storia recente Isola16x22c-11feb.qxp 14/02/17 12:49 Pagina 160
Miscellanea
La parte che segue, lo riconosciamo, è fin troppo analitica. L’idea però è quella di dare notizie che, pur frammentarie, possono servire a capire come è cambiato il paese in poco tempo.
Segnature e credenze popolari Ancora poco tempo fa vi erano persone che “segnavano” le storte, i vermi, il fuoco di Sant’Antonio o le rosipole. Mentre per le prime è immediato capire di cosa si trattasse allargando il campo a contusioni, stiramenti, lussazioni, per le seconde e terze la comprensione è più ardua. Secondo Massimo Angelini102, i vermi sarebbero gli ossiuri, parassiti intestinali, che si credeva potessero arrivare al cuore e soffocare il bambino: i sintomi sono pallore, malessere, inappetenza e difficoltà di respirazione. Secondo Paolo Giardelli103, quanto all’elmintiasi, i “vermi” nella credenza popolare erano considerati una componente utile e indispensabile del corpo umano, presenti in ognuno di noi: era lo spavento a scombinarli, provocando il disordine causa della malattia. Venivano assimilati anche a comportamenti diversi dal solito, oppure dovuti a una forte paura e oggi sappiamo che sono caratterizzati clinicamente da anemia, disturbi gastroenterici, talvolta anche con manifestazioni cutanee e turbe nervose. Gli elementi pratici delle segnature sono l’acqua, il sale, l’olio, ma soprattutto la fede di chi esegue l’operazione. Sempre Angelini afferma che «l’acqua, il sale e l’olio non agiscono per le loro caratteristiche chimiche o fisiche ma per il valore sacramentale che la benedizione gli ha conferito e ne ha intriso la natura, rendendole veicolo di grazia... Esse sono eseguite da curatori che appartengono al popolo, qualche volta 102
ANGELINI, 2011, pag. 144.
103
Comunicazione personale, 2016.