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Italia e Stato Indipendente Croato (1941-1943)
dalle forze addestrate il concorso militare in Croazia e favorevoli ripercussioni politiche ostacolando le intrusioni militari tedesche in contrasto con l’applicazione dei trattati italo-croati.628 Anche Pavelić diede il proprio consenso affinché altri croati venissero addestrati ed inquadrati nella 2ª Armata: il comando italiano avrebbe provveduto all’equipaggiamento, al rifornimento di viveri e agli stipendi.629 Il numero di componenti la seconda legione croata sarebbe stato superiore a quello precedente, prevedendo fin dall’inizio un totale di circa quattromila uomini. Il reclutamento incontrò una serie di difficoltà, ma soprattutto numerosi domobranci si rifiutarono di essere inquadrati con le truppe italiane: la situazione rendeva praticamente impossibile accelerare l’inquadramento e l’addestramento militare delle forze croate nella 2ª Armata e con il Comando Supremo italiano poco propenso ad impegnarsi nella formazione della legione, gli accordi per la formazione della seconda legione croata, sostanzialmente, non furono mai realizzati.630
4.2.
Notizie dalla Croazia: la ricostituzione del Sabor
All’inizio del 1942 Pavelić, nella speranza di ottenere un più vasto consenso popolare, deliberò la ricostituzione del Sabor, l’istituzione storica che aveva costituito fattore determinante per l’organizzazione nazionale croata.631 Alla vigilia dell’inaugurazione tuttavia si rivelava massima indifferenza nell’opinione
628
A. Biagini, F. Frattolillo (a cura di), Verbali delle Riunioni tenute dal Capo di S.M. Generale, Vol.
IV (1° gennaio 1943 - 7 settembre 1943), Roma, Stato Maggiore dell’Esercito Ufficio Storico, 1985, Appendice n. 1, Le Riunioni con il Duce, Verbale n. 6, Verbale della riunione tenuta dal Duce a Palazzo Venezia il 26 febbraio 1943, pp. 322-325. 629
ASDMAE, b. 1497 (AP 32), AG Croazia 2, Ministero della Difesa, Stato Maggiore n. 633/T, a
R. Missione Militare Italiana in Croazia Zagabria, oggetto: Truppe croate nella II Zona, f.to il Capo di Stato Maggiore Generale Prpic p.c.c. f.to il Ten. Colonnello s.S.M. Capo Ufficio Arminio Berni, Zagabria 22 gennaio 1943-XXI. 630
AUSSME, M-7, 298/2, Stato Maggiore R. Esercito, Ufficio ordinamento-3ª sezione,
Formazioni provvisorie di guerra della legione croata, maggio 1943-XXI; id., Stato Maggiore R. Esercito, Ufficio ordinamento-3ª sezione, prot. n. 223230/3, oggetto: mobilitazione della 2ª legione croata, a Comando XXXV CdA, Comando Difesa Territoriale di Treviso, Regia Missione Militare in Croazia, 7 agosto 1943-XXI. Si veda S. Fabei, op. cit., p. 260. 631
ASDMAE, b. 1496 (AP 31), AG Croazia, Sabor croato, R. Legazione Zagabria, a Gab.A.P.
(U.C.), telegramma n. 1324 R., f.to Casertano, Zagabria 21 febbraio 1942-XX. Sulla proclamazione del Sabor si veda anche B. Krizman, Pavelić između Hitlera i Mussolinija, pp. 259-263; O. Talpo, Dalmazia. Una cronaca per la storia (1942), Roma, Stato Maggiore Esercito Ufficio Storico, 1990, pp. 379-381.