Appendice al capitolo 6 - Parte A Parte A â PEDAGGIO: 1) Tratte elementari Ciascuna tratta della rete è suddivisa in tratte elementari. 2) Associazione tratte elementari Ai fini della determinazione dei segmenti di mercato, ciascuna tratta elementare è univocamente associata alla Rete Livello di Servizio Elevato, alla Rete Metropolitana o alla restante rete. 3) Riferimenti orari sulle tratte elementari del percorso treno Lâimpegno di una tratta elementare inizia dall'orario di partenza o transito di una localitĂ e termina all'orario di partenza o transito della localitĂ successiva (o ora di arrivo se quest'ultima località è termine di corsa del convoglio). Questa norma di fatto comporta che: Ai fini della definizione dei segmenti di mercato Merci, vengono definite come fascia diurna lâintervallo temporale compreso tra le 06:00 e le 21:59 e come fascia notturna lâintervallo temporale compreso tra le 22:00 e le 05:59 Per l'attribuzione della fascia oraria viene utilizzata l'ora di entrata nella tratta elementare. Una stazione di confine di un nodo si considera appartenente allo stesso per i treni in uscita e non per quelli in entrata nella medesima stazione. 4) VelocitĂ commerciale La velocitĂ commerciale riferita ai treni è definita come rapporto Spazio/Tempo comprensivo delle soste comprese tra lâora di partenza e lâora di arrivo del treno. Essa è riferita allâintero percorso del treno. 5) VelocitĂ di marcia La velocitĂ di marcia riferita ai treni è definita come rapporto Spazio/Tempo al netto delle soste. Essa è riferita allâintero percorso del treno 6) Peso di un convoglio e tipo di trazione Quale peso del convoglio viene assunto il peso reale del treno dichiarato dalla IF titolare. Qualora non risulti nei sistemi di circolazione del GI viene assunto il peso programmato pari al peso caratteristico della traccia oraria (peso bloccato) aumentato del peso del locomotore. Nel caso in cui la composizione del treno vari nel corso della traccia, si fa riferimento al peso medio ponderato in funzione delle distanze percorse con ciascuna delle composizioni. Nel caso di sistemi di trazione non convenzionali nella tabella relativa al Tipo di Trazione per la determinazione della Tariffa Unitaria TA3 si fa riferimento alla voce âTrazione Dieselâ 7) Approssimazioni Nelle tabelle 6.1 e 6.2 sono presenti degli intervalli numerici in ognuno dei quali è incluso lâestremo inferiore ed escluso quello superiore. 8) Arrotondamenti La modalitĂ di arrotondamento degli importi al centesimo di euro viene effettuata per ogni treno. Nelle tabelle 6.1, 6.2, 6.3, 6.8, le tariffe sono arrotondate alla 3a cifra decimale, la rendicontazione sarĂ effettuata tenendo conto della 5° cifra decimale, scaturita nellâambito della presentazione del Sistema Tariffario PMdA allâAutoritĂ di Regolazione dei Trasporti. Ai fini della assegnazione di un servizio a una classe di percorrenza chilometrica (con riferimento ai servizi NA.DA. Top e NA.DA Base), le percorrenze chilometriche di ciascun treno si approssimano alla 3° cifra decimale 9) Segmenti di Mercato Laddove un servizio passeggeri internazionale interessi tratte a velocitĂ max superiore a 250 km/h, di cui alla tabella 6.9 verrĂ applicata in sede di prima fase la tariffa Premium. Per gli anni successivi dovranno essere ricalibrate le tariffe allâinterno del segmento internazionale, sulla base dei volumi relativi ai sotto segmenti âInternazionale Premiumâ e âInternazionale Basicâ. Laddove un servizio commerciale regionale non sia Servizio Universale esso sarĂ classificato come Basic. Sono considerati treni passeggeri internazionali i treni con numerazione compresa tra 1-499 e tra 1000-1499 Appendici al CAPITOLO 6 â TARIFFE
197