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RIVISTA
p. 100 nell' urelra anlet•iot·e. Con questo mezzo, se qualche gonococco esiste ancora latente, il giorno dopo ripullula intensamente, nel qual caso, bisognerà ricorrere al perman-· ganato e ripetere la pro,·a del nitrato d' at·gento fino a che-· essa riesca negativa. Consiglia di preferire il s ublimato quando esistano microbi diversi e il gonococco sia scomparso da mollo tempo_ Resa sterile r uretra, ~e lo scolo persiste per altre ragioni, consiglia i lavacr i con soluzioni leggiere di nitratod'argento. R. Bapportt dell' eritema uodo•o e della purpura colla tuberooloat. - BmsrNE. - ( Journal de médecine et de .;hìrurgie, : prìle 1892).
Si conosce la frequenza delle manifestazioni cutanee nelle malattie infettive, nelle febbri erulli ve, negli avvelenamenti~ negli stati cachellici ed iu certe malallie del sistema ner•voso. ~on recherà quindi mer•avìglia che dovendo la tubercolosi essere parimenti considerala come uno !>lalo infettivo o ca.chettico, le m11aifestazioni cutanee vi si riscontrino per la medesima ragione. Buisine insiste soprattutto 8ugli eritemi pt'eannunzialori deU' infezione bacillare. Venue già dimostrato che alcune affezioni cutanee, lo zona, per esempio~ possono precedere lungamente la tubercolosi. Lemonnier ha pubblicato le osservazioni di dieci malati ehe avevano avuto lo zona , e che sone diventati tuberolo!i. Su questo. numero, cinque non presentavano alcun segno di tubercolosi, quando ebbero lo zona. Molènes-Mahon ba asser1to, in una sua te;::i, che la frequenza della tubercolosi polmonar& consecut~va all' eritema polimorfo et'a dovuta a ci6 che il malato, notevolmente indebolito dalla malattia infetliva · di cui aveva trionfato, non presentava più una forza di resistenza molto grande al nuovo agente infettivo, al bacillo della Lubercolos.i. Nel corso stesso deUa. tubercolosi, queste eruz1on1 sono ancora piil frequenti. Come ha detto Besnier, nella scrofulo· lubercolosi si può riscontrare un' intiera serie di eritemi