Converter&Cartotecnica september/october 2025

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YEAR XXXVIII - Number 227

September/October 2025

4 Verso Milano-Cortina 2026: una sfida sostenibile parte... dai cestini sui treni

6 Towards Milan-Cortina 2026: a sustainable challenge starts... from bins on the trains

10 D2M: il modo più rapido e sicuro per lanciare il nuovo packaging sul mercato

12 D2M: the fastest and safest way to launch new packaging on the market

16 Roveco e Carminati: una collaborazione che diventa alleanza strategica tra cartone ondulato e imballaggio flessibile

18 Roveco and Carminati: a collaboration that becomes a strategic alliance between corrugated board and flexible packaging

26 Progettazione e Preventivazione: la leva nascosta per la competitività nel cartone

28 Planning and Estimating: the hidden leverage for competitiveness in the cardboard industry

36 GPack, lo specialista italiano dell’imballaggio di lusso da sempre con Heidelberg al proprio fianco

38 GPack, the italian luxury packaging specialist, always side by side with Heidelberg

40 MITO Srl: innovazione e leadership nel settore cartotecnico

42 MITO Srl: innovation and leadership in the die-cutting industry

44 AI e futuro: il Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici lancia AI-NSIGHT

46 AI and the future: the Young Entrepreneurs Group of Assografici launches AI-NSIGHT

52 Dal cartone all’energia: Nexpack ridisegna l’organizzazione d’impresa

54 From cardboard to energy: Nexpack redesigns business organization

58 News Tecnologie News Technologies

68 Il grande slancio di Sipack

70 Sipack’s move forward

74 Gli imballaggi sono il nuovo biglietto da visita del marchio secondo il sesto rapporto annuale sulle tendenze dell’E-Commerce di Mondi Group

76 Packaging is the new brand statement according to the sixth annual Mondi Group E-Commerce trend report

82 News Dall’Industria News from industry

90 Siegwerk ha presentato soluzioni per ripensare le strategie degli imballaggi

92 Siegwerk showed solutions to rethink packaging strategies

96 Indice inserzionisti Advertiser table

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Verso Milano-Cortina 2026: una sfida sostenibile parte… dai cestini sui treni

LO STUDIO COMIECO SVELA DATI INEDITI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI DA IMBALLAGGIO NEI TRASPORTI COLLETTIVI. OBIETTIVO: EFFICIENZA, RICICLO E INNOVAZIONE CIRCOLARE NEI NODI FERROVIARI E AEROPORTUALI

iamo ormai alle porte dell’inaugurazione delle

Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, e la sostenibilità si conferma tema centrale anche tra i sedili dei treni ad alta velocità e nelle lounge aeroportuali. Sì, perché i grandi eventi iniziano anche da qui: dalla capacità di un sistema Paese di farsi trovare pronto non solo con le infrastrutture, ma anche con una visione ambientale che arrivi fino agli imballaggi dei pasti serviti a bordo e ai rifiuti generati nei nodi del trasporto collettivo.

Se ne è parlato lo scorso 16 luglio all’Aeroporto di Milano Linate, dove Comieco ha presentato i risultati dello studio “Produzione e gestione dei rifiuti da imballaggio nei servizi di trasporto collettivo”, commissionato ad Ambiente Italia e condotto su un campione rappresentativo di vettori ferroviari (Frecce e Italo), aeroporti (Malpensa e Linate) e aeromobili. Un’indagine, come ha sottolineato in apertura Carlo Montalbetti, direttore

generale di Comieco, che ha l’ambizione di colmare un vuoto conoscitivo e di proporre strumenti concreti in vista delle sfide di circolarità connesse agli spostamenti dei milioni di passeggeri attesi nei prossimi mesi.

65.000

TONNELLATE ANNUE: I RIFIUTI DEL VIAGGIO

La prima fotografia offerta dallo studio è, in un certo senso, sorprendente: il sistema dei trasporti collettivi genera ogni anno in Italia tra le 50.000 e le 65.000 tonnellate di rifiuti, una quota rilevante della quale è composta da imballaggi a uso singolo, consumati “on the go”. Il dato include rifiuti prodotti a bordo e nelle stazioni, nei terminal e negli aerei, ma – avvertono i ricercatori –potrebbe addirittura sottostimare il fenomeno, data l’eterogeneità nella raccolta e la mancanza di tracciabilità per alcune tipologie di rifiuto.

A fronte di questi numeri, la quota di rifiuti destinata al riciclo si aggira, nei migliori dei casi, attorno al 35-38% negli aeroporti, con ampie oscillazioni tra il 10% e il 60% a seconda della struttura e dei servizi presenti. Molto resta ancora da fare, quindi, anche alla luce dei tassi di dispersione elevati, come nel caso dei rifiuti cartacei nei treni AV, dove fino al 50% dei bicchieri e sacchetti cellulosici finisce nell’indifferenziato.

“Lo studio evidenzia che ancora molta carta finisce nell’indifferenziato, ad esempio relativamente ai servizi a bordo dei treni questa quota si aggira tra il 25 e il 50% mentre bicchierini in carta, cartoni per bevande e altri imballaggi cellulosici che ritroviamo in viaggio possono e devono essere conferiti nella differenziata.” evidenzia

Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco

STUDIO COMIECO

Carlo Montalbetti. “I comportamenti dei passeggeri sono importanti ma è anche il contesto a determinare la qualità dell’impegno dei viaggiatori. Occorrono infrastrutture semplici, sistemi di raccolta coerenti e un’organizzazione capace di accompagnare la disponibilità e il senso civico delle persone”.

IL PESO (E IL VALORE) DEGLI

IMBALLAGGI CELLULOSICI

Tra i dati più interessanti, l’analisi merceologica effettuata da Ambiente Italia evidenzia la rilevanza degli imballaggi cellulosici – carta, cartone, cartoncino – nella composizione dei rifiuti: a Linate, rappresentano il 57% del totale dei rifiuti aeroportuali, a Malpensa il 34%. Nei treni AV, la quota cellulosica è prevalente, seguita dagli imballaggi in plastica. Un’opportunità concreta, dunque, per rafforzare la raccolta differenziata di qualità e aumentare i tassi di riciclo.

La qualità dei flussi, come emerso dallo studio, può essere molto alta se la raccolta è ben organizzata: nei bar e negozi di Linate, ad esempio, la carta presenta purezze fino al 100%. Tuttavia, i cestini delle aree comuni raccolgono rifiuti in modo “casuale”, con conseguente contaminazione delle frazioni e perdita di valore.

NUOVE TECNOLOGIE PER UNA RACCOLTA INTELLIGENTE

A supporto di una migliore intercettazione degli imballaggi, soprattutto cellulosici, durante la tavola rotonda sono stati presentati esempi concreti di tecnologie già disponibili: smart-bin con sensori di riempimento, contenitori assistiti da AI, sistemi di selezione post-raccolta in stazione, fino all’introduzione di bidoni “semplificati” a due o tre flussi (come in Germania, Olanda e Francia) che facilitano il corretto conferimento da parte dei passeggeri.

“Non possiamo pretendere che un passeggero si comporti come un operatore ecologico”, ha sottolineato Duccio Bianchi, di Ambiente Italia, autore dello studio - “Occorre quindi progettare la raccolta differenziata tenendo conto del comportamento reale degli utenti, semplificando la scelta, migliorando la comunicazione e introducendo sistemi che facilitino la separazione a monte o a valle”.

Towards

Milan-Cortina 2026: a sustainable challenge starts… from bins on the trains

THE COMIECO STUDY REVEALS UNPRECEDENTED DATA ON PACKAGING WASTE MANAGEMENT IN PUBLIC TRANSPORT. THE OBJECTIVE: EFFICIENCY, RECYCLING, AND CIRCULAR INNOVATION IN RAIL AND AIRPORT HUBS

We are now approaching the opening of Milan-Cortina 2026 Winter Olympics, and sustainability remains a central theme, even among high-speed train seats and in airport lounges. Yes, because major events also start here: from the ability of a country to be ready not only with infrastructure, but also with an environmental vision that extends to the packaging of meals served on board and the waste generated at public transport hubs. This was discussed on July 16 at Milan Linate Airport, where Comieco presented

the results of the study “Production and management of packaging waste in public transport services”, commissioned by Ambiente Italia and conducted on a representative sample of rail carriers (Frecce and Italo), airports (Malpensa and Linate), and aircrafts. This survey, as Carlo Montalbetti, General Manager of Comieco, emphasized at the opening, aims to fill a knowledge gap and propose concrete tools to address the circularity challenges associated with the travel of the millions of passengers expected in the coming months.

65,000 TONS PER YEAR: TRAVEL WASTE

The initial data offered by the study are surprising: the public transport system in Italy generates between 50,000 and 65,000 tons of waste each year, a significant portion of this amount consists of single-use packaging consumed “on the go”.

The data includes waste produced on trains, stations, terminals, and aircrafts, but, the researchers warn, it may actually underestimate the phenomenon, given the heterogeneity in collection and the lack of traceability for some types of waste.

Considering these numbers, the percentage of waste destined for recycling, at best, is around 35-38% in airports, with wide fluctuations between 10% and 60% depending on the site and services available. Much remains to be done, therefore, also in light of high dispersion rates, as in the case of paper waste on high-speed trains, where up to 50% of paper cups and bags end up in the unsorted waste.

“The study highlights that a lot of paper still

ends up in the unsorted waste; for example, as regards on-board train services, this percentage hovers between 25 and 50%, while paper cups, beverage cartons, and other paper packaging found while traveling can and should be disposed of in the separate waste stream”, Carlo Montalbetti emphasizes.

“Passenger behavior is important, but the context also determines the quality of travelers’ engagement. We need simple infrastructure, consistent collection systems, and an organization capable of supporting people’s willingness and civic sense”.

THE WEIGHT (AND VALUE) OF CELLULOSE PACKAGING

Among the most interesting data, the product analysis conducted by Ambiente Italia highlights the importance of cellulose packaging, paper, cardboard, and paperboard, in waste composition: at Linate, it represents 57% of total airport waste, and at Malpensa, 34%. On high-speed trains, cellulose is the predominant material, followed by plastic

Duccio Bianchi, di Ambiente Italia

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MILANO CORTINA 2026 È UN’OCCASIONE PER ACCELERARE

Nel corso del forum moderato da Lorenzo Bono (Comieco), rappresentanti di Trenitalia, SEA, Comune di Milano, CONAI, AMSA, Assografici e Fondazione Milano Cortina 2026 hanno portato esperienze, visioni e prospettive concrete. Da Gloria Zavatta (Fondazione 2026), l’invito a trasformare i Giochi in un laboratorio di buone pratiche ambientali. Da SEA, l’impegno per una gestione integrata e “visibile” dei contenitori in aeroporto.

Da Trenitalia, la volontà di migliorare le modalità di raccolta a bordo e nei nodi ferroviari, anche attraverso nuovi criteri contrattuali e una revisione dei servizi di pulizia.

Gli obiettivi? Ambiziosi, ma non impossibili: zero waste in stazione entro il 2025, 60% di riciclo in aeroporto entro il 2030, eliminazione delle plastiche monouso con sostituzione cellulosica, promozione dell’eco-design per stoviglie e contenitori.

Le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 genereranno flussi importanti di viaggiatori (si stimano complessivamente circa 2 milioni di turisti in più) soprattutto in Lombardia – dove sono presenti alcuni degli snodi più importanti della mobilità collettiva italiana – e che dunque si presenta come un laboratorio ideale per sperimentare e applicare soluzioni concrete: dalla stazione ferroviaria di Milano Centrale agli aeroporti di Malpensa e Linate.

packaging. This represents a concrete opportunity to strengthen a quality waste sorting and increase recycling rates.

The quality of waste flows, as the study revealed, can be very high if collection is well-organized: in bars and shops at Linate, for example, paper is up to 100% pure. However, bins in common areas collect waste “randomly,” resulting in contamination of waste fractions and loss of value.

NEW TECHNOLOGIES FOR A SMART COLLECTION

To support better waste collection, especially

cellulose, concrete examples of already available technologies were presented during the roundtable: smart bins with fill sensors, AI-assisted containers, post-collection sorting systems at stations, and even the introduction of “simplified” two or three-stream bins (as in Germany, the Netherlands, and France) that facilitate proper disposal by passengers.

“We cannot expect passengers to behave like garbage collectors”, emphasized Duccio Bianchi of Ambiente Italia, author of the study. “We must therefore design waste sorting systems that take into account users’ actual behavior, simplifying choices, improving communication, and introducing systems that facilitate separation upstream and downstrean”.

MILAN CORTINA 2026 IS AN OPPORTUNITY TO ACCELERATE

During the forum moderated by Lorenzo

L’IMBALLAGGIO GIUSTO, NEL POSTO GIUSTO

Per il settore cartotecnico, lo scenario tracciato dallo studio e dalla discussione è chiaro: c’è un bisogno crescente di materiali sostenibili, progettati per facilitare la raccolta e il riciclo in contesti ad alta mobilità. La ricerca premia il monouso in carta, in molti casi preferibile – in termini di impatto ambientale – anche ai prodotti riutilizzabili, specie quando la percentuale di ritorno e lavaggio è incerto.

Il futuro, dunque, non sarà “zero imballaggi”, ma “imballaggi giusti, al posto giusto”. Con una progettazione integrata che consideri materiali, usi, raccolta e impianti. E con una filiera – quella cartaria – pronta a rispondere con innovazione, flessibilità e responsabilità. 

Bono (Comieco), representatives of Trenitalia, SEA, the Municipality of Milan, CONAI, AMSA, Assografici, and Milan Cortina 2026 Foundation shared their experiences, visions, and concrete perspectives.

Gloria Zavatta (Fondazione 2026) invited to transform the Games into a laboratory for best environmental practices. SEA expressed its commitment to integrated and visible management of bins at the airport.

Trenitalia expressed its desire to improve collection methods on board and at railway hubs, including new contractual criteria and a review of cleaning services.

The objectives? Ambitious, but not impossible: zero waste at stations by 2025, 60% recycling at airports by 2030, elimination of single-use plastics with cellulose replacement, and promotion of eco-design for tableware and containers.

Milan-Cortina 2026 Winter Olympics will generate significant travel flows (an estimated 2 million additional tourists overall), especially in Lombardy, home to some of Italy’s most important public transport

hubs, which therefore presents an ideal laboratory for experimenting and implementing concrete solutions, from Milan Central Station to Malpensa and Linate airports.

THE RIGHT PACKAGING, IN THE RIGHT PLACE

For the paper industry, the scenario outlined by the study and discussion is clear: there is a growing need for sustainable materials, designed to facilitate collection and recycling in high-mobility contexts. Research favors disposable paper products, which in many cases are preferable, in terms of environmental impact, even to reusable products, especially when the return and washing rate is uncertain.

The future, therefore, will not be “zero packaging,” but “the right packaging, in the right place”. This requires integrated planning that considers materials, uses, collection, and facilities. And with a supply chain, the paper industry, ready to respond with innovation, flexibility, and responsibility.

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D2M: il modo più rapido e sicuro per lanciare il nuovo packaging sul mercato

Dal virtuale al reale in pochissimo tempo grazie a un metodo collaudato che vede una stretta collaborazione fra designer e clienti.

Un processo end-to-end completo dal brief di progettazione al lancio di un nuovo packaging, minimizzando i rischi che il lancio di un nuovo prodotto sul mercato comporta. Questo, in sintesi, il valore di Design2Market, la metodologia lanciata da Smurfit Westrock nel 2022 e oggi ormai consolidata e adottata in ogni paese dove la multinazionale - leader mondiale nel packaging a base carta - è presente.

D2M si basa sul metodo di lavoro “Design Sprint” di Google Ventures, che prevede cicli di lavoro con durata di pochi giorni lavorativi. Nel caso di Smurfit Westrock, si parla di Design Sprint di circa due settimane, un tempo sufficiente per trasformare le idee in prototipi concreti e subito testabili. E se in Design Sprint la collaborazione nasce da team cross-funzionali che integrano competenze diverse per raggiungere un obiettivo comune, D2M segue la stessa logica con una differenza importante. Il cliente è parte attiva del processo creativo e partecipa ai gruppi di lavoro con i referenti di design, R&D, marketing che con le loro conoscenze coprono tutte le aree dell’attività: dalla selezione delle composizioni del cartone alla supply chain, alla sostenibilità.

La parte di feedback è affidata al Field Lab, dove i prototipi vengono rapidamente validati con test concreti. In pratica, attraverso una serie di riunioni “virtuali” o in presenza effettuate nell’arco di due settimane, si passa dalle idee ai prototipi fino a una decisione finale sul progetto: se il prototipo soddisfa le aspettative si passa direttamente al Field Lab per una prima campionatura da testare sul mercato reale.

“L’adozione di questo approccio consente di comprimere drasticamente i tempi di sviluppo passando da mesi a poche settimane – commenta Gianluca Castel-

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SMURFIT WESTROCK CHE

RIDUCE DRASTICAMENTE I TEMPI

DI SVILUPPO DI UN NUOVO

IMBALLAGGIO COINVOLGENDO

IL CLIENTE COME CO-DESIGNER.

VELOCITÀ, FLESSIBILITÀ ED

EFFICIENZA I SUOI PUNTI DI FORZA

lini, CEO di Smurfit Westrock Italia. Le decisioni non si basano più su ipotesi, ma su dati e risultati ottenuti in tempo reale, riducendo l’incertezza e aumentando la qualità delle scelte strategiche con la flessibilità di poter testare, perfezionare e adattare il packaging su scala ridotta prima del lancio sul mercato. Con questo approccio cambia ed evolve la figura del cliente che da customer diventa partner e condivide con noi le scelte che portano a soluzioni innovative”. “Ultimo punto, non meno importante – aggiunge Castellini – la logica alla base di Design Sprint e D2M si integra perfettamente con la sostenibilità: entrambe le metodologie privilegiano

Innovazione rapida, risultati eccellenti

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CO-PROGETTAZIONE PACKAGING

Gianluca Castellini,

soluzioni pensate per il lungo periodo, capaci di generare valore non solo in termini di efficienza e velocità, ma anche nel rispetto dell’ambiente e delle comunità”.

Dal suo lancio ad oggi sono stati sviluppati oltre 100 progetti in tutta Europa presso più di 70 clienti, con un tasso di implementazione del 40%.

In Italia sono state lanciate recentemente sul mercato due soluzioni di packaging per altrettanti clienti del settore alimentare. Nel primo caso, è stata realizzata una nuova confezione in cartone ondulato per sandwich destinati ai banchi della GDO di forte visibilità differenziando il prodotto nel settore premium rispetto ai competitor. Una soluzione studiata per essere montata ve-

ENGLISH text

D2M: the fastest and safest way to launch new packaging on the market

DESIGN2MARKET IS SMURFIT WESTROCK’S METHOD THAT DRASTICALLY REDUCES THE TIME NEEDED TO DEVELOP NEW PACKAGING BY INVOLVING THE CUSTOMER AS A CO-DESIGNER. SPEED, FLEXIBILITY, AND EFFICIENCY ARE ITS MAIN STRENGTHS

From virtual to real in no time, thanks to a proven approach that fosters close collaboration between designers and clients. It’s a complete endto-end process, from design brief to market launch, that minimizes the risks typically associated with the introduction of a new product on the market. This is in short the value of Design2Market, the methodology launched by Smurfit Westrock in 2022 and now firmly established and adopted in every country where the paper-based packaging world leader operates.

D2M is based on Google Ventures “Design Sprint” framework, which involves short work cycles lasting just a few business days. At

Smurfit Westrock, Design Sprint typically lasts around two weeks, enough time to turn ideas into tangible, testable prototypes. While traditional Design Sprints rely on cross-functional teams combining diverse skills to achieve a shared goal, D2M follows the same logic with one key difference: the customer plays an active role in the creative process. Clients join the working groups alongside design, R&D, and marketing experts, bringing in insights that span all business areas, from board composition selection to supply chain and sustainability. Feedback is done by Field Lab, where prototypes are tested in real-world conditions and then quickly validated. In practice, with a series of “virtual” or in-per-

locemente riducendo sprechi di tempo e materiale nel confezionamento manuale.

L’altro caso riguarda un nuovo brand che commercializza frutta fresca. In questo caso i designer di Smurfit Westrock Italia hanno creato ben 12 strutture di packaging in cartone ondulato caratterizzate da un logo e da una grafica che contribuiscono a dare grande personalità e visibilità al nuovo marchio.

Dal punto di vista funzionale, il packaging è stato ottimizzato per ridurre la quantità di materiale, aumentare la visibilità in store e migliorare la shelf-life dei prodotti freschi. In entrambi i casi, i clienti hanno riscontrato un incremento nei volumi di vendita, segno di gradimento anche da parte del consumatore finale. 

son meetings over two weeks the project goes from ideas to prototypes and ultimately to the final decision: if the prototype meets expecta-tions, it moves directly to Field Lab for an initial sampling to be tested in the actual market. “This approach allows us to drastically shorten development times, from months down to just a few weeks”, comments Gianluca Castellini, CEO of Smurfit Westrock Italy. “Decisions are no longer based on assumptions, but on real-time data and results, reducing uncertainty and im-proving the quality of strategic choices. It also allows us to test, refine, and adapt packaging on a small scale before full-scale market launch. This approach redefines the role of the customer, no longer just a buyer, but a true partner, actively involved in shaping innovative solutions. One last, but no less important, point, is that Design Sprint and D2M mindset is perfectly aligned with sustainability goals. Both methodologies prioritize long-term thinking and solutions that create value not only through speed and efficiency but also through environmental

and com-munity responsibility”. Since its launch, more than 100 projects have been developed across over 70 clients in Europe, with an implementation rate of 40%.

In Italy, two packaging solutions were recently brought to market for food industry clients. In the first case, a new corrugated cardboard pack was created for sandwiches destined for high-visibility supermarket shelves. The solution helped differentiate the product in the premium segment and was designed for quick assembly, reducing time and material waste in manual packing. In the second case, a new fresh fruit brand was supported with the design of 12 different corrugated cardboard packaging structures, featuring a distinctive logo and branding graphics that gave the new brand strong personality and shelf visibility. Functionally, the packaging was optimized to reduce material usage, improve in-store visibility, and extend the shelf-life of fresh produce.

In both cases, clients reported an increase in sales volumes, indicating positive reception from end consumers as well.

CEO di Smurfit Westrock Italia

PUNTARE IN ALTO GUARDANDO OLTRE PER

SUPERARE OGNI LIMITE

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Ciò che facciamo in azienda è frutto di tecnologia ed esperienza, ma soprattutto è il risultato della passione che guida da sempre le nostre scelte. Con l’ultimissima tecnologia introdotta nel processo produttivo delle lastre flexo, Crystal Quartz Edition, abbiamo dato risposta alla richiesta di qualità totale dei nostri clienti. Solo la passione muove il mondo ed è in grado di contribuire a realizzare i più grandi successi. Raggiungiamo il traguardo dell’assoluta qualità flexo. Maltignano (AP) 63085

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Inquadra il QR Code qui sotto per gustare la video intervista a Carlo Carminati di Carminati e Andrea Vergano di Roveco e scoprire tutti i dettagli della loro partnership

Roveco e Carminati: una collaborazione che diventa alleanza strategica tra cartone ondulato e imballaggio flessibile

QUANDO LA FLESSOGRAFIA INCONTRA LA CUCINA, IL RISULTATO È... DELIZIOSAMENTE STRATEGICO! ANDREA VERGNANO (ROVECO) E CARLO CARMINATI (CARMINATI) SI SONO SFIDATI AI FORNELLI TRA RISATE E RICETTE TIPICHE – RISOTTO ALLA MONZESE CONTRO POLENTA TARAGNA – PER CELEBRARE CON IRONIA UN’ALLEANZA CHE FA SUL SERIO. IL LORO VIDEO, TUTTO DA GUSTARE, RACCONTA UNA PARTNERSHIP CHE UNISCE COMPETENZA TECNICA, VISIONE COMUNE E VOGLIA DI METTERSI IN GIOCO, ANCHE DAVANTI AI FORNELLI. PERCHÉ QUANDO LA CHIMICA TRA PERSONE FUNZIONA, LO SI VEDE TANTO NELLA PRESTAMPA QUANTO IN CUCINA. E QUI, L’INTESA È PERFETTA

Dopo anni di sinergia silenziosa, due player di riferimento nel mondo della prestampa flexo, Roveco, specializzata nel packaging flessibile, e Carminati, punto di riferimento per il cartone ondulato hanno deciso di rendere ufficiale la loro collaborazione. Un passo che racconta molto più di una semplice alleanza operativa: è la dichiarazione di una visione comune sul futuro della prestampa, fatta di qualità, innovazione e condivisione. Il contesto è cambiato: i clienti sono sempre più consapevoli delle criticità e chiedono certezze, competenze, sicurezza. E oggi Roveco e Carminati rispondono, insieme.

“Cambiano le esigenze del mercato e cambia anche il

nostro approccio”, spiegano Andrea Vergnano Ceo di Roveco e Carlo Carminati, Ceo di Carminati, “non si tratta più di una collaborazione basata sulla necessità del momento, ma di un rapporto strutturato, con un vero e proprio programma condiviso di ricerca e sviluppo. Oggi abbiamo una visione congiunta e vogliamo comunicarla con chiarezza: i nostri clienti possono contare su due aziende solide, che investono nella flessografia e nella qualità”. In concreto le due aziende hanno sottoscritto un programma triennale di investimenti in ricerca con obiettivi legati alla competitività, alla sostenibilità e all’innovazione. Questo progetto di R&D si chiama R&C (Roveco & Carminati).

UN VALORE AGGIUNTO CONCRETO PER I CLIENTI: MONDI DIVERSI, DNA COMPATIBILI

“Questa sinergia è innanzitutto a vantaggio dei nostri clienti”, affermano senza esitazioni. In passato, problemi produttivi che avrebbero richiesto giorni di analisi interna sono stati risolti in pochi minuti con una telefonata o una call. Il confronto costante, la possibilità di appoggiarsi l’uno all’altro per consulenze tecniche, valutazioni cromatiche o problematiche operative, si traduce in un servizio più efficace, puntuale e affidabile.

A fare la differenza è stata una base tecnica e produttiva

PARTNERSHIP IN PRESTAMPA

molto simile. Dall’utilizzo comune di software alla scelta di lavorare con tecnologie spesso identiche e talvolta analoghe, le due aziende condividono un’infrastruttura e un linguaggio operativo che permette scambi immediati, backup incrociati e interventi a supporto reciproco per un servizio qualitativo al top.

Non solo: esiste una condivisione profonda anche nei valori, la serietà, la correttezza, nella visione imprenditoriale orientata alla sostenibilità e nel rispetto per il cliente. Del resto siamo in presenza di due aziende storiche, fortemente radicate nei rispettivi settori, che si sono sempre contraddistinte per una certa etica e serietà, e che anche in questo percorso condiviso, continueranno a seguire questa filosofia.

ENGLISH text

Roveco and Carminati: a collaboration that becomes a strategic alliance between corrugated board and flexible packaging

WHEN FLEXOGRAPHY MEETS THE KITCHEN, THE RESULT IS... DELICIOUSLY STRATEGIC! ANDREA VERGNANO (ROVECO) AND CARLO CARMINATI (CARMINATI) CHALLENGED EACH OTHER IN THE KITCHEN, WITH LAUGHTER AND TRADITIONAL RECIPES (MONZESE RISOTTO VS. TARAGNA POLENTA), TO PLAYFULLY CELEBRATE A PARTNERSHIP THAT IS NOT A JOKE. THEIR MOUTHWATERING VIDEO TELLS THE STORY OF A COLLABORATION BUILT ON TECHNICAL EXPERTISE, A SHARED VISION, AND A WILLINGNESS TO TAKE RISKS, EVEN IN THE KITCHEN. BECAUSE WHEN THE CHEMISTRY BETWEEN PEOPLE WORKS, IT SHOWS BOTH IN PREPRESS AND COOKING. AND HERE, THE UNDERSTANDING IS PERFECT

After years of quiet synergy, two leading players in the world of flexo prepress, Roveco, specialized in flexible packaging, and Carmina-

ti, a benchmark in corrugated board, have decided to make their collaboration official. This move signifies far more than just an operational alliance: it’s the declaration of

UN CASO CONCRETO DI COLLABORAZIONE VINCENTE

Un esempio emblematico riguarda un’importante multinazionale del settore igienico sanitario, cliente comune.

Le due aziende hanno lavorato fianco a fianco per garantire una coerenza di resa cromatica tra imballi primari in flessibile e secondari in cartone ondulato.

La complessità del progetto ha richiesto un’interfaccia unica e trasparente. È nato così un tool online condiviso, sviluppato internamente con banche dati compatibili, (grazie all’utilizzo del medesimo ERP, altra scelta comune del passato più recente), che permette al cliente

a shared vision for the future of prepress, built on quality, innovation, and collaboration. The landscape has changed: customers are increasingly aware of critical issues and demand certainty, expertise, and reliability. And now Roveco and Carminati are answering these needs, together.

“The market’s needs are changing, and so is our approach”, explain Andrea Vergnano, CEO of Roveco, and Carlo Carminati, CEO of Carminati. “This is no longer a collaboration based on temporary needs but a structured relationship, with a shared research and development program. Today, we have

di monitorare lo stato dei lavori in tempo reale, sia per le commesse di imballaggi flessibili gestiti da Roveco che per gli imballi in cartone ondulato forniti da Carminati.

Una piattaforma che ha ridotto drasticamente mail, telefonate e criticità operative. “Ma per realizzare questo – spiegano – non bastano le tecnologie e i data base comuni che già comunicano: servono fiducia e allineamento. Serve conoscere in profondità il modo di lavorare dell’altro. E noi lo facciamo quotidianamente”.

LE SFIDE DEL FUTURO? NON CEDERE ALLA MEDIOCRITÀ

La prestampa è in costante evoluzione, e il rischio più grande è quello di livellarsi verso il basso, lasciando che a fare la differenza sia solo ed esclusivamente il fattore prezzo. “La nostra sfida è mantenere alta l’asticella e investire dove altri si fermano – dicono con fermezza Andrea e Carlo. La qualità non è solo un obiettivo, è una scelta continua, quotidiana. La nostra forza è non essere uno la copia dell’altro, ma due realtà complementari che condividono obiettivi e risorse”.

La collaborazione è reale, concreta. In caso di emergenza, è già successo di spostare produzioni da una sede all’altra senza intoppi. Per farlo serve compatibilità, ma anche trasparenza e confronto.

“Ci confrontiamo spesso su macchinari, investimenti, flussi produttivi – raccontano –. In alcuni casi, abbiamo acquistato attrezzature simili o uguali, in altri ci siamo suddivisi le tecnologie in base alle necessità. Il nostro approccio non è “io compro per me”, ma “compriamo per dare valore al cliente”. Con questa partnership, soprattutto a fronte di quei grossi brand che amano collaborare con fornitori strategici di una certa dimensione, sia Carminati che Roveco possono presentarsi con le carte in regola per giocare la propria partita.

a unified vision, and we want to communicate it clearly: our clients can count on two solid companies that invest in flexography and quality”. Concretely, the two companies have signed a three-year investment plan in R&D, focused on competitiveness, sustainability, and innovation. This R&D initiative is called R&C (Roveco & Carminati).

A REAL VALUE-ADD FOR CLIENTS: DIFFERENT WORLDS, COMPATIBLE DNA

“This synergy is, above all, to the benefit of our clients”, they state without hesitation. In the past, production issues that might have taken days of internal analysis were solved within minutes, thanks to a phone call or a quick video meeting.

Constant collaboration, the ability to rely on one another for technical consulting, color evaluations, or operational challenges, translates into a more effective, timely, and reliable service.

What makes the difference is their similar technical and production foundations.

From shared software platforms to the use of often identical, or at least very similar, technologies, the two companies have developed an infrastructure and operational language that enables instant communication, cross-backups, and mutual support for top quality service.

But that’s not all: there is also a deep alignment in values, professionalism, integrity, a sustainability-driven entrepreneurial vision, and strong respect for the client. After all, these are two long-established companies, firmly rooted in their respective industries, known for their ethical standards and professionalism. And in this shared journey, they will continue to uphold that philosophy.

A CONCRETE CASE OF A SUCCESSFUL COLLABORATION

An emblematic example involves a major multinational company in the hygiene and sanitation sector, a shared client. The two companies worked side by side to ensure color consistency between primary flexible

packaging and secondary corrugated cardboard packaging.

The complexity of the project required a single, transparent interface. This led to

the development of a shared online tool, built in-house using compatible databases (thanks to the adoption of the same ERP system, another recent joint decision).

PARTNERSHIP IN PRESTAMPA

UN MODELLO ALTERNATIVO ALLE ACQUISIZIONI?

Il binomio Roveco-Carminati punta a restare ai vertici per qualità e affidabilità. Ma la tecnologia da sola non basta. La verità è che oggi la differenza la fa ancora l’artigianalità, il saper fare.

Fare lastre può riuscire a molti. Personalizzare la prestampa per ogni cliente, sapendo esattamente cosa serve e come ottenerlo, è una capacità che richiede passione e cultura tecnica.

Nel mercato si moltiplicano i casi di acquisizione e accorpamento tra aziende, ognuno mette in atto le proprie strategie, come è giusto che sia nel libero mercato, ma qui siamo di fronte a un percorso differente.

“La nostra è una sinergia che si fonda su rispetto e lealtà, non su logiche di controllo. Abbiamo costruito una visione condivisa, un progetto impegnativo, ma più solido e più autentico”. La collaborazione tra Roveco e Carminati non è nata oggi. Anni fa, i fondatori delle due aziende avevano già intrapreso una strada comune, con acquisti condivisi e presenze congiunte in fiere.

Oggi, quella storia si rinnova con una nuova generazione e una struttura più organizzata.

“Rispetto, confronto, ascolto: questi sono i valori che abbiamo ereditato e che oggi coltiviamo – concludono.

The tool allows the client to monitor the progress of work in real time, both for the flexible packaging managed by Roveco and the corrugated board packaging supplied by Carminati.

This platform has drastically reduced emails, phone calls, and operational issues. “But to make this work”, they explain, “technology and shared databases alone aren’t enough. You need trust and alignment. You need to deeply understand how the other company operates. And we do that every single day”.

THE CHALLENGES OF THE FUTURE? NOT SETTLING FOR MEDIOCRITY

Prepress is constantly evolving, and the biggest risk is a race to the bottom, where price becomes the only differentiator.

“Our challenge is to keep raising the bar and invest where others stop”, say Andrea and Carlo firmly.

“Quality is not just a goal; it’s a daily choice. Our strength lies in the fact that we’re not copies of each other, but two

complementary companies sharing goals and resources”.

The collaboration is real and tangible. In emergencies, production has already been transferred between sites without issues.

To make that happen, you need not only compatibility, but also transparency and open communication.

“We often discuss machinery, investments, production flows”, they add. “In some cases, we’ve purchased similar or identical equipment; in others, we’ve divided technologies based on need. Our mindset isn’t ‘I buy for myself,’ but ‘we buy to create value for the client’”.

With this partnership, especially when dealing with major brands that prefer working with strategic, well-structured suppliers, both Carminati and Roveco are fully equipped to step up to the challenge.

AN ALTERNATIVE TO MERGERS AND ACQUISITIONS?

Roveco–Carminati partnership aims to remain at the top in terms of quality and reli-

In certi momenti, anche solo potersi confrontare tra imprenditori è un valore. Quando condividi difficoltà e soluzioni con qualcuno che parla la tua stessa lingua, ti senti meno solo. Ed è anche questo che rende forte la nostra collaborazione”, concludono Vergnano e Carminati. Due realtà diverse ma complementari, che hanno scelto di unire know-how e infrastrutture senza perdere la propria identità. In cucina come nel lavoro, serve equilibrio per ottenere il miglior risultato. E Andrea e Carlo dimostrano che si può fare impresa con serietà, senza mai perdere il gusto per il lato umano delle cose. Perché, a volte, le migliori alleanze nascono proprio attorno a un tavolo… e davanti a un bel piatto fumante, proprio come successo nel corso di questa intervista ma soprattutto nel video di approfondimento che invitiamo a gustarvi con piacere.

ability. But technology alone is not enough. The truth is that craftsmanship and true expertise are still what makes the difference today.

Anyone can produce plates. But customizing prepress solutions for each client, knowing exactly what’s needed and how to achieve it, is a skill that requires passion and deep technical knowledge.

In today’s market, mergers and acquisitions are increasingly common, with companies adopting various strategies, and this is natural in a free market. But here, we’re looking at a very different path. “Our synergy is based on respect and loyalty, not on control or power dynamics. We’ve built a shared vision, a demanding approach, but more solid and authentic”.

The collaboration between Roveco and Carminati didn’t start yesterday. Years ago, the founders of both companies had already begun working together, making joint purchases and sharing booths at trade fairs. Today, that story continues with a new generation and a more structured

organization.

“Respect, dialogue, listening, these are the values we inherited and continue to cultivate”, they conclude. “Sometimes, even just having the chance to talk openly as entrepreneurs is a value in itself. When you share challenges and solutions with someone who speaks your same language, you feel less alone. And that’s one of the things that makes our partnership so strong”, say Vergnano and Carminati.

Two different but complementary companies, chose to combine know-how and infrastructure without losing their own identities. In the kitchen, as in business, it takes balance to achieve the best result. And Andrea and Carlo show that it’s possible to do business with seriousness, without ever losing sight of the human side of things.

Because sometimes, the best alliances are born around a table... and in front of a steaming plate of food, just like during this interview, and especially in the video we invite you to enjoy.

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Progettazione e Preventivazione: la leva nascosta per la competitività nel cartone

NEL SETTORE DEL PACKAGING IN CARTONE, PRODUZIONE E LOGISTICA SONO SPESSO I REPARTI PERCEPITI COME I VERI MOTORI DELLA COMPETITIVITÀ; È PROPRIO QUI CHE SI PARLA DI EFFICIENZA E OTTIMIZZAZIONE. CHI ANALIZZA PIÙ A FONDO, PERÒ, SA CHE A MONTE ESISTE UN PROCESSO CHE FUNGE COME VERA E PROPRIA LEVA STRATEGICA PER IL SUCCESSO DELL’AZIENDA: LA FASE DI PROGETTAZIONE E PREVENTIVAZIONE

qui che si decide se un’azienda riuscirà a rispondere rapidamente al mercato, a garantire margini sostenibili e a costruire relazioni di valore con i clienti. Inoltre, in questo processo viene fondata la base per un’esecuzione operativa efficiente: la parola magica, in questo caso, è “industrializzazione”.

In questa fase, è fondamentale sapere rispondere a delle domande cruciali:

• Possiedo tutte le informazioni necessarie per sviluppare un preventivo coerente?

• È possibile soddisfare la richiesta del cliente in termini di qualità, rispettando il margine minimo aziendale definito per la realizzazione della commessa?

• Conosco quanto è saturo il mio ufficio tecnico, in base alle tempistiche delle attività associate a questo processo?

Per nostra esperienza, possiamo assicurare che, la maggior parte delle volte, la risposta delle aziende del cartone a queste domande è negativa.

Va aggiunto anche che, come evidenza identificata grazie a sondaggi effettuati verso i clienti dei nostri clienti, il servizio di una progettazione efficiente ed efficace fa parte dei fattori critici di competitività più importanti nel settore del cartone. Come fare, quindi, per rendere il processo di progettazione e preventivazione più efficiente, mantenendo l’efficacia verso il cliente?

IL PROBLEMA: INEFFICIENZE SISTEMICHE CHE ERODONO MARGINI

Prima di tutto, bisogna affermare che la varietà dei processi di preventivazione e progettazione presenti all’interno di un’azienda del cartone dipende dal livello di servizio che si vuole offrire ai clienti. Maggiore lo standard, più complesso il processo.

Molti scatolifici e cartotecniche sperimentano le stesse difficoltà:

• Informazioni frammentate tra commerciale e ufficio tecnico, che portano a errori di interpretazione, scambi di mail e iterazioni infinite.

• Proposte sovradimensionate, spesso pensate per cautelarsi, che però aumentano i costi e riducono la marginalità.

• Tempi di risposta lunghi, con il rischio di perdere

STRATEGIE GESTIONALI

• Mancanza di indicatori chiave, che rende invisibili i colli di bottiglia e impedisce di migliorare i processi. Di seguito alcuni indicatori chiave per gestire al meglio il processo:

o Livello di saturazione dell’ufficio tecnico

o Tempistiche di elaborazione di famiglie specifiche di commessa

o Tempistiche dei processi precedenti o correlati alla progettazione e alla preventivazione (tempo di creazione del preventivo della fustella da parte del fornitore, ad esempio)

Il risultato? Spesso si traduce in margini compromessi già in fase di offerta, ordini gestiti con affanno e clienti che percepiscono lentezza e disorganizzazione, oltre che a mancanza di ragionamenti su aspetti relativi all’industrializzazione del prodotto.

Non sorprende che in molti casi il problema non stia in produzione (dove vanno gestiti tutti gli errori causati nei processi precedenti), ma nell’imbuto decisionale e organizzativo della preventivazione.

LA SOLUZIONE: STANDARDIZZARE E DIGITALIZZARE IL PROCESSO

Per invertire la rotta, occorre un cambio di approccio:

ENGLISH text

Planning and Estimating: the hidden leverage for competitiveness in the cardboard industry

IN THE CARDBOARD PACKAGING INDUSTRY, PRODUCTION AND LOGISTICS ARE OFTEN PERCEIVED AS THE TRUE DRIVERS OF COMPETITIVENESS; THIS IS PRECISELY WHERE EFFICIENCY AND OPTIMIZATION COME INTO PLAY THOSE WHO DELVE DEEPER, HOWEVER, UNDERSTAND THAT THERE’S A PROCESS UPSTREAM THAT SERVES AS A TRUE STRATEGIC LEVER FOR THE COMPANY’S SUCCESS: THE PLANNING AND ESTIMATING PHASE.

This is where it’s decided whether a company will be able to respond quickly to the market, ensure sustainable margins, and build valuable relationships with customers. Furthermore, this process lays the foundation for efficient operational execution: the magic word, in this case, is “industrialization.”

At this stage, it’s essential to be able to answer some crucial questions:

• Do I have all the information necessary to develop a consistent estimating?

• Is it possible to meet the customer’s quality requirements while respecting the minimum company margin defined for the completion of the order?

trattare la progettazione e la preventivazione come un processo strutturato, standardizzato e misurabile, con attività e tempistiche conosciute e definite, piuttosto che come un’attività improvvisata, che dipende dalla tipologia di richiesta del cliente.

Le azioni chiave da intraprendere per raggiungere questo obiettivo sono le seguenti:

• Standardizzazione degli input e output informativi: ogni commessa deve essere descritta con dati chiari e uniformi. Niente richieste vaghe: moduli e format predefiniti eliminano ambiguità e riducono errori, e soprattutto fanno da ponte tra due mondi con obiettivi spesso diversi, ovvero ufficio commerciale e ufficio tecnico.

• Responsabilità definite e processi definiti: stabilire chi fa cosa, quando e come all’interno del processo di progettazione e preventivazione. Flowchart e checklist (da utilizzare, ad esempio, quando il commerciale richiede informazioni sull’imballo al cliente) permettono di visualizzare i punti di passaggio critici.

• Coinvolgimento dei partner esterni: fornitori di attrezzature, fustelle e impianti, fornitori di servizi produttivi esterni, devono entrare nel flusso informativo, riducendo tempi di coordinamento e prevenendo errori di progettazione.

• Capacità finita dell’ufficio tecnico: come un reparto opportunità commerciali a favore di concorrenti più veloci.

• Do I know how saturated my technical department is, based on the timeframes of the activities associated with this process?

From our experience, we can assure you that, most of the time, cardboard companies answer negatively to these questions. It should also be added that,

as evidenced by surveys conducted among our clients, efficient and effective planning services are among the most important critical competitive factors in the cardboard industry.

So, how can we make the planning and estimating process more efficient while maintaining effectiveness for the customer?

STRATEGIE GESTIONALI

produttivo, anche l’ufficio tecnico ha limiti di carico. Riconoscerli significa evitare colli di bottiglia e gestire le priorità con metodo, oltre a fornire una corretta data di emissione offerta al cliente finale (incremento del livello di servizio).

Per questo motivo risulta fondamentale conoscere i lead time interni dei sottoprocessi correlati. L’impatto maggiore sul tempo di attraversamento di un preventivo è generato dai tempi di attesa, piuttosto che dai tempi operativi (specialmente quando si attende un’informazione da una funzione esterna all’azienda, su cui non si ha il controllo).

• Integrazione di servizi aggiuntivi: i servizi logistici aggiuntivi, come ad esempio lo stoccaggio a magazzino, le consegne multiple, i packaging speciali e la gestione delle urgenze, comportano costi significativi e devono quindi essere considerati e integrati già in fase di preventivazione e progettazione.

• Integrare nella progettazione aspetti di industrializzazione: definizione della qualità delle attrezzature

THE PROBLEM: SYSTEMIC INEFFICIENCIES THAT ERODE MARGINS

First of all, it must be stated that the variety of estimating and planning processes within a cardboard company depends on the level of service they want to offer customers. The higher the standard, the more complex the process.

Many box factories and converting companies experience the same challenges:

• Fragmented information between sales and technical departments, leading to misinterpretations, e-mail exchanges, and endless iterations.

• Oversized proposals, often designed to protect oneself, but which actually increase costs and reduce margins.

• Long response times, with the risk of losing business opportunities in favor of faster competitors.

• Lack of key indicators, which obscures bottlenecks and impedes process improvement. Here are some key indicators for best managing the process:

o Level of saturation of the technical department

o Processing times for specific order groups

o Processing times for previous processes or related to planning and estimating (time needed for the supplier to create the die-cut quote, for example)

The result? It often translates into compromised margins already at estimating stage, orders managed with haste and customers who perceive slowness and disorganization, as well as a lack of analysis regarding product industrialization.

Not surprisingly, in many cases the problem lies not in production (where all the errors caused by previous processes must be managed), but in the decision-making and organizational funnel of estimating.

THE SOLUTION: STANDARDIZE AND DIGITIZE THE PROCESS

To reverse this trend, a change in approach is needed: treating planning and estimating

adeguate alle performance di produzione e alla qualità del prodotto, standardizzazioni di prodotto (ad esempio delle carte dell’ondulatore e della composizione), con lo scopo di aumentare le performance dell’ondulatore e promuovere lo sviluppo di tipi di prodotti che sono coerenti con le caratteristiche dei macchinari aziendali.

• Competenza dell’ufficio tecnico: per nostra esperienza, notiamo che l’ufficio tecnico spesso non viene integrato in aspetti inerenti alla messa in produzione degli imballaggi in cartone e non è a conoscenza degli aspetti chiave che influenzano la performance dei prodotti. Una formazione attiva dell’ufficio tecnico, unita a una presenza costante in produzione, incrementa il tasso di qualità del prodotto e la soddisfazione del cliente.

LA SVOLTA DIGITALE

Una volta reso il processo stabile, la digitalizzazione diventa la naturale evoluzione. Ecco 2 spunti che dal nostro punto di vista sarebbe conveniente integrare nel processo:

• Workflow Management System per gestire versioni, allegati, scadenze e notifiche in modo automatico, all’interno di un processo che unisce le differenti funzioni aziendali e che coinvolge anche i fornitori esterni,

as a structured, standardized, and measurable process, with known and defined activities and timelines, rather than as an improvised activity that depends on the type of customer request.

The key actions to achieve this goal are the following:

• Standardization of information inputs and outputs: each order must be described with clear and consistent data. No vague requests: predefined forms and formats eliminate ambiguity and reduce errors, and above all, they act as a bridge between two worlds with often different objectives: the sales department and the technical department.

• Defined responsibilities and defined processes : establish who does what, when, and how within the planning and estimating process. Flowcharts and checklists (to be used, for example, when the sales representative requests packaging information from the customer) allow to visualize the critical steps.

• Involvement of external partners: suppliers of equipment, dies, and systems, as well as external production service providers, must be included in the information flow, reducing coordination times and preventing planning errors.

• Capacity of the technical department: like a production department, the technical department also has load limits. Recognizing them means avoiding bottlenecks and methodically managing priorities, as well as providing the end customer with an accurate estimating date (increasing the level of service). For this reason, knowing the internal lead times of related sub-processes is essential. The greatest impact on estimating lead times is generated by waiting times, rather than operating times (especially when waiting for information from an external function over which you have no control).

• Integration of additional services: additional logistics services, such as

©Depositphotos

che influenzano le tempistiche del processo.

• Process Mining per mappare i flussi reali, individuare inefficienze e proporre miglioramenti basati sui dati.

Strumenti più avanzati, come i software CPQ (Configure, Price, Quote), permettono di generare preventivi accurati e coerenti in pochi minuti, integrando regole tecniche e commerciali in un’unica piattaforma.

Strumenti come il CPQ, integrati con il CRM aziendale, permettono di elaborare le offerte in modo diretto, assicurando che i commerciali non possano proporre configurazioni non realizzabili o prezzi incoerenti. Questo previene il problema del margine minimo, oltre a eventuali problemi di produzione della commessa.

Un vero e proprio game changer che abbiamo riscontrato frequentemente nei progetti realizzati con i nostri clienti è la possibilità offerta ai venditori, anche esterni, di inserire da remoto le informazioni durante la visita a clienti o prospect direttamente in formato digitale su telefono o tablet e, nei casi più favorevoli (almeno per i preventivi semplici), elaborare in tempo reale il prezzo di vendita.

Altre aziende, invece, hanno adottato soluzioni integrate CAD + gestionale: il progetto tecnico disegnato nel software viene trasferito automaticamente al sistema di preventivazione, che genera schede tecniche e calcoli di costo in tempo reale. Un aspetto fondamentale in

questo contesto, ovvero dei progetti più complessi, è l’utilizzo di disegni parametrici.

Questo riduce drasticamente i tempi e aumenta il numero di offerte prodotte, senza la necessità di introdurre nuove risorse nel processo.

I BENEFICI: PIÙ EFFICIENZA, PIÙ MARGINI, PIÙ VALORE PER IL CLIENTE

Implementare un processo di preventivazione standardizzato e digitale è un investimento concreto che porta risultati misurabili.

È molto importante tenere a mente che la fase di digitalizzazione deve sempre essere successiva a quella di standardizzazione del processo: questo aspetto vale per tutti i processi aziendali, poiché risulta più semplice digitalizzare procedure standard che una gestione non definita.

Di seguito alcuni benefici della standardizzazione e successiva digitalizzazione del processo di progettazione e preventivazione:

• Riduzione dei tempi di risposta: si può passare da giorni a poche ore nella formulazione di un preventivo. Alcuni software, ad esempio, riducono il tempo fino al 95%.

• Maggiore accuratezza delle offerte: proposte

• Integrate industrialization aspects into planning: defining the quality of equipment suited to production performance and product quality, product standardization (e.g., corrugator papers and composition), with the aim of warehouse storage, multiple deliveries, special packaging, and emergency management, involve significant costs and must therefore be considered and integrated during the estimating and planning phase.

increasing corrugator performance and promoting the development of product types that are consistent with the characteristics of the company’s machinery.

• Technical department expertise: In our experience, the technical depart-

ment is often overlooked in aspects related to the production of cardboard packaging and is unaware of the key factors that influence product performance. Active training of the technical department, combined with a constant presence on site, increases product quality and customer satisfaction.

THE DIGITAL TURN

Once the process is stable, digitalization becomes the natural progression. Here are two hints that, in our opinion, would be beneficial to integrate into the process:

• Workflow Management System to automatically manage versions, attachments, deadlines, and notifications, within a process that combines different company functions and also involves external suppliers, who influence process timelines.

• Process Mining to map actual flows, identify inefficiencies, and propose data-driven improvements.

More advanced tools, such as CPQ (Con-

STRATEGIE GESTIONALI

tecniche coerenti, senza sovradimensionamenti che erodono i margini e mettono a rischio la qualità della commessa.

• Tracciabilità e trasparenza: ogni passaggio è documentato, riducendo errori, incomprensioni e responsabilità.

• Dati per la strategia commerciale: indicatori su tempi, costi e cause di perdita delle offerte, utili per guidare scelte di mercato e miglioramenti continui.

• Valore percepito dal cliente: un partner che risponde in modo veloce e affidabile diventa la prima scelta quando si tratta di cambiare fornitore.

La centralizzazione di questo processo cruciale elimina passaggi manuali, riduce errori e migliora la

figure, Price, Quote) software, allow to generate accurate and consistent quotes in minutes, integrating technical and commercial rules into a single platform.

Tools like CPQ, integrated with the company CRM, allow to process estimatings directly, ensuring that salespeople cannot propose unfeasible configurations or inconsistent prices. This prevents minimum margin issues, as well as potential order production issues.

A real game changer we’ve frequently encountered in projects with our clients is the ability for salespeople, including external ones, to remotely enter information during customer or prospect visits directly in digital format on their phone or tablet and, in the most favorable cases (at least for simple estimates), process the sale price in real time.

Other companies, however, have adopted integrated CAD + management solutions: the technical project drawn in the software is automatically transferred to the estimating system, which generates tech-

nical sheets and cost calculations in real time. A key aspect in this context, for more complex projects, is the use of parametric drawings.

This dramatically reduces time and increases the number of estimates produced, without the need to introduce new resources into the process.

THE BENEFITS: GREATER EFFICIENCY, HIGHER MARGINS, GREATER VALUE FOR CUSTOMER

Implementing a standardized and digital estimating process is a concrete investment that yields measurable results. It’s very important to keep in mind that the digitalization phase must always follow the process standardization phase: this applies to all business processes, as it’s easier to digitize standard procedures than an undefined management.

Here are some benefits of standardizing and subsequently digitizing the planning and estimating process:

• Reduced response times: estimating

comunicazione interna.

Un’azienda che gestisce bene la preventivazione non solo migliora l’efficienza interna, ma costruisce fiducia all’esterno. E la fiducia, nel mercato del packaging in cartone, si traduce in relazioni durature, marginalità più alte e leadership di mercato.

LA VISIONE: DAL PROCESSO AL VANTAGGIO COMPETITIVO

In un mercato maturo come quello del packaging in cartone, la differenziazione non può più basarsi solo sul prezzo o sulla flessibilità generica, come abbiamo già sottolineato nei precedenti articoli.

La vera sfida è trasformare la progettazione e preventivazione in una leva strategica per:

• Sostenere una crescita profittevole.

• Allineare le promesse commerciali alle reali capacità interne.

• Liberare risorse da attività ripetitive per concentrarsi sull’innovazione e sul servizio al cliente.

Chi standardizza e digitalizza oggi costruisce la base per una competitività sostenibile domani.

Il futuro del packaging in cartone si giocherà sulla capacità di coniugare velocità, precisione e marginalità. E tutto questo passa anche dalla fase di progettazione e preventivazione: il cervello della macchina aziendale. 

can go from days to a few hours. Some software, for example, reduces this time by up to 95%.

• Greater accuracy of offers: consistent technical proposals, without overestimations that erode margins and jeopardize the quality of the order.

• Traceability and transparency: each step is documented, reducing errors, misunderstandings, and responsability.

• Data for sales strategy: indicators on time, costs, and causes of lost offers, useful for guiding market decisions and continuous improvement.

• Customer perceived value: a partner that responds quickly and reliably becomes the first choice when it comes to switching suppliers.

Centralizing this crucial process eliminates manual steps, reduces errors, and improves internal communication. A company that manages estimates well not only improves internal efficiency but also builds trust externally. And trust, in the cardboard packaging market, translates into lasting

relationships, higher margins, and market leadership.

THE VISION: FROM PROCESS TO COMPETITIVE ADVANTAGE

In a mature market like the cardboard packaging one, differentiation can no longer be based solely on price or generic flexibility, as we have already emphasized in previous articles.

The real challenge is to transform planning and estimation into a strategic lever to:

• Support profitable growth.

• Align commercial promises with actual internal capabilities.

• Free up resources from repetitive tasks to focus on innovation and customer service.

Those who standardize and digitize today lay the foundation for sustainable competitiveness tomorrow. The future of cardboard packaging will hinge on the ability to combine speed, precision, and margins. And all of this also begins in the planning and estimating phase: the brains of the company.

Jan-Jürgen Bredereck CEO di Induvation

GPack, lo specialista italiano dell’imballaggio di lusso da sempre con Heidelberg al proprio fianco

IN OCCASIONE DEI 175 ANNI DI HEIDELBERG ABBIAMO INCONTRATO MARIO

VANONI, CBO – RESPONSABILE DEL BUSINESS DI GPACK DI TRUCCAZZANO (MI), AZIENDA DI STAMPA E PACKAGING IN CARTONCINO, CRESCIUTA NEL

SEGNO DI HEIDELBERG, TANTO DA ESSERE SCELTA COME TESTIMONIAL NEL

LIBRO CHE È STATO PUBBLICATO E DISTRIBUITO PROPRIO IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI DEL COSTRUTTORE TEDESCO LO SCORSO 2 GIUGNO

Con oltre quarant’anni di esperienza nel settore e una solida struttura industriale, GPack si è affermata come una delle realtà di riferimento nella stampa di packaging in cartoncino teso e accoppiato, distinguendosi per qualità, attenzione al dettaglio e un approccio orientato alla personalizzazione del prodotto. L’headquarter del gruppo si trova a Truccazzano (MI), alle porte di Milano, centro nevralgico da cui si coordina una rete produttiva articolata su cinque stabilimenti – Cavaione (MI), Cambiago (MI), Vailate (CR), Bottanuco (BG) – per un totale di oltre 400 collaboratori.

“La nostra missione – racconta Mario Vanoni, Chief Business Officer del gruppo – è rispondere con precisione e tempestività alle richieste di un mercato sempre più sofisticato, dove la differenza si gioca spesso sul piano dei

dettagli. I nostri clienti operano in settori esigenti come la profumeria, la cosmetica e l’alta moda, e il packaging deve essere all’altezza del valore del prodotto che contiene. È qui che entrano in gioco l’esperienza, l’innovazione e, soprattutto, la creatività tipica del Made in Italy”.

SPECIALIZZAZIONE E VERSATILITÀ

GPack ha costruito la propria identità su una solida esperienza nell’imballaggio di lusso, che oggi rappresenta l’80% del business, ma l’offerta del gruppo è più ampia: include soluzioni di imballaggi generici, rivolte in particolare ai settori food&beverage, e la realizzazione di espositori per punto vendita Display da punto vendita. A completare l’integrazione verticale della produzione, il gruppo può contare su uno stabilimento dedicato alla produzione di cartone ondulato e una sede specializzata nel confezionamento dei cofanetti rigidi, fase finale di un ciclo produttivo pensato per garantire controllo totale e massima qualità.

Questa diversificazione consente a GPack di rispondere

La sede di GPack a Vailate (Cr)

TESTIMONIAL D’ECCELLENZA

con flessibilità e tempestività anche alle richieste più complesse, offrendo soluzioni personalizzate capaci di coniugare estetica, funzionalità e sostenibilità, altro driver fondamentale nello sviluppo dei nuovi progetti.

UNA PARTNERSHIP DI LUNGO CORSO CON HEIDELBERG

La ricerca costante dell’eccellenza tecnica e produttiva ha spinto GPack a scegliere fin dall’inizio un partner solido e tecnologicamente all’avanguardia per la propria divisione stampa: Heidelberg, storico marchio tedesco sinonimo di affidabilità, precisione e qualità. Il legame tra le due realtà si è rafforzato negli anni, evolvendosi da semplice fornitura di macchine a una vera e propria partnership strategica.

“Sono entrato in GPack nel 2010 – racconta Vanoni – e già allora Heidelberg era un punto fermo per noi. Negli

GPack, the italian luxury packaging specialist, always side by side with Heidelberg

ON THE OCCASION OF HEIDELBERG’S 175TH ANNIVERSARY, WE MET MARIO VANONI, CBO – CHIEF BUSINESS OFFICER OF GPACK IN TRUCCAZZANO (MILAN), A COMPANY SPECIALIZED IN PAPERBOARD PRINTING AND PACKAGING THAT HAS GROWN HAND IN HAND WITH HEIDELBERG. THE BOND IS SO STRONG THAT GPACK WAS SELECTED AS A FEATURED CASE STUDY IN THE COMMEMORATIVE BOOK PUBLISHED AND DISTRIBUTED DURING THE GERMAN MANUFACTURER’S ANNIVERSARY CELEBRATION ON JUNE 2ND

With over forty years of experience in the industry and a solid industrial structure, GPack has established itself as a key player in the production of folding carton and laminated board packaging.

The company is known for its quality, attention to detail, and a product personaliza-

tion-oriented approach. The group’s headquarters are located in Truccazzano (MI), just outside Milan, a strategic hub from which a network of five production sites is coordinated: Cavaione (MI), Cambiago (MI), Vailate (CR), Bottanuco (BG), with a total of over 400 employees.

“Our mission”, says Mario Vanoni, Chief

anni, grazie al rapporto di fiducia costruito con la filiale italiana e con le persone che la compongono, questa collaborazione si è intensificata. Le nostre esigenze produttive sono cresciute e Heidelberg ha sempre risposto con soluzioni all’altezza, contribuendo a sostenere il nostro percorso di espansione”.

Oggi GPack opera con una 6 colori 70x100, due 8 colori 70x100 e, novità del 2025, una Heidelberg Speedmaster XL 106 a 9 colori con spalmatore e sistema cold-foil integrato, installata nel marzo di quest’anno. Un investimento importante che consente di nobilitare in linea i prodotti stampati, rispondendo con efficacia alle nuove esigenze del mercato del lusso, dove le finiture di pregio fanno la differenza.

Il reparto prestampa è anch’esso equipaggiato con tecnologia Heidelberg, grazie al sistema Suprasetter per l’incisione delle lastre, assicurando efficienza e continuità in tutta la filiera produttiva.

CRESCITA COSTANTE E VISIONE INTERNAZIONALE

Il 2024 si è chiuso con un EBITDA superiore ai 15 milioni di euro, a conferma di una crescita solida e ben pianificata, trainata da importanti investimenti in tecnologia, automazione e sostenibilità. GPack guarda con fiducia al futuro, con un approccio sempre più internazionale,

Business Officer of the group, “is to respond promptly and precisely to the needs of an increasingly sophisticated market, where the difference is often played out in the details. Our clients operate in demanding sectors such as perfumery, cosmetics, and high fashion, and their packaging must match the value of the product inside. This is where experience, innovation, and above all the creativity typical of Made in Italy come into play”.

SPECIALIZATION AND VERSATILITY

GPack has built its identity on a strong expertise in luxury packaging, which today accounts for 80% of its business. However, the group offers more than that: it also provides general packaging solutions, particularly for the food & beverage sectors, as well as the production of pointof-sale displays. Enhancing its vertically integrated production model, GPack has a dedicated plant for corrugated cardboard production and a facility specialized in assembling rigid boxes, the final stage of

a production process designed to ensure total control and maximum quality.

This diversification allows GPack to respond flexibly and efficiently even to the most complex requests, offering tailor-made solutions that combine aesthetics, functionality, and sustainability, another key driver in the development of new projects.

A LONGSTANDING PARTNERSHIP

WITH HEIDELBERG

The constant pursue of technical and production excellence led GPack to choose, from the very beginning, a strong and technologically advanced partner for its printing division: Heidelberg, the historic German brand synonymous with reliability, precision, and quality. Over the years, the relationship between the two companies has evolved from a simple machine supplier into a true strategic partnership.

“I joined GPack in 2010”, Vanoni recalls, “and even then, Heidelberg was a cornerstone for us. Over time, thanks to the relationship of trust built with the Italian branch

pur mantenendo salde le radici nel territorio italiano e nell’eccellenza manifatturiera che lo contraddistingue.

“L’innovazione per noi non è solo investimento in nuove macchine – conclude Vanoni – ma un approccio che coinvolge tutta l’organizzazione: dalla ricerca dei materiali ai processi produttivi, fino alla logistica e al servizio al cliente. In Heidelberg abbiamo trovato un partner capace di accompagnarci in questa visione, con cui condividiamo valori fondamentali come l’affidabilità, la qualità e la spinta al miglioramento continuo”.

GPack si conferma così non solo un punto di riferimento per l’imballaggio di lusso, ma anche un esempio virtuoso di come la sinergia tra competenza italiana e tecnologia tedesca possa generare valore reale e duraturo.

and the people behind it, the collaboration has grown stronger. Our production needs have increased, and Heidelberg has consistently met the challenge with top solutions, supporting our growth journey”.

Today, GPack operates with a 6-color 70x100 press, two 8-color 70x100 presses, and, new for 2025, a Heidelberg Speedmaster XL 106 9-color press with coater and integrated cold-foil system, installed in March of this year. This major investment enables in-line finishing of printed products, effectively meeting the evolving demands of the luxury market, where premium finishes make all the difference. The prepress department is also equipped with Heidelberg technology, thanks to the Suprasetter plate imaging system, ensuring efficiency and continuity throughout the entire production chain.

STEADY

GROWTH AND INTERNATIONAL VISION

The year 2024 closed with an EBITDA exceeding €15 million, confirming steady and well-planned growth, driven by significant investments in technology, automation, and sustainability. GPack looks to the future with confidence, adopting an increasingly international approach while maintaining strong roots in Italy and the manufacturing excellence that defines it.

“Innovation for us is not just about investing in new machinery”, concludes Vanoni, “but a mindset that involves the entire organization, from material research to production processes, logistics, and customer service. In Heidelberg, we’ve found a partner capable of supporting us in this vision, with whom we share core values such as reliability, quality, and a constant drive for improvement”.

GPack thus confirms its position not only as a benchmark in luxury packaging but also as a shining example of how the synergy between Italian expertise and German technology can create real, lasting value.

Italian Printing Inks srl

Via Meucci snc - 81025 Marcianise CE

Tel 0823821515 - 65 Fax 0823821557 info@ipinks.it – www.ipinks.it

MITO Srl: innovazione e leadership nel settore cartotecnico

La mission aziendale è chiara: offrire ai clienti strumenti e tecnologie che migliorino l’efficienza e la qualità del prodotto finale. Questa visione si traduce in una continua attività di ricerca e sviluppo, che ha portato MITO a perfezionare i propri controsolcatori, studiati per ottimizzare la cordonatura e garantire avviamenti sempre più rapidi e precisi. MITO, infatti, non è solo sinonimo di eccellenza nella cordonatura, ma di una conoscenza approfondita dell’intero processo di fustellatura.

Tra le innovazioni più recenti spicca X Rapido, un controsolcatore realizzato da un unico pezzo estruso, con altezza del canale interno certificata per garantire precisione assoluta e spalle smussate a zero, uniche

MITO SRL SI CONFERMA LEADER NEL MERCATO CARTOTECNICO

GRAZIE A UNA COSTANTE

ATTENZIONE ALLA RICERCA

DI SOLUZIONI INNOVATIVE E ALL’OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI

PRODUTTIVI. IN PARTICOLARE, L’AZIENDA HA SVILUPPATO UN KNOW-HOW UNICO NEL CAMPO

DELLA FUSTELLATURA, SIA PER IL

CARTONE TESO CHE PER QUELLO ONDULATO, DISTINGUENDOSI

COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER COMPETENZA, QUALITÀ E SERVIZIO

nel settore. Al suo fianco troviamo il nuovo Duroprint, frutto dell’utilizzo di una materia prima giapponese di altissima qualità, in grado di assicurare lunghe tirature senza compromessi sulla precisione del fustellato.

Non meno importante l’8Print, progettato appositamente per il cartone ondulato, che rappresenta un significativo passo avanti in termini di performance e affidabilità.

Accanto a queste soluzioni, MITO continua a introdurre nuove tecnologie, come i moderni profili in gomma, sempre sviluppati nell’ottica di rispondere alle esigenze dei clienti più esigenti. È grazie a investimenti mirati e costanti in ricerca e sviluppo che l’azienda riesce a mantenere un vantaggio competitivo, rafforzando la sua posizione di leader qualitativo e innovativo nel panorama cartotecnico internazionale.

Un ulteriore punto di forza strategico è l’appartenenza al gruppo internazionale C&T Matrix, realtà che consolida e amplifica la presenza di MITO sui mercati mondiali. Grazie a questa sinergia, l’azienda beneficia di un network globale, condividendo know-how e capacità produttive che si traducono in un’offerta di soluzioni ancora più completa e competitiva.

C&T Matrix è oggi il più grande produttore mondiale di piastre (lamierini per fustellatrici), un primato che rappresenta un asset fondamentale per il gruppo. Presso lo stabilimento Clear di Valencia, in Spagna, la capacità produttiva è stata significativamente potenziata: da inizio anno sono state realizzate circa 10.000 piastre, di qualità garantita e certificata, un traguardo che testimonia la solidità e l’affidabilità dell’organizzazione. Non solo volumi, ma anche innovazione: sono state

INNOVAZIONI IN FUSTELLATURA

introdotte le nuove piastre con durezza certificata di 42 HRC, concepite in particolare per il mercato nord-europeo, che richiede standard qualitativi molto elevati e prestazioni superiori. Questo sviluppo rappresenta una risposta concreta alle esigenze di un settore sempre più competitivo e attento alla precisione, confermando la capacità del gruppo di anticipare i trend e di investire su prodotti ad alto valore aggiunto.

A TU PER TU CON GIUSEPPE

MITOLO, CEO DI MITO SRL

Qual è la filosofia che guida MITO nel settore cartotecnico?

“La nostra filosofia è semplice e chiara: unire competenze, qualità e servizio. Crediamo che ogni innovazione debba portare un beneficio reale al cliente, migliorando non solo il prodotto finale ma anche l’efficienza dei processi”.

Qual è il ruolo della ricerca e sviluppo nella crescita dell’azienda?

“È il cuore pulsante della nostra attività. Senza ricerca non ci sarebbe futuro. I nostri controsolcatori, come X Rapido o Duroprint, sono il frutto di investimenti costanti che ci permettono di anticipare i bisogni del mercato e offrire soluzioni sempre più performanti”.

MITO Srl: innovation and leadership in the die-cutting industry

MITO SRL CONTINUES TO ESTABLISH ITSELF AS A LEADER IN THE DIECUTTING MARKET THANKS TO ITS ONGOING FOCUS ON INNOVATIVE SOLUTIONS AND THE OPTIMIZATION OF PRODUCTION PROCESSES. THE COMPANY HAS DEVELOPED UNIQUE EXPERTISE IN DIE-CUTTING, BOTH FOR SOLID BOARD AND CORRUGATED CARDBOARD, STANDING OUT AS A BENCHMARK FOR COMPETENCE, QUALITY, AND SERVICE

The company’s mission is clear: to provide customers with tools and technologies that improve efficiency and enhance the quality of the final product. This vision translates into continuous research and development, which has led MITO to perfect its creasing matrix systems, designed to optimize creasing and ensure faster, more precise machine setups. MITO is not only synonymous with excellence in creasing but also with in-depth knowledge of the entire die-cutting process.

Among the most recent innovations stands out X Rapido, a creasing matrix made from a single extruded piece, with an internally certified channel height to ensure absolute precision and zero-bevelled edges, absolutely unique in the industry. Alongside it is the new Duroprint, made from a high quality Japanese raw material, capable of withstanding long production runs without compromising the precision of the die-cut. Equally important is 8Print, specifically designed for corrugated board, representing a significant step forward in performance

Che vantaggio porta l’appartenenza al gruppo C&T Matrix?

“Entrare a far parte di un gruppo internazionale ci consente di avere una prospettiva globale, potendo contare su risorse e capacità produttive uniche al mondo. Il fatto che siamo oggi i maggiori produttori di piastre è un orgoglio ma anche una responsabilità: significa che il mercato riconosce il nostro impegno e la qualità dei nostri prodotti”.

Prossima fiera internazionale a cui parteciperete?

“Saremo presenti, insieme a tutto il gruppo C&T Matrix, alla fiera Dietech di Praga del 16-17 ottobre, un appuntamento di riferimento per il nostro settore. Sarà l’occasione per presentare tante novità, confrontarci con i professionisti del mercato e dimostrare ancora una volta la capacità di MITO di innovare e di offrire soluzioni di valore”.

Come vede il futuro di MITO?

“Lo vedo fatto di sfide e opportunità. Continueremo a investire in ricerca e innovazione, perché solo così possiamo mantenere il nostro ruolo di leader e continuare a garantire ai clienti soluzioni di valore. La nostra missione non cambia: trasformare la complessità della fustellatura in semplicità ed efficienza”. 

and reliability. In addition to these solutions, MITO continues to introduce new technologies, such as modern rubber profiles, always developed with the goal of meeting the needs of even the most demanding customers. It is thanks to targeted and ongoing investments in R&D that the company maintains its competitive edge, further solidifying its position as a

qualitative and innovative leader in the international die-cutting industry.

Another strategic strength is MITO’s membership in the international C&T Matrix group, a partnership that reinforces and expands MITO’s global market presence. Through this synergy, the company benefits from a global network, sharing knowhow and production capabilities that result

Giuseppe Mitolo, CEO di Mito Srl

Friese GmbH

Gewerbegebiet 3

D-96524 Föritztal

Tel.: +49 36761 577-0 mail@friese-rockwelle.de www.friese-rockwelle.de

Referente per l’Italia: Paolo Lobasso Cell. +39 388 45 32 411 p.lobasso@friese-rockwelle.de

in a more complete and competitive range of solutions.

C&T Matrix is currently the world’s largest producer of sheet metal plates for die-cutting machines, a milestone that represents a fundamental asset for the group. At Clear plant in Valencia, Spain, production capacity has been significantly increased: since the beginning of the year, approximately 10,000 plates have been manufactured, all with certified and guaranteed quality, a result that confirms the strength and reliability of the organization.

But it’s not just about volume, innovation plays a key role as well. The new plates with a certified hardness of 42 HRC have been introduced, particularly aimed at the Northern European market, where very high quality standards and top performance are required. This development represents a concrete response to the demands of an increasingly competitive sector focused on precision, further confirming the group’s ability to anticipate trends and invest in high-value-added products.

FACE TO FACE WITH GIUSEPPE

MITOLO, CEO OF MITO SRL

What is the philosophy guiding MITO in the die-cutting sector?

“Our philosophy is simple and clear: combining expertise, quality, and service. We believe every innovation must deliver real value to the customer, improving not only the final product but also the efficiency of production processes”.

What role does research and development play in the company’s growth?

“It’s the beating heart of our business. Without research, there is no future. Our creasing systems, like X Rapido or Duroprint, are the result of continuous invest-

ments that allow us to anticipate market needs and deliver ever higher-performing solutions”.

What are the benefits of being part of the C&T Matrix group?

“Being part of an international group gives us a global perspective and access to unique resources and production capabilities. The fact that we are now the largest producers of plates is a point of pride, but also a responsibility, it means the market recognizes our commitment and the quality of our products”.

What’s the next international trade fair you’ll attend?

“We’ll be attending the Dietech fair in

Prague on October 16–17, along with the entire C&T Matrix group. It’s a key event for our industry and a great opportunity to showcase our innovations, engage with professionals in the field, and once again demonstrate MITO’s ability to innovate and deliver value-driven solutions”.

How do you see MITO’s future?

“I see a future full of challenges and opportunities. We will continue to invest in research and innovation, because that’s the only way to maintain our leadership and keep delivering high-value solutions to our customers. Our mission remains the same: transforming the complexity of die-cutting into a simple and efficient process”.

AI e futuro: il Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici lancia AI-NSIGHT

IL PRIMO INCONTRO DELLA ROADMAP DEL GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI

il presente, non il futuro. Per i Giovani Imprenditori di Assografici, non si tratta più di immaginare il futuro, ma di affrontarlo, l’AI è uno strumento operativo da comprendere, sperimentare e integrare nei processi. E proprio da questa consapevolezza nasce un percorso collettivo dal titolo “AI-NSIGHT”, dedicato all’intelligenza artificiale e promosso da Assografici, inaugurato con la prima tappa il 21 maggio nella sede di PRT Group a Beinasco (Torino). Un incontro esclusivamente in presenza — e partecipato da imprenditori under 40 provenienti da tutta Italia — che ha messo sul tavolo dubbi, soluzioni, scenari e sperimentazioni concrete. Non teoria, ma strumenti. Non promesse, ma soluzioni concrete. Il risultato? Un dialogo generazionale a cavallo tra produzione e innovazione, che ha tracciato il primo passo verso una filiera grafico-cartotecnica più dinamica e pronta ad abbracciare la digitalizzazione.

PRT Group: una storia di trasformazione continua Fondata nel 1921 come Poligrafico Roggero & Tortia, oggi PRT Group è una tech company che affonda le sue radici nella stampa, evoluta in un ecosistema avanzato per la gestione intelligente della comunicazione omnicanale. Con oltre un secolo di esperienza, PRT integra competenze verticali in stampa industriale, data processing, document composition e AI per offrire soluzioni complete di Customer Communication Management.

Negli ultimi 30 anni, ha avviato un percorso di diversificazione strutturata, ampliando le proprie competenze attraverso l’acquisizione di realtà specializzate e sinergiche nel settore. PRT Visual, attiva nel campo della Visual Communication e della stampa wide format; PRT France, filiale indipendente con sede a Versailles. A queste si affianca Luxia, startup incubata dal gruppo e focalizzata sull’intelligenza artificiale applicata all’analisi dei dati aziendali.Oggi PRT Group rappresenta un ecosistema flessibile e connesso e si distingue per una forte attenzione alla sostenibilità (con report ESG pubblicati annualmente) e alla digitalizzazione intelligente della comunicazione fisica. Una “startup centenaria” — come ama definirla la proprietà — che continua a evolversi senza perdere le proprie radici.

GIOVANI IMPRENDITORI

IN CAMPO: FORMAZIONE, CONFRONTO E CORAGGIO

Ad aprire i lavori, Federico Leardo, L’Artistica Savigliano, in questa occasione con il ruolo di portavoce del Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici, ha ricordato la missione dell’iniziativa: “Come nuova generazione, sentiamo la responsabilità di comprendere davvero queste tecnologie e portarle nelle nostre aziende. Non

AI and the future: the Young Entrepreneurs Group of Assografici launches AI-NSIGHT

THE FIRST EVENT IN THE ROADMAP OF ASSOGRAFICI’S YOUNG ENTREPRENEURS GROUP SPARKS DISCUSSION ON ARTIFICIAL INTELLIGENCE

It’s the present, not the future. For the young entrepreneurs of Assografici, it’s no longer about imagining the future but about facing it. AI is now a practical tool to understand, experiment with, and integrate into processes. From this awareness comes a collective initiative titled “AI-NSIGHT”, dedicated to artificial intelligence and promoted by Assografici. The initiative was inaugurated with its first event on May 21st at the headquarters of PRT Group in Beinasco (Turin). A in-person-only meeting, attended by entrepreneurs under 40 from across Italy, brought to the table doubts, solutions, sce-

per sostituire chi ci ha preceduto, ma per integrare e far evolvere ciò che ci è stato affidato e il nostro settore. Oggi il cambiamento ci riguarda tutti”.

Accanto a lui, Monica Scorzino, Vice direttore di Assografici, che ha curato l’organizzazione dell’incontro e ha sottolineato quanto sia strategico e importante costruire occasioni di apprendimento e confronto: “Eventi come questo aiutano a colmare il divario tra parole e azioni. Le nuove generazioni devono entrare in gioco, affrontando temi innovativi come l’AI con consapevolezza, curiosità e spirito di innovazione e condivisione”.

Elena Pesce, padrona di casa ed ESG e Corporate Strategy Manager di PRT Group, ha accolto i partecipanti raccontando la sua realtà e i suoi obiettivi “Noi vogliamo posizionarci sul mercato non più solo come stampatori, ma come un’azienda che offre soluzioni, integra dati e tecnologia, e crea innovazione. La stampa è solo un piccolo pezzo di tutto questo workflow.” Con queste parole ha sottolineato l’importanza di una trasformazione che va oltre la mera produzione fisica, indicando come l’AI e la digitalizzazione giochi un ruolo cruciale nell’evoluzione dell’industria. “Questo incontro non è solo un’occasione di formazione, ma una sfida. La sfida di affrontare insieme la trasformazione digitale, senza paura, ma con le giuste competenze e la voglia di sperimentare”.

intelligent management of omnichannel communication. With over a century of experience, PRT integrates vertical expertise in industrial printing, data processing, document composition, and AI to provide complete Customer Communication Management solutions. Over the past 30 years, it has embarked on a structured diversification journey, expanding its expertise through the acquisition of specialized and synergistic companies in the sector. These include PRT Visual, active in the field of Visual Communication narios, and hands-on experimentation. Not theory, but tools. Not promises, but concrete solutions. The result? A generational dialogue straddling production and innovation, marking the first step toward a more dynamic graphic and paper-converting supply chain ready to embrace digitalization.

PRT Group: a story of continuous transformation

Founded in 1921 as Poligrafico Roggero & Tortia, today PRT Group is a tech company with deep roots in printing, evolved into an advanced ecosystem for the

and wide-format printing; PRT France, an independent branch based in Versailles; and Luxia, a startup incubated by the group and focused on artificial intelligence applied to business data analysis. Today, PRT Group represents a flexible and connected ecosystem, standing out for its strong focus on sustainability (with annual ESG reports) and the smart digitalization of physical communication. A “centennial startup”, as the ownership proudly calls it, that continues to evolve without losing its roots.

L’incontro ha evidenziato una caratteristica fondamentale della nuova generazione di imprenditori: la propensione a collaborare, anche tra aziende diverse e concorrenti. In un settore tradizionalmente segnato dalla competizione, è emersa la consapevolezza che l’innovazione non può essere affrontata da soli. Piuttosto, è attraverso il lavoro condiviso che è possibile generare valore per l’intera filiera. Condividere idee e soluzioni non è solo un’opportunità, ma una necessità per affrontare le sfide del futuro.

YOUNG ENTREPRENEURS IN ACTION: TRAINING, DIALOGUE, AND COURAGE

Opening the session was Federico Leardo from L’Artistica Savigliano, who on this occasion served as spokesperson for the Young Entrepreneurs Group of Assografici. He reminded the audience of the initiative’s mission: “as a new generation, we feel the responsibility to truly understand these technologies and bring them into our companies, not to replace those who came before us, but to integrate and evolve what we’ve been entrusted with, along with our industry. Today, change affects all of us”.

Next to him was Monica Scorzino, Deputy Director of Assografici, who organized the event and emphasized how strategic and important it is to create opportunities for learning and exchange: “events like this help bridge the gap between words and actions. The new generations must step in, tackling innovative topics like AI with awareness, curiosity, and a spirit of innovation and collaboration”.

Elena Pesce, host and ESG & Corporate Strategy Manager at PRT Group, welcomed participants by sharing the company’s vision and goals: “we no longer want to position ourselves on the market merely as printers, but as a company that offers solutions, integrates data and technology, and creates innovation. Printing is just a small part of the entire workflow”. With these words, she highlighted the importance of a transformation that goes beyond physical production, pointing out how AI and digitalization play a crucial role in the industry’s evolution. “This event is not just a learning opportunity, but a challenge, the challenge of facing digital transformation together, not with fear, but with the right skills and a willingness to experiment”.

The meeting revealed a key trait of the new generation of entrepreneurs: a natural inclination to collaborate, even across different and competing companies. In a sector traditionally driven by competition, emerged a shared understanding that innovation cannot be tackled alone. Rather,

AI SENZA PAURA: CASI D’USO, STRUMENTI E PROVOCAZIONI

La giornata è entrata subito nel vivo con l’intervento di Andrea Salvati, founder di Luxia, piattaforma di AI nata per ottimizzare la gestione di dati, documenti e flussi aziendali. Dopo una panoramica brillante e (auto)ironica su strumenti generali e potenzialità dell’intelligenza artificiale — tra deep search, document automation e AI assistant per la produttività quotidiana — Salvati ha offerto una riflessione lucida:

«L’AI non sostituirà il capitale umano, ma ridefinirà i ruoli. Oggi serve sapere come usarla, ma soprattutto quando. E serve spirito critico, non delega cieca».

A seguire, l’intervento di Simone Bertaiola, Direttore stabilimento e produzione PRT Group, che ha mostrato un caso d’uso live di Luxia: una dashboard interattiva in grado di interrogare i dati aziendali con linguaggio naturale e offrire risposte sotto forma di report, grafici, insight. Dai database alle decisioni, passando per una conversazione.

L’EVOLUZIONE DELLE COMPETENZE E LA FORMAZIONE

L’incontro ha anche toccato argomenti sensibili legati al cambiamento in atto. Un tema centrale è stato come l’intelligenza artificiale stia trasformando i ruoli professionali. La discussione si è concentrata soprattutto su alcuni

it is through collective effort that true value can be generated for the entire supply chain. Sharing ideas and solutions is no longer just an opportunity, it’s a necessity to address the challenges of the future.

AI WITHOUT FEAR: USE CASES, TOOLS, AND PROVOCATIONS

The day quickly moved into action with a presentation by Andrea Salvati, founder of Luxia, an AI platform designed to optimize data, document, and workflow management. After a brilliant and (self-)ironic overview of general AI tools and capabilities, from deep search to document automation and productivity assistants, Salvati offered a clear reflection: “AI won’t replace human capital, but it will redefine roles. Today, it’s essential to know how to use it, but more importantly, when. What we need is critical thinking, not blind delegation”.

Following this, Simone Bertaiola, Director of Plant and Production at PRT Group, showcased a live use case of Luxia: an interactive dashboard capable of querying

company data using natural language and returning responses in the form of reports, charts, and insights. From databases to decisions, all through conversation.

THE EVOLUTION OF SKILLS AND THE IMPORTANCE OF TRAINING

The event also addressed some sensitive topics related to the ongoing transformation. A central theme was how AI is reshaping professional roles. The discussion focused especially on roles such as data analysts and how the younger generation can approach these technologies with an agile mindset.

One of the most significant reflections was how AI can simplify complex and repetitive tasks, while also generating new needs in terms of training and professional development.

The conversation was open and authentic. Doubts were voiced, but so was a clear awareness: the learning curve can, and must, be tackled. Because training today means staying competitive tomorrow.

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ruoli, come i data analyst e su come le nuove generazioni possano approcciarsi a queste tecnologie con una mentalità agile. Tra le riflessioni più significative, la considerazione di come l’AI possa semplificare operazioni complesse e ripetitive, ma al contempo crei nuove necessità in termini di formazione e aggiornamento professionale. Il confronto è stato aperto e autentico. Non sono mancate le perplessità, ma anche la consapevolezza che la curva di apprendimento si può (e si deve) affrontare. E che formarsi oggi significa restare competitivi domani.

UNA VISITA TRA DATI, CARTA E PERSONE: IL CASO PRT

L’appuntamento si è concluso con una visita, guidati da Simone Bertaiola, nello stabilimento produttivo di PRT, un’azienda che da oltre cent’anni ha saputo evolversi da poligrafico tradizionale a realtà tecnologica. E proprio in Luxia — la startup incubata nel 2024 — si coglie l’ultima tappa di questo percorso, che ha portato PRT a integrare soluzioni software, automazione e un approccio AI-driven a una solida base manifatturiera.

A raccontarlo, Cecilia Faeta, responsabile marketing, ed Elena Pesce, che è stata anche guida della trasformazione ESG dell’azienda: “Il nostro obiettivo è comunicare con i clienti — attuali e futuri — che non siamo solo stampatori, ma partner strategici in grado di offrire

A JOURNEY THROUGH DATA, PAPER, AND PEOPLE: THE PRT CASE

The event concluded with a guided tour, led by Simone Bertaiola, of PRT’s production facility, a company that has evolved over more than a century from a traditional printing firm to a technology-driven organization. Luxia, the startup incubated in 2024, represents the latest step in this journey, that has led PRT to integrate software solutions, automation, and an AI-driven approach into its strong manufacturing foundation.

As told by Cecilia Faeta, Marketing Manager, and Elena Pesce, who also led the company’s ESG transformation: “our goal is to communicate to both current and future clients that we are not just printers, but strategic partners capable of offering integrated solutions, physical and digital, in a sustainable way”.

The roadmap continues: new in-depth events are scheduled and will be announced on Assografici’s website. The invitation is open to all young entrepreneurs under 40 in the graphic and paper-converting sector, with the aim of creating concrete opportunities for dialogue, growth, and networking, to build the future of the industry together.

soluzioni integrate, fisiche, digitali in modo sostenibile”. La roadmap prosegue: nuovi appuntamenti di approfondimento sono in programma e saranno annunciati sul sito di Assografici. Un invito aperto a tutti i giovani imprenditori under 40 del settore grafico e cartotecnico, con l’obiettivo di creare occasioni concrete di confronto, crescita e networking per costruire insieme il futuro del comparto.

Luxia: l’intelligenza artificiale che trasforma i dati in valore Luxia è la piattaforma di intelligenza artificiale per semplificare e potenziare la gestione di dati, documenti e processi aziendali e consentire alle aziende di estrarre valore dai propri dati. Grazie all’interazione in linguaggio naturale, permette di interrogare database complessi e trasformare le informazioni in report dinamici, analisi e previsioni strategiche in tempo reale.

Oltre alla componente software, Luxia si integra con dispositivi fisici come i Totem: postazioni interattive da collocare in ufficio, in sala riunioni o in reception. Attraverso comandi vocali, questi strumenti consentono a team, clienti e visitatori di accedere rapidamente a dati e report personalizzati e ottenere risposte rapide, rendendo l’intelligenza artificiale concreta, accessibile e operativa nella quotidianità aziendale.

Luxia is an artificial intelligence platform designed to simplify and enhance the management of business data, documents, and processes, enabling companies to extract real value from their data. Thanks to natural language interaction, Luxia allows users to query complex databases and transform information into dynamic reports, real-time analytics, and strategic forecasts.

Beyond its software capabilities, Luxia also integrates with physical devices such as Totems: interactive stations that can be placed in offices, meeting rooms, or reception areas. Using voice commands, these tools enable teams, clients, and visitors to quickly access customized data and reports, providing instant answers and making artificial intelligence tangible, accessible, and operational in daily business life.

Luxia: the Artificial Intelligence that turns data into value

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Dal cartone all’energia: Nexpack ridisegna l’organizzazione d’impresa

olti progetti di riorganizzazione aziendale portano benefici solo nel breve periodo perché non riescono ad adattarsi nel tempo all’evoluzione del mercato e dell’impresa. Per questo spesso interveniamo anche sulla cosiddetta catena di comando, punto debole soprattutto nelle PMI a capitale familiare”, osserva Francesco Pagliarini, CEO di Nexpack.

Nexpack ritiene che l’organizzazione non sia come una coperta di Linus che si cala dall’alto con quelli che sono

ritenuti i “mantra” di migliore efficienza e tutto magicamente nei processi di un’azienda funziona: questo non basta, si ridurrebbe a pura teoria scolastica e utopia accademica, bella a vedersi ma fragile nel tempo.

Viceversa, anche con aziende multinazionali Nexpack si trova coinvolta a mediare un’impostazione sia organizzativa che commerciale di stampo internazionale non totalmente adatta alle specificità che richiede il mercato italiano alle aziende del settore, in sostanza non si può realizzare un puro “mirroring” organizzativo.

L’organizzazione va nella “giusta” direzione solo quando nei processi si inseriscono le risorse “giuste”, al posto “giusto” con il timing “giusto” e che, oltre a seguire i corretti protocolli di lavoro, sono adatte e formate per i ruoli assegnati.

MENTORCOACHING®: FORMAZIONE E CAMBIO INTERGENERAZIONALE

Questo è lo strumento utilizzato da Nexpack con la sua divisione NexAcademy, dedicata ai supporti formativi, che combina approcci di mentoring e coaching per lo sviluppo concreto delle risorse aziendali. L’obiettivo è semplice: trasferire best practices maturate sul campo tramite un approccio operativo, che non resti solo teorico ma sia applicabile nella vita aziendale reale. Il primo passo è un’analisi per definire obiettivi, bisogni, aspettative dell’azienda e/o della persona; segue la progettazione del percorso. Alla fine dell’attività viene prodotta

una relazione di valutazione sui risultati. “Il supporto formativo è ancora più importante se consideriamo che il management delle aziende del settore registra un invecchiamento di circa 6 -7 anni nel periodo 2010 – 2025”, evidenzia Pagliarini.

From cardboard to energy: Nexpack redesigns business organization

NEXPACK IS A CONSULTING ADVISOR SPECIALIZING IN THE CORRUGATED CARDBOARD AND PACKAGING SECTOR. ITS DISTINCTIVE FEATURE? NOT JUST TAILORING AND IMPROVING ORGANIZATIONAL PROCESSES, BUT ALSO ENHANCING AND TRAINING INVOLVED RESOURCES THROUGH ITS PROPRIETARY MENTORCOACHING® METHODOLOGY

“Many reorganization projects only bring short-term benefits because they fail to adapt over time to the evolution of the market and the company. This is why we often intervene in what is known as the chain of command, a weak point especially in family-owned SMEs”, notes Francesco Pagliarini, CEO of Nexpack. Nexpack believes that organizational structure is not a “Linus blanket” that can be imposed top-down with so-called “efficiency mantras,” magically making everything

work. That approach isn’t enough, beacuse it would be mere academic theory: attractive, but fragile over time.

On the contrary, even when working with multinational companies, Nexpack is often called upon to mediate an organizational and commercial setup with an international footprint that is not entirely suited to the specific needs of the Italian market. In essence, you cannot simply “mirror” an organization from one context to another. An organization moves in the right direction only when the right people are placed

FORMAZIONE E CAMBIO INTERGENERAZIONALE

“Nei passaggi generazionali, le criticità più frequenti riguardano la difficoltà di trasferire il patrimonio di competenze dei senior alle nuove figure, il rischio di incomprensioni comunicative e la scarsa chiarezza delle mansioni, e questo può generare resistenze al cambiamento, conflitti silenziosi o vuoti di responsabilità. Con l’obiettivo di trasformare il ricambio generazionale da problema ad opportunità, cerchiamo di consolidare la consapevolezza dei ruoli, finalizzata ad esprimere le singole qualità legate a carattere ed esperienza professionale, con percorsi di coaching individuali, per migliorare la comunicazione interna e migliorando le soft skill”, aggiungono Barbara Fossi e Marco Susini, entrambi Project Manager di Nexpack.

LE PROSSIME SFIDE: LOGISTICA, INNOVAZIONE ED ENERGIA

Il settore del cartone ondulato, pur attraversando anni altalenanti, con prezzi ultimamente un po’ in sofferenza, richiede non solo tecnologie sofisticate, ma professionalità verticali non facili da trovare, pertanto, il supporto formativo, per costruire profili adeguati in poco tempo, diventa strategico. “Negli ultimi 10 anni quasi tutte le aziende hanno investito, a seconda della tipologia, in macchine continue, ondulato-

in the right roles at the right time. People who, in addition to following the correct work protocols, are suitable and properly trained for their assigned positions.

MENTORCOACHING®: TRAINING AND INTERGENERATIONAL CHANGE

This is the tool used by Nexpack through its NexAcademy division, dedicated to training and development. It combines men-

toring and coaching approaches to foster real, hands-on development of company resources. The goal is simple: to transfer field-tested best practices using a practical, applicable approach, not theoretical, but real-world ready. The first step is an analysis to define objectives, needs, and expectations of the company and/or the individual, followed by the design of a customized development plan. At the end of the process,

Rimuovi gli sfridi e gli scarti dalle scatole di cartone ondulato prima che raggiungano la stazione d'incollatura.

ri, casemaker, linee di fustellatura in piano o rotativa, linee di stampa digitale ecc., la sfida futura si giocherà nella logistica, nel procurement, nell’automazione dei magazzini, nella capacità di innovazione, nel saper convertire settori oggi poco sensibili all’utilizzo degli imballaggi in cartone, nel migliorare la professionalità delle strutture commerciali, ma anche nel produrre energia, sì, proprio energia!”, afferma Pagliarini, avanzando una proposta interessante.

“Nel settore del cartone ondulato, non si potrà più separare i driver di un’organizzazione dai vincoli industriali derivanti dal sempre maggior peso che la componente energetica avrà nei bilanci delle imprese, pertanto, bisognerà trovare soluzioni di sistema: cartiere e stabilimenti di cartone ondulato potrebbero costituire consorzi energetici industriali (CER), investendo non solo in impianti fotovoltaici, soluzione già usata, ma anche in biomasse, cogenerazione ad o addirittura mini-eolico, diventando hub energetici locali, fornendo energia pulita non solo per sé stessi, ma anche per terzi”.

È chiaro che sono progetti impegnativi e costosi, serve un approccio collaborativo anche tra competitors, magari facilitato da associazioni di categoria, un modello potrebbe basarsi su 10 aziende di medie-grandi dimensioni, distribuite in un distretto produttivo interregionale, puntando ad ottenere con il sistema Fotovoltaico circa 24 GWh/anno totali, con quello di Cogenerazione (CHP) distribuito su 10 impianti da 140 GWh/anno totali, ali-

an evaluation report is produced to assess the results achieved. A follow-up phase is also planned after the initial process, to ensure that changes and improvements are consolidated. “Even though the issues encountered in companies often resemble one another, our protocols are always tailored to the specific company context”, emphasizes Pagliarini.

TRAINING AND INTERGENERATIONAL CHANGE

“Training support becomes even more important when we consider that the average age of management in the sector has increased by about 6 to 7 years between 2010 and 2025”. highlights Pagliarini.

“During generational transitions, the most common challenges include difficulties in passing on the seniors’ knowledge, the risk of communication breakdowns, and unclear job roles. This can lead to resistance to change, silent conflicts, or gaps in responsibility. To turn generational change from a problem into an opportunity, we aim to strengthen role awareness, helping individuals express their unique qualities based on personality and

mentati a gas/metano (in prospettiva biometano o idrogeno), con quello a Biomassa, attraverso l’utilizzo degli scarti di lavorazione (ritagli di cartone, cellulosa, ecc.) circa 35 GWh/anno totali di termovalorizzazione green, indicativamente complessivi circa 200 GWh/anno.

“Un consorzio del genere renderebbe il settore del cartone ondulato italiano più competitivo, sostenibile, resiliente e meno dipendente dai fornitori verticali, va detto che autonomamente i grandi gruppi multinazionali sono già attivi su questi percorsi, ma anche gli altri operatori della filiera dovrebbero valutare quest’opportunità, conclude Pagliarini”. In sintesi, Nexpack segue un approccio integrato che unisce organizzazione, governance e sviluppo delle persone, con un occhio attento alle sfide future e alla sostenibilità delle imprese.

professional experience. We do this through individual coaching programs to improve internal communication and develop soft skills”, add Barbara Fossi and Marco Susini, both Project Managers at Nexpack.

FUTURE CHALLENGES: LOGISTICS, INNOVATION, AND ENERGY

“The corrugated cardboard industry, which is in good industrial and economic health despite alternating years, has invested over the past 10 years in continuous machines, corrugators, casemakers, flatbed or rotary die-cutting lines,

digital printing lines, etc. Probably, the challenge of the coming years will lie in logistics, procurement, warehouse handling and automation, product innovation, the ability to convert sectors still relatively insensitive to the use of cardboard packaging, improving the performance and professionalism of sales structures, but also in producing energy - yes, actual energy!” says Pagliarini, putting forward an interesting proposal: paper mills and corrugated cardboard plants could set up industrial energy consortia (CER), investing not only in photovoltaic systems, but also in biomass, high-efficiency cogeneration,

or even small-scale wind power, becoming local energy hubs that provide clean energy not only for themselves but also for third parties.

Of course, these are demanding and costly projects, and they require a collaborative approach, even among competitors, potentially facilitated by industry associations. One model could involve 10 medium-to-large companies located across an interregional production district, aiming to generate approximately 24 GWh/year from photovoltaic systems; 140 GWh/year from distributed cogeneration (CHP) across 10 plants powered by gas/methane (with a future outlook on biomethane or hydrogen); 35 GWh/year of green energy from biomass by thermally recovering production waste (such as cardboard scraps and cellulose) for a total of around 200 GWh/year.

“Such a consortium would make the Italian corrugated cardboard sector more competitive, sustainable, resilient, and less dependent on vertical suppliers,” concludes Pagliarini. In summary, Nexpack follows an integrated approach that combines organization, governance, and people development, with close attention to future challenges and business sustainability.

Marco Susini, Project Manager di Nexpack
Barbara Fossi, Project Manager di Nexpack

PRECISA E VELOCE DEL CARTONE ONDULATO

Come ottenere linee di piegatura morbide per produrre cartoni ondulati con dimensioni esatte e senza rotture delle pieghe? Scoprite PerfectFold, il dosatore di liquidi Robatech.

Ulteriori informazioni: robatech.com/it/perfect-fold

Automatizzare o arrendersi: perché restare fermi non è più un’opzione nel settore degli imballaggi

Il settore degli imballaggi è al limite. La carenza di personale qualificato si sta aggravando e le esigenze in termini di qualità, velocità e tracciabilità sono in costante aumento, eppure molte attività vengono ancora eseguite manualmente. BAHMÜLLER

MUK Automation fornisce la risposta: una soluzione da pila a pila completamente automatizzata e senza compromessi. Punto di partenza: MUKFEED

L’alimentatore automatico alimenta i semilavorati nella linea in modo preciso e sincronizzato, in modo uniforme, senza errori e senza personale operativo. Il primo passo verso una nuova classe di efficienza.

Turbox prende il sopravvento: il cuore della linea

La piega-incollatrice ad alta tecnologia TURBOX è dotata di un sistema di configurazione per tempi di configurazione ridotti.

Rileva gli errori immediatamente e in modo affidabile con sistemi

“zero difetti” per il controllo di lunghezza, aletta, diagonale e colla. I prodotti difettosi vengono espulsi automaticamente grazie a Track & Trace e UNIQUE

EJECT, senza compromessi. Il passo successivo è Powerpacker, ottimizzato per l’efficienza

Grazie a un seminario sulla metodologia SMED (Single Minute Exchange of Die), i tempi di allestimento sono stati ridotti di ben il 50%. Un vetro di sicurezza offre una visione chiara del processo in corso, riduce la possibilità ai guasti e aumenta la produttività in modo sostenibile. Il

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Automate or Surrender: Why standing still is no longer an option in the packaging industry

The packaging industry is at its limit. The shortage of skilled workers is becoming more acute, and the demands on quality, speed, and traceability are constantly increasing—yet many tasks are still being performed manually. BAHMÜLLER MUK Automation provide the answer – in the form of an uncompromising, fully automated stack-to-stack solution.

Starting point: MUKFEED

The automatic feeder feeds the semi-finished goods into the line precisely in sync – consistently, error-free, and without operating personnel. The first step into a new class of efficiency. The TURBOX takes over – the heart of the line

The high-tech folder gluer TURBOX is equipped with a setup concept for short setup times. It detects errors immediately and reliably with zero-defect systems for length, flap, diagonal, and glue control. Defective products are automatically ejected thanks to Track & Trace and UNIQUE EJECT – without compromise.

Next up is the POWERPACKER – optimized for efficiency

As a result of an intensive SMED workshop, its setup time was reduced by a whopping 50%. A safety glass provides a clear view of the ongoing process, reduces susceptibility to faults, and sustainably increases productivity. The result: maximum output.

risultato: massima produttività.

Il passo seguente è MUKPAL, lo specialista per l’impilamento preciso

Qui, il prodotto in pacchi viene impilato sul pallet esattamente secondo le esigenze del cliente. Nessuno spostamento, nessuna sovrapposizione: solo stabilità ai massimi livelli.

Il traguardo? MUK LAB

Il sistema applica automaticamente le etichette ai pallet. Ciò significa che ogni pallet è immediatamente pronto per la spedizione senza interventi manuali.

Questa linea non è un insieme di componenti acquistati singolarmente, ma il risultato di

una partnership di innovazione tra BAHMÜLLER e MUK

Pianificazione del progetto, interfacce, messa in servizio: tutto è coordinato. Un ciclo. Una soluzione. Una visione.

KEI Machine: alta tecnologia e visione internazionale dal cuore della Toscana

Il settore del packaging è da sempre un fiore all’occhiello dell’industria italiana, e negli ultimi anni sta vivendo un’evoluzione che spinge le aziende a innovare costantemente. In questo scenario si inserisce KEI Machine, start-up innovativa nata dall’esperienza trentennale dei

Next up is MUKPAL – the specialist for precise stacking

Here, the bundled product is stacked on the pallet exactly according to customer requirements. No shifting, no overlapping – just stability at the highest level.

The finish line? MUK LAB

The system automatically attaches pallet labels. This means that every pallet is immediately ready for shipment without manual intervention.

This line is not a collection of individually purchased parts – it is the result of an innovation partnership between BAHMÜLLER and MUK. Project planning, interfaces, commissioning: everything is coordinated. One cycle. One solution. One vision.

KEI Machine: high technology and international vision from the heart of Tuscany

The packaging sector has always been a flagship of Italian industry, and in recent years it has been undergoing an evolution that pushes companies to innovate constantly. In this context, KEI Machine emerges as an innovative start-up born from the thirty years of experience of its founding partners, who have successfully operated in the industry for more than three decades. The company chose San Gimignano (Siena) as its headquarters, with the aim of combining the creativity typical of Made in Italy with the precision of industrial engineering. One of KEI Machine’s strengths lies in its end-to-end management of the production

suoi soci fondatori, che da oltre trent’anni operano con successo nel comparto.

L’azienda ha scelto come sede San Gimignano (Siena), per la volontà di unire la creatività tipica del Made in Italy alla precisione dell’ingegneria industriale. Uno dei punti di forza di KEI Machine è la gestione end-to-end del processo produttivo. Dalla fase di progettazione, affidata a un team di ingegneri altamente qualificati, alla costruzione della macchina e al collaudo finale, ogni passaggio è seguito internamente, garantendo così un controllo totale sulla qualità. Se il packaging rappresenta le solide radici della società, oggi KEI Machine guarda oltre, ampliando la propria offerta al settore della Visual Communication, un comparto in forte crescita che richiede lavorazioni sempre più sofisticate e rapide. La decisione di investire in questo ambito non è casuale: la comunicazione visiva, infatti, necessita di macchine versatili, capaci di lavorare con differenti

materiali (dal plexiglass al legno, dall’alluminio ai compositi) e con altissima precisione. KEI ha raccolto questa sfida, applicando il proprio know-how ingegneristico a nuove tecnologie.

L’azienda ha scelto il recente palcoscenico di Viscom Italia 2025 per presentare nuova fresatrice dedicata al mercato della Visual

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process. From the design phase, entrusted to a team of highly qualified engineers, to machine construction and final testing, every step is carried out in-house, ensuring total quality control.

While packaging represents the company’s solid roots, today KEI Machine looks beyond, expanding its offering into the Visual Communication sector, a fast-growing market that demands increasingly sophisticated and rapid processing.

The decision to invest in this field is no coincidence: visual communication requires versatile machines capable of working with different materials (from plexiglass to wood, aluminum to composites) with the highest precision. KEI has embraced this challenge, applying its engineering know-how to new technologies.

The company chose the recent stage of Viscom Italia 2025 to present its new milling machine dedicated to the Visual Communication market.

This new solution is designed to become a benchmark for print shops, graphic studios, advertising

Communication. Questa nuova soluzione intende diventare un punto di riferimento per tipografie, studi grafici, aziende pubblicitarie e service di stampa che vogliono differenziarsi per qualità e rapidità di esecuzione. La mission di KEI Machine non si limita al consolidamento sul territorio nazionale. L’azienda ha

tracciato un percorso di internazionalizzazione, con l’obiettivo di esportare il proprio know-how in Europa e nei mercati emergenti. Un approccio che unisce la tipica affidabilità della tecnologia italiana a un servizio di assistenza tecnica e consulenza studiato per supportare il cliente in tutte le fasi, dalla scelta della macchina alla manutenzione.

BOBST NOVAFOLD si evolve con nuovi potenti aggiornamenti per aumentare efficienza e precisione BOBST ha introdotto una serie di importanti aggiornamenti e nuove opzioni sulla sua linea di piega-incollatrici NOVAFOLD. Progettati per una produzione ininterrotta 24 ore al giorno 7 giorni su 7 di scatole lineari, a chiusura automatica e a 4 e 6 angoli, i modelli NOVAFOLD 50, 80 e 110 offrono ora maggiore velocità e controllo. La velocità delle cinghie è stata aumentata da 300 a 350 metri al minuto, mentre la capacità di piegatu-

agencies, and printing service providers that want to stand out for quality and speed of execution. KEI Machine’s mission goes beyond strengthening its presence in the domestic market. The company has charted a path toward internationalization, with the goal of exporting its know-how to Europe and emerging markets. An approach that combines the typical reliability of Italian technology with a technical assistance and consulting service designed to support customers in every stage—from machine selection to maintenance.

BOBST NOVAFOLD evolves with powerful new upgrades to drive efficiency and precision

BOBST has introduced a series of significant upgrades and new options to its NOVAFOLD folder-gluer line. Designed for 24/7 production of straight-line, crash-lock and 4- and 6-corner boxes, the NOVAFOLD 50, 80 and 110 models now offer greater speed and control. Belt speed has been increased from 300 to 350 metres per minute, while the backfolding capacity has been supercharged to 22,000 boxes per hour.

RTS Hub:

ra è stata potenziata a 22.000 scatole all’ora.

La macchina beneficia inoltre di una sezione di piegatura estesa, che passa da 2.300 mm a 3.000 mm. Ciò consente un processo di piegatura più controllato e graduale, particolarmente vantaggioso quando si lavorano formati più grandi o materiali sensibili, con conseguente miglioramento della qualità di piegatura e riduzione degli sprechi.

In linea con l’impegno di BOBST verso l’automazione intelligente e il potenziamento delle capacità degli utenti, la versione aggiornata di NOVAFOLD può essere dotata anche dell’interfaccia

macchina SPHERE. Questo sistema consente la memorizzazione digitale delle impostazioni di lavoro, guidando gli operatori con istruzioni di posizionamento precise tramite indicatori digitali. Gli operatori possono salvare e richiamare tutte le impostazioni di lavoro con un intervento minimo, riducendo i tempi di fermo e assicurando uniformità costante nelle tirature ripetute.

Questa configurazione avanzata è ulteriormente supportata dalla gestione digitale dei lavori e delle ricette, che consente di creare parametri di lavoro nel back office e di inviarli direttamente a NOVAFOLD tramite l’interfaccia

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The machine also benefits from an extended folding section, expanding from 2,300 mm to 3,000 mm. This allows for a more controlled, slower folding process, particularly advantageous when processing larger formats or sensitive substrates, leading to improved folding quality and reduced waste.

In line with BOBST’s commitment to smart automation and user empowerment, the upgraded NOVAFOLD can also be equipped with the SPHERE machine interface. This system enables digital memorization of job settings, guiding operators with precise positioning instructions via digital indicators. Operators can save and recall entire job settings with minimal intervention, reducing downtime and enhancing consistency across repeat runs. This enhanced setup is further supported by digital job and recipe management, enabling job parameters to be created in the back office and sent directly to the NOVAFOLD via the SPHERE interface. Once received, the system provides operators with a clear list of upcoming jobs, removing the need to manually input or consult job plans. This enables proactive and precise job preparation, faster setups, and consistent quality across shifts and operator changes. The NOVAFOLD line also continues to support the 100% quality. ACCUEJECT, already available, ensures defective boxes are automatically ejected at full production speed, maintaining consistent output quality. Additionally, the feeder ramp upgrade introduces pneumatic locking for easier lateral ad-

SPHERE. Una volta ricevuti, il sistema fornisce agli operatori un elenco chiaro dei lavori imminenti, eliminando la necessità di inserirli o consultarli manualmente. Ciò consente una preparazione del lavoro proattiva e precisa, configurazioni più rapide e una qualità costante nei vari turni e cambi di operatore.

La linea NOVAFOLD assicura inoltre il mantenimento di una qualità al 100%. ACCUEJECT, già disponibile, garantisce l’espulsione automatica delle scatole difettose alla massima velocità di produzione, assicurando una qualità di produzione stabile e costante.

Inoltre, l’aggiornamento della rampa del mettifoglio introduce un sistema di bloccaggio pneumatico che semplifica le regolazioni laterali, migliorando l’ergonomia e riducendo i tempi di configurazione manuale.

“Con questi aggiornamenti, offriamo ai trasformatori una NOVAFOLD più intelligente e performante, perfettamente allineata alle reali esigenze produttive”,

ha affermato Pierre Binggeli, responsabile della linea di prodotti piega-incollatrici di BOBST.

“Ci siamo concentrati sull’aumento della velocità, sul miglioramento della qualità della piegatura e sulla semplificazione dell’impostazione e del cambio dei lavori. Si tratta di un grande passo avanti in termini di prestazioni per una piattaforma che era già altamente affidabile”.

L’Artegrafica Srl investe nel POLAR Cutting System 200 e visita lo stabilimento di Hofheim

L’Artegrafica Srl di Casale sul Sile (TV), ha scelto un POLAR CuttingSystem 200 con N155 PRO per sostituire le sue vecchie taglierine.

Il tagliacarte ad alta velocità POLAR N 155 viene impiegato principalmente nel formato di stampa 100x140 cm. I formati fino a una diagonale di 1.550 mm possono essere ruotati facilmente all’interno del tagliacarte.

La macchina è dotata di un sistema di pinze che trasporta

justments, improving ergonomics and reducing manual setup time.

“With these upgrades, we’re giving converters a smarter, faster NOVAFOLD - one that’s even more in tune with real-world production demands,” said Pierre Binggeli, Head of Product Line Folder-gluers at BOBST. “We’ve focused on increasing speed, enhancing folding quality, and making it easier for operators to set up and switch jobs. It’s a big step forward in performance for what was already a highly reliable platform”.

L’Artegrafica Srl invests in POLAR CuttingSystem 200 and visits plant in Hofheim

The renowned printing company L’Artegrafica Srl, located in Casale sul Sile (TV), has opted for a POLAR CuttingSystem 200 with N155 PRO to replace previous competitor machines. The POLAR N 155 high-speed cutter is mainly used in the 100 x 140 cm print format class. Formats up to a diagonal of 1,550 mm can be easily turned in the high-speed cutter. The high-speed cutter is equipped with a gripper system to automatically transport the jogged layers from the RA-6 jogger to the rear table of the high-speed cutter, completely eliminating the need for heavy loading of the complete large-format layers by the operator. The new POLAR CuttingSystem 200 thus enables highly efficient processing of the material to be cut and offers a significant increase in performance of up to 200% (compared to a solo high-speed cutter) by partially automating the jogging, loading, cutting and unloading

automaticamente gli strati allineati dal pareggiatore RA-6 al pianale posteriore del tagliacarte, eliminando completamente la necessità per l’operatore di caricare manualmente gli strati molto pesanti e con un formato così grande.

Il nuovo POLAR CuttingSystem 200 consente quindi una lavorazione altamente efficiente del materiale da tagliare e offre un incremento significativo delle prestazioni, fino al 200% (rispetto a un tagliacarte singolo), automatizzando parzialmente le fasi di pareggiatura, carico, taglio e scarico, riducendo al

contempo lo sforzo fisico. Maggiore produttività, precisione e durata, questi sono stati i fattori decisivi che hanno motivato la scelta di L’Artegrafica Srl. La decisione di acquistare il nuovo sistema di taglio è stata ulteriormente confermata durante la visita allo stabilimento POLAR di Hofheim.

In quell’occasione, Paolo Zaia e Roberto Tonion de L’Artegrafica Srl si sono personalmente convinti delle prestazioni del sistema di taglio. Sono stati accompagnati da Eris Neri, Lorenzo Ariberti (HEIDELBERG Italia), Markus Judel e Stephan

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processes, while at the same time reducing physical strain. Higher productivity, precision and durability - these were the decisive factors in L’Artegrafica Srl’s decision. The anticipation of the new cutting system was also demonstrated by a visit to the POLAR factory in Hofheim. There, Paolo Zaia & Roberto Tonion (L’Artegrafica Srl) personally convinced themselves of the performance of the cutting system. The visit was accompanied by Eris Neri, Lorenzo Ariberti (HEIDELBERG Italy), Markus Judel and Stephan Kummer (POLAR).

In addition to detailed technical discussions, a tour of the plant was also on the agenda. L’Artegrafica Srl is a family-run printing company founded in 1972 by Adriano Zaia. The company offers a comprehensive range of services from pre-press to offset and digital printing and finishing. In addition to small and large-format digital print products up to 100 x 140 cm, the range also includes folding, binding and stitching. By investing in the POLAR CuttingSystem 200, L’Artegrafica Srl has opted for state-of-theart technology for even more efficient production and the highest quality in print finishing.

Signature Series Hybrid and KC 3020 Pro XL Plus Flatbed: Liyu solutions transforming industrial production

In the large-format industrial printing sector, Liyu Italia confirms its role as a technology

Kummer (POLAR).

Oltre a discussioni tecniche dettagliate, è stato organizzato anche un tour dello stabilimento.

L’Artegrafica Srl è un’azienda tipografica a conduzione familiare, fondata nel 1972 da Adriano Zaia. L’azienda offre un’ampia gamma di servizi che vanno dalla pre-stampa alla stampa offset e digitale, fino alla finitura.

Oltre a prodotti stampati in digitale in piccolo e grande formato (fino a 100 x 140 cm), l’offerta include anche piegatura, rilegatura e cucitura.

Con l’investimento nel POLAR

CuttingSystem 200, L’Artegrafica Srl punta su una tecnologia all’avanguardia per una produzione ancora più efficiente e una qualità eccellente nella finitura di stampa.

Serie Signature Ibrida e Flatbed KC 3020 Pro XL Plus: le soluzioni Liyu che trasformano la produzione industriale Nel settore della stampa industriale di grande formato, Liyu

Italia conferma il proprio ruolo di partner tecnologico per le aziende che vogliono crescere, innovare e distinguersi.

Le piattaforme Signature Series e KC Pro XL Plus rappresentano oggi l’apice dell’offerta Liyu: due soluzioni progettate per garantire produttività continua, riduzione dei costi operativi e qualità di stampa impeccabile anche nei contesti industriali più esigenti.

Signature Ibrida: produttività senza interruzioni

La nuova Signature Series nasce all’interno di Platinum Technologies, la business unit europea con sede a Düsseldorf che testimonia la centralità di Liyu nel mercato continentale. Dopo l’anteprima internazionale a FESPA Berlino e la presentazione italiana a Viscom Italia, questa piattaforma si è affermata come punto di riferimento per le aziende che devono gestire commesse diversificate rispettando tempistiche stringenti. Con un formato di stampa fino a 330 cm e velocità fino a 350

m²/h, Signature Series non si distingue solo per le prestazioni, ma soprattutto per la continuità operativa.

Grazie alla funzione avanzata

Continuous Print, la macchina riduce i fermi e semplifica la gestione dei flussi di lavoro, consentendo una produzione ininterrotta.

La configurazione fino a 40 teste speculari assicura uniformità cromatica e definizione elevata, riducendo rilavorazioni e sprechi. Per il cliente, questo significa maggiore efficienza, controllo dei costi e competitività nei mercati ad alto volume.

Flatbed KC 3200 Pro XL Plus – stabilità e qualità nei lunghi cicli produttivi

La KC Pro XL Plus è il sistema flatbed ideale per chi affronta produzioni continuative e volumi elevati, senza margini di errore.

La sua struttura industriale e i sistemi di controllo avanzati garantiscono risultati costanti anche su cicli produttivi prolungati, offrendo qualità fotografica replicabile nel tempo.

Con una velocità fino a 480 m²/h e una configurazione fino a 40 teste speculari, KC Pro XL Plus unisce alta produttività e qualità premium, ideale anche per tirature estese.

Per i centri stampa industriali, questo si traduce in affidabilità nelle consegne, riduzione degli scarti e possibilità di ampliare l’offerta con applicazioni ad

alto valore aggiunto. Un approccio orientato al cliente

Con Signature Series e KC Pro XL Plus, Liyu non propone semplici macchine, ma un modello produttivo più efficiente, sostenibile e orientato al futuro. L’ottimizzazione dei consumi energetici, la riduzione degli interventi di manutenzione e

la facilità d’uso hanno un impatto diretto sulla redditività e sulla tranquillità operativa delle aziende che le adottano.

Scopri dal vivo le tecnologie Liyu: prenota una visita personalizzata presso il Centro di Ricerca & Sviluppo di Milano, dove è possibile testare ogni soluzione e valutare i vantaggi concreti per il proprio business.

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partner for companies looking to grow, innovate, and stand out.

The Signature Series and KC Pro XL Plus platforms now represent the pinnacle of Liyu’s offering: two solutions designed to ensure continuous productivity, reduced operating costs, and impeccable print quality even in the most demanding industrial environments.

Hybrid Signature – uninterrupted productivity

The new Signature Series was developed within Platinum Technologies, the European business unit based in Düsseldorf, demonstrating Liyu’s central role in the continental market.

Following its international premiere at FESPA Berlin and its Italian presentation at Viscom Italia, this platform has established itself as a benchmark for companies managing diverse orders while meeting tight deadlines. With a print format of up to 330 cm and speeds of up to 350 m²/h, the Signature Series stands out not only for its performance, but above all for its operational continuity.

Thanks to the advanced Continuous Print function, the machine reduces downtime and simplifies workflow management, enabling uninterrupted production.

The configuration of up to 40 mirror printheads ensures colour consistency and high definition, reducing rework and waste. For the customer, this means greater efficiency, cost control, and competitiveness in high-volume markets.

KC 3200 Pro XL Plus Flatbed – stability and quality in long production runs

The KC Pro XL Plus is the ideal flatbed system for those tackling continuous production and high volumes, with zero margins of error.

Its industrial structure and advanced control systems ensure consistent results even over extended production runs, offering repeatable photographic quality over time.

With a speed of up to 480 m²/h and a configuration of up to 40 mirror heads, the KC Pro XL Plus combines high productivity and premium quality, ideal even for long runs. For industrial print shops, this translates into reliable deliveries, reduced waste, and the ability to expand their offering with high-value applications.

A customer-oriented approach

With the Signature Series and KC Pro XL Plus, Liyu offers more than just machines, but a more efficient, sustainable, and future-oriented production model.

Optimized energy consumption, reduced maintenance, and ease of use have a direct impact on the profitability and operational peace of mind of the companies that adopt them.

Discover Liyu technologies firsthand: book a personalized visit to the Milan Research & Development Center, where you can test each solution and evaluate the concrete benefits for a company.

Il grande slancio di Sipack

Sipack, azienda lucchese specializzata nella produzione di impianti per il cartone ondulato, si trova oggi al centro di un nuovo percorso di sviluppo industriale e tecnologico, a qualche mese dal suo ingresso in Italia Technology Alliance, holding del gruppo Celli. Walter Pacioni, CEO di Sipack, ci ha aperto le porte della sua visione aziendale, condividendo con noi sfide, obiettivi e prospettive.

A TU PER TU CON WALTER PACIONI, CEO DI SIPACK

Cosa cambierà per i clienti attuali e futuri di Sipack grazie a questa acquisizione?

“Per i clienti attuali e futuri di Sipack, l’ingresso in Italia Technology Alliance rappresenta un cambio di passo significativo, ma coerente con il nostro DNA: unire solidità industriale e innovazione. La prima grande novità sarà la possibilità di accedere a un ecosistema integrato di competenze, tecnologie e servizi, che ci permetterà di rispondere con maggiore completezza e velocità alle esigenze dei nostri clienti.

Questo si tradurrà in linee più performanti, sistemi integrati, maggiore efficienza operativa e una customer experience più solida in tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto. Inoltre, verrà potenziato il nostro servizio post-vendita, permettendoci di intervenire su impianti esistenti in modo più rapido e strutturato, anche grazie alla rete tecnica e commerciale internazionale.

Infine, l’ingresso in un gruppo con una forte vocazione internazionale ma col valore del MADE in ITALY apre nuove opportunità di crescita anche per i clienti, Sipack potrà accompagnarli in progetti sempre più ambiziosi, offrendo continuità, affidabilità e innovazione in mercati nuovi e in espansione.

In sintesi: per i nostri clienti non cambia la nostra identità, ma cambiano le prospettive. Diventiamo un partner ancora più solido, più innovativo e con una visione industriale di lungo periodo”.

UN’AZIENDA RINNOVATA, TRA INNOVAZIONE DI PRODOTTO E NUOVE PROSPETTIVE DI MERCATO

Qual è il valore aggiunto che questa partnership porta al territorio e alla filiera italiana del packaging?

“Questa partnership rappresenta un esempio concreto di come si possa fare sistema nel territorio, valorizzando le competenze locali e rilanciando eccellenze italiane in settori altamente strategici come il packaging. Sipack è da sempre un punto di riferimento nel mercato italiano per la progettazione e realizzazione di impianti per il cartone ondulato. Entrando a far parte del gruppo, questa realtà viene rafforzata, mantenendo know-how, occupazione e investimenti radicati nel tessuto industriale locale.

A livello di filiera, questa partnership permette di integrare verticalmente competenze diverse – meccanica, automazione, intralogistica, digitale – in un unico polo tecnologico italiano. Questo significa poter offrire sul mercato soluzioni complete “Made in Italy” e provenienti dal cuore della Tissue e Cardboard Valley, in grado di competere globalmente, riducendo la dipendenza da fornitori esteri e favorendo una maggiore autonomia industriale nazionale.

Inoltre, la condivisione di infrastrutture e know-how tra aziende italiane genera ricadute positive su tutta la filiera, creando opportunità anche per fornitori, subfornitori, centri di ricerca e formazione tecnica del territorio. In sintesi, questa operazione è un investimento nel futuro del packaging italiano, con l’ambizione di costruire un

I service truck Ulmex raggiungono il tuo sito produttivo per effettuare la pulizia laser di anilox ceramici e cromati. Il processo avviene a bordo delle unità mobili oppure direttamente in-line per anilox di grandi dimensioni.

L’utilizzo della tecnologia Evolux Smart di ultima generazione assicura la rimozione completa dei residui di inchiostri, primer, vernici, colle, lacche e siliconi.

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distretto tecnologico integrato, capace di innovare, esportare valore e formare nuove generazioni di professionisti”.

Quali segnali di crescita e sviluppo Sipack ha già mostrato in questo ultimo periodo?

“Sin dai mesi successivi all’ingresso del gruppo, Sipack ha dato prova di un rinnovato impulso, riaffermando la propria presenza sul mercato italiano con risultati concreti. Tra le prime conferme il consolidamento della propria offerta nel segmento converting con la vendita delle due linee di punta: Royal VB DD, modello di riferimento per chi cerca prestazioni al massimo livello, e OneDrive QS, versatile e semplice, adattabile a diversi tipi di mercato, appetibile per coloro che richiedono prestazione e flessibilità, e altri macchinari più piccoli come il counter ejector Royal e dei gruppi fustellatori”.

Sipack’s move forward

A RENEWED COMPANY, DRIVEN BY PRODUCT INNOVATION AND NEW MARKET OPPORTUNITIES

Sipack, the Lucca-based company specializing in corrugated cardboard machinery, is entering a new phase of industrial and technological growth, just months after joining the Italia Technology Alliance.

Walter Pacioni, CEO of Sipack, welcomed us into his vision for the company, sharing key insights on the challenges ahead, new goals, and what’s next.

FACE TO FACE WITH WALTER PACIONI CEO OF SIPACK

What changes will current and future customers see following this acquisition?

“For both existing and future clients, Sipack’s entry into the Italia Technology Alliance

marks a significant step forward - one that stays true to our core identity: combining industrial strength with continuous innovation. The first major benefit is access to a fully integrated ecosystem of expertise, technology, and services. This means we’ll be able to respond faster and more comprehensively to customer needs. In practical terms, this translates into higher-performing lines, integrated systems, greater operational efficiency, and a more seamless customer experience throughout the entire product lifecycle. We’re also enhancing our after-sales service. Thanks to the group’s global technical and commercial network, we can now provide quicker, more structured support on existing installations. Finally, being part of an internationally focused group that still cham-

Nel dettaglio della tecnologia Sipack:

Royal VB DD e OneDrive

Royal VB DD è il casemaker di alta gamma di Sipack, completamente dotato di motori diretti su ogni asse, fondamentali per garantire precisione e affidabilità durante la produzione. I sistemi di automazione Siemens e il Motion System Control, con rigenerazione energetica, permettono alla linea di raggiungere una maggiore efficienza e accuratezza di processo, riducendo i consumi e garantendo alti standard produttivi.

Royal VB DD è un casemaker con stampa dal basso, presenta cambi formato e/o di cliché di stampa molto semplici, grazie ad accorgimenti operativi che consentono il cambio anche con un solo operatore di linea. Il robot slotter, di cui il casemaker è dotato, gestisce in modo fluido e preciso lo spostamento delle teste di taglio, in qualsiasi posizione e da pannello: l’operatore infatti imposta i dati del formato scatola sull’HMI e la macchina si autoregola automaticamente per il nuovo formato, anche in caso di imballaggi particolari, fustellati e solo stampati.

Il sistema d’incollaggio, con incollatore elettronico HP ad alta pressione, garantisce un fissaggio sicuro anche a velocità elevate, con un notevole risparmio di colla e una maggiore pulizia della macchina. Il trasporto vacuum stabilizza il passaggio del foglio sull’intera linea, mentre le

pions Made in Italy opens new doors for our clients. Sipack will be able to support them in even more ambitious projects, ensuring continuity, reliability, and innovation as they enter new and growing markets.

To sum up: our identity remains the same, but our horizons are expanding. We’re becoming a more solid, more innovative partner with a clear long-term industrial vision”.

What added value does this partnership bring to the local area and the Italian packaging supply chain?

“This partnership is a concrete example of how a regional network can work together to strengthen local talent and relaunch Italian excellence in strategic industries like packaging. Sipack has long been a reference point in Italy for the design and production of corrugated cardboard

systems. By joining the group, that legacy is not only preserved but reinforced - with expertise, jobs, and investment remaining rooted in the local industrial fabric.

On a supply chain level, the alliance enables vertical integration of different fields - mechanics, automation, intralogistics, and digital - into a single Italian tech hub. This makes it possible to offer complete, “Made in Italy” solutions from the heart of the Tissue and Cardboard Valley, capable of competing globally. It reduces reliance on foreign suppliers and boosts national industrial independence. Moreover, shared infrastructure and know-how among Italian companies create beneficial impacts across the entire supply

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cinghie dentate accompagnano la scatola fino alla completa chiusura. La scatola viene così schiacciata perfettamente ai lati grazie a ruote a pressione pneumatica che impediscono la riapertura, permettendo un impilamento senza intoppi nel pozzetto Royal con carica dall’alto.

Questa linea è stata progettata per tutti quegli scatolifici che necessitano di macchinari di alta qualità e con particolare attenzione ai dettagli operativi.

Anche per la serie OneDrive, la cura del dettaglio è l’elemento principe. Disponibile in versione standard o con cambio rapido (QS), OneDrive è pensata per un mercato flessibile. La linea è composta da un introduttore Lead Edge, gruppi stampa, slotter, fustellatore rotativo, piega-incolla e contatore espulsore Royal con carica dall’alto.

Sulla linea è stato installato un tappeto di trasporto vacuum, che mantiene il foglio perfettamente stabile e a registro durante tutto il passaggio tra un gruppo stampa e l’altro e nella sezione della piega, una delle fasi più delicate e critiche per la scatola. Lo slotter, con quattro coppie di alberi, una caratteristica distintiva di tutte le macchine Sipack, è dotato di un robot sposta-teste di taglio che, in maniera fluida e precisa, movimenta i coltelli per gestire semplicemente i diversi formati e garantire elevate prestazioni, il vero fiore all’occhiello dei macchinari Sipack.

Infine, su tutti i macchinari Sipack è possibile installare

chain, generating opportunities for suppliers, subcontractors, research centers, and local technical training institutions. In short, this move is an investment in the future of Italian packaging - with the goal of building an integrated tech district that can innovate, export value, and train the next generation of professionals”.

What signs of growth and development has Sipack already shown recently?

“Just months after joining the group, Sipack has demonstrated a clear boost, reaffirming its presence in the Italian market with tangible results. Among the first confirmations is the strengthening of its offering in the converting segment with two leading lines: Royal VB DD, the benchmark model for those seeking top-level performance, and OneDrive, versatile and simple, adaptable to various markets and appealing to those who demand both performance and flexibility, along with smaller machines such as the Royal counter ejector and die-cutting units”.

Details on Sipack technology:

Royal VB DD and OneDrive

Royal VB DD is Sipack’s high-end flexo folder gluer, fully equipped with direct drive motors on every axis, essential for ensuring precision and reliability during production. Siemens automation systems and Motion System Control, with energy regeneration, allow the line to achieve higher efficiency and process accuracy, reducing consumption while maintaining high production standards.

Royal VB DD features bottom printing and very simple format and/or printing cliché changes, thanks to operational design that enables changeovers with only one line operator. The slotter robot moves the cutting heads smoothly and precisely to any position directly from the panel: the operator inputs the box format data via the HMI, and the machine automatically adjusts to the new format, even for special packaging, diecut, or printed-only boxes.

The gluing system, equipped with a high-pressure HP electronic gluer, guarantees secure adhesion even at high speeds, signif-

un sistema di telecamere che aiuta anche il singolo operatore a monitorare l’intera linea e può essere condiviso per il monitoraggio e la manutenzione della linea.

Per concludere

Sipack conferma il proprio ruolo nel settore del cartone ondulato, forte di una rinnovata capacità innovativa e di una gamma prodotti sempre più allineata alle esigenze di un mercato in evoluzione. Con tecnologie avanzate, attenzione al dettaglio e un approccio flessibile, l’azienda sostiene i propri clienti nel raggiungimento di nuovi traguardi produttivi, mantenendo saldi i valori di qualità, affidabilità e servizio che la contraddistinguono. Il futuro di Sipack è in movimento, con l’obiettivo di essere un riferimento per gli scatolifici italiani e internazionali, puntando su innovazione e concretezza operativa. 

icantly saving glue and keeping the machine cleaner. The vacuum transport stabilizes the sheet throughout the line, while toothed belts carry the box through to full closure. The box is perfectly pressed on the sides thanks to pneumatic pressure wheels that prevent reopening, allowing smooth stacking in the Royal Counter Ejector with top loading.

This line has been designed for all box plants that require high-quality machinery with particular attention to operational details. Also for the OneDrive series, attention to detail is paramount. Available in standard or quick-change (QS) versions, OneDrive is designed for a flexible market. The line includes a Lead Edge feeder, printing units, slotter, rotary die-cutter, fold-gluer, and Royal counter ejector with top loading.

A vacuum transport belt is installed to keep the sheet perfectly stable and registered during the transfer between printing units and in the folding section, one of the most delicate and critical phases for the box.

The slotter, with four pairs of shafts - a hallmark of all Sipack machines - is equipped

with a cutting-head robot that smoothly and precisely moves the knives to easily handle different formats and ensure high performance, the true highlight of Sipack machinery.

Finally, all Sipack machines can be equipped with a camera system that helps even a single operator monitor the entire line and can be shared for line monitoring and maintenance.

In conclusion

Sipack confirms its role in the corrugated cardboard sector, supported by renewed innovative capacity and an increasingly aligned product range to the needs of an evolving market. With advanced technologies, attention to detail, and a flexible approach, the company supports its customers in reaching new production milestones while maintaining the values of quality, reliability, and service that distinguish it. Sipack’s future is in motion, aiming to be a reference point for Italian and international box makers, focusing on innovation and operational concreteness.

Gli imballaggi sono il nuovo biglietto da visita del marchio secondo il sesto rapporto annuale sulle tendenze dell’E-Commerce di Mondi Group

MONDI, LEADER MONDIALE NEL SETTORE DEGLI IMBALLAGGI E NELLA CARTA SOSTENIBILI, HA ANNUNCIATO I RISULTATI DEL SUO SESTO RAPPORTO ANNUALE SULLE TENDENZE DELL’ECOMMERCE “SOSTENIBILITÀ E IL SUO IMPATTO SULLE SCELTE DI IMBALLAGGIO E ACQUISTI ONLINE”. QUESTO STUDIO ESAMINA TENDENZE, ATTEGGIAMENTI E ASPETTATIVE RELATIVE ALL’ECOMMERCE E L’IMPATTO CHE HANNO GLI IMBALLAGGI SULL’ESPERIENZA DEL CONSUMATORE

l rapporto presenta dati forniti da circa 6.000 consumatori in Repubblica Ceca, Francia, Germania, Polonia, Svezia e Turchia, raccolti tramite un sondaggio online nell’ottobre e novembre 2024. I risultati offrono ai marchi di eCommerce preziose informazioni su come soddisfare le esigenze dei consumatori, inclusi risultati specifici per paese da ciascuno dei sei mercati. Il sondaggio è stato condotto da RetailX, che ha anche co-firmato il rapporto.

Ecco alcune informazioni rilevanti: il 71% dei consuma-

tori fa acquisti online almeno una volta al mese, rispetto al 56% dell’anno precedente, ma la spesa rimane stabile; un consumatore su quattro spende 120-290 € al mese; il 90% preferisce i marchi che utilizzano imballaggi per l’e-commerce riciclabili e di dimensioni adeguate e solo il 50% dei consumatori si fida delle affermazioni di sostenibilità del marchio, sottolineando la necessità di trasparenza.

I risultati di quest’anno confermano che la sostenibilità non è più solo una tendenza, è un imperativo per le aziende. I consumatori chiedono ai rivenditori azioni concrete per ridurre il loro impatto ambientale. I risultati del sondaggio di quest’anno mostrano che l’imballaggio sostenibile per l’e-commerce è diventato più di una preferenza: è ora un’aspettativa reale dei consumatori. Trasparenza, innovazione e credibilità negli sforzi di sostenibilità sono fondamentali per i rivenditori per mantenere fiducia, lealtà e rilevanza in un mercato in rapida evoluzione.

Sono gli imballaggi che determinano la fedeltà, ecco l’elenco di ciò che i consumatori apprezzano di più: la protezione è fondamentale, di conseguenza il 95% dei consumatori dà la priorità all’imballaggio protettivo; la domanda di sostenibilità cresce, l’80% insiste su imballaggi rispettosi dell’ambiente o riciclabili, ma anche lo scarto del pacco è importante, il 59% afferma che l’imballaggio influenza gli acquisti ripetuti; la generazione

PACKAGING ED E-COMMERCE

Z (71%) apprezza l’estetica e la riciclabilità. Infine, un imballaggio sostenibile aumenta la percezione del marchio: il 90% preferisce i marchi che utilizzano imballaggi per l’e-commerce riciclabili e delle giuste dimensioni.

LE RICHIESTE DI SOSTENIBILITÀ NON SONO NEGOZIABILI

I consumatori non chiedono solo imballaggi più sostenibili, li esigono e i rivenditori rischiano di perderli se non li soddisfano. Ecco qualche dato interessante: circa otto consumatori su dieci richiedono imballaggi sostenibili o

Packaging is the new brand statement according to the sixth annual Mondi Group E-Commerce trend report

MONDI, A GLOBAL LEADER IN SUSTAINABLE PACKAGING AND PAPER, ANNOUNCED THE RESULTS OF ITS SIXTH ANNUAL ECOMMERCE TREND REPORT “SUSTAINABILITY AND ITS IMPACT ON PACKAGING AND ONLINE SHOPPING CHOICES”. THIS COMPREHENSIVE STUDY EXAMINES TRENDS, ATTITUDES AND EXPECTATIONS REGARDING ECOMMERCE AND THE IMPACT PACKAGING HAS ON THE CONSUMER EXPERIENCE

The report presents data from around 6,000 consumers across Czechia, France, Germany, Poland, Sweden and Türkiye, collected via an online survey in October and November 2024. The findings offer eCommerce brands valuable insights on meeting consumer needs, including country-specific

results from each of the six markets. The survey was conducted by RetailX, who also co-authored the white paper. Here some relevant information: 71% of consumers now shop online at least once a month, up from 56% last year, but spending remains stable;1 in 4 consumers spends €120–€290 per month; 90% fa-

riciclabili. Circa quattro acquirenti su dieci eviteranno di fare acquisti da un rivenditore che genera rifiuti di imballaggio (imballaggi sovradimensionati 45% o troppi imballaggi interni 40%) o il cui imballaggio è difficile da riciclare (41%). La mancanza di imballaggi sostenibili scoraggia un cliente su cinque dall’acquistare. Oltre due terzi (68%) dei consumatori ritiene che rivenditori e brand dovrebbero fare di più per ridurre al minimo i rifiuti di imballaggio. Il 95% ritiene che gli imballaggi per l’e-commerce debbano essere sicuri o adatti a prodotti di valore. Altre priorità sono ampiamente simili al rapporto dell’anno scorso. La sostenibilità continua a essere fondamentale. L’80% ritiene che sia importante o molto importante che l’imballaggio sia sostenibile e il 78% ritiene che l’imballaggio dell’eCommerce debba essere riciclabile. Poco più di un terzo (34%) considera questo aspetto molto importante. Più di un quarto (27%) afferma che l’uso di materiale a base di carta è molto importante e un ulteriore 44% ritiene che sia importante. Sette su dieci (70%) si aspettano che quasi tutti i pacchetti vengano consegnati in futuro in imballaggi biodegradabili/compostabili o riciclabili. Si tratta di un aumento di 12 punti percentuali rispetto all’ultimo sondaggio e si collega agli obblighi legali dei rivenditori di soddisfare gli obiettivi di riciclo e smaltimento dei rifiuti e di raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.

vour brands using recyclable, right-sized eCommerce packaging and only 50% of consumers trust brand’s sustainability claims, underscoring the need for transparency.

This year’s findings confirm that sustainability is no longer just a trend, it’s a business imperative. Consumers are demanding tangible action from retailers to reduce their environmental impact. The findings of this year’s survey show that sustainable eCommerce packaging has become more than a preference: it’s now a consumer expectation. Transparency, innovation and credibility in sustainability efforts are vital for retailers to maintain trust, loyalty, and relevance in a rapidly evolving market. Packaging that drives loyalty, here the list of what consumers value most: protection is key, consequently 95% of consumers prioritize protective packaging; sustainability demand grows, 80% insist on environmentally conscious or recyclable packaging but also unboxing matters, 59% say packaging influences repeat purchases; Gen Z (71%)

values aesthetics and recyclability. And finally sustainable packaging boosts brand perception: 90% favour brands using recyclable, right-sized eCommerce packaging.

SUSTAINABILITY DEMANDS ARE NON-NEGOTIABLE

Consumers aren’t just asking for more sustainable packaging, they’re demanding it and retailers risk losing them if they don’t deliver. These are the interesting data about: around eight in ten of consumers demand sustainable or recyclable packaging. Around four in ten shoppers will avoid shopping with a retailer who generates packaging waste (oversized packaging 45% or too much internal packaging 40%) or whose packaging is hard to recycle (41%). A lack of sustainable packaging puts one in five customers off buying. More than two-thirds (68%) of consumers believe retailers and brands should do more to minimize packaging waste. 95% believes that eCommerce packaging should be secure or suitable for valuable products.

PACKAGING ED E-COMMERCE

COME MONDI GROUP INNOVA CON I PARTNER

Mondi è impegnata nel supportare i clienti con soluzioni innovative e sostenibili per imballaggi e carta per l’eCommerce che soddisfino le aspettative dei consumatori e aiutino i partner a creare fiducia, lealtà e valore a lungo termine nell’ambito dell’eCommerce. Recentemente è stata creata una soluzione innovativa per l’imballaggio eCommerce insieme ad Amazon. La squadra eCommerce di Mondi ha collaborato con quella di ingegneri e scienziati dell’imballaggio di Amazon per sviluppare un imballaggio sostenibile che fornisca una protezione equivalente a quella delle tradizionali buste imbottite in plastica con pluriball. La Protective Mailer lanciata nel 2024 è arrivata alle porte dei clienti in Europa da settembre. L’innovativa busta imbottita è realizzata interamente in carta, eliminando la necessità di imballaggi in plastica e rappresenta un’alternativa sostenibile alle buste imbottite in pluriball a base di plastica che Amazon ha smesso di utilizzare in Europa alcuni anni fa. Le carte utilizzate sono leggere ma altamente resistenti. Il design impedisce lo spostamento delle merci all’interno

Other priorities are also broadly similar to last year’s report. Sustainability continues to be key. 80% feel it is important or very important that packaging is sustainable and 78% believe that eCommerce packaging should be recyclable. Just over a third (34%) feel very strongly. More than a quarter (27%) say the use of paper-based material is very important and a further 44% believe it is important.

Seven in ten (70%) expect almost all parcels to be delivered in biodegradable/compostable or recyclable packaging in the future. This is an increase of 12 percentage points on the last survey and ties in with retailers’ legal obligations to meet recycling and waste targets and deliver on their own sustainability goals.

HOW MONDI GROUP INNOVATES WITH PARTNERS

Mondi is proud to support customers with innovative, sustainable eCommerce packaging and paper solutions that meet consumer expectations and help partners to

build trust, loyalty, and long-term value in the eCommerce space.

Mondi Group listens to customers’ voices and innovates accordingly. Most recently an innovative eCommerce packaging solution together with Amazon was co-created. Mondi’s eCommerce team worked with Amazon’s team of engineers and packaging scientists to develop sustainable packaging that provides protection equivalent to that of traditional bubble-wrap plastic-padded envelopes.

The Protective Mailer launched in 2024 hit customers’ doorsteps in Europe from September. The innovative padded mailer solution is made entirely from paper, eliminating the need for plastic packaging and a sustainable alternative to plastic-based bubble wrap padded mailers which Amazon stopped using in Europe some years ago. The papers used are lightweight yet highstrength. The design prevents the movement of goods inside the mailer, ensuring that goods are protected during transit, which is the primary concern of survey respondents.

della busta, garantendo che le merci siano protette durante il trasporto, che è la preoccupazione principale degli intervistati. È anche più leggero delle scatole di cartone di dimensioni equivalenti, evitando in media 44 g di imballaggio per spedizione, riferisce Amazon.

IMPEGNO CONTINUO

Mondi Group continua a sviluppare nuove opzioni di imballaggio con hub dedicati all’innovazione. ThinkBox è un hub di conoscenza ibrido e uno spazio di innovazione che ispira, istruisce e risolve le sfide delle soluzioni di imballaggio e si trova in diversi stabilimenti Mondi per co-creare soluzioni di imballaggio sostenibili con i suoi clienti. Fungono da forum per la co-creazione e l’ottimizzazione di progetti, riunendo persone e idee attraverso workshop fisici, eventi o webinar digitali. Dotati di strutture all’avanguardia, gli hub ThinkBox consentono ai clienti di sviluppare soluzioni di imballaggio sostenibili e innovative su misura per le esigenze del mondo reale. Unendo competenza, intuizioni dei clienti e collaborazione, ThinkBox aiuta a guidare un cambiamento significativo nell’imballaggio. 

It is also lighter than equivalent-sized cardboard boxes, avoiding 44g of packaging per shipment on average, according to Amazon.

CONTINUOUS ENGAGEMENT

Mondi Group continues to develop new packaging options with hubs dedicated to innovation. ThinkBox is a hybrid knowledge hub and innovation space that inspires, educates and solves challenges in packaging solutions and is located in several of Mondi plants to co-create sustainable packaging

solutions with its customers. They serve as a forum for co-creating and optimising designs, bringing people and ideas together through physical workshops, events or digital webinars. Equipped with state-of-the-art facilities, ThinkBox hubs empower customers to develop sustainable and innovative packaging solutions tailored to real-world needs. By blending expertise, customer insights, and collaboration, ThinkBox helps drive meaningful change in packaging.

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Oro della Stampa, l’unico e il più ricercato riconoscimento all’eccellenza dell’industria della stampa e del converting in Italia

27 NOVEMBRE 2025

Museo Alfa Romeo - Arese

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16.00 | Print Economic Forum

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Colorgraf ha realizzato specifici inchiostri e relative vernici di sovrastampa a “basso odore e bassa migrazione” per la stampa di imballaggi primari:

Lithofood Plus, quadricromia offset e inchiostri base “convenzionali”.

Deltafood Plus, quadricromia offset e inchiostri base ad essiccazione UV.

Senolith WB FP, vernici a base acqua da utilizzare “in linea” con gli inchiostri Lithofood Plus.

Senolith UV FP, vernici UV, “basso odore e bassa migrazione”.

P.Guidotti

Emmepi Group completa l’acquisizione del 100% di Favalessa Systems e rafforza la propria leadership nel settore delle periferiche industriali

Emmepi Group ha annunciato l’avvenuta fusione con Favalessa Systems, azienda avviata nel 2016 a seguito dell’acquisizione del 70% del capitale dello storico marchio Favalessa (realtà riconosciuta per le sue soluzioni avanzate nel settore delle periferiche) diventa, anche formalmente, parte integrante di Emmepi Group, come divisione “periferiche”.

L’operazione, scaturita dall’acquisizione del 100% delle quote societarie di Favalessa Systems, segna il punto conclusivo del processo di integrazione delle competenze e del patrimonio tecnologico di Favalessa nel sistema industriale e nell’offerta strategica di Emmepi Group, che ha sede a Perugia e vanta oggi circa 280 collaboratori.

È questo un passaggio deci-

sivo nel percorso di crescita e sviluppo di Emmepi Group, che rafforza ulteriormente il posizionamento del Gruppo sul mercato internazionale.

La nuova sede produttiva di Emmepi Group, situata a Pieve di Soligo (TV) è una struttura moderna e di recente costruzione, e conta con una superficie coperta di 9.000 m². Questo investimento permette a Emmepi Group di concentrare in un unico polo produttivo tutte le attività operative della divisione dedicata alle periferiche. La nuova struttura contribuisce così alla proposta integrata di soluzioni “chiavi in mano” che contraddistingue Emmepi Group.

ENGLISH News from industry

Emmepi Group completes the acquisition of 100% of Favalessa Systems and strengthens its leadership in the industrial peripherals sector

Emmepi Group has announced the merger with Favalessa Systems, a company launched in 2016 following the acquisition of 70% of the historic Favalessa brand (renowned for its advanced peripherals solutions). Favalessa Systems now formally becomes an integral part of Emmepi Group as its “peripherals” division. The transaction, resulting from the acquisition of 100% of Favalessa Systems’ shares, marks the final step in the process of integrating Favalessa’s expertise and technological heritage into the industrial system and strategic offering of Emmepi Group, which is headquartered in Perugia and currently employs approximately 280 people. This is a decisive step in Emmepi Group’s growth and development, which further strengthens the Group’s positioning on the international market.

Emmepi Group’s new production facility, located in Pieve di Soligo (TV), is a modern, recently built facility with a covered area of 9,000 m². This investment allows Emmepi Group to concentrate all the peripherals division’s operations in a single production hub. The new facility thus contributes to the integrated offering of turnkey solutions that distinguishes Emmepi Group. Emmepi Group guarantees all customers, partners, and market players operational continuity and the full valorization of Favalessa System’s human capital.

Emmepi Group garantisce a tutti i clienti, partner e operatori di mercato la continuità operativa e l’assoluta valorizzazione del capitale umano di Favalessa System.

Il personale tecnico e specialistico verrà integralmente mantenuto all’interno della nuova struttura, in un’ottica di consolidamento e trasmissione del know-how e delle competenze specifiche.

La fusione tra le due realtà darà vita a un’offerta ancora più solida, innovativa e orientata alle esigenze del mercato, nel segno della continuità, dell’eccellenza e della visione strategica che Emmepi Group promuove da sempre.

Lucaprint e RDM Group premiate per imballaggi in cartone riciclabili e innovativi

Ci sono anche due aziende italiane tra i vincitori dell’European Carton Excellence Award, il concorso che promuove l’innovazione e la sostenibilità nell’industria europea del packaging in cartone e cartoncino.

Lucaprint ha vinto il Sustainability Award con la confezione del Claber Lancia Pro 8535.

All technical and specialist personnel will be retained within the new facility, with a view to consolidating and transferring their expertise and specific skills.

The merger of the two companies will create an even more robust, innovative, and market-focused offering, reflecting the continuity, excellence, and strategic vision that Emmepi Group has always championed.

Lucaprint and RDM Group awarded for their recyclable and innovative cardboard packaging

Two Italian companies are among the winners of the European Carton Excellence Award (ECEA), the competition that promotes innovation and sustainability in the European cardboard and paperboard packaging industry.

Lucaprint won the sustainability award for the Claber Lancia Pro 8535 spray nozzle, developed by Lucaprint using Stora Enso cartonboard. The aim is eliminating plastic, reduce the environmental impact and offer a more functional design. The result is a mono-material blister pack that improves sustainability and simplifies disposal without

Side Seam Gluing Solution

Aggiorna ora - Aumenta la produttività e riduci i costi

Realizzato con Stora Enso, il packaging è interamente in cartone. L’obiettivo è di eliminare la plastica, ridurre l’impatto ambientale e offrire un design più funzionale. Il risultato è un blister monomateriale che migliora la sostenibilità e semplifica lo smaltimento senza compromettere la protezione o la visibilità del prodotto. Il nuovo imballaggio si adatta perfettamente alla forma del prodotto, riducendo il volume complessivo del 50%. I sistemi di blocco integrati sono progettati direttamente nel cartone, garantendo la stabilità del prodotto durante il trasporto e l’esposizione, senza la necessità di inserti in plastica o chiusure aggiuntive. Lucaprint si aggiudica anche il Gold Award nella categoria Ambient Food per Il packaging di illycaffè SpA X-CAPS.

Realizzata in cartone di alta qualità certificato FSC, la confezione è compatta e pratica, la struttura garantisce una protezione sicura per ogni capsula che è conservata singolarmen-

te. All’interno, un sistema di divisori massimizza la protezione e la stabilità, ottimizzando allo stesso tempo lo spazio disponibile. Il risultato è una confezione moderna, coerente e immediatamente riconoscibile. Ogni elemento è stato studiato appositamente per favorire la facilità d’uso, proteggere l’integrità del prodotto e riflettere l’impegno costante di illycaffè SpA verso l’eccellenza e la sostenibilità.

Van Genechten Packaging si è aggiudicato il premio nella categoria alimentare, in collaborazione con il produttore di cartone RDM Group per l’Ambient Food Award con l’imballaggio Cassegrain Pack 3x1/2 multi-pack

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comprimising the protection or product visibility. The new packaging adapts itself perfectly to the product shape, reducing the overall volume by 50%. Integrated locking systems are engineered into the cardboard, assuring the stability of the product during transportation without the need of plastic inserts or additional closures.

Lucaprint also won the Gold Award in the Ambient Food category for the packaging of illycaffè SpA X-CAPS.

Made of high-quality, FSC-certified cardboard, the packaging is compact and practical, ensuring safe protection for each capsule, which is stored individually. Inside, a system of dividers maximizes protection and stability while optimizing available space. The result is a modern, consistent, and instantly recognizable package. Each element has been specifically designed to promote ease of use, protect the integrity of the product, and reflect illycaffè SpA’s ongoing commitment to excellence and sustainability.

Van Genechten Packaging won the award in the food category, in collaboration with carton manufacturer RDM Group for the Ambient Food Award, with its Cassegrain Pack 3x1/2

che confeziona in modo sicuro un pacchetto di 3 lattine in posizione verticale. L’imballaggio sostituisce l’involucro di plastica con una soluzione in cartone realizzata al 100% con fibre riciclate, offrendo un’alternativa completamente riciclabile e certificata FSC e dimostrando che il progresso ambientale non richiede compromessi. La soluzione offre un approccio pratico e funzionale, portando l’innovazione responsabile direttamente nelle mani dei consumatori.

RDM Group ha prodotto con Stora Enso il materiale utilizzato per la confezione in edizione limitata Martell Cognac Noblige LE25, realizzata da Van Genechten Packaging che ha vinto il Gold Award nella categoria Beverages.

Sulla confezione è riprodotta un’opera d’arte a 13 colori grazie alla collaborazione tra esperti di stampa e i designer che si sono occupati della struttura della confezione e della grafica. Visivamente d’impatto e tecnicamente raffinata, la confezione offre una forte presenza sugli scaffali e un’esperienza di unboxing di alta qualità.

Progroup ha avviato la produzione di cartone ondulato nel nuovo stabilimento di Cessalto (Tv) L’impianto altamente automatizzato è pensato per la massima efficienza e qualità. Con una velocità di esercizio di circa 400m/min. e una larghezza di lavoro di 3,35 metri produce i formati in cartone Next Generation® con grammature particolarmente ridotte, in modo sostenibile e rispettoso delle risorse. Con una capacità annuale di circa 200.000 tonnellate e una attuazione avvenuta nel rispetto dei tempi e del budget previsti, il

multi-pack, which securely packs three cans upright. The packaging replaces plastic wrap with a carton made from 100% recycled fibers, offering a fully recyclable and FSC-certified alternative and demonstrating that environmental progress requires no compromise. The solution offers a practical and functional approach, bringing responsible innovation directly to consumers.

RDM Group, in collaboration with Stora Enso, produced the material used for the limited-edition Martell Cognac Noblige LE25 packaging, created by Van Genechten Packaging, which won the Gold Award in the Beverages category.

The packaging features a 13-color artwork, thanks to a collaboration between print experts and designers who oversaw the packaging structure and graphics. Visually striking and technically sophisticated, the packaging offers a strong shelf presence and a high-quality unboxing experience.

Progroup starts regular operation in its new corrugated sheetfeeder plant in Cessalto (Treviso - Italy)

The highly automated plant is geared towards maximum efficiency and quality. With an operating speed of 400 metres per minute and a working width of 3.35 metres, it produces Next Generation® corrugated board sheets with particularly low grammages, sustainably and with a focus on resource conservation. The plant’s annual capacity of about 200,000 tonnes and its finalisation within the planned deadlines and budget underlines the project’s high efficiency and reliability.

progetto sottolinea la sua elevata efficienza e affidabilità. “Il nuovo stabilimento rappresenta tutto ciò che caratterizza Progroup: progresso tecnologico, lungimiranza imprenditoriale ed eccellente lavoro di squadra”, sottolinea il CEO di Progroup Maximilian Heindl. “Con questo stabilimento non investiamo solo in una produzione ad alte prestazioni, ma anche in un futuro solido e duraturo, insieme ai nostri clienti in Italia. “Grazie a tutte le persone coinvolte nell’attuazione per l’eccellente risultato”.

Con PW16, a Cessalto Progroup punta nuovamente sul concetto innovativo del packaging park, progettato per una collaborazione a lungo termine e per la massima efficienza. Lo stabilimento per la produzione di formati in cartone ondulato produce nelle immediate vicinanze di Ondulkart. Una prossimità territoriale che ottimizza sostanzialmente i processi logistici.

“Il packaging park di Cessalto per noi è una pietra miliare logistica. La stretta interconnessione con

Progroup ci consente di servire i nostri clienti con la massima velocità e flessibilità. Assieme creiamo un ambiente produttivo che stabilisce nuovi standard in termini di qualità, sostenibilità e capacità di innovazione”, afferma Antonio Pesce, amministratore del produttore di imballaggi a conduzione familiare Ondulkart. I formati in cartone ondulato arrivano direttamente dal magazzino verticale completamente automatico da 15.000 posti alla produzione packaging di Ondulkart. Un sistema intralogistico intelligente gestisce i flussi di materiale in modo preciso, secondo necessità e senza perdite di tempo. In questo caso le classiche forniture via camion ven-

gono completamente eliminate. Gestione responsabile delle risorse dalla logistica al prodotto finito Ciò non solo riduce significativamente i costi operativi di entrambe le aziende partner, ma diminuisce anche le emissioni di CO2 grazie all’eliminazione di diverse decine di viaggi di trasporto al giorno. Il modello Packaging Park di Cessalto rappresenta in modo esemplare una produzione industriale moderna e all’insegna del risparmio delle risorse, che coniuga in maniera coerente efficienza e sostenibilità.

“Il nostro orientamento alla sostenibilità non si ferma alla logistica. Con i formati in cartone ondulato Next Generation, i quali offrono la massima stabi-

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“The new plant represents everything Progroup stands for: technological progress, entrepreneurial vision and excellent teamwork”, emphasises Progroup CEO Maximilian Heindl.

“With this plant, we not only invest in high-performance production, but also in a strong, dynamic and long-term future together with our customers in Italy. Many thanks to everyone involved for the outstanding implementation“.

With PW16 in Cessalto, Progroup once more utilises the successful innovative packaging park concept, geared towards long-term partnership and maximum efficiency. The corrugated sheetfeeder plant operates and produces right next door to its customer Ondulkart. This immediate proximity fundamentally optimises logistics processes.

“The packaging park in Cessalto is a strategic milestone for us. Being this closely interlinked with Progroup enables us to serve our customers with unparalleled speed and flexibility. Together, we are creating a production environment that sets new benchmarks for quality, sustainability and innovation”, says Antonio Pesce, CEO of the family-run packaging manufacturer Ondulkart.

The corrugated board sheets are conveyed directly from the fully automated high-bay warehouse with about 15,000 storage spaces into Ondulkart’s packaging plant. An intelligent intralogistics system precisely manages the material flows, exactly as needed and without lags or delays. Here, the classic delivery by road is completely obsolete.

lità e qualità con un impiego di risorse significativamente inferiore, diamo un contributo attivo alla trasformazione ecologica dell’industria degli imballaggi. In questo modo rafforziamo non solo la nostra competitività, ma soprattutto quella dei nostri clienti”, afferma Vinzenz Heindl, Chief Sales Officer di Progroup. Il PW16 è, dopo il PW11 a Drizzona, il secondo stabilimento italiano dell’azienda a conduzione familiare. In questo modo Progroup non solo amplia le proprie capacità produttive, ma lancia anche un chiaro segnale a favore di una crescita sostenibile e di partnership basate sulla fiducia nel più grande mercato europeo dei formati in cartone ondulato.

Il 62% dei consumatori europei preferisce che i prodotti ordinati online vengano consegnati in imballaggi di carta

L’indagine Trend Tracker 2025, l’ultimo rapporto di ricerca sui consumatori di Two Sides, rivela che la domanda di imballaggi

Resource conservation from logistics to end product

This not only reduces operative costs significantly for both partner companies, it also lowers CO2 emissions by eliminating several dozen truck deliveries per day. The packaging park model in Cessalto thereby sets an example for modern, resource-conserving industrial production that consistently combines efficiency and sustainability.

“Our sustainable orientation does not stop at logistics. With our Next Generation corrugated board sheets, which offer maximum stability and quality while significantly reducing resource consumption, we actively contribute to the ecological transformation of the packaging industry. This way, we strengthen not only our own competitive position, but also and especially that of our customers”, says Vinzenz Heindl, Chief Sales Officer of Progroup. PW16, following PW11 in Drizzona, is the second Italian plant of the family-run business. With it, Progroup not only expands its production capacities, but also makes a clear statement in favour of sustainable growth and trusting partnerships in Europe’s biggest corrugated sheetboard market.

62% of European consumers prefer products ordered online to be delivered in paper packaging

The Trend Tracker 2025 survey, Two Sides’ latest consumer research report, reveals that

a base di carta è forte sia online che nei negozi fisici, con acquirenti che premiano sempre di più i marchi che scelgono materiali rinnovabili e riciclabili.

Shopping online – Buone notizie per gli imballaggi in carta

La crescita dello shopping online è esplosa negli ultimi anni, trasformando il modo in cui i consumatori acquistano beni.

Con un semplice tocco o clic, gli acquirenti possono trovare ciò di cui hanno bisogno, fare un ordine e riceverlo a casa entro un giorno.

Se da un lato velocità, como-

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dità e facilità dell’e-commerce sono ampiamente apprezzate, dall’altro l’attenzione si concentra sempre di più su un altro aspetto dell’esperienza: la sostenibilità degli imballaggi e dei metodi di consegna utilizzati. I risultati dell’indagine rivelano che il 62% dei consumatori europei preferisce che i prodotti ordinati online vengano consegnati in imballaggi di carta, evidenziando aspettative sempre maggiori verso un e-commerce sostenibile.

Inoltre, il 53% dei consumatori afferma di adottare attivamente misure per aumentare l’uso

di imballaggi in carta nella vita quotidiana e sarebbe disposto a comprare di più da un rivenditore impegnato a eliminare la plastica dai propri imballaggi. “Queste statistiche mostrano un potente cambiamento nel comportamento dei consumatori”, afferma Jonathan Tame, Direttore Generale di Two Sides Europe. “Gli acquirenti non accettano passivamente ciò che viene offerto, ma prendono decisioni consapevoli per supportare i marchi che condividono i loro valori ambientali. Per i rivenditori, questa è un’opportunità chiara per allineare le scelte sugli imballaggi alle aspettative dei clienti”.

L’esperienza in negozio Quando si tratta di acquisti in negozio, le credenziali ambientali delle borse della spesa continuano a distinguersi. Il 63% dei consumatori prefe-

risce le borse di carta perché compostabili e biodegradabili, mentre il 56% le considera la scelta più riciclabile. Questa preferenza riflette sia i benefici pratici della carta sia una crescente consapevolezza pubblica del suo ruolo nell’economia circolare.

Le borse di carta sono generalmente realizzate con fibre rinnovabili provenienti da foreste gestite in modo sostenibile. Sono ampiamente raccolte e riciclate in tutta Europa e, a differenza di molte alternative in plastica, si biodegradano naturalmente senza lasciare residui nocivi.

Carta e cartone rappresentano il materiale da imballaggio più riciclato in Europa. Nel 2023, l’87% di tutti gli imballaggi a base di carta è stato riciclato, superando gli imballaggi metallici (78%), quelli in vetro (75%) e quelli in plastica (42%).

demand for paper-based packaging is strong both online and in physical stores, with buyers increasingly rewarding brands that choose renewable and recyclable materials.

Online shopping – good news for paper packaging

The growth of online shopping has exploded in recent years, transforming the way consumers purchase goods. With a simple tap or click, buyers can find what they need, place an order, and have it delivered to their door within a day. While the speed, convenience, and ease of e-commerce are widely appreciated, attention is increasingly focused on another aspect of the experience: the sustainability of the packaging and delivery methods used. The survey results reveal that 62% of European consumers prefer products ordered online to be delivered in paper packaging, highlighting growing expectations for sustainable e-commerce. Furthermore, 53% of consumers say they are actively taking steps to increase the use of paper packaging in their daily lives and would be willing to buy more from a retailer committed to eliminating plastic from its packaging.

“These statistics show a powerful shift in consumer behaviour”. says Jonathan Tame, General Manager of Two Sides Europe. “Buyers aren’t passively accepting what’s on offer; they’re making conscious decisions to support brands that share their environmental values. For retailers, this is a clear opportunity to align packaging choices with customer expectations”.

The in-store experience

When it comes to in-store shopping, the environmental credentials of shopping bags continue to stand out. 63% of consumers prefer paper bags because they’re compostable and biodegradable, while 56% consider them the most recyclable option. This preference reflects both the practical benefits of paper and a growing public awareness of its role in the circular economy.

Paper bags are generally made from renewable fibres sourced from sustainably managed forests. They are widely collected and recycled throughout Europe and, unlike many plastic alternatives, biodegrade naturally without leaving harmful residues.

Paper and cardboard are the most recycled packaging material in Europe. In 2023, 87% of all paper-based packaging was recycled, surpassing metal packaging (78%), glass (75%), and plastic (42%).

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Siegwerk ha presentato soluzioni per ripensare le strategie degli imballaggi

SIEGWERK HA PRESENTATO LE SUE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI IN TERMINI DI INCHIOSTRI E VERNICI PER LA PROGETTAZIONE DI SOLUZIONI DI IMBALLAGGIO SOSTENIBILI ED EFFICIENTI. OLTRE AI SUOI ULTIMI SVILUPPI, L’AZIENDA HA FORNITO APPROFONDIMENTI SULLA SUA CRESCENTE GAMMA DI SOLUZIONI SOSTENIBILI PENSATE PER MIGLIORARE LE PRESTAZIONI E LA RICICLABILITÀ DEGLI IMBALLAGGI

“I

n linea con lo slogan della fiera ‘Infinite possibilità’, abbiamo messo in evidenza l’ampia gamma di opportunità che le nostre soluzioni offrono per progettare imballaggi sostenibili e a prova di futuro. Vogliamo favorire il passaggio da imballaggi multimateriale a imballaggi monomateriale per migliorarne la riciclabilità, ad esempio nell’imballaggio flessibile in plastica, oppure dotare materiali rinnovabili come carta e cartone delle proprietà funzionali necessarie per permetterne l’uso in una più ampia gamma di applicazioni. Personalizziamo sempre le nostre soluzioni per far sì che ogni imballaggio funzioni come desiderato, durante la lavorazione, sullo scaffale, con il consumatore e nel processo di riciclo”, ha detto Lorenzo Foschi, Direttore Generale di Siegwerk Italia.

LA PRESENZA DI SIEGWERK IN ITALIA

Con l’acquisizione de La Sorgente Spa nel 2022, uno dei più importanti produttori italiani di inchiostri, i suoi prodotti sono diventati parte integrante di Siegwerk Italia. Oggi l’azienda opera su due siti locali ed è ben posizionata per fornire stampatori e trasformatori italiani nel settore degli imballaggi. “Le nostre capacità produttive locali non solo ci permettono di offrire l’intera gamma di inchiostri e vernici Siegwerk, ma anche di adattarli alle specifiche esigenze del mercato locale”, sottolinea Foschi. L’azienda si concentra in particolare sullo sviluppo di soluzioni sostenibili che migliorino la circolarità degli imballaggi senza comprometterne le prestazioni.

A Print4All l’azienda ha presentato inchiostri privi di nitrocellulosa (NC) per l’imballaggio flessibile. Queste nuove serie di inchiostri a base di PU offrono un’alternativa sostenibile alle soluzioni a base di NC, permettendo la creazione di imballaggi flessibili privi di NC completamente riciclabili ma che garantiscono comunque alte prestazioni per laminazione e applicazioni superficiali. Inoltre, l’azienda ha presentato la sua gamma in continua espansione di vernici funzionali per supportare ulteriormente il passaggio da strutture multimateriale a monomateriale e ampliare l’uso di materiali rinnovabili come la carta. Come parte della linea CIRKIT di vernici barriera a base acqua, l’azienda ha lanciato ad esempio la prima soluzione barriera con contenuto 100% naturale per l’utilizzo certificato su piatti monouso in carta. Altri punti salienti allo stand Siegwerk sono state le sue soluzioni UV a doppia polimerizzazione, progettate per semplificare il passaggio alla tecnologia LED-UV come

INCHIOSTRI SOSTENIBILI

alternativa più sostenibile alla polimerizzazione UV, e la nuova generazione di inchiostri offset UV a basso odore e vernici per carta, cartone e diversi supporti plastici.

SIEGWERK A CORRUGATED

EXPERIENCE:

VERNICI BARRIERA

Print4All ha lanciato un nuovo formato espositivo: la Corrugated Experience, un’area dedicata al settore del cartone ondulato.

Accanto ad altri fornitori di primo piano, anche Siegwerk ha contribuito a questo hub specializzato, presentando una selezione di inchiostri e vernici innovative per applicazioni su carta e cartone. In questo contesto, le vernici funzionali giocano un ruolo particolarmente importante per garantire le funzionalità essenziali alla prestazione e alla durata degli imballaggi in carta e cartone, senza comprometterne la naturale riciclabilità.

Uno dei momenti salienti della partecipazione di Siegwerk è stata la presentazione di Oliver Waddington, Global Business Development Lead per le Circular Economy Coatings (CEC), Siegwerk, che ha illustrato la linea di vernici barriera CIRKIT per imballaggi in cartone ondulato. L’intervento mirava ad approfondire le funzionalità cruciali per la durata degli imballaggi in carta e cartone. Siegwerk mette a disposizione la sua competenza per ren-

Siegwerk showed solutions to rethink packaging strategies

SIEGWERK PRESENTED ITS LATEST INK AND COATING INNOVATIONS FOR THE DESIGN OF SUSTAINABLE AND EFFICIENT PACKAGING SOLUTIONS. ALONGSIDE ITS LATEST DEVELOPMENTS, THE COMPANY PROVIDED INSIGHTS INTO ITS GROWING RANGE OF SUSTAINABLE SOLUTIONS DESIGNED TO ENHANCE THE PERFORMANCE AND RECYCLABILITY OF PACKAGING

n line with the show’s slogan ‘Endless Possibilities’, we highlighted the wide range of possibilities that our solutions offer for the design of sustainable and future-proof packaging, we want to enable the shift from multi- to mono-material packaging to enhance the recyclability for example in flexible plastic packaging or equipping renewable materials like paper and board with functional prop -

erties needed to enable their use for a wider range of packaging applications, and we always tailor our solutions to help each packaging perform as desired, during processing, on the shelf, with the consumer, and during recycling”, said Lorenzo Foschi, General Manager of Siegwerk Italy.

SIEGWERK PRESENCE IN ITALY

By acquiring La Sorgente Spa in 2022,

dere le vernici per l’economia circolare una realtà concreta per gli imballaggi, adottando un approccio agnostico per individuare la composizone chimica più adatta. Le innovazioni sono supportate da un’intensa attività di scouting tecnologico e da materie prime reperite in modo responsabile. Per quanto riguarda le vernici, Siegwerk combina l’esperienza nella stampa e nella verniciatura, garantendo che entrambi operino in sinergia lungo tutta la filiera.

“L’azienda è attivamente coinvolta nelle principali associazioni e iniziative di settore, e le nostre vernici CIRKIT sono conformi alle normative globali e regionali, secondo le regole specifiche per ciascuna applicazione e in vista delle future restrizioni. Garantiamo che le nostre vernici vengano sviluppate tenendo conto di questi imperativi”, ha affermato Oliver.

Le vernici barriera sono essenziali per proteggere l’imballaggio e il prodotto, per garantire la sicurezza del contenuto e per ridurre l’impatto ambientale dell’imballaggio. Le vernici barriera possono essere applicate su macchina continua, offline o inline con macchine flexo e/o rotocalco, anche se in questi casi la grammatura della vernice risulta fortemente limitata.

Ma quali sono i pilastri di una barriera efficace? Oliver ne ha elencati tre: Il materiale, sottolineando che i migliori sono le carte patinate o calandrate; la vernice, che deve

one of Italy’s most important ink producers, its products became an integral part of Siegwerk Italy. Today, the company operates two local sites and is well positioned to supply Italian packaging printers and converters.

“Our local production capabilities not only enable us to offer the full range of Siegwerk inks and coatings, but also to adapt them to the specific local requirements”, emphasizes Foschi. The company is particularly focused on developing sustainable solutions that improve the circularity of packaging without compromising on performance.

At Print4All the company presented nitrocellulose (NC) free inks for flexible packaging applications. These new PUbased ink series offer a sustainable alternative to NC-based solutions enabling the creation of NC-free flexible packaging that is not only fully recyclable but also offers comparable high packaging performance in lamination and surface applications. Besides, the company gave

insights into its continuously growing range of functional coatings to further support the shift from multi - to mono-material structures and broaden the use of renewable materials like paper. As part of their CIRKIT water-based barrier coatings, the company for example launched the first barrier solution with 100% natural content for the certified use on single-use paper plates.

Other highlights at Siegwerk’ s booth were its dual-curing UV solutions, designed to simplify the transition to LED-UV as a more sustainable alternative to UV curing, as well as its new generation of low-odor UV offset inks and varnishes for paper, board and various plastic substrates.

“We are constantly striving to develop solutions that enable the realization of future-proof packaging meeting the upcoming regulatory changes, such as the PPWR and only working together with partners and experts we can make a real difference towards circularity”, adds Foschi.

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essere specifica per la barriera desiderata e la tecnica di applicazione. La migliore è la spalmatura a contorno, che applica uno strato uniforme che segue il profilo del supporto, garantendo una copertura costante della superficie senza lasciare aree non trattate, con uno spessore regolare nonostante la ruvidità della carta.

CASI STUDIO DI SUCCESSO

Alla fine della sua presentazione, Oliver ha condiviso due casi di successo relativi a CIRKIT BAR PR, una soluzione barriera a base acqua resistente a liquidi e umidità.

Il primo caso ha riguardato la riprogettazione della confezione di un detersivo. L’imballaggio originale era in plastica rigida, necessaria per fornire una barriera all’umidità, essenziale per proteggere le capsule detergenti idrosolubili. Per sviluppare un’alternativa più sostenibile, è stato concepito un imballaggio in cartone ondulato

SIEGWERK AT CORRUGATED EXPERIENCE: BARRIER COATINGS

Print4All launched a new exhibition format: the Corrugated Experience, an area dedicated to the corrugated cardboard sector. Next to other leading suppliers, Siegwerk also contributed to this specialized hub showcasing selected ink and coating solutions for innovative paper and board applications. Here, functional coatings play a particularly important role in achieving the functionalities that are crucial for the performance and durability of paper and board packaging without compromising their natural recyclability. One of the key highlights of Siegwerk’s participation was a presentation by Oliver Waddington, Global Business Development Lead, Circular Economy Coatings (CEC), at Siegwerk, who spoke about their CIRKIT line of barrier coatings for corrugated packaging. The presentation was aimed to provide deeper insights into the functionalities crucial for the durability of paper and board packaging.

Siegwerk brings its expertise to make circular economy coatings work for packaging with an agnostic approach to find the right chemistry, innovations are backed by intense technology scouting and responsibly sourced raw materials.

As regards coating Siegwerk combines printing and coating expertise and ensure that both work together seamlessly across the value chain. “The company is actively involved in key industry associations and initiatives, and our CIRKIT coatings comply with global and regional regulations, with the specific rules according to the application and upcoming restrictions. We guarantee that our coatings are developed with these imperatives in mind”, stated Oliver. Barrier coatings are necessary to protect package and product, to ensure product safety and to decrease packaging impact. Barrier coating can be applied with a paper machine, offline and online with flexo and/or gravure machines, in this case the coatweight is strongly limited. But what are the pillars of a strong barrier? Oliver listed

verniciato con CIRKIT BAR PR. Questo caso ha dimostrato che le reali esigenze in termini di barriera sono spesso inferiori a quanto inizialmente previsto e ha evidenziato come il comportamento del consumatore giochi un ruolo importante nella protezione del prodotto, a volte quanto l’imballaggio stesso. In questo caso, l’elemento differenziante è stato il design dell’imballaggio, in particolare il meccanismo di chiusura.

Il secondo caso studio ha riguardato lo sviluppo di una confezione alimentare destinata a sostituire le tradizionali vernici in plastica. CIRKIT BAR PR è stato applicato su cartone ondulato, offrendo eccellente resistenza ai liquidi. Questa soluzione è adatta al contatto diretto con gli alimenti ed è compatibile sia con la stampa preprint che postprint. “Soprattutto alla luce dell’importanza crescente della sostenibilità, le vernici barriera funzionali rappresentano un’enorme opportunità per il futuro degli imballaggi a base di fibra, offrendo proprietà funzionali specifiche cruciali per la prestazione e la durata degli imballaggi in un’ottica di economia circolare”, ha concluso Oliver. “Lavoriamo costantemente per sviluppare soluzioni che consentano la realizzazione di imballaggi a prova di futuro, in linea con i cambiamenti normativi in arrivo come il PPWR, e solo collaborando con partner ed esperti possiamo fare davvero la differenza verso la circolarità”, aggiunge Foschi.

3 pillars: obviously the material, stating that the best papers are calendered or coated papers; the coating that must be specific to the desired barrier and the application technique. The best technique is the contour coating that applies a uniform thickness coating that conforms to the contours of the substrate, guaranteeing a consistent coverage across the fibre web with no uncoated areas, the thickness is regular despite paper roughness.

SUCCESSFUL CASE STUDIES

At the end of his presentation, Oliver shared two insightful success stories about their CIRKIT BAR PR, a water-based barrier solution for liquid and moisture resistance. The first focused on the redesign of packaging for a laundry product. The original pack was made of rigid plastic to provide a moisture barrier, essential for protecting water-soluble detergent tabs. To develop a more sustainable alternative, the team introduced a corrugated cardboard pack coated with CIRKIT BAR PR. This

case revealed that actual barrier performance requirements are often lower than previously assumed.

It also emphasized that consumer behavior plays a significant role in product protection, sometimes as much as the packaging itself. In this instance, the key differentiator was the pack design, particularly the closure mechanism.

The second case study involved the development of a food packaging box intended to replace traditional plastic liners. CIRKIT BAR PR was applied to a corrugated board, offering excellent liquid resistance. This solution is suitable for direct food contact and adaptable for both preprint and postprint processes.

“Especially in light of the sustainability trend, functional barrier coatings have a big potential for the future of fibre-based packaging and can provide great opportunities for the corrugated industry providing specific functional properties that are crucial for the performance and durability of packaging in a circular economy perspective”, concluded Oliver.

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