Direzione Discipline • Scienze 4

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TECNOLOGIA IMPARIAMO CON METODO

2 Le spiegazioni dei fenomeni naturali

4 Che cosa studierai quest’anno

6 Parole per… CONOSCERE

Imparare facendo

8 I VIVENTI

10 I viventi

12 I regni dei viventi

13 Educazione civica

Difendersi da virus e batteri

14 I funghi

16 Le piante

18 La classificazione

20 La riproduzione

22 La nutrizione

23 La respirazione e la traspirazione

24 Organizzo le idee

… con la MAPPA VISIVA

26 Gli animali

27 La classificazione

28 Le funzioni vitali

30 Gli invertebrati

32 I pesci

33 Gli anfibi

34 I rettili

35 Gli uccelli

36 I mammiferi

37 Educazione civica

Clima e adattamento

38 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

40 Gli ecosistemi

41 Educazione civica

Tutelare la biodiversità

42 La catena alimentare

44 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

Indice

MATERIA

La materia

Le trasformazioni

Gli stati della materia 54 Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

L’aria

L’atmosfera

Parole per… CONOSCERE Con lo sguardo all’insù

Le caratteristiche dell’acqua

Il suolo

Educazione civica Intervista alla Terra

Organizzo le idee … con la MAPPA VISIVA

per imparare La Tecnologia 74 Parole per… CONOSCERE

Le invenzioni di Efesto

La Tecnologia e la scuola

La Tecnologia e gli oggetti

La Tecnologia e gli animali

La Tecnologia e le piante 80 La Tecnologia e i materiali

SCIENZE LE SPIEGAZIONI

DEI FENOMENI NATURALI

Le Scienze spiegano ciò che accade

nella realtà intorno a noi.

Il termine scienza deriva dal latino scientia, che significa conoscenza.

Attraverso lo studio delle Scienze possiamo conoscere la natura, la materia, l’essere umano, lo Spazio

Le Scienze studiano:

• il mondo dei viventi: animali, piante, esseri umani;

• il mondo dei non viventi: acqua, aria, suolo;

• le trasformazioni naturali e artificiali;

• i problemi legati agli esseri umani, come le malattie, o alla Terra, come l’inquinamento.

Le Scienze comprendono diverse discipline:

• la botanica, che studia i vegetali;

• la zoologia, che studia gli animali;

• l’ecologia, che studia le relazioni tra i viventi e l’ambiente;

• la fisica, che studia la materia e le leggi che regolano i fenomeni naturali;

• la chimica, che studia le sostanze e le trasformazioni della materia;

• la geologia, che studia la composizione dei terreni.

Quali sono le discipline delle Scienze
Di che cosa si occupano
Che cosa sono

Il metodo scientifico sperimentale

Per studiare e spiegare ciò che ci circonda e ciò che avviene attorno a noi le scienziate e gli scienziati utilizzano il metodo scientifico-sperimentale. Il metodo scientifico-sperimentale prevede diverse fasi:

• osservare un fenomeno;

• descriverlo e porsi domande;

• formulare un’ipotesi, cioè immaginare risposte che spieghino ciò che è stato osservato;

• verificare le ipotesi attraverso esperimenti;

• registrare i dati raccolti durante gli esperimenti;

• se gli esperimenti confermano le ipotesi, elaborare una legge che spieghi il fenomeno osservato.

SCIENZE CHE COSA STUDIERAI QUEST’ANNO

Quest’anno le Scienze ti aiuteranno a conoscere meglio la realtà che ti circonda e a cercare spiegazioni dei fenomeni naturali che puoi osservare.

I viventi

I viventi sul nostro pianeta sono veramente molto diversi tra di loro e hanno caratteristiche specifiche differenti. Tutti i viventi interagiscono tra loro e con l’ambiente.

Studierai:

• la classificazione dei viventi;

• le piante e gli animali;

• gli ecosistemi.

Tutto ciò che vedi intorno a te è fatto di materia, che può essere organica o inorganica.

Studierai:

• le caratteristiche e lo stato della materia;

• le trasformazioni della materia;

• tre elementi fondamentali: aria, acqua, suolo

La materia

La Tecnologia

etodo studio

di

Studiare vuol dire trovare il modo per ricordare le informazioni principali di un argomento ed esporle.

Non è facile, ma noi ti aiuteremo suggerendoti un metodo

A colpo d‘occhio racchiude l’idea principale dell’argomento. Leggilo sempre. Troverai i testi divisi in paragrafi

I PUNTI CHIAVE evidenziano l’idea principale di ciascun paragrafo.

Le PAROLE CHIAVE , invece, aiutano a orientarti “a colpo d’occhio” nel testo.

Per ricordare le INFORMAZIONI

e imparare a ESPORRE troverai esercizi diversi per costruire il tuo metodo di studio.

Potrai mettere in pratica il METODO SCIENTIFICO-SPERIMENTALE attraverso le esperienze suggerite nel testo.

La Tecnologia è una scienza che studia e progetta gli attrezzi e le macchine. Mette in pratica le scoperte scientifiche, elabora e realizza nuove forme di comunicazione.

Studierai:

• come funzionano alcuni oggetti di uso comune;

• come la Tecnologia è applicata nell’agricoltura e nell’allevamento.

Parole per... CONOSCERE di CRISTINA DELL’ACQUA

“Fare” è il più bel modo per imparare. Come ha fatto Ulisse, quando ha imparato a costruire una zattera perché le sue navi erano distrutte.

Oggi la maestra Margherita, che hai conosciuto nel volume di Matematica, ci racconterà di Ulisse, l'eroe dal multiforme ingegno, alle prese con la sua intelligenza! E “intelligente” è chi capisce in profondità, non in fretta.

facendo

Ulisse è il re dell’isola di Itaca e ha combattuto nella guerra di Troia, durata dieci anni. Ora è giunto il momento di tornare a casa, nella sua amata Itaca, ma il viaggio di ritorno è lungo e pieno di avventure. Questo viaggio è raccontato da Omero nell’Odissea.

L’Odissea è un manuale di istruzioni di vita, però Omero non ci racconta che cosa dobbiamo fare, ma come possiamo farlo, con la nostra intelligenza e con la nostra curiosità.

Ulisse non ha viaggiato da solo. Anche lui, come noi, per crescere e imparare ha avuto bisogno di incontri, scontri e confronti. E di tutte le sue intelligenze.

Sì, perché di intelligenza non ce n’è una sola.

Oggi voglio raccontarvi – dice la Maestra Margherita, –di quando Ulisse usò “l’intelligenza delle mani” per costruire una zattera con cui ripartire verso Itaca.

Andiamo nella biblioteca: vi racconto la storia proprio come faceva Omero. Secondo voi, che cosa vuol dire essere intelligenti?

• Che cosa significa, secondo te, “intelligenza delle mani”?

• Fai due esempi di cose che hai imparato dopo averle fatte e raccontali alla classe.

Non esiste un solo tipo di intelligenza.

Ci sono quella della mente, quella del cuore, quella del corpo e quella delle mani. Ognuno di noi ha la sua per conoscersi e per conoscere. E ognuno di noi ha la sua zattera da imparare a costruire.

Parole per... CONOSCERE di CRISTINA DELL’ACQUA

I viventi

La vita sulla Terra

Fino a ora la Terra è l’unico pianeta su cui siamo certi che esista la vita. È abitata da esseri che hanno un ciclo vitale. La vita sulla Terra ha avuto origine da organismi microscopici. Nel corso del tempo, con l’evoluzione, le specie viventi si sono moltiplicate e diversificate.

Il ciclo della vita

Tutti i viventi hanno un ciclo vitale. Cioè nascono, crescono, si riproducono, muoiono.

I cinque regni

I viventi sono stati classificati in cinque grandi regni, in base alle caratteristiche che hanno in comune.

• Monere: viventi formati da una sola cellula molto semplice.

• Protisti: viventi quasi tutti unicellulari.

• Funghi: viventi decompositori.

• Piante: viventi che sono capaci di produrre da soli il proprio nutrimento.

• Animali: viventi che traggono il loro nutrimento dall’ambiente, cibandosi di altri viventi.

Gli ecosistemi

Gli ecosistemi ci mostrano come i viventi sono sempre in relazione tra loro e con gli elementi dell’ambiente.

Vocabolario

Unicellulare: composto da una sola cellula.

Pluricellulare: composto da più cellule.

I VIVENTI

A colpo d‘occhio

Tutti gli esseri viventi hanno un ciclo vitale e hanno una caratteristica comune: sono composti da cellule

La varietà di esseri viventi presenti sulla Terra è spettacolare. Ve ne sono di piccolissimi e di enormi.

Tutti i viventi hanno una particolarità che sassi, aria, minerali non hanno: sono formati da cellule, i “mattoncini vitali”. La cellula è l’unità fondamentale degli organismi viventi.

Ci sono organismi formati da una sola cellula e altri formati da miliardi di cellule.

Negli organismi unicellulari la cellula svolge tutte le funzioni vitali. In quelli pluricellulari le cellule si specializzano e svolgono differenti funzioni.

Le cellule hanno tutte la stessa struttura fondamentale.

Citoplasma

La sostanza gelatinosa che contiene gli organuli.

Membrana

La sottile “pellicina” che rinchiude ogni cellula.

Attraverso la membrana passano le sostanze che servono alla cellula.

Nucleo

Il “cervello” della cellula. Contiene il DNA, una sostanza che ha al suo interno tutte le informazioni su come è fatto l’organismo.

Organuli (organelli)

Sono immersi nel citoplasma; hanno il compito di svolgere tutte le funzioni vitali: respirare, nutrirsi, riprodursi…

CELLULA ANIMALE

Le cellule vegetali e quelle animali si differenziano un po’ perché devono svolgere funzioni differenti.

CELLULA VEGETALE

Cloroplasti

Contengono la clorofilla, la sostanza verde che serve per produrre il nutrimento della pianta.

Citoplasma

Organuli (organelli)

Membrana

Parete cellulare

Circonda la cellula vegetale e le dà forma.

Vacuoli

Immagazzinano proteine, acqua e altre sostanze.

In genere le cellule sono molto piccole e si possono osservare solo con il microscopio. Ma anche l’uovo è una cellula: la cellula più grande che si possa osservare.

curiosità ???

La scienza che studia gli esseri viventi è la biologia. La parola biologia è formata da due parole greche: bios (vita) e logos (studio). Quindi è la scienza che studia la vita. La biologia studia non solo le caratteristiche fisiche dei viventi che permettono di classificarli, ma anche l’evoluzione dei viventi stessi e le relazioni tra organismi e ambiente.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Organismi unicellulari e pluricellulari

2. La cellula animale e vegetale

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre.

• Gli organismi viventi sono formati da…

• Gli organismi possono essere…

• Ci sono cellule…

• Le parti delle cellule animali sono…

• Le parti delle cellule vegetali sono…

trategia S

Le parti sottolineate evidenziano le informazioni principali.

La SINTESI serve a collegare le informazioni principali, per ricordarle.

PUNTI CHIAVE

1. La classificazione dei viventi

2. I cinque regni

3. Gli organismi semplici

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre. Le parti già sottolineate ti possono aiutare.

• Gli scienziati e le scienziate hanno classificato i viventi tenendo conto di:

• complessità…, cioè il numero e tipo di…

• modo in cui si…

• I cinque regni in cui sono suddivisi gli esseri viventi sono: monere, protisti…

• Gli organismi più semplici…

I REGNI DEI VIVENTI

A colpo d‘occhio

Per classificare i viventi, gli scienziati e le scienziate hanno considerato le caratteristiche più rilevanti che li contraddistinguono. La classificazione più conosciuta raggruppa tutti gli esseri viventi in cinque grandi regni.

Gli esseri viventi sono classificati sulla base di alcune caratteristiche fondamentali:

• la complessità dell’organismo, cioè il numero e il tipo di cellule che lo compongono;

• la nutrizione. In base a come i viventi si procurano il cibo sono classificati come autotrofi, se sono in grado di fabbricare da soli il proprio nutrimento, o eterotrofi, se devono procurarsi il cibo.

La classificazione più conosciuta divide i viventi in cinque regni:

• monere, organismi formati da una sola cellula molto semplice;

• protisti, organismi quasi tutti unicellulari, formati da cellule più complesse;

• funghi, organismi, pluricellulari o unicellulari, formati da cellule complesse;

• piante (o vegetali), organismi pluricellulari autotrofi;

• animali, organismi pluricellulari eterotrofi.

Gli organismi più semplici

Le monere e i protisti sono i viventi più semplici: sono quasi tutti formati da una sola cellula. Furono i primi viventi che comparvero sulla Terra.

Appartengono a questo regno i batteri e moltissimi microrganismi che vivono in acqua, come alcune specie di alghe.

Sviluppo economico e sostenibilità

DIFENDERSI DA VIRUS E BATTERI

Oggi parliamo di virus e batteri.

Allora parliamo di malattie.

La parola virus deriva dal latino e significa “veleno”. Perciò, dal nome, capiamo che non sono proprio amici del nostro corpo. Infatti i virus sono spesso portatori di malanni: influenza, morbillo… Nel 2020 un Coronavirus ha dato il via a una pandemia, il Covid, che si è diffuso in tutto il mondo.

I virus non sono formati da cellule e, per vivere, hanno bisogno di un altro organismo che li ospiti. Per questo entrano nelle cellule di altri esseri viventi, dove si riproducono a grande velocità. In pochissimo tempo il loro numero diventa enorme e l’organismo può ammalarsi.

I batteri, invece, appartengono al regno delle monere. Anch’essi possono provocare malattie, come la polmonite e il tetano.

Che cosa possiamo fare per combattere i virus e i batteri?

La prima difesa è la prevenzione: se curi l’igiene, mantieni un’alimentazione sana e fai sport, questi “esserini” troveranno difese molto più forti e non riusciranno a provocarti malattie.

Ricorda che non tutti i batteri e i virus sono “cattivi”.

Ce ne sono anche molti che sono utili, ad esempio i batteri che vivono nel nostro corpo e aiutano la digestione o quelli presenti nello yogurt e nei fermenti lattici.

Conoscere e attuare le principali regole per la cura della salute, della sicurezza e del benessere proprio e altrui. OBIETTIVO

PUNTI CHIAVE

1. L’importanza dei funghi

2. Le muffe

3. I lieviti

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Perché i funghi sono importanti nell’equilibrio degli ecosistemi?

• Come si riproducono?

• Che cosa sono muffe e lieviti?

• Per che cosa vengono utilizzati le muffe e i lieviti? trategia

SQuando sottolinei cerca solo le INFORMAZIONI PRINCIPALI che possono rispondere in modo chiaro, ma breve, alle domande.

I FUNGHI

A colpo d‘occhio

I funghi sono organismi decompositori. Sono in grado di modificare le sostanze organiche. Sono utilizzati anche per la produzione di cibi e bevande.

I funghi più conosciuti sono quelli che si trovano nei boschi e hanno il cappello ben visibile. Possono essere commestibili oppure velenosi. Alcuni sono pericolosi per l’essere umano, altri sono utilissimi. Al regno dei funghi appartengono anche i lieviti e le muffe. I funghi possono essere microscopici o enormi. Sono organismi eterotrofi perché non producono il proprio nutrimento. Ma sono anche decompositori perché si nutrono di piante morte o di animali morti che trasformano anche in fertilizzante per il terreno. Hanno una funzione molto importante nell’equilibrio degli ecosistemi: senza di essi le sostanze di rifiuto ricoprirebbero in breve tempo tutto il pianeta e le piante non troverebbero più sostanze nutritive nel terreno.

I funghi si riproducono attraverso le spore, piccole cellule che si trovano generalmente sotto il cappello del fungo, tra le lamelle.

Ti è mai successo di osservare un alimento su cui si è formata la muffa? La muffa è costituita di tantissimi microscopici funghi che lentamente trasformano la materia di cui è composto l’alimento.

Alcune muffe sono utilizzate per produrre dei formaggi, come il gorgonzola.

I lieviti vengono utilizzati da millenni per produrre il vino, la birra, il pane.

Cappello
Lamelle
Gambo Spore
L’effetto di una muffa.
etodo

MATERIALE

Due tetrapak di succo di frutta.

PROCEDIMENTO

1. Prendi due tetrapak di succo di frutta.

2. Aprine solo uno, lasciando sigillato l’altro.

3. Lasciali in un posto caldo all’aperto per 2 o 3 giorni e poi osserva.

Che cosa è successo?

Sulla superficie del succo di frutta aperto si è formata la muffa, ma non in quello nel tetrapak chiuso.

Che cosa hai dimostrato?

La muffa si riproduce attraverso piccole spore che vengono trasportate dall’aria. Se trovano un ambiente adatto, si riproducono.

sperimento

Quelle che vedi sono le spore prodotte dal fungo per riprodursi. E sperimento

MATERIALE

Fungo, cartoncino bianco.

PROCEDIMENTO

1. Con l’aiuto di una persona adulta procurati un fungo. Va benissimo un fungo prataiolo. Attenzione a non raccogliere funghi velenosi: potrebbe essere molto pericoloso.

2. Stacca il cappello dal gambo.

3. Appoggia il cappello del fungo su un cartoncino bianco.

4. Dopo un giorno o due osserva.

Che cosa è successo?

Sul cartoncino vedrai una polverina.

Che cosa hai dimostrato?

A fittone

Da una radice principale partono altre radici più piccole (carota, rapanello, barbabietola, dente di leone).

LE PIANTE

A colpo d‘occhio

Aeree

Le radici non si trovano sotto il terreno, ma sono esposte all’aria, da cui assorbono il vapore acqueo e le sostanze minerali (orchidee).

Le piante, pur diverse tra loro, hanno una struttura simile e ogni loro parte ha una funzione specifica.

Sul nostro pianeta esistono centinaia di migliaia di specie di piante.

Sono molto diverse tra loro, ma tutte sono organismi autotrofi e pluricellulari.

Nella struttura della maggior parte delle piante si possono distinguere:

• la parte aerea, quella che sta sopra il terreno ed è formata dal fusto, dalle foglie, dai fiori, dai semi;

• la parte sotterranea, che è formata dalle radici. Ciascuna delle parti della pianta ha una funzione particolare.

Le radici hanno due funzioni:

• tenere la pianta ben ancorata al terreno;

• assorbire l’acqua in cui sono disciolti i sali minerali. Le radici si dirigono verso il basso, frantumando il terreno e anche le rocce molto dure. Esistono differenti tipi di radici.

Fascicolate

Un gruppo di radici, più o meno tutte uguali, si allarga in tutte le direzioni (frumento, molte erbe).

Il fusto è duro e legnoso negli alberi, sottile e flessibile nelle erbe.

Ha il compito di:

• sostenere la pianta;

• trasportare acqua e sali minerali dalle radici alle foglie;

• distribuire il nutrimento.

Le foglie sono molto diverse tra loro per forma, dimensione, consistenza.

In tutte però si possono riconoscere:

• la lamina, la parte piatta delle foglie. Nella parte inferiore della lamina sono presenti gli stomi, che sono minuscoli forellini attraverso cui passano acqua, ossigeno e anidride carbonica;

• le nervature, i piccoli canali che trasportano il nutrimento;

• il picciolo, la parte che unisce la foglia al ramo.

Fiori, frutti, semi sono necessari per la riproduzione.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Le parti delle piante

RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Qual è la funzione delle radici?

• Quali tipi di radici esistono?

• Qual è la funzione del fusto?

• Com’è fatta una foglia?

trategia S

La TRACCIA è l’insieme delle informazioni principali che hai sottolineato. Ti guida a esporre in modo chiaro e corretto.

curiosità ???

La scienza che studia le piante è la botanica. La parola botanica deriva dalla parola greca botané, che significa “pianta”. È una parte della biologia e studia la struttura delle piante, come “funzionano” e l’importanza che hanno nell’ambiente.

Stomi
Picciolo Nervature

2 miliardi di anni fa 1 miliardo di anni fa

milioni di anni fa

LA CLASSIFICAZIONE

milioni di anni fa

milioni di anni fa

milioni di anni fa

milioni di anni fa 300 milioni di anni fa 200 milioni di anni fa

A colpo d‘occhio

Le piante si dividono in semplici e complesse.

milioni di anni fa

Alghe. Muschi.

La grande varietà di forme che le piante oggi presentano è frutto dell’evoluzione. I botanici e le botaniche hanno classificato le piante in base al modo in cui si riproducono, alla presenza o meno dei fiori, alla forma delle foglie, ai tipi di fiore. Tenendo conto del modo in cui si riproducono, hanno suddiviso le piante in semplici e complesse.

Le piante semplici

Le prime forme di vita vegetale furono le piante “semplici”: non hanno fiori, frutti, semi, e si riproducono attraverso cellule piccolissime, le spore.

Le alghe furono i primi vegetali a comparire sulla Terra. Oggi sono diffuse ovunque, soprattutto negli ambienti acquatici. Non hanno né fusto né radici. Possono essere microscopiche o molto grandi, e di differenti colori. I muschi, come le alghe, non hanno radici. Hanno un fusto molto sottile a cui sono attaccate delle minuscole foglie. Vivono nei luoghi umidi.

Le felci hanno radici, fusto e foglie. Nella parte inferiore della foglia hanno delle piccole “vescichette”, gli sporangi, che contengono le spore. Le felci vivono nel sottobosco e nei luoghi umidi.

Le prime alghe
I muschi
Le felci Le gimnosperme
angiosperme
Felci.

Le piante complesse

Circa 350 milioni di anni fa, dopo un lungo periodo in cui la Terra fu dominata da piante giganti simili alle felci, apparvero le prime piante complesse.

A differenza delle piante semplici, le complesse si riproducono attraverso i semi.

Le spore delle piante semplici hanno bisogno di ambienti umidi per attecchire, mentre i semi possono vivere a lungo anche in luoghi secchi, aspettando il momento favorevole per germogliare.

Questo cambiamento nel modo di riprodursi permise alle piante di colonizzare anche ambienti differenti.

Le prime piante complesse furono le gimnosperme, come il pino e l’abete: i semi di queste piante non sono contenuti in un frutto, ma in una pigna rigida.

Ci vollero più di 100 milioni di anni prima che comparissero le prime piante con veri fiori: le angiosperme, piante dotate di fiori colorati, frutti, semi.

Piante complesse.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. La classificazione delle piante

2. Le piante semplici

3. Le piante complesse

RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Che cosa caratterizza le piante semplici?

• Quali vegetali appartengono alle piante semplici?

• Che cosa caratterizza le piante complesse?

trategia S

Utilizza la LINEA DEL TEMPO per spiegare l’evoluzione delle piante e la differenza tra piante semplici e complesse.

Sviluppo economico e sostenibilità

Le piante sono fondamentali per la nostra vita e devono essere rispettate. I vegetali permettono la sopravvivenza delle specie viventi anche perché producono ossigeno e riducono la quantità di anidride carbonica. Senza le piante non ci sarebbe la vita sulla Terra, perciò vanno rispettate e tutelate.

Corolla

È formata dai petali.

Ovario

Contiene gli ovuli.

LA RIPRODUZIONE

A colpo d‘occhio

Le piante, come tutti gli esseri viventi, si riproducono; per farlo, utilizzano strategie differenti.

In primavera prati e piante sono un’esplosione di fiori dai mille colori.

I fiori si trasformano in frutti che contengono i semi che daranno vita a nuove piante.

I fiori contengono gli organi necessari alla riproduzione della pianta.

Calice

Sostiene la corolla. Stelo

La germinazione.

Contiene il polline. Antera

Stami

Producono il polline. Pistillo

Contiene l’ovario con gli ovuli.

Perché il fiore si trasformi in frutto è necessaria l’impollinazione. È necessario cioè che il polline raggiunga l’ovario.

Gli insetti e il vento sono i “veicoli” che trasportano il polline. A questo punto avviene la fecondazione. Il polline entra nel pistillo e feconda gli ovuli.

Il fiore ha terminato il suo “lavoro”: non è più utile alla pianta e appassisce. L’ovario si ingrossa e si trasforma in frutto.

Al suo interno gli ovuli si trasformano in semi.

La germinazione è l’inizio della vita di una nuova pianta. Il seme coperto dal terreno, con la giusta umidità, temperatura ed esposizione al sole, germina.

La

disseminazione

Per poter dare origine a nuove piante, i semi devono essere trasportati lontano dalla pianta madre, dove troveranno uno spazio adatto e maggiori sostanze nutritive per potersi sviluppare e crescere. Le piante utilizzano strategie differenti per disseminare i loro semi:

• alcuni semi sono ricoperti da frutti polposi per essere mangiati dagli animali;

• altri sono leggerissimi per essere spinti dal vento;

• altri ancora hanno uncini per attaccarsi al pelo degli animali.

E le piante senza fiori, come si riproducono?

Anche le gimnosperme si riproducono attraverso i semi, protetti dalla pigna.

Le piante semplici, invece, si riproducono attraverso le spore.

Un esempio di disseminazione.

etodo studio M di

PUNTI CHIAVE

1. Le parti del fiore

2. La trasformazione

3. La disseminazione

RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO

Completa a voce la sintesi e utilizzala come traccia per esporre.

• Attraverso l’impollinazione i fiori si trasformano in…

• Il polline viene trasportato dal… o dagli…

• Entra nel pistillo e feconda gli…

• Nei frutti sono contenuti i… che daranno vita a nuove…

• I semi vengono trasportati lontano dal… o dagli animali.

• I semi, nel terreno, germinano.

trategia S

Utilizza le IMMAGINI

per parlare delle parti del fiore e per spiegare come si riproducono le piante.

Gimnosperme. Piante semplici.

PUNTI CHIAVE

1. La fotosintesi clorofilliana

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Che cosa significa fotosintesi clorofilliana?

• Quali funzioni hanno le radici?

• Quale gas si produce durante la fotosintesi? Quale viene consumato?

trategia S

Utilizza l’INTELLIGENZA VISIVA. Il disegno diventa una traccia per esporre le fasi della fotosintesi clorofilliana.

LA NUTRIZIONE

A colpo d‘occhio

Attraverso la fotosintesi clorofilliana le piante producono nutrimento, consumano anidride carbonica ed emettono ossigeno.

La fotosintesi clorofilliana è il processo che permette alle piante di produrre il nutrimento. Fotosintesi clorofilliana vuol dire combinazione (sintesi) possibile solo grazie alla luce (foto) e alla clorofilla, sostanza verde che possiedono tutte le piante.

1. Le radici assorbono dal terreno la linfa grezza, cioè l’acqua che porta con sé i sali minerali disciolti nel terreno.

2. La linfa grezza risale nel fusto e giunge alle foglie.

3. Nelle foglie la clorofilla cattura la luce del Sole e la utilizza per combinare la linfa grezza con l’anidride carbonica.

4. La linfa grezza si trasforma in linfa elaborata, cioè il cibo per la pianta, e ossigeno. L’ossigeno che si è formato viene liberato nell’aria.

5. La linfa elaborata raggiunge tutte le parti della pianta per nutrirla.

6. Durante la fotosintesi la pianta consuma anidride carbonica e produce ossigeno, migliorando così la qualità dell’aria.

LA RESPIRAZIONE

E LA TRASPIRAZIONE

Come tutti i viventi, anche le piante hanno bisogno di respirare, cioè di introdurre ossigeno e di espellere l’anidride carbonica che è una sostanza di scarto.

Questo passaggio di gas avviene, come nella fotosintesi, attraverso gli stomi.

Con la fotosintesi la pianta produce ossigeno e consuma anidride carbonica. Con la respirazione consuma ossigeno e produce anidride carbonica.

Con la fotosintesi però le piante producono molto più ossigeno di quanto ne consumano.

I vegetali assorbono acqua dal terreno, ma non la utilizzano tutta durante la fotosintesi.

Devono dunque eliminare l’acqua assorbita in eccesso e lo fanno emettendo, attraverso gli stomi, l’acqua sotto forma di gas (vapore acqueo): questa è la traspirazione.

La traspirazione delle piante determina l’umidità dell’aria ed è importante per l’ambiente.

Esperimento

MATERIALE

Pianta da appartamento, sacchetto di plastica trasparente, annaffiatoio, acqua, spago.

PROCEDIMENTO

1. Annaffia abbondantemente la pianta.

2. Copri la pianta con un sacchetto di plastica trasparente e chiudilo bene con uno spago.

3. Osserva la pianta dopo qualche ora.

Che cosa è successo?

PUNTI CHIAVE

1. La respirazione delle piante

2. La traspirazione delle piante

RICAVO INFORMAZIONI

ED ESPONGO

Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.

• Quale gas utilizza la pianta per respirare?

• Quale gas produce durante la respirazione?

• La fotosintesi ha effetti opposti alla respirazione: quali?

• Che cosa eliminano le piante con la traspirazione? Come?

Utilizza le parti che hai sottolineato per esporre le tue conoscenze.

Sulla parete interna del sacchetto si sono formate alcune goccioline d’acqua.

Che cosa hai dimostrato?

Il vapore acqueo traspirato dalle foglie si è condensato sulla parte interna del sacchetto.

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