Il Giornale dei Biologi - N. 8 - Settembre 2020

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AMBIENTE

IN MOLISE NASCE IL MUSEOGIARDINO DEI MELI ANTICHI Nella provincia di Isernia, un modello di successo della Green economy e dell'agricoltura biologica

A

Castel del Giudice, in provin- tempi remoti. Oggi questi “monumenti cia di Isernia, è più facile ca- naturali”, spesso sopraffatti dalla moda dere in tentazione. Tutta col- consumistica che omologa le scelte di acpa, bonariamente parlando, quisto, sono ignorati nella dieta umana del Museo - Giardino dei meli antichi. e rischiano l’estinzione. Il Giardino dei Saranno circa settanta le varietà di mele meli, realizzato dal Comune di Castel del dell’Alto Sangro di Molise e Abruzzo, Giudice e dalla società “Melise” con la spesso “dimenticate” o con una produ- consulenza dell’associazione “Arca Sanzione molto ristretta, ospitate nel giar- nita”, ha come obiettivo la conservazione dino dei meli antichi grazie ad Erman- del materiale genetico e la divulgazione e no D’Andrea, uno dei maestri italiani valorizzazione di ogni uso del frutto, per nella componentistica meccanica di alta renderlo al passo con le esigenze di imprecisione. Insieme al sindaco del pae- presa e dei moderni stili alimentari». se, Lino Gentile, ha messo in piedi un Tra le varietà da salvaguardare c’è modello replicabile di green economy e la Limoncella, una cultivar presente in agricoltura biologica. alcune aree del Molise, dell’Abruzzo e «La diversità biologica e genetica della Campania, soprattutto nell’area - spiega D’Andrea del Sannio (provin- costituisce una cia di Benevento). riserva di geni da La mela è piccola, Saranno circa settanta utilizzare nei procilindrica e si prele varietà di mele dell’Alto senta leggermente grammi di miglioramento e di adatta- Sangro di Molise e Abruzzo appuntita, con bucmento colturale ai cia liscia e poco ceospitate nell'area cambiamenti climarosa. In superficie ci tici in atto. L’Alto sono molte lenticelMolise, per l’intele e ha un colore che grità di buona parte del suo territorio, è va dal giallo-verdognolo al giallo-doraprovvisto di un inestimabile patrimonio to. La polpa è bianca con una consistenarboreo, sia spontaneo che coltivato da za solida e croccante. Il terreno dove

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cresce meglio è quello della collina e della montagna meridionale; ha un sapore zuccherino, leggermente acidulo; può essere consumata fresca, cotta o trasformata in succhi. Coltivata ad un’altitudine tra i 600 e i 700 metri, la Zitella è un’antica varietà dell’alto Molise e dell’Abruzzo che si può trovare anche in altre regioni dell’Italia centrale, come le aree collinari e montane della Campania. Si conserva fino a sei mesi in un ambiente buio. Contiene poca pectina ed è adatta alla produzione di canditi, nonostante siano necessarie tante per averne un buon numero. La buccia giallognolo-rossastra ha una “guancia” rosea. È leggermente appiattita e asimmetrica, ma molto profumata e aromatica con una compatta polpa bianca. Il nome, probabilmente, deriva dal fatto che un tempo le nubili ne utilizzassero la polpa come cosmetico e per profumare armadi e cucine. Ancora oggi le famiglie di Agnone (IS) possiedono un albero di mele zitella. La tradizione natalizia vuole che sia posto sulla tavola un cesto per


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