Direzione Discipline • Storia 4

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STORIA IMPARIAMO CON METODO

2 Il racconto del cammino dell’umanità

4 Ricostruire il passato

6 Che cosa e come studierai quest’anno

8 Parole per… CONOSCERE Scrittura e libri

LE CIVILTÀ

10 Che cos’è una civiltà

12 Un quadro di civiltà

14 La nascita della città

16 Le civiltà degli agricoltori

18 I vantaggi della vita lungo i fiumi

20 La Mesopotamia

22 Vivere in città

24 I Sumeri, il popolo inventore

26 La tecnologia sumera

28 La scrittura

29 Le conoscenze e l’arte

30 La religione

31 LE FONTI Lo stendardo di UR

32 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

34 I Babilonesi, il popolo delle prime leggi scritte

36 La società

37 Le leggi scritte

38 Le conoscenze

39 La religione

40 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

42 per imparare

L’arte a Babilonia

44 Gli Ittiti, il popolo del ferro

46 Gli Assiri, il popolo dei guerrieri

48 L’esercito

50 Le attività

51 LE FONTI La biblioteca di Ninive

52 Parole per… CONOSCERE La storia di Gilgamesh

167 La scrittura

168 La religione

170 Il culto dei morti

172 Le piramidi e le tombe

173 Le conoscenze e la tecnologia

174 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

176 per imparare

L’arte egizia

178 Gli Indi, il popolo del cotone

180 La società e le attività

181 La cultura e la religione

182 I Cinesi, il popolo della seta

184 La società e le attività

186 La cultura e le conoscenze

187 LE FONTI La Grande Muraglia •

188

L’esercito di terracotta

Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

190 Educazione civica L’istruzione

192 Le civiltà dei commercianti

194 Il Mar Mediterraneo

196 La tecnologia delle imbarcazioni

198 Il commercio sul mare

199 Le innovazioni

100 Le civiltà della Terra di Canaan

102 I Fenici, il popolo della porpora

104

106

Le conoscenze e la cultura

Gli Ebrei, il popolo monoteista

108 La società

110 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

112

114

116

54 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

56 Educazione civica

L’importanza delle leggi scritte

58 Gli Egizi, il popolo dei faraoni

60 La società

61 Il faraone

62 L’importanza del Nilo

64 Le attività

65 La vita quotidiana

66 La famiglia

Le civiltà del Mar Egeo

I Cretesi, il popolo della civiltà minoica

Le attività

117 La cultura

118 Il palazzo di Cnosso

120

Gli Achei, il popolo della civiltà micenea

121 La società

122 Micene

123 per imparare

L’arte a Creta • L’arte degli Achei

124 Parole per… CONOSCERE

Il cavallo di legno

126

128

130

Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

Educazione civica

La pace • La Costituzione e la guerra

LE FONTI E in Italia?

STORIA IL RACCONTO DEL CAMMINO DELL’UMANITÀ

La Storia è la scienza che studia il passato. È il racconto di ciò che nel corso dei millenni è accaduto sul nostro pianeta e di cui sono stati protagonista gli esseri umani.

La parola “storia” deriva da una parola greca che significa ricerca, indagine. Per raccontare la storia dell’umanità si ricostruiscono i fatti del passato.

Che cos’è la Storia

Chi ha costruito la Storia

Gli storici e le storiche ci fanno conoscere i fatti importanti che sono accaduti in un determinato tempo e in un determinato luogo.

Gli antropologi e le antropologhe ricostruiscono le abitudini di vita della gente comune che è vissuta in quel determinato periodo e in quel determinato posto.

Gli storici e le storiche raccontano i fatti basandosi sulle fonti.

Le fonti sono documenti e prove certe che testimoniano la “verità dei fatti”.

Le fonti materiali (resti di oggetti, di abitazioni, di armi) e visive (pitture e incisioni rupestri) hanno consentito di raccontare come vivevano le persone

nella Preistoria. Grazie all’invenzione della scrittura sono giunti fino a noi, dal passato, i documenti scritti.

Ecco perché la scrittura segna il passaggio dalla Preistoria alla Storia Il

Storici, storiche, antropologi e antropologhe, per ricostruire i fatti storici, seguono un preciso metodo di ricerca:

• esaminano le fonti;

• collocano nel tempo e nello spazio i fatti;

• ricostruiscono le cause e le conseguenze avvenimenti;

• rendono pubblici i risultati delle loro ricerche.

metodo storico
Le fonti

STORIA

RICOSTRUIRE IL PASSATO

Per ricostruire la Storia è importante sapere quando un avvenimento è accaduto, quanto è durato e dove è avvenuto, cioè la sua posizione geografica e le caratteristiche del territorio. Sono importanti i documenti scritti, che hanno permesso di ricostruire con certezza i fatti, gli avvenimenti e la loro successione cronologica.

Per comprendere un fatto storico è importante sapere dove esso è avvenuto. Per rappresentare i luoghi dove si sono verificati gli eventi si usano le carte geo-storiche.

Dove (il luogo)

Quando (il tempo)

Per ricostruire la Storia, è importante sapere quando un avvenimento è accaduto e quanto è durato

Gli storici e le storiche, per ordinare cronologicamente i fatti, cioè per metterli in successione, utilizzano la linea del tempo, uno strumento grafico che aiuta a “vedere” quando è iniziato un avvenimento, quando è terminato e dunque quanto è durato.

La linea del tempo aiuta anche a capire che cosa è accaduto contemporaneamente in luoghi diversi.

La scrittura

La scrittura è una delle principali invenzioni dell’umanità. Essa è nata dalla necessità di registrare le quantità di merci.

Le prime forme di scrittura erano disegni. Poi, pian piano, si è giunti a utilizzare simboli e segni. Diversi popoli della Terra hanno elaborato forme di scrittura, più o meno nello stesso periodo. Ciò avvenne in Mesopotamia, in Egitto, in Cina e anche tra le prime popolazioni del Centro e Sud America.

Inizialmente la scrittura non aveva lo scopo di comunicare parole, ma era la rappresentazione grafica di numeri

Nascita di Cristo
Sumeri
Babilonesi Ittiti Assiri
Egizi Indi
Cinesi

STORIA

CHE COSA E COME STUDIERAI QUEST’ANNO

Quest’anno conoscerai le più importanti civiltà del lontano passato.

Le civiltà dei fiumi

I popoli delle civiltà dei fiumi si dedicavano soprattutto all’agricoltura. Si insediarono lungo il corso di grandi fiumi.

Quest’anno studierai:

• i popoli della Mesopotamia;

• gli Egizi;

• i popoli dell’Oriente: Cinesi e Indi.

civiltà del Mar Mediterraneo

I popoli delle civiltà del Mar Mediterraneo si dedicavano alla pastorizia e al commercio via mare. Si insediarono sulle isole e lungo le coste del Mar Mediterraneo.

Quest’anno studierai:

• i Fenici;

• gli Ebrei;

• i Cretesi;

• gli Achei

Le

Come si conosce una civiltà

Per conoscere una civiltà dovrai:

• collocare la civiltà:

• in un luogo;

• in un tempo.

• conoscere:

• i fatti storici più importanti;

• la forma di governo;

• l’organizzazione sociale;

• la vita quotidiana (attività, invenzioni, arte, religione).

etodo studio M di

Studiare vuol dire trovare il modo per ricordare le informazioni principali di un argomento ed esporle.

Non è facile, ma noi ti aiuteremo suggerendoti un metodo

A colpo d‘occhio racchiude l’idea principale dell’argomento. Leggilo sempre. Troverai i testi divisi in paragrafi.

I PUNTI CHIAVE ti evidenziano l’idea principale di ciascun paragrafo.

Le PAROLE CHIAVE , invece, ti aiutano a orientarti “a colpo d’occhio” nel testo.

Per ricordare le INFORMAZIONI e imparare a ESPORRE troverai esercizi diversi che ti aiuteranno a costruire il tuo metodo di studio.

Potrai esercitare la tua INTELLIGENZA VISIVA attraverso:

CARTE GEOGRAFICHE

OSSERVAZIONI DELLE FONTI

LINEE DEL TEMPO

IMMAGINI DI QUADRI DI CIVILTÀ

Parole per... di CRISTINA DELL’ACQUA

CONOSCERE

Benvenute e benvenuti nella biblioteca della mitica

maestra Margherita! Guardate: è una biblioteca con il tetto trasparente!

Margherita ha un superpotere: lei conosce tantissimi racconti, che ama narrare alla sua classe.

Durante tutto l’anno, la maestra Margherita condurrà la classe in un percorso in cui, grazie a storie del passato, si avrà uno sguardo nuovo sul presente.

SCRITTURA e LIBRI

Oggi Margherita spiegherà che le parole scritte danno forma ai nostri pensieri e alle nostre emozioni. Ma non è sempre stato così: la scrittura è stata una delle invenzioni più importanti della nostra storia.

Quando avete inziato la scuola Primaria, una delle vostre prime conquiste è stata imparare l’alfabeto. L’alfabeto ha una storia che arriva da lontano.

Sembra una staffetta: il nostro alfabeto deriva dall’alfabeto latino.

L’alfabeto latino deriva da quello greco, formatosi intorno al 750 a.C.

L’alfabeto greco a sua volta si costruisce su quello dei Fenici, che per primi hanno inventato un sistema per comporre le parole: 22 segni grafici che rappresentano un suono di una consonante.

I Greci aggiungono le vocali e il gioco è fatto!

Basta solo imparare a leggerlo e a scriverlo, e noi siamo fortunati: possiamo farlo tutti!

Pensate che i Sumeri, un popolo che viveva nella regione oggi abitata dall’Iraq, nel IV millennio a.C., per imparare a leggere e scrivere potevano impiegare anche 20 anni di studio e non tutti potevano permetterselo.

La scrittura sumera, detta cuneiforme, è la prima vera scrittura fatta di piccoli segni che sembrano chiodi o cunei incisi su tavolette di argilla.

LIFE SKILLS PAROLE per CONOSCERE

Anche gli Egizi avevano una loro scrittura: i geroglifici. Era una scrittura molto complessa, con più di 750 segni da imparare.

La scrittura era nata per annotare cose pratiche, come lo scambio di merci o di denaro, ma con il tempo ha trovato il modo di esprimere idee, sentimenti, pensieri.

E possiamo farlo tutti, con qualsiasi alfabeto di qualunque parte della Terra.

Chissà quante persone, in passato, hanno amato, giocato, riso e pianto! Ma senza la scrittura non hanno potuto comunicarcelo.

– E comunicare è una bella parola – aggiunge la maestra Margherita, – perché vuol dire mettere in comune

Come hai letto, di alfabeto non ce n’è uno solo, perché la storia dell’umanità è anche la storia delle sue scritture, e quindi dei suoi alfabeti. Quanti ne conoscete nella vostra classe? Ricordatevi sempre che la differenza... è ricchezza!

La scrittura è stata una rivoluzione tecnologica importantissima. E grazie alla scrittura abbiamo oggi libri e eBook.

Anche i libri hanno la loro storia, che parte dalle tavolette di cera e dai rotoli di papiro e arriva fino alla nostra biblioteca dal tetto trasparente. E biblion, in greco, significa proprio libro.

Parole per...
di CRISTINA DELL’ACQUA CONOSCERE

CHE COS’È UNA CIVILTÀ

A colpo d‘occhio

La parola civiltà deriva dal latino civitas, che vuol dire città. Ed è proprio dalla nascita delle prime città che si comincia a parlare di civiltà.

la civiltà degli Indi.

Fin dal Paleolitico, nelle loro migrazioni, i primi Homo hanno sempre cercato luoghi adatti in cui fermarsi. Questi luoghi erano quelli in cui era possibile trovare acqua da bere. Quando nel Neolitico si cominciò a praticare l’agricoltura divenne necessario avere a disposizione grandi quantità di acqua. Per questo le tribù si stanziarono lungo il corso dei fiumi .

I villaggi divennero sempre più popolosi e cambiarono le abitudini di vita, che venivano condivise da gruppi sempre più numerosi di persone. Migliorarono le conoscenze tecnologiche , si produssero le prime forme d’arte e iniziò la specializzazione nei differenti lavori . Questi sono gli elementi che hanno dato origine alle civiltà.

Le civiltà dei fiumi

In un secondo momento le civiltà si svilupparono anche lungo le coste del mare .

Fu così che fiorì lo scambio di commerci e idee tra civiltà anche lontane fra loro.

PUNTI CHIAVE

1. L’importanza dell’acqua

2. Le nuove abitudini

3. Le prime civiltà

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala per esporre.

• La parola civitas significa…

PRINCIPALI. etodo studio M di Le prime civiltà sorsero lungo i fiumi.

• Le tribù dedite all’agricoltura avevano bisogno di… perciò si stanziarono…

• La popolazione… e cambiarono le…

• Lungo i fiumi e poi sulle coste del… nacquero le prime…

S

trategia

La SOTTOLINEATURA aiuta a evidenziare le INFORMAZIONI

Le civiltà del Mediterraneo

Imbarcazione egizia. Le acque erano sfruttate sia per la pesca sia come “strade naturali” per il commercio di prodotti.

UN QUADRO DI CIVILTÀ

A colpo d‘occhio

Un quadro di civiltà è un insieme di parole e immagini che illustra e spiega i diversi aspetti di una civiltà.

Il luogo

Tutte le civiltà sono sorte e si sono sviluppate in particolari zone geografiche . Conoscere il clima e le caratteristiche di quei territori aiuta a comprendere quali attività e coltivazioni si praticavano e se erano possibili le vie di comunicazione.

Il tempo

Le prime civiltà si svilupparono in tempi diversi. Alcune progredirono contemporaneamente ad altre e, venendo in contatto, si influenzarono a vicenda. È importante quindi sapere quando una civiltà è sorta, quanto è durata e conoscere le relazioni con altre civiltà.

La società

Per conoscere la società di un popolo è importante sapere come era organizzato, quali erano le classi sociali, chi e come governava.

Le attività e la tecnologia

Conoscere una civiltà vuol dire sapere in che modo le persone si procuravano il necessario per vivere: quali attività e lavori svolgevano, se erano sviluppati l’agricoltura, l’artigianato e il commercio con altri popoli, la tecnologia.

Le abitudini e la cultura

Per ogni civiltà, attraverso le fonti, si possono ricostruire le abitudini della vita quotidiana : com’erano le case, gli edifici pubblici, l’abbigliamento, l’alimentazione, i divertimenti. Ogni civiltà ha espresso i suoi pensieri e sentimenti producendo oggetti, immagini, scritti. Studiando l’arte possiamo quindi più facilmente capire la loro visione del mondo.

La religione

Ogni popolazione aveva le proprie divinità . La religione ha sempre influenzato le abitudini di vita e i comportamenti dei popoli e dei re.

PUNTI CHIAVE

1. Il luogo

2. Il tempo e i fatti

3. La società

4. Le attività e la tecnologia

5. Le abitudini e la cultura

6. La religione

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sei un/una cronista arrivato/a dal futuro in questo villaggio. Utilizzando le parti sottolineate, i punti chiave e osservando l’immagine, racconta ciò che questo quadro di civiltà illustra.

trategia S

Se immagini di IMMERGERTI NELLA VITA QUOTIDIANA di antiche popolazioni, riuscirai più facilmente a ricordare ed esporre le tue conoscenze.

PUNTI CHIAVE

1. Le città-stato

2. La divisione del lavoro

3. Il re

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Leggi le domande e ritrova nel testo le risposte.

• Che cos’è una città-stato?

• Che cosa s’intende per divisione del lavoro?

• Chi divenne re?

Utilizza le informazioni per esporre.

Bassorilievo persiano. Il re è raffigurato a cavallo.

LA NASCITA DELLA CITTÀ

A colpo d‘occhio

Le città nacquero quando aumentò la popolazione. Con la nascita delle città le persone si specializzarono in lavori diversi. A capo delle città vi era un re.

Grazie allo sviluppo dell’agricoltura fu possibile assicurare il cibo a un maggior numero di persone; la popolazione aumentò e i villaggi si trasformarono in città.

La città era quindi più popolosa rispetto ai primi villaggi ed era organizzata in modo molto diverso. Era, infatti, autonoma e indipendente dalle altre città; era una città-stato.

La divisione del lavoro

Nelle città si cominciò a ripartire i compiti tra gli abitanti, perché il lavoro dei campi, l’allevamento del bestiame, la costruzione di utensili richiedevano capacità specifiche. Nacque la divisione del lavoro con persone che si specializzavano e si dedicavano solo a un’attività. Cambiarono i rapporti tra le persone; alcune acquisirono maggiore importanza o per il loro lavoro o perché erano chiamate ad aiutare il capo nello svolgimento dei suoi compiti. Si formarono le classi sociali .

Si cominciarono a notare grandi differenze tra le classi in cui si andava organizzando la società. Il modo di governare mutò: il capo villaggio divenne il re .

Le classi sociali

Nella città si affidò il governo a un re 1 . Era riconosciuto da tutti come capo e le sue decisioni erano rispettate dall’intera comunità.

Il re era anche il “gran sacerdote”, responsabile delle cerimonie religiose più importanti.

Il re era affiancato dai nobili 2 , le persone più ricche della città, e dagli scribi 3 , gli unici che conoscevano la scrittura.

I sacerdoti 4 ricoprivano un ruolo importantissimo perché si credeva che sapessero stabilire un contatto tra gli uomini e gli dèi. Essi, insieme ai funzionari 5 , ritiravano e registravano i tributi, che, per la maggior parte, erano riserve alimentari conservate nei magazzini del tempio.

Alcuni abitanti divennero guerrieri 6 e si occuparono della difesa della città.

I contadini e i pastori 7 coltivavano i campi e allevavano il bestiame.

Gli artigiani 8 , i vasai, i tessitori, i falegnami e i fabbri producevano oggetti utili alla vita quotidiana.

I mercanti 9 acquistavano e vendevano prodotti e manufatti e si mettevano anche in contatto con le popolazioni vicine contribuendo allo scambio di idee e conoscenze.

Gli schiavi 10 erano i prigionieri di guerra, svolgevano i lavori più faticosi e appartenevano a un padrone.

di

PUNTI CHIAVE

1. Il governo

2. I guerrieri etodo studio

3. Le attività

4. Gli schiavi

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Aiutandoti con le parole chiave, spiega quali erano le classi sociali e quale funzione avevano.

Strategia

Se leggi a colpo d’occhio le PAROLE CHIAVE, puoi farti un’idea del contenuto del testo.

La civiltà degli agricoltori

Le migrazioni

Gli esseri umani hanno sempre cercato di trovare condizioni climatiche favorevoli alla vita.

Quando il clima variava notevolmente si spostavano per fuggire dai grandi freddi o dal caldo torrido.

Gli stanziamenti

I primi grandi insediamenti umani sorsero nelle pianure lungo il corso dei grandi fiumi. Qui il terreno era pianeggiante e fertile e vi era grande disponibilità di acqua.

Grazie a queste condizioni molte tribù abbandonarono la vita nomade e divennero sedentarie.

L’agricoltura

Tra la vegetazione spontanea che cresceva lungo i fiumi vi era il frumento selvatico. Le tribù sedentarie osservarono il ciclo vegetativo di questa pianta (la piantina che cresce, la comparsa della spiga, il chicco che cade a terra e poi dà origine a una nuova pianta). Cominciarono così a seminare e coltivare: nacque l’agricoltura.

La tecnologia

L’esigenza di costruire arnesi adatti alla coltivazione e di controllare le acque con canali e dighe diede un grande impulso alla tecnologia

Lungo i fiumi Tigri, Eufrate, Nilo, Indo, Fiume Giallo, Fiume Azzurro
Nascita di Cristo
Sumeri
Cinesi

I VANTAGGI DELLA VITA LUNGO I FIUMI

A colpo d‘occhio

Le prime civiltà si stabilirono lungo le rive dei fiumi perché il terreno era fertile. Con i primi insediamenti l’ambiente naturale si trasformò in ambiente antropico.

Terreno fertile

Circa 12 000 anni fa cominciò una grande migrazione di tribù che si stabilirono in zone pianeggianti ricche di acqua dolce perché attraversate da grandi fiumi.

Le persone che giunsero nelle terre pianeggianti bagnate dal Nilo, dal Tigri e dall’Eufrate, dall’Indo, dal Fiume Giallo e dal Fiume Azzurro trovarono terreni paludosi che durante le piene erano completamente ricoperti d’acqua. Terminata la stagione delle piogge, le acque dei fiumi si ritiravano e sul suolo rimaneva un fango fertile, il limo. Questo fango fertilizzava il terreno, permetteva la crescita di vegetazione e di piante e garantiva un buon raccolto.

Controllo delle acque

I grandi fiumi avevano una portata d’acqua abbondante, ma irregolare. Alle stagioni delle grandi piogge, durante le quali i corsi d’acqua straripavano, si alternavano stagioni secche, durante le quali erano asciutti.

Le popolazioni che si stabilirono lungo le sponde dei grandi fiumi costruirono argini per controllare le piene, bacini di raccolta per avere le riserve d’acqua durante la siccità e canali per trasportare l’acqua fino ai campi più lontani. In questo modo riuscirono a prosciugare le paludi, cioè a bonificarle, e a governare il flusso delle acque.

Vie di comunicazione

Trasportare i raccolti o i manufatti era molto faticoso poiché non esistevano carri e strade. Il fiume, che nelle zone pianeggianti era navigabile, fu la prima strada “naturale” e i tronchi, scavati all’interno, furono i primi “mezzi di trasporto”. Fu grazie al fiume che si sviluppò il commercio di prodotti agricoli e artigianali.

Difesa naturale

I villaggi che sorsero lungo i fiumi avevano una barriera difensiva naturale, almeno per quella parte che si affacciava sulle rive. Erano protetti così dagli animali feroci e dai nemici.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Terreno fertile

2. Controllo delle acque

3. Via di comunicazione

4. Difesa naturale

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Lungo quali fiumi si stanziarono le tribù nomadi?

• Che cos’è il limo?

• Che cosa costruirono le popolazioni per governare le acque?

• Che cosa vuol dire che il fiume era una via di comunicazione e difesa naturale?

Utilizza le parti sottolineate per esporre.

trategia S

Sottolineare aiuta ad evidenziare le INFORMAZIONI PRINCIPALI.

Perciò non devi sottolineare tutto, ma capire quali sono le idee principali dei paragrafi.

Vocabolario

Straripare (o esondare): andare fuori dalle rive e allagare il terreno.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Le città-stato

2. Le popolazioni della Mesopotamia

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Perché la Mesopotamia è stata una terra di conquista?

• Quali erano le caratteristiche delle città-stato?

• Quali furono le popolazioni che si insediarono in Mesopotamia?

Utilizza le parti sottolineate per esporre.

LA MESOPOTAMIA

A colpo d‘occhio

Mesopotamia vuol dire “terra tra i due fiumi”: è la pianura attraversata dai fiumi Tigri ed Eufrate

I popoli che qui diedero origine a civiltà significative furono: i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri, gli Ittiti.

La Mesopotamia era il passaggio naturale per le popolazioni che migravano tra l’Asia e l’Europa.

La Mesopotamia fu tra i primi territori urbanizzati dall’essere umano. I gruppi che si insediarono lungo le rive del Tigri e dell’Eufrate trasformarono i villaggi in città popolose.

Ogni città era una città-stato, cioè un territorio governato da un re con leggi che regolavano i rapporti tra i cittadini e con un esercito di guerrieri per la difesa. La città era posta sotto la protezione di una divinità. I sovrani, che desideravano espandere i loro territori, invadevano questi territori. Fu così che nelle terre che circondavano questa fertilissima pianura giunsero in tempi diversi i Sumeri, gli Assiri, gli Accadi, i Babilonesi, gli Ittiti, i Caldei. Tutte queste popolazioni contribuirono alla nascita della Civiltà Mesopotamica.

Le città

La città non era semplicemente un ampliamento dei villaggi del Neolitico. Aveva la struttura del centro abitato, che prevedeva zone in cui abitavano persone che svolgevano attività diverse: il re, i sacerdoti, i funzionari, i mercanti…

La città diventava così simbolo della potenza e della ricchezza dei suoi abitanti.

Il palazzo più importante era la ziqqurat, il tempio 1 , casa del dio protettore della città. Nella ziqqurat si trovavano i magazzini 2 , in cui erano conservate le scorte di cibo offerte dai contadini e dai commercianti.

Nella terrazza più alta vi era la stanza 3 con l’altare per gli dèi e l’osservatorio del cielo, ai quali accedevano solo i sacerdoti e gli astronomi 4 .

Importanti edifici erano il palazzo del re 5 , la “grande casa”, e la “casa delle tavolette” ovvero la scuola 6 .

Quando le guerre tra città divennero più frequenti si cominciarono a costruire mura difensive 7 .

All’esterno delle mura c’erano i bacini 8 di raccolta delle acque e il sistema di canali che servivano a irrigare i campi e gli orti.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. La struttura della città

2. La ziqqurat

3. Gli edifici importanti

4. Attorno alla città

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Cerca nel disegno gli edifici, sottolinea nel testo la loro funzione ed esponi.

trategia S

Le IMMAGINI stimolano l’intelligenza visiva e favoriscono la memorizzazione delle informazioni.

Testa di donna assira: gli occhi sono truccati.

Vocabolario

Monile: gioiello.

VIVERE IN CITTÀ

A colpo d‘occhio

Nelle città mesopotamiche le persone avevano le stesse abitudini di vita

Molto differenti erano, invece, le abitazioni, gli abiti e lo stile di vita tra le diverse classi sociali.

Le case

Le case dei popoli della Mesopotamia erano costruite molto vicine le une alle altre. Edificate con i mattoni di argilla, avevano il tetto piatto e piccole finestre per mantenere l’ambiente fresco. L’interno era molto semplice: sul pavimento in terra battuta erano disposte le stuoie, che servivano da giacigli. Gli unici mobili erano un tavolo basso, una panca e alcuni scaffali. Durante i periodi più caldi le persone dormivano sui tetti. Le case degli artigiani e dei mercanti avevano una tettoia esterna sostenuta da due pali: era la loro bottega.

Gli abiti

Le persone indossavano semplici abiti di pelle e camminavano a piedi nudi. I vestiti in tessuto erano riservati ai nobili e ai ricchi mercanti. Anche gli uomini indossavano lunghi gonnelloni intessuti con ciuffi di lana. Tutti si ornavano con monili: la gente comune li confezionava con argilla, rame e pietre colorate; le persone importanti li facevano produrre in oro e pietre preziose.

La cura della persona

I popoli mesopotamici avevano una grande cura della propria persona, si lavavano con l’acqua corrente dei canali e si ungevano il corpo e la barba con olii profumati che proteggevano dal sole e dai parassiti. Solo i ricchi però prestavano particolare attenzione al loro aspetto. Gli uomini si rasavano il capo e le donne spesso portavano parrucche. Il trucco sugli occhi era in uso per entrambi i sessi. Contornare gli occhi con polvere nera impastata con grasso animale serviva per proteggere gli occhi dalle infezioni.

Statuetta il gonnellone

L’alimentazione

La terra fertile della Mesopotamia offriva varietà di cibi: cereali, legumi, ortaggi, frutta. Sulle tavole non mancavano però la carne, il pesce di fiume, il latte. Con la farina si producevano diversi tipi di focacce e con i cereali la birra.

Il divertimento

Sicuramente a quei tempi le persone avevano poco tempo per divertirsi, ma durante gli scavi sono stati ritrovati giochi da tavolo e semplici strumenti musicali. Gli antropologi e le antropologhe hanno ritenuto che il canto e la musica fossero importanti. Probabilmente erano praticati durante i banchetti, i momenti di festa e le cerimonie religiose.

La scuola

La scuola era frequentata solo dai maschi. Era molto costosa, per cui solo i bambini più ricchi ricevevano un’istruzione per diventare scribi.

Le femmine stavano in casa e imparavano i lavori domestici.

Le scuole mesopotamiche possono essere considerate le prime scuole dell’umanità. Erano chiamate “le case delle tavolette” perché si scriveva su tavolette d’argilla.

PUNTI CHIAVE

1. Le case

2. Le abitudini di vita

3. La scuola etodo studio M di

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, le parti che ti aiutano a ripetere le informazioni principali.

• Le case: con quale materiale erano costruite; come erano fatte.

• Gli abiti e la cura della persona: la differenza tra gli abiti delle classi elevate e quelli della gente comune.

• L’alimentazione: differenti cibi.

• La scuola: come era chiamata la scuola, da chi era frequentata.

trategia S

I TITOLETTI indicano gli argomenti principali. Usali per ricordare l’ordine da dare all’esposizione.

Questa donna sta utilizzando un telaio. Testimonia che le donne mesopotamiche

Tessitrice.
Gioco reale di Ur.

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