Legalogistica
a cura di: Avv. Paolo Moroni e Avv. Claudia Balestreri
Poche le certezze ad oggi sull’impatto dell’uscita del Regno Unito dalla UE. Vediamone gli aspetti normativi
Brexit on the road
Dal 1° febbraio 2020, a seguito della sottoscrizione dell’Accordo del 24.01.2020 con cui sono state definite le modalità di recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione Europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica, il Regno Unito è diventato uno Stato terzo rispetto all’Unione Europea.
Con la ratifica del suddetto accordo è stato previsto un periodo di transizione (fino al 31 dicembre 2020) nel corso del quale il Regno Unito continuerà a partecipare all’unione doganale, al mercato unico e a tutte le politiche dell’UE, con applicazione dei diritti, degli obblighi giuridici e degli obiettivi politici che accomunano e vincolano gli Stati membri dell’Unione europea. Tale periodo potrebbe essere esteso con l’accordo tra le parti (nell’ambito del comitato misto istituito dall’Accordo di recesso), entro il 30 giugno 2020, una sola volta, per un periodo fino a uno o due anni. Tuttavia, il primo Ministro del Regno Unito, Boris Johnson, ha indicato più volte che non intende richiedere alcuna estensione. Il 25.02.2020 il Consiglio UE ha formalmente autorizzato l’avvio di negoziati con il Regno Unito, al fine di instaurare un partenariato che dovrà poggiare su garanzie di parità per una concorrenza libera e leale, in considerazione della prossimità geografica e dell’interdipendenza economica tra l’UE e il Regno Unito.
Palazzo Chigi una Task Force apposita che promuova un’adeguata preparazione delle imprese e la gestione di emergenze relative ad alcuni ambiti settoriali tra cui trasporti e dogane. Rispetto al trasporto su strada le direttive di negoziato prevedono che il partenariato tra l’Unione e il Regno Unito dovrà prevedere un accesso aperto al mercato del trasporto bilaterale di merci su strada, effettuato nell’ambito di operazioni di autotrasportatori dell’Unione a partire dal territorio dell’UE verso il territorio del Regno Unito e viceversa e di autotrasportatori del Regno Unito verso il territorio dell’Unione e viceversa e prevedere un adeguato regime di transito.
I negoziati per il settore
Il Governo del Regno Unito ha pubblicato il 27 febbraio 2020 il documento “The UK’s approach to Negotiations” che contiene le direttive di negoziato per il Regno Unito, nel quale viene esplicitato che il
Regno Unito e l’UE dovrebbero continuare a consentire ai veicoli stradali commerciali come i trasportatori di operare verso, da e attraverso i rispettivi territori senza restrizioni quantitative. L’Italia, comunque, si è già dichiarata pronta a intraprendere la strada dei negoziati bilaterali sulle materie che non formeranno oggetto di accordo a livello UE. Pertanto, in materia di trasporti internazionali, saranno da definire i temi del numero delle autorizzazioni complessive e le modalità di rilascio, la gestione dei transiti da e verso l’Irlanda, la definizione delle condizioni di reciprocità nella determinazione degli standard, tra cui tempi di guida, velocità, sicurezza e qualità. Sul fronte delle misure legate alla concorrenza, il nostro Stato, come anche l’UE, a oggi pare non abbia intenzione di consentire il cabotaggio, trattando il Regno Unito come Paese terzo a tutti gli effetti e non garantendo, quindi, le regole di libera circolazione delle merci nei termini vigenti sino a ora. A oggi, quindi, l’unica certezza è che fino alla fine dell’anno in corso non cambieranno le regole per i trasporti da e per il Regno Unito, ma non risulta possibile prevedere concretamente a quali novità dovrà adattarsi il settore dal 2021 in poi.
Situazione in evoluzione
Il 2 marzo scorso l’Ufficio Rapporti con l’Unione Europea della Camera dei Deputati ha stilato un Quadro riepilogativo delle conseguenze della Brexit e dalla medesima data sono in corso i negoziati per il futuro accordo, che si svolgeranno parallelamente su 11 capitoli tra i quali risultano il commercio di merci e servizi e i trasporti. Per seguire e coordinare le attività inerenti la Brexit il Governo italiano ha istituito a
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TRASPORTARE OGGI aprile 2020
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