scioperi. Verso la fine degli anni ‘70 fra l’intellighenzia russa si diffusero le idee marxiste. L’intellighenzia marxista non si rivolgeva al mondo contadino ma agli operai urbani. Fondava circoli culturali, promuoveva i sindacati e non praticava il terrorismo. Questi marxisti, infatti, seguendo le idee di Karl Marx, ritenevano che la rivoluzione poteva realizzarsi solo in un paese di capitalismo maturo, dove si fosse sviluppato un forte e consapevole proletariato.11 Secondo Engels, nelle “Note e varianti aggiunte all’edizione inglese del Manifesto” del 1888, la rivoluzione comunista sarebbe partita da Inghilterra, Francia, America e Germania e avrebbe poi, come una locomotiva, trascinato la rivoluzione in tutti gli altri paesi. Nel 1898 viene fondato a Minsk il partito socialdemocratico russo, di ideologia marxista e fuori legge come tutti i partiti in Russia, dove non esisteva né il diritto di associazione né la libertà di stampa. I componenti del partito socialdemocratico erano perseguitati dalla polizia; di essi facevano parte Lenin e Trotskij. La maggioranza dei componenti del partito socialdemocratico era costituita da operai ed alcuni di essi erano fra i dirigenti del partito. Nasce la figura del rivoluzionario di professione.
I.3 La guerra russo-giapponese e la rivoluzione del 1905 Nel 1898 la Russia ottiene dalla Cina la concessione per 25 anni della penisola di Liaotung e Port Arthur: ciò rappresenta per l’impero russo il possesso di un porto nel mar Giallo. Nel 1900, data della rivolta dei Boxer, la Russia fa affluire truppe in Manciuria. Nel 1902, Cina e Giappone ottengono che venga fissata una data per il ritiro di queste truppe entro il 1903. Allo scadere della data del ritiro i Russi tergiversano ed entrano in rotta di collisione con Giappone, Inghilterra e Stati Uniti. Lo Zar Nicola II sfida il Giappone e gli dichiara guerra. Il Giappone attacca Port Arthur che all’inizio del 1905 è costretto ad arrendersi. La flotta russa, accorsa con gran fatica dal Baltico, viene sconfitta e distrutta dalla flotta giapponese. Col trattato di pace, che segue la guerra russo-giapponese, la Russia conserva l’influenza sulla Manciuria settentrionale ed i diritti sulla ferrovia cinese collegata alla transiberiana, perde la concessione sulla penisola di Liaotung e l’isola di Sachalin.12 Dopo la sconfitta nella guerra col Giappone il governo russo sposta le truppe dall’estremo oriente alle province russe e le impiega per reprimere nel sangue le rivolte contadine e gli 11
Marx nella “Critica al programma del partito democratico tedesco” del 1875 afferma che la rivoluzione non potrà realizzarsi che in una società dove l’industrializzazione ed il regime capitalista siano in fase molto avanzata. Perché, proprio in una società così strutturata, si sviluppa e prende coscienza di sé il proletariato, che è la classe destinata a rovesciare lo stato borghese e a creare la società comunista. 12 Benvenuti 1999.
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