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l:tFEZIO~E
TIFOSA
pende a credere cl1e le miocard1t1 L1lìche dipen~ano Jnlle tossi ne elahor·ate dul bacillo deii'Ebertlt (ChauiTard): ciò pare molto probabile perchè i sintomi citati tendono a sparire con l'aumento della eliminazione delle urine. Io alcuni ca~ì ~i ebbe il rallentamento del polsCI: e se ne \eritìcò uno cht,sico in per~ona del -,oldato Lepr1 :Xazzàreno del quale terrò parola più specialmente nel § se~ uente. La bradicardia ha avuto diverse :.piegnzìoni. Aleunì hanno aeduto che dipendes~e da prevalenza della azione inìbitrice del vaJ!o o da parali~i del simpatico; allri l'hanno lo!iudicata proveniente da mioeardite. Quest'ultima è la causa più probabile, poichè. come nota I'AtJ..iosoo. la Lradicardia suole pre~entarsi ~u l declinare delle malattie infettive e cessa a co nvale~cenza moltrata, precisamente come nel caso nostro. ro tre infermi si ebbe la trombosi delle safene l a ùe.sLra e ~ a sinistra. l n ammalato guan col solo riposo e con la posizione ele\ata tlell'arto. Inn('e ntl soldato )Jarlelli della compal!Jlia di ~anitit, per l'impedito circolo, vi fu edema 'imponente e la risoluzione mollo riLa1·data. Un altro infermo non guarì bene. ed ora, dopo.~ mesi, ha tuttora edema l'arto inferiore destro. L'epistassi fu osser"ata in 6 ca~i: io uno solo fu profasa. e si dovè ricorrere al tampon1mento delle fos~e na~ali. L'esame del sangue fu fàuo una sola volta in per::;ona del car·abioiere Brugnoli. In un campo del microscopio attorn& ai globuli rossi fu osservato esservi dei ,bacilli mobilissimi, elle furono ritenuti essere quelli del tifo; poichè veoner& usate tutte le precauzioni per escluderne altri potuto capitare ..ono all'osservazione. t