La Geografia è la scienza che studia e descrive il pianeta e le sue trasformazioni. Il termine “geografia” deriva dalle parole greche geo (terra) e grafia (descrizione).
La Geografia non solo descrive i luoghi, ma studia anche il rapporto tra le caratteristiche di un determinato ambiente naturale, le attività e la cultura delle persone che lo abitano.
Chi studia il territorio
Il geografo e la geografa studiano e descrivono il territorio.
Le discipline che supportano il loro lavoro sono:
• la cartografia (realizzazione di carte geografiche);
• la geologia (analisi dei terreni e delle rocce);
• la meteorologia (studio dei fenomeni atmosferici e del clima);
• la botanica (studio della flora);
• la zoologia (studio della fauna);
• la demografia (studio dei dati relativi alla popolazione).
Che cosa studia la Geografia
La Geografia studia:
• gli ambienti naturali;
• gli ambienti antropici;
• le attività e le abitudini delle persone che vivono in un territorio.
Come si conosce e descrive un territorio
Per conoscere e descrivere un territorio le geografe e i geografi seguono un preciso metodo:
• osservano il paesaggio;
• lo collocano in uno spazio geografico;
• raccolgono le informazioni;
• trovano le relazioni tra ambiente, clima e persone;
• rielaborano e interpretano i dati.
GEOGRAFIA
CHE COSA E COME STUDIERAI QUEST’ANNO
Quest’anno studierai come si conosce un territorio e esplorerai i principali ambienti geografici dell’Italia, nei loro differenti aspetti.
La rappresentazione del territorio
Il territorio viene rappresentato attraverso carte geografiche di diverso tipo. Studierai:
• come sono fatte le carte geografiche;
• quali informazioni ti danno;
• come si leggono.
Il clima
Il clima è strettamente legato al territorio e influenza la vita sul territorio stesso. Studierai:
• i fattori che influenzano il clima;
• le differenti zone climatiche.
Le attività umane
Il lavoro e le abitudini di vita
delle persone sono determinati dal territorio geografico. Studierai:
• i diversi settori del lavoro;
• le attività collegate al territorio.
Gli ambienti dell’Italia
In Italia ci sono molti e differenti ambienti. Studierai:
• gli ambienti di terra (montagna, collina, pianura), cioè l’orografia;
• gli ambienti di acqua (mari, fiumi, laghi), cioè l’idrografia.
etodo studio M di
Studiare vuol dire trovare il modo per ricordare le informazioni principali di un argomento ed esporle.
Non è facile, ma noi ti aiuteremo suggerendoti un metodo
A colpo d‘occhio racchiude l’idea principale dell’argomento. Leggilo sempre. Troverai i testi divisi in paragrafi.
I PUNTI CHIAVE ti evidenziano l’idea principale di ciascun paragrafo.
Le PAROLE CHIAVE , invece, ti aiutano a orientarti “a colpo d’occhio” nel testo.
Per ricordare le INFORMAZIONI e imparare a ESPORRE troverai esercizi diversi che ti aiuteranno a costruire il tuo metodo di studio.
Potrai esercitare la tua INTELLIGENZA
VISIVA attraverso:
IMMAGINI DEL TERRITORIO
CARTE GEOGRAFICHE
Parole per... di CRISTINA DELL’ACQUA
CONOSCERE
L’ambiente è la nostra casa. È tutto ciò che ci circonda e dove viviamo insieme a persone, animali e piante. Anche l’aria, l’acqua, la luce sono il nostro ambiente. Crediamo spesso che sia al nostro servizio, ma non è così: l’ambiente in cui viviamo va protetto. La maestra Margherita, che hai conosciuto nel volume di Storia, ci racconta un mito interessante. Ascoltiamola!
Il DEMETRA bosco
Un giorno il giovane principe Erisìttone abbatte uno splendido pioppo alto fino al cielo. L’albero si trova in un bosco sacro a Demetra, la dea che fa crescere il grano, offre agli esseri umani il cibo e alterna le stagioni in modo equilibrato.
Il grido di dolore della pianta arriva fino alla dea Demetra, che si infuria. Gli antichi Greci, infatti, pensano che ci siano delle zone, sacre e protette, in cui la presenza degli dèi o di una potenza superiore si manifesti con più forza.
Alcuni cercano di fermare Erisìttone, ma il giovane non sente ragioni: ha bisogno di legna per costruire una casa e poter offrire banchetti abbondanti e lussuosi ai suoi amici.
Erisìttone pagherà cara la sua arroganza.
Su di lui si abbatte Nemesi, la dea della vendetta, che non dimenticherà la sua mancanza di rispetto.
E così, visto che Erisìttone non si è preoccupato di rispettare una risorsa sacra e preziosa come quella di un bosco, dovrà patire in eterno una fame impossibile da placare: più mangerà e più avrà fame.
Poi la maestra Margherita aggiunge: – In effetti, anche noi, uomini e donne di oggi, abbiamo una fame insaziabile che spesso ci fa dimenticare che la natura e il territorio sono sacri: noi abbiamo un ruolo fondamentale nell’impatto con l’ambiente e nella sua salvaguardia.
classe, trova almeno un vocabolo italiano che contenga la parola oikìa, “eco” (che in greco antico significa “casa, luogo degli affetti e dei sentimenti”), e rifletti per vedere se ha un legame con l’ambiente.
Sapete chi è Atlante? È un gigante della mitologia che regge il mondo sulle spalle. E anche noi, come lui, dobbiamo sostenere il nostro mondo e prendercene cura. In fondo, scriviamo “ambiente” ma leggiamo “casa”.
Parole per...
di CRISTINA DELL’ACQUA CONOSCERE
Conoscere e rappresentare il territorio
Il territorio
Di un territorio si possono conoscere gli aspetti naturali (morfologia), il clima, gli aspetti antropici e le attività umane. Questi aspetti sono strettamente legati tra loro.
Il territorio, il clima, le attività umane possono essere rappresentate attraverso le carte geografiche
Il reticolo geografico
La Terra può essere rappresentata sul mappamondo o sul planisfero. Entrambi riportano il reticolo geografico, che divide la Terra in settori e permette di individuare con estrema precisione la posizione di un qualsiasi punto sulla superficie terrestre.
Sulla Terra ci sono grandi fasce climatiche.
Sapere qual è il clima di una zona permette di conoscere la flora, la fauna e le coltivazioni di quel territorio. Il clima è importante perché influenza gli insediamenti umani.
Il lavoro e la popolazione
Per conoscere bene un territorio è indispensabile considerare anche la sua economia, cioè le attività che svolgono i suoi abitanti. Il clima e la possibilità di svolgere attività diverse influenzano anche la demografia, cioè il numero di persone che vivono su un territorio.
Il clima
IL RETICOLO GEOGRAFICO
Meridiano di Greenwich
Equatore Mappamondo.
Emisfero boreale
A colpo d‘occhio
I geografi e le geografe, per indicare con precisione i diversi luoghi sulla Terra, hanno immaginato di avvolgerla in una rete.
Fin dall’antichità i sapiens rappresentavano sulle pareti delle rocce i territori che avevano imparato a conoscere. Con il passare dei secoli le rappresentazioni sono diventate sempre più precise.
La Terra ha forma sferica, per cui la sua rappresentazione più fedele è il mappamondo (o globo).
Il mappamondo, però, non offre una visione d’insieme del nostro pianeta. Per questo i cartografi e le cartografe riproducono tutta la superficie terrestre su una superficie piana attraverso il planisfero.
Sia sul mappamondo sia sul planisfero viene tracciato il reticolo geografico, una rete immaginaria formata da linee orizzontali e verticali che avvolge la Terra. Il reticolo geografico permette di rilevare l’esatta posizione di un punto sul mappamondo, sul planisfero, ma anche sulle carte geografiche.
I meridiani sono le linee verticali che vanno dal Polo Nord al Polo Sud e dividono la Terra in tanti spicchi.
Il meridiano fondamentale è quello di Greenwich, una località vicino a Londra, sede di un osservatorio astronomico. È detto il meridiano 0. A partire dal meridiano 0 si contano 180 meridiani verso est e 180 verso ovest.
Meridiano Parallelo
Emisfero australe
I paralleli sono circonferenze immaginarie parallele all’Equatore: 90 verso il Polo Nord e 90 verso il Polo Sud. Hanno lunghezze differenti a seconda della loro posizione. Diventano sempre più piccoli fino a essere un punto. L’Equatore è il cerchio massimo che divide la Terra in due emisferi: quello boreale a nord, quello australe a sud. L’Equatore, lungo 40 076 km, è il parallelo 0.
Latitudine e longitudine
Grazie al reticolo geografico, ogni punto sulla superficie terrestre può essere identificato esattamente attraverso una coppia di coordinate: la latitudine e la longitudine.
Latitudine
La latitudine è la distanza di un punto dall’Equatore. Si misura in gradi e frazioni di grado, da 0° a 90°, Nord oppure Sud.
Longitudine
La longitudine è la distanza di un punto dal meridiano di Greenwich. Si misura in gradi e frazioni di grado, da 0° a 180°, Est oppure Ovest.
etodo studio M di
PUNTI CHIAVE
1. Mappamondo e planisfero
2. Reticolo geografico
3. Meridiani
4. Paralleli
5. Latitudine e longitudine
RICAVO INFORMAZIONI
ED ESPONGO
Utilizza le parti sottolineate per rispondere con parole tue a queste domande.
• Che cos’è il mappamondo?
• Che cos’è il planisfero?
• Che cos’è il reticolo geografico?
• Che cosa sono i meridiani?
• Che cosa sono i paralleli?
• Che cos’è la longitudine?
• Che cos’è la latitudine?
• Che cosa vuol dire dare le coordinate di un punto?
S
trategia
Prima di mettere in atto le indicazioni del metodo di studio è importante COMPRENDERE BENE
IL TESTO. Perciò LEGGILO con calma almeno DUE VOLTE.
Greenwich.
Meridiano di
A colpo d‘occhio
Le carte geografiche rappresentano differenti aspetti del territorio: la morfologia, la suddivisione politica del territorio, il clima, le attività…
Vocabolario
Approssimato: che non riporta una misura esatta, ma una misura che si avvicina a quella reale.
LE CARTE GEOGRAFICHE
Poiché non è possibile rappresentare con una sola carta geografica tutti gli elementi che ci sono su un territorio, i cartografi e le cartografe hanno realizzato diversi tipi di carte che si differenziano tra loro in base alle informazioni che forniscono.
Le carte possono essere: fisiche, politiche, fisico-politiche o tematiche.
Lo scopo è quello di dare una rappresentazione del territorio che sia la più fedele possibile alla realtà.
Per realizzare una carta geografica occorre rappresentare un territorio visto dall’alto. In questo modo è possibile osservare una porzione di territorio più vasta.
La carta geografica è:
• ridotta, perché lo spazio deve essere ridimensionato pur rispettando le proporzioni tra i vari elementi;
• approssimata, perché deve rappresentare una superficie curva su una superficie piana (foglio);
• simbolica, perché si usano simboli convenzionali al posto degli elementi reali; il significato dei simboli è riportato nella legenda, affinché essi possano essere letti in modo corretto.
• solitamente orientata con il Nord in alto, perché sia di più facile lettura.
Carta fisica della Liguria.
I punti cardinali
Per leggere una carta geografica è importante sapersi orientare su di essa. I punti cardinali sono i punti di riferimento universali sia nella realtà sia sulle carte geografiche.
I punti cardinali sono quattro:
• Est (o oriente o levante), il punto in cui sorge il Sole ogni mattina;
• Ovest (o occidente o ponente), il punto in cui il Sole tramonta;
• Sud (o mezzogiorno) indica la posizione del Sole a mezzogiorno;
• Nord (o mezzanotte) è la direzione opposta al Sud.
PUNTI CHIAVE
1. Diversi tipi di carte
2. Le caratteristiche delle carte geografiche
3. I punti cardinali
RICAVO INFORMAZIONI
ED ESPONGO
Utilizza le parti sottolineate per rispondere con parole tue a queste domande.
• In base a che cosa si differenziano le carte geografiche?
• Perché una carta geografica è: ridotta/approssimata /simbolica?
• Verso dove sono orientate le carte geografiche?
• Che cosa e quali sono i punti cardinali? trategia S
La SOTTOLINEATURA aiuta a evidenziare le INFORMAZIONI
PRINCIPALI.
La bussola è uno strumento il cui ago calamitato indica sempre il Nord. Deve il suo nome alla scatola in cui veniva custodita nei velieri, fatta con il legno di bosso.
Nord
Sud
Ovest
Est
Carta fisica del Lazio.
Carta politica del Lazio.
Carta tematica del Lazio.
DIVERSI TIPI DI CARTE
A colpo d‘occhio
Le carte geografiche rappresentano diversi elementi del territorio
Lo scopo delle carte fisiche è quello di rappresentare gli elementi naturali di un territorio: monti, mari, fiumi… Le carte fisiche utilizzano i colori. Il marrone e le sue sfumature ci dicono immediatamente che siamo in presenza di una zona montuosa. Più il marrone è scuro, più la montagna è alta. Man mano che il marrone diventa più chiaro e arriva a essere giallo, significa che la montagna è più bassa fino a diventare collina. Il verde indica la pianura.
Le carte politiche rappresentano il territorio dal punto di vista antropico, cioè mettono in evidenza l’intervento dell’essere umano. Usando simboli e colori, indicano i confini, gli Stati, le regioni di uno Stato, le città.
Le carte tematiche rappresentano con colori o simboli un “tema” relativo a una particolare zona geografica. Ad esempio, possono mettere in evidenza il clima, la produzione agricola o industriale, la presenza di parchi naturali.
Vocabolario
Antropico: tutto ciò che riguarda l’intervento dell’essere umano.
Grafici e tabelle
I geografi e le geografe usano anche grafici e tabelle per comunicare vari dati del territorio, soprattutto quelli relativi ad argomenti che devono essere misurati. Per esempio, la morfologia del territorio italiano può essere rappresentata in vari modi.
La carta fisica
Mostra dove sono dislocate montagne, colline, pianure. Ci fa però solo intuire quali siano le proporzioni tra un tipo di territorio e un altro.
I grafici
L’areogramma e il diagramma a barre forniscono l’esatta proporzione per confrontare i dati.
Areogramma
Le tabelle
Contengono
numeri precisi, ma non rendono visibilmente chiara la proporzione tra essi e non permettono di localizzare i territori.
Diagramma a barre
Superficie montuosa 106275 km2
Superficie collinare 125790 km2
Superficie
Superficie
etodo studio M di
PUNTI CHIAVE
1. Differenti tipi di carte geografiche
2. I grafici e le tabelle
RICAVO INFORMAZIONI ED ESPONGO
Rispondi a voce.
• Quali elementi rappresenta una carta fisica?
• Come li rappresenta?
• Quali elementi rappresenta una carta politica?
• Quali elementi rappresenta una carta tematica?
• A che cosa servono le tabelle e i grafici in Geografia?
Collega le risposte per esporre in modo completo ciò che hai studiato.
trategia S
Le CARTE GEOGRAFICHE specifiche e i GRAFICI sono fondamentali per VISUALIZZARE e quindi MEMORIZZARE meglio le informazioni.
LA RIDUZIONE IN SCALA
A colpo d‘occhio
Gli elementi rappresentati sulla carta geografica devono essere rimpiccioliti in proporzione
Per conoscere le reali distanze su una carta geografica occorre saper “leggere” la scala di riduzione.
Su una carta geografica il territorio deve essere notevolmente ridotto. Il cartografo e la cartografa riducono tutte le dimensioni allo stesso modo per mantenere le proporzioni attraverso la riduzione in scala. La scala indica quante volte le misure reali sono state ridotte.
La scala di riduzione è sempre indicata sulle carte e può essere in forma numerica o in forma grafica.
La scala numerica è espressa dal rapporto tra due numeri, ad esempio 1 : 25 000 (si legge 1 a 25 000). In questo caso, 1 cm della carta geografica corrisponde a 25 000 cm (250 m) nella realtà.
Se vuoi sapere qual è la distanza fra due elementi su una carta geografica, misura la loro distanza con un righello. Poi moltiplica il numero che hai ottenuto per quello indicato dalla scala numerica, ad esempio 25 000.
Nella scala grafica trovi un segmento suddiviso in parti uguali e sopra c’è scritto quanto vale nella realtà quella parte. Ad esempio:
0 100 m 200 m 300 m
Il cartografo e la cartografa scelgono quale scala di riduzione applicare alla carta in base a ciò che devono rappresentare. Le carte sono distinte in base alla loro scala di riduzione.
Mappa o pianta
Rappresenta una piccola parte di territorio: un quartiere, un bosco…
Scala: fino a 1: 10 000.
Carta topografica
Rappresenta un territorio ampio: una grande città o una provincia.
Scala: fino a 1: 100 000.
Carta geografica
Rappresenta un territorio molto grande, come uno Stato, un continente.
Scala: oltre 1: 100 000.
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PUNTI CHIAVE
1. Riduzione in scala
2. Scala numerica
3. Scala grafica
4. Carte in base alla scala
RICAVO INFORMAZIONI
ED ESPONGO
Sottolinea nel testo, con i colori indicati, la risposta a ogni domanda.
• Che cosa si intende con l’espressione “riduzione in scala”?
• Quali tipi di scale di riduzione ci sono?
• Qual è la differenza tra loro?
• Come si definiscono le carte in base alla scala di riduzione? Esponi le tue conoscenze seguendo questo schema.
• Ridurre in scala vuol dire…
• La scala di riduzione può essere in forma… o in forma…
• Le carte, in base alla scala, si definiscono…
trategia S
L’uso dei colori nelle sottolineature aiuta
per imparare
GLI STRUMENTI PER RAPPRESENTARE
IL TERRITORIO
Le carte geografiche sono sempre state uno strumento importante per rappresentare il territorio.
Oggi gli strumenti tecnologici, sempre più raffinati, rendono la cartografia ancora più accurata e precisa.
Fotografie
Le fotografie servono a riprendere immagini di un territorio e consentirne lo studio accurato.
Attraverso le moderne apparecchiature fotografiche si possono confrontare i cambiamenti di un territorio avvenute nel tempo sia per cause naturali sia per l’intervento umano.
Satelliti artificiali
satelliti artificiali in orbita intorno alla Terra hanno a bordo complesse apparecchiature in grado di inviare sulla Terra dati riguardanti la conformazione del nostro pianeta. Questi dati vengono elaborati per mezzo di speciali computer e trasformati in immagini di vastissime aree della superficie del globo.
GLI STRUMENTI
PER ORIENTARSI
L’orientamento è l’insieme delle tecniche che permettono di conoscere la propria posizione in un territorio. La parola “orientarsi” significa letteralmente “cercare l’oriente”, cioè il punto in cui sorge il Sole.
Nell’antichità i sapiens si orientavano cercando il Sole. Di notte erano le stelle che avevano questa funzione.
Oggi il Sole e le stelle sono ancora lì a indicarci la strada, ma è molto più facile, preciso e rapido utilizzare i nuovi strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione.
Il G.P.S.
Chi non ha mai sentito parlare di G.P.S., cioè Global Positioning System (Sistema di posizionamento globale)?
Questo strumento calcola le coordinate geografiche di un punto sulla superficie terrestre e poi “quasi magicamente” queste appaiono sulle mappe digitali di tablet, computer, smartphone e addirittura orologi.
In questo modo è più facile muoversi tra le vie di una città sconosciuta o nei sentieri dei percorsi in ambienti naturali.
Ma le situazioni in cui davvero è indispensabile il G.P.S. sono sulle navi e sugli aerei, quando si deve mantenere una rotta per giungere con certezza a destinazione.
Google Maps
Google Maps ti permette di “vedere” ciò che studi sulle pagine del tuo libro. È una raccolta di carte geografiche da tutto il mondo e di foto fatte dal satellite.
Con Street view, che significa “vista della strada”, puoi idealmente camminare in qualsiasi strada e ammirare i luoghi intorno a te!
Sono ridotte utilizzando la scala di COME SONO FATTE
In base alla scala di riduzione, possono essere: mappe o piante, carta topografiche, carte
In base alle informazioni, possono essere: fisiche, , tematiche.
IL RETICOLO GEOGRAFICO
È formato da .......................................................... e paralleli. Serve a determinare la e la longitudine di un luogo.
LE TABELLE E I GRAFICI
Servono per visualizzare i in modo semplice e chiaro.
Peer teaching
Puoi utilizzare la mappa per ripetere con un compagno o una compagna quello che hai imparato.
IL CLIMA
A colpo d‘occhio
Sulla Terra esistono moltissimi ambienti diversi tra loro. Ciò dipende dalla morfologia del territorio e dal clima, che si influenzano a vicenda.
Il clima è l’insieme delle condizioni atmosferiche che si verificano in un determinato territorio e che riguardano periodi lunghi, anche diversi anni.
Il tempo atmosferico è l’insieme delle variazioni delle condizioni atmosferiche di una località in un periodo breve. È studiato dalle meteorologhe e dai meteorologi, che raccolgono i dati ed elaborano le previsioni del tempo.
Gli elementi del clima
Il clima di un luogo è caratterizzato da diversi elementi:
• la temperatura, che varia non solo durante tutto l’arco dell’anno, ma anche nel breve tempo di una giornata;
• l’umidità, che è la quantità di vapore acqueo presente dall’atmosfera; dipende dalla presenza dell’acqua e dalla temperatura;
• le precipitazioni atmosferiche, cioè pioggia, neve, grandine…;
• la pressione atmosferica, che è bassa con il brutto tempo, alta con il tempo sereno;
• i venti.
I fattori del clima
A che cosa è dovuta la varietà di climi presenti sulla Terra? Perché al Polo Nord fa molto freddo e vicino all’Equatore fa molto caldo?
È questione di clima e dei fattori che lo determinano. Il clima è determinato da tre fattori fondamentali: la latitudine, l’altitudine e la distanza dal mare.
La latitudine, cioè la distanza di un punto dall’Equatore, è l’elemento più importante. Più ci si allontana dall’Equatore, più la temperatura si abbassa, fino ad arrivare ai freddi intensi delle zone polari.
L’altitudine è l’altezza di un luogo a partire dal livello del mare. Più si sale, più la temperatura si abbassa; sulle cime delle montagne più alte ci sono, infatti, ghiacciai e nevai perenni.
La distanza dal mare è un altro fattore importante, perché il mare immagazzina il calore durante i mesi caldi e lo restituisce lentamente durante i mesi freddi. Mitiga così il clima delle zone costiere.
Un altro fattore che determina il clima di un luogo è l’eccessiva antropizzazione. Le attività umane modificano in modo profondo l’ambiente naturale e il clima ne risente pesantemente. Perciò assistiamo sempre più di frequente a grandi sconvolgimenti climatici.
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PUNTI CHIAVE
1. Clima e tempo atmosferico
2. Gli elementi che caratterizzano il clima
3. I fattori che determinano il clima
RICAVO INFORMAZIONI
ED ESPONGO
Rispondi a voce.
• Che cosa sono il clima e il tempo atmosferico?
• Quali elementi caratterizzano il clima?
• Quali fattori determinano il clima?
Esponi le tue conoscenze facendo attenzione a:
• definire bene che cos’è il clima;
• differenziare gli elementi che lo caratterizzano da quelli che lo determinano.