NEL PIIRSIDIO DI BOLOGNA, ECC.
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cida (Ziemm;;en) e la cui somministrazione nel tifo risale ad Ppoc 1 remota (.laccoud). Che la naftalina abbia una potente nzi11ne antibatterica fu abbastanza prova!o dagli studi dello .-Phr·walù (11 • Si concepi5ce poi facilmente la \irlu aotisetlica del 'alolo quando si ril1ette cbe esso nel tubo digerente si scintle in acido fenico e salicilico. Si fecl· largo uso della naftalina e s'adoperò meno il ~alolo. ln complesso. io credo che la disinfezione dell'intestino, prima col calomelano e poi con i farmaci! i citati, din i miglinri ri:;ultali; avendo pot.nto notare che, in molti casi con gravi ,.intomi, dopo l'ammini~trazione dei disinfettanti l'andamento ùella malattia fu mite, ed in alcuni aborti del Lutto. Per favorire l'eliminazione delle tossinemi affidai alla cura idr·ica, facendo bere molta limonata cloridrica od acqna potabile raffreddata . Sedici infermi s'adattarono a questa cura e fr:~ essi il soldato Vale n ti arrivò a bere gioi'Oalmente fino a -; litri d'acqua e limonate; il GattaJoni ne tracannava nlitri, ,, !di altri non meno di quattro. I n tutti questi casi l'andam!'nto della malaUia, quantunque grave in principio, divenne mite. non si ebbe complicanza alcuna e segoi una breve convalest.:enza. In questi ammalaLi non si fece mai il bagno nè ;;i atlullò altra cnra speciale. \la come dice il De Bo,·e la dilli,·oltà non è quella di dare da bere agli ammalati, ma bensi di farli Lere . .Xoi sappiamo che l'arresto della funzione glandolare è uno dei fattori della termogenesi aumentata (Stricker): e quindi come effetto dell'alta temperatura, protralla a luogo, ·i protlnce l'arresto delle s~crezioni delle altre glandole dell'organismo ed anche quello delle glandole delle mucose e quindi
(l ) ScHRWALD. Bert. Klin. Woche-tuthri(t. !889.