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SUPPLEMENTO AL NUMERO DI INVESTIRE DICEMBRE 2020 P.I. 21 DICEMBRE 2020 EURO 1,50
RIPRESA IMMOBILIARE
OGGI IL MATTONE CONVIENE
capace di incidere sul futuro di una città che nei primi nove mesi del Le insegne dei negozi 2020 ha rappresentato spente, i grandi magazCapoluogo lombardo epicentro della ripartenza, con prezzi interessanti più o meno la metà degli zini chiusi nei week end. Le torri degli uffici al buio salvo qualche luce al battuta d’arresto nei mesi più difficili e Milano, l’u- investimenti in Italia. Il mercato immobiliare è sia neon accesa qua e là. E gli alberghi deserti fian- nico polo immobiliare e urbanistico della Penisola il motore che il risultato dei cambiamenti in atto. cheggiati da file di taxi in vana attesa di viaggia- in grande crescita, ha dovuto rivedere program- Nel corso della mutazione vissuta in questi mesi tori, turisti o milanesi indaffarati come solo chi è mi complessi ed articolati. Un conto è fermare non c’è da stupirsi se, almeno in certi quartieri, cresciuti all’ombra della Madonnina sa essere (o un cantiere, altra questione è fermare una città la corsa dei prezzi ha subito un rallentamento o apparire). in movimento, complessa come una fabbrica. E a addirittura un significativo calo. Quel che conta è Sotto i cieli della pandemia Milano ha subito una percorrere i viali deserti di Citylife, chiusi i cinema verificare se si tratta di uno stop temporaneo opbattuta d’arresto tanto più inattesa perché impre- ed i negozi, fermi i ristoranti all’ombra dei palazzi pure se, anche una volta rientrato l’allarme Covid (e disertati dai colletti bianchi in smartworking, si è ci vorrà tempo), si saranno imposte esigenze diverse vista e imprevedibile. Certo, le altre città, quasi tutte, hanno subìto una avuta davvero la sensazione di un cambio epocale, continua a pagina 31> DI UGO BERTONE
EDITORIALE La patrimoniale strisciante che c’è già e non ha ristori DI SERGIO LUCIANO
C’è mai stata una ripresa economica senza ripresa edilizia? A memoria d’uomo, no. E l’anatema contro cemento e mattone, che ha imperversato in Italia per decenni e ancora ispira i No-Tav ed altri spensierati, è una delle peggiori zavorre del nostro Paese. D’altro canto, sappiamo che scempi sono stati commessi in Italia all’insegna del cantiere facile: abusivo o autorizzato, comunque devastante. Ebbene: la ripresa che dobbiamo agganciare tutti dal 2021 in poi non può permettersi né l’errore del negazionismo edilizio né il produttivismo deteriore. E un modello sul “come si fa” esiste ed è apprezzato nel mondo: è il modello Milano. Sulla base di una straordinaria ricerca di Scenari Immobiliari – partner scientifico di Economy Group e tra le sigle più apprezzate nel mercato del real estate – Investire vi propone oggi un numero speciale dei suoi “Today”
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«Milano, metropoli della porta accanto» L’INTERVENTO / Il Sindaco: «Metteremo in pratica una vera crescita sostenibile»
di BEPPE SALA
Viviamo un tempo difficile e incerto che sembra smuovere le certezze su sui abbiamo costruito il progresso di questo inizio di millennio. Un punto sembrava inamovibile: la città come baricentro dello sviluppo in quanto punto focale dell’innovazione e della sperimentazione sociale, campo di applicazione delle nuove tecnologie, fulcro dell’inurbamento, luogo di eccellenza dell’incontro tra finanza, produzione e generazione di benessere. La pandemia sembra aver scosso dalle fondamenta questo scenario come se tutto potesse rimesso in discussione. All’interno
GIUSEPPE SALA, SINDACO DI MILANO
Certamente il CoronaVirus ha colto di sorpresa soprattutto quella parte del mondo più sviluppata che riteneva, in forza dei suoi stili di vita, dei progressi delle medicina e della tecnologia, di essere al riparo da un’evenienza così luttuosa. Abbiamo pagato prezzi altissimi in termini di vite umane e di
crisi economiche che solo nei prossimi anni mostreranno tutte le loro negative conseguenze. Ma questo, a mio avviso, non giustifica la messa in discussione in re ipsa delle città e del loro ruolo nel progresso del mondo. Molti paventano un movimento di ritorno e di dispersione della socialità
È IN CANTIERE UN FUTURO MIGLIORE
La ricerca di «Scenari immobiliari» sullo sviluppo dei quartieri con le cinque linee di riqualificazione di tutta l’area metropolitana
GENERALI
«Così siamo diventati dei veri asset manager»
UNIPOL
«La nostra redditività presuppone sostenibilità»
Edison / Efficienza energetica con Bnl-Bnp Paribas Fastweb / «Con la nuova sede Nexxt il lavoro è rifondato» Cdp / «Anche con il Real Estate promuoviamo la ripresa»
al di fuori delle città, magari con una dispersione della vita e dell’economia in centri più piccoli, più distanti, più separati dal resto ma connessi dalla tecnologia. Ho sempre sostenuto che noi dobbiamo trarre da questa pandemia tutti gli insegnamenti utili a definire stili di vita più sani, più equi e sostenibili. E Milano, come riconosciuto soprattutto all’estero, ha fin dal primo lockdown avviato una profonda riflessione sulla sua configurazione futura. Non mi sono mai nascosto il fatto che dobbiamo prepararci a un futuro diverso nel quale la difesa della salute umana torni ad assumere una priorità che forse abbiamo perso per strada. Ma, posto questo, sono anche convinto del fatto che una città come Milano ha in sé le potenzialità, i mezzi e le risorse umane, intellettuali e finanziarie per attuare un ripensamento della propria forma urbis e dei relativi processi senza rinunciare alla sua centralità. Anzi, è proprio da questa capacità riformatrice che la citcontinua a pagina 31>