Le ricette segrete di Naruto Shippuden

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LE RICETTE SEGRETE DI E

tunué

LE RICET TE SEGRETE DI E

Le ricette segrete di NARUTO SHIPPUDEN

I edizione: novembre 2025

Fotografie: Aline Princet

Styling: Séverine Augé

Traduzione: Valentina Pinzuti

Impaginazione: VRMackenzie Design

Edizione originale:

Les Recettes Cachées de NARUTO SHIPPUDEN

©2023 Huginn & Muninn / Dargaud per l’edizione francese.

©2002 MASASHI KISHIMOTO / 2007 SHIPPUDEN All Rights Reserved.

Per la presente edizione

Copyright © 2025 Huginn & Muninn / Dargaud / Tunué S.r.l.

All rights reserved.

Direzione editoriale: Massimiliano Clemente

Tunué S.r.l.

Via degli Ernici 30 – 04100 Latina – Italy tel. 0773 661760 info@tunue.com | www.tunue.com

Stampato in Romania

SANAE ANAE

PRESENTA: RESE TA:

LE RICET TE SEGRETE DI E

PIATTI DI CARNE

PIATTI VEGETARIANI

PIATTI DI PESCE

PREFAZIONE

Il 21 settembre 1999, NARUTO viene pubblicato per la prima volta in Giappone, mentre il primo volume arriverà in Francia soltanto alcuni anni più tardi, nel 2002.

Io e il manga condividiamo lo stesso compleanno, separati da soli sei giorni. A sei anni, NARUTO è stato il primo anime che ho visto in televisione. Ricordo di essermi poi procurata tutti i dvd e di aver spulciato i volumi in libreria e in biblioteca.

Essendo una bambina timida, la sicurezza e il coraggio di Naruto sono stati per me di grande ispirazione. Mi ha fatto desiderare di aprirmi agli altri, di avere degli obiettivi e delle passioni e di dedicarmici con tutta me stessa.

È stato più o meno alla stessa età che ho scoperto il mio amore per la cucina e per i piatti confortanti, quelli che riuniscono le persone. Sognavo di assaggiare i ramen di Ichiraku; le grigliate con Asuma e Choji mi facevano venire l’acquolina in bocca e mi chiedevo che sapore potessero avere gli spiedini tricolore che Itachi e Izumi condividevano tra loro.

Ho perseverato nell’apprendimento della cucina, e in particolare di quella giapponese. Ho cominciato a filmare i miei successi e i miei fallimenti culinari, decidendo di condividerli sui social.

Oggi, questo percorso intrapreso su internet mi ha portata a scrivere un libro di ricette basato sull’universo di NARUTO SHIPPUDEN, in occasione del suo ventesimo anniversario.

Questo personaggio è stato la mia ispirazione nei momenti della vita in cui più ne avevo bisogno, perciò ti lascio immaginare quanto mi sia fatta trasportare dall’idea di scrivere questo libro e di imbarcarmi in questa avventura, insieme a una squadra altrettanto appassionata al progetto.

Nell’opera troverai ricette tratte da NARUTO SHIPPUDEN, piatti iconici dell’anime come i ramen di Ichiraku, ma anche creazioni personali ispirate da quest’universo.

Ho voluto rendere queste ricette della gastronomia giapponese accessibili a tutti, anche ai principianti. È con questo spirito che ho messo a disposizione una guida agli ingredienti e ai negozi, all’inizio del libro. Troverai anche dei consigli per guidarti durante l’intera preparazione.

Ciò che più mi faceva gola dei ramen di Ichiraku o delle grigliate a Yakiniku Q, oltre al fatto che apparivano così invitanti, era il conforto apportato da un’enorme ciotola fumante di ramen dopo le fatiche, oppure il calore dei momenti passati intorno a una griglia con gli amici, mostrati spesso come una ricompensa o un modo per risollevare gli animi.

La saga di Naruto è, per me, un’opera che trasmette conforto e calore. È una serie che incoraggia i suoi fan a realizzare i propri sogni. Spero quindi che questo libro possa veicolarti la stessa sensazione e che ti permetta di gustare tutto ciò che, come è accaduto a me, ti ha fatto venire l’acquolina in bocca davanti allo schermo.

SANAE

LISTA DEGLI INGREDIENTI

«Accompagnarti

al meglio nella realizzazione di queste ricette

è il mio Credo Ninja!»

Il vocabolario della cucina giapponese può essere complicato, a volte perfino ambiguo, soprattutto quando in un negozio asiatico lo stesso nome può indicare ingredienti diversi. Ecco dunque un piccolo glossario degli ingredienti giapponesi o di ingredienti poco comuni nei piatti occidentali. Rifornirsi di prodotti asiatici non è sempre facile. Per questo, nell’indice ci sono suggerimenti di negozi fisici oppure online dove potrai trovare tutto ciò di cui avrai bisogno.

Ajitsuke tamago: uova marinate che solitamente accompagnano il ramen.

Aonori: alghe essiccate vendute a fiocchi o in polvere, utilizzate come condimento.

Azuki: varietà di piccoli fagioli rossi diffusa in Asia Orientale, particolarmente popolare per il suo utilizzo nella preparazione della confettura di fagioli rossi.

Brodo di pollo in polvere giapponese: a differenza del brodo di pollo in polvere diffuso in Occidente, il brodo di pollo in polvere giapponese si contraddistingue per la chiarezza del brodo e per un sapore che si sposa bene con la cucina asiatica.

Chashu: ispirato da una ricetta di origine cinese, il chashu giapponese è un piatto di carne di maiale brasata in una marinatura aromatizzata. È noto soprattutto come accompagnamento per i piatti di noodle e il ramen.

Daikon: varietà di ravanello giapponese. Da crudo, il suo valore aggiunto è il sapore leggermente piccante, ma più dolce del ravanello rosso.

Dashi: il dashi è un brodo giapponese utilizzato come base per numerosi piatti giapponesi, in particolare le zuppe. Quello che si cerca nel dashi è l’umami, che può essere ottenuto grazie a ingredienti come il tonnetto essiccato oppure l’alga kombu.

Farina di riso glutinoso: esistono diversi tipi di farina di riso glutinoso. Nel libro si fa riferimento soprattutto alla farina mochiko e a quella shiratamako. Queste due farine, pur se ottenute dalla stessa varietà di riso, si differenziano per le tecniche di produzione. La mochiko ha un aspetto più fine, mentre quello della shiratamako è più granuloso.

Fiori di pisello farfalla: questo fiore originario dell’Asia Orientale, noto per i suoi benefici per la salute, si contraddistingue anche per il colore blu che conferisce alle bevande quando utilizzato in infusione.

Inariage: fagottini di tofu fritto dal gusto agro-dolce.

Kanten: una specie di agar agar giapponese che si differenzia dal consueto agar agar per la varietà di alga utilizzata nella sua preparazione.

Kinako: farina di soia tostata.

Kombu: varietà di alga spesso venduta in forma essiccata e molto utilizzata nella cucina giapponese, in particolare per la preparazione del brodo.

Matcha in polvere: tè verde giapponese in polvere.

Menma: germogli di bambù utilizzati come condimento per le zuppe tipo i ramen.

Mirin: una sorta di vino di riso molto diffuso nella cucina giapponese. Si differenzia dal sakè per la bassa gradazione alcolica e il gusto più zuccherino.

Miso: pasta di soia fermentata. Ne esistono diversi tipi, tra i quali i più conosciuti sono il miso rosso (akamiso) e il miso bianco (shiromiso). Il primo si contraddistingue per il sapore deciso, dovuto a una fermentazione più lunga, mentre il secondo si presenta meno salato e con un sapore più dolce.

Narutomaki: un tipo di kamakobo, una sorta di composto/panetto di pesce che si caratterizza per l’impasto colorato, spesso rosa e bianco. Il narutomaki, in particolare, si contraddistingue per la decorazione a forma di spirale rosa al centro.

Noodles ramen: i noodles per il ramen hanno la particolarità di essere preparati con il kansui, una soluzione alcalina che conferisce loro la tipica consistenza al tempo stesso soda ed elastica.

Noodles udon: gli udon sono preparati a base di frumento e si caratterizzano per il loro spessore.

Noodles yakisoba: la yakisoba indica un piatto giapponese di noodles a base di farina di frumento, saltati con salsa, verdure e altri condimenti. Nel libro, il termine

«noodles» per la yakisoba rimanda ai noodles precotti pronti saltati in padella e confezionati appositamente per la preparazione della yakisoba.

Nori: varietà di alga spesso venduta in forma di fogli essiccati, solitamente utilizzata nella preparazione dei maki (makizushi) o degli onigiri.

Patata dolce viola: varietà di patata dolce dalla polpa viola.

Sakè: vino di riso giapponese con una forte gradazione alcolica.

Shichimi togarashi: condimento giapponese composto da una miscela di sette spezie, il cui gusto moderatamente piccante è perfetto per insaporire i piatti.

Shiitake: varietà di funghi molto diffusa in Asia.

Tonkotsu: brodo ottenuto dalle ossa e dal grasso di maiale. Serve in particolare per la preparazione dei tonkotsu ramen.

Tonnetto essiccato (katsuobushi): specie di pesce che viene prima affumicato e poi essiccato e grattugiato a fiocchi. I fiocchi di tonnetto essiccato, katsuobushi in giapponese, sono spesso utilizzati nella preparazione dei brodi e come condimento.

Ube: varietà di igname dalla polpa viola.

Umeboshi: prugna salata giapponese, macerata in salamoia.

Vino di riso Shaoxing: vino tradizionale cinese ottenuto dalla fermentazione del riso glutinoso.

Wasabi in polvere: anche se viene chiamato wasabi, la polvere di wasabi è composta soprattutto dal rafano. Per ottenere la salsa con cui accompagnare il sushi, mescola questa polvere con un po’ d’acqua.

DOVE TROVARE I PRODOTTI GIAPPONESI?

I prodotti asiatici più comuni, come i vini di riso, il miso o il wasabi, si possono trovare facilmente nei negozi e nei minimarket asiatici, se non addirittura nei reparti dei «prodotti esotici» in alcuni supermercati.

I prodotti giapponesi più rari da trovare nei negozi fisici possono essere ordinati su internet, sui seguenti siti:

Negozi specializzati in prodotti asiatici https://www.mifan.it https://asia-market.it/shop/ https://www.komodoetnici.com https://www.oishiiplanet.it https://www.asianfoodstore.it/it/

Negozi specializzati in tè Oko-oko.com

Negozi specializzati in articoli e utensili da cucina giapponesi Bentoandco.com/it

PIATTI DI CARNE

RAMEN DI ICHIRAKU

I ramen di Ichiraku sono una delle più popolari specialità del Villaggio della Foglia e, senza alcun

dubbio, il piatto preferito di Naruto. Un saporito brodo tonkotsu con miso, dei noodles, un paio di fette di chashu, un ajitsuke tamago, i menma, un po’ di alga nori, della cipolla verde e, ovviamente, alcune rondelle di narutomaki: ecco pronta una tipica ciotola di ramen approvata da Ichiraku. Si tratta di una ricetta lunga da realizzare e alcune componenti devono essere preparate il giorno prima. C’è un motivo se Naruto considera questi ramen come una vera e propria arte da padroneggiare! Ma tieni duro e non arrenderti, il risultato ne varrà la pena e ti ritroverai infine con una buonissima ciotola di ramen fatto in casa tra le mani, a immaginare di essere a tavola da Ichiraku! E allora capirai come mai questi ramen a Konoha sono così popolari.

DOSI PER

3 persone

INGREDIENTI

3 porzioni di noodles per ramen

3 uova

1 cipollotto

1,5 fogli di alga nori

6 fette di narutomaki

(vedi ricetta a pagina 82)

Alcuni cubetti di ghiaccio

CHASHU

1 kg di pancetta di maiale

150 ml di salsa di soia

75 ml di sakè

50 ml di mirin

3 cucchiai di zucchero

4 spicchi d’aglio

20 g di zenzero fresco

1 cipollotto

BRODO TONKOTSU

1 kg di ossa di maiale

2 cipollotti

1 cipolla dorata

6 spicchi d’aglio

20 g di zenzero fresco

BRODO DASHI

1 pezzo di alga kombu di circa 10 cm

1 manciata di fiocchi di tonnetto essiccato

2 funghi shiitake essiccati

TARE MISO

4 cucchiai di miso rosso

1 cucchiaio di salsa di soia

2 cucchiai di mirin

1 cucchiaio di sakè

1 cucchiaio di olio di sesamo

1 cucchiaino di zucchero integrale

MENMA

200 g di germogli di bambù a fette

1 cucchiaino di brodo di pollo in polvere giapponese

1 cucchiaino di salsa di soia

2 cucchiaini di sakè

1 cucchiaino di zucchero

Olio di sesamo

PREPARAZIONE

Comincia il giorno prima con la preparazione del brodo tonkotsu e del brodo dashi, così avrai tutto il tempo per occuparti del resto della ciotola di ramen. La preparazione del brodo tonkotsu richiede effettivamente un po’ di tempo, ma la ricompensa sarà più che lauta.

In una bacinella copri le ossa d’acqua, quindi getta via l’acqua una volta che si è macchiata di sangue. Questo renderà più facile il passaggio successivo.

CONSIGLIO

Per questo brodo sarebbe ideale utilizzare dei femori di suino. Se però non riesci a trovarli, vanno bene anche le altre ossa di maiale che sono solitamente in vendita nelle macellerie e nei supermercati.

Metti le ossa in una pentola e coprile d’acqua. Porta tutto a ebollizione.

Quando l’acqua comincia a bollire, si formeranno via via delle impurità a pelo dell’acqua. Schiuma in continuazione il brodo fino a che i residui non smetteranno di salire a galla. Questo passaggio può richiedere dai 5 ai 10 minuti, a partire dal momento in cui compaiono le prime impurità.

Quando non compaiono più residui, scola le ossa tramite un colino e butta via l’acqua torbida. Il passaggio precedente serve a rimuovere le impurità dalle ossa e a ottenere un brodo più chiaro.

Ma le ossa non sono ancora pronte per il brodo; occorre continuare a pulirle. Risciacquandole sotto l’acqua, rimuovi i residui di nervi e di midollo. Puoi lasciare sulle ossa quel che resta della carne e del grasso. Mettile in una pentola e versaci 1 litro e mezzo d’acqua. Porta tutto a ebollizione a fuoco medio.

Una volta a ebollizione, puoi aggiungere i cipollotti tagliati a metà, la cipolla sbucciata e tagliata in due, gli spicchi d’aglio e lo zenzero sbucciati.

Copri la pentola e fai bollire a fuoco medio per 12 ore. L’intento non è quello di far sobbollire a fuoco basso, ma di mantenere il bollore per disgregare gli elementi delle ossa che conferiscono al brodo il suo sapore. Facendo bollire l’acqua in questo modo, il suo livello si abbasserà rapidamente e dovrai quindi rabboccarla a intervalli regolari per mantenere lo stesso livello.

Approfitta di questa lunga cottura per preparare il dashi che completerà il brodo. In una pentola, lontano dai fornelli, versa 500 ml d’acqua, aggiungi il pezzo di alga kombu e i funghi, quindi lascia a macerare per tutta la notte mentre il brodo tonkotsu sobbolle sul fuoco.

CONSIGLIO

I funghi shiitake secchi confezionati generalmente si trovano in vendita nei supermercati e negli alimentari asiatici. Consiglio tuttavia di scegliere i funghi che presentano delle screpolature sul cappello, perché rilasciano meglio il sapore.

Dopo aver lasciato a mollo l’alga kombu e i funghi, cuoci il tutto a fuoco basso. Appena prima che l’acqua giunga a ebollizione, togli la pentola dal fuoco.

Rimuovi l’alga kombu e i funghi dal brodo e aggiungici i fiocchi di tonnetto essiccato. Cuoci tutto a fuoco dolce, finché l’acqua non inizia a bollire. A questo punto togli la pentola dal fuoco e filtra il brodo per togliere il tonnetto essiccato.

L’ultimo elemento per completare il brodo per i tuoi ramen è la tare miso, come nei tanto amati ramen di Ichiraku, la cui particolarità è quella di trarre il proprio sapore da un brodo tonkotsu con miso.

Per preparare la tare miso, in un pentolino mescola il miso, la salsa di soia, il mirin, il sakè, l’olio di sesamo e lo zucchero. Fai cuocere a fuoco medio e fai riscaldare senza smettere di mescolare. Puoi ritirare il pentolino dal fuoco dopo circa 5 minuti e mettere la tare di miso da parte.

Mentre il brodo è sul fuoco, ora che tutti i suoi componenti sono pronti, puoi occuparti dei condimenti.

Comincia con la preparazione del chashu di maiale. Rimuovi la pelle dalla pancetta di maiale cercando di non danneggiare il grasso tra la pelle e la carne. L’obiettivo è far sì che il trancio di chashu resti protetto da uno strato di grasso. Rimuovi quindi l’eccesso di carne o di grasso dalla parte alta del trancio così da ottenere una superficie piatta e uniforme.

Una volta che il trancio di carne è pronto, arrotolalo bene e legalo come un arrosto con dello spago da cucina , per far sì che resti compatto durante il taglio. La pancetta di maiale non deve essere legata in modo troppo stretto, per non danneggiare lo strato di grasso che la riveste.

Olia il fondo di una pentola e fai rosolare a fuoco medio il maiale arrotolato. Bastano pochi secondi, il tempo di far dorare leggermente la superficie senza che lo strato di grasso cominci a sciogliersi. Quindi, versa subito nella pentola 700 ml d’acqua, la salsa di soia, il sakè, il mirin e lo zucchero. Non serve che la carne sia completamente coperta da questa miscela.

Porta tutto a ebollizione, quindi aggiungi gli spicchi d’aglio e lo zenzero sbucciati e il cipollotto tagliato a metà. Abbassa il fuoco e lascia sobbollire il tutto per 2 ore. Durante la cottura, gira regolarmente la carne ogni mezz’ora circa.

Al termine delle 2 ore, ritira il chashu dal fuoco e lascialo raffreddare scoperto insieme al suo liquido di cottura. Una volta raffreddato, versa tre quarti del liquido in un recipiente, o ancora meglio in un sacchetto da freezer, quindi mettici il chashu. L’ultimo passaggio consiste nel lasciar marinare la carne per una notte intera in frigorifero. A quel punto sarà pronta per essere tagliata e guarnire la ciotola di ramen.

In questo modo, hai realizzato una marinata che è perfetta anche per le uova, le ajitsuke tamago.

In una pentola, fai bollire una quantità d’acqua sufficiente a coprire le uova. Una volta a ebollizione, regola la temperatura del fuoco per evitare di romperne il guscio. Adagia delicatamente le uova nell’acqua, uno alla volta, per esempio usando un mestolo per precauzione.

Fai cuocere le uova per 7 minuti, quindi ritirale dalla pentola e mettile immediatamente in una ciotola d’acqua con dei cubetti di ghiaccio per fermare la cottura. Lasciale raffreddare nell’acqua ghiacciata. Possono volerci dai 10 ai 15 minuti.

Una volta che le uova si sono raffreddate, puoi sgusciarle con delicatezza e riporle in un sacchetto da freezer insieme al resto della marinata. Metti tutto in frigo per una notte, insieme al chashu.

Adesso puoi passare alla preparazione dei menma, i germogli di bambù da servire insieme al tuo ramen. Questo immancabile condimento è il più rapido da realizzare, dunque puoi lasciare la sua preparazione per ultima.

In un recipiente, mescola 25 ml d’acqua, il brodo di pollo in polvere giapponese, la salsa di soia, il sakè e lo zucchero.

In una padella aggiungi un filo d’olio di sesamo. Fallo scaldare a fuoco medio prima di aggiungere i germogli di bambù. Salta i germogli di bambù per 1 o 2 minuti senza farli dorare.

Versa sui germogli di bambù la miscela preparata in precedenza, quindi mescola fino alla completa evaporazione del liquido.

I menma sono pronti, puoi metterli da parte e assemblare il ramen.

Fai cuocere i noodles seguendo le indicazioni sulla confezione, quindi mettili da parte.

Taglia il chashu a fette sottili. Se puoi, fai dorare le fette con un cannello da cucina.

Taglia a metà le ajitsuke tamago. Sminuzza il cipollotto.

Taglia i fogli di alga nori in 9 pezzi rettangolari. Per aiutarti, puoi piegarli e seguire i segni di piegatura.

Filtra il brodo tonkotsu al termine delle 12 ore di cottura, rimetti il brodo senza le ossa nella pentola e aggiungi il brodo dashi. Puoi lasciare la pentola a fuoco medio mentre prepari il ramen, per mantenere intatto il calore confortevole del brodo.

È finalmente il momento di preparare il tuo ramen!

Sul fondo di una grande ciotola, metti un cucchiaio di tare miso. Potresti dover aggiungere un altro mezzo cucchiaio, se il brodo non è abbastanza salato per i tuoi gusti.

Versa nella ciotola il brodo tonkotsu, quindi mescola per diluire la tare miso. Assaggia il brodo ottenuto e aggiusta le quantità di brodo e di tare miso a seconda delle tue preferenze.

Aggiungi al brodo una porzione di noodles. Decora con 3 pezzetti di alga nori. Aggiungi le fette di chashu. Le ciotole dei ramen di Ichiraku contengono di solito dalle 6 alle 7 fette di carne.

Adagia sopra l’uovo tagliato a metà, i germogli di bambù, le fette di narutomaki e la cipolla verde.

Il ramen è pronto, assaporalo senza attendere oltre per goderti il brodo caldo.

Banchettate con i ninja più famosi!

Nell’immaginario di manga e anime, tra gli eroi più amati c’è Naruto Uzumaki, il ninja adolescente che sogna di diventare il più forte del Villaggio della Foglia. Masashi Kishimoto ha creato intorno al suo protagonista un mondo ricco di personaggi di ogni tipo, che spesso si ritrovano insieme a tavola. Il ramen di Ichiraku, le grigliate di Yakiniku Q, gli spuntini di Choji: sono tutti piatti che farebbero venire l’acquolina in bocca a chiunque. Queste pietanze, insieme ad altre nuove ricette ispirate all’immaginario di NARUTO SHIPPUDEN e alla cucina giapponese, sono ora raccolte in questo ricettario. Con descrizioni dettagliate e spiegazioni passo passo, Le ricette segrete di Naruto ti guiderà alla scoperta della cucina giapponese, dagli ingredienti di base alle preparazioni più golose. Tra foto invitanti e consigli pratici, questo volume è perfetto per chi ama sperimentare ai fornelli e immergersi nelle atmosfere di uno degli anime più iconici di sempre. Che aspetti? Allaccia la tua fascia Konoha, indossa il grembiule, impugna le bacchette e preparati a cucinare con Naruto!

Traduzione di Valentina Pinzuti

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