Personaggi famosi di Roudolph, Mino Milani, Attilio Micheluzzi © eredi Raoul Traverso © eredi Mino Milani © 1982 Attilio Micheluzzi / eredi Micheluzzi © 2025 Solone srl per questa edizione Tutti i diritti riservati. Collana Attilio Micheluzzi, 17 Direttore editoriale: Nicola Pesce Caporedattore: Stefano Romanini Ufcio stampa: Gloria Grieco Illustrazioni di copertina: Attilio Micheluzzi
Progetto grafco di copertina e impaginazione: Sebastiano Barcaroli Si ringrazia Agnese Micheluzzi per la gentile consulenza e per il restauro e la colorazione di tutte le tavole del volume.
L’Editore ha provato a reperire gli aventi diritto per Raoul Traverso e Mino Milani senza riuscirvi e si dichiara pienamente disponibile a regolare con essi i relativi e proporzionali diritti d’autore.
Martin Luther King
L’uomo di Atlanta su testi di Roudolph, è stato pubblicato per la prima volta su «Il Giornalino» n. 47 del 28 novembre 1982.
Nei ghetti di Harlem su testi di Roudolph, è stato pubblicato per la prima volta su «Il Giornalino» n. 48 del 5 dicembre 1982. La grande luce su testi di Roudolph, è stato pubblicato per la prima volta su «Il Giornalino» n. 49 del 12 dicembre 1982.
Gandhi Il sergente Gandhi su testi di Roudolph, è stato pubblicato per la prima volta su «Il Giornalino» n. 6 del 6 febbraio 1983. La marcia del sale su testi di Roudolph, è stato pubblicato per la prima volta su «Il Giornalino» n. 7 del 13 febbraio 1983.
Nuova Delhi su testi di Roudolph, è stato pubblicato per la prima volta su «Il Giornalino» n. 8 del 20 febbraio 1983.
Anna Frank su testi di Mino Milani, è stato pubblicato per la prima volta sul «Messaggero dei Ragazzi» n. 8 dell’aprile 1983 e n. 9 del maggio 1983.
Salvatore Giuliano su testi di Attilio Micheluzzi è stato pubblicato per la prima volta su Immagini di Sicilia dell’ottobre 1986.
Florence Nightingale Il richiamo degli infermi, su testi di Roudolph, è stato pubblicato per la prima volta su «Il Giornalino» n. 51 del 24 dicembre 1986. Il tamburino di Balaklava, su testi di Roudolph, è stato pubblicato per la prima volta su «Il Giornalino» n. 52 del 31 dicembre 1986. La signora delle lampade, su testi di Roudolph, è stato pubblicato per la prima volta su «Il Giornalino» n. 1 del 7 gennaio 1987.
Salvo D’Acquisto su testi di Roudolph, è stato pubblicato per la prima volta su «Il Giornalino» n. 11 del 14 marzo 1990. La restaurazione dei colori delle tavole di Salvo D’Acquisto è stata realizzata da Nino Cammarata.
Stampato in Cina - settembre 2025
Edizioni NPE
è un marchio in esclusiva di Solone srl Via Aversana, 8 – 84025 Eboli (SA)
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Tante storie nella grande Storia di Loris Cantarelli
«E a parte tutto, la gente mi interessa», chiosava con l’abituale strizzatina d’occhio Attilio Micheluzzi nel libro-intervista di Vincenzo Mollica e Mauro Paganelli del 1986.
Stimolato dalla committenza di riviste come «Il Giornalino» e il «Messaggero dei Ragazzi» (guidate con illuminata e appassionata solerzia rispettivamente da don Tommaso Mastrandrea e padre Giovanni Colasanti), ma anche dalla sua innata curiosità per l’animo umano di ogni tempo e luogo (appassionato da sempre per un “mondo a misura del singolo, e non a misura di massa”), il grande autore istriano afrontava sempre piacevolmente, con il linguaggio della Nona Arte, intriganti biografe di personalità di rilievo: non tanto per la loro fama, quanto per l’eccezionalità delle loro vite, costellate di avvenimenti grandi e piccoli in grado di colpire sia gli autori (quando Micheluzzi non sceglieva di occuparsi personalmente anche dei testi) che i lettori.
Va da sé che il contenitore principe di storie eclatanti ma anche minuscole, grande umanità come infme bassezze, è uno scenario di guerra, specie il secondo confitto mondiale con il suo primato di eccidi e defunti da ogni parte: un ampio panorama che, pur nella sua brutalità, non può non afascinare ogni sceneggiatore così come un narratore per immagini come Micheluzzi, che non esita a guardare a un simile “vasto palcoscenico su cui una scelta troupe di attori impazziti recita un sanguinoso e violento dramma”, riconoscendolo peraltro una “spaventevole e inutile tragedia senza fne” fn da quando, percorrendo in bici un sentiero nel bosco da adolescente, gli capitò d’incappare in un cadavere che gli aprì gli occhi alla realtà ben poco romanzesca.
La grande avventura della Storia con la maiuscola si fa così teatro – del resto, ogni vignetta è a suo modo un piccolo palco – di tante piccole storie quotidiane di singoli individui, mentre i vasti intrighi internazionali afondano e si rifettono nelle minuscole emozioni particolari di uomini e donne che prendono posizione e danno senso alla propria vita in reazione o avvallando i valori che vedono rappresentati.
altri a informare ed emozionare insieme, peraltro senza che una cosa escluda l’altra ma anzi la raforzi.
Il testimone della forza dell’amore
Martin Luther King Jr. (1929-1968) è stato uno dei più noti e stimati attivisti statunitensi, con esperienze politiche oltre che pastore protestante, guida carismatica del movimento per i diritti civili degli afroamericani negli Stati Uniti negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.
Spesso accostato alla fgura di Gandhi, di cui è stato un appassionato studioso, King si è sempre esposto in prima linea per abbattere ogni pregiudizio etnico, predicando l’ottimismo creativo dell’amore e della resistenza pacifca, come alternativa più efcace sia alla rassegnazione passiva che alla reazione violenta di scelte più estremiste come quelle attuate da Malcolm X. Nel 1964 il reverendo ha ricevuto il premio Nobel per la Pace e in suo ricordo dal 1986 in USA ogni terzo lunedì di gennaio si celebra il Martin Luther King Day. La sua afermazione più celebre è quella in chiusura alla marcia per il lavoro e la libertà nel 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington: «Io ho un sogno, che i miei quattro fgli piccoli vivranno un giorno in una nazione dove non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per ciò che la loro persona contiene».
Oltre a una decina di canzoni e una manciata di apparizioni in opere cinematografche (compreso un flm animato), la vita di King è narrata in alcune biografe a fumetti, in particolare quella di Roudolph & Micheluzzi qui presentata, che parte opportunamente dall’episodio di Rosa Parks che avvia la protesta nel 1955, per poi dipanarsi negli avvenimenti più celebri, sapientemente orchestrati dalla sceneggiatura del genovese Raoul Traverso che (utilizzando come pseudonimo il cognome della moglie traduttrice dal francese) riesce mirabilmente a rendere in poche pagine i personaggi e gli avvenimenti con efcace realismo, senza rinunciare a ruvidezze dei protagonisti né alle minuzie della vita quotidiana, splendidamente servito dalla regia con taglio cinematografco del disegnatore istriano già al massimo della forma nel 1980 (anno di realizzazione del trittico di puntate).
Il profeta della non violenza
Mohandas Karamchand Gandhi (1869-1948), noto con l’appellativo onorifco di Mahatma (in sanscrito “grande anima”), è stato un avvocato e flosofo indiano, attivista e politico tra i pionieri della resistenza all’oppressione (britannica, ma non soltanto) attraverso la disobbedienza civile di massa che ha portato l’India all’indipendenza e ispirato movimenti di difesa dei diritti civili guidati da personalità quali l’americano Martin Luther King, il sudafricano Nelson Mandela e la birmana Aung San Suu Kyi, fno a essere candidato ben 5 volte al premio Nobel per la Pace e a spingere l’assemblea generale delle Nazioni Unite a dichiarare il 2 ottobre (ricorrenza della sua nascita) Giornata internazionale della non violenza dal 2007.
Una sua frase emblematica è «Ci sono molte cause per le quali sono pronto a morire, ma nessuna per cui sono pronto a uccidere».
Protagonista di un paio di flm biografci, il Mahatma appare in una manciata di fumetti fra cui il più signifcativo è senza dubbio quello di Roudolph & Micheluzzi realizzata nel 1981. Ancora una volta la coppia d’assi in forza al settimanale paolino «Il Giornalino» inscena lungo tre episodi una sapiente ricostruzione degli avvenimenti più signifcativi del biografato con perizia inusitata, riuscendo a far vibrare le corde delle grandi emozioni nel lettore di ogni età, a prescindere dal fatto che conosca già o no gli eventi storici messi in pagina: ed è un ulteriore punto di forza qualitativo dei fumetti raccolti in questo volume.
L’autrice del diario più letto
Annelies Marie Frank (1929-1945) è stata una giovane ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo Diario, scritto su diversi quaderni nei due anni in cui si nascose con la famiglia dalla persecuzione nazista in un rifugio segreto ad Amsterdam, che nono
Alle oltre venti narrazioni rimodulate per teatro, cinema (animazione compresa) e televisione, si aggiungono una manciata di adattamenti a fumetti, fra cui quella frmata da Micheluzzi questa volta in un episodio unico su testi del pavese Mino Milani, sublime afabulatore di storie sorprendentemente vere e fction mai così realistiche. La storia della piccola protagonista riletta nel 1980 è quindi strutturalmente più sintetica rispetto alle due precedenti raccolte in questo volume, ma in poche pagine riesce comunque a restituire la sua vicenda straziante con un ritmo adeguato senza sofrire un eccesso di sintesi, ma anzi dando modo a chi legge di “essere lì”, a fanco di un’adolescente che sogna di diventare scrit-


Salvo Rosario Antonio D’Acquisto (1920-1943) è stato un militare napoletano, vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri Reali, medaglia d’oro al valor militare per essersi sacrifcato in modo da salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste nei pressi di Fiumicino nella Seconda guerra mondiale. Dopo essere stato per decenni “servo di Dio” (che indica chi ha un processo di beatifcazione in corso nella Chiesa cattolica), è stato dichiarato “venerabile” (il passo successivo, prima di essere proclamato beato) da Papa Francesco il 25 febbraio 2025.
Prima di morire gridando «Viva l’Italia!», la sua ultima frase fu: «Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!».
Trasfgurato in una mezza dozzina di opere artistiche (un flm, un’opera lirica, una miniserie televisiva e due spettacoli teatrali), grazie di nuovo al “dinamico duo” Roudolph & Micheluzzi nel 1987 le gesta di D’Acquisto sbarcano anche nella letteratura disegnata, con la forma di un’unica storia breve dove i grandi spazi del contesto bellico si alternano velocemente a quelli più minuscoli (con tanto di fashback nel passato). E anche il fnale del volume vede un protagonista stagliarsi come un manifesto di tolleranza e dono di sé, a chiudere il cerchio di un volume di testimonianze che rileggere fa bene agli occhi e al cuore.