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SULLA RIFORMA ELETTORALE •

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RIUNIONE

RIUNIONE

Avevo accettato il principio del quorum per dimostrare che sul terreno tecnico della legge non mi chiudevo nella intransigenza assoluta, e perché ritenevo questo principio eccitatore della massa elettorale, la quale avrebbe avuto un interesse a votare. Ma adesso si fa nna questione di dettaglio troppo meschina, perché il Governo possa accettarla. Quindi il Governo· dichiara che accetta la tesi della maggioranza della commissione, il venticinque per cento, e che mette sulla votazione la questione di fiducia, (Approvazio11i. <;omme1111).

22" RIUNIONE DEL GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO**

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li Gran Comiglio del fa1cismo ha e1ami11ato, parlicohrrmente l,1 1it11t1zione dell'Emilia, della Lig11ria1 deit'Umbria e del Piemo11/e, Per l'Emilia, che è stata chiamc1/a dal Pref;den!e del Comiglio come il baltftlrdo in vincibile della rivo/11zio11e, hanno riferì/o- oJfo fiduciari. Per la Provi11da di RAvenna il doti . Frignani: e1iJtono 81 uzioni, 25 ttva11g11ardìe1 18 grnppi B(tli/la1 /'organiz;azione 1indacale è fiorentiJ1ima e conta da 0 Jla11111 d novalllamHa orga11izZ11ti: così pure quella delle cooperfllive.

L'a vv Boffondi per il fid11Ciario provinciale avv. Rieti esmnina la 1il11azio11e d el fauiJmo in provincia di Forlì. l vi sono in efficenza 8) fa1cì . I 1i11dacati co11ta110 ol1re · seua1~tacinquemila organiZZitlÌ," e1iftono inoltre molti gr11pp i Balilla e avang11ardiJti. In Jrllfa la pro,vincìa 1i so no 1volti regolarmente ; lrivori di mielitura e di trebbiat 11ra e la si111azione generale è ollimt1.

Beltrami per Ferrnra denunzia 132 1ezio11i con 10.624 iJcritti e 21 comuni dellt1 provi,rcia. li ft11cismo domina ov11nq11e 1enza contra(IÌ. La

• Dichiarazioni fatte alla Camera dei d eputati, nell:i. tomat:a del 20 luglio 1923 (ore 1~·19.45), du rante il seguito della discussione (i niziatasi nella tornata del 17 lui;tl io) degli articoli del disegno di Iègg:e : « modificazione alla. legge elet• tarale poli tk:i. ~ . (Dagli Ani del Ptrrlamen10 ilalùmo. Camtr11 Jti d ep11tati . Sei• .rione cii. L,giJl11111ra cii. Difrussioni Volume Xl, ·1923, pag. 10894)

"'* Temutasi a pa lazzo Venezia i l 20 lug li o 192; (o r~ 22 ?- 1) (Da Il Po{lofo d'IJalia, N. 173, 21 luglio 1923, X) . · li fid11ciario della provincia di Parma, dott. Stevani, dà conto Je; provvedimenti presi per il risanamento della situazione pamzeme. I risultati o/tenuti sono oggi soddisfacentissimi Jan/() in cillà ·come in provincia: .fono co.1tit11ite regolarmente 86 sezioni fasciJte e 28 comuni so110 già s/aJi conq11istati. 1 sindacati fascisti contano oltre venticinquemila organizzati, LJl siJ11t1zione economica è buona in J111ta la provincia.

Federazion, sindacale ·,onta (ompletsitJamente 71.800 daJori di opera e 1892 datori dì la11orQ agrirolo. !]sfrte, inoltre, un ,onsorzio di roo pertt· tìve ,on quindicimila JOci t 2.8 organ ismi cooperativiJti, Tutte le 21 Ammìniitrazioni comunali 10110. rette da jaJcisti e riuniti in ,ma federazione di ,omuni fMcùti. Il reft1to're uamina profondamente la situazione economica, che richiede immediati provvedimenti da parie del Go11erno ed açcenna a problemi più urgenti, ottenendo dal Presidente del Comiglio dssicurazioni per un pronto intereSJamento.

In assenza d el '"K· Baroncini riferiJce sulla 1ituazione d el Bolognese i/ /11ogotenente generale Ter11zzi. L'organizzazione del Pt1rtita è dovrmque in ollÌm(t efficenza. EJiJtono 123 fasci, 89 comuni conq11iJtati1 80 sezioni avt1ngut1rdiste e 3000 Balilla. Situ,1zione· economic,1 e agricola huona ovunq11e. L'organizzttzione sindacale nei Bolo-gnese è do vunque ottima. Si co nJano oltre centomila organizzali. li fa u ismo bolog nne hd portato la 111a attenzione specialmente sul p;oblema ag rnio, eli,n/nand() la dùoccupazio11e. La lrebMat«ra è st ata disciplinata in questi gfomi con la costituzione del Comorzio treb biaJrici, che ha eliminalo lulli i contrasti in materia Tfflti i comuni sono conquistali al fa1cìsmo; ((JIÌ pure il Comiglio provinciale. L'Assalto, che è l'organo .reltimanale d el Partito, ha una tirallmt di oltre trentamila copie.

Nella Provincia di Modena1 dove è fiduciario l'avv, Arangio R.Piz, presidente dell' Auociazione nazionale dei combaJJenti, sono 180 fasci, 25 gmppi avanguardisti, 18 gmppi di Balillt1, i sindacati contano oltre cinquantamila or'ganizzati.

L'avv Fahbrici, fiduciario del Reggia1101 demmzitt 81 sezioni fasciste sopra 50 comuni, 42 sono stati completamente (011tJt1is1a1i e il Consiglio provindtt!e nella sua assol11ta maggiorttnza è fasds ld. I sindacati frmzionano 01timamente; JOno organizzati a11(he i d ato ri di la vo ro. li relat ore accenna ad alcuni lavori pù) u,.genti da compìersi e olliene in merito a1simrazioni dal Presidente del Consiglio.

Nel Piacentino tuJte le ammiÌ1istrazioni com1111Ali sono stt1te conquista/e dai fa scisti. li capitano Mo1cono, fiduciario provinciale, dmunzi'4 un fascio per ogni comune'. Vi sono, inoltre, 5000 avanguardisti e Balilla. I sind11cali rhmfrcono nelle loro file quasi tulli gli elementi lavoratori della provincia e funzionano in modo soddisfacente. Sfr ché le condizioni economicbr di /11tta la provincia sono buone,

Umbria. - L'a-vv. lraci, rappresentante per la provincia di Perugia, riferisce a lungo sul far cismo nell'Umbria, do ve esistono 220 ;ezioni del Partilo. In hl/Ja la regione 11i è l' unanime comemo nelia popola· zfone per il fascism o, che domina oramai nettamente dovunque. La situazione in genere è buona e i diuidi locali, determinali da liti per;onali, sono ormai sSiperali,

Liguria, - Cosimo Pala, fiduciario della provincia di Genova, denunzia come co1tit11iti 108 ja;ci co,r 1.5 sottosezioni e numero;i nuclei. I sindacali co mano 3.50 sezioni con ses1an1ainila organizzali. Il fascismo ligure ha spiegato la 1ua altività anche nel campo m//urale e sta costituendo l'Univer1ità del lavoro. li fiduriario esamina la posizione del fa!(ismo nei confronti degli a/Jri partiti, Esso d omina ovunque . Prouimamente so,.gerà ,m quotidiano fascisJà a Geno va.

Per la Pro vincia di Po,-Jo Maurizio riferiJce il fiduciario prof. Agostino Scarpa. In quella zona esistono 47 f asci e 13 so//Q sezioni. B sperialmenJe curala la cosliluzione e il funzionamenlo d ei gruppi di competenza. li fid11cùtrfo illuilra ampiamente il fumiona mento dei fa!(i e inlralliene il Gran Comiglio JN alcuni problemi inJeressanli la regione .

Chiappe/li demmzia rome cosJituiti nel circondario di S pezia 46 /aJCi;· 12 comuni sono nelle mani dei ja;cisJi. La situazione general e in 111110 il rìrconddrÙJ è b11011.1, e i Jindncati co11tmw 46 sezioni con oltre 600 organizzati, Piem onte - Cuneo. li fid11ciario PrineJli dichiara rhe esistonQ in questa provincia 135 faui e 41 sezioni sindacali. LJJ situazioiie del fascismQ è do111mque . prometten/e ed è in pieno sviltJppo.

Belloni,. fiduciari() della provincia di N ovara, denunzia 212 fasci, 162 sindacati, J.5 sezioni avanguardhte. In /ul/a la provincia la situazione economica è buona e la disoccupazione è scarsa. In questi giomi è !lato rr,ggiunlo /'accordo coi combttllenti e i ,apporli sono normali, Per la provincia di T o rino1 M ongini riferisce che la situazione generale è molto buona: esistono 160 fasci e tma Jrenlina in vùt di costituzione~· gli 80 sindacati e1istenti raggruppano ol!re 30 mila i scritti. Dà crmto dei rapporti del fascismo coi vari partili e afferma che do- ,, v1mque il jaJcismo_dmnind senza conlra;Ji.

PROROGA DEI LAVORI PARLAMENTARI E PLAUSO AL PRESIDENTE*

Col voto sul progetto di riforma elettorale la Camera ha esaurito gli argomenti che erano all'ordine d el giorno. La Camera si è riun ita il 16 maggio e, salvo un'interruzione necessaria alla commissione che doveva riferire sulla riforma elettorale, ha lavorato fino ad oggi, affrontando molti problemi· d'importanza capitale nella vita della nazione. Propongo che la Camera aggiorni i suo i lavori. Sarà riconvocata a domicilio. Il Governo non prende vacanze, perché grossi problemi sono all'orizzonte; i deputati, natucalmeote, le possono prendere, (Ilarità. , Comme,111). Il Governo si augura che, r itornati :ille loro regioni, i deputati lo aiutino in quell'opera di unificazione morale, di cui si è in questa Assemblea parlato. (Vive approvaziom).

A nome del Governo ringrazio la commissione, c,he ha lavorato egregiamente; e per essere obiettivo estendo il ringraziamento anche alla minoranza._ (Approvazioni, CommenJJ).

Credo di interpretare il pensiero di tutti voi se rivolgo un saluto e un ringraziamento al Presidente (vivissimi, generali, prolungati appla11si, 'cui si anocia Ja Jrib1ma del/.:: stampa), il quale con superba energia e con grande dottrina ha diretto i nostri complicati e faticosi lavori. (Vivissime approvaziont).

Egli ha diritto alla gratitudine di q uesta Assemblea e anche alla gratitudine d ella nazion~. (ViviJ simi generali e _ proiungaJi applausi).

23• RIUNIONE

DEL GRAN CONSIG LIO DEL FASCISMO**

LA sedula d el Gran Consiglio ha avuto inizio questa sera alle ore 23, perché à/Je 22 suonate il Presidente ed i membri del G<l'llemo ed i deputali facenti parte del Gran Comiglio erano ancora alla Camera .

• Alla Camera dei de-putati, n ella tornata de-1 21 luglio 1923 (ore 1~·22), si chiude la discussione deg.li articoli del disegno di legge: « modificazione alla legge elettorale politica». Dopo l'approvazione del disegno di legge con voti 223 contro 123. Mussolini pronuncia le parole qui riporta t~. (Dagli Aui de/-P,n/ame11to itd· /imro. Camrrd. dei dep111aJi. Seuione rii. ùgh la111r4 rit, Dimorioni. Vo/11,ne X, pagg. 10970-10972).

*" Tenutasi a palazzo Venezia il 21 luglio 1923 (ore 23-1.30). (Da li Po· polo d'[tdlia, N. 174, 22 luglio 1923, X)

Sono continuate le reftnion i dei fiduciari. Tutto il Veneto, ddil' Adige alle Alpi Giulie, è pa.uato davanti all'Alto Comeuo:

P,·ovincia di Padovfl (relatore Piccinato f: 112 seziOni, 8800 iurilli,' situazione 1oddisjacente in provincia mentre in città serpeggia q11alche diuidio. Il Gran Comiglio invita il fiduciario, ad espellere gli indisciplinati ed i seminatori di' discordie.

Provincia di Rovigo ( relatore -ing. Ca1alini)1' 80 fasci, t111te le lotte amministrative si sono risolte in tante vitlorie per i fascisti, Vi iorro 86 1indacati con trentamila iscrilli. Il re/a/()re prospella il problema delle comunictrzioni e speda/mente quello delle tramvie per l'Alto Po,. lnine. Il raccolto di quest'anno è stato f!lperiore a q1Je!Jo deU'anno S((}fJ(},

Provincifl di Verona (relatore dollor Grancelli).: 140 sezioni circa, diecimila leuere distribuite, sei/emi/a ù crilli nei sindacali. E slato di recente co11q11htat(I il Jindacato agricoltori con 4)00 iscritti. Il fascismo ba conq11istt[IO )0 amministrazioni comunali ed il Cumiglio provinciale.

Provincia di Trento ( relatore on. D11dan ): 60 faJci, Jeimila teuerali.

Provincia di Vicenza (relatore tenente Cariolato): 117 sezioni con seimila tessere distribuite. Notevole /'organizzazione delle avang11ardie.

Nelle Joue ammh1iilraJive # Partito ha sempre ottenuto completa vittoria.

Pro11incia di Belluno (relatore Bomembianti): 46 sezioni, su 66 cotmmi. La pa-polazione bellunese è nella maggio1·anza orientala 11erso il fascism o. La situazione economica della provhuia è soddisfacente.

Provincia di Treviso (re!tttore avv. Farao.,,i): 80 sezionì, m 96 tO· m11ni. L'organhzazìone dei sindatati p rocede con e1ito 1oddisjacente. li Partitc, Socialista è in completa detomposizione, mentre il Pt11tito Pop olare ha antora una certa influenza. B11oni rapporti fr(I. fascisli e liberali. · Pl'ovincia di Udù1e (relal01'e R.ttvazzolo) : 200 jttsci, 10 avanguardie. LA provùuia è nellamenJe dominala dal fascismo. ·1 sindacali contano q11indicimila organizzali.

Provincia di Trieste (relatore Morara)': 24 fasci, 8 gruppi di 'avanguardie gio~1111ili. Oltima l'organizzazione 1indaca/e con trentamila organizzati. La maggior parte degli slavi sono enJrati nell'orbita del~a vita haliana. Trenhuinque sindaci 1lavi httnno chie1!0· di euere iscritti nel ParJito FaJCista. I cantieri bttnno incominciato a lavorme. E in corso l'opera di ,ùo1truzio11e economica, di Irti/a la regione;

Provindrt di Pola (relàtore · Zucconi): la situazione del Partil o è soddisfacente : 72 jaui, 50 sezioni sindacali, 1ituaziont economita della provincia alq11anlo debole Il relatore segtrala fa necessità di venire incontro alle condizioni economiche di Pola. Su 54 (om 11ni, 40 sono in mano ai fauisti.

Provincia di Venezia (relato re colonne{lo, Barbieri): 47 fasci su JO comuni; 16 gruppi di avang11ardia; situazione generdle ollima.

Terminata l'audizhme dei fid11dari1 il Presidente ha comtatato che la grande forza del fascismo comùte nell'acquhtare ogni giorno la maua dei prod1111ori italiani, a differenza degli alJri par/iJi; di i nquadrarli con elemenJi dellrt media borghe1ia, i quali, per la loro educazione e per /,:i loro preparazione, rivestono quel grad() di effettiva 1uperio rità necessaria ad u omini che debbono form are i quadri di un grande 1movimento politico sindttcale.

Infine il Pre;idente ha pre,en/ato al Gr,m Consiglio il seguen/e ordine del giorno:

« Il Gran Consiglio, udita la relazione dei fiduciari delle pro\•incie del R egno, è orgoglioso di constatare e proclamare che la compagine del Partito in tutte Je sue manifestazioni è saldissima e che la efficcni:a di tutti gli organismi del Partito, malgrado talune situazioni di ordine locale, è superba sia dal punto di vista materiale come da quello morale, e de. manda alla Giunta esecutiva il ·compito di fanciare. un appello ai fascisti ·di tutta l'Italia quando il Graò Consiglio avrà ultimato i suoi lavori ».

Prima che si chiuda la riunione, chiede di parlare il miniJJro De Stefani, Egli esprime a Benito Mussolini la gratitudine del Gran Consiglio e del fascismo italiano per la viJtol'ia con cui si è chiusa la battaglia parlamentare, vittoria che non ha 10/tan/o un valore notevole nella politica intema, ma ancor più, come docum entaziOne nei rifleui del/'eiterCJ1 della legittimilà e della coJtiluzionalità nella quale si Jvolge l'azione fa1cÙlll, La Camera italiana ha 1anzionato anche nel segreto dell'urna il . rico11oscime11/o e la legit1imi1à della rivoluzione faJCiJta.

Al t ermin e delle brevi e commo1Je parole del miniJtro delle Finanze, i membri del Gran Co111iglio 1i alzano in_ piedi ed acclamano il Duce.

24" RIUNIONE DEL GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO*

Hanno riferito gli ultiini due · fiduciari regionali, il capitano 8 011umbiante per Fitime e il prof. Pauerini per ZarrJ. La Federazione fit1· mana conta 4 sezioni per i 4 comuni che Ja compongono, 11n gruppo di avanguardia con 13J iurilli e un gruppo di Bali/la con circa 200 iJCrilli. la Federazione Jindaude farciJl a, che contd 7000 organi'uati , è in pieno wil11ppo. 'In quanto allfl Jil11ttzio11e politica ed economica dellf!

·• Tenutasi a palazzo Venezia il 23 luglio 1923 (ore ·22·24 ?) . (Da li Popolo d'Italia, N 17'5, 24 luglio 1923, X).

dJtà, e11a è a piena coizoscenza d~I Governo fascista e specialmen te del Pre1idenli, il quale è già intervenuto per1onalmente.

La 1it11azione del fa1cio di Zara · va· migliorando: la iezione conta 1250 ùcritJi, il 1itzdacalo 15 00 iurilli. La situazione er<Jnomira della città, nono1/anle la sua speciale posizione, va gradatttmente migliorando

Il Presidente e il segretario Sansanelli porgono il salflto del Gran · Consiglio alle due città adriatfrhe e ai due fiduciari che /anto deg namente le ;appresentano.

Si paua1 q11indi, alla trattazione del iecondo comma delt'ordine det giorno,: « La situazione della Milizia N'1Zionale ».

Pre~de la parola S. E. il gen. D e Bono, comandante generale in prima, il quale fa una lunga e detlagliat a relazione ,;11/10 Jtato della Milizia, sia dal punto di vista della 1it11azione che dei quadri e dei militi. la delicatezza de/11argomento non permette alcuna particolare notizia; /11flavia Ji può affermare che, a parte i riJultflti che scaturiranno dalla diic11uione in co·r,ro, la efficenza della Milizù, è ltm ora piena e completa. Dopo la rel azione del comandante g enerale, ha iniziato la dùumione il Pre1idente del Comigiio.

25" RIUNIONE DEL GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO•

E continua/a la dùws1ione 1opra la M ilizia Nazionale; vi hanno pre10 parie S. E. Acerbo, il generale B albo, ii gener'1le T eruzzi, il genernle Starace e /'on. Farinacci.

26' RIUNIONE DEL GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO**

Erano presenJi i ministri Federzoni, De St efani e Gentile; i JOt!O· segreJari Arerbo e Pinzi; il commis;ario per la Marina, on. Ciano; il commiJJario per le Ferrovie, on. To-rre; /'on. 'Mazzucco: il segretario, on. Gi11nt~; Jl comm. Bianchi, il comm. Ba1Jianini, il comm. Rossoni , il comm-. Postiglion~, ·;1 ctnnm '. M arinelli, il _romm. Bolzon, il comm.

• Tenutasi a palazzo Vmezia il 24 luglio 192¼ (ore 22-24). (Da. li Popolo d'Italia, N. 176, 2, luglio 1923, X)· u Tenutasi a palazzo Venezia H 2, lug lio 1923 (ore .22-24?). (Da ll Popolo d'ltdlia, N. 177, 26 lug lio 1923, X)

M araviglia; S. E. il g en. De B'on o; il geu. Balbo, il gen. Teruzzi, i l g en. Starare; il <omm Manimo Rocc<t, il comm. Sama11elli.

E cÒntinuata la disrrmtone sop ra l'ini ereuante argo11ren10 d elta Milizia Nazionale. H anno interloqu iJo S . E. De St efanl, S. E . Finzi, S. E. Federzoui, l' on. Mazzucco, M aurizio Maraviglìa, Michele Bia,rchi , l' on. Torre, il gen. Balbo e S. E. De l)ono.

Al termine della disots.rùme, il Presidente del Comigfio · ha l etto la 1eg11ente dùh iarazione approvata all'unanimità:

« Il G ran Consiglio, dopo avere ampiamente discusso sulla costituzione, l'impieg o e i rapporti della Milizia Volontaria per la Sicurezza

NazionaJe è \"enu to alle seguenti conclusioni:

<( 1.- Fino a quando Io Stato non sarà diventato integ ralmente fascista, fino a quando, cioè, non sia completamente realizzata in tutte le ammi nistrazioni ed istituti dello Stlto la successione della classe. dirigente fascista o ligia al fascismo alJa classe dirigente di ieri e fino a quando non sia irreparabilmente tramontat a ogni velleità di risc:ossa da parte degli elementi antinazionali, il fasci smo, Part ito e Governo, che ha fatto la rivoluzione e ne ha assunto tutte le responsabilità conseguenti, non può rinunziare alla forza armata delle camicie nere.

« 2. - Le camicie nere rappreser:itano quindi il fio re del Partito, la guardia fe dele, vig ilante e invincibile della rivoluzione fa sc:ista, culminata neIIa marcia su Roma, riserva inesauribile di entusiasmo e di fede nei destini della Patria, simboleggiata nell'augusta persona del re.

« 3. -l bandi sono ridotti a due con effettivi stabiliti a trecentomila 1:1omini per il primo e duecentomila uo~ini per il secondo. N on è strettamente necessario che questi ultimi sia.no tutti armati. Il Partito, che si avvicina al mil ione di iscritti, può da re questi contingenti.

« 4. - La Milizia è una. g rande polizia politica Il suo compito in co nco rso o senza concorso deJle forz e ordina.rie di polizia è q uello di rendere impossibile ogni turbamento dell'ord ine pubblico, ogni gest o o tentativo di sedizione con tro il Governo fascista e ·con d ò assicurare l a normalità costante nella vita produttiva e sociale della nazione.

« 5. - l a Milizia non deve partecipare ad operazioni d i polizia ordinaria o alla repressione della delinquenza comune. Ciò spetta ai Carab~nieri Reali.

« 6. - Co n la sua efficienza, il suo inquadramento ed il s uo alto spirito volontarist ico, la Milizia libera completamente l'Esercito d a qua lsiasi operazione di polizia politica ptor il mantenimento dell'ordine pubblico, di g uisa che l'Esercito vh totioso, dal quale vengono in gran parte quadri e g reg ari della Milizia e al q uale il fasdsmo tributa la massima devoz io ne, può dedicarsi in perfetta tranquillità a i suoi compiti specifici d i preparazione della difesa della Patria all'esterno .

« 7, - Per fare sl che la Milizia, all'atto della guerra, possa ridonare all' Esercito i quadri e i gregari in p iena efficenza individuale e collettiva, . la Milizia verrà allenata militarmente con istruzioni e operazioni <la stabilirsi da parte del comando generale della Milizia stessa in accordo col comando dell'Esercito.

« 8. - La disciplina della Milizia d eve essere inflessibile. Quando il mi lite di primo o secondo band~ è aJJe armi o in servizio di polizia politica, egli è sottoposto soltanto alla disciplina della Milizia e al Cod ice militare penale.

« 9 - Per rendere sempre p iù infimi i legami fra j dirigenti d el Partito e i capi della Milizia, un delegato della Giunta esecutiva del Partito parteciperà alle adunanze del comando generale della Milizia e un delegato del comando generale de lla Milizia partcipecà alle adummze della Giunta esecutiva del Partito.

« 10. :.._ Il G ran Consiglio .incarica il comando generale di segui re le direttive qui fi ssate e di prendere tutti q uei provvedimenti , anche i più rad icali, per far e della Milizia una cosa mirabile1 degna della rivoluzione fascista e della più grande Italia.

« 11. - Il Gran Consiglio approva le linee generali della relazione del primo comandante tenente generale De Bono e tributa un vivissimo pJauso a lÙi e al comando ».

27" RIUNIONE DEL GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO*

E Jhtlo dis m uo il teno comma de/J' o rd ine d el giorno : «Siluazione d el sindacalismo Ì ascista ».

I!com m. R (nsoni, segretario generale della Co nfederazione delie corporazioni sùrdacali, ha f allo u n' ttmpia relaz ion e m tutto il movim ento sindacale italiano e su di vene m ,:mife1t azi onì del sindacalism o fasci.sta, da quello ind111triale a quello ag ricolo .

LA relazion e, d ema di d ollrina e di p ratica esperienza, ha dimostralo al Gran Comiglio come Edmo ndo R osu mi sia egregiamente Inquad rato n ella concezione del sindacaihmo nazio nale e/ soprallullo, n ella situazion e che il movimento sindaa,l e anraversa · in que1to m omento st orico.

Ld. relazione è J/ata drcolta ddgli ap pla111i dì tutti i membri del Gran Consiglio. Ad e110- erano preu nti anche g li onorevoli .0/;vetti e Benni ,

• Tenutasi a palazzo Venezia il 26 luglio 19 23 (ore 21 ? 24 ?) (Da l i Po• polo d'l!alia, N 178, 27 lug lio 1923, X) rappreJentanli

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