delle semplici illustrazioni ma servono all’insegnante per facilitare le spiegazioni, rendere più agevole la comprensione e favorire il dialogo interculturale. Le attività proposte in queste pagine permettono di decodificare le immagini portatrici di elementi culturali.
in Emilia Romagna, ma ormai diffuso in tutta Italia. È uno dei simboli della “pasticceria casalinga”. Nella ricetta originale, è fatto con pan di Spagna, alchermes
gloria della città di Napoli. La preparazione è lunga e bisogna metterci pazienza e impegno. Si prepara una foglia molto consistente e ci si mette sopra lo strutto. Poi bisogna arrotolarla e tagliarla a rondelle. Con le dita, ogni rondella viene lavorata fino a formare un cono. Il ripieno è a base di ricotta.
3 È una torta nata nella zona di Mantova, in Lombardia, molto legato alla tradizione contadina. Il nome viene da “sbrisa” in dialetto mantovano, cioè “briciola”, infatti è molto friabile e non va mangiata a fette, ma... a pezzi. La ricetta originale ha pochi ingredienti: farina di mais e di frumento, zucchero, mandorle, burro e strutto.
4 È una delle torte di base della pasticceria italiana. Da solo è buonissimo, ma serve anche per preparare molti dolci, come la zuppa inglese o la cassata. A base di farina, uova e zucchero, è soffice, leggero e ha un gusto delicato. È stato inventato da Giovan Battista Cabona, un cuoco di Genova che lavorava in Spagna, da cui il nome.
È il più diffuso “dolce di casa”. È a base di farina, uova, zucchero e olio di semi. È un dolce semplice ma ha anche i suoi “segreti”: lo zucchero e le uova vanno sbattute insieme fino a diventare bianche. Prima di infornare, poi, una bella spolverata di zucchero sopra, “spacca” il dolce e crea una meravigliosa “crosticina”.
6 Non è una torta, è un vero capolavoro, anche da vedere! È a base di pan di Spagna, ricotta di pecora zuccherata, gocce di cioccolato e pasta di mandorle. Ha sempre decorazioni meravigliose e colorate, fatte con la frutta candita. Nata nella zona di Palermo come dolce per la Pasqua, è ormai diffusa in tutta Italia, ma per la sua bellezza e bontà resta un dolce legato a eventi importanti.
7 È, forse, il dolce italiano più famoso nel mondo. È un dolce al cucchiaio molto facile da fare e, perciò, è… facile fare errori! La ricetta originale prevede mascarpone, uova, zucchero, polvere di cacao e biscotti savoiardi inzuppati nel caffè fatto rigorosamente con la moka. Tutto dipende dalle dosi e… dal tocco del cuoco!
8 Sono tipici della Puglia e, in particolare, della città di Lecce, ma sono diffusi in molte zone del sud Italia. Sono dei dolcetti ovali a base di pasta frolla,
I video fanno parte della vita di tutti i giorni degli studenti ed è essenziale che facciano parte della didattica. Grazie ai video proposti in NOI ci siamo, gli studenti potranno chiudere il loro manuale e immergersi in un nuovo mondo. Ogni elemento potrà essere fonte di discussione interculturale e si potrà incoraggiare gli studenti a confrontare la propria cultura con quella italiana.
Mappe grammaticali
Le mappe grammaticali al termine di ogni unità sono uno strumento veramente semplice ed efficace per interpretare, rielaborare e trasmettere conoscenze e informazioni. Gli studenti potranno stabilire connessioni, schematizzare e organizzare i concetti per prepararsi efficacemente alle verifiche scritte.
Glossario personalizzabile
Nella sezione finale di Glossario gli studenti potranno crearsi il loro dizionario a cui fare ricorso nel caso di attività di produzione e di interazione scritta e orale.
Al termine del libro:
• una pagina di schematizzazione sul significato e l'uso di un tempo italiano molto particolare: l'imperfetto.
• Le coniugazioni dei tempi verbali presentati nel volume. Un valido aiuto per ripassare, verificare e memorizzare quanto appreso.
Ogni sezione delle unità del libro dello studente trova ulteriori esercizi extra nell’Eserciziario
Le attività e gli esercizi proposti vogliono catturare l’attenzione degli studenti grazie ad un metodo rigoroso che fa dell’eserciziario il punto di arrivo dell’apprendimento consapevole. Nello svolgere le singole attività ed esercizi, gli studenti sono invitati a riflettere, a fare uso della logica e del loro spirito critico per operare delle scelte ed eseguire compiti linguistici. L’Eserciziario risulta così un supporto per far ottenere risultati positivi a tutte le diversità individuali presenti in classe.
L’apprendimento è significativo se lo studente riflette sul suo modo di apprendere, sulle sue debolezze e sui suoi punti di forza. In questa pagina si sottolinea il ruolo centrale dello studente nel suo apprendimento grazie all’autovalutazione
In questa sezione sono esaminati singoli elementi fonetici, che sono esplicitati attraverso ascolti comparativi e distintivi; alcuni esercizi permettono, poi, la riproduzione e il riascolto del suono.
Le strutture grammaticali presentate in questa sezione potranno essere scoperte in modo induttivo oppure in modo tradizionale, leggendo le regole prima di svolgere gli esercizi. Si può prevedere lo svolgimento individuale e la correzione collegiale, oppure un primo confronto tra coppie di studenti e quindi correzione collegiale.
In questa pagina la classe è invitata a simulare interazioni in situazioni di vita reale, al fine di riutilizzare – per uno scopo pratico e aderente alla realtà – quanto appreso.
In questa pagina gli studenti si preparano allo stile delle prove di certificazione, sviluppando le quattro abilità in contesti non del tutto noti. Non sono, dunque, esercizi di riepilogo ma esercizi che contengono qualcosa di non noto, non incontrato prima nel corso dell’unità, con cui confrontarsi e riuscire comunque ad esprimersi, come accade nelle prove di certificazione.
Comprende un video di carattere culturale e prende spunto da una delle foto di civiltà della sezione. Questo video è segnalato e commentato nella presente Guida e dall’icona multimediale presente sul Libro digitale. Il video ha i sottotitoli per agevolare la comprensione da parte degli studenti.
Le attività ludiche sfidano gli studenti, creano le condizioni perché tutto il loro potenziale sia messo in gioco e soprattutto abbassano il filtro affettivo. Inoltre, creano le condizioni perché tutto il potenziale umano di cui ogni soggetto è portatore, possa svilupparsi, mentre la motivazione rappresenta un contesto importante per l’apprendimento consapevole.
Grammatica:
Ripasso: i pronomi diretti, il CI locativo, gli indefiniti UNO, ALCUNI, ALTRI, il partivo NE, i comparativi, il presente progressivo, il condizionale presente, i pronomi diretti e indiretti. tonici.
L’unità Bentornati! ha come obiettivo quello di proporre un ripasso di alcune importanti strutture grammaticali, in modo che l’apprendente sia pronto ad iniziare il nuovo anno con più sicurezza. Le attività proposte, già presenti nel volume 2 del corso, sono veloci, chiare e facilmente eseguibili, così da rendere gradevole e motivante riprendere l’italiano senza alzare il filtro affettivo e creare ansie. Lo studente, infatti, ricorderà di averle già svolte e quindi si sentirà più sicuro. Eventualmente, prima di proporre gli esercizi, proporre una rapida rilettura delle strutture grammaticali oggetto di verifica.
Esercizio 1
Attività di completamento.
Gli studenti dovranno leggere le frasi e completarle con i pronomi diretti. La correzione può essere fatta in coppia, per favorire il confronto, e poi collegiale.
Esercizio 2
Attività di comprensione e produzione scritta.
Dare del tempo per leggere le frasi e rispondere. È consigliabile una correzione collegiale alla lavagna.
Esercizio 3
Attività di completamento.
Gli studenti dovranno leggere le frasi silenziosamente e completarle con gli indefiniti indicati nella consegna. La correzione può essere fatta in coppia, per favorire il confronto, e poi collegiale.
Esercizio 4
Attività di comprensione e produzione scritta.
Dare del tempo per leggere le quantità, le frasi e rispondere. Per questo esercizio la correzione può essere fatta oralmente.
Esercizio 5
Attività di comprensione e produzione scritta.
Dare del tempo per leggere le frasi e ricomporle. Per questo esercizio è consigliabile la correzione collegiale alla lavagna.
Esercizio 6
Attività di completamento.
Gli studenti dovranno leggere prima le frasi silenziosamente e completarle con il presente progressivo dei verbi tra parentesi. La correzione può essere fatta in coppia, per favorire il confronto, e poi collegiale.
Esercizio 7
Attività di completamento.
Gli studenti dovranno leggere prima le frasi silenziosamente e poi completarle coniugando i verbi tra parentesi al condizionale presente. Per questo esercizio è consigliabile la correzione collegiale alla lavagna.
Esercizio 8
Attività di completamento.
Gli studenti dovranno leggere le frasi e completarle con i pronomi diretti e indiretti tonici. Per questo esercizio la correzione può essere fatta oralmente.
Lessico:
i luoghi geografici gli stati d’animo
Obiettivi comunicativi:
chiedere e dire dove si trova un luogo chiedere e dire le caratteristiche di un luogo parlare del clima parlare dello stato d’animo
Grammatica:
gli aggettivi BELLO/A e QUELLO/A i verbi seguiti da A o DI+ infinito la forma impersonale
Pagine 10-11
Esercizio 1
Attività di comprensione orale.
Il primo breve dialogo è incentrato su due messaggi vocali tra Sara, che è rientrata dalle vacanze, ma si sente un po’ giù, e il suo amico Davide che la chiamerà per parlarne un po’. Prima di proporre l’ascolto dei vocali, proporre agli studenti di osservare le foto dei due ragazzi e delle due località. Chiedere di fare delle ipotesi sul contenuto dell’unità. Proporre delle semplici domande che stimolano la partecipazione attiva di tutta la classe.
Descrivete le due foto: di che luoghi si tratta?
Di cosa parlano i due ragazzi al telefono?
Dopo questo primo momento passare alla comprensione orale proponendo l’ascolto dei vocali. Quest’attività potrà essere svolta individualmente. Correzione collegiale.
Ricordare agli studenti che, a seguire, ascolteranno il dialogo tra i due protagonisti, Sara e Davide, che introduce le funzioni comunicative, il lessico e le strutture grammaticali oggetto dell’unità; presentare, quindi, gli obiettivi riassunti nel riquadro a pagina 10, in modo da rendere esplicite le competenze che acquisiranno, cosicché durante lo studio delle varie sezioni sarà più facile mantenere l’attenzione focalizzata su questi elementi.
Esercizi 2a e 2b
Attività di comprensione orale.
Situazione: Sara ha passato delle bellissime vacanze al mare, in Sicilia, dalle parti di Taormina. Purtroppo le vacanze sono finite e si sente un po’ triste. Davide, invece, il giorno dopo partirà per Cervinia in Valle d’Aosta, quindi in montagna. Sara descrive i luoghi di mare che ha visto e Davide parla di quelli che vuole visitare in montagna. Fare ascoltare una prima volta il dialogo a libro chiuso e chiedere agli studenti se riconoscono delle parole che potranno essere trascritte alla lavagna. Precisare che, per questo tipo di attività, difficilmente si capiranno tutte le parole: l’ascolto a libro chiuso favorisce la comprensione globale e non del dettaglio. Prima di procedere al secondo ascolto, gli studenti dovranno leggere individualmente il testo del dialogo per poi completarlo. Correzione collegiale. Chiedere agli studenti di lavorare a coppie per lo svolgimento dell’esercizio 2B. Prima di un ulteriore ascolto leggere le domande per favorire un ascolto selettivo.
Dopo il confronto a coppie, proporre la correzione collegiale.
Esercizio 3
Attività di comprensione orale.
Attività di scoperta del lessico. L’attività potrà essere svolta a coppie o individualmente.
Esercizio…. Slang
La lingua italiana, e soprattutto il linguaggio giovanile, si sta evolvendo molto rapidamente. I giovani inventano sempre più spesso nuove parole che possono essere legate a Internet, alla tecnologia, ai social network, alla musica o derivati da altre lingue. Queste nuove parole cambiano continuamente, variano da regione a regione e anche all’interno di un singolo gruppo sociale. Questo esercizio intende far lavorare gli studenti sul significato delle parole e sul loro uso. Dopo la correzione, chiedere agli studenti in coppia di creare delle frasi che contengano il verbo chillarsela. Esempio: No, non esco: stasera me la chillo a casa perché la partita è stata faticosa!
Esercizio 1
Attività di comprensione scritta con abbinamento. Ascolto e verifica.
Far osservare le foto dei luoghi e leggere le parole che serviranno a completare le frasi. L’ascolto e la verifica possono essere proposti a tutta la classe o a coppie. Eventuale ripetizione di memorizzazione.
Esercizio 2
Attività di comprensione scritta con completamento. Ascolto e verifica.
Dare del tempo agli studenti per leggere il testo e svolgere l’attività. Al termine chiedere di fare un confronto in coppia e poi effettuare una correzione collegiale.
Esercizio 3
Attività di comprensione orale.
Dare del tempo agli studenti per leggere le frasi e poi svolgere l’attività. Proporre almeno due ascolti. Per variare e favorire il confronto, si può chiedere agli studenti di lavorare a coppie.
Esercizio 4
Attività di comprensione scritta con completamento. Ascolto e verifica.
Invitare gli alunni a lavorare a coppie per favorire il confronto. Precisare che prima di scrivere gli aggettivi è opportuno guardare con attenzione le foto e le espressioni delle persone. Proporre l’ascolto di verifica.
Esercizio 5
Attività di comprensione orale.
Con questa attività viene riutilizzato il lessico relativo agli stati d’animo. Dopo aver fatto svolgere individualmente l’attività, proporre la correzione collegiale.
Pagine 14 e 15
Esercizio 1
Attività di comprensione orale e ripetizione. Fare ascoltare e ripetere più volte le funzioni comunicative.
Esercizio 2
Attività di interazione orale.
Dare del tempo per osservare la cartina dell’Italia. Invitare le coppie di studenti a parlare a turno davanti alla classe.
Esercizio 3a
Attività di comprensione orale e ripetizione. Fare ascoltare e ripetere più volte le funzioni comunicative.
Esercizio 3b
Attività di produzione orale.
Dare del tempo agli studenti per preparare la presentazione. Eventualmente utilizzare delle foto se si propone agli alunni di non limitarsi alla regione in cui abitano. Chiedere ad alcuni studenti di presentare la regione davanti alla classe.
Esercizio 4a
Attività di comprensione orale e ripetizione. Fare ascoltare e ripetere più volte le funzioni comunicative
Esercizio 4b
Attività di interazione orale.
Dare del tempo alle coppie per la creazione dei dialoghi. Se si dispone di una lavagna interattiva, proporre delle foto di alcune città per variare le interazioni. Invitare le coppie di studenti a parlare a turno davanti alla classe.
Esercizio 5
Attività di comprensione scritta.
Ascolto e verifica.
Si tratta di un’attività guidata con correzione collegiale. Dare del tempo alle coppie per completare i dialoghi, per poi drammatizzarli davanti alla classe.
Esercizio 6
Attività di comprensione orale e ripetizione. Fare ascoltare e ripetere più volte le funzioni comunicative.
Esercizio 7
Attività di produzione orale.
Dare del tempo agli studenti per guardare le foto. Ogni singolo studente può descriverle tutte o scegliere quella o quelle che illustrano il proprio stato d’animo.
Le strutture grammaticali presentate in questa sezione potranno essere scoperte in modo induttivo, oppure in modo tradizionale, leggendo le regole prima di svolgere gli esercizi. Si può chiedere agli studenti, a coppie, di ritrovarle anche nel dialogo iniziale.
Gli aggettivi BELLO/A e QUELLO/A
Lettura ad alta voce delle frasi che contengono gli aggettivi, affinché la classe rifletta sul funzionamento delle strutture e fare delle ipotesi. La regola sarà sistematizzata in seguito.
Esercizio 1
Attività di completamento.
Si richiede agli studenti di leggere le frasi e di completarle con gli aggettivi. Attirare l’attenzione sulle concordanze.
I verbi seguiti da A o DI + infinito
In italiano alcuni verbi, quando sono seguiti da un altro verbo all’infinito, vogliono una preposizione. Questa preposizione dipende dal verbo. Per questo gli studenti troveranno la lista di verbi di uso comune con le relative preposizioni. Leggere le frasi per riflettere sul funzionamento di questi verbi.
Esercizio 2
Attività di completamento.
Dopo aver presentato la regola, si chiede di completare le frasi. Correzione collettiva.
La forma impersonale
La forma impersonale esprime azioni generali. Fare notare che tutti i verbi possono essere usati in modo impersonale. Leggere le frasi per riflettere sul funzionamento di questi verbi.
Esercizio 3
Attività di trasformazione.
Dopo aver presentato la regola della forma impersonale, si chiede di trasformare le frasi. Correzione collettiva oppure confronto a coppie.
Il diario di viaggio
Proporre agli studenti di organizzare un viaggio in una delle tre regioni proposte. Per presentare i luoghi e le attività si dovranno utilizzare il lessico, le funzioni comunicative e le strutture apprese nell’unità. Grazie a questa attività gli studenti dovranno simulare interazioni in situazioni di vita reale. È consigliabile fare delle ricerche sul web per completare il diario e trovare delle foto. Ogni gruppo dovrà presentare il proprio diario alla classe.
Esercizio 1
Attività di comprensione orale.
Proporre l’ascolto della registrazione più volte per favorire la comprensione. Correzione collettiva.
Esercizio 2
Attività di comprensione scritta.
Fare svolgere l’attività individualmente e in silenzio. Prevedere un momento di confronto a coppie e procedere infine alla correzione collettiva. Passare tra i banchi e aiutare gli studenti nel caso di difficoltà lessicali
Esercizio 3
Attività di produzione scritta.
Precisare agli alunni che si tratta di un’attività di produzione libera.
Esercizio 4
Attività di produzione orale.
Chiedere a qualche studente di presentare la propria produzione davanti alla classe.
Pagine 20 e 21
In queste pagine si presentano delle particolarità culturali italiane. In questo caso si presentano alcune minoranze linguistiche. Porre delle domande agli studenti per introdurre la tematica: Nel vostro Paese ci sono delle minoranze linguistiche? Sapete quali e dove abitano?
Dopo aver dato del tempo agli studenti per leggere i testi, sottolineare le parole sconosciute e localizzare insieme le regioni citate sulla cartina dell’Italia di pagina 14.
Esercizio 1
Attività di comprensione audiovisiva. Questi video permetteranno agli studenti di entrare in contatto, più in dettaglio, con alcuni aspetti della cultura italiana. In questo caso si presentano alcuni piatti famosi sardi. Anche in questo caso, come per il testo sulle minoranze linguistiche, l’obiettivo è quello di favorire la consapevolezza sociolinguistica. Correzione collegiale.
Pagine 22 e 23
Le mappe grammaticali di queste pagine sono un utile strumento da utilizzare in classe per un rapido ripasso prima delle presentazioni di nuove strutture o prima della verifica.
I connettivi causali
Lettura ad alta voce delle frasi che contengono i connettivi, affinché la classe rifletta sul funzionamento delle strutture e possa fare delle ipotesi. La regola sarà sistematizzata in seguito.
Esercizio 1
Attività di produzione scritta.
Si richiede agli studenti di leggere i connettivi e di creare delle frasi. Correzione collettiva alla lavagna.
Gli aggettivi indefiniti
Si presentano alcuni aggettivi indefiniti che indicano una singola unità, un singolo gruppo, un insieme di cose, una quantità generica e possono essere negativi. Leggere le frasi per riflettere sul funzionamento di questi aggettivi. Fare notare la particolarità di TUTTO, CIASCUNO, CERTO e ALTRO.
Esercizio 2
Attività di completamento.
Si richiede agli studenti di leggere le frasi e di completarle con gli indefiniti proposti. Correzione collettiva.
Usi dell’imperfetto È una ripresa e un ampliamento dell’uso dell’imperfetto indicativo, già presentato nelle sue caratteristiche di base in Noi ci siamo 2. In particolare, ne viene spiegato l’uso nelle diverse situazioni. Leggere le frasi per riflettere sul funzionamento di questo tempo verbale facendo leva sui prerequisiti degli studenti. Fare notare il diverso uso dell’imperfetto e del passato prossimo.
Esercizio 3
Attività di completamento.
Dopo aver rivisto la regola, si chiede di completare le frasi scegliendo tra i due tempi verbali: imperfetto e passato prossimo. Correzione collettiva alla lavagna con giustificazione delle scelte fatte.
Esercizio 4
Attività di completamento.
Completamento individuale delle frasi. Correzione collettiva alla lavagna con giustificazione delle scelte fatte.
Pagina 32
Liberi tutti!
Proporre agli studenti di organizzare un dibattito sul tema della dipendenza da social.
È consigliabile dare del tempo affinché ogni gruppo possa pensare agli aspetti negativi della dipendenza dai social e ai consigli da dare per uscirne.
Pagina 33
Esercizio 1
Attività di comprensione orale.
Proporre l’ascolto dei tre dialoghi per individuare la situazione giusta. Correzione collettiva.
Esercizio 2
Attività di comprensione scritta.
Fare svolgere l’attività individualmente e in silenzio. Prevedere un momento di confronto a coppie e quindi la correzione collettiva. Passare tra i banchi e aiutare gli studenti nel caso di difficoltà lessicali.
Esercizio 3
Attività di produzione scritta.
Precisare agli alunni che si tratta di un’attività di produzione libera.
Esercizio 4
Attività di produzione orale.
Chiedere a qualche studente di presentare la propria produzione davanti alla classe.
Pagine 34 e 35
In queste pagine si presentano delle particolarità culturali italiane. In questo caso si presenta un fenomeno che tocca particolarmente i giovani, cioè il tempo che si passa sui social o, più generalmente, in rete. Porre delle domande agli studenti per introdurre la tematica: Quanto tempo passate davanti allo schermo? Avete provato mai a restare lontano dai social? Per quanto tempo? Come vi siete sentiti?
Esercizio 1
Attività di comprensione scritta.
Dopo aver dato del tempo agli studenti per leggere i testi e sottolineare le parole sconosciute, chiedere di eseguire l’esercizio 1. Correzione collettiva.