
LA SCOPERTA: CI FA PRODURRE LA PROTEINA DEI CENTENARI
LA SCOPERTA: CI FA PRODURRE LA PROTEINA DEI CENTENARI
Spegne le in ammazioni, previene il diabete, rigenera il colon e vince i dolori muscolari
A SETTEMBRE TI RICARICA DI ENERGIA
Il programma “al magnesio” per superare la stanchezza e lo stress da rientro
PESANTEZZA DI STOMACO
Ti servono gli enzimi digestivi e la tintura madre di genziana
IN SALUTE
I chili di troppo ci fanno ammalare. Scopri i rimedi naturali e i consigli per liberarti dal sovrappeso
L’EDITORIALE
Perché il tiglio è il miglior amico delle donne PAG.
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PAG.
10
PAG. 12 PAG. 03
Arriva sempre l’occasione per far emergere i nostri talenti
PAG. 17
Anche piante e alghe apprezzano la musica PAG.
- Digestione lenta? Enzimi e tintura madre di genziana pag. 18
- Per depurarti dai farmaci ricorri a cardo e clorella pag. 20
- Per la gola sempre irritata, chiodi di garofano e carpino pag. 22
- Rinforza i capelli grazie alla Serenoa repens pag. 24
- Boswellia e impacchi d’argilla per curare la tallonite pag. 26
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Settembre porta con sé il desiderio di rinnovarsi
■ ll super integratore
Il glutatione per un rientro con il massimo della vitalità pag. 32
■ La pianta amica
È il tempo dell’agnocasto, custode della salute femminile pag. 34
■ Il rimedio oreale
Più lucidità mentale con Bush Fuchsia pag. 36
■ Cosa curiamo adesso
Prendiamoci cura del “secondo cervello” pag. 38
- Auricularia, il fungo medicinale che disin amma il colon pag. 40
- Con l’olio di nocchio riduci meteorismo e costipazione pag. 42
Prendi il magnesio, ti allunga la vita PAG. 44
Per stare in salute vinci il sovrappeso
L’ALIMENTAZIONE
■ Cosa fare e non fare
Ecco i “tonici” di ne estate pag. 66
■ L’alimento del mese
Al mattino.... ci vuole il porridge pag. 68
■ La dieta naturale
Il menu gluten free pag. 70
■ Collagene. Tutto quello che c’è da sapere pag. 76
■ Olio di buriti: idrata e prolunga l’abbronzatura pag. 80
■ Riscopri il potere di maniluvi e pediluvi pag. 82
■ La natura sul balcone
Coltiviamo la pianta del tè pag. 86
■ Abitare al naturale
Alimentazione
L. Onorato
Erboristeria e oriterapia
D. Migliorati
Medicina cinese
E. Minelli
Ginecologia
F. Zanchi • S. Piloni
Medicina naturale e omeopatia
C. Molina • M. Andena • V. Ventura
Riabilitazione
G. Oliva
Pediatria
G. Ferrari • P. Nannini
Inviate le vostre richieste a: Salute Naturale, “Curati insieme a noi” via L. Anelli, 1 - 20122 Milano - E-mail: salutenaturale@riza.it
Per esigenze editoriali vi preghiamo di contenere le lettere entro le 20 righe.
Microplastiche: cosa sono e come evitarle pag. 88
Mal di scuola: sono solo capricci?
GLI ANIMALI
Atopia felina: cosa fare se la pelle pizzica
Quelli che chiami difetti possono diventare i punti di forza della tua unicità.
Tutti i giovedì dalle ore 17.00
SCOPRIAMO LE NOSTRE RISORSE INTERIORI
Gli incontri terapeutici del giovedì con Raffaele Morelli sono workshop pratici dove vengono insegnate le tecniche fondamentali per ritrovare il benessere interiore. Interagendo direttamente con Raffaele Morelli sarà possibile ricevere consigli ef caci per affrontare i disagi esistenziali e i disturbi psicosomatici che a volte ci travolgono. Un approccio unico e originale, che cambierà per sempre il tuo modo di pensare.
QUESTO MESE È COME UN “SECONDO CAPODANNO” E RAPPRESENTA
UN’OTTIMA OCCASIONE PER RITROVARE IL PIACERE DI STARE BENE
Essenza di nocchio È l’ideale per i “mal di pancia”
Glutatione
La ricarica energetica che ringiovanisce tutto il corpo.
Il rimedio oreale
La pianta alleata della salute femminile.
Affrontare la ripresa con la giusta energia, senza soffrire di stanchezza e nervosismo.
■ Il tuo primo alleato è il glutatione, una sostanza che ti offre la ricarica di cui hai bisogno, sia dal punto di vista sico sia mentale.
■ Al rientro puoi contare anche su Bush Fuchsia, un rimedio oreale per affrontare la quotidianità, senza stress.
■ La Natura, in questo periodo, ci mette a disposizione l’agnocasto, uno dei rimedi più indicati per il benessere al femminile.
Il fungo medicinale che serve adesso all’intestino.
■ E nel passaggio all’autunno è buona pratica prendersi cura dell’intestino, un organo che in questa fase rischia maggiormente di risentire dei cambiamenti e del ritorno ai ritmi della quotidianità. Puoi aiutarlo con l’auricularia, un fungo medicinale disin ammante e con l’olio essenziale di nocchio, da massaggiare contro gon ori e mal di pancia di ne estate.
DELLA NOSTRA SALUTE.
PER VINCERE LA STANCHEZZA
E
E CONCENTRAZIONE
■ Con la consulenza della dott.ssa Cristina Molina, medico chirurgo esperto in omeopatia e omotossicologia e di Fiorella Coccolo, naturopata
II nostro corpo ne ha bisogno ogni giorno e noi, donne e uomini moderni, ne abbiamo bisogno anche di più. Stiamo parlando del magnesio, uno dei minerali più importanti per il corretto funzionamento dell’organismo. Si tratta di un nutriente essenziale, eppure oggi si combinano due condizioni che fanno sì che se ne abbiano a disposizione quantità insuf cienti: ne assumiamo poco con l’alimentazione, ne consumiamo troppo con il nostro stile di vita.
Spesso ne assumiamo poco...
A far sì che oggi si assuma meno magnesio di quanto sarebbe utile e necessario c’è il fatto che l’alimentazione moderna è spesso priva di quegli alimenti che ne apportano le quantità maggiori. Chi mangia poca verdura fresca, chi consuma raramente i legumi, chi sceglie solo cereali nella forma raf nata e mai in forma integrale, di fatto metterà sulla propria tavola pochissime fonti di magnesio. Il consumo di alcolici e di grandi quantità di caffè aumenta le perdite di magnesio.
Inoltre i cibi lavorati industrialmente e i metodi con i quali vengono conservati contribuiscono a impoverire ulteriormente il contenuto di questo minerale negli alimenti che portiamo in tavola.
… ma ne utilizziamo molto Ciò che ci fa avvertire spesso una carenza di magnesio è poi il fatto che ne consumiamo sempre di più. La vita stressante che conduciamo “brucia” in fretta le nostre disponibilità di questo minerale e si viene a creare un pericoloso circolo vizioso, dal momento che la carenza di magnesio aumenta la suscettibilità allo stress, che richiede più magnesio. Inoltre con l’avanzare dell’età può rendersi necessario aumentare l’introito di questo minerale, dal momento che vi è una minore ef cienza nel suo assorbimento a livello intestinale e vi sono maggiori perdite. Anche l’uso di alcuni farmaci, come diuretici, inibitori della pompa protonica, ma anche antibiotici, solo per citare i più comuni, può determinare uno stato di carenza.
Serve una ricarica continua
Nel nostro corpo sono presenti 20-28 g di magnesio, per la maggior parte conservato nelle ossa. Questa riserva va quotidianamente rein-
Se la carenza grave di magnesio ha manifestazioni chiare, come nausea e vomito, alterazioni del ritmo cardiaco, più sfumati
tegrata. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha proposto i valori di assunzione adeguata per il magnesio, nell’ambito del riesame continuo dei valori di riferimento per la dieta nell’Unione europea. Sarebbe opportuno garantirsi 350 mg di magnesio al giorno per gli uomini e circa 300 per le donne, tenendo conto sia delle fonti alimentari sia dell’utilizzo di integratori.
sono i sintomi di una carenza non così seria, ma decisamente più diffusa, dal momento che secondo alcuni dati, riguarderebbe
oltre la metà della popolazione. Quando il corpo ha scarsa disponibilità di questo minerale si manifestano sonnolenza, ma
anche sonno disturbato e risvegli frequenti, irritabilità, crampi e debolezza muscolari, mancanza di appetito e affaticamento.
Saper combinare bene i nutrienti a tavola è fondamentale per far sì che l’alimentazione sia davvero nutriente e bilanciata. Di seguito trovi le linee guida generali per costruire i tuoi pasti, controllando anche la glicemia.
Sempre a inizio pasto
I vegetali sono l’antipasto perfetto per modulare l’impatto glicemico di una pietanza. Allora comincia il pasto con verdura cotta o con un’insalata fresca, che ti aiutano ad assimilare meno i carboidrati della pasta (o del pane o del riso) che mangerai in seguito. Prediligi erbe come indivia, cicoria, radicchio e rucola, ricche di sostanze amare che detossinano il fegato e migliorano l’attività metabolica. Diversi studi hanno dimostrato che i vegetali consumati a inizio pasto sono in grado di abbassare in modo signi cativo la rapidità con cui gli zuccheri vengono assorbiti. Così tieni sotto controllo il picco glicemico post prandiale e quindi limiti l’azione dell’insulina e il conseguente accumulo di zuccheri in eccesso nelle cellule adipose.
Così è snellente e salva-glicemia
Se hai deciso di perdere peso,
Eliminare la pasta non serve, nemmeno quando si segue una dieta dimagrante. Innanzitutto è bene preferirla integrale, più ricca di bre, vitamine e minerali. La quantità fa la differenza. Se hai deciso di perdere peso, limitati a 60-70 g a pranzo e a 50 la sera. È poi opportuno associarla a nutrienti in grado di evitare l’innalzamento eccessivo del livello di zuccheri nel usso ematico. Utili sono le già citate verdure a inizio pasto. Ma puoi ricorrere anche ad avocado o noci fonte di grassi buoni, che puoi utilizzare per preparare un condimento.
Se alla pasta vuoi aggiungere delle proteine e renderla un piatto unico, punta su proteine vegetali, sazianti e altamente digeribili, come i legumi o il tofu, oppure su quelle del pesce, molto più leggere rispetto alla carne, poiché contengono meno lipidi e stimolano i processi metabolici. Un buon abbinamento è quello della pasta integrale con il tonno oppure il salmone, ricco di acidi grassi polinsaturi che aiutano a controllare l’appetito e favoriscono il funzionamento del sistema cardiocircolatorio e del cervello. Per esaltare il gusto senza aumentare le calorie è ideale utilizzare spezie e erbe aromatiche, che hanno anche virtù digestive e antin ammatorie. Sono sconsigliati in ne i condimenti pronti, che di solito forniscono una quantità di grassi e calorie davvero esagerata.
Abbinali nel modo corretto
Mangiare solo una bistecca o solo un pezzo di formaggio, magari accompagnati da un pezzo di pane, è un errore comune per chi è a dieta. Questi alimenti, ricchi di proteine animali e grassi saturi, sono fonte di tossine acide. Per limitarne l’impatto e facilitare il dimagrimento, vanno sempre abbinati ad alimenti ricchi di bre e micronutrienti, come i vegetali. Un esempio pratico? Invece di mangiare 80 g di formaggio spalmabile da solo con pane bianco, molto meglio servirlo con un grande piatto di verdure grigliate o una porzione di insalata con pomodori, cetrioli e semi di girasole. Le bre aiutano a ridurre l’assorbimento dei grassi, aumentano il senso di sazietà e migliorano il pro lo nutrizionale del pasto.
Prolunga il digiuno notturno
Prolungare il digiuno notturno è suonare una sveglia metabolica. Perché funziona? Perché non prevede l’astensione totale dal cibo, non mette in totale allarme il sistema ma spinge il metabolismo a correre ai ripari, intaccando una parte delle riserve, senza però mettere in campo meccanismi di protezione e di accumulo e risparmio. Come fare? Cenare alle 17 e non mangiare più nulla no al mattino dopo alle 7. Si avranno così 14 ore di digiuno. La cena o una merenda rinforzata può essere rappresentata da un toast, un’insalata con tonno, un cous cous freddo preparato in anticipo. Tutte soluzioni compatibili con il lavoro in uf cio.
Bere acqua nel corso della giornata, almeno 1,5/2 litri, è importante per sostenere il metabolismo e per ridurre lo stimolo della fame. Scegliendo un’acqua leggera, con un basso residuo sso, come prevalente, aiuti anche la depurazione dell’organismo e la corretta funzionalità dell’intestino e del fegato, essenziali per perdere peso. Alcune ricerche hanno dimostrato che si ottengono migliori risultati se, prima di un pasto, si bevono 500 ml di acqua (circa due bicchieri) a temperatura ambiente (22°C): è stato infatti rilevato un aumento del 30% del tasso metabolico, che cominciava 10 minuti dopo aver bevuto e raggiungeva il suo apice a distanza di 30-40 minuti.
1,5 litri al giorno
500 ml (2 bicchieri) prima di un pasto
E INGREDIENTI NATURALI: È QUESTO QUELLO CHE
PER DARE ALLE NOSTRE “ESTREMITÀ” LE CURE CHE SI MERITANO
La salute di mani e piedi è spesso trascurata, eppure le nostre “estremità” sono protagoniste delle nostre attività quotidiane: con le mani afferriamo oggetti, scriviamo, cuciniamo, lavoriamo e per questo esse sono più esposte a stress; i nostri piedi ci permettono di muoverci, camminare, spostarci e inoltre ci “sostengono”, ci radicano, ma scarpe non sempre su misura li
fanno “soffrire”. Allora è importante occuparsi del loro benessere riscoprendo strumenti di cura ben noti alla medicina popolare, ma sempre ef caci. Parliamo dei maniluvi, capaci di rendere più morbida e idratata la pelle delle mani, di contrastarne piccoli disturbi o inestetismi, e dei pediluvi, alleati strategici per dare sollievo a piedi e caviglie, vincere micosi, attenuare ruvidità.
Maniluvi e pediluvi si eseguono in genere riempiendo una bacinella di medie dimensioni d’acqua, che può essere a differenti temperature a seconda dei risultati che si vogliono ottenere, a cui possono essere aggiunte diverse sostanze, come sale, bicarbonato, amido, oli essenziali o vegetali ecc., dopodiché si immergono in essa le mani, no al polso, oppure i piedi e le caviglie.
Per idratare e ammorbidire
Questo maniluvio è utile in caso di mani dalla pelle secca o screpolata, cui restituisce idratazione e nutrimento.
■ Riempi una bacinella con acqua tiepida e aggiungi 3 cucchiai di amido di riso, che ha un’azione lenitiva ed emolliente. Unisci 2 gocce di olio essenziale di patchouli, cicatrizzante e 4 di olio essenziale di lavanda, calmante e antin ammatorio, diluiti in un cucchiaio di olio di mandorle. Mescola l’acqua e immergi in essa le mani, per 10 minuti. Poi asciugale e massaggiale con una crema mani delicata.
Per schiarire le macchie cutanee
Collegate all’invecchiamento, ma peggiorate dall’esposizione solare prolungata, le macchie scure cutanee si localizzano spesso proprio sulle mani. È possibile schiarirle con un maniluvio ad hoc.
perché gli agrumi sono
■ In una bacinella d’acqua alla temperatura corporea (calda ma non bollente), aggiungi un cucchiaio di bicarbonato, il succo di un limone e 3 gocce di olio essenziale di limone o bergamotto. Immergi le mani no ai polsi e lasciale “a mollo” per 15 minuti. Asciugale quindi delicatamente. Non esporre le mani al sole dopo questo maniluvio (meglio praticarlo la sera) perché gli agrumi sono fotosensibilizzanti.
Piedi e caviglie possono arrivare a ne giornata gon , dolenti, affaticati. Con questo pediluvio donerai loro sollievo immediato.
■ Riempi una bacinella d’acqua suf cientemente capiente con acqua tiepida. Versaci quindi 3 cucchiai di sale marino integrale grosso. Aggiungi 3 cucchiai di panna mescolata con 3 gocce di olio essenziale di salvia e 10 gocce di oleolito di edera. Immergi piedi e caviglie nell’acqua e mantienili a bagno per 15 minuti, rilassandoti. Al termine del pediluvio asciuga bene i piedi e massaggiali con un olio vegetale a tua scelta.
Sale marino
Complice l’impiego di calzature chiuse, poco traspiranti, in particolare scarpe “da tennis”, capita che sui piedi, tra le dita, si formino piccoli ristagni di sudore che possono generare cattivo odore e micosi. Con questo pediluvio fatto regolarmente puoi risolvere il problema.
Bergamotto
Emulsiona mezzo bicchiere di aceto di mele, 3 gocce di olio essenziale di lemongrass (Cymbopogon schoenantus) e 3 di tea tree oil, amalgama bene, quindi aggiungi il composto all’acqua calda di un pediluvio insieme a 2 cucchiai di bicarbonato per ogni litro d’acqua. Lascia i piedi a bagno per 15 minuti. Dopo il pediluvio asciuga accuratamente i piedi, anche tra le dita, e massaggiali con gel di aloe vera.
■ (Cymbopogon schoenantus) e 3 di tea tree oil, all’acqua calda di un pediluvio insieme a 2 qua. Lascia i piedi a bagno per 15 minuti. Dopo il pediluvio asciuga accuratamente i con