magiclake autumn 2025

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Drake on the Lake

Oltre le ferite, la forza del bello

Beyond the wounds, the power of beauty

Il Lago di Como resiste, si rinnova e unisce. È tempo di guardare avanti, con intelligenza e visione.

Questa edizione di Magic Lake Como coincide con una ricorrenza importante: i dieci anni del monumento progettato da Daniel Libeskind, e donato alla città di Como da Amici di Como e Consorzio Como Turistica, opera simbolo di rinascita e dialogo tra arte, paesaggio e memoria.

Un progetto che, come spesso accade alle visioni autentiche, non fu accolto da tutti con favore. Eppure oggi, a distanza di un decennio, quella scultura è diventata parte del nostro orizzonte, riconosciuta nel mondo come un segno di contemporaneità e di coraggio culturale. Dopo ogni tempesta, il lago torna a respirare. Le acque si calmano, la luce torna a specchiarsi sui monti, e la vita riprende il suo ritmo. Anche oggi, dopo le gravi ferite che hanno colpito alcuni borghi lacustri e la Brianza, il Lario ci ricorda la sua forza silenziosa: la bellezza rimane.

Ma questa volta, qualcosa di ancora più profondo è emerso. La solidarietà. Le comunità si sono strette attorno a chi ha subito danni. Uomini e donne delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della protezione civile e i tanti volontari hanno lavorato fianco a fianco, con dedizione e umanità.

Quasi tutti i primi cittadini dei comuni colpiti dalla furia dell’alluvione sono stati presenti…nel fango, accanto alla gente, i primi a prestare soccorso, a dare coraggio, a rappresentare concretamente la vicinanza delle istituzioni. È in quei momenti che si riconosce il valore autentico dell’impegno civico e il senso più profondo del servizio pubblico.

Ora è il momento di guardare oltre, oltre l’emergenza, oltre la paura. Serve una governance intelligente, capace di proteggere ciò che amiamo e allo stesso tempo, di guidare il cambiamento. Una visione condivisa, fatta di dialogo, rispetto, equilibrio e consapevolezza. Il Lago di Como continuerà a incantare il mondo, ma soprattutto continuerà a insegnarci che la bellezza non è solo ciò che si vede, ma ciò che si costruisce insieme.

Lake Como endures, renews itself, and unites. It is time to look ahead, with intelligence and vision.

This edition of Magic Lake Como takes place on an important anniversary: ten years since the monument designed by Daniel Libeskind was donated to the city of Como by Amici di Como and Consorzio Como Turistica, a work symbolizing rebirth and dialogue between art, landscape, and memory.

A project that, as often happens with authentic visions, was not welcomed by everyone. Yet today, a decade later, that sculpture has become part of our horizon, recognized worldwide as a sign of contemporaneity and cultural courage.

After every storm, the lake returns to breathe. The waters calm down, the light returns to reflect on the mountains, and life resumes its rhythm. Even today, after the serious damage that has affected some lakeside villages and the Brianza area, Lake Como reminds us of its silent strength: beauty remains.

But this time, something even deeper has emerged. Solidarity. Communities have gathered around those who have suffered damage. Men and women from the police, fire department, civil protection, and many volunteers have worked side by side with dedication and humanity.

Almost all the mayors of the municipalities affected by the fury of the flood were present...in the mud, alongside the people, the first to provide assistance, to give courage, to concretely represent the closeness of the institutions. It is in those moments that we recognize the authentic value of civic engagement and the deeper meaning of public service.

Now is the time to look beyond the emergency, beyond the fear. We need intelligent governance, capable of protecting what we love and, at the same time, guiding change. A shared vision, based on dialogue, respect, balance, and awareness.

Lake Como will continue to enchant the world, but above all, it will continue to teach us that beauty is not only what we see, but what we build together.

PABLO ATCHUGARRY

Senza titolo / Untitled, 2023, painted bronze, 68 x 33 x 17 cm

In copertina / On the cover Drake ph. ©Sipa/Mondadori Portfolio

sommario summary

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Magic Lake torna sull'Amerigo Vespucci

Un “Drago” sul Lago

È vietata la riproduzione parziale o totale del materiale senza l’esplicito consenso dell’editore perché protetti da Copyright © o dalla normativa sul diritto d’autore Is prohibited the

or

Al centro la Persona: cambiare la prospettiva e invertire le priorità 34

Forum TEHA di Cernobbio, costruttore e innovatore di dialoghi

42

Bolton e Rio Mare. Un impegno sempre più sostenibile

109

Jean Marc Droulers, è stato un'icona di stile e raffinatezza dell'ospitalità di lusso italiana 113

A Poliform la Menzione d’Onore al Compasso d’Oro Internazionale

115

Il Cavaliere Vittorio Fanfarillo riceve il premio "Il Ciclope d'Oro": omaggio a una visione tutta italiana 116

Dal Pacifico al Garda: Alessio e Ludovico, giovani promesse della velacomasca

118

Villa del Grumello nel cortometraggio realizzato dai ragazzi de La Nostra Famiglia

120

Como accoglie i ragazzi di Kharkiv

143

Note di Pace 145

Solidarietà, sport e cultura, protagonisti dei service

146

Rivauto e Lions Club Capiago insieme per dare occhi a chi non vede

178

Un Sì Lariano: eleganza comasca e cuore del Made in Italy

CULTURA & ARTE

48

La Collezione. Paolo Giovio e i ritratti senza tempo

51

ONde Lariane. Fiducia. Forza. Fare.

52

Ritratto di famiglia a Villa Carlotta

60

Fondazione Cologni. Il Bello e il Buono, nel cuore di Como

66

Cantù Città del Mobile 2025. XIII Festival del Legno

68

Elvino Motti. Arte in cripta

Registrazione Tribunale di Como

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Direttore responsabile • Editor Daniele Brunati

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Traduzioni • Translations Elena Pedretti

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Piazza Duomo 17 22100 Como Tel. + 39 031.268.989 info@tbmservice.it magiclakecomo.it issuu.com/magiclakecomo

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Riflessi d’Autunno. L’anima di Chopin tra pianoforte e archi

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Magic Lake torna sull’Amerigo Vespucci al rientro del viaggio intorno al mondo

PEOPLE

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Sadhguru, spiritualità e impresa

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Picone Pianoforti, 50 anni di amore per la musica

76

Toosh. Lusso sostenibile che unisce artigianalità e innovazione

78

L’arte del gusto. Dialogo con Edoardo Raspelli

80

Sport, turismo e futuro. La visione di Palmiro Noschese

ANNIVERSARY

92

Liceo Musicale e Coreutico Giuditta Pasta Dieci anni di arte, cultura e passione

94

Sessant’anni di Rio Mare. Un anniversario di gusto e persone

96

ACI e Autostrada dei Laghi: Due secoli di mobilità italiana

110

LIFE ELECTRIC, compie 10 anni il monumento iconico sul Lago di Como

124

Amici di Como e Magic Lake ospiti al Victoria Beach

168

Viaggio gourmet tra le stelle di Sadler

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Visioni artistiche. Richard Aeschbach Life is a game, Prospettiva "Giorg". Campione in pista. 4 mostre in Galleria Civica

172

Summer Fun Festival

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Parata di stelle alla Rievocazione del Circuito di Campione d’Italia

BOOKCORNER 148

FASHION E LUXURY 180

SPORT

194

Como Lake Challenger. Il giovane Luka Mikrut conquista la 19esima edizione

196

Riccardo Magrassi, debutto in azzurro

198

La sessantacinquesima stagione di Cantù in Serie A

200

Davide Uboldi, arrivederci alla prossima stagione

FOOD & BEVERAGE

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Cucina e Cantina

ACQUA UFFICIALE

Sgorga tra le Alpi e il mare, acqua S.Bernardo.

Scorre pura come la neve.

Viaggia leggera come l'aria d'altura.

Raggiunge la tua tavola equilibrata come le forze che plasmarono le vette da cui sgorga.

Acqua S.Bernardo è così .

la Goccia di montagna

UN “DRAGO” SUL LAGO

di Giangabriele Palimento foto ANSA/ABACA, ©Sipa/Mondadori Portfolio

a sempre le acque scure e impenetrabili di un lago celano misteri e leggende di esseri mitologici. Non è da meno il

Lago di Como con le sue storie su mostri come il Lariosauro o del Santo Graal sull'Isola Comacina, con le narrazioni di fantasmi che dimorano nelle ville che fanno da cornice ad un territorio da favola e le vicende di personaggi storici come il Medeghino. Non poteva mancare un drago. Ospite di Villa Pliniana in occasione delle 4 date italiane a Milano tra agosto e settembre, Drake ha deciso trascorrere i momenti di pausa tra un live e il successivo proprio sul Lario. Una delle figure più influenti della scena musicale globale, in poco più di un decennio ha ridefinito i confini tra hip

hop, R&B e pop, trasformando ogni uscita discografica in un evento capace di dettare mode e tendenze. Brani come Hotline Bling, One Dance, God’s Plan e In My Feelings sono diventati inni generazionali, simboli di un’epoca musicale. 4 Grammy Awards vinti, decine di nomination e un primato: il maggior numero di brani nella Billboard Hot 100, un record che lo ha portato a superare persino i Beatles. Nel 2021, Billboard lo ha incoronato “Artista del Decennio”, un titolo che suggella la sua influenza sul mercato discografico e sul costume sociale. Esordisce come attore nel 2000, ma è nel 2009, con l’uscita discografica So Far Gone, che la sua carriera sembra non conoscere battute d’arresto. Introspezione e immediatezza la sua forza, alternando ballate intime a brani da club, con produzioni che han -

no imposto un nuovo standard sonoro. In Italia mancava dal 2017, quando approdò a Bologna, lasciando un ricordo vivido tra i fan. Al suo debutto milanese, Drake ha trasformato l’Unipol Forum di Assago in un’esperienza immersiva. Atteso dai fan si è presentato sul palco con un ingresso carico di energia, subito accolto da un pubblico in delirio: 15 mila persone pronte a cantare, saltare, a vivere un momento destinato a restare nella memoria collettiva e in quella di migliaia di smartphone puntati sull’artista canadese. Una produzione che, come di consueto, ha fatto la differenza: scenografie curate, proiezioni suggestive e luci potenti hanno scandito ogni passaggio dello show, alternando atmosfere intime e a esplosioni di pura euforia. La scaletta ha percorso l’intera carriera: dalle hit

planetarie come Hotline Bling, One Dance e God’s Plan fino ai brani più recenti, confermando la sua capacità di unire riflessione e spettacolo. Un duetto a sorpresa con Sfera Ebbasta, poi, ha fatto vibrare l’intero Forum. Per 4 date il rapper ha saputo tenere in mano il ritmo con il risultato di uno spettacolo che ha unito emozione, potenza e con la sensazione costante di partecipare a qualcosa di unico. È proprio questa miscela di talento, carisma e capacità di creare comunità che rende Drake non solo un artista di successo, ma un autentico fenomeno culturale del nostro tempo. Il suo amore per l’Italia e Como è stato sancito dalla la scelta di alloggiare in una delle residenze più suggestive del Lario. Affacciata sulla sponda orientale del ramo di Como, nel comune di Torno, Villa Pliniana, circondata da boschi e costruita direttamente a filo d’acqua, sembra sospesa tra il fascino del passato e la bellezza senza tempo del paesaggio che la ospita. Edificata nel 1573, prende il nome dai due celebri naturalisti comaschi dell’età romana, Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, che per primi descrissero la sorgente in -

termittente che sgorga accanto alla villa: un fenomeno naturale raro e misterioso, capace di fermarsi e riprendere a intervalli regolari, che ancora oggi incuriosisce i visitatori. Nel corso dei secoli, Villa Pliniana ha ospitato scrittori, artisti e musicisti. Tra gli altri, Ugo Foscolo, Lord Byron, Stendhal, Gioachino Rossini e Leopardi, affascinati dalla natura e dalle atmosfere romantiche. Non a caso, nell’Ottocento la villa divenne simbolo del “Grand Tour”, la grande stagione dei viaggiatori europei in cerca di ispirazione sul lago di Como. Oggi, dopo un accurato restauro, Villa Pliniana è tornata a nuova vita. Una residenza di lusso con suite, saloni affrescati e terrazze panoramiche. Uno dei luoghi più esclusivi per eventi e matrimoni da sogno. La vista sul lago, incorniciata dalle montagne, resta il suo segno distintivo: uno spettacolo che lascia senza fiato chiunque vi si avvicini. Un gioiello che racconta tutto il fascino del Lago di Como. Drake, la sua musica, il Lago di Como, Villa Pliniana, un solido connubio destinato ad alimentare negli anni a venire le già numerose leggende di esseri mitologici e paesaggi incantati.

ph. Instagram. Drake fotografato insieme a numerose celebrities: LeBron James, Rihanna, Taylor Swift, Céline Dion, Kate Perry, Anne Wintour
VIA DIAZ

Drake on the Lake

Lake Como, which has always been steeped in mystery and legend, adds a new chapter to its story. After the Lariosauro, the Holy Grail of Isola Comacina, and the ghosts of historic villas, the protagonist today is a contemporary “dragon”: Drake. For his four Milan dates between August and September, the Canadian artist has chosen Villa Pliniana as his exclusive retreat, combining his image as a global star with the timeless charm of Lake Como. Drake is one of the most influential figures in world music. In just over a decade, he has redefined the boundaries between hip hop, R&B, and pop, turning every record release into a cultural phenomenon. Songs such as “Hotline Bling,” “One Dance,” “God's Plan,” and “In My Feelings” have become generational anthems,

contributing to a list of achievements that includes four Grammy Awards, dozens of nominations, and a historic record: the most songs to enter the Billboard Hot 100, surpassing even The Beatles. In 2021, Billboard crowned him “Artist of the Decade,” certifying an influence that goes beyond music. Since his recording debut with So Far Gone (2009), Drake has alternated between introspective ballads and club hits, setting new standards in sound. Eagerly awaited by the Italian public since 2017, his return set the Unipol Forum in Assago alight: 15,000 spectators, impressive stage sets, immersive projections, and a set list that spanned his entire career. A surprise duet with Sfera Ebbasta was one of the most intense moments, confirming the artist's ability to combine emotion and spectacle. The choice to stay at Villa Pliniana reinforces the

image of the lake as a privileged setting for international personalities. Built in 1573 and surrounded by the woods of Torno, the villa takes its name from Pliny the Elder and Pliny the Younger, who described the intermittent spring that flows next to the building, a rare and evocative natural phenomenon. Over the centuries, it has hosted figures such as Foscolo, Byron, Stendhal, and Rossini, becoming an icon of the 19th-century “Grand Tour.” After careful restoration, it is now a luxury residence and one of the most exclusive locations on Lake Como. The encounter between Drake and Lake Como combines myth and modernity: the power of an artist capable of marking an era and the beauty of a territory that continues to inspire stories, legends, and culture. A combination destined to strengthen the international prestige of Lake Como.

Immagini di Drake e Kim Kardashian sul lago di Como, ph. Instagram

info@ataliashopcomo.com

Al centro la Persona: cambiare prospettiva e invertire le priorità

Focus on the Person: Changing Perspective and Reversing Priorities

foto Instagram Ministro Alessandra Locatelli

L'intervento del Ministro Locatelli a New York, in occasione della 18ª Conferenza degli Stati aderenti alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ha tracciato un percorso chiaro: mettere la Persona al centro, invertendo le priorità e investendo sul valore dell'individuo. Il richiamo alla "Carta di Solfagnano" e l'impegno preso in sede G7 sottolineano la serietà dell'Italia nel proseguire su questa rotta di inclusione attiva. Le parole del Ministro, che ha parlato di una storia fatta di "persone che non si arrendono mai", sono un invito per la comunità internazionale a non fermarsi e a "scrivere insieme la storia" di un cambiamento reale e duraturo. La sfida è globale, ma l'obiettivo resta l'impegno quotidiano per una società che riconosca pienamente il diritto di ogni persona a essere parte attiva del proprio sviluppo.

“La storia è fatta da eroi, la storia parla di persone che vogliono cambiare le cose, di persone che sono convinte che nulla è impossibile, di persone che usano le loro forze per servire gli altri, di persone che sono esauste ma non si arrendono, di persone che non si arrendono mai. Questa è la nostra storia e la storia deve continuare. E noi – ha concluso –possiamo scrivere insieme la storia!”. (@OnuItalia)

The speech by Minister Locatelli in New York, at the 18th Conference of States Parties to the UN Convention on the Rights of Persons with Disabilities, outlined a clear path: putting the Person at the center, reversing priorities, and investing in the value of the individual. The reference to the "Carta di Solfagnano" and the commitment made during the G7 highlight Italy's seriousness in continuing along this route of active inclusion. The Minister's words, which spoke of a history made of "people who never give up," are an invitation to the international community not to stop and to "write history together" of real and lasting change. The challenge is global, but the goal remains the daily commitment to a society that fully recognizes the right of every person to be an active part of their own development.

4/25

di R.C.
Da sopra, intervento del ministro Alessandra Locatelli; la delegazione italiana al Palazzo delle Nazioni Unite per l'apertura dei lavori della 18ma Conferenza degli Stati Parte della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità; Palazzo delle Nazioni Unite di New York, primo side event, protagonisti i ragazzi della “Si può fare band” con i ragazzi della cooperativa sociale Il Granello Don Luigi Monza
Sopra, la copertina del 4 numero della rivista bimestrale IO VALGO

Villa d'Este

Al via una magica stagione

Villa d’Este accoglie la nuova stagione autunnale e invernale, con eventi esclusivi, spazi caldi e avvolgenti vista lago, jazz e alta enogastronomia. A partire dal 1 novembre riapre la Greenhouse, elegante estensione del Bar Canova, trasformata in una raffinata lounge pieds dans l’eau, con vista mozzafiato sul lago. Qui, durante le fredde giornate invernali, oltre ad una scelta di piatti prelibati, sarà possibile degustare cocktail d’autore creati dai mixologist di Villa d’Este, tra novità stagionali e grandi classici intramontabili. Per i veri cultori della pasticceria, non mancherà la Chocolate Room, allestita nella splendida Sala Colonne e trasformata in una sofisticata cioccolateria dal 28 novembre. Con una sala esterna affacciata sul lago, sarà il luogo ideale dove vivere l’esperienza dell’Afternoon Tea, arricchita da flûte di Champagne e deliziose ciocco -

late artigianali. La Sala Colonne celebrerà l’alta pasticceria artigianale di Villa d’Este, offrendo dolci da acquistare e regalare, come i Panettoni classici o rivisitati al cioccolato e pere, i Pandori, le dolcissime praline, i torroni, l’immancabile calendario dell’avvento e monoporzioni d’autore. Dal 5 novembre al 19 dicembre, Villa d’Este ospiterà cinque esclusive Wine Dinners, serate d’eccellenza in cui i protagonisti saranno grandi produttori internazionali e bottiglie iconiche, accuratamente abbinate a portate raffinate. Queste serate celebrano l’accurata ricerca e passione che guidano la Cantina di Villa d’Este. Tra le etichette in degustazione: Jacques Selosse, Domaine de la Romanée-Conti, Montevertine, Domaine des Comtes Lafon. A partire dal 21 novembre Villa d’Este dà il bentornato alle esclusive Jazz Nights, appuntamenti di altissimo livello pensati

foto archivio Villa d'Este

per regalare un’esperienza sofisticata e coinvolgente in un’atmosfera unica e raffinata. Sul palco si esibiranno grandi interpreti del jazz contemporaneo tra cui Arabella Rustico, artista dalla sonorità elegante e intima, Karima, celebre performer dalla voce soul capace di conquistare il pubblico, Rossana Casale, che condurrà gli ospiti in un emozionante viaggio attraverso le sfumature più suggestive del jazz, e il Trio Moroni-Blanckhorn-Cucchiara, che con stile e carisma renderà omaggio al leggendario Oscar Peterson. A completare l’esperienza ci saranno una selezione di grandi vini e distillati pregiati, i nostri Signature Cocktails e una raffinata proposta di snack e dolci, per trasformare ogni serata in un momento unico e indimenticabile. A novembre non mancheranno poi le celebri serate flambé, un’esperienza privilegiata che unisce eleganza, sapori intensi e un’atmosfera incantevole nell’esclusiva Sala Napoleone. Durante questi appuntamenti, sarà possibile assaporare un menù degustazione curato nei minimi dettagli, con piatti raffinati che variano dalle Capesante flambate al cognac, allo Zabaione al Moscato. Per i tanti ospiti americani e non solo, in occasione del Thanksgiving Day, il 27 no -

vembre, il Ristorante Veranda proporrà un menù tematico ispirato alla tradizione americana, con piatti iconici come zucca, tacchino ripieno e patate dolci, in un’ambientazione suggestiva e accogliente. Ciò che caratterizzerà Villa d’Este nel periodo invernale saranno gli allestimenti e le decorazioni, vere e proprie attrazioni per grandi e piccini. A seguito dell’esclusivo e immancabile evento dell’Accensione delle Luci, previsto il 26 novembre, Villa d’Este si illuminerà, aprendo così ufficialmente le porte al Natale, con grandi serate a tema, come la cena della Vigilia e il Pranzo di Natale. Grandi celebrazioni vi saranno anche la notte di San Silvestro, con musica dal vivo, performance di artisti internazionali, fuochi d’artificio e festa fino a tarda notte, per salutare insieme il 2025, abbracciando poi il 2026 con il Brunch di Capodanno. La magia continua fino all’Epifania. Il 6 gennaio, la Befana farà tappa a Villa d’Este, portando con sé calze piene di dolciumi e carbone per concludere con dolcezza una stagione memorabile. Villa d’Este dà appuntamento a metà marzo 2026 per l’apertura di una nuova stagione all’insegna della passione, della tradizione e innovazione, con grandi eventi e progetti.

Villa d'Este, a magic season is about to begin

Villa d'Este welcomes the new fall and winter season with exclusive events, warm and cozy spaces overlooking the lake, jazz, and fine food and wine. Starting November 1, the Greenhouse reopens, an elegant extension of the Bar Canova, transformed into a refined lounge pieds dans l'eau, with breathtaking views of the lake. Here, during the cold winter days, in addition to a selection of delicious dishes, you can enjoy signature cocktails created by Villa d'Este's mixologists, including seasonal novelties and timeless classics. For true pastry lovers, don't miss the Chocolate Room, set up in the splendid Sala Colonne and transformed into a sophisticated chocolate shop from November 28. With an outdoor room overlooking the lake, it will be the ideal place to enjoy Afternoon Tea, enriched with flutes of Champagne and delicious handmade chocolates. The Sala Colonne will celebrate Villa d'Este's fine artisan pastries, offering desserts to purchase and give as gifts, such as classic Panettone or revisited versions with chocolate and pears, Pandoro, sweet pralines, nougat, the everpresent Advent calendar, and signature single servings. From November 5 to December 19, Villa d'Este will host five exclusive Wine Dinners, evenings of excellence featuring leading international producers and iconic bottles, carefully paired with refined dishes. These evenings celebrate the careful research and passion that guide the Villa d'Este Wine Cellar. Among the labels available for tasting are Jacques Selosse, Domaine de la RomanéeConti, Montevertine, and Domaine des Comtes Lafon. Starting on November 21, Villa d'Este welcomes back its exclusive Jazz Nights, high-level events designed to offer a sophisticated and engaging experience in a unique and refined atmosphere. Performing on stage will be great contemporary jazz artists, including Arabella Rustico, an artist with an elegant and intimate sound, Karima, a renowned performer with a soulful voice capable of winning over audiences, Rossana Casale, who will take guests on

an exciting journey through the most evocative nuances of jazz, and the Moroni-Blanckhorn-Cucchiara Trio, who will pay tribute to the legendary Oscar Peterson with style and charisma. To complete the experience, there will be a selection of fine wines and spirits, our Signature Cocktails, and a refined selection of snacks and desserts, transforming every evening into a unique and unforgettable moment. November will also feature the famous flambé evenings, a privileged experience that combines elegance, intense flavors, and an enchanting atmosphere in the exclusive Sala Napoleone. During these events, guests will be able to enjoy a tasting menu with meticulous attention to detail, featuring refined dishes ranging from scallops flambéed with cognac to Moscato zabaglione. For the many American guests and others, on Thanksgiving Day, November 27, the Veranda Restaurant will offer a themed menu inspired by American tradition, with iconic dishes such as pumpkin, stuffed turkey, and sweet potatoes, in a charming and welcoming setting. What will characterize Villa d'Este during the winter season will be the decorations and displays, which are real attractions for young and old alike. Following the exclusive and unmissable Lighting of the Lights event, scheduled for November 26, Villa d'Este will be illuminated, officially opening its doors to Christmas with grand themed evenings, such as Christmas Eve dinner and Christmas lunch. There will also be grand celebrations on New Year's Eve, with live music, performances by international artists, fireworks, and partying until late at night to welcome 2025 together, then embracing 2026 with a New Year's Day Brunch. The magic continues until Epiphany. On January 6, the Befana will stop at Villa d'Este, bringing with her stockings full of sweets and coal to bring a memorable season to a sweet conclusion. Villa d'Este looks forward to seeing you in mid-March 2026 for the opening of a new season of passion, tradition, and innovation, with major events and projects.

FORUM TEHA

“È stato un lungo viaggio che continuerà anche nel futuro; siamo proiettati in avanti ma grati e orgogliosi delle nostre radici e del nostro passato".

DI CERNOBBIO

costruttore e innovatore di dialoghi

La 51ª edizione del Forum TEHA di Cernobbio, tenutasi dal 5 al 7 settembre 2025, evento di risonanza globale per la discussione delle strategie competitive e la definizione degli scenari futuri, attrae un parterre di leader mondiali, esponenti di Governi, CEO, accademici e istituzioni. Tradizionalmente a porte chiuse, si è articolato su tre giornate tematiche, focalizzate su questioni cruciali a livello internazionale, europeo ed italiano, nel contesto di una crescente instabilità geopolitica ed economica. Un elemento distintivo del Forum è la presentazione di una vasta serie di ricerche e analisi elaborate da TEHA Group, con l'obiettivo di fornire dati e strumenti concreti per le strategie competitive. L'edizione 2025 ha presentato 21 progetti di ricerca su temi fondamentali quali: il Global Attractiveness Index (giunto alla 10ª edizione); l'Osservatorio PNRR, a quattro anni dal suo avvio; l’Analisi sulla transizione energetica in Italia e sul ruolo strategico dell'idroelettrico, gli studi su Difesa e Sicurezza, l'AI Skills 4 Agents Observatory e il Women's Empowerment – Equality Lab. Inoltre, l'edizione è stata occasione per la firma di importanti accordi, come il protocollo d'intesa "Verso Sud Academy" per la cooperazione nel Mediterraneo, in linea con il lancio del nuovo Osservatorio Piano Mattei di TEHA Group. Il Dott. Valerio De Molli ha poi ricordato il Cav. Alfredo Ambrosetti, scomparso all'età di 94 anni, rendendo omaggio al fondatore del Forum per la sua a visione nuova, aperta e lungimirante, costruttore innovatore di dialoghi con le Istituzioni e le economie globali. Il suo nome sarà iscritto nel Famedio di Varese.

The 51st edition of Forum TEHA di Cernobbio, held from September 5 to 7, 2025, an event of global significance for discussing competitive strategies and defining future scenarios, attracts an audience of world leaders, government exponents, CEOs, academics, and institutions. Traditionally held behind closed doors, it was structured across three thematic days, focusing on crucial international, European, and Italian issues, in the context of increasing geopolitical and economic instability. A distinctive element of the Forum is the presentation of a wide range of research and analyses developed by TEHA Group, with the aim of providing concrete data and tools for competitive strategies. The 2025 edition presented 21 research projects on fundamental topics such as: The Global Attractiveness index (now in its 10th edition); the PNRR Observatory, four years after its launch; the Analysis on the energy transition in Italy and the strategic role of hydroelectric power, studies on Defense and Security, the AI Skills 4 Agents Observatory, and the Women's Empowerment –Equality Lab. Furthermore, the edition provided an opportunity for the signing of important agreements, such as the "Verso Sud Academy" Memorandum of Understanding for cooperation in the Mediterranean, in line with the launch of the new Mattei Plan Observatory by TEHA Group. The 51st edition paid tribute to its founder, Cav. Alfredo Ambrosetti, who passed away during those days at the age of 94. The entire Forum honored him for his new, open, and forward-looking vision, an innovative builder of dialogues with institutions and global economies. His name will be inscribed in the Famedio of Varese.

di R.C. foto archivio TEHA
Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di TEHA Group, ricorda il fondatore dello studio di consulenza aziendale e del Forum di Cernobbio, il Cav. Alfredo Ambrosetti, scomparso a Varese, il 6 settembre.
Sopra, al centro, la giornalista Rai Monica Maggioni durante il programma di Rai Uno “Power and Rules: qual è il bilancio tra la nuova America e la vecchia Europa”.
Sopra, nella foto i vincitori della 9 edizione The Peres Heritage Initiative

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Gamma Defender, valori di consumo carburante (l/100 km): ciclo combinato da 2,5 a 14,8 (WLTP). Emissioni CO₂ (g/km): ciclo combinato da 57 a 333 (WLTP). I valori sono indicati a fini comparativi.

Tre giovani donne alla guida dell’innovazione: The Peres Heritage Initiative 2025 parla al femminile

er la prima volta nella sua storia, The Peres Heritage Initiative, istituito per ricordare l’eredità di Shimon Peres e assegnato ogni anno al Forum TEHA è stato vinto da tre giovani donne under 35. Una svolta che testimonia la vitalità dell’innovazione europea e un cambio di passo verso maggiore diversità in settori ancora dominati dagli uomini.

Energia resiliente e dati al servizio del futuro

Se lo spazio è il regno di Correyero, la sfida di Karina Yamamoto è sulla Terra. Cofondatrice di Gridbrid, lavora per rendere i sistemi energetici più resilienti. “Il problema non è costruire più impianti solari o eolici, ma creare reti che gestiscano la volatilità delle rinnovabili”, spiega. La piattaforma sviluppata da Gridbrid integra analisi finanziarie e database energetici per generare migliaia di scenari in poche ore. “Mostriamo i compromessi dietro ogni scelta, aiutando governi e investitori a costruire sistemi sostenibili e bancabili”. Il premio Peres, per Yamamoto, va oltre la tecnologia: “Nella mia area non ci sono molte donne e spesso si sente il peso di pregiudizi inconsci. Ogni donna che arriva al vertice può sostenerne altre. La diversità non è solo etica: è un motore d’innovazione”.

For the first time in its history, The Peres Heritage Initiative prize, established to honor the legacy of Shimon Peres and awarded each year at TEHA Forum, has been won by three young women under 35. A turning point that highlights the vitality of European innovation and a step toward greater diversity in sectors still largely dominated by men.

Resilient energy and data serving the future

If space is Correyero’s realm, Karina Yamamoto’s challenge lies on Earth. Co-founder of Gridbrid, she works to make energy systems more resilient. “The issue isn’t building more solar or wind plants, but creating grids that manage the volatility of renewables”, she explains. Gridbrid’s platform integrates financial analysis with energy databases to generate thousands of scenarios in just a few hours. “We reveal the tradeoffs behind every choice, helping governments and investors build sustainable and bankable systems”.For Yamamoto, the Peres Prize goes beyond technology: “In my field, there aren’t many women, and you often feel the weight of unconscious bias. Every woman who reaches the top can support others. Diversity isn’t just ethical, it’s a driver of innovation”.

testo e foto Giulia Giovanessi
Karina Yamamoto

Sara Correyero Plaza

Dallo spazio alla difesa europea

Sara Correyero Plaza, cofondatrice e COO di Ienai Space, ha portato all’attenzione internazionale la propulsione 'Athena' che può rivoluzionare i piccoli satelliti. “Due gli elementi chiave: l’efficienza a basse potenze, che permette l’integrazione in piattaforme ridotte, e la creazione di un ecosistema per la mobilità spaziale con motori e strumenti operativi”. Un’innovazione che ha anche valore strategico: “Significa evitare collisioni, ma anche proteggere i propri satelliti, è una leva geopolitica”. Da giovane ingegnera, Correyero vede il premio come una responsabilità: “La sfida principale è la mancanza di modelli femminili. Noi donne siamo il 50% dell’umanità, dobbiamo esserci quando si decide il futuro”. Entro fine anno la sua azienda lancerà la tecnologia nello spazio per i test in orbita.

From space to european defense

Sara Correyero Plaza, co-founder and COO of Ienai Space, has brought international attention to the “Athena” propulsion system, which has the potential to revolutionize small satellites. “There are two key elements: efficiency at low power, which allows integration into compact platforms, and the creation of an ecosystem for space mobility with engines and operational tools.” This innovation also has strategic value: “It means avoiding collisions, but also protecting one’s satellites, it's a geopolitical lever”. As a young engineer, Correyero sees the award as a responsibility: “The main challenge is the lack of female role models. We women make up 50% of humanity, we must be present when the future is being decided”. By the end of the year, her company will launch the technology into space for in-orbit testing.

L'intelligenza artificiale al servizio della neurologia

L a terza vincitrice, Elisa Ferrari, Ceo di QuantaBrain, guida una start-up che applica l’AI alla medicina. La sua tecnologia diagnostica e predittiva per disturbi neurologici potrebbe cambiare la pratica clinica. “Oggi una persona su tre riceve una diagnosi sbagliata. Noi possiamo migliorare l’accuratezza e ridurre i tempi del 'trial and error', passando da anni a mesi”. QuantaBrain si rivolge anche alle case farmaceutiche per aumentare il successo dei clinical trial, oggi fermo al 7%. Ferrari riflette sulle difficoltà del percorso: “Avviare una start-up richiede sacrifici, spesso coincidenti con il momento in cui una donna pensa a costruire una famiglia. Ai forum vedo ancora panel dominati da uomini. Premi come il Peres dimostrano che la strada della diversità è aperta”. Il suo sguardo resta ottimista: “Oggi vedo start-up con più equilibrio, non solo di genere ma di competenze. Dovremmo sentirci pioniere di un nuovo paradigma”.

Artificial intelligence serving neurology

The third winner, Elisa Ferrari, Ceo of QuantaBrain, leads a start-up applying AI to medicine. Her diagnostic and predictive technology for neurological disorders could transform clinical practice. “Today, one in three people receives a misdiagnosis. We can improve accuracy and reduce the ‘trial and error’ process from years to months”. QuantaBrain also partners with pharmaceutical companies to increase the success rate of clinical trials, currently stuck at just 7%. Ferrari reflects on the difficulties of her journey: “Launching a start-up requires sacrifices, often coinciding with the moment when a woman considers starting a family. At forums, I still see panels dominated by men. Prizes like the Peres show that the path toward diversity is open”. Her outlook remains optimistic: “Today I see start-ups with more balance, not just in gender but in skill sets. We should see ourselves as pioneers of a new paradigm”.

Elisa Ferrari

Bolton e Rio Mare

un impegno sempre più sostenibile
Le alleanze trasformative con WWF e Oxfam per oceani più sani e filiere più giuste

Un’unione che dura nel tempo e guarda al futuro: Bolton ha rinnovato fino al 2028 le sue partnership con WWF e Oxfam, alleanze nate per trasformare il settore del seafood in chiave più sostenibile e responsabile. L’annuncio è stato dato a Milano, durante l’evento congiunto “Insieme per un impatto positivo”, organizzato da Bolton, WWF e Oxfam per condividere i risultati raggiunti e le prossime sfide. Dal 2017, con il supporto del WWF, Bolton ha reso la propria filiera del tonno sempre più sostenibile: oggi il 99,7% degli approvvigionamenti proviene da fonti responsabili e il 100% dei prodotti Rio Mare è tracciabile “dal mare alla tavola”. Nei prossimi quattro anni, l’impegno si allargherà a tutta la supply chain globale, fino a 700.000 tonnellate annue di tonno, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 il 100% certificato MSC per Rio Mare. Parallelamente, la collaborazione con Oxfam ha permesso di analizzare e rafforzare la tutela dei diritti umani in paesi chiave

come Ecuador, Marocco e Colombia, con piani d’azione su temi come gender equality, salario dignitoso e libertà di associazione. Ora lo Human Rights Impact Assessment si estenderà a nuove geografie, come l’Indonesia, per creare standard sempre più elevati. Se Bolton guida la trasformazione con una visione di lungo periodo, il suo brand Rio Mare diventa espressione di questo impegno: leader nel suo settore in Italia e in Europa con una presenza globale che raggiunge oltre 50 Paesi, Rio Mare porta ogni giorno nelle case dei consumatori la promessa di qualità, sicurezza e gusto, ma anche di responsabilità verso il mare e le comunità. «La vera leadership significa unire le forze per affrontare sfide complesse e generare impatto reale» ha sottolineato Luca Alemanno, CEO Bolton Food. Ed è proprio grazie a questa alleanza tra impresa, società civile e consumatori che l’impegno di Bolton e Rio Mare diventa motore di cambiamento per l’intero settore.

foto archivio Bolton
Bolton and Rio Mare: a growing commitment to sustainability
Transformative partnerships with WWF and Oxfam for healthier oceans and fairer supply chains

A long-term alliance with a forward-looking vision: Bolton has renewed its partnerships with WWF and Oxfam until 2028, joint initiatives designed to transform the seafood sector towards greater sustainability and responsibility. The announcement was made in Milan during the joint event “Together for a Positive Impact”, organized by Bolton, WWF and Oxfam to share the results achieved and the challenges ahead. Since 2017, with WWF’s support, Bolton has made its tuna supply chain increasingly sustainable: today, 99.7% of sourcing comes from responsible sources, and 100% of Rio Mare products are fully traceable “from sea to plate.” Over the next four years, the commitment will expand to the entire global supply chain, up to 700,000 tons of tuna per year, with the goal of reaching 100% MSC certification for Rio Mare by 2030. At the same time, collaboration with Oxfam has enabled the company to assess and strengthen human rights protection in

key countries such as Ecuador, Morocco and Colombia, with action plans on issues such as gender equality, living wage and freedom of association. The Human Rights Impact Assessment will now extend to new geographies, including Indonesia, to establish ever higher standards. If Bolton is driving this transformation with a long-term vision, its brand Rio Mare is the living expression of this commitment: a market leader in Italy and across Europe, with a global presence in over 50 countries, Rio Mare brings consumers not only quality, safety and taste, but also responsibility towards the oceans and communities. “True leadership means joining forces to tackle complex challenges and generate real impact,” emphasized Luca Alemanno, CEO of Bolton Food. It is precisely thanks to this alliance between business, civil society and consumers that the commitment of Bolton and Rio Mare becomes a driver of change for the entire sector.

In queste pagine, immagini del convegno; sotto, Roberto Barbieri, Direttore Generale Oxfam Italia, Luca Alemanno, Chief Executive Officer Bolton Food, Alessandra Prampolini, Direttrice Generale WWF Italia

Rifugi di charme ai piedi del Monte Bianco

Quest’autunno il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, parte di R Collection Hotels, sceglie di non chiudere, offrendo agli ospiti l’occasione di vivere la Valle d’Aosta fuori stagione. Un rifugio di charme dove abbandonarsi a un ritmo lento, tra passeggiate nei boschi che si tingono di arancio, visite ai castelli e scoperte nelle botteghe artigiane, prima di ritrovare quiete e comfort negli spazi eleganti dell’hotel. La giornata si apre con una colazione a buffet che celebra i sapori del territorio, servita sulla terrazza o nella sala vetrata con vista Monte Bianco. Dall’ora di pranzo alla sera, l’Equinox Lounge Bar diventa luogo d’incontro e di scoperta, tra piatti leggeri, caffetteria e cocktail creativi che rivisitano i grandi classici. Al calar del sole, il Ristorante La Fourchette, guidato dall’Executive Chef Giuseppe Buondonno, trasforma la cena in un’esperienza di pura convivialità, accompagnata da una selezione di vini capace di raccontare il territorio. Il benessere trova la sua massima espressione nella ERRE SPA, 500 mq dedicati alla rigenerazione: piscina

coperta, sauna, bagno turco, docce emozionali e trattamenti Cinq Mondes, da vivere in totale relax grazie alla prenotazione esclusiva. Tra le novità, le sessioni di sattva yoga sul prato dell’hotel, con vista mozzafiato sul Monte Bianco: un momento speciale, personalizzato per singoli, coppie o piccoli gruppi. Per rendere ancora più memorabile il soggiorno, l’hotel ha ideato pacchetti dedicati: “Esperienza gourmet ai piedi del Monte Bianco”, con aperitivo valdostano, cena panoramica e visita alle cantine di Morgex; oppure “Mont Blanc Wellness Retreat”, pensato per una fuga di coppia all’insegna del relax tra trattamenti, cucina healthy e accesso quotidiano alla spa. E lo sguardo corre già all’inverno 2025-26, quando sarà possibile vivere emozioni uniche con uscite in elicottero dal private helipad dell’hotel, o un trasferimento verso il Montana Lodge & Spa di La Thuile, l’altro gioiello firmato R Collection Hotels, per combinare in un’unica vacanza il fascino mondano di Courmayeur e la natura incontaminata della Valdigne.

Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, Montana Lodge & Spa La Thuile

Chic Mountain Lodges at the Base of Mont Blanc

This fall, the Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, part of R Collection Hotels, has chosen not to close, offering guests the opportunity to experience the Aosta Valley in the off-season. A charming retreat where you can indulge in a slow pace, with walks in the orange-tinged woods, visits to castles, and discoveries in artisan workshops, before returning to the quiet and comfort of the hotel's elegant spaces. The day begins with a buffet breakfast celebrating the flavors of the region, served on the terrace or in the glass-enclosed dining room with a view of Mont Blanc. From lunchtime to evening, the Equinox Lounge Bar becomes a place for meeting and discovery, offering light dishes, coffee, and creative cocktails that reinterpret the great classics. At sunset, La Fourchette Restaurant, led by Executive Chef Giuseppe Buondonno, transforms dinner into an experience of pure conviviality, accompanied by a selection of wines that tell the story of the region. Wellness finds its highest expression in the ERRE SPA, 500 square meters dedicated to regeneration: in-

door pool, sauna, Turkish bath, sensory showers, and Cinq Mondes treatments, to be enjoyed in total relaxation thanks to exclusive reservations. Among the new features are sattva yoga sessions on the hotel lawn, with breathtaking views of Mont Blanc: a special moment, personalized for individuals, couples, or small groups. To make your stay even more memorable, the hotel has created dedicated packages: “Gourmet experience at the foot of Mont Blanc,” with a Valle d'Aosta aperitif, panoramic dinner, and visit to the Morgex wine cellars; or “Mont Blanc Wellness Retreat,” designed for a relaxing couple's getaway with treatments, healthy cuisine, and daily access to the spa. And our gaze already turns to winter 2025-26, when it will be possible to enjoy unique experiences with helicopter trips from the hotel's private helipad, or a transfer to the Montana Lodge & Spa in La Thuile, another jewel in the R Collection Hotels crown, combining the worldly charm of Courmayeur and the unspoiled nature of the Valdigne in a single vacation.

Catalogo della mostra “Museo Infinito - Park | Botta“ Installation view “Museo Infinito - Park | Botta“ Galleria d'Arte Contini, Venezia.

Museo Infinito - Park | Botta

Dialoghi

tra Arte e Architettura

Fino a novembre, presso la sede veneziana della Galleria d’Arte Contini in Calle Larga XXII Marzo 2414, il pubblico potrà visitare la mostra “Museo Infinito – Park | Botta“, dedicata alla sinergia professionale tra lo scultore sudcoreano Park Eun Sun e l’architetto svizzero Mario Botta. In concomitanza con la 19ª Biennale di Architettura, l’esposizione presenta i disegni e il modello in scala del Museo Infinito, progettato da Mario Botta e attualmente in costruzione nella Contea di Sinan, in Corea del Sud. Nato dalla volontà del Governo coreano, il museo intende celebrare la carriera di Park Eun Sun e il suo contributo al panorama artistico internazionale, in un dialogo in cui l’Architettura accoglie l’Arte fino a divenire essa stessa Arte. Le opere dello scultore si distinguono per la sintesi tra superfici levigate e linee spezzate, dove le fratture, elemento cardine della sua ricerca, generano un raffinato gioco di contrasti, simbolo della scissione tra dimensioni opposte dell'esistenza. L’arte di Park Eun Sun cattura così l’attenzione dello spettatore, stimolando una profonda riflessione sulla fragilità e la forza della condizione umana, nonché sul contrasto tra apparenza ed essenza, elevando l’estetica della rottura a linguaggio distintivo. Distribuita su due piani, la mostra offre un viaggio immersivo tra le sculture in marmo e bronzo dell’artista, arricchito da tele e gioielli. Spiccano le Colonne Infinite, sculture che richiamano le monumentali opere esposte nel 2024 a Roma presso

il Parco Archeologico del Colosseo e in Piazza della Bocca della Verità, in occasione dei 140 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Corea, in un affascinante confronto tra antico e contemporaneo. La mostra è accompagnata da un catalogo che include un’intervista a Mario Botta e un contributo critico di Lorenza Baroncelli, direttrice del Dipartimento di Architettura e Design Contemporaneo del MAXXI di Roma.

testo e foto Galleria d’Arte Contini
Park Eun Sun, opere "Colonna Infinita – Condivisione" e "Colonna Infinita", Marmi policromi; Installation view “Museo Infinito - Park | Botta“, Galleria d'Arte Contini, Venezia.

Infinite Museum - Park | Botta Dialogues between Art and Architecture

Until November, at the Venetian headquarters of the Contini Art Gallery in Calle Larga XXII Marzo 2414, the public can visit the exhibition “Museo Infinito – Park | Botta“, dedicated to the professional synergy between South Korean sculptor Park Eun Sun and Swiss architect Mario Botta. Coinciding with the 19th Architecture Biennale, the exhibition presents drawings and a scale model of the Infinite Museum, designed by Mario Botta and currently under construction in Sinan County, South Korea. Born out of the Korean government's desire to celebrate Park Eun Sun's career and his contribution to the international art scene, the museum is a dialogue in which architecture embraces art to the point of becoming art itself. The sculptor's works are distinguished by the synthesis of smooth surfaces and broken lines, where fractures, a key element of his research, generate a refined play of contrasts, symbolizing the split between opposing dimensions of existence. Park Eun Sun's art thus captures the viewer's attention, stimulating a profound reflection on the fragility and strength of the human condition, as well as on the contrast between appearance and essence, elevating the aesthetics of rupture to a distinctive language. Spread over two floors, the exhibition offers an immersive journey through the artist's marble and bronze sculptures, enriched by paintings and jewelry. The Infinite Columns stand out, sculptures that recall the monumental works exhibited in 2024 in Rome at the Colosseum Archaeological Park and in Piazza della Bocca della Verità, on the occasion of the 140th anniversary of diplomatic relations between Italy and Korea, in a fascinating comparison between ancient and contemporary. The exhibition is accompanied by a catalog that includes an interview with Mario Botta and a critical contribution by Lorenza Baroncelli, director of the Department of Architecture and Contemporary Design at MAXXI in Rome.

Mario Botta, disegni e modello in scala del Museo Infinito, Contea del Sinan, Corea del Sud; Installation view "Museo Infinito - Park | Botta", Galleria d'Arte Contini, Venezia.
Park Eun Sun, "Generazione," 2024, Marmo giallo Siena, 29 x 24 x 23 cm.

La Collezione. Paolo Giovio e i ritratti senza tempo

C omo celebra il suo spirito rinascimentale con un omaggio a uno dei figli più illustri. La Pinacoteca Civica apre le porte a una mostra storica che riporta alla luce l'ambiziosa visione del primo "museo" moderno di Paolo Giovio, umanista, storico e collezionista che, cinque secoli fa, creò la più vasta galleria di ritratti del Rinascimento. "La Collezione. Paolo Giovio e i ritratti senza tempo" è il titolo di questa attesa esposizione che, grazie anche a prestiti da prestigiose istituzioni e collezioni, vuole evocare il primo Museo moderno. L'eccezionale raccolta di Giovio era un'enciclopedia di volti e storie, che superava i confini geografici e temporali. Oltre quattrocento ritratti spaziavano da Romolo ai suoi contemporanei, includendo anche donne celebri e figure del mondo musulmano. Giovio non cercava solo la bellezza artistica, ma la "vera imago" del personaggio, documentandosi meticolosamente e abbinando a ogni ritratto un testo che ne descriveva la statura fisica e morale. La collezione divenne subito famosa, tanto

che i potenti del tempo inviarono i loro pittori a Como a copiare i ritratti, ispirando così altre serie come la Gioviana degli Uffizi e l'Ambrosiana a Milano. I dipinti raccolti da Paolo Giovio erano raccolti nella Villa Museo sulle rive del lago, concepita come il primo esempio di spazio progettato per custodire una collezione pubblica. Demolita prima del 1615 per far posto all’attuale Villa Gallia, vide la dispersione della collezione, oggi in parte riunita con il nucleo dei 38 dipinti originali conservati in Pinacoteca, a cui si aggiungono capolavori dalle Gallerie degli Uffizi e di altre collezioni. Il percorso espositivo è pensato per essere un'esperienza immersiva. Cinque sale tematiche mettono in dialogo le opere, mentre il salone centrale ospita un'installazione multimediale che permette ai visitatori di incontrare virtualmente Giovio e i personaggi della sua collezione. La mostra si conclude con due nuove sale che rimarranno dedicate in modo permanente alla quadreria gioviana. La visione di Paolo Giovio continua a vivere.

di Marina Moretti foto Pinacoteca Civica Como

The Collection. Paolo Giovio and timeless portraits

Como celebrates its Renaissance spirit with a tribute to one of its most illustrious sons, historian and collector Paolo Giovio. The Pinacoteca Civica presents the exhibition "The Collection. Paolo Giovio and timeless portraits," which brings to light the ambitious vision of the first modern "museum." Five centuries ago, Giovio created the largest gallery of Renaissance portraits, a collection that transcended geographical and temporal boundaries, including over four hundred faces, from Romulus to figures from the Muslim world. His research was not limited to artistic beauty, but aimed to capture the "true imago" of each character. The collection became famous, inspiring other iconographic series. Today's exhibition brings together the core of the 38 original paintings preserved in the Pinacoteca with masterpieces from other collections. The exhibition is designed to be an immersive experience with five themed rooms and a multimedia installation that allows visitors to virtually meet Giovio and the characters in his collection.

La Collezione. Paolo Giovio e i ritratti senza tempo a cura di Bruno Fasola Pinacoteca Civica di Como - 24 ottobre 2025 –8 febbraio 2026 da martedì a domenica ore 10.00 -18.00 www.comune.como.it Facebook e Instagram @ musei civici como INFO

Kitchen alta cucina stellata

INFO E PRENOTAZIONI

Kitchen 031 516460

foto archivio Sheraton Lake Como

Al Kitchen, ristorante una stella Michelin, regna la mano dello chef Andrea Casali, che per l’autunno ha ideato un menu dedicato ai sapori d’autunno, affiancato dai suoi grandi classici, presentando per il pranzo una proposta vivace con l’Autumn Bites. Una cucina elegante e autentica, dove la materia prima è protagonista assoluta, esaltata da preparazioni semplici e riconoscibili. Immerso nel verde di un parco privato, al ristorante gourmet la creatività si sposa alla tradizione fuse in proposte raffinate e mai banali. Lo chef Andrea Casali è stato recentemente protagonista di un progetto artistico-gastronomico presentando all’Accademia di Brera “Il Bacio di Brera”, a seguito della collaborazione con il noto Bar Brera, una creazione ispirata al capolavoro di Francesco Hayez custodito nella Pinacoteca di Brera, piatto nato dall’Ispirazione artistica. La proposta culinaria nasce dal dialogo diretto con l’opera pittorica di Hayez, trasformando l’emozione visiva in esperienza gustativa. Il giovane chef comasco, con radici siciliane, ha portato così la sua visione contemporanea nel cuore del quartiere artistico milanese. Casali, dopo le collaborazioni con Enrico Crippa e I Tigli in Theoria, oggi alla guida del ristorante Kitchen, si distingue per un approccio che bilancia tradizione e sperimentazione. Da qualche mese il ristorante rientra nel programma Mastercard Priceless per cui tutti i clienti Mastercard che prenotano tramite il sito Priceless potranno vivere una esperienza esclusiva al Kitchen (bollicina di benvenuto e visita dell’orto con lo chef o un membro del team del ristorante).

info@kitchencomo.com kitchencomo.com

A t Kitchen, a Michelin-starred restaurant, chef Andrea Casali reigns supreme. For fall, he has created a menu dedicated to the flavors of the season, accompanied by his great classics, presenting a lively lunch offering with Autumn Bites. Elegant and authentic cuisine, where the raw ingredients are the absolute protagonists, enhanced by simple and recognizable preparations. Immersed in the greenery of a private park, the gourmet restaurant combines creativity with tradition, fused in refined and never banal dishes. Chef Andrea Casali recently starred in an artistic-gastronomic project, presenting “Il Bacio di Brera” at the Brera Academy, following his collaboration with the well-known Bar Brera. This creation was inspired by Francesco Hayez's masterpiece housed in the Pinacoteca di Brera, a dish born from artistic inspiration.The culinary creation stems from a direct dialogue with Hayez's painting, transforming visual emotion into a taste experience. The young chef from Como, with Sicilian roots, has thus brought his contemporary vision to the heart of Milan's artistic district. After collaborations with Enrico Crippa and I Tigli in Theoria, Casali, now at the helm of the Kitchen restaurant, stands out for his approach that balances tradition and experimentation. For several months now, the restaurant has been part of the Mastercard Priceless program, which means that all Mastercard customers who book through the Priceless website can enjoy an exclusive experience at Kitchen (a welcome drink and a tour of the garden with the chef or a member of the restaurant team).

ONde Lariane Fiducia. Forza. Fare.

Le regole per vincere nella vita facendo squadra

Torna ONde Lariane – Festival di cultura e creatività, giunto alla sua terza edizione e promosso dalla Libera Associazione Culturale Casa Brenna Tosatto e curato da Roberta Bernasconi (vicepresidente L.A.C. Libera Associazione Culturale di Casa Brenna Tosatto) e Giorgio Gandola (giornalista e amico dell’Associazione). Il festival si svolge dall’11 ottobre al 21 novembre tra Tremezzina, Menaggio, Gravedona, Bellagio, Sala Comacina, Cernobbio e Como. In questa edizione si esplora la multidimensionalità della fiducia nella famiglia, nella politica, nella tecnologia, nella salute, nell’ambiente e nelle relazioni sociali, per comprendere meglio come rafforzare i legami in un’epoca di incertezze globali e trasformazioni digitali. “La fiducia è il filo che tiene insieme questa edizione– spiega Roberta Bernasconi – un valore che abbiamo scelto di declinare in tutte le sue sfaccettature: dall’economia alla salute, dallo sport alla cultura”. A ripercorrere la nascita della rassegna è il presidente di Lac, Franco Brenna: “Quindici anni fa, inaugurammo questa casa di famiglia restaurata con un intento preciso: non solo accoglienza, ma soprattutto condivisione e diffusione culturale. Tutte queste attività trovano il loro naturale sbocco in quello che considero il risultato più significativo: il Festival ONde Lariane”. Per informazioni sul programma www.laccasabrennatosatto.com

ONde Lariane – Festival of Culture and Creativity is back for its third edition, promoted by the Libera Associazione Culturale Casa Brenna Tosatto and curated by Roberta Bernasconi (vice president of L.A.C. Libera Associazione Culturale di Casa Brenna Tosatto) and Giorgio Gandola (journalist and friend of the Association). The festival takes place from October 11 to November 21 in Tremezzina, Menaggio, Gravedona, Bellagio, Sala Comacina, Cernobbio, and Como. This edition explores the multidimensionality of trust in family, politics, technology, health, the environment, and social relationships, to better understand how to strengthen bonds in an era of global uncertainty and digital transformation. “Trust is the thread that ties this edition together,” explains Roberta Bernasconi, “a value that we have chosen to explore in all its facets: from economics to health, from sports to culture.” Franco Brenna, president of Lac, looks back on the festival's beginnings: “Fifteen years ago, we inaugurated this restored family home with a specific intention: not only to welcome guests, but above all to share and spread culture. All these activities find their natural outlet in what I consider to be the most significant result: the ONde Lariane Festival.” For information on the program, visit www.laccasabrennatosatto.com.

ONde Lariane Trust. Strength. Action. The rules for winning in life by working as a team
di Marina Moretti foto Luca Ronzoni L.A.C.

Ritratto di Famiglia

a Villa Carlotta

Villa Carlotta © Ente Villa Carlotta / Studio Aleph

Luigi Bisi, Il coro della chiesa di Saint-Nicolas-de-Tolentin de Brou a Bourg-en-Bresse con i monumenti di Filiberto duca di Savoia, di Margherita d'Austria e di Margherita di Borbone, 1846. Brescia, Musei Civici © Archivio Fotografico Musei Civici di Brescia / Fotostudio Rapuzzi

I l mondo dell'arte è costellato di nomi che hanno lasciato un segno indelebile, ma a volte le storie più affascinanti sono quelle di intere famiglie, veri e propri focolai di talento che si tramandano di generazione in generazione. È il caso dei Bisi, una dinastia di artisti che ha plasmato l'arte nella Lombardia romantica dell'Ottocento, e a cui Villa Carlotta dedica, dal 20 settembre all'8 dicembre, la preziosa esposizione "Ritratto di Famiglia. I Bisi, una dinastia di artisti nella Lombardia romantica tra Manzoni, Hayez e la principessa Belgiojoso". Come sottolinea Maria Angela Previtera, direttore di Villa Carlotta, la mostra vuole "contribuire alla riscoperta di questa importante dinastia di artisti che ad oggi non era ancora stata oggetto di un’iniziativa di studio e divulgazione, anche per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici con proposte di alto valore scientifico”. Attraverso una selezione di oltre sessanta dipinti, provenienti da importanti musei e collezioni private, la mostra ripercorre la produzione

artistica e le vicende biografiche dei Bisi che, negli anni cruciali della Restaurazione e dopo l'Unità d'Italia, seppero rinnovare profondamente la pittura di paesaggio, la veduta prospettica e il ritratto, creando legami e amicizie con figure centrali della cultura e della società del tempo, tra cui Alessandro Manzoni, Francesco Hayez, Carlo Cattaneo, la principessa Cristina Barbiano di Belgiojoso e il marchese Massimo Taparelli d’Azeglio. Un focus particolare è dedicato a Giuseppe Bisi e a suo nipote Luigi, due figure che dominarono la scena artistica per oltre quarant'anni formando intere generazioni di artisti. Le opere sono allestite negli ambienti al primo e al secondo piano e nelle sale del pianoterra di Villa Carlotta, offrendo un'esperienza immersiva e un dialogo continuo con le collezioni permanenti del museo che comprendono il grande dipinto di Giuseppe Bisi con la “Veduta di Villa Sommariva”, commissionato all’artista nel 1822 da Giovanni Battista Sommariva, storico proprietario della villa.

di Marina Moretti
Giuseppe Bisi, Veduta di Villa Sommariva, 1822. Tremezzina (Como),

Family Portrait at Villa Carlotta

On the art world, sometimes the most fascinating stories are those of entire families, true hearths of talent that are handed down from generation to generation. This is the case of the Bisi family, a dynasty of artists who shaped art in romantic 19th-century Lombardy, to whom Villa Carlotta dedicates the exhibition “Family Portrait.” . As Maria Angela Previtera, director of Villa Carlotta, points out, the exhibition aims to “contribute to the rediscovery of this important dynasty of artists and to encourage the deseasonalization of tourist flows with high-value offerings.” Through more than sixty paintings from important museums and collections, the exhibition traces the artistic production of the Bisi family, who were able to renew landscape painting, perspective views, and portraiture, creating links and friendships with central figures in the society of the time. The works are displayed in the rooms of Villa Carlotta, offering a continuous dialogue with the museum's permanent collections, which include Giuseppe Bisi's large painting “Veduta di Villa Sommariva” (View of Villa Sommariva).

Ritratto di Famiglia. I Bisi, una dinastia di artisti nella Lombardia romantica tra Manzoni, Hayez e la principessa Belgiojoso 20 Settembre – 8 Dicembre 2025 Mostra promossa dall’Ente Villa Carlotta

A cura di Maria Cristina Brunati, Maria Angela Previtera e Sergio Rebora. Coordinamento scientifico di Alberto Corvi

Fulvia Bisi, Mattinata musicale in Casa Branca a Milano, 1838. Collezione privata © Studio Aleph
Villa Carlotta © Ente Villa Carlotta

Sapori, storie e paesaggi a Villa del Balbianello

Un’occasione esclusiva per conoscere i Beni del FAI attraverso la voce di chi ogni giorno se ne prende cura con impegno e dedizione. Nell'ambito della rassegna "Tremezzina Gastronomica", Villa del Balbianello rinnova il suo progetto di valorizzare il patrimonio culturale e gastronomico del nostro Paese, offrendo serate speciali che uniscono alta cucina e racconti autentici, testimonianze e memorie di chi vive e custodisce questi tesori. Dopo i primi due appuntamenti – il primo il 18 ottobre dedicato alla storica amicizia tra Guido Monzino e le guide del Cervino e il secondo il 25 ottobre pensato come omaggio alla Velarca, la casa-barca tornata al suo approdo originario a Ossuccio – le prossime serate vanno a esplorare la tradizione meneghina e quella Valtellinese. Il 1° novembre, “A cena dal Conte Monzino” celebra le origini della famiglia Monzino con una cena ispirata alla gastronomia milanese, appuntamento ormai consueto della rassegna e omaggio alla figura dell’ultimo proprietario di Villa del Balbianello. Una serata che, anno dopo anno, rinnova il legame con la storia della dimora tanto amata dall’esploratore

come luogo di raccoglimento, cultura e bellezza. Il ciclo delle cene a tema si conclude l’8 novembre con “Scopri a tavola Castel Grumello”, raro esempio di castello “gemino” affacciato sulle Alpi Retiche della Valtellina. Protagonisti saranno i gestori del ristoro Grumello, che racconteranno il territorio, le sue eccellenze gastronomiche e il valore della “viticoltura eroica” che caratterizza queste pendici. Per partecipare alle serate è obbligatoria la prenotazione online. Dopo la rassegna gastronomica, Villa del Balbianello si prepara al Natale con “La Notte dei Presepi”, il 29 novembre dalle ore 17.00 verranno inaugurata in Loggia Segrè le scene della Natività a cura dell’Associazione Italiana Amici del Presepe, che rimarranno in mostra per tutto il periodo delle festività. La serata, che prevede anche la visita della Loggia Durini, del Museo delle Spedizioni e della Stanza dell’Arte Primaria, sarà allietata da musica natalizia in collaborazione con LacMus Christmas Festival, e poi panettone e vin brûlé. Replica il 6 dicembre. È consigliata la prenotazione online. Per conoscere gli orari di apertura e le iniziative, visitare il sito www.villadelbalbianello.it.

foto archivio Villa del Balbianello
©Movie in White

Flavors, stories, and landscapes at Villa del Balbianello

An exclusive opportunity to learn about FAI properties through the voices of those who care for them every day with commitment and dedication. As part of the "Tremezzina Gastronomica" festival, Villa del Balbianello renews its project to promote the cultural and gastronomic heritage of our country, offering special evenings that combine haute cuisine with authentic stories, testimonies, and memories of those who live with and preserve these treasures. After the first two events—the first on October 18 dedicated to the historic friendship between Guido Monzino and the Cervino guides, and the second on October 25 conceived as a tribute to the Velarca, the houseboat that returned to its original mooring in Ossuccio—the upcoming evenings will explore the traditions of Milan and Valtellina. On November 1, "Dinner with Count Monzino" celebrates the origins of the Monzino family with a dinner inspired by Milanese cuisine, now a regular feature of the series and a tribute to the last owner of Villa del Balbianello. An evening that, year after year, renews the link with the history of the residence so beloved by the explorer as a place of contemplation, culture, and beauty. The

series of themed dinners concludes on November 8 with "Discover Castel Grumello at the Table," a rare example of a "twin" castle overlooking the Rhaetian Alps of Valtellina. The protagonists will be the managers of the Grumello restaurant, who will talk about the territory, its gastronomic excellence, and the value of the "heroic viticulture" that characterizes these slopes. Online booking is required to attend the evenings. After the gastronomic exhibition, Villa del Balbianello prepares for Christmas with "La Notte dei Presepi" (The Night of the Nativity Scenes). On November 29, starting at 5:00 p.m., the Nativity scenes curated by the Italian Association of Friends of the Nativity Scene will be inaugurated in the Loggia Segrè and will remain on display throughout the holiday season. The evening, which also includes a visit to the Loggia Durini, the Museum of Expeditions, and the Stanza dell'Arte Primaria, will be enlivened by Christmas music in collaboration with the LacMus Christmas Festival, followed by panettone and mulled wine. The event will be repeated on December 6. Online reservations are recommended. For opening hours and events, visit www.villadelbalbianello.it.

Inaugurata a Como la motonave ibrida "Ambrosiana"

la centesima della flotta

foto archivio Gestione Governativa Navigazione Laghi

Si è tenuta lo scorso 29 settembre a Como la cerimonia ufficiale di inaugurazione della motonave ibrida "Ambrosiana". L'evento rappresenta un tassello significativo nel piano di potenziamento e ammodernamento della flotta gestita dalla Gestione Governativa Navigazione Laghi. L'inaugurazione, che ha visto la partecipazione di importanti personalità istituzionali come il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, sen. Matteo Salvini, e il Sottosegretario di Stato, sen. Alessandro Morelli, sottolinea l'impegno verso lo sviluppo di un sistema di mobilità lacustre moderno, efficiente e a ridotto impatto ambientale. L'unità navale, che opererà sul Lago di Como, è stata progettata per ospitare 350 passeggeri e offre un elevato livello di comfort e funzionalità con tre ponti e ampie aree all'aperto. Il cuore dell'innovazione risiede nel suo sistema di propulsione ibrida diesel-elettrica. Questa tecnologia

avanzata consente di effettuare le manovre di ormeggio e disormeggio con un impatto nettamente inferiore sia per le emissioni atmosferiche che per l’inquinamento acustico, allineandosi alle politiche nazionali di sostenibilità nel settore dei trasporti. Inoltre, l'imbarcazione è attrezzata per accogliere la mobilità dolce, grazie alla presenza di rastrelliere per biciclette e prese dedicate alla ricarica delle e-bike. “Con l’introduzione della motonave Ambrosiana – ha dichiarato Pietro Marrapodi, Gestore Governativo – la flotta dell’Ente raggiunge le 100 unità, di cui 35 operative sul lago di Como. Un risultato che testimonia l’impegno continuo della Gestione Governativa nella costruzione di un sistema di trasporto pubblico lacuale sempre più integrato, resiliente e sostenibile. Il Governo, e in particolare il Ministro Salvini, ha sostenuto con convinzione questo percorso, finalizzato a decongestionare la mobilità su

gomma e a rafforzare il ruolo strategico del trasporto via lago come infrastruttura pubblica essenziale, al servizio della collettività.”

Nel corso dell’iniziativa, il Sottosegretario di Stato sen. Alessandro Morelli ha evidenziato l’importanza del piano di investimenti avviato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dichiarando: “Oltre 28,5 milioni di euro investiti sul Lago di Como per interventi mirati e ben distribuiti: dalla riqualificazione del cantiere di Dervio, per cui sono previsti 6 milioni di euro, alla ristrutturazione dei pontili traghetto di Bellagio, Menaggio, Cadenabbia e Varenna, con 10 milioni stanziati grazie alla collaborazione con Regione Lombardia. E ancora, la costruzione di una nuova motonave ibrida da 250 posti, che sarà pronta entro dicembre, con un investimento di 5,5 milioni di euro, e l’acquisto di nuovi motori e tecnologie per migliorare la flotta. Una motonave che rappresenta un passo deciso verso un modello

di mobilità pubblica integrata – spiega il senatore - ecologica e moderna capace di trasportare 350 passeggeri, dotata di spazi accessibili per persone a mobilità ridotta, postazioni per biciclette elettriche e un sistema che le consente di navigare in modalità fullelectric per oltre un’ora, riducendo drasticamente le emissioni”. “Ma – sottolinea – questa nave è parte integrante di un disegno più ampio, di un Piano Industriale 2025–2029 del Governo che prevede oltre 110 milioni di euro di investimenti entro il 2034, 7,3 milioni destinati all’innovazione digitale, un rafforzamento dell’organico fino a 759 unità, e previsioni economiche solide, con utili annui stimati superiori a 3 milioni di euro fino al 2035. Infine, un ringraziamento speciale a tutti i dipendenti della Navigazione Laghi senza i quali tutto questo, le nuove navi, i cantieri, i pontili, i progetti di restauro, non sarebbe possibile”, conclude Morelli.

The hybrid motorboat
“Ambrosiana” inaugurated in Como. The hundredth in the fleet

The official inauguration ceremony for the hybrid motorboat “Ambrosiana” was held on September 29 in Como. The event represents a significant step in the plan to upgrade and modernize the fleet managed by Gestione Governativa Navigazione Laghi. The inauguration, which was attended by important institutional figures such as the Deputy Prime Minister and Minister of Infrastructure and Transport, Senator Matteo Salvini, and the Undersecretary of State, Senator Alessandro Morelli, underlines the commitment to developing a modern, efficient, and environmentally friendly lake transport system. The vessel, which will operate on Lake Como, is designed to accommodate 350 passengers and offers a high level of comfort and functionality with three decks and large outdoor areas. At the heart of the innovation lies its hybrid diesel-electric propulsion system. This advanced technology allows mooring and unmooring maneuvers to be carried out with a significantly lower impact in terms of both atmospheric emissions and noise pollution, in line with national sustainability policies in the transport sector. In addition, the vessel is equipped to accommodate

soft mobility, thanks to the presence of bicycle racks and dedicated ebike charging points. “With the introduction of the Ambrosiana motor vessel,” said Pietro Marrapodi, Government Manager, "the Authority's fleet now numbers 100 vessels, 35 of which operate on Lake Como. This result testifies to the Government Management's ongoing commitment to building an increasingly integrated, resilient, and sustainable public transport system on the lake. The government, and in particular Minister Salvini, has strongly supported this initiative, which aims to reduce road congestion and strengthen the strategic role of lake transport as an essential public infrastructure serving the community. During the initiative, Undersecretary of State Sen. Alessandro Morelli highlighted the importance of the investment plan launched by the Ministry of Infrastructure and Transport, stating: "Over €28.5 million has been invested in Lake Como for targeted and well-distributed interventions: from the redevelopment of the Dervio shipyard, for which €6 million has been earmarked, to the renovation of the ferry piers in Bellagio, Menaggio, Cadenabbia, and Varenna, with €10 million allocated

thanks to the collaboration with the Lombardy Region. In addition, the construction of a new 250-seat hybrid motorboat, which will be ready by December, with an investment of €5.5 million, and the purchase of new engines and technologies to improve the fleet. This motor vessel represents a decisive step towards an integrated public transport model that is environmentally friendly and modern, capable of carrying 350 passengers, equipped with accessible spaces for people with reduced mobility, stations for electric bicycles, and a system that allows it to sail in full-electric mode for over an hour, drastically reducing emissions," explains the senator.“But,” he emphasizes, "this ship is an integral part of a larger plan, the government's 2025–2029 Industrial Plan, which calls for over €110 million in investments by 2034, €7.3 million of which is earmarked for digital innovation, an increase in staff to 759, and solid economic forecasts, with estimated annual profits of over €3 million until 2035. Finally, a special thanks to all the employees of Navigazione Laghi, without whom none of this—the new ships, the shipyards, the piers, the restoration projects—would be possible," concludes Morelli.

INFO

Ambrosiana innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale con ridotte emissioni

SISTEMA DI PROPULSIONE IBRIDO

- 2 motori diesel ultima generazione (2x285 kW)

- 2 motori elettrici (2x136 kW)

- 1 diesel generatore per servizi/propulsione/emergenza

- 1 power unit a batterie (propulsione/servizi)

- 2 eliche a 4 pale fisse

MODALITÀ DI NAVIGAZIONE:

- Full electric fino a 6 nodi, autonomia > 60 min

- Diesel da 6 a 12 nodi

- Diesel + elettrico combinati fino a 12,5 nodi

DOTAZIONI DI BORDO

- Capacità passeggeri: 350

- Spazi dedicati a passeggeri a mobilità ridotta

- Deposito biciclette (12 posti)

Servizio previsto: trasporto pubblico di linea sul Lago di Como

Il Bello e il Buono, nel cuore di Como

Proprio da Como, e dalla sua “cittadella del bene” di Cometa, nel cuore della Città, è partito un nuovo progetto educativo molto importante e significativo, destinato ai giovani tra gli 8 e i 17 anni e sviluppato nell’arco temporale di 4 anni. Sperimentare un nuovo modello di educazione alla scelta e di orientamento, attraverso la bellezza, l’artigianato artistico e la cultura: questa la visione e la mission dell'iniziativa. Capofila Il Manto, del network Cometa, la Rete è ampia e prevede il coinvolgimento di scuole, imprese, famiglie, terzo settore, fondazioni, istituzioni, impegnati a combattere la povertà educativa, prevenendo dispersione scolastica e disoccupazione. Attraverso ad hOCCHI APERTI, progetto cofinanziato da Con i bambini insieme a Fondazione De Agostini, Fondazione Amplifon, Fondazione Pietro Pittini, Fondazione Deloitte, artigianato, arte, cultura e bellezza diventano occasione di

Franco Cologni Presidente della Fondazione Chairman of homonymous Foundation ph. Emanuele Zamponi

These

apprendimento, di scoperta dei talenti, di costruzione di identità e quindi di orientamento. A Como, nodo centrale del progetto, verranno coinvolti circa 400 minori all’anno, affiancati da 170 tra docenti, tutor ed educatori in ognuna delle moltissime attività. Fondazione Cologni è particolarmente lieta e orgogliosa di prendere parte alla Rete in modo significativo e articolato. Anzitutto promuovendo e organizzando una notevole mole di azioni sul territorio, che consentiranno ai ragazzi di immergersi in prima persona in attività artigianali di eccellenza, sperimentando direttamente la creazione sotto la guida di maestri d'eccezione. Tra le diverse visite ed esperienze in programma: il Museo del Violino di Cremona, il Museo del Gioiello di Vicenza, il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, i Laboratori Scala Ansaldo a Milano, le attività della Scuola Orafa Ambrosiana, il Museo Poldi Pezzoli con visite e laboratori, visita all'atelier e spettacolo della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli, il Museo Bonacina con visita all'azienda e laboratori di intreccio, il Museo del Fumetto di Milano e quello del Cinema di Torino, il Museo del Design di Triennale Milano e quello della Seta di Como, per citarne alcuni. E inoltre i molti laboratori artigiani di eccellenza proposti in settori diversi, in cui i giovani potranno mettere alla prova le loro capacità e i loro talenti divertendosi: dall'oreficeria alla pelletteria, dall'origami alla ceramica alla falegnameria alla floricoltura... Non ultimi, alcuni grandi eventi internazionali dedicati al talento, alla bellezza e al saper fare, come

Doppia Firma a Milano e Homo Faber a Venezia, dove i ragazzi verranno accompagnati a vivere esperienze entusiasmanti e molto formative. Fondazione Cologni ha anche avuto il piacere di partecipare a un importante allargamento della Rete che sostiene e anima questo progetto, portando al suo interno soggetti istituzionali importanti, da sempre attivi nell'ambito dell'orientamento e della comunicazione. Tra questi: OMA -Osservatorio dei Mestieri d’Arte, Firenze; Fondazione

Antonio Carlo Monzino, Milano; Fondazione Italia Patria della Bellezza, Milano, che ha realizzato il logo e il sito del Progetto grazie al suo grande expertise nella comunicazione. Il progetto è stato presentato il 1 ottobre 2025 alla cittadinanza, alle autorità e alla stampa in occasione di uno speciale evento presso la sede di Cometa, nel quadro della "Lake Como Creativity Week", settimana dedicata alla creatività e al talento con un ricco calendario di eventi, mostre, incontri e performance.

In queste pagine, gli accoglienti spazi dell'Associazione Cometa, in via Madruzza 36, e della sede della Contrada degli Artigiani, in via Carso 20, a Como. Tutte le foto: ©Peter Elovich
pages feature the welcoming spaces of the Cometa Association, at Via Madruzza 36, and the headquarters of the Contrada degli Artigiani, at Via Carso 20, in Como. All photos: ©Peter Elovich

In queste pagine, alcuni dei laboratori previsti per i partecipanti di "ad hOCCHI APERTI": gli origami di Luisa Canovi dell'Atelier milanese Origami-Do, le lavorazioni dei metalli preziosi a cura della Scuola Orafa Ambrosiana di Milano, la visione di uno spettacolo della Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, il laboratorio di Kintsugi della milanese Anita Cerrato. Tutte le foto: Courtesy degli atelier artigiani

The Nice and the Good, in the heart of Como

Anew, very important and significant educational project has been launched in Como, and in its "citadel of good" Cometa, in the heart of the city. It is aimed at young people between the ages of 8 and 17 and will be developed over a period of four years. Experimenting with a new model of education for choice and orientation, through beauty, artistic craftsmanship, and culture: this is the mission of the initiative. Led by Il Manto, part of the Cometa network, the network is broad and involves schools, businesses, families, the third sector, foundations, and institutions, committed to combating educational poverty, preventing school dropout and unemployment. Through hOCCHI APERTI, a project co-financed by Con i bambini together with the De Agostini Foundation, the Amplifon Foundation, and the Pietro Pittini Foundation, Deloitte Foundation,

craftsmanship, art, culture, and beauty become opportunities for learning, talent discovery, identity building, and therefore orientation. In Como, the project's central hub, approximately 400 minors will be involved each year, supported by 170 teachers, tutors, and educators in each of the many activities. Fondazione Cologni is particularly proud to participate in the Network in such a significant and comprehensive way. First and foremost, it will promote and organize a significant number of initiatives in the local area, allowing young people to immerse themselves firsthand in artisanal excellence, experiencing creation firsthand under the guidance of exceptional masters. Among the various scheduled visits and experiences: the Violin Museum in Cremona, the Jewelry Museum in Vicenza, the International Ceramics Museum in Faenza, the

These pages feature some of the workshops planned for participants in “ad hOCCHI APERTI”: origami by Luisa Canovi from the Milanese Origami-Do Atelier, precious metalworking by the Scuola Orafa Ambrosiana in Milan, a performance by the Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli, and a Kintsugi workshop by Milanese artist Anita Cerrato. All photos: Courtesy of the artisan workshops.

Scala Ansaldo Workshops in Milan, the activities of the Scuola Orafa Ambrosiana, the Poldi Pezzoli Museum with visits and workshops: a visit to the atelier and a performance by the Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli, the Bonacina Museum with a tour of the factory and weaving workshops, the Comics Museum in Milan and the Cinema Museum in Turin, the Triennale Design Museum in Milan, and the Silk Museum in Como... And there are also many excellent artisan workshops in various fields, where young people can test their skills and talents while having fun: from goldsmithing to leatherwork, from origami to ceramics to carpentry to floriculture. Last but not least, there are some major international events dedicated to talent, beauty, and knowhow, such as Doppia Firma in Milan and Homo Faber in Venice, where young people will be gui-

ded through exciting and highly formative experiences. Fondazione Cologni also had the pleasure of participating in a significant expansion of the network that supports and animates this project, bringing together key institutional players that have always been active in the fields of orientation and communication. These include: OMA - Osservatorio dei Mestieri d’Arte, Florence; Fondazione Antonio Carlo Monzino, Milan; and Fondazione Italia Patria della Bellezza, Milan, which created the project's logo and website thanks to its extensive communications expertise. The project was presented to the public, authorities, and the press on October 1, 2025, during a special event at Cometa's headquarters, as part of "Lake Como Creativity Week," dedicated to creativity and talent with a rich calendar of events, exhibitions, meetings and performances.

Cantù Città del Mobile 2025 XIII Festival del Legno

Cantù City of Furniture 2025

di Redazione foto Festival del Legno

Ogni giorno è stato un invito a scoprire qualcosa di nuovo: una mostra, una bottega, un dialogo, un’esperienza. Perché il Festival del Legno non è solo un programma: è un viaggio dentro l’identità di Cantù, che si conferma capitale del saper fare e della creatività. Dal 24 settembre al 5 ottobre, la città si è trasformata in un grande laboratorio a cielo aperto: mostre, installazioni, laboratori, talk ed eventi che intrecciano la tradizione del legno–arredo con il design contemporaneo, l’arte, l’artigianato e le nuove generazioni. Il tema dell’edizione, “Pezzi Unici”, racchiude l’essenza del saper fare canturino e la capacità di guardare al futuro. Una definizione che ben si riflette nei grandi protagonisti di quest’anno: le installazioni monumentali di Gaetano Pesce, la mostra dedicata all’artista Giuliano Vangi, la selezione di Pezzi Unici e iconici a cura di Oniro Group. E poi il Premio Mulier Clara Galotta, le vetrine allestite per Shopping & Design, il format Incoming Buyer, gli eventi in bottega e i laboratori per bambini e famiglie. “Cantù sta vivendo una fase di grande trasformazione. Il Festival del Legno si inserisce in questo contesto come un’occasione di crescita e di condivisione per tutta la comunità, capace di raccontare la nostra identità e al tempo stesso di guardare avanti” commenta il Sindaco di Cantù, Alice Galbiati. L’assessore alla Cultura e Attività Economiche, Isabella Girgi, aggiunge: “Il Festival del Legno 2025 è un segnale forte di una piattaforma condivisa in cui imprese, scuole e associazioni si riconoscono e partecipano attivamente”.

13th Wood Festival

Every day was an invitation to discover something new: an exhibition, a workshop, a dialogue, an experience. Because the Wood Festival is not just a program: it is a journey into the identity of Cantù, which confirms its status as the capital of know-how and creativity. From September 24 to October 5, the city was transformed into a large open-air laboratory: exhibitions, installations, workshops, talks, and events that intertwined the tradition of wood furniture with contemporary design, art, craftsmanship, and the new generations. The theme of this edition, "Pezzi Unici" (Unique Pieces), encapsulates the essence of Cantù's know-how and its ability to look to the future. A definition that is well reflected in this year's major players: the monumental installations by Gaetano Pesce, the exhibition dedicated to the artist Giuliano Vangi, and the selection of unique and iconic pieces curated by Oniro Group. And then there is the Mulier Clara Galotta Award, the shop windows set up for Shopping & Design, the Incoming Buyer format, the events in the workshops, and the workshops for children and families. "Cantù is undergoing a period of great transformation. The Wood Festival fits into this context as an opportunity for growth and sharing for the whole community, capable of expressing our identity and at the same time looking ahead," comments the Mayor of Cantù, Alice Galbiati. The Councilor for Culture and Economic Activities, Isabella Girgi, adds: "The 2025 Wood Festival is a strong signal of a shared platform in which businesses, schools, and associations recognize themselves and actively participate."

Sheraton Lake Como un’oasi di benessere

Sheraton Lake Como: an oasis of wellness

INFO E PRENOTAZIONI

Spa: 031 516700

spa@sheratonlakecomo.com

Parcheggio gratuito per ospiti esterni

L a Spa dello Sheraton Lake Como, inaugurata lo scorso anno, è un rifugio autentico per l’anima. Pensata per chi desidera rallentare e lasciarsi avvolgere da bellezza e quiete, rappresenta oggi una delle mete più affascinanti sul lago. A partire da questa stagione, l’accesso è aperto anche a chi non soggiorna in hotel, con formule di membership, da 3, 6 mesi, che includono accesso all'area umida, palestra e trattamenti personalizzati. Immersa nel verde del giardino che abbraccia la struttura, la Spa offre un’esperienza intima e rigenerante, fatta di rituali su misura. Ogni ambiente è progettato per riequilibrare corpo e mente, seguendo i ritmi naturali del corpo. Su 750 metri quadrati si snoda un percorso di pura armonia: cabine private per trattamenti, sala relax con tisane e grandi vetrate sul giardino, piscina coperta che si apre verso l’esterno, vasca idromassaggio, sauna, bagno mediterraneo, docce emozionali e cascata di ghiaccio. Un viaggio sensoriale che unisce il benessere ad un design raffinato. La Spa porta la firma di INSÌUM, brand italiano di skincare d’avanguardia, con formule clean, vegan e cruelty free. Tra i trattamenti più iconici spicca il “Magnolia Dream Ritual”, esperienza evocativa che accarezza i sensi, mentre il “Longevity Rebirth” dona nuova vitalità alla pelle e un rinnovato equilibrio a corpo e spirito.

The Sheraton Lake Como Spa, which opened last year, is a true haven for the soul. Designed for those who want to slow down and immerse themselves in beauty and tranquility, it is now one of the most fascinating destinations on the lake. Starting this season, access is also open to non-hotel guests, with 3-, 6- month membership options that include the wet area, gym, and personalized treatments. Nestled in the green garden that surrounds the hotel, the spa offers an intimate and rejuvenating experience with tailor-made rituals. Each environment is designed to rebalance body and mind, following the body's natural rhythms. A path of pure harmony unfolds over 750 square meters: private treatment rooms, a relaxation room with herbal teas and large windows overlooking the garden, an indoor pool that opens to the outside, a hot tub, sauna, Mediterranean bath, sensory showers, and ice waterfall. A sensory journey that combines wellness with refined design. The Spa bears the signature of INSÌUM, an Italian brand of cutting-edge skincare, with clean, vegan, and cruelty-free formulas. Among the most iconic treatments is the “Magnolia Dream Ritual,” an evocative experience that caresses the senses, while “Longevity Rebirth” gives new vitality to the skin and a renewed balance to body and spirit.

foto archivio Sheraton Lake Como

Elvino Motti

Arte in Cripta: la materia, la luce, il silenzio

Elvino Motti non è soltanto uno scultore: è un uomo che ha scelto di abitare la materia come si abita un silenzio, trasformandola in voce. Nato a Dosso del Liro sul Lago di Como, terra di luce e di riflessi d’acqua, ha trovato sin dagli esordi nella scultura il linguaggio più autentico per esprimere la sua ricerca. Le sue opere non sono mai un gesto imposto, ma un ascolto: la pietra, il legno, il metallo e soprattutto il metacrilato gli parlano, rivelano le loro energie segrete, e l’artista diventa tramite, ponte tra il visibile e l’invisibile. La sua poetica nasce proprio da questo dialogo intimo con la materia. Dove altri vedono un blocco opaco, Motti scorge un varco, una promessa, una vibrazione che attende di essere liberata. Così la scultura si fa rivelazione: la materia si apre, si lascia attraversare dalla luce, si trasforma in organismo vivo che muta con lo sguardo di chi la incontra. Non è mai statica, mai conclusa: invita a girare intorno, a contemplare riflessi che si accendono e si spengono, a scoprire in ogni angolo nuove risonanze. La relazione tra materia e luce trova una delle sue espressioni più intense nel percorso “Arte in Cripta”, allestito nella suggestiva Cripta di S. Antonio a Gravedona ed Uniti e visitabile fino al 31 dicembre 2025. In questo spazio raccolto, dove la pietra antica incontra la trasparenza contemporanea, le sculture in metacrilato si manifestano come apparizioni sospese: forme che non occupano lo spazio, ma lo rivelano. Il metacrilato, che nelle mani di Motti diventa quasi una pietra filosofale contemporanea, custodisce bagliori interni, cieli in miniatura che si accendono di trasparenze. La luce, per l’artista, non è ornamento ma anima: è essa stessa materia, sostanza poetica che rende l’opera pulsante. Ogni scultura è un respiro tra pieno e vuoto, attraversato da bagliori sottili, in un equilibrio fragile e potente che apre a una dimensione spirituale. L’azzurro e il bianco, colori che rimandano al cielo e alla purezza, si fondono con l’atmosfera della cripta e ne amplificano il senso di quiete e profondi-

tà. Le sculture non cercano di dominare il luogo, ma di accordarsi al suo ritmo millenario. È come se la materia stessa, risvegliata dal contatto con le antiche volte a crociera, tornasse a respirare, a dialogare con il tempo. Lo spazio diventa allora un corpo vivo, un organismo di luce e ombra in cui l’opera si fa preghiera silenziosa, eco di un’armonia che unisce la materia terrena e il mistero dell’invisibile. In questa simbiosi delicata, arte e architettura si incontrano non per contrasto, ma per affinità profonda: entrambe nate dal desiderio di dare forma a ciò che non si può dire, ma solo contemplare. In questa visione l’arte non è mai oggetto chiuso, ma esperienza. È un incontro che accade tra opera e spettatore, un invito a rallentare, a lasciarsi attraversare, a percepire l’infinito dentro la concretezza della materia. Le sculture di Motti non gridano, non impongono: sussurrano. Sono presenze silenziose, capaci di abitare lo spazio con discrezione e insieme con forza, portando chi le osserva a varcare la soglia del visibile. La sua ricerca ha trovato voce in numerose mostre e rassegne che hanno segnato un percorso di riconoscimento sempre crescente. Ogni esposizione non è mai un semplice evento, ma la condivisione di un viaggio interiore: la luce che attraversa le sue sculture ha illuminato gallerie, chiostri, piazze e spazi aperti, trasformando luoghi ordinari in scenari poetici. La sua capacità di coniugare solidità e trasparenza, peso e leggerezza, ha conquistato un pubblico ampio, capace di riconoscere in quelle forme non soltanto bellezza estetica, ma una domanda di senso, un richiamo a guardare oltre. Elvino Motti è oggi riconosciuto come una delle voci più originali della scultura contemporanea comasca, ma al di là dei riconoscimenti, ciò che resta è la sua fedeltà a un principio semplice e assoluto: l’arte come rivelazione. Perché per Elvino Motti l’arte non è solo forma, ma canto. Un canto che nasce dal silenzio della materia e che, attraverso le sue mani, si apre a noi come rivelazione.

di Stefania De Giorgi
foto Mauro Ceresa
Elvino Motti Art in the Crypt: matter, light, silence

In the Crypt of St. Anthony in Gravedona ed Uniti, Elvino Motti gives voice to matter as a silence that transforms into light. His methacrylate sculptures do not impose themselves, but reveal themselves: they are transparent presences that breathe together with the space, crossed by blue and white flashes that dialogue with the stone and with time. In this exhibition, the artist renews his deepest poetics—those in which light is not ornament but soul, a vital substance that brings form to life and makes it a spiritual experience. Between full and empty, between solid and intangible, Motti's works invite the gaze to slow down, to pause, to let itself be crossed by the harmony that arises from the encounter between matter and the invisible. “Arte in Cripta” is thus a journey into transparency, where each sculpture becomes a song, a prayer, and a revelation of a silent beauty that continues to vibrate beyond form.

31 dicembre 2025

Elvino Motti Arte in cripta Direzione artistica: Marco Eugenio Di Giandomenico Cripta di S. Antonio Gravedona ed Uniti – Como 6 luglio –

Un'antica dimora immersa nel verde dove storia, quiete e sapori autentici si incontrano per donare momenti memorabili. An ancient residence immersed in nature, where history, tranquility, and authentic flavors meet to offer moments that last a lifetime.

HOTEL · FINE DINING · SPA & WELLNESS CLUB

UN LUOGO INCANTATO. DEL TEMPO SOLO PER TE

Circondato da un parco di alberi secolari il Castello di Casiglio custodisce secoli di storia e li intreccia con l’eleganza contemporanea. Un luogo dove riscoprire il lusso più raro, quello di prendersi il proprio tempo.

Qui ogni dettaglio racconta un’esperienza unica: le suite dal design irripetibile, gli spazi che sorprendono ad ogni soggiorno, l’atmosfera che invita a rallentare.

All’interno, la Lunea Spa diventa rifugio di armonia, un luogo dove corpo e mente si ritrovano grazie a rituali di benessere esclusivi.

Il ristorante LéCru trasforma ogni momento in un viaggio di gusto, da vivere tra le antiche sale del Castello o nel rinnovato Dehor esterno.

Il Castello è anche teatro di emozioni speciali: matrimoni da sogno, eventi e celebrazioni intime che si trasformano in ricordi da custodire per sempre.

Surrounded by a park of centuries-old trees, Castello di Casiglio preserves its history and intertwines it with contemporary elegance.

A place where you can rediscover the rarest luxury: the luxury of taking your time.

Here, every detail tells a unique story: suites with distinctive design, spaces that surprise with every stay, and an atmosphere that invites you to slow down.

Inside, Lunea Spa becomes a haven of harmony, where body and mind reconnect through exclusive wellness rituals.

The LéCru restaurant turns every moment into a journey of flavor, to be enjoyed in the Castle’s historic halls or in the renewed outdoor Dehor.

The Castle is also a stage for special emotions: dream weddings, events, and intimate celebrations that turn into memories to cherish forever.

Sadhguru

spiritualità e impresa

La comunità creativa ha incontrato lo scorso settembre a Milano Sadhguru, il mistico e yogi indiano tra i più conosciuti e seguiti a livello mondiale. In Triennale, Sadhguru, personaggio di copertina della nostra rivista nel 2023, ha incontrato una platea di artisti e creativi italiani e internazionali oltre ad aver presentato Miracle of Mind, la nuova app di meditazione. Chiediamo a Lorenzo Manca, imprenditore di Sicuritalia, che lo ha ospitato proprio sul lago di Como, un commento sull’evento milanese.

Pensa che l’incontro che si è svolto a Milano possa essere volano di un progetto che crei sinergia tra spiritualità ed economia a livello internazionale?

L’incontro milanese con Sadhguru è stato, ancora una volta, un’occasione preziosa per riflettere su quanto spiritualità ed economia possano camminare insieme. Sadhguru ci ricorda che ogni trasformazione collettiva nasce da una responsabilità individuale: nel business, come nella vita, il cambiamento parte da noi. La consapevolezza della quale lui parla non è un concetto astratto: significa guardare con presenza e lucidità alle proprie azioni e alle loro conseguenze, capire che il valore reale di un’impresa non si misura

solo nei risultati immediati, ma nella capacità di creare benessere e valore duraturo per tutti. È un principio che condivido pienamente e che applico nel mio lavoro quotidiano. Come si potrebbe concretizzare, a suo avviso, il messaggio di Sadhguru ai contesti imprenditoriali e naturali di Como e del suo territorio?

Il territorio comasco è da sempre una terra operosa, in cui il lavoro, la bellezza naturale e la cultura d’impresa convivono. È un luogo ideale per dare forma a un modello di sviluppo che unisca equilibrio interiore e sostenibilità, innovazione e rispetto per l’ambiente. Penso a iniziative che promuovano una leadership consapevole, capace di integrare efficienza e umanità, risultati e valori. Sadhguru parla spesso di chiarezza e presenza: due qualità che, se coltivate, migliorano il modo in cui prendiamo decisioni, gestiamo le persone e costruiamo relazioni durature. È questa, per me, la direzione da seguire: far crescere aziende solide non solo nei numeri, ma nella cultura, nei valori e nel benessere di chi vi lavora e orbita intorno. Solo così l’impresa può diventare un vero motore di trasformazione autentica e sostenibile.

Spirituality and business

L ast September, the creative community met Sadhguru, one of the world's best-known and most followed Indian mystics and yogis, in Milan. We asked Lorenzo Manca, entrepreneur at Sicuritalia, who hosted him on Lake Como, for his comments on the Milan event.

Do you think that the meeting in Milan could be the driving force behind a project that creates synergy between spirituality and economics at an international level?

Sadhguru reminds us that every collective transformation stems from individual responsibility: in business, as in life, change starts with us. It means taking a look with presence and clarity at our actions and their consequences, understanding that the real value of a business is not measured only in immediate successes, but in its ability to create wellbeing and lasting value for all. It is a principle that I apply in my daily work. How could Sadhguru's message be applied to the business and natural contexts of Como and its surrounding area?

The Como area has always been a hard-working land, where work, natural beauty, and business culture coexist. It is an ideal place to shape a model of development that combines inner balance and sustainability, innovation, and respect for the environment. I am thinking of initiatives that promote conscious leadership, capable of integrating efficiency and humanity, success and values. Sadhguru often talks about clarity and presence: two qualities that, when cultivated, improve the way we make decisions, manage people, and build lasting relationships.

Lorenzo Manca con Sadhguru al Golf Club Villa d'Este

Picone Pianoforti

50 anni di amore per la musica

di Elisabetta Comerio

foto archivio Picone Pianoforti

Una storia di famiglia, che si tramanda di generazione in generazione. Giuseppe Picone, nel 1976 avvia un’attività di vendita e riparazione di strumenti musicali a Cecina e, dopo un periodo a Vertemate con Minoprio, nel 1999 l’azienda si trasferisce a Como. Oggi, in via Scalabrini insieme a Giuseppe, anche i figli Roberto, Letizia e Francesco condividono la passione e la strada intrapresa nel secolo scorso. Nel 2026 Picone Pianoforti compirà 50 anni di attività. Come è cambiato negli anni l’approccio al mercato e al cliente? Sono cambiati i mezzi di comunicazione, ma la filosofia resta immutata: nostro padre ci ha insegnato a puntare sempre sulla qualità del lavoro. Questa è rimasta nel tempo la nostra “strategia di vendita”: offrire attenzione al dettaglio, eccellenza tangibile e fiducia duratura. Come indirizzate un musicista nella scelta dello strumento più adatto alle sue esigenze e quali servizi offrite?

Un pianoforte viene scelto principalmente per la sonorità e la sensazione sotto le dita. Man mano che il cliente prova i diversi strumenti capiamo meglio il suo gusto e lo guidiamo nel nostro ampio assortimento di pianoforti nuovi e ricondizionati di tutte le marche. Tutti gli strumenti sono disponibili anche per il noleggio con possibilità di

riscatto. Abbiamo un laboratorio attrezzato per il restauro e la riparazione completa degli strumenti, eseguiamo accordature e assistenza tecnica a domicilio. Installiamo dispositivi che permettono di ascoltare il suono in cuffia, sempre più richiesti per chi vive in appartamento. Quali sono gli elementi chiave di qualità di un pianoforte (materiali, meccanica, suono, estetica)?

Difficile individuare elementi che influiscono più di altri, perché ognuno fa parte di una perfetta sinergia che porta al risultato finale. Sicuramente la qualità dipende dalla scelta dei materiali e dalle tecniche costruttive. Altrettanto determinante sono l’accuratezza e la costanza con la quale lo strumento viene seguito da tecnici qualificati.

C’è un aneddoto a cui siete più legati e perché.

Ci sono stati molti momenti magici in cui abbiamo fornito il pianoforte per concerti in location prestigiose per artisti importanti, ma le situazioni più belle sono quelle in cui abbiamo la possibilità di vivere insieme ai nostri clienti le emozioni trasmesse dai nostri strumenti: spesso i clienti condividono con noi lo stupore negli occhi dei loro figli quando trovano in casa il loro nuovo pianoforte o l’emozione del primo saggio.

Fifty years of love for music

Afamily history, handed down from generation to generation. In 1976, Giuseppe Picone started a business selling and repairing musical instruments in Cecina and, after a period in Vertemate con Minoprio, the company moved to Como in 1999. Today, in Via Scalabrini, Giuseppe's children Roberto, Letizia, and Francesco share his passion and continue along the path taken in the last century.

In 2026, Picone Pianoforti will celebrate 50 years in business. How has your approach to the market and customers changed over the years?

The means of communication have changed, but the philosophy remains the same: focus on the quality of the work and pay attention to detail. How do you guide a musician in choosing the instrument that best suits their needs and what services do you offer?

As the customer tries out the different instruments, we get a better understanding of their taste and guide them through our range of new and reconditioned pianos of all brands. All instruments are also available for hire with the option to purchase. We have a workshop equipped for complete restoration and repair, and we provide tuning and technical assistance at home. We install devices that allow you to listen to the sound through headphones.

What are the key elements of a piano's quality?

Quality certainly depends on the choice of materials and construction techniques. Equally important are the accuracy and consistency with which the instrument is maintained by qualified technicians.

TOOSH

Lusso sostenibile che unisce artigianalità e innovazione

Toosh è un brand che incarna un lusso consapevole, fondato sull'esperienza artigianale "Made in Italy" e su un profondo impegno per la sostenibilità. Dalla nascita dell'Eco-Shahtoosh, un'alternativa etica e brevettata alla pregiata stola indiana, il marchio ha costruito la sua identità su valori come la qualità superiore, la durata dei capi e una produzione che rispetta l'ambiente. L'azienda si distingue non solo per i materiali pregiati come cashmere e vicuña, ma anche per il suo innovativo modello di produzione su ordinazione. La famiglia Geraldini ci accoglie nella sua tessitura di Colverde, poco distante dal Lago di Como, e nel suo prestigioso showroom di Milano, per approfondire la visione e le scelte che rendono Toosh e le collezioni tessili un punto di riferimento per una moda che è allo stesso tempo elegante, etica e senza tempo.

Toosh è nato per offrire un'alternativa sostenibile allo Shahtoosh indiano. Come riuscite a bilanciare la vostra missione di sostenibilità con l'obiettivo di mantenere l'alta qualità e il lusso che un cliente si aspetta da un brand "Made in Italy"?

Per noi il lusso e la sostenibilità non sono due mondi in contrasto, anzi si completano. L’idea dell’Eco-Shahtoosh è nata dal desiderio di creare un tessuto che avesse la stessa leggerezza e poesia dello Shahtoosh indiano, ma senza nessuna ombra di sfruttamento. È stata una sfida entusiasmante che abbiamo vinto grazie al nostro brevetto mondiale, che ci rende gli unici al mondo a poter tessere il cashmere così finemente. Il risultato è un prodotto che non rinuncia a nulla: morbidezza, raffinatezza, durata nel tempo… con in più la gioia di indossare un capo che fa bene non solo a chi lo porta, ma anche al mondo intorno. E per renderlo ancora più speciale, ci divertiamo a declinarlo in una palette di colori vitaminici e in fantasie vivaci, capaci di regalare un twist frizzante e raffinato ad ogni outfit.

Quanto è importante per la vostra identità di brand questo

forte legame con il territorio lombardo e, in particolare, con il "saper fare" artigianale italiano?

Il nostro legame con il territorio è tutto. Toosh è nato a Como e respira il suo saper fare da generazioni. Qui la tessitura non è solo un mestiere: è cultura e arte. Ogni filo che intrecciamo porta con sé la memoria di un territorio che ha fatto del tessile la sua eccellenza. Collaboriamo costantemente con realtà locali, dai laboratori artigianali delle zone Lombarde fino alle manifatture che rappresentano l’eccellenza dei distretti tessili italiani: le lane più pregiate arrivano dal Piemonte, le sete da Como, e così via. L’Italia ha questo dono straordinario: trasformare la manualità in bellezza. E noi ci sentiamo custodi di questo patrimonio, ma con lo sguardo sempre proiettato al futuro.

Oltre alle stole, Toosh produce anche maglieria in cashmere e abbigliamento sartoriale su ordinazione. Quali sono le caratteristiche distintive di queste collezioni e in che modo l'esperienza d'acquisto nello showroom milanese si differenzia da quella di un normale negozio di moda?

La maglieria e l’abbigliamento sartoriale sono stati una naturale evoluzione: volevamo creare capi pregiati e senza tempo, pensati per accompagnare la vita di chi li indossa con la stessa eleganza delle nostre stole. La caratteristica distintiva è la personalizzazione assoluta: ogni capo è unico, costruito insieme alla cliente, dalla scelta dei filati al modello, fino al più piccolo dettaglio. E lo showroom di Milano è il cuore pulsante di questa esperienza. Non è un semplice negozio, ma un luogo caldo e accogliente dove ci piace ascoltare e guidare. Per noi l’acquisto non è mai un atto frettoloso: è un percorso che permette a chi entra di scoprire sé stesso attraverso i tessuti e i colori. Come amo spesso ripetere, il segreto dello stile è “essere stilisti di sé stessi”: ogni persona ha la possibilità di creare la propria immagine con consapevolezza, scegliendo capi

di Rosaria Casali foto archivio Toosh

Toosh Via Vivaio 4, Milano www.toosh.it

instagram: toosh.cashmere

che non solo vestono, ma raccontano di sé. Ci piace consigliare le nostre clienti in maniera onesta e sincera: diciamo sempre quello che pensiamo e, se qualcosa non valorizza davvero, lo facciamo notare con delicatezza. Per noi è fondamentale che ogni cliente esca dallo showroom soddisfatta, sicura della propria scelta e soprattutto a proprio agio.

Per questo incoraggiamo a sperimentare, a giocare con tessuti e colori, così che l’esperienza non sia soltanto quella di acquistare un capo, ma di vivere un momento creativo e autentico, in cui l’eleganza diventa una forma di espressione personale.

Le vostre collezioni non seguono le tendenze passeggere, ma puntano su uno stile classico con un tocco moderno. Nello showroom di Milano, come guidate i clienti nella scelta di capi che non solo si adattino al loro stile, ma che siano anche veri e propri investimenti a lungo termine?

La nostra filosofia è aiutare ogni persona a diventare stilista di sé stessa, costruendo un guardaroba che rifletta davvero la propria identità. Per questo accompagniamo le clienti in un percorso fatto di ascolto e di scoperta: proponiamo capi che le valorizzino, suggeriamo abbinamenti originali e le invitiamo a lasciarsi ispirare da tessuti e dettagli che parlano di loro. Ogni incontro nello showroom diventa una vera e propria cerimonia di vendita, un momento unico in cui la cliente può toccare con mano la qualità dei materiali, scoprire la storia di ogni lavorazione e scegliere i capi come se fossero pensati appositamente per lei. Così ogni acquisto si trasforma in un investimento duraturo, da amare e indossare per anni. Il lusso vero, per noi, è proprio questo: non accumulare oggetti, ma creare un legame affettivo e personale con ciò che si indossa. In questo contesto, l’eleganza senza tempo diventa un piacere quotidiano, un modo per sentirsi sempre in armonia con il proprio stile e vivere ogni capo come una scelta autentica e duratura.

Sustainable Luxury Combining Craftsmanship and Innovation

At the heart of Como's textile tradition, the Toosh brand stands out as an example of conscious luxury, combining “Made in Italy” craftsmanship excellence with a deep commitment to sustainability. The company, led by the Geraldini family, has built its identity around Eco-Shahtoosh, an innovative, ethical, and patented alternative to the precious Indian stole. Toosh demonstrates how luxury and sustainability are not mutually exclusive, but complement each other. The creation of Eco-Shahtoosh, a fabric that replicates the lightness and softness of Indian Shahtoosh without any exploitation, was a challenge won thanks to a worldwide patent that allows cashmere to be woven with unique fineness. This approach results in high-quality, durable garments with vibrant designs that embody the pleasure of wearing something that is good for both the wearer and the environment. The brand has an unbreakable bond with the Lombardy region and Italian craftsmanship. The Colverde weaving mill, located near Lake Como, is the hub of a tradition that has been handed down for generations. Toosh collaborates with workshops and textile districts of excellence throughout Italy, from Piedmont for wool to Como for silk, transforming craftsmanship into beauty and positioning itself as the guardian of a heritage of craftsmanship with an eye to the future. In addition to its famous stoles, Toosh has evolved to include collections of cashmere knitwear and made-to-order tailored clothing. These creations are characterized by total customization, built together with the customer from the choice of yarns to the smallest details. The Milan showroom is not just a retail outlet, but a place where shopping becomes a journey of personal discovery, where the customer is guided to become their own stylist. The experience is based on honesty and authenticity, ensuring that every choice is informed and fully enhances the individual. Finally, Toosh collections stand out for a style that does not follow passing trends but focuses on timeless elegance. The goal is to help customers build a wardrobe that is a real long-term investment. The purchase becomes a “sales ceremony,” a moment in which an emotional bond is created with the garment, making elegance a daily pleasure and a way to express one's identity in an authentic and lasting way.

L'arte del gusto

Dadecenni, il suo volto e la sua voce sono sinonimo di una critica gastronomica onesta, rigorosa e appassionata. Edoardo Raspelli è l'uomo che ha visitato, assaggiato e giudicato migliaia di ristoranti, diventando un punto di riferimento per chiunque voglia esplorare il mondo del gusto con competenza. È il "padre" della critica gastronomica in Italia, colui che ha saputo portare il gusto e la qualità sulle pagine dei giornali e, in seguito, sugli schermi televisivi, una figura che ha plasmato il modo in cui percepiamo il mondo della ristorazione e del buon cibo. Ma oltre al suo ruolo pubblico, c'è un profondo amore per le tradizioni autentiche, le storie delle persone e la genuinità dei prodotti. Un maestro che ha dedicato la sua vita alla difesa della qualità e alle radici più profonde del nostro patrimonio culinario. Nel suo lavoro di critico ha sempre difeso la qualità e l'autenticità. Quali consigli si sentirebbe di dare ai nostri lettori che desiderano riconoscere la vera qualità e l'autenticità in un ristorante?

Qualche anno fa ho depositato alla Camera di Commercio di Milano uno slogan che ogni tanto qualcuno mi rubacchia e mi scopiazza: le mie 3T, Terra Territorio Tradizione.

TERRA: il suolo che calpestiamo, che coltiviamo, che ogni tanto (troppo spesso) distruggiamo.

TERRITORIO: l’ambito geografico di quella

data terra, di quelle date terre.

TRADIZIONE: se mi è permesso l’accostamento, per Pier Paolo Pasolini erano i dialetti, per me le ricette, i piatti fatti con gli ingredienti di quel territorio: se sono a Verona voglia risi e bisi, se sono in Lombardia, da Milano in su, la cassoeula… Le 3T, le mie 3T sono un modello di vita, professionale e personale: quando vado al ristorante cerco innanzi tutto questo; la stessa cosa quando mia moglie va a fare la spesa, con me ma anche da sola: acquistare i prodotti dei nostri paesi, delle nostre campagne, vuol dire salvaguardare i posti di lavoro, garantire una vita accettabile a coltivatori ed allevatori, vuol dire, in fondo, nel nostro piccolo, salvaguardare il territorio, anche l’ambiente…

Nel corso degli anni, abbiamo assistito a un'evoluzione del mondo della ristorazione e del giornalismo enogastronomico. Quali sono a suo parere i cambiamenti più significativi che ha notato, oggi che le recensioni online e i social media hanno reso la critica accessibile a tutti?

Una sconvolgente inutile dannosa “democratizzazione”. Io, che 50 anni fa ho inventato, primo in Italia e terzo al mondo, la vera critica gastronomica, anche quella negativa, mi sono accorto che, come direbbe l’ex compagno Carlin Petrini, è tutto “marchetta o macchietta”. Per l’amor del cielo, anche a me

capita che un ristoratore, per ringraziarmi di una recensione positiva fatta in precedenza da lui da “inatteso cliente qualunque pagante” mi voglia suo ospite… ma ora vedo attorno a me un sistematico comportamento di scroccare, di andare a mangiare (o bere) gratis. Avete mai letto una critica ad un vino? Possibile che tutti i piatti e tutti i bicchieri siano perfetti, meravigliosi…?! Bisogna diffidare dei “critici” che si fanno regolarmente fotografare con chef e ristoratori, che sistematicamente conoscono tutti i nomi i cognomi e le storie personali di chi cucina, di che lavora in sala… Avete mai visto pubblicare un conto, una fattura pagata?! Che tristezza. Il Lago di Como è un territorio ricco di storia e tradizioni culinarie. C'è un piatto o un prodotto tipico locale che l'ha particolarmente colpita e che ritiene sia un'autentica espressione di questo territorio?

Da buon milanese (anche se assolutamente aperto ad ogni gusto, ad ogni angolo gastronomico del nostro Paese) uno dei miei piatti preferiti è il risotto. E quello con i filetti di pesce persico mangiato dagli anni della mia infanzia sui vostri/nostri specchi d’acqua era ed è in cima ai miei pensieri. Per non parlare dei missoltitt, magari serviti su un nido di polenta, magari di quella farina che trovavo prodotta, bambino, nella mia Valsassina, ad Esino Lario, Abbadia Lariana, Ballabio Inferiore…

dialogo con Edoardo Raspelli

The art of taste: a conversation with Edoardo Raspelli

For decades, his face and voice have been synonymous with honest, rigorous, and passionate food criticism. Edoardo Raspelli is the man who has visited, tasted, and judged thousands of restaurants, becoming a point of reference for anyone who wants to explore the world of taste with expertise. He is the "father" of food criticism in Italy, the man who brought taste and quality to the pages of newspapers and, later, to television screens, a figure who has shaped the way we perceive the world of restaurants and good food. But beyond his public role, there is a deep love for authentic traditions, people's stories, and the genuineness of products. A master who has dedicated his life to defending quality and the deepest roots of our culinary heritage. In your work as a critic, you have always defended quality and authenticity. What advice would you give to our readers who want to recognize true quality and authenticity in a restaurant?

A few years ago, I registered a slogan with the Milan Chamber of Commerce that someone occasionally steals and copies from me: my 3Ts, Terra Territorio Tradizione (Land, Territory, Tradition).

LAND: the soil we walk on, cultivate, and sometimes (too often) destroy.

TERRITORY: the geographical area of that parti-

cular land, of those particular lands.

TRADITION: if I may make the comparison, for Pier Paolo Pasolini it was dialects, for me it is recipes, dishes made with ingredients from that territory: if I am in Verona, I want risi e bisi (rice and peas), if I am in Lombardy, from Milan upwards, cassoeula...

The 3Ts, my 3Ts, are a model for my professional and personal life: when I go to a restaurant, this is what I look for first and foremost; The same thing happens when my wife goes shopping, with me or on her own: buying products from our villages and our countryside means safeguarding jobs, guaranteeing an acceptable life for farmers and breeders, and ultimately, in our own small way, safeguarding the land and the environment... Over the years, we have witnessed an evolution in the world of catering and food and wine journalism. In your opinion, what are the most significant changes you have noticed, now that online reviews and social media have made criticism accessible to everyone?

A shocking, useless, and harmful "democratization." Fifty years ago, I invented true food criticism, including negative criticism, first in Italy and third in the world. I have realized that, as my former colleague Carlin Petrini would say, it is all "marchetta o macchietta" (promotion or

caricature). For heaven's sake, even I have had restaurateurs who, to thank me for a positive review I had previously written as an "unexpected paying customer," wanted to have me as their guest... but now I see around me a systematic behavior of freeloading, of going out to eat (or drink) for free. Have you ever read a wine review? Is it possible that all the dishes and all the glasses are perfect, wonderful...?! We must be wary of "critics" who regularly have their picture taken with chefs and restaurateurs, who systematically know all the names, surnames, and personal stories of those who cook and work in the dining room... Have you ever seen a bill or a paid invoice published?! How sad. Lake Como is an area rich in history and culinary traditions. Is there a typical local dish or product that has particularly impressed you and that you consider to be an authentic expression of this area?

As a true Milanese (although I am open to all tastes and all the gastronomic corners of our country), one of my favorite dishes is risotto. And the one with perch fillets that I ate during my childhood on your/our lakes is still at the top of my list. Not to mention missoltitt, perhaps served on a bed of polenta, perhaps made from the flour that I found as a child in my Valsassina, in Esino Lario, Abbadia Lariana, Ballabio Inferiore...

Da sinistra, Massimo Guffanti, Edoardo Raspelli, Domenico Ruberto, chef Ristorante Quercus, Tenuta de l'Annunziata
Paolo e Silvia Torregiani, Edoardo Raspelli, Priscilla Gatta, Magda e Massimo Guffanti Pezzoli, Davide Uboldi

Sport Turismo e Futuro

LA VISIONE DI PALMIRO NOSCHESE

Laureato in Turismo e Beni Culturali con diversi master in Management Alberghiero (Cornell University, École Hôtelière de Lausanne, il Sole 24 Ore), Commendatore della Repubblica e Maestro del Lavoro - solo per citare alcuni dei numerosi riconoscimenti ottenuti in una lunga carriera che lo colloca al centro del sistema turismo legato all’eccellenza - da diversi anni è Senior Advisor e Fractional Manager, con competenza nelle aree di supervisione di Operations & Performance Management, di Business Strategy, Hospitality Organization, Insourcing, Asset Management, cui si aggiungono le attività di Team Empowerment e Balance Scorecard Implementation. Con Deborah Garlando, CEO di MHR, ha dato vita all'Italian Tourism Awards, the Night of Excellence, un evento che premia le eccellenze italiane nel settore hospitality durante una serata evento all’ hotel St.Regis di Roma. Dopo 25 anni ritorna a Como per promuovere il primo Hospitality Luxury Edition firmato MHR Padel Day Challenge, format che unisce sport, ospitalità, divertimento, intrattenimento e business networking, svoltosi lo scorso 20 settembre presso il prestigioso Padel Resort della famiglia Parolini. Fulcro del torneo di Padel è stato l’Opening Talk “Sport, Turismo e Visioni” con esperti, rappresentanti delle Istituzioni e

top player di settore per discutere delle opportunità legate al connubio Sport & Turismo, da Lei magistralmente moderato. In un'epoca in cui i viaggiatori cercano esperienze sempre più uniche e personalizzate, come si può trasformare un evento sportivo, come un torneo di padel, in un'opportunità di sviluppo turistico duraturo per il territorio che lo ospita? Un evento sportivo non deve essere considerato come un momento isolato, ma come il cuore pulsante di un ecosistema che può generare valore a lungo termine. Il padel, per esempio, è una disciplina perfetta perché combina competizione, socialità e networking. Se viene collocato all’interno di una cornice che unisce ospitalità di qualità, enogastronomia locale e patrimonio culturale, diventa molto più di un torneo: si trasforma in un’esperienza memorabile e replicabile. La chiave è far sì che l’evento diventi un catalizzatore di turismo di ritorno, capace di spingere i partecipanti a tornare sul territorio e a raccontarlo. Per riuscirci è fondamentale creare sinergie tra operatori turistici, istituzioni e realtà locali, costruendo pacchetti di soggiorno che integrino sport, intrattenimento e percorsi culturali. Solo così si può trasformare un appuntamento sportivo in un’opportunità concreta di sviluppo duraturo per il territorio. Guardando al futuro, quali sono, secon-

do la sua visione, i principali trend e le innovazioni che rivoluzioneranno il settore dell'ospitalità di lusso e come le aziende possono prepararsi ad accoglierle? Guardando al futuro, il lusso non sarà più legato soltanto all’esclusività materiale, ma sempre di più al valore del tempo, alla personalizzazione e alla sostenibilità. Il viaggiatore di fascia alta non cerca semplicemente un hotel elegante o un servizio impeccabile, ma desidera vivere esperienze immersive, autentiche e profondamente legate al territorio che lo accoglie. La componente del benessere avrà un ruolo centrale: non più inteso solo come spa o trattamenti, ma come un approccio integrato che unisce sport, lifestyle e cura della persona. È il concept della “longevity”, che ha come obiettivo non solo quello di vivere più a lungo, ma di vivere meglio. Parallelamente, la digitalizzazione rivoluzionerà i processi: intelligenza artificiale, automazione e strumenti predittivi permetteranno di offrire servizi sempre più fluidi e personalizzati, dall’accoglienza fino al soggiorno. A questo si aggiunge una dimensione imprescindibile: la sostenibilità, che non potrà essere un semplice slogan di marketing, ma dovrà tradursi in scelte concrete di economia circolare, risparmio energetico e rispetto delle comunità ospitanti. Per le aziende, la sfida è saper anticipare questi scenari con una visione strategica di

di Rosaria Casali
foto archivio Palmiro Noschese, archivio Padel Resort, A3

Sport, Tourism and Future: Palmiro Noschese's vision

lungo periodo, adottando modelli organizzativi flessibili e investendo nella formazione delle persone, nella tecnologia e in partnership capaci di generare valore trasversale. Qual è l'approccio più efficace per bilanciare la gestione operativa di un'attività turistica con la valorizzazione del patrimonio culturale e delle tradizioni locali, un aspetto fondamentale per il turismo di lusso? Il modo più efficace per bilanciare la gestione operativa con la valorizzazione del patrimonio culturale è considerare la tradizione non come un vincolo, ma come una risorsa preziosa da integrare nel prodotto turistico. La cultura e l’identità locale devono diventare parte dell’esperienza, e non un semplice ornamento accessorio. Un hotel di lusso, ad esempio, può trasformarsi in ambasciatore del territorio se propone esperienze culinarie con chef locali, eventi artistici esclusivi, collaborazioni con artigiani e percorsi che raccontino le radici della comunità. In questo modo, l’operatività quotidiana dialoga con l’autenticità, generando valore sia per l’ospite, che vive un’esperienza unica, sia per la comunità, che vede riconosciuta e valorizzata la propria identità. È in questa co-creazione che nasce il vero turismo di lusso, quello capace di coniugare comfort e cultura, efficienza e autenticità. Molti giovani aspirano a una carriera nel settore del turismo. Lei, con una carriera ricca di successi e riconoscimenti, che consiglio si sente di dare a chi vuole intraprendere un percorso professionale in questo ambito, specialmente in un momento di grandi cambiamenti come quello attuale? Il turismo è un settore che richiede passione,

disciplina e soprattutto una formazione continua. A chi sogna di intraprendere questo percorso direi di investire innanzitutto su sé stessi, accumulando esperienze internazionali e specializzazioni che permettano di ampliare gli orizzonti. È fondamentale mantenere la curiosità e l’umiltà, qualità che consentono di apprendere in ogni contesto, e coltivare quelle soft skills – come empatia, leadership e capacità di relazione – che oggi sono decisive quanto le competenze tecniche. Ma soprattutto bisogna accettare che il cambiamento è una costante: la tecnologia, i nuovi trend e le esigenze dei viaggiatori impongono una grande flessibilità e la capacità di reinventarsi. Il consiglio più importante che mi sento di dare è di non cercare semplicemente un lavoro, ma di costruire un percorso che unisca professionalità e valori personali. Solo così si diventa ambasciatori credibili dell’ospitalità e protagonisti di un settore che, più di ogni altro, vive di autenticità e passione. È altrettanto importante, tuttavia, che per attrarre risorse il settore sia a sua volta attraente. Per questo è fondamentale rivedere gli aspetti contrattuali (incentivando le aziende che assumono e favorendo flessibilità e mobilità) nonché migliorare le condizioni salariali, oltre naturalmente a garantire una formazione costante e turni di lavoro equi grazie ad un’organizzazione aziendale ben strutturata. Infine, è importante illustrare le opportunità di crescita che il settore può fornire ai giovani (ma non solo). Con questo scopo è nato il progetto Starway: un format televisivo istruttivo e al contempo avvincente per far vivere in prima persona le sfide (e le soddisfazioni) che ogni giorno il lavoro nell’ospitalità offre.

Palmiro Noschese, a leading expert in luxury tourism and Senior Advisor, emphasizes the need to transform sporting events, such as the Padel Day Challenge, into catalysts for long-term development. An event must be the "beating heart" of an ecosystem that generates "return tourism" through synergy with quality hospitality, local food/wine, and cultural heritage. His vision for the future of luxury shifts from material exclusivity to the value of time, personalization, and sustainability. Travelers seek authentic and immersive experiences. Wellness evolves into the concept of "longevity" (living better). Companies must invest in digitalization (AI for seamless services) and adopt sustainability not as a slogan, but with concrete choices (circular economy, respect for communities). It is essential that businesses are flexible and invest in training. Noschese balances operational management with heritage valorization by treating tradition as a precious resource. Luxury hotels must act as ambassadors for the territory, integrating local culinary and artisanal experiences, creating a "co-creation" that unites comfort and authenticity. For young people, Noschese advises passion, continuous training (including international experience), and developing soft skills (empathy, leadership), while accepting change as a constant. Finally, he highlights the urgent need for the sector to become more attractive by reviewing contracts and salaries and improving working conditions and training (as illustrated by the Starway project), to attract and retain talent.

Nella pagina precedente, Palmiro Noschese, ideatore del Padel Day; in questa pagina, a sinistra, i protagonisti del talk Sport, Turismo e Visioni presso il Padel Resort; a destra, energia e passione sul campo del Padel Resort Parolini con Palmiro Noschese e Deborah Garlando
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LA COLLEZIONE BELVEDERE L’Essenza della Bellezza Senza Tempo del Lago di Como RIVA MOBILI D'ARTE PRESENTA

L a Collezione Belvedere è un omaggio agli incantevoli paesaggi del Lago di Como, dove eleganza, natura e storia si fondono in perfetta armonia. Ispirata alle acque serene del lago, ai giardini lussureggianti e alla signorile architettura delle sue iconiche ville, questa collezione incarna un senso di raffinatezza e tranquillità senza tempo. Ogni dettaglio della Collezione Belvedere riflette una profonda dedizione all'arte, dagli intricati intagli ai materiali meticolosamente selezionati, assicurando una fusione armoniosa di tradizione e innovazione. Il risultato è una collezione che trasforma gli esterni in spazi esclusivi e sofisticati, dove bellezza e comfort convivono in perfetto equilibrio, proprio come lo scenario mozzafiato del Lago di Como.

La Prima Collezione Classica da Esterno Il 2025 segna una tappa fondamentale con il lancio della prima collezione classica da esterno, una perfetta fusione di eleganza senza tempo e maestria artigianale innovativa. Pensata per portare la raffinatezza degli arredi classici negli spazi all’aperto, questa collezione ridefinisce il vivere en plein air con un’estetica ricercata e un’attenzione ai dettagli senza pari. Caratterizzata da elementi in legno pregiato e paglia di Vienna, ogni creazione è progettata per valorizzare verande, terrazze ed arredi eleganti, creando un’atmosfera di comfort e prestigio. A completare il tutto, nuovi tessuti esclusivi per un’allure lussuosa e sofisticata. Con questa collezione, Riva Mobili D’Arte porta la bellezza del design classico oltre gli spazi interni, offrendo una continuità armoniosa tra l’eleganza dell’indoor e la raffinatezza dell’outdoor.

The Belvedere Collection is a tribute to the enchanting landscapes of Lake Como, where elegance, nature, and history come together in perfect harmony. Inspired by the lake’s serene waters, lush gardens, and the refined architecture of its iconic villas, this collection embodies a sense of timeless sophistication and tranquillity. Every detail of the Belvedere Collection reflects a deep dedication to artistry, from wood carvings to meticulously selected materials, ensuring a harmonious blend of tradition and innovation. The result is a collection that transforms exteriors into exclusive, sophisticated spaces, where beauty and comfort coexist in perfect equilibrium, just like the breathtaking scenery of Lake Como itself.

The First Classic Outdoor Collection 2025 marks a significant milestone with the launch of the first-ever classic outdoor collection: a perfect blend of timeless elegance and innovative craftsmanship. Designed to bring the sophistication of classic furniture into open-air spaces, this collection redefines outdoor living with a refined aesthetic and unparalleled attention to detail. Featuring exquisite wood and Viennese straw elements, each piece is crafted to enhance verandas, terraces, and elegant exteriors, creating an atmosphere of comfort and prestige. Complementing these materials are exclusive new fabrics, specially designed to add a luxurious and sophisticated allure. With this collection, Riva Mobili D’Arte brings the beauty of classic design beyond interior spaces, offering a seamless transition from indoor elegance to outdoor refinement.

BELVEDERE COLLECTION

The Essence of Lake Como’s Timeless Beauty

Poltrona Belvedere

Un angolo di quiete abbracciato dal verde: la poltrona intagliata a mano accoglie con eleganza, ed è immersa in un’atmosfera romantica dove il tempo rallenta e ogni respiro si fa più leggero. Ogni curva e ogni dettaglio in paglia di Vienna raccontano un’eredità artistica, radicata nella cultura della bellezza e della raffinatezza. L’eleganza delle forme rende il mobile classico un lusso senza tempo.

Divano Belvedere

Un divano che racconta una storia di artigianalità italiana, con legni raffinati e tessuti ispirati a suggestioni tropicali. Ogni dettaglio parla di lusso, fondendosi perfettamente con la natura circostante.

Tavolini Belvedere

Un primo piano sulla maestria artigianale. La gamba scolpita di questo tavolino rivela l’anima dell’arredo italiano fatto a mano, dove tradizione, arte e passione si incontrano.

Belvedere Armchair

A peaceful corner embraced by greenery: the hand-carved armchair welcomes with elegance, immersed in a botanical greenhouse atmosphere where time slows down and every breath feels lighter. Every curve and the Viennese straw detail speak of an artistic heritage rooted in the culture of beauty and refinement. The elegance of its forms makes luxury classic furniture timeless.

Belvedere Sofa

A sofa that tells the story of Italian craftsmanship, with refined wood and fabrics inspired by tropical moods. Every detail speaks of luxury, perfectly blending with the surrounding nature.

Belvedere Coffee Tables

A close-up of craftsmanship. The sculpted leg of this table reveals the soul of Italian handmade furniture, where tradition, artistry, and passion come together.

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Guido Sassi e il Sass Cafè:

l'anima della ristorazione in Piazza della Riforma a Lugano

Se dici Sass Cafè dici Guido Sassi, e se dici Sassi dici Piazza della Riforma, il salotto di Lugano. Perché lui, “il Guido”, accoglie gli ospiti ai suoi tavoli in piazza dal 1981. Da quando il padre vinse il concorso per lo storico Olimpia e gli chiese: “Ma volevi fare il ristoratore? Vai giù". Inizia così, all'età di 28 anni, un percorso che lo porterà a diventare uno degli esercenti più longevi della storica piazza luganese. L'Olimpia diventa la sua palestra, "una palestra europea, quasi olimpica" come la definisce, per via della clientela cosmopolita che frequenta il locale. È qui che costruisce la sua filosofia: il rispetto del cibo, dell'ospitalità e del cliente. Negli anni, Sassi è diventato il punto di riferimento in piazza, dopo essere passato a gestire anche il Federale, l’altro storico ristorante, ha dato vita al Sass Cafè: un concentrato della sua visione di cucina e ospitalità. "Ho voluto valorizzare l'accoglienza e il rispetto del cibo – spiega -. Il cliente deve sentirsi come a casa, vedere il camino acceso, il tavolo di legno, percepire

immediatamente la qualità di quello che sta per mangiare". La filosofia del Sass si basa su ricette originali e tracciabilità rigorosa. La carta riflette l'influenza lombarda e del Piemonte, territori che storicamente hanno dialogato con l'identità culinaria del Canton Ticino. Particolare attenzione viene dedicata alla scelta delle materie prime, con una cantina selezionata per accompagnare i piatti in perfetta armonia. "Ogni giorno costruisci la fiducia con il cliente", riflette Sassi, "perché se anche un solo tavolo non è soddisfatto, per me è una brutta giornata". È la sensibilità di chi ha trasformato una passione genuina in una vocazione. Il Sass Cafè oggi rappresenta quell'equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione, dove la qualità delle materie prime si sposa con tecniche contemporanee, in un ambiente che sa essere elegante senza perdere il calore dell'accoglienza ticinese. Un locale unico, che continua a raccontare, piatto dopo piatto, l'anima autentica della ristorazione luganese. Quella di Guido Sassi.

foto archivio Sass Café

When you say Sass Cafè, you say Guido Sassi, and when you say Sassi, you say Piazza della Riforma, Lugano's living room. Because he, "Guido", has been welcoming guests to his tables in the square since 1981. Ever since his father won the competition for the historic Olimpia and asked him: "Did you want to be a restaurateur? Go downstairs."Thus, at the age of 28, he began a journey that would lead him to become one of the longest-serving restaurateurs in Lugano's historic square. The Olimpia became his training ground, "a European training ground, almost Olympic" as he describes it, due to the cosmopolitan clientele that frequented the restaurant. It was here that he developed his philosophy: respect for food, hospitality and the customer. Over the years, Sassi became the reference point in the square. After also taking over the management of Federale, another historic restaurant, he created Sass Cafè: a distillation of his vision of cuisine and hospitality. "I wanted to emphasise hospitality and respect for food," he explains. "Customers should feel at home, see the fireplace lit, the wooden table, and immediately perceive the quality of what they are about to eat." Sassi's philosophy is based on original recipes and strict traceability. The menu reflects the influence of Lombardy and Piedmont, regions that have historically interacted with the culinary identity of Canton Ticino. Particular attention is paid to the choice of raw ingredients, with a wine cellar selected to accompany the dishes in perfect harmony. "Every day you build trust with the customer," reflects Sassi, "because if even one table is not satisfied, it's a bad day for me." It is the sensitivity of someone who has turned a genuine passion into a vocation. Today, Sass Cafè represents the perfect balance between tradition and innovation, where the quality of the ingredients is combined with contemporary techniques in an elegant setting that retains the warmth of Ticino hospitality. It is a unique restaurant that continues to express, dish after dish, the authentic soul of Lugano's culinary tradition. That of Guido Sassi.

La Reale Domus|Knight Frank: l’arte della riservatezza nell'immobiliare del lusso

Il mercato immobiliare del Lago di Como ha registrato anche quest’estate un’elevata dinamicità, confermandosi tra le mete più ambite da una clientela internazionale altospendente. L’attrattività del territorio non si esaurisce nella bellezza paesaggistica, ma si estende alla qualità degli immobili, spesso residenze di grande valore storico e architettonico. In questo contesto, si consolida il segmento off market, riservato a proprietà in vendita che non vengono promosse attarverso canali tradizionali. Come si gestisce, dunque, una trattativa di alto profilo, evitando l’esposizione mediatica e garantendo la massima discrezione alle parti coinvolte?

Lo abbiamo chiesto a Tania Morabito, Owner & Managing Director de La Reale Domus | Knight Frank , protagonista di un’operazione riservata che ha suscitato grande interesse nel settore: la vendita di Villa Matilda, già di proprietà dell’artista Federico Lucia in arte Fedez, avvenuta nel più assoluto riserbo nonostante le molte speculazioni circolate sulla stampa. "La riservatezza è stata un elemento chiave dell’operazione ed è stata estremamente gradita sia da parte acquirente che parte venditrice", afferma Morabito.

"In presenza di un forte interesse mediatico, tutelare la trattativa attraverso un processo selettivo e strutturato rappresenta un valore fondamentale. Ogni passaggio è stato condotto con attenzione, a partire dall’analisi approfondita del profilo degli acquirenti, per assicurare coerenza con le caratteristiche dell’immobile e rispetto reciproco tra le parti". Nel mercato di fascia alta, il fattore umano è determinante. Non si tratta solo di transazioni economiche, ma di accompagnare persone in decisioni complesse, spesso legate a esigenze personali, patrimoniali e strategiche. Per questo la selezione degli interlocutori, la preparazione degli incontri e la gestione delle tempistiche richiedono una regia attenta e competente. "Trattare immobili di pregio significa costruire un rapporto di fiducia con il venditore e, al tempo stesso, riconoscere il cliente giusto in tempi rapidi ", aggiunge Morabito. "L’obiettivo non è mostrare la proprietà al maggior numero di persone possibili, ma a quelle potenzialmente idonee, capaci di riconoscerne il valore, e apprezzarne le peculiarità". Nel segmento del lusso, la discrezione non è un optional. È uno strumento fondamentale.

di Josette Elisa Bonomi foto di Mirko Banfi e Giulia Gentili
Villa Matilda – ex proprietà di Federico Lucia, in arte Fedez, venduta nel 2025
Villa Matilda – former property of Federico Lucia, aka Fedez, sold in 2025

La Reale Domus|Knight Frank: the art of confidentiality in luxury real estate

The real estate market on Lake Como has been highly dynamic again this summer, confirming its status as one of the most sought-after destinations for an international high-spending clientele. The appeal of the area is not limited to its beautiful landscape, but extends to the quality of its properties, which are often residences of great historical and architectural value. In this context, the off-market segment, reserved for properties for sale that are not publicly advertised, is becoming increasingly popular. So how do you handle a high-profile negotiation, avoiding media exposure and ensuring maximum discretion for the parties involved? We asked Tania Morabito, Owner & Managing Director of La Reale Domus | Knight Frank, who was involved in a confidential transaction that aroused great interest in the sector: the sale of Villa Matilda, formerly owned by the artist Federico Lucia, known as Fedez, which took place in the utmost secrecy despite the many speculations circulating in the press. “Confidentiality was a key element of the transaction and was extremely welcome by both the buyer and the seller,” says Morabito. “In the face of intense media interest, protecting the negotiation through a selective and structured process is of fundamental importance. Every step was taken with care, starting with an in-depth analysis of the buyers' profile, to ensure consistency with the characteristics of the property and mutual respect between the parties”. In the high-end market, the human factor is crucial. It is not just a matter of financial transactions, but of accompanying people in complex decisions, often linked to personal, financial, and strategic needs. This is why the selection of interlocutors, the preparation of meetings, and the management of timelines require careful and competent direction. “Dealing with luxury properties means building a relationship of trust with the seller and, at the same time, quickly recognizing the right client,” adds Morabito. “The goal is not to show the property to as many people as possible, but to those who are potentially suitable, capable of recognizing its value and appreciating its unique features”. In the luxury segment, discretion is not optional. It is a fundamental tool.

È possibile richiedere una copia dello European Lifestyle Report 2025 di Knight Frank e conoscere le nuove tendenze del mercato immobiliare europeo inviando una mail a info@larealedomus.com

You can request a copy of Knight Frank's European Lifestyle Report 2025 and learn about new trends in the European real estate market by sending an email to info@larealedomus.com

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Liceo Musicale e Coreutico Giuditta Pasta

Dieci anni di arte, cultura e passione

Educare, formare, crescere attraverso le Arti: in questa frase si può riassumere l'idea di un’educazione che non costringe a scegliere tra la passione per l'arte e la necessità di una solida formazione culturale, ma che le fonde in un percorso unico e inclusivo. Questo è il Liceo Musicale e Coreutico “Giuditta Pasta” che dal 2015 rappresenta un’eccellenza educativa nel territorio nazionale perché si tratta dell’unico Liceo in Italia che unifica la Sezione Musicale e la Sezione Coreutica in un’unica realtà pedagogica di classi miste di musicisti e danzatori, rendendo ogni studente protagonista del proprio viaggio, come racconta la Preside, Direttrice e Fondatrice, la professoressa Roberta Di Febo. Dieci anni fa, quali erano le motivazioni che l'hanno spinta a fondare il Liceo Musicale e Coreutico “Giuditta Pasta”? Il Liceo Musicale e Coreutico “Giuditta Pasta” è nato dall’esigenza di dover creare un luogo dove tutti quegli studenti appassionati d’arte potessero continuare a coltivare con qualità e professionalità concrete la loro passione senza dover rinunciare al loro diritto più importante: la formazione scolastica tradizionale. Io stessa, laureata in Pianoforte presso il Conservatorio di Padova, nella mia adolescenza ho avuto molte difficoltà nel conciliare la mia passione al mio impegno e dovere di studentessa. Le pressioni da entrambi gli istituti scolastici mettevano a dura prova chiunque. Allora ho iniziato a studiare pedagogia, psicologia, e a immaginare una scuola diversa, dove non si dovesse rinunciare a una parte di sé per inseguirne un’altra. Per me, arte e apprendimento non sono separabili. I nostri studenti vivono i concetti: li cantano, li

danzano, li sentono. Quando la conoscenza diventa esperienza, resta per sempre. Questo approccio è efficace anche per chi ha difficoltà, come i ragazzi con disturbi dell’apprendimento. L’arte è un linguaggio diretto, inclusivo, potente. Aiuta ad esprimere ciò che a parole spesso non si riesce a dire. E questo, in molti casi, è già metà del percorso. È proprio attraverso l’arte che la scuola può diventare più inclusiva. Quali sono stati la sfida più grande e il successo più inaspettato? La sfida più grande è stata proprio quella di mettermi in gioco da sola e fondare una realtà così preziosa proprio per l’intento educativo e pedagogico che ha insito in sé. Il successo più inaspettato è stato di conseguenza arrivare fino a qui, a dieci anni dalla fondazione, concretizzando una filosofia educativa creata da me e riconosciuta a livello internazionale, accanto alla nuova sede meravigliosa ed efficace per la sicurezza degli studenti. Inoltre, tanti sono stati i sogni realizzati sia per i miei ragazzi sia per i miei docenti e di conseguenza per me. Non per ultimo, da quest’anno siamo stati invitati a far parte della rete europea degli Istituti più importanti che si occupano di formazione artistica e non solo. L’ultimo dei traguardi raggiunti proprio grazie a queste reti è quello di aver dato il via ad un Percorso Professionale per giovani danzatori che avrà l’obiettivo di prepararli, attraverso la docenza di partner molto illustri a livello internazionale, ad audizioni presso le Compagnie e le Accademie più importanti d’Europa. La web serie "Saranno famosi - I ragazzi del Giuditta Pasta", realizzata per celebrare il decennale, vuole raccontare le storie degli studenti. Quali sono le esperienze che porta nel cuore?

di Marina Moretti foto archivio Liceo Musicale e Coreutico "Giuditta Pasta"

La web serie è nata da un incontro con Guia Zapponi, regista e produttrice, che dopo aver visitato la scuola se n’è innamorata e mi ha proposto appunto questo progetto. Con iniziale titubanza e timore che fosse qualcosa di troppo grande, alla fine ho accettato alla condizione che tutto dovesse rimanere autentico. Nessun copione, nessuna finzione. I dialoghi sono veri, le emozioni pure. Quindi, ecco, credo che l’esperienza che più porto nel cuore sia l’autenticità e la spontaneità mantenute durante le riprese. Significa che i valori su cui ho fondato la mia scuola sono diventati per contaminazione anche i valori di chi la vive e frequenta e questo era proprio quello che desideravo. Se potesse dare un unico consiglio agli studenti che hanno da poco iniziato il loro percorso, quale sarebbe? Il nostro slogan è: “Pensa al tuo futuro senza smettere di sognare”. Non è solo una frase, è una visione concreta. Ho voluto creare un luogo in cui nessun ragazzo debba scegliere tra la propria vocazione e la propria formazione. Purtroppo, nel mondo della musica e della danza è ancora radicata l’idea che, se hai talento, devi dedicarti solo a quello, sacrificando tutto il resto. Ma io credo che questo sia un errore profondo. La vera crescita avviene nell’incontro tra arte e cultura, tra fare e pensare. Per questo motivo, il mio consiglio a tutti coloro che hanno da poco iniziato il loro percorso è proprio di imprimere nel loro cuore lo slogan del Liceo con dedizione e passione affinché, attraverso il loro talento, possano diventare degli adulti consapevoli e speciali e soprattutto completi, grazie anche alla formazione culturale.

Ten years of art, culture and passion

The Giuditta Pasta Music and Dance High School is an Italian educational institution of excellence that combines a passion for music and dance with a solid traditional cultural education, summarizing its philosophy in the motto “Educate, train, grow through the arts”. The founder, Roberta Di Febo, explains that the school was established ten years ago out of a need to offer students a place where they could cultivate their artistic vocation professionally without giving up their right to a traditional education, overcoming the difficulties of reconciliation that she herself had experienced. The “Giuditta Pasta” is the only high school in Italy that combines the Music Section and the Dance Section in mixed classes. It adopts a pedagogical approach that makes knowledge an “experience” (“they sing, dance, feel”), promoting inclusiveness. The biggest challenge was to found this institution on her own; the most unexpected success was reaching the tenth anniversary with an internationally recognized educational philosophy and membership in the European network of artistic training institutes. Thanks to these networks, a Professional Pathway for young dancers has been launched, aimed at preparing them for auditions in European companies and academies. To celebrate the anniversary, the web series “Saranno famosi - I ragazzi del Giuditta Pasta” (They will be famous - The kids of Giuditta Pasta) was created, which stands out for the authenticity of its stories and emotions.

Sessant’anni di Rio Mare un anniversario di gusto e persone

Sessant’anni di storia, di gusto e di innovazione. Dal cuore dello storico stabilimento di Cermenate, dove da sempre prende vita la sua qualità, Rio Mare, leader nel suo settore del tonno in scatole in Italia e in Europa con una presenza globale che raggiunge oltre 50 Paesi, celebra questo anniversario speciale con un film manifesto che racconta un legame unico e autentico con le persone. Dal celebre claim “così tenero che si taglia con un grissino”, che ha segnato l’immaginario di intere generazioni, fino alle più recenti innovazioni di prodotto, Rio Mare ha saputo accompagnare i cambiamenti della società italiana ed europea, rimanendo sempre fedele alla sua promessa di qualità e sicurezza. Oggi, a sessant’anni dal primo brevetto, il brand sceglie di rinnovare quella promessa con parole nuove e potenti: “A un sapore così non serve altro. Eccetto voi.” Il nuovo film racconta scene di vita quotidiana in cui il gesto familiare di aprire una lattina diventa un segnale iconico: non solo l’i-

nizio di un pasto, ma l’occasione per condividere momenti veri, autentici, che uniscono. Un’improvvisata tra amici , un pranzo preparato da un padre per il figlio, una tavolata con gli affetti più cari: frammenti di vita semplice che diventano universali, specchio di un gusto che da sessant’anni accompagna le persone nel quotidiano. "Con questo film vogliamo celebrare il valore autentico di Rio Mare, che è parte della vita delle persone e delle loro abitudini" spiega Antonio De Caro, Chief Brands & Innovation Officer Bolton Food. "Non è solo una marca di tonno: è qualità che dà valore al quotidiano. Quando un prodotto è davvero buono, non serve aggiungere altro... tranne le persone". Con questa campagna, Rio Mare segna un punto di svolta: non più soltanto brand di tonno in scatola, ma simbolo culturale di un gusto che attraversa il tempo e resta fedele a se stesso. Un anniversario che non guarda solo al passato, ma soprattutto al futuro: fatto di qualità, innovazione e di una relazione sempre più autentica con le persone.

Sixty years of Rio Mare a celebration of taste and people

Sixty years of history, taste and innovation. From the heart of its historic Cermenate plant, where its quality has always taken shape, Rio Mare, leader in the canned tuna sector in Italy and Europe, with a global presence in more than 50 countries, celebrates this special anniversary with a manifesto film honoring its unique and authentic bond with people. From the famous claim “so tender it can be cut with a breadstick”, which shaped the imagination of generations, to the most recent product innovations, Rio Mare has always reflected the changes of Italian and European society, while remaining true to its promise of quality and safety. Today, sixty years after its first patent, the brand chooses to renew that promise with new, powerful words: “Great taste needs little. Except you.” The new film showcases everyday life moments where the familiar act of opening a can becomes iconic: not just the start of a meal, but the chance

to share authentic moments together. A spontaneous get-together with friends, a father preparing lunch for his child, a family gathered around the table: simple life fragments that become universal, the mirror of a taste that has been part of daily life for sixty years. “With this film we want to celebrate the authentic value of Rio Mare, which has always been part of people’s lives and habits,” says Antonio De Caro, Chief Brands & Innovation Officer at Bolton Food. “It’s not just a tuna brand: it’s quality that adds value to everyday life. When a product is truly good, nothing else is needed…except people.” With this campaign, Rio Mare marks a turning point: no longer just a canned tuna brand, but a cultural symbol of taste that transcends time while staying true to itself. An anniversary that celebrates the past but above all looks to the future: one of quality, innovation, and an ever more authentic relationship with people.

ACI e Autostrada dei Laghi: Due secoli di mobilità italiana

Il 2025 è stato un anno particolarmente commemorativo per la storia della mobilità italiana e lombarda, essendosi tenute le celebrazioni di due anniversari di rilevante importanza: i 120 anni dalla fondazione dell’Automobile Club d’Italia (ACI) e i 100 anni dell’Autostrada Lainate-Como-Chiasso. Due traguardi che raccontano l’evoluzione del nostro Paese attraverso il progresso tecnologico, la passione per l’automobile e la costruzione di infrastrutture capaci di connettere territori, persone ed economie. In esclusiva per i lettori di Magic Lake abbiamo intervistato l’Avvocato Enrico Gelpi, Presidente ACI Como, con un grande passato da rallysta e che ha avuto il privilegio di ricoprire molteplici incarichi prestigiosi, tra cui il ruolo di Presidente nazionale ACI per il quadriennio 2008-2011 e di Vicepresidente della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) per il quadriennio 2010-2013. Avv. Gelpi, in data 23 gennaio 2025, tra le varie iniziative celebrative per i 120 anni di ACI, in qualità di Presidente ACI Como, ha avuto modo di prendere parte ad un’udienza privata con il Santo Padre, Papa Francesco, e successivamente si è recato con una delegazione al Quirinale, dove è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come ha vissuto questi momenti?

Sono stati due momenti molto toccanti, soprattutto quello con il Pontefice, il quale, nonostante fosse già provato, ha tenuto un discorso dove ha elogiato le finalità educative che ACI promuove, specialmente rivolte ai giovani, mentre, il Presidente Mattarella ha sottolineato le diverse sfaccettature che ACI possiede, visti gli innumerevoli servizi che offre.

Nel corso di questi 120 anni, quali sono state le tappe fondamentali per l’Automobile Club d’Italia?

Una tappa fondamentale fu la creazione del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), istituito nel lontano 1927 e di cui la gestione venne immediatamente affidata all’ACI. Il PRA è un registro che sostanzialmente funge da “ufficio anagrafe” dei veicoli, andando a raccogliere diverse informazioni riguardanti tutti i veicoli a motore circolanti sul territorio nazionale. Altra tappa meritevole di essere ricordata è l’introduzione della patente a punti nel 2003, meccanismo funzionale ad implementare la guida in modo sicuro. In linea generale, tutte le at-

tività e i servizi che ACI, nel corso dei decenni, ha istituito e che cerca d’implementare costantemente. Tra queste, le iniziative riguardanti la sicurezza stradale, rivolte soprattutto ai più giovani, con corsi sia nelle scuole, sia nei centri di guida sicura specializzati come quello di Lainate. È importante sottolineare lo sviluppo crescente della Federazione sportiva del Motorsport, basti pensare a tutte le competizioni di rally che si svolgono, tra queste il Rally Trofeo Villa d'Este-ACI Como 2025, giunto alla 44° edizione, e ai due Gran Premi di Formula 1 a Imola e Monza, ricordando che l'Italia è l'unico Paese ad ospitarne due. Quali sono le sfide future per ACI?

Sicuramente si guarda con molto interesse ad una mobilità sostenibile, un esempio tangibile è il progetto di ACI Como della creazione e del posizionamento di colonnine per la ricarica di autovetture elettriche sul territorio della Provincia. A questa tematica si lega anche l’attenzione verso mezzi di trasporto alternativi all'automobile, visto il tema delicato riguardante l’ingente traffico odierno. Obiettivo comunque costante da parte di ACI resterà sempre quello di implementare i servizi offerti e di crearne dei nuovi in base alle esigenze future. Per quanto riguarda l’Autostrada dei Laghi, quest’anno sono ricorsi i 100 anni dalla sua realizzazione. Quali sono stati i momenti più significativi lungo questo secolo e quali aspettative vi sono per il futuro per questo tratto autostradale?

La sua realizzazione già di per sé fu un momento storico estremamente significativo, essendo stata per l’epoca un’opera pionieristica. Un’importante svolta, soprattutto per quanto riguardava le problematiche legate al traffico, è stato l'aumento del numero delle corsie a partire dagli inizi degli anni Duemila, che ha portato a cinque corsie il tratto tra Milano Nord e Lainate dell’A8 e a tre corsie il tratto tra Lainate e Chiasso dell’A9. Contributo importante all’ottenimento di questo risultato è da attribuire ad una grande mobilitazione da parte dell'opinione pubblica e anche grazie all'interessamento del mondo politico, in particolare da parte del Senatore Alessio Butti. Guardando al futuro, al fine di migliorare sempre di più la circolazione, è auspicabile la realizzazione di un autoporto tra Milano e Como che vada ad anticipare la dogana di Chiasso e al tempo stesso di destinare sempre di più il traffico delle merci dal trasporto su gomma a quello ferroviario.

di Andrea Gattoni foto como.aci.it
I vertici dell’Automobile Club d’Italia (ACI) incontrano Papa Francesco in Vaticano e il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, al Quirinale, 23 gennaio 2025
Avv. Enrico Gelpi, presidente ACI Como

Two Centuries of Italian Mobility

The year 2025 was a particularly commemorative one for the history of Italian and Lombard mobility, as it marked the celebration of two anniversaries of great importance: 120 years since the foundation of the Automobile Club d'Italia (ACI) and 100 years of the Lainate-Como-Chiasso motorway. These two milestones tell the story of Italy's evolution through technological progress, a passion for automobiles, and the construction of infrastructure capable of connecting territories, people, and economies. Another important celebratory moment will take place in 2026, when ACI Como will celebrate the 100th anniversary of its foundation. Founded in Turin in 1905, the ACI has supported and championed the development of mobility in Italy, promoting safety, innovation, and automotive culture. From a simple association of enthusiasts to a national benchmark for motorists and institutions, its contribution has been crucial throughout every phase of the twentieth century and beyond.

The Autostrada dei Laghi, initially consisting of the Milan-Varese (A8) section inaugurated in 1924 and then expanded in June of the following year with the Lainate-Como branch, was an authentic revolution. It was a pioneering work, designed by Engineer Pietro Puricelli, that set a worldwide precedent, having been conceived exclusively for automobile traffic. It would become the first toll motorway in Italy, contending for the world record with others.

Alcuni momenti della celebrazione del centenario del ramo comasco dell’Autostrada dei Laghi, 29 giugno 2025, organizzata dal Veteran Car Club Como e dall’Automobilclub Storico Italiano (ASI); parata di auto storiche da Arese a piazza Cavour, Como

2025

120° anniversario ACI. Fondata a Torino nel 1905, l’Automobile Club d’Italia ha accompagnato e sostenuto lo sviluppo della mobilità in Italia, promuovendo sicurezza, innovazione e cultura automobilistica. Da semplice associazione di appassionati a punto di riferimento nazionale per automobilisti e istituzioni, il suo contributo è stato decisivo in ogni fase del Novecento e oltre.

100° Anniversario Lainate-Como-Chiasso. L’autostrada dei Laghi, formata inizialmente dal tratto Milano-Varese (A8) inaugurato nel 1924 e poi nel giugno dell’anno successivo anche dalla diramazione Lainate-Como fu invece un’autentica rivoluzione: un’opera pionieristica, progettata dall’Ingegner Pietro Puricelli, che ha fatto scuola nel mondo, essendo stata concepita esclusivamente per il traffico automobilistico e che diverrà la prima autostrada a pedaggio in Italia, contendendosi il primato con altre nel mondo.

2026

100° Anniversario ACI Como

A

mici di Como nasce nel 2001 dalla volontà di alcuni amici fortemente motivati da una passione per Como e il territorio, spinti da quel carattere imprenditoriale che rappresenta il segno di riconoscimento delle nostre aziende nel mondo. L’obiettivo dell’associazione è quello di poter intervenire con le proprie risorse economiche e i propri progetti in svariati campi d’azione ed è per questo che Amici di Como si caratterizza per uno spirito che contribuisce a rendere concreti l’attenzione e l’impegno per Como, il Lago e il suo Territorio, promuovendone la conservazione dei valori e delle tradizioni. La credibilità di Amici di Como, così come il

Mons. Diego Coletti

Vescovo emerito di Como

Giovanna Agliati Ratti

prestigio dei suoi associati, oltre agli importanti risultati raggiunti, hanno fatto sì che l’associazione in questi anni registrasse una costante crescita di adesioni. Amici di Como è oggi una forza che riunisce oltre 160 imprese che affonda le sue radici nell’amicizia, legame che accomunava il gruppo costituente e che ancora oggi è il pilastro portante dell’associazione. Il simbolo di Amici di Como è un segno che rappresenta l’essenza della nostra terra: il verde intenso delle nostre montagne, delle valli e delle distese pianeggianti; il blu profondo delle acque dei laghi e dei corsi d’acqua, risorse naturali fondamentali per l’unicità del nostro territorio.

Honorary Member

George Clooney

Giampiero Maiocchi Paolo Nespoli Astronauta Ingegnere

Mons. Diego Coletti Giovanna Agliati Ratti Paolo Nespoli

Mons. Diego Coletti, ordinato dal Cardinale Martini, è un vescovo cattolico italiano, dal 4 ottobre 2016 vescovo emerito di Como.

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Giovanna Agliati Ratti è Presidente Onorario di BENNET SpA, fondata negli anni ’60 con il marito, il Cavaliere del Lavoro Enzo Ratti. Le è stata conferita l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed è Dama dell’Ordine di San Silvestro Papa.

Paolo Nespoli, famoso astronauta europeo, ingegnere e Maggiore dell'esercito, ha stabilito il record italiano di permanenza nello spazio con oltre 313 giorni.

George Clooney Giampiero Maiocchi

George Clooney è un attore, regista e produttore cinematografico statunitense, ambasciatore del Lago di Como nel mondo.

Giampiero Maiocchi è da oltre 60 anni rappresentante di una delle più emblematiche imprese di costruzioni lombarde, la Nessi e Majocchi fondata nel 1926, ed è stato per anni presidente di Camera di Commercio di Como e Lecco.

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Giornale

Jean Marc Droulers

di Rosaria Casali foto Jonathan Backer

Intuizione, visione, cultura, classe, eleganza, gentilezza, coerenza, metodo e lungimiranza, sono alcune doti che appartenevano a Jean Marc Droulers, un Amministratore con l’A maiuscola il cui successo imprenditoriale era conosciuto a livello internazionale. Figura chiave dell’hotellerie di lusso, laureato alla Bocconi in Economia e Commercio, Laurea ad honoris causa in “Commercial Science”, Niagara University, medaglia al “Merito Civil” conferitagli dallo Stato Spagnolo, Légion d’Honneur, per 44 anni CEO di Villa d’Este e già Presidente del CdA di Villa Erba, associato ad Amici di Como, ha saputo scrivere la storia dell’accoglienza raffinata e di classe sul Lago di Como.

Imprenditore, manager, intellettuale, mecenate, Jean Marc Droulers scomparso a fine luglio, è stato un visionario poliedrico, un gentleman che ha cambiato le regole dell’hotellerie, anticipando i tempi, modellando l’accoglienza di lusso” tailor made”, perseguendo obiettivi di bellezza autentica, originalità, eccellenza anche tecnologica, di innovazione e di apertura verso nuovi mercati, dedicando particolare cura all’arte e al design degli ambienti raffinati. Resterà per sempre un’icona di stile, di perfezione e signorilità dell'ospitalità di lusso italiana.

è stato un’icona di stile e raffinatezza dell’ospitalità di lusso italiana

Intuition, vision, culture, class, elegance, kindness, consistency, method, and foresight are some of the qualities that belonged to Jean Marc Droulers, an Administrator with a capital 'A' whose entrepreneurial success was known internationally. A key figure in luxury hotel management, he graduated from Bocconi University with a degree in Economics and Commerce, held an honoris causa degree in "Commercial Science" from Niagara University, was awarded the "Merito Civil" medal by the Spanish State, and the Légion d’Honneur. For 44 years, he was the CEO of Villa d’Este and former Chairman of the Board of Directors of Villa Erba, and an associate of Amici di Como. He wrote the history of refined and classy hospitality on Lake Como.

Entrepreneur, manager, intellectual, and patron, Jean Marc Droulers, who passed away at the end of July, was a multifaceted visionary, a gentleman who changed the rules of the hotel industry, anticipating the times, shaping "tailor-made" luxury hospitality, pursuing goals of authentic beauty, originality, excellence, including technological, innovation, and openness to new markets, dedicating particular care to art and design in refined environments. He will forever remain an icon of style, perfection, and gentlemanly refinement in Italian luxury hospitality.

Jonathan Becker

LIFE ELECTRIC compie dieci anni il monumento

iconico

sul Lago di Como

Il 2 ottobre 2015 veniva ufficialmente inaugurato il monumento Life Electric. Oggi, a distanza di dieci anni, possiamo dire con orgoglio che Life Electric è stato un regalo ben riuscito alla città. La visione di Amici di Como e Consorzio Como Turistica e la fiducia riposta in un architetto di fama mondiale come Daniel Libeskind sono state ampiamente ripagate. Life Electric è diventata un’attrazione turistica di prim’ordine, un simbolo della Como contemporanea che dialoga con la sua storia, dedicata a uno dei suoi figli più grandi, Alessandro Volta, un omaggio all’energia e alla vita della nostra città.

On October 2, 2015, the Life Electric monument was officially inaugurated. Today, ten years later, we can proudly say that Life Electric has been a successful gift to the city. The vision of Amici di Como and Consorzio Como Turistica and the trust placed in world-renowned architect Daniel Libeskind have been amply rewarded. Life Electric has become a first-rate tourist attraction, a symbol of contemporary Como that dialogues with its history, dedicated to one of its greatest sons, Alessandro Volta, a tribute to the energy and life of our city.

foto Andrea Butti

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A Poliform la Menzione d’Onore al Compasso d’Oro Internazionale

foto Poliform

Poliform si conferma uno dei grandi protagonisti del design globale. Durante Expo 2025 Osaka al Padiglione Italia, l’azienda ha ricevuto l'ambita Menzione d'Onore al Compasso d'Oro Internazionale, il più autorevole riconoscimento del design italiano e internazionale. Un premio prestigioso che celebra la visione di un brand da sempre impegnato a superare i confini del tradizionale concetto di arredo e rafforza la sua posizione tra i protagonisti del panorama globale del design. Il progetto premiato è Architectural disegnato da Studio Kairos: un sistema che nasce con l’obiettivo di ridefinire il modo di vivere gli spazi domestici portando l’interior design a un altro livello. Le proposte di Architectural si rivolgono a un mercato evoluto, pronto a leggere l’ambiente domestico come uno spazio fluido dove sistemi e arredi, perfettamente integrati, danno vita a un concetto a un’architettura totale. Qui si esprime il talento di Poliform, il saper fare, una capacità che unisce cultura e conoscenza e che, prima di essere un gesto, è un’idea di progettazione. Il Compasso d’Oro, istituito nel 1954 da ADI –Associazione per il Disegno Industriale, rappresenta il premio più prestigioso del settore. La Menzione d’Onore assegnata a Poliform testimonia la capacità del brand di coniugare ricerca, innovazione e cultura del design, confermando ancora una volta la vocazione internazionale di un’azienda che continua a portare avanti la sua visione innovativa, elegante e senza tempo.

Poliform receives Honourable Mention at the Compasso d'Oro International Design Award

Poliform confirms its position as one of the leading players in global design. During Expo 2025 Osaka at the Italian Pavilion, the company received the coveted Honourable Mention at the Compasso d'Oro International, the most prestigious award in Italian and international design. This prestigious award celebrates the vision of a brand that has always been committed to pushing the boundaries of traditional furniture design and reinforces its position among the leading players on the global design scene. The award-winning project is Architectural, designed by Studio Kairos: a system created with the aim of redefining the way we experience domestic spaces, taking interior design to another level. Architectural's proposals are aimed at a sophisticated market, ready to view the home as a fluid space where perfectly integrated systems and furnishings give life to a concept of total architecture. This is where Poliform's talent and know-how come to the fore, a skill that combines culture and knowledge and which, before being a gesture, is a design idea. The Compasso d'Oro, established in 1954 by ADI - Associazione per il Disegno Industriale (Association for Industrial Design), is the most prestigious award in the sector. The Honourable Mention awarded to Poliform testifies to the brand's ability to combine research, innovation and design culture, confirming once again the international vocation of a company that continues to pursue its innovative, elegant and timeless vision.

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Il Cavaliere Vittorio Fanfarillo riceve il premio "Il Ciclope d'Oro": omaggio a una visione tutta italiana

foto Cifa
Cav. Vittorio Fanfarillo receives the “Il Ciclope d'Oro” award: a tribute to an all-Italian vision

Il Cavaliere Vittorio Fanfarillo, presidente di Royale, è stato insignito del riconoscimento “Il Ciclope d’Oro”, durante la 54ª edizione del Festival Internazionale del Folklore svoltosi nella sua città natale Alatri, in provincia di Frosinone. La civica benemerenza, consegnata dal sindaco Maurizio Cianfrocca, celebra la lungimiranza e l’impronta d’innovazione che hanno reso Royale un’azienda simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Ecco la motivazione del premio al Cav. Fanfarillo: "Grazie alla sua visione e alla sua capacità di innovare, ha creato un'azienda solida e affidabile che ha saputo far conoscere e apprezzare i prodotti italiani in tutto il mondo”. Le creazioni di Royale, che hanno tra i principali estimatori gli chef Antonino Cannavacciuolo e Davide Oldani, trovano spazio nei ristoranti stellati e negli hotel di lusso, diventando non solo piatti, ma veri contenitori d'arte, forme nuove e soluzioni inedite per presentare i cibi. Ogni prodotto nasce dal costante desiderio di innovare, unendo tecnica e arte in un perfetto equilibrio tra tradizione e modernità. Il Ciclope d'Oro è un riconoscimento onorifico annuale che premia figure di spicco legate alla città di Alatri, anche se residenti altrove, che hanno contribuito a diffonderne la conoscenza e la storia. Il nome fa riferimento alle imponenti mura megalitiche, dette "ciclopiche", che caratterizzano il centro storico di Alatri e rappresentano uno dei suoi monumenti più antichi e celebri.

Cav. Vittorio Fanfarillo, president of Royale, was awarded the “Il Ciclope d'Oro” award during the 54th edition of the International Folklore Festival held in his hometown of Alatri, in the province of Frosinone. The civic award, presented by Mayor Maurizio Cianfrocca, celebrates the foresight and innovative spirit that have made Royale a symbol of Italian excellence around the world. The motivation for the award to Cav. Fanfarillo was as follows: “Thanks to his vision and ability to innovate, he has created a solid and reliable company that has made Italian products known and appreciated throughout the world.” Royale's creations, which are highly regarded by chefs Antonino Cannavacciuolo and Davide Oldani, among others, can be found in Michelin-starred restaurants and luxury hotels, becoming not just dishes, but true works of art, new forms and innovative solutions for presenting food. Each product is born from a constant desire to innovate, combining technique and art in a perfect balance between tradition and modernity. The Ciclope d'Oro is an annual honorary award that recognizes prominent figures linked to the city of Alatri, even if they reside elsewhere, who have contributed to spreading awareness of its history. The name refers to the imposing megalithic walls, known as “Cyclopean,” which characterize the historic center of Alatri and represent one of its oldest and most famous monuments.

Dal Pacifico al Garda: Alessio e Ludovico, giovani promesse della vela comasca

Prima l’oceano Pacifico, con onde e correnti che non perdonano. Poi il vento mutevole del Garda, con la tensione di un campionato italiano. Nel giro di poche settimane i giovani atleti Alessio Nessi (Circolo Vela Bellano) e Ludovico Caresani (Associazione Velica Alto Verbano) hanno affrontato sfide che metterebbero alla prova chiunque, ma che per loro rappresentano solo l’inizio di un’avventura sportiva destinata a crescere.

L’esperienza mondiale A luglio i due giovani hanno rappresentato l’Italia ai Mondiali Youth a Los Angeles. Alessio, ha chiuso al 33° posto assoluto e quinto tra gli italiani nella categoria Ilca 4: “La regata più bella è stata proprio l’ultima: sono arrivato 12°, il mio miglior piazzamento, ed è stato un bel modo per finire”. Più complicata la prova di Ludovico, che nell’Ilca 6 ha chiuso in 89ª posizione su 140: un risultato che non rende giustizia al talento mostrato in altre occasioni, ma che gli ha dato nuove consapevolezze. “È un traguardo importantissimo. È la prima volta che partecipo a una competizione così importante, ma allo stesso tempo sono un po’ spaventato, è un’esperienza totalmente nuova per me”.

I tricolori sul Garda Il ritorno in Italia ha portato nuove soddisfazioni. Ai Campionati Italiani Giovanili in Singolo - Kinder Joy of Moving, sul Garda Trentino, Alessio ha brillato conquistando l’argento Under 18 e il terzo posto assoluto nella flotta Ilca 4. “Quando sono uscite le classifiche non me l’aspettavo - racconta - i compagni mi hanno preso e buttato in acqua per festeggiare, un momento indimenticabile”. Il giovane velista comasco non nasconde

le difficoltà affrontate: “Il primo giorno ero andato male. È stata soprattutto una sfida mentale, bisogna restare sempre concentrati e non scoraggiarsi”. Ludovico, impegnato in una flotta di altissimo livello, ha chiuso 14° su 105 concorrenti, con una vittoria nell’ultima prova che lascia intravedere il suo talento cristallino e tanta voglia di crescere.

Il sostegno di Amici di Como Determinazione e talento hanno fatto la differenza, ma a permettere ad Alessio e Ludovico di vivere esperienze internazionali è stato anche il sostegno degli Amici di Como. “Li ringrazio di cuore - sottolinea Alessio - per le opportunità che ci stanno dando. Grazie a loro e alla mia squadra sto crescendo molto, dentro e fuori dall’acqua”. E Ludovico aggiunge: “Voglio ringraziarli, mi stanno sostenendo in questa bellissima esperienza, dandomi la possibilità di fare un viaggio che, possiamo dirlo, capita poche volte nella vita”.

Uno sguardo al futuro Adesso per i due giovani è tempo di nuovi salti: Alessio, che ha appena esordito nella Ilca 6 conquistando un brillante terzo posto sul podio a Lovere, e un quarto a Dervio nel campionato della 15ª Zona Fiv, mentre Ludovico affronterà a Palermo la sfida della Ilca 7, la categoria olimpica. “Cambiare categoria sarà dura - ammette Alessio - ma non mi spaventa: l’importante è continuare a divertirmi”. Dal Pacifico al Garda, i due ragazzi hanno già dimostrato che il vento del futuro della vela comasca soffia forte. E con passione, umiltà e coraggio, i prossimi traguardi sono già all’orizzonte.

di Giulia Giovanessi
foto archivio Alessio Nessi e Ludovico Caresani

Young sailing talents Alessio Nessi (Circolo Vela Bellano) and Ludovico Caresani (Associazione Velica Alto Verbano), both from Como, recently faced major challenges on the world stage and in Italy. In July, they represented Italy at the Youth World Championships in Los Angeles. Competing in the Ilca 4 category, Alessio finished 33rd overall (fifth among Italians), highlighting a strong performance in the final race where he placed 12th. Ludovico, sailing in the Ilca 6 class, had a more challenging debut, finishing 89th out of 140, calling the experience a "hugely important milestone" despite the initial nerves. The athletes followed this with success at the Italian Youth Championships on Lake Garda Trentino. Alessio truly shone, securing silver in the Under-18 category and third place overall in the Ilca 4 fleet. He recalled the moment as unforgettable, despite the mental difficulties of the competition's first day. Ludovico, showing his determination, finished 14th out of 105 participants in his top-level fleet, capped by a victory in the final race. Their participation in international events was made possible by the crucial support of Amici di Como, an opportunity Alessio called a path to growth both "in and out of the water." Looking ahead, the sailors are already tackling new classes. Alessio has debuted in the Ilca 6, achieving a third place podium finish in Lovere and a fourth in Dervio, while Ludovico will take on the Ilca 7, the Olympic class, in Palermo. Alessio admits the move will be tough, but he's not afraid, emphasizing the importance of "keep having fun." The young sailors have shown that the future of Como's sailing is strong, driven by passion and courage.

Villa del Grumello

nel cortometraggio realizzato dai ragazzi de La Nostra Famiglia

di Elisabetta Comerio foto archivio La Nostra Famiglia

I ragazzi del Centro di Lavoro Guidato CDD La Nostra Famiglia di Como sono ormai una presenza viva e riconosciuta nel tessuto cittadino. È proprio da questo legame con la città che nasce il nuovo progetto realizzato in collaborazione con Como4Comoiniziativa promossa dal Calcio Como per valorizzare il territorio - e con l’Associazione Villa del Grumello, grazie al supporto di Amici di Como che da anni collabora con La Nostra Famiglia di Como per portare a termine importanti iniziative. Quello del cortometraggio è un progetto che ha preso forma durante l’estate e l’autunno del 2024 con un’ambientazione davvero unica, la Villa del Grumello. “Il Centro di Lavoro Guidato di Como da anni porta avanti un progetto di formazione e inclusione lavorativa per le persone con disabilità, con uno sguardo attento alla loro creatività e capacità di mettersi in gioco”, spiega lo psicologo Luca Avellis, che ha curato il progetto con l’educatore Giorgio Gatti. “Il cortometraggio si inserisce in questo percorso culturale e nasce da una richiesta precisa:

raccontare la bellezza di Como. E così, ispirati da questo obiettivo, abbiamo costruito una piccola storia”. Il corto vede come protagonisti due giovani, impegnati in una caccia al tesoro con i loro compagni del Centro. Durante l’avventura si imbattono quasi per caso nella villa affacciata sul lago e ne restano rapiti. Qui incontrano Chiara Bignami, responsabile progetti, eventi e comunicazione dell’Associazione Villa del Grumello, che li guida alla scoperta di questo luogo ricco di fascino e storia: “attraverso le sue parole, e con lo sguardo attento e curioso dei ragazzi, entriamo anche noi nella magia della villa, nei suoi scorci silenziosi, nei giardini, nella luce che filtra dalle vetrate”, continua Avellis. La storia si chiude con un finale inatteso, ma è soprattutto il viaggio che resta impresso: quello dentro un luogo speciale, raccontato da chi, ogni giorno, cerca nuove strade per conoscere, sperimentare e vivere il proprio territorio da protagonista. È possibile visionare il cortometraggio sul canale youtube: Associazione La Nostra Famiglia - IRCCS Eugenio Medea.

Villa del Grumello in the short film made by the young people of La Nostra Famiglia

The young people of the CDD La Nostra Famiglia Guided Work Center in Como are now a lively and recognized presence in the city. It is precisely this connection with the city that has given rise to the new project carried out in collaboration with Como4Como—an initiative promoted by Calcio Como to enhance the area—and with the Villa del Grumello Association, thanks to the support of Amici di Como, which has been working with La Nostra Famiglia in Como for years to carry out important initiatives. The short film project took shape during the summer and fall of 2024 in a truly unique setting, the Villa del Grumello. “The Centro di Lavoro Guidato di Como (Como Guided Work Center) has been running a training and work inclusion project for people with disabilities for years, with a focus on their creativity and ability to get involved,” explains psychologist Luca Avellis, who curated the project with educator Giorgio Gatti. “The short film is part of this cultural journey and was born from a specific request: to showcase the beauty of Como. And so, inspired by this goal, we

created a little story.” The short film features two young people engaged in a treasure hunt with their companions from the Center. During their adventure, they stumble upon the villa overlooking the lake and are captivated by it. Here they meet Chiara Bignami, project, events, and communications manager for the Villa del Grumello Association, who guides them on a discovery of this place rich in charm and history: “Through her words, and with the attentive and curious gaze of the young people, we too enter into the magic of the villa, its quiet corners, its gardens, and the light filtering through the windows,” continues Avellis. The story ends with an unexpected twist, but it is above all the journey that remains etched in the memory: a journey into a special place, recounted by those who, every day, seek new ways to learn about, experience, and live their territory as protagonists. The short film can be viewed on the YouTube channel: Associazione La Nostra Famiglia - IRCCS Eugenio Medea.

Como accoglie i ragazzi di Kharkiv

di Elisabetta Comerio foto Frontiere di Pace

Lo scorso mese di giugno, come ormai tradizione, Frontiere di Pace ha organizzato il viaggio a Como di trentadue ragazzi e ragazze ucraini provenienti da Kharkiv, una delle città più colpite dalla guerra. I giovani sono stati accolti nella casa Don Titino, accompagnati da cinque adulti, tra cui le guide del gruppo suor Oleksia Mariia Pohranychna, superiora delle suore greco-cattoliche di San Giuseppe, e don Andriy Nasinnyk, direttore di Caritas Kharkiv. Anche Amici di Como ha voluto rinnovare il proprio sostegno a questa iniziativa dal grande valore sociale. Oltre al contributo diretto dell’associazione, alcune aziende hanno voluto dare una mano. Refresco, Fumagalli Salumi e Whole Quality hanno offerto gratuitamente cibo e bevande ai ragazzi in occasione della loro visita comasca. Prima del loro soggiorno lariano, il gruppo ha fatto visita a Roma e ha avuto l’onore di incontrare Papa Leone XIV in occasione dell’udienza generale.

L ast June, as has become tradition, Frontiere di Pace organized a trip to the city for thirty-two Ukrainian boys and girls from Kharkiv, one of the cities most affected by the war. The young people were welcomed at the Don Titino house, accompanied by five adults, including the group leaders Sister Oleksia Mariia Pohranychna, superior of the Greek Catholic Sisters of St. Joseph, and Don Andriy Nasinnyk, director of Caritas Kharkiv. Amici di Como also wanted to renew its support for this initiative of great social value. In addition to the association's direct contribution, several companies also wanted to lend a hand. Refresco, Fumagalli Salumi, and Whole Quality offered free food and drinks to the young people during their visit to Como. Before their stay in the Larian region, the group visited Rome and had the honor of meeting Pope Leo XIV during the general audience.

Riflessi d’Autunno

L’anima di Chopin tra pianoforte e archi

Sabato 20 settembre, nella suggestiva cornice della chiesa dei Santi Vito e Modesto a Lomazzo, alla presenza di oltre duecentocinquanta persone, la musica di Fryderyk Chopin ha risuonato con una forza evocativa che ha saputo unire intimità e respiro universale. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Culturale Lomazzo Giovanni Paolo II insieme alla Comunità Pastorale e alle realtà associative locali, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lomazzo e con il sostegno di Amici di Como e del Consorzio Como Turistica, ha voluto regalare un momento di bellezza in occasione delle festività mariane e alle soglie dell’autunno. Protagonisti della serata, il giovane pianista Paolo Ehrenheim e il quartetto d’archi Gli Archi del Rusconi – Massimiliano Re (violino I), Alessandra Casarotti (violino II), Silvia Frigerio (viola) e Katya Bannik (violoncello). Una formazione che ha saputo restituire con raffinatezza e passione l’essenza di un programma interamente dedicato a Chopin, uno dei grandi maestri del Romanticismo. Classe 2001, Ehrenheim è già considerato una delle voci più promettenti del panorama pianistico italiano. Terzo premio al Premio Venezia 2024 e primo premio al Premio Giangrandi Eggman 2021, si è formato con maestri di presti -

gio come Lisa Vergani, Luca Schieppati, Elisso Virsaladze e Maurizio Baglini, esibendosi in sale di grande prestigio – dal Teatro La Fenice al Quirinale – e imponendosi per intensità interpretativa e naturale eleganza del gesto musicale. Accanto a lui, il quartetto Gli Archi del Rusconi, nato dall’esperienza dell’omonima orchestra, ha offerto un suono compatto e vibrante, capace di spaziare dalle raffinatezze barocche alle sonorità più moderne. In questo contesto cameristico, il loro ruolo non è stato quello di semplice accompagnamento, ma di autentico partner musicale, trasformandosi nell’orchestra che sostiene e dialoga con il pianoforte. Il programma ha proposto due pagine di raro fascino. La Polacca-Fantasia op. 61, scritta negli ultimi anni di Chopin, ha aperto la serata con la sua forma libera e visionaria, sospesa tra sogno e realtà. Un brano che Liszt definì “all’altezza del genio affascinante di Chopin”, e che nella lettura di Ehrenheim ha trovato poesia e vigore, come un viaggio interiore sussurrato e insieme travolgente. Il cuore del concerto è stato il Concerto n. 1 in Mi minore op. 11, proposto in una preziosa versione cameristica per pianoforte e quartetto d’archi. Così come accadeva nei salotti dell’Ottocento, l’orchestra ha lasciato il posto a una formazione più

di Redazione
foto Gigi Cattaneo, Sergio Palazzi

In queste pagine, immagini dell'evento

Autumn Reflections

The

soul of Chopin between piano and strings

raccolta, che ha permesso di cogliere la musica di Chopin da una prospettiva nuova: non meno intensa, ma anzi più intima, quasi a rivelarne i segreti più nascosti. In questa veste, il celebre Concerto ha assunto i contorni di un affresco da osservare da vicino, in cui ogni dettaglio – il canto malinconico del pianoforte, le risposte luminose degli archi – ha svelato sfumature di struggente bellezza. Il pubblico ha accolto con calore un’interpretazione tecnicamente impeccabile e allo stesso tempo profondamente sentita, capace di evocare quella nostalgia che attraversa tutta la musica di Chopin, figlio della Polonia costretto a lasciare la propria terra. Un sentimento che, ieri come oggi, parla al cuore di chi vive la lontananza, la ricerca di casa, di pace, di radici. “Riflessi d’Autunno – L’anima di Chopin tra pianoforte ed archi” non è stato solo un concerto, ma un dono prezioso da custodire: un intreccio di talento, passione e sensibilità che ha trasformato la musica in emozione viva, lasciando negli ascoltatori la memoria di una serata speciale. Un ringraziamento particolare è stato rivolto al Maestro Lisa Vergani, la cui preziosa collaborazione ha reso possibile la realizzazione di questo evento e che continua a essere guida e ispirazione per le giovani promesse come Paolo Ehrenheim.

On Saturday, September 20, in the evocative setting of the Church of Saints Vito and Modesto in Lomazzo, in the presence of over 250 people, the music of Fryderyk Chopin resounded with an evocative force that combined intimacy and universal scope. The initiative, promoted by the Lomazzo Giovanni Paolo II Cultural Association together with the Pastoral Community and local associations, with the contribution of the Department of Culture of the Municipality of Lomazzo and with the support of Amici di Como and the Como Tourist Consortium, aimed to offer a moment of beauty on the occasion of the Mary festivities and at the beginning of autumn. The stars of the evening were the young pianist Paolo Ehrenheim and the string quartet Gli Archi del Rusconi - Massimiliano Re (first violin), Alessandra Casarotti (second violin), Silvia Frigerio (viola), and Katya Bannik (cello). This ensemble was able to convey the essence of a program entirely dedicated to Chopin with refinement and passion. Special thanks were given to Maestro Lisa Vergani, whose valuable collaboration made this event possible and who continues to be a guide and inspiration for promising young musicians such as Paolo Ehrenheim.

©Sergio Palazzi

&

Amici di Como Magic Lake

ospiti al Victoria Beach

Summer 2025

Daniele Brunati, Corrado Conforto Galli, prefetto di Como
Marco Montagnani, Daniele Brunati, Franco Rocchi e Michele Spaggiari, sindaco di Menaggio

U na serata estiva indimenticabile ha animato il Victoria Beach di Menaggio per l'evento congiunto dell'associazione Amici di Como e del magazine Magic Lake Summer 2025, edito da Tbm Service. Oltre 300 invitati hanno gremito l'elegante location affacciata sulle acque del Lago di Como che ha dato il meglio di sé nonostante le bizze del meteo un po’ inclemente. L'evento ha preso il via con l'intervento di Daniele Brunati, editore del magazine e direttore generale dell'associazione che ha delineato i futuri progetti di Amici di Como e ha sfogliato virtualmente insieme ai presenti il nuovo numero della rivista Magic Lake, presentando protagonisti e alcuni dei servizi della summer

edition. La serata ha visto susseguirsi interventi di spicco, tra cui quelli del Prefetto di Como, Corrado Conforto Galli, e del noto giornalista Edoardo Raspelli. Un momento significativo è stato dedicato al progetto La Via della Luce e poi alla celebrazione dei successi sportivi di Pallacanestro Cantù e Briantea84 e alla presentazione del nuovo Osservatorio di Sormano. Gli ospiti sono stati poi accolti per un raffinato buffet nel salone che si trova a piano terra del Victoria Beach di Menaggio e nella zona esterna antistante e hanno potuto proseguire la serata conviviale, con lo sfondo di una splendida vista sul lago. La serata si è conclusa con uno scenografico spettacolo di fuochi d’artificio.

di Marina Moretti foto Francesco Corbetta, Maurizio Moro
Daniele Brunati con Edoardo Raspelli
Sopra, da sinistra, Ivan Parisi, direttore generale di ComoNExT, Daniele Brunati, Enrico Lironi, presidente di ComoNExT, con i componenti del Direttivo di Amici di Como, Mario Pittorelli, Alberto Frigerio, Fabio Formenti, Rosaria Casali, Fabrizio Milesi
Sopra, da sinistra, Daniele Brunati, Roberto Allievi, Andrea Mauri, Antonio Munafò, Pallacanestro Cantù
Sopra, da sinistra, Giorgio Tassone, Farmacia Internazionale, Daniele Brunati, Filippo Alemani, sales area manager Lierac

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La vettura raffigurata è puramente indicativa. Gamma Volkswagen T-Roc. Valori massimi: consumo di carburante ciclo combinato 8,8 l/100 km – emissioni CO2 199 g/km. I valori indicativi sono stati rilevati dal Costruttore in base al metodo di omologazione WLTP (Regolamento UE 2017/1151 e successive modifiche ed integrazioni) e si riferiscono alla vettura nella versione prodotta in origine priva di eventuali equipaggiamenti ed accessori installati successivamente. Eventuali equipaggiamenti ed accessori aggiuntivi possono modificare i predetti valori. Oltre al rendimento del motore, anche lo stile di guida ed altri fattori non tecnici possono incidere sui valori. Per ulteriori informazioni sui predetti valori, vi invitiamo a rivolgervi alle Concessionarie Volkswagen presso le quali è disponibile gratuitamente la guida relativa al risparmio di carburante/energia elettrica e alle emissioni di CO2, che riporta i dati inerenti a tutti i nuovi modelli di veicoli.

Cantù

Via Milano, 133

Tel. 031. 733243

Lipomo

Via Prov. per Lecco, 425 Tel. 031. 5574011

Rovello Porro Via Como, 47 Tel. 02. 96750341 lauto.it

Magic Lake torna sull’Amerigo Vespucci al rientro dal viaggio intorno al mondo

Sabato 14 giugno, la storica nave scuola della Marina Militare, l’Amerigo Vespucci, simbolo dell’eccellenza italiana approdato a Genova a conclusione del Tour Mondiale 2023-2025 ha accolto una parte della redazione di Magic Lake insieme ad alcuni amici e affezionati lettori per una visita indimenticabile, grazie alla disponibilità del Ministro Alessandra Locatelli che lo scorso autunno aveva portato a bordo la rivista nella tappa internazionale di Jeddah. Emozione, stupore, ammirazione, orgoglio, sentimenti che hanno pervaso i cuori salendo a bordo del veliero simbolo del Made in Italy, che ha percorso un viaggio durato due anni intorno al mondo, 50 mila miglia nautiche, cinque continenti, 30 Paesi e 35 porti, di cui 20 nel Mediterraneo. A corollario un passaggio al Villaggio Italia allestito nel Porto Antico, dove i ragazzi della cooperativa sociale Il Granello Don Luigi Monza sono stati i protagonisti di una sfilata di moda inclusiva grazie alla sensibilità e all’attenzione del Ministro Locatelli. I capi indossati dai ragazzi sono stati realizzati con tessuti e gioielli creati da loro grazie alla nota stilista Angela Formaggia.

On Saturday, June 14, the historical training ship of the Italian Navy, the Amerigo Vespucci, a symbol of Italian excellence, docked in Genoa at the end of its 2023-2025 World Tour and welcomed part of the Magic Lake editorial staff, along with some friends and loyal readers, for an unforgettable visit, thanks to the kindness of Minister Alessandra Locatelli, who had brought the magazine to shore last fall during the international stop in Jeddah. Emotion, amazement, admiration, pride: these were the feelings that filled our hearts as we reached the shore of the sailing ship, symbol of Made in Italy, which has completed a two-year voyage around the world, covering 50,000 nautical miles, five continents, 30 countries, and 35 ports, including 20 in the Mediterranean. As a corollary, there was a visit to the Villaggio Italia set up in the Old Port, where the young people of the Il Granello Don Luigi Monza social cooperative were the protagonists of an inclusive fashion show thanks to the sensitivity and attention of Minister Locatelli. The clothes worn by the young people were made with fabrics and jewelry created by them thanks to the well-known designer Angela Formaggia.

di Redazione

UNA BMW DA COLLEZIONISTI FIRMATA VALENTINO ROSSI

L a BMW M4 CS Edition VR46 è l’edizione limitata creata dalla casa bavarese in collaborazione con l’ex pilota di MotoGP Valentino Rossi in occasione del suo 46° compleanno. Vero e proprio gioiello per appassionati e soprattutto collezionisti, poiché è prodotta in serie limitata con solo otto esemplari destinati all’Italia. Uno di questi è esibito da Autotorino tra i suoi showroom ufficiali BMW, permettendo di vedere da vicino l’iconica vettura che riassume un connubio esclusivo e raffinato di stile e ingegneria. Nello specifico, BMW ha collaborato con “Il Dottore” per la creazione di due modelli, “Style” e “Sport”, ciascuno prodotto in soli 46 esemplari. Le vetture si distinguono per il design personalizzato che include verniciature speciali, dettagli in fibra di carbonio e ovviamente il celebre numero “46” ben visibile sulla fiancata della carrozzeria, sul tetto in fibra di carbonio e negli interni. Nella versione “Style”, presentata da Autotorino in questo servizio, gli esterni sono stati verniciati di

Frozen Tanzanite Blue metallizzato opaco, mentre le grafiche “46” sono in Frozen Marina Bay Blue metallizzato: un perfetto connubio tra stile e anima sportiva. “Siamo orgogliosi di poter presentare ai lettori questo iconico modello – commenta Ivan Vago, responsabile della filiale Autotorino BMW di Como – Valentino Rossi è una leggenda del motorsport mondiale: la sua determinazione nell’affrontare in modo vincente le proprie sfide ricalca la passione e l’impegno che il team Autotorino mette tutti i giorni nel raggiungere i grandi obiettivi del Gruppo, primo dei quali offrire sempre le migliori soluzioni di mobilità ai clienti.” Questa edizione speciale rende omaggio al carattere unico di Valentino Rossi, un equilibrio tra eleganza e potenza, fascino e alte prestazioni. Una vettura che racconta la storia di un campione capace di brillare in pista tanto su due ruote quanto sulle quattro, come dimostrano i successi ottenuti dal 2023 in qualità di pilota ufficiale del team BMW M Motorsport.

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foto archivio Autotorino

AUTOTORINO COMO BMW MINI

via Asiago, 71 - 22100 Como

Tel. +39 031 3443711

www.autotorino.it

A COLLECTOR'S BMW SIGNED BY VALENTINO ROSSI

The BMW M4 CS Edition VR46 is a limited edition created by the Bavarian manufacturer in collaboration with former MotoGP rider Valentino Rossi to mark his 46th birthday. A real gem for enthusiasts and especially collectors, as it is produced in a limited series with only eight models destined for Italy. One of these is on display at Autotorino among its official BMW showrooms, allowing visitors to see up close the iconic car that embodies an exclusive and refined combination of style and engineering. Specifically, BMW collaborated with “Il Dottore” to create two models, ‘Style’ and “Sport,” each produced in only 46 units. The cars are distinguished by their personalized design, which includes special paintwork, carbon fiber details, and, of course, the famous number “46” clearly visible on the side of the bodywork, on the carbon fiber roof, and in the interior. In the “Style” version, presented by Autotorino in this report, the exterior

has been painted in Frozen Tanzanite Blue metallic matt, while the “46” graphics are in Frozen Marina Bay Blue metallic: a perfect combination of style and sporting spirit. “We are proud to present this iconic model to our readers,” comments Ivan Vago, manager of the Autotorino BMW branch in Como. "Valentino Rossi is a legend in world motorsport: his determination to face his challenges successfully reflects the passion and commitment that the Autotorino team puts into achieving the Group's major objectives every day, the first of which is to always offer the best mobility solutions to customers". This special edition pays tribute to the unique character of Valentino Rossi, a balance between elegance and power, charm and high performance. A car that tells the story of a champion capable of shining on the track on both two and four wheels, as demonstrated by his successes since 2023 as an official driver for the BMW M Motorsport team.

Scopri di più nei nostri Showroom e sul sito lauto.it

Gamma Audi RS3. Consumo di carburante (l/100 Km) ciclo combinato (WLTP): 9,1 - 9,6. Emissioni CO₂ (g/Km) ciclo combinato (WLTP): 207 - 217. I valori indicativi relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO₂ e/o, in caso di modello ibrido plug-in, al consumo di energia elettrica, sono rilevati dal Costruttore in base al metodo di omologazione WLTP (Regolamento UE ₂₀₁₇/₁₁₅₁ e successive modifiche e integrazioni). I valori di emissione CO₂ nel ciclo combinato sono rilevanti ai fini della verifica dell’eventuale applicazione della Ecotassa/Ecobonus, e relativo calcolo. Eventuali equipaggiamenti e accessori aggiuntivi, lo stile di guida e altri fattori non tecnici, possono modificare i predetti valori. Per ulteriori informazioni sui predetti valori, vi invitiamo a rivolgervi alle Concessionarie Audi e a consultare il sito audi.it E’ disponibile gratuitamente presso ogni Concessionaria una guida relativa al risparmio di carburante e alle emissioni di CO₂, che riporta i valori inerenti a tutti i nuovi modelli di veicoli.

LIPOMO - COMO

Via Prov. per Lecco, 505 Tel. 031 5574088

Via San Giuseppe, 40 Tel. 031 716296

CANTU’

NOTE DI PACE

L a Giornata Internazionale della Pace è stata ricordata con un grande concerto lo scorso 21 settembre a Palazzo Terragni che ha richiamato un pubblico numeroso. Isabella Fabbri al Saxofono e Floraleda Sacchi all’Arpa hanno eseguito magistralmente le indimenticabili colonne sonore, concedendo il bis. Il concerto benefico ha raccolto fondi per Emergency, associazione fondata a Milano nel 1994 e riconosciuta come ONG partner delle Nazioni Unite nel 2006, che si occupa di sostegno alla vita per le vittime civili ed è attiva in numerosi teatri di guerra, è stato promosso da Soroptimist International Club di Como che ha saputo coinvolgere ed unire i club di servizio cittadini: Innerwheel, Kiwanis, Rotary Como e Baradello, Lions International Como Host, Lariano, Plinio il Giovane, Insubria zampe nel cuore R.S. Determinanti sono stati il sostegno dello sponsor, Banca Generali Private e la disponibilità della sede da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como.

International

Peace Day was commemorated with a grand concert on September 21 at Palazzo Terragni, which attracted a large audience. Isabella Fabbri on saxophone and Floraleda Sacchi on harp masterfully performed unforgettable soundtracks, granting an encore. The charity concert raised funds for Emergency, an association founded in Milan in 1994 and recognized as a United Nations partner NGO in 2006, which provides life support for civilian victims and is active in numerous war zones. It was promoted by the Soroptimist International Club of Como, which was able to involve and unite the city's service clubs: Innerwheel, Kiwanis, Rotary Como and Baradello, Lions International Como Host, Lake Como, Lariano, Plinio il Giovane, Insubria zampe nel cuore R.S. The support of the sponsor, Banche Generali Private, and the availability of the headquarters by the Provincial Command of the Guardia di Finanza of Como were decisive factors.

Nelle foto, dall'alto, Valeria Guarisco presidente Soroptimist International d'Italia Club Como, Serena Gensini coordinatrice Emergency dei gruppi del Nord Ovest Lombardia, Luca Pellegatta wealtj advisor Banca Generali Private, le musiciste Floraleda Sacchi all’Arpa e Isabella Fabbri al Saxofono, i presidenti e i rappresentanti dei club di servizio di Como
di Redazione

SOLIDARIETÀ, SPORT E CULTURA, PROTAGONISTI DEI SERVICE

Lions Club Como Lariano in collaborazione con le classi della Stecca di Como per la raccolta fondi a favore del Centro Psicosociale di Como – Comprensorio di San Martino.

Al Circolo del Tennis Como lo scorso 5 ottobre si è svolta la 43° edizione del Torneo di doppie a coppie fisse e la quarta del Torneo Vintage a coppie miste. La competizione, unitamente al torneo di burraco svoltosi sabato 27 settembre, è stata organizzata dal Lions Club Como Lariano e dalle classi del 54/56/61 della Stecca di Como. Il titolo di primi classificati nel doppio a coppie fisse se lo sono aggiudicati i fratelli Angeli e Giuseppe Grieco, mentre quello con le racchette di legno è andato al duo Mary Tucci e Flavio Testa. L’evento è stato sostenuto dagli sponsor: Tennis Como, Famiglia Pini, Impresa di costruzioni edili F.lli Caglio, Calcio Como e il pittore Walter Fraccaro.

Un service d’opinione

La cultura invece è stata la protagonista del Service d’opinione promosso dal LC Como Lariano lo scorso 8 ottobre presso il ristorante dell’associazione Cometa, il cui ricavato è destinato al sostegno dei progetti solidali del territorio. Ospite il comasco Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale dal 2010 che ha presentato il suo ultimo libro “L’eresia liberale”. La platea, oltre ai numerosi soci Lions, ha visto la presenza di soci Rotary e di ospiti interessati all’argomento che hanno posto all’autore numerose domande sui temi di grande attualità. Il servizio di ristorazione, a cura degli allievi della scuola “Oliver Twist” che hanno affiancato i maestri della preparazione e nel servizio, ha permesso loro di mettere in pratica gli insegnamenti assicurando un servizio eccellente agli ospiti.

Lions Club Lake Como Lariano, in collaboration with the classes of Stecca di Como, is raising funds for the Psychosocial Center of Como – San Martino District.

On October 5, the 43rd edition of the Fixed Doubles Tournament and the fourth edition of the Mixed Doubles Vintage Tournament were held at the Como Tennis Club. The competition, together with the burraco tournament held on Saturday, September 27, was organized by the Como Lake Como Lions Club and classes 54/56/61 of the Stecca di Como school. The title of first place in the fixed doubles tournament was won when by the Angeli brothers and Giuseppe Grieco, in the middle of the wooden rackets tournament, the title went to the duo Mary Tucci and Flavio Testa. The event was supported by the following sponsors: Tennis Como, Famiglia Pini, F.lli Caglio construction company, Calcio Como, and painter Walter Fraccaro.

An opinion service

Culture was the focus of the opinion service promoted by LC Como Lake Como on October 8 at the Cometa association restaurant, with proceeds going to support local solidarity projects. The guest was Alessandro Sallusti from Como, editorin-chief of Il Giornale since 2010, who presented his latest book, "L'eresia liberale" (Liberal Heresy). In addition to numerous Lions members, the audience included Rotary members and guests interested in the topic, who asked the author numerous questions on highly topical issues. The catering service, provided by students from the Oliver Twist school, who assisted the chefs in the preparation and service, allowed them to put their lessons into practice by ensuring excellent service for the guests.

di Redazione
Da sinistra, Daniele Brunati, Alessandro Sallusti, Lorenzo Terlera Da sinistra, Nicolò Bordli, presidente LC Como Lariano, Alessandro Sallusti, Lorenzo Terlera, Governatore Lions International, Distretto 108 Ib1
Da sinistra, Luisella Saldarini, Alessandro Sallusti, Graziella Moschino
I rappresentanti del Lions Club Como Lariano con le classi della Stecca di Como

Rivauto e Lions Club Capiago Intimiano insieme per dare occhi a chi non vede

Rivauto and Lions Club Capiago Intimiano join forces to give sight to those who cannot see

Cisono modi diversi per parlare di mobilità. C’è quella che si misura in cavalli, autonomia elettrica e sistemi di assistenza alla guida. E poi c’è quella che si misura in passi, silenzi, fiducia. Come quella che un cane guida offre a una persona non vedente, ogni giorno, in ogni percorso. È proprio in questa visione più profondamente umana che da tempo si inserisce l’impegno di Rivauto a fianco del Lions Club Capiago Intimiano. Un impegno che nel 2025 si fa ancora più concreto: Rivauto ha scelto di farsi carico interamente dei costi di addestramento e consegna di un nuovo cane guida. Un gesto che è espressione di una responsabilità verso il territorio, verso chi lo vive ogni giorno affrontando sfide invisibili ma reali. Mercoledì 17 settembre, la donazione è stata ufficializzata durante una cerimonia nello showroom Rivauto di Como, alla presenza di Lorenzo Terlera Governatore del Distretto Lions 108 Ib1, Maurizio Lombardo presidente Lions Capiago Intimiano, Antonella Crippa, Presidente di Zona B Prima Circoscrizione. A Giorgio Riva è stata consegnata l’onorificenza “Melvin Jones” per il sostegno all’iniziativa. L’addestramento di un cane guida è lungo e complesso, coinvolge educatori specializzati, una rete di volontari e strutture d’eccellenza come il Centro Cani Guida di Limbiate. L’investimento è paragonabile a quello di un’automobile. E proprio per questo, chi si occupa di mobilità sa bene quanto valga donare libertà a chi la cerca in altre forme.

There are different ways to talk about mobility. There is the kind that is measured in horsepower, electric range, and driver assistance systems. And then there is the kind that is measured in steps, silence, and trust. Like the kind that a guide dog offers a blind person, every day, on every journey. It is precisely this more deeply human vision that has long been part of Rivauto's commitment alongside the Lions Club Capiago Intimiano. A commitment that will become even more concrete in 2025: Rivauto has chosen to cover the entire cost of training and delivering a new guide dog. A gesture that is an expression of responsibility towards the local area and towards those who live there every day facing invisible but real challenges. On Wednesday, September 17, the donation was made official during a ceremony at the Rivauto showroom in Como, attended by Lorenzo Terlera, Governor of Lions District 108 Ib1, Maurizio Lombardo, President of Lions Capiago Intimiano, and Antonella Crippa, President of Zone B First District. Giorgio Riva was awarded the “Melvin Jones” honor for his support of the initiative. Training a guide dog is a long and complex process, involving specialized trainers, a network of volunteers, and centers of excellence such as the Guide Dog Center in Limbiate. The investment is comparable to that of a car. And for this very reason, those involved in mobility know how valuable it is to give freedom to those who seek it in other forms.

di Redazione foto Rivauto
La cerimonia di donazione del Cane Guida nella sede di Rivauto

"In tanti mi chiedono quale sia il segreto nascosto dietro la figura di mio figlio Carlo. Perché un semplice ragazzino, morto a quindici anni, è invocato in tutto il mondo? Perché la Chiesa lo proclama santo? Quale, insomma, il "mistero di luce" che lo accompagna?” In occasione della canonizzazione di Carlo Acutis è uscita una nuova edizione del libro scritto dalla mamma Antonia Salzano. “Se è vero che l'essenziale è invisibile agli occhi e non si vede bene che con il cuore, come madre di Carlo ho voluto provare a scrivere un libro con il cuore, per aiutare a conoscerlo e ad amarlo. Un fortissimo e innato senso religioso portava mio figlio ad aprirsi agli altri, in particolare ai poveri e ai deboli. Carlo ha vissuto sempre proteso verso Dio. Diceva che la conversione è un processo di sottrazione: meno io per lasciare spazio a Dio. Come un faro in una notte buia, ha squarciato e illuminato le tenebre che mi tenevano prigioniera e mi ha indicato un cammino in chiave di eternità. L'Infinito era la sua meta. Gesù era il centro della sua vita. Sono questi i tesori che provo qui a svelare, i tesori di Carlo, il suo segreto.»

"Many people ask me what the secret behind my son Carlo is. Why is a simple boy, who died at the age of fifteen, invoked all over the world? Why does the Church proclaim him a saint? In short, what is the ‘mystery of light’ that accompanies him?” On the occasion of Carlo Acutis' canonization, a new edition of the book written by his mother Antonia Salzano has been published. "If it is true that what is essential is invisible to the eyes and can only be seen with the heart, as Carlo's mother I wanted to try to write a book with my heart, to help people get to know and love him. A very strong and innate sense of religion led my son to open himself up to others, especially the poor and the weak. Carlo always lived with his gaze fixed on God. He said that conversion is a process of subtraction: less of me to make room for God. Like a beacon in a dark night, he pierced and illuminated the darkness that held me captive and showed me a path to eternity. The Infinite was his goal. Jesus was the center of his life. These are the treasures I am trying to reveal here, Carlo's treasures, his secret.

Qual era il segreto di Pier Giorgio Frassati, giovane torinese morto a 24 anni, aperto, gioviale, sportivo, abile alpinista, impegnato politicamente, esempio di freschezza, gioia di vivere e grande generosità verso i più poveri? L'indissolubile connubio fra la fede e la vita, tra l'accoglienza del Vangelo e l'azione concreta nei diversi ambiti della realtà confermano l'attualità di questo santo a cui il giornalista e scrittore Vincenzo Sansonetti dedica una nuova, completa biografia. Pier Giorgio era infatti convinto che la fede debba confrontarsi con tutto l'arco dell'esperienza umana, senza steccati, negli ambienti in cui si vive. «Un modello che può insegnare qualcosa a tutti» lo definì Filippo Turati, stupito perché «ciò che si legge di lui è così nuovo e insolito che riempie di riverente stupore anche chi non condivide la sua fede». La breve vita di Frassati, il giovane canonizzato il 7 settembre, resta una testimonianza di Vangelo vissuto. Il suo motto, "Verso l'alto", riassume la sua spiritualità: cercare Dio e poi scendere per servire gli ultimi.

What was the secret of Pier Giorgio Frassati, a young man from Turin who died at the age of 24, open, cheerful, athletic, a skilled mountaineer, politically active, an example of freshness, joie de vivre, and great generosity toward the poorest? The indissoluble union between faith and life, between the acceptance of the Gospel and concrete action in the various spheres of reality, confirm the relevance of this saint to whom the journalist and writer Vincenzo Sansonetti dedicates a new, complete biography. Pier Giorgio was convinced that faith must confront the whole spectrum of human experience, without barriers, in the environments in which one lives. “A model who can teach everyone something,” said Filippo Turati, amazed because “what we read about him is so new and unusual that it fills even those who do not share his faith with reverent awe.” The short life of Frassati, the young man canonized on September 7, remains a testimony to the Gospel lived. His motto, “Upwards,” sums up his spirituality: seek God and then come down to serve the least among us.

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Il turismo crea valore economico, identità e occupazione, ma spesso dietro l’immagine attraente del settore si nascondono fragilità gestionali, margini instabili, investimenti poco controllati, pianificazione carente. Il libro “Il turismo nei numeri. Bilanci, finanza e prospettive delle imprese turistiche”, scritto da Paolo Casciato e Giovanni Casartelli, realizzato da Studio Dott. Ramiro Tettamanti e Associati, unisce dati ufficiali, analisi dei bilanci 2018–2024 e focus territoriali con particolare attenzione a Como, Lecco e Sondrio, e offre indicatori, schede e casi d’uso utili a imprenditori, professionisti e amministratori. L’obiettivo è proporre un approccio differente: meno storytelling, più strumenti tecnici e strategici per leggere i numeri e farne un vantaggio competitivo per imprese e territori. Il linguaggio è professionale e accessibile e punta alle soluzioni: indicatori, schede, esempi e confronti basati su fonti ufficiali e dati verificabili. La promessa del libro - scritto per imprenditori alberghieri ed extra-alberghieri, professionisti e consulenti - è semplice: non serve essere “esperti” per guardare i numeri con metodo e prendere decisioni rapide, consapevoli, coerenti, sostenibili.

Tourism creates economic value, identity, and employment, but often behind the attractive image of the sector lie managerial fragility, unstable margins, poorly controlled investments, and inadequate planning. The book "Tourism in Numbers. Bilanci, finanza e prospettive delle imprese turistiche", written by Paolo Casciato and Giovanni Casartelli and produced by Studio Dott. Ramiro Tettamanti e Associati, combines official data, analysis of financial statements for 2018–2024, and a focus on specific areas, with particular attention to Como, Lecco, and Sondrio. It offers indicators, fact sheets, and use cases that are useful for entrepreneurs, professionals, and administrators. The aim is to propose a different approach: less storytelling, more technical and strategic tools to interpret the numbers and turn them into a competitive advantage for businesses and territories. The language is professional and accessible and focuses on solutions: indicators, fact sheets, examples, and comparisons based on official sources and verifiable data. The promise of the book—written for hotel and non-hotel entrepreneurs, professionals, and consultants—is simple: you don't need to be an “expert” to look at the numbers methodically and make quick, informed, consistent, and sustainable decisions.

Ospite in Sala Bianca alla conviviale congiunta di Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) e Rotary Baradello, l’architetto urbanista Joseph di Pasquale ha presentato il suo ultimo libro “Esseri urbani. La città relazionale e i nuovi paradigmi dell'abitare”. Il relatore ha saputo coinvolgere la platea affrontando un tema cruciale: l'obsolescenza dei modelli urbani e abitativi ereditati dal Novecento di fronte ai profondi cambiamenti sociali, economici e relazionali del XXI secolo, che non potranno non avere considerevoli conseguenze sulla struttura urbana e sulle tipologie abitative. La concezione dei modelli urbani e delle tipologie abitative in cui viviamo risale ormai ad oltre un secolo fa, quando la struttura sociale ed economica era radicalmente diversa da quella attuale. Di Pasquale delinea un diverso approccio al tema urbano, non più come elaborazione di un modello teorico da applicare alla realtà, ma come indagine del desiderio di città intrinsecamente connesso alla natura stessa della persona, alla geometria della sua relazionalità sociale, del suo desiderio abitativo come essere urbano. Un nuovo paradigma dell'abitare per il tempo che stiamo vivendo: non più un'epoca di cambiamenti ma un cambiamento d'epoca.

As a guest at the Sala Bianca during the joint convivial gathering of UCID (Christian Union of Business Executives) and Rotary Baradello, urban architect Joseph di Pasquale presented his latest book, “Esseri urbani. La città relazionale e i nuovi paradigmi dell'abitare”. The speaker engaged the audience by addressing a crucial issue: the obsolescence of urban and housing models inherited from the 20th century in the face of the profound social, economic, and relational changes of the 21st century, which are bound to have considerable consequences on urban structure and housing types. The conception of the urban models and housing types in which we live dates back more than a century, when the social and economic structure was radically different from today's. Di Pasquale outlines a different approach to the urban theme, no longer as the elaboration of a theoretical model to be applied to reality, but as an investigation of the desire for cities intrinsically connected to the very nature of the person, to the geometry of their social relationships, to their desire for housing as urban beings. A new paradigm of living for the times we are living in: no longer an era of change but a change of era.

In occasione del centenario della nascita di Antonio Spallino, il figlio Lorenzo ha voluto ricordarlo con la pubblicazione "AS - A 100 anni dalla nascita di Antonio Spallino" che raccoglie le testimonianze di una quarantina di persone che lo hanno conosciuto. “I testi non aspirano a celebrare, ma vogliono essere testimonianza, a volte intima, altre minima, di un momento straordinario di questa città, dove era palpabile il senso di appartenenza ad una comunità, dove era convinzione trasversale che il possesso della verità non sta dalla parte delle mani levate più numerose delle altre”. Non solo un’occasione per ricordare l’avvocato, l’uomo politico e lo sportivo, ma anche un modo per ricordare un contesto storico unico e importante per Como. Durante l’evento di presentazione del volume, tenutosi lo scorso settembre in via Volta, erano presenti molte persone che sono state vicino ad Antonio Spallino. Il volume è disponibile in formato pdf, e gratuitamente, alla pagina “eventi” del sito studiospallino.it.

On the occasion of the 100th anniversary of Antonio Spallino's birth, his son Lorenzo wanted to commemorate him with the publication "AS - 100 years since the birth of Antonio Spallino" that collects the testimonies of about forty people who knew him. “The texts do not aspire to celebrate, but rather to bear witness, sometimes intimately, sometimes minimally, to an extraordinary moment in this city, where the sense of belonging to a community was palpable, where there was a widespread conviction that the possession of truth does not lie with those who raise their hands more than others.” It is not only an opportunity to remember the lawyer, politician, and sportsman, but also a way to remember a unique and important historical context for Como. During the book presentation event, held last September in Via Volta, many people who were close to Antonio Spallino were present. The book is available in PDF format, free of charge, on the “events” page of the studiospallino.it website.

L a scrittrice Susy Zappa torna in libreria con l'ultimo libro della saga bretone - presentato al Salone del libro di Torino - ma questa volta la sua penna si concentra sulla vita quotidiana di un guardiano del faro che attraverso la lettura scalfisce la solitudine in attesa dei primi bagliori dell'alba. Yannick è il guardiano del faro di Batz, un'isola al largo della costa bretone, ancorata a poche bracciate da Roscoff. Un viaggio immobile attraverso le mille sfaccettature della quotidianità che il guardiano vive all'interno della Sentinella del mare, una torre di pietra, dove la lettura gli permette di attingere alla memoria e rivivere alcune storie dimenticate delle memorie dei marinai. Le giornate sono scandite dal lento ticchettio dell'ingranaggio della lanterna, dalle maree e dai lavori di manutenzione, in una solitudine condivisa con Tom, un giovane cane, depositario dei suoi segreti durante le lunghe notti di veglia e le interminabili passeggiate sull'isola dove perdersi all'ombra di leggende e misteri che molti vorrebbero lasciare nell'oblio.

The writer Susy Zappa is back to the bookstores with the latest book in her Breton saga—presented at the Salone del libro di Torino (Turin Book Fair) —but this time her pen focuses on the daily life of a lighthouse keeper who, through reading, breaks the solitude while waiting for the first glimmers of dawn. Yannick is the lighthouse keeper on Batz, an island off the coast of Brittany, anchored a few strokes from Roscoff. A motionless journey through the thousand facets of everyday life that the keeper experiences inside the Sentinel of the Sea, a stone tower, where reading allows him to draw on his memory and relive forgotten stories, such as the memories of sailors. Days are marked by the slow ticking of the lantern's gears, the tides, and maintenance work, in a solitude shared with Tom, a young dog, keeper of his secrets during the long nights of vigil and endless walks on the island, where he loses himself in the shadows of legends and mysteries that many would like to consign to oblivion.

In una Venezia deserta e quasi spettrale, avvolta nella bruma del lockdown, il «cacciatore di ombre» Sebastiano Faliero, ex poliziotto, è ospite di un vecchio aristocratico nella sua antica dimora. Il nobiluomo gli chiede di investigare sulla morte di una giovane inglese, amica di famiglia, trovata in un canale il giorno successivo alle nozze con un immigrato clandestino. Il marito, scomparso, sembra il colpevole ideale, ma in questa Venezia sconosciuta e misteriosa, le apparenze ingannano. Faliero, con il suo metodo unico di seguire le tracce invisibili e annusare le assenze, si muove tra personaggi ambigui e inquietanti, addentrandosi negli angoli più reconditi della città. Scava a fondo in una realtà celata dietro una facciata di perbenismo, scoprendo odi e ideologie retrograde e crudeli, fino a svelare un piano folle e un finale sorprendente. Questo romanzo è un'ottima lettura, capace di avvincere per la sua potenza narrativa e per lo stile curato, attento a ogni sfumatura di personaggi e ambienti. Venezia, più che una semplice ambientazione, diventa una vera e propria protagonista della storia, aggiungendo un ulteriore strato di fascino e mistero a un racconto già denso di suspense. L’autore Umberto Montin dimostra una profonda conoscenza delle dinamiche investigative e una notevole capacità di costruire atmosfere suggestive, frutto della sua esperienza giornalistica e della sua passione per il genere.

In a deserted and almost ghostly Venice, shrouded in the fog of lockdown, the “shadow hunter” Sebastiano Faliero, a former policeman, is a guest of an old aristocrat in his ancient mansion. The nobleman asks him to investigate the death of a young English woman, a family friend, found in a canal the day after her wedding to an illegal immigrant. Her husband, who has disappeared, seems the ideal culprit, but in this unknown and mysterious Venice, appearances are deceiving. Faliero, with his unique method of following invisible traces and sniffing out absences, moves among ambiguous and disturbing characters, delving into the most hidden corners of the city. He delves deep into a reality hidden behind a facade of respectability, uncovering hatred and cruel, backward ideologies, until he reveals a crazy plan and a surprising ending. This novel is an excellent read, captivating for its narrative power and refined style, attentive to every nuance of the characters and settings. Venice, more than just a setting, becomes a true protagonist of the story, adding an extra layer of charm and mystery to a tale already full of suspense. Author Umberto Montin demonstrates a deep knowledge of investigative dynamics and a remarkable ability to construct evocative atmospheres, the result of his journalistic experience and his passion for the genre.

Presentato alla Fiera del Libro di Como 2025 da Camilla Dotti, giornalista e referente per l’ufficio stampa di ASST Lariana, il libro "Signorine quasi per bene" segna l’esordio narrativo di Anna Botter, pubblicato da Edizioni DrawUp, casa editrice indipendente. La raccolta comprende quattro racconti, tra cui spicca la signorina Carla, il più lungo e centrale. Ambientato in una casa religiosa, il racconto narra la scoperta di due bambine abbandonate, Carla e Adelina, e il legame profondo che nasce tra loro. La separazione forzata lascia spazio alla speranza di un futuro incontro, che si realizzerà solo alla fine, dopo una vita segnata da eventi drammatici e inattesi. Il tono narrativo è quieto ma coinvolgente, capace di raccontare vite femminili ordinarie che, in un attimo, prendono svolte imprevedibili. Le protagoniste sono donne comuni, ma con personalità sfaccettate e sorprendenti, in ambientazioni comasche insolite. Anna Botter, giornalista e comunicatrice nella Pubblica Amministrazione, appassionata di slam poetry, torna alla narrazione dopo studi in Storia della Lettura per l’Infanzia. Il suo stile riflette una profonda attenzione ai personaggi e ai lati oscuri della personalità, offrendo al lettore un viaggio tra realtà e introspezione.

Presented at the Como Book Fair 2025 by Camilla Dotti, journalist and press officer for ASST Lariana, the book "Signorine quasi per bene" (Almost Respectable Young Ladies) marks Anna Botter's narrative debut, published by Edizioni DrawUp, an independent publishing house. The collection includes four short stories, among which Signorina Carla stands out as the longest and most central. Set in a religious house, the story recounts the discovery of two abandoned girls, Carla and Adelina, and the deep bond that develops between them. Their forced separation leaves room for hope of a future reunion, which will only come to pass at the end, after a life marked by dramatic and unexpected events. The narrative tone is quiet but engaging, capable of recounting ordinary women's lives that, in an instant, take unpredictable turns. The protagonists are ordinary women, but with multifaceted and surprising personalities, in unusual settings in the Como area. Anna Botter, a journalist and communicator in public administration with a passion for slam poetry, returns to storytelling after studying the history of children's literature. Her style reflects a deep attention to characters and the dark sides of personality, offering the reader a journey between reality and introspection.

Valtellina e Grigioni

Valtellina Wine Trail. Una corsa che diventa festa enogastronomica

Si può correre tra le pagine della storia di una valle alpina? Dal 2013 sembra di sì. Da più di un decennio infatti, ogni anno, ad inizio novembre, a vendemmia conclusa, i famosi terrazzamenti vitati del versante retico della Valtellina attendono il popolo internazionale dei runners. Li aspetta una grande classica del loro calendario: la Valtellina Wine Trail . L’edizione dello scorso anno ne ha visti arrivare 3700, da ben 25 nazioni. É un appuntamento atteso, tanto che le iscrizioni per l’assegnazione dei pettorali di gara si sono aperte già nella primavera scorsa. Quest’anno la data sul calendario è fissata per sabato 8 novembre. Si corre nei vigneti del Nebbiolo delle Alpi, da Tirano a Sondrio, su tre percorsi di diverso chilometraggio, tracciati principalmente “nelle vigne”. Gli organizzatori della Wine Trail li hanno studiati non solo per rispondere alle diverse aspirazioni atletiche dei partecipanti, ma anche per permettere a chi segue le varie tappe di questa manifestazione di godere delle bellezze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche di un territorio unico. Basta dire che la Valtellina Wine Trail attraversa ben 11 Comuni della media vallata dell’Adda, tutti legati alla storia vitivinicola locale. La mappa di questa “corsa tra le vigne” la tracciano i nomi dei grandi vini DOC e DOCG della Valtellina. Grumello, Inferno, Sassella, Valgella, Sforzato, qui sono nomi propri di luoghi o di storiche tecniche di

eroica viticoltura, ma nel mondo sono eccellenze vinicole, etichette uniche e preziose. Il vino è storia ed infatti il tracciato della Wine Trail, transitando anche all’interno di alcune delle note case vinicole che producono il celebre rosso di Valtellina, abbraccia e attraversa siti culturali storici come la Basilica della Madonna di Tirano, la Torre e il Palazzo Besta a Teglio, la Santa Casa a Tresivio, il Castel Grumello a Montagna in Valtellina, il centro storico di Sondrio, le incisioni rupestri di Castione alle porte del capoluogo e l’arroccato santuario della Madonna della Sassella, immerso tra i suoi vigneti. Anche quest’anno la Wine Trail ha scelto i colori del paesaggio autunnale per comporre la propria scenografia. I filari del Nebbiolo delle Alpi sono ormai orfani dei loro grappoli. Le foglie con i primi freddi autunnali si sono vezzosamente colorate di giallo e rosso rubino, prima di planare dolcemente a terra. Mentre attendono l’inverno, ricevono la visita dei merli che fanno la loro vendemmia tra i pochi grappoli rinsecchiti lasciati sui tralci o caduti sul terreno tra i filari. I tracciati della grande corsa sono tre, dal più corto, definizione già faticosa solamente a pronunciarsi, al più impegnativo ed eroico. Il Sassella Trail di 13 km . La definiscono la gara più corta! Parte da Castione Andevenno, alle porte di Sondrio e, superando un dislivello di 500 m, attraversa in un saliscendi i vigneti di produzione

di Gian Enrico Ghilotti
foto archivio Valtellina Wine Trail

del Sassella fino ad arrivare nella centrale Piazza Garibaldi del capoluogo. La Half Trail di 21 km , da Chiuro a Sondrio sui terrazzamenti di Valgella, Grumello e Inferno, attraversando i borghi ed i meleti di Ponte Valtellina, Tresivio, Poggiridenti, il Castel Grumello con i suoi omonimi vigneti, raggiungendo quindi il traguardo di Sondrio. Poi arriva sua maestà, il Trail di 42 km . É il percorso più lungo e il chilometraggio, unito al dislivello di 1750 m, non è certo per tutti. La 42 km parte nel centro storico di Tirano, raggiunge il cinquecentesco santuario della Madonna di Tirano poi, subito dopo, sale alla medievale chiesetta di Santa Perpetua e, da qui, in un dedalo di sentierini storici ricavati nel reticolo di muri a secco che sovrastano i paesi di Villa di Tirano e Bianzone, attraversata la signorile Tenuta la Gatta, i runners salgono a Teglio per poi scendere a Chiuro, sede di partenza della mezza maratona, con la quale il lungo Trail condivide il percorso. Certo per i runners, qualunque sia il tracciato che seguiranno, sono chilometri. Fatti di corsa, però, su mulattiere, acciottolati, piccole strade interpoderali, ma soprattutto salendo e scendendo di corsa le migliaia di gradini di sasso che collegano, di terrazzamento in terrazzamento, l’eroico ricamo che disegna la montagna di questo versante retico delle Alpi. L’importante per tutti loro è esserci. Li chiamano “finisher”, cioè atleti o semplicemente persone comuni

che completano con successo una gara o un evento, portando a termine il percorso stabilito. Per il loro impegno ricevono una medaglia o un riconoscimento, ma il titolo di "finisher" è una dichiarazione di successo personale e un simbolo di autostima, indipendentemente dal tempo impiegato per arrivare al traguardo. Ma la Valtellina Wine Trail non è solo per loro. Oltre alle degustazioni nelle varie cantine vinicole sul percorso ed alle visite guidate ai siti storici che i vari tracciati di gara suggeriscono, quest’anno sarà la terza edizione della manifestazione che, grazie all’associazione “dappertutto OdV”, sarà aperta anche alle joelette , le speciali carrozzelle che consentono il trasporto delle persone con disabilità, per rendere questo evento davvero inclusivo. Sabato ci sarà l’atteso “dopo gara” a base di pizzoccheri e prodotti locali e domenica 9 partirà la Mini Wine Trail , la corsa junior organizzata in collaborazione con la Polisportiva di Albosaggia, che vedrà i piccoli atleti correre nelle vie del centro storico di Sondrio e tutta la giornata festiva, che chiuderà la manifestazione, sarà dedicata interamente alle famiglie che parteciperanno alla Family Wine Trail . Una festa sportiva ed enogastronomica con tutte le carte in regola. Se per i finischer non conta la sfida con il cronometro, ma arrivare sotto lo striscione del traguardo, per la Valtellina Wine Trail conta raccontare e far vivere un paesaggio e la sua storia.

Valtellina Wine Trail.

A race and a food and wine

festival

Is it possible to run through the pages of the history of an Alpine valley? Since 2013, it seems so. For more than a decade, every year at the beginning of November, once the grape harvest is over, the famous terraced vineyards on the Rhaetian side of Valtellina await international runners. A great classic on their calendar awaits them: the Valtellina Wine Trail, a race that combines sport and food and wine. This year, the event is scheduled for Saturday, November 8. The race takes place in the Nebbiolo vineyards of the Alps, from Tirano to Sondrio, on three routes of different lengths, mainly traced “in the vineyards”: Sassella Trail, 13 km, from Castione to Sondrio, among the Sassella vineyards; Half Trail (21 km), from Chiuro to Sondrio, crossing the vineyards of Valgella, the apple orchards of Ponte Valtellina, Tresivio, Poggiridenti, and Castel Grìumello with its vineyards of the same name; The Trail (42 km). This is the longest route, with an elevation gain of 1750 m. It starts in the historic center of Tirano, reaches the 16th-century sanctuary of the Madonna di Tirano, then immediately climbs to the medieval church of Santa Perpetua. From here, in a maze of historic paths carved out of the network of dry stone walls overlooking the villages of Villa di Tirano

and Bianzone, runners cross the stately Tenuta la Gatta estate and the runners climb to Teglio and then descend to Chiuro, the starting point of the half marathon, with which the long trail shares the route. The Valtellina Wine Trail crosses 11 municipalities in the middle Adda valley, all linked to the local wine-growing history. The map of this “race through the vineyards” is traced by the names of the great DOC and DOCG wines of Valtellina. Grumello, Inferno, Sassella, Valgella, Sforzato: here they are names of places or historical techniques of heroic viticulture, but in the world they are wines of excellence, unique and precious labels. But the Valtellina Wine Trail is not just a “race,” it is a food and wine festival that celebrates a unique territory for an entire weekend, from November 7 to 9. In addition to tastings in the various wineries along the route, the “after-race” event with famous pizzoccheri and guided tours of the historical sites suggested by the various race routes, the organizers have also thought of children and families. On Sunday, the stage will be all theirs, with the Mini Wine Trail, a junior race for young athletes, and the Family Wine Trail, for everyone to run together. A food and wine and sports festival that brings a landscape and its history to life.

Sapore d’autunno nel Mendrisiotto

©Tina Sturzenegger

Il Mendrisiotto è la prima tra le quattro regioni turistiche del Canton Ticino ad aver ottenuto il prestigioso riconoscimento di Swisstainable Destination, entrando così nel gruppo delle destinazioni svizzere che promuovono turismo sostenibile, valorizzazione dei prodotti locali e tutela del territorio. Un traguardo che esprime la forte vocazione della regione a fondere tradizione e innovazione in chiave sostenibile, per una cultura enogastronomica autentica e rispettosa. Una regione accogliente che ha molto da offrire a coloro che la scelgono per una visita di giornata o per un soggiorno. In questa cornice, le feste autunnali diventano celebrazioni vive del territorio, dei suoi sapori e delle sue storie.

• Dal 26 al 28 settembre 2025, la Sagra dell’Uva di Mendrisio trasforma il centro storico in un caleidoscopio di “grotti”, degustazioni di vini locali e piatti della tradizione, accompagnati da musica e artigianato, per un’esperienza conviviale che affonda le sue radici nelle origini rurali della regione. www.sagradelluva.ch

• Dal 1° ottobre al 2 novembre 2025, la Rassegna gastronomica del Mendrisiotto e Basso Ceresio offre l’occasione di scoprire la cucina del territorio attraverso i ristoranti e i grotti della zona, valorizzando ingredienti locali che raccontano la stagionalità e le radici culturali. www.rassegnagastronomica.ch

• La Sagra della Castagna della Valle di Muggio si terrà domenica 12 ottobre 2025 a Sagno, dalle ore 10:00 alle 17:00. La castagna, in tutte

le sue varianti, sarà protagonista tra bancarelle di artigianato e gastronomia, musica, caldarroste e piatti tipici, per festeggiare questo frutto legato alla storia della valle. www.provalledimuggio.ch/sagradella-castagna

• La Sagra della Zucca a Castel San Pietro è in programma nel weekend del 25-26 ottobre 2025. L’evento si svolge presso il centro scolastico; incluse ci sono mercatini, spettacoli, una “Zucca Regina” di oltre 380 kg, show cooking, laboratori per bambini e degustazioni di prodotti alla zucca - www.sagradellazucca.ch

• La Rassegna del Piatto nostrano della Valle di Muggio, promossa da Pro Valle di Muggio, si svolge tipicamente tra metà novembre e inizio dicembre (era dal 15 novembre all’8 dicembre 2024). È un’iniziativa che coinvolge ristoranti, grotti e agriturismi locali, valorizzando piatti genuini con prodotti del territorio, e che si conclude con un concorso e premi (come nel 2024, quando 1.400 gourmet hanno partecipato). www.provalledimuggio.ch/rassegna

• Chiude il ciclo delle grandi feste autunnali la Fiera di San Martino, dal 7 all’11 novembre 2025, quando Mendrisio torna ad animarsi con tradizione, bancarelle e atmosfere genuine.

L’autunno nel Mendrisiotto è così: un invito a vivere la cultura del territorio, gustare i suoi frutti stagionali – dall’uva alla zucca, dalle castagne al piatto nostrano – in contesti che raccontano storie di comunità, agricoltura locale e sostenibilità concreta.

di Marili Fontana
©Giglio Pasqua

A taste of autumn in Mendrisiotto

Mendrisiotto is the first of the four tourist regions in the Canton of Ticino to have obtained the prestigious Swisstainable Destination certification, thus joining the group of Swiss destinations that promote sustainable tourism, the enhancement of local products and the protection of the territory. This achievement reflects the region's strong commitment to combining tradition and innovation in a sustainable way, promoting an authentic and respectful food and wine culture. It is a welcoming region that has much to offer those who choose to visit for a day or stay for a longer period. In this setting, the autumn festivals become lively celebrations of the region, its flavours and its history.

• From 26 to 28 September 2025, the Mendrisio Grape Festival transforms the historic centre into a kaleidoscope of 'grotti', local wine tastings and traditional dishes, accompanied by music and crafts, for a convivial experience rooted in the region's rural origins. www.sagradelluva.ch

• From 1 October to 2 November 2025, the Mendrisiotto and Basso Ceresio Food Festival offers the opportunity to discover the local cuisine through the restaurants and grottos of the area, showcasing local ingredients that reflect the seasonality and cultural roots. www.rassegnagastronomica.ch

• The Muggio Valley Chestnut Festival will be held on Sunday 12 October 2025 in Sagno, from 10:00 to 17:00. Chestnuts, in all their varieties, will take centre stage among craft and food stalls, music, roasted chestnuts

and traditional dishes, celebrating this fruit linked to the history of the valley. www.provalledimuggio.ch/sagra-della-castagna

• The Pumpkin Festival in Castel San Pietro is scheduled for the weekend of 25-26 October 2025. The event takes place at the school centre and includes markets, shows, a 'Queen Pumpkin' weighing over 380 kg, cooking demonstrations, children's workshops and pumpkin product tastings. New link: https://www.sagradellazucca.ch/

• The Muggio Valley Local Food Festival, promoted by Pro Valle di Muggio, typically takes place between mid-November and early December (it was from 15 November to 8 December 2024). This initiative involves local restaurants, grottos and farmhouses, promoting authentic dishes made with local products, and concludes with a competition and prizes (as in 2024, when 1,400 gourmets took part). www.provalledimuggio.ch/rassegna

• The cycle of major autumn festivals concludes with the Fiera di San Martino, from 7 to 11 November 2025, when Mendrisio comes alive with tradition, market stalls and authentic atmosphere.

This is what autumn in Mendrisiotto is like: an invitation to experience the culture of the region, taste its seasonal fruits – from grapes to pumpkins, chestnuts to local dishes – in settings that tell stories of community, local agriculture and concrete sustainability

©Giglio Pasqua
©digitalflow.ch
©giulia&wal photo
©Dominik Baur

Antipasto: Tataki di anguria, gambero rosso, polvere ghiacciata di formaggio caprino della Valsassina, preparato dallo Chef Lorenzo Sacchi ristorante Il Circolino By Sadler Monza, una stella Michelin

Primo: Tortelli di pasta fresca, farciti di melanzane e mozzarella, crema di basilico e pomodoro San Marzano fondente, preparato dallo Chef Park Kisung ristorante Sadler di Milano, una stella Michelin

Secondo: Filetto di spalla di manzo arrosto, spuma di patate, spugnole, riduzione di merlot e mirtilli, preparato dallo Chef Andrea Besana ristorante Gusto By Sadler San Teodoro, una stella Michelin

Dessert: Zuppetta di ciliegie al merlot e cioccolato amaro, gelato alla cannella meringa alle fave di cacao, preparato dallo Chef Andrea Gianella “Sadler Incontri” studio cucina Milano

Viaggio gourmet tra le stelle di Sadler

di Marina Moretti foto Andrea Butti

"Viaggio tra le Stelle di Sadler – Una cena gourmet a Campione d’Italia” ha confermato ancora una volta la capacità del Casinò di Campione - Salone delle Feste con il ristorante Riviera, di proporre appuntamenti di alto livello, capaci di coniugare l'eccellenza gastronomica con momenti di intrattenimento raffinato, offrendo ai propri ospiti serate uniche nel loro genere. Protagonista lo Chef Claudio Sadler una stella Michelin e la sua inconfondibile filosofia culinaria che per l’occasione ha ideato un menù composto da quattro portate, ciascuna preparata da uno degli chef dei suoi ristoranti. Come è nata l'idea di creare un percorso gastronomico che coinvolgesse gli chef dei suoi ristoranti stellati?

L’idea nasce dal desiderio di condividere un’esperienza unica, capace di unire le diverse anime della mia cucina e di farle dialogare in un’unica serata. Ogni mio ristorante ha una propria identità, ma tutti sono legati dalla stessa filosofia: valorizzare la materia prima e raccontare il territorio attraverso creatività e tecnica. Riunire i miei chef in un unico percorso è stato un modo per celebrare questo spirito comune e offrire agli ospiti un viaggio gastronomico completo.

Quali sono state le sfide e le opportunità nel coordinare più chef, ognuno con il proprio stile, per un'unica serata?

La sfida principale è stata armonizzare personalità e stili differenti, mantenendo al tempo stesso la libertà creativa di ciascuno. Abbiamo lavorato molto sul dialogo e sulla costruzione di un fil rouge che rendesse il percorso coerente dall’inizio alla fine. La vera opportunità è stata proprio questa: vedere come la diversità di approcci potesse diventare una ricchezza e sorprendere il pubblico con una varietà di interpretazioni che, messe insieme, hanno dato vita a un’esperienza irripetibile. La prestigiosa location del Casinò di Campione come ha influito sul successo e sull'unicità di questa serata?

Il Casinò di Campione è una cornice scenografica straordinaria: l’architettura imponente, la vista sul lago e l’atmosfera elegante hanno reso la serata ancora più memorabile. Questa location ha conferito un senso di esclusività e ha creato la giusta energia per un evento che voleva essere non solo una cena, ma un vero e proprio spettacolo gastronomico. L’ambiente ha esaltato il lavoro di tutti, trasformando la degustazione in un momento di grande suggestione.

"Viaggio tra le Stelle di Sadler – A gourmet dinner in Campione d'Italia” once again confirmed the ability of the Casino di Campione-Salone delle Feste and its Riviera restaurant to offer high-level events that combine gastronomic excellence with refined entertainment, offering their guests unique evenings. The star of the show was Michelin-starred chef Claudio Sadler and his unmistakable culinary philosophy. For the occasion, he created a four-course menu, each course prepared by one of the chefs from his restaurants. How did the idea of creating a gastronomic journey involving the chefs from your Michelin-starred restaurants come about?

The idea came from the desire to share a unique experience, capable of uniting the different souls of my cuisine and bringing them together in a single evening. Each of my restaurants has its own identity, but they are all linked by the same philosophy: to enhance the raw ingredients and showcase the territory through creativity and technique. Bringing my chefs together in a single journey was a way to celebrate this common spirit and offer guests a complete gastronomic journey.

What were the challenges and opportunities in coordinating multiple chefs, each with their own style, for a single evening?

The main challenge was to harmonize different personalities and styles while maintaining each chef's creative freedom. We worked hard on dialogue and on building a common thread that would make the journey coherent from start to finish. The real opportunity was precisely this: to see how the diversity of approaches could become a source of richness and surprise the audience with a variety of interpretations that, when put together, created a unique experience. How did the prestigious location of the Campione Casino influence the success and uniqueness of this evening?

The Casino di Campione is an extraordinary setting: the imposing architecture, the view of the lake, and the elegant atmosphere made the evening even more memorable. This location gave a sense of exclusivity and created the right energy for an event that was intended to be not just a dinner, but a real gastronomic show. The setting enhanced everyone's work, transforming the tasting into a moment of great charm.

Da sinistra gli chef: Andrea Besana, Andrea Gianella, Lorenzo Sacchi, al centro Claudio Sadler
La brigata di cucina, Ristorante Riviera, Salone delle Feste

Galleria Civica "Don Sandro Vitalini" mostra "Campione in pista", oggetti, memorabilia, motocicli, curiosità Civic Art Gallery "Don Sandro Vitalini", "Champion on the Track," objects, memorabilia, motorcycles, and curiosities

Visioni artistiche. Richard Aeschbach

Life is a game, Prospettiva "Giorg"

Campione in pista 4 mostre in Galleria Civica

Ricco calendario di arte, cultura e sport alla Galleria Civica di Campione d’Italia. Dal 28 febbraio al 24 aprile, la mostra “Visioni Artistiche” di Richard Aeschbach, ha proposto le opere di un poliedrico artista che dà nuova vita a oggetti dimenticati: cornici restaurate, tele rigenerate e collage di ritagli di giornali, lavorati con precisione minuziosa. Opere uniche, dove colori, forme e immagini regalano emozioni senza tempo. Dall’11 maggio al 15 giugno, nella mostra “Life is a game”, il maestro Roberto Cafarotti ha raccolto 17 opere sul tema del gioco della vita come rischio, scelta e destino. L'artista ha proposto una meditazione intima sulle esperienze personali e collettive, indagando l'esistenza umana, in cui la libertà, il destino, il controllo sono strettamente connessi. La mostra "Prospettiva Giorg" dal 29 giugno al 3 agosto ha offerto una panoramica sulle molteplici prospettive che hanno guidato e trasformato il percorso creativo di Enrico Fenogli, un omaggio per i suoi 90 anni. Un autentico viaggio sensoriale tra tela e carta che rivela la profonda sensibilità di un artista capace di trasformare esperienze, emozioni e riflessioni in immagini di straordinaria intensità. Dal 21 agosto al 15 settembre, “Campione in Pista” ha unito pittura, modellismo e documenti storici legati al mondo dei motori. In mostra, le suggestive foto-opere ispirate alle corse e una ricca collezione di modellini da collezione e curiosità d’epoca. Un’esposizione che ha raccontato l’anima rombante di Campione.

di Redazione foto archivio Comune di Campione d'Italia

Galleria Civica, inaugurazione della mostra Prospettiva "Giorg", Emozioni su tela e carta del pittore Enrico Fenogli

Civic Art Gallery, inauguration of the exhibition "Giorg Perspective," Emotions on Canvas and Paper by painter Enrico Fenogli

4 exhibitions in the Civic Gallery

Arich calendar of art, culture, and sports at the Civic Gallery of Campione d'Italia. From February 28 to April 24, the exhibition “Visioni Artistiche” (Artistic Visions) by Richard Aeschbach showcased the works of a multifaceted artist who breathes new life into forgotten objects: restored frames, regenerated canvases, and collages of newspaper clippings, crafted with meticulous precision. These unique works, where colors, shapes, and images evoke timeless emotions, were on display. From May 11 to June 15, in the exhibition “Life is a game,” master Roberto Cafarotti collected 17 works on the theme of the game of life as risk, choice, and destiny. The artist offered an intimate meditation on personal and collective experiences, investigating human existence, in which freedom, destiny, and control are closely connected. The exhibition “Prospettiva Giorg” from June 29 to August 3 offered an overview of the multiple perspectives that have guided and transformed Enrico Fenogli's creative journey, a tribute to his 90th birthday. An authentic sensory journey between canvas and paper that reveals the profound sensitivity of an artist capable of transforming experiences, emotions, and reflections into images of extraordinary intensity. From August 21 to September 15, “Campione in Pista” combined painting, model making, and historical documents related to the world of motorsports. On display were evocative photo-works inspired by racing and a rich collection of collectible models and vintage curiosities. An exhibition that recounted the roaring soul of Campione.

Galleria civica, inaugurazione della mostra "Life is a game" di Roberto Cafarotti, 17 opere in stile olio su tela

Civic Art Gallery, inauguration of the exhibition "Life is a Game" by Roberto Cafarotti; 17 works in oil on canvas style

Galleria civica, "Visioni artistiche. Richard Aeschbach", esposizione d'arte collage e visionary art

Civic Art Gallery, "Artistic Visions. Richard Aeschbach," an exhibition of collage and visionary art

SUMMER FUN FESTIVAL

di Francesca Indraccolo

foto Andrea Butti, Comune di Campione d'Italia

Un’estate all’insegna della musica, del ballo e dell’intrattenimento. A Campione d’Italia il Summer Fun Festival ha fatto centro. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con Casinò di Campione SpA – Società Benefit, ha segnato il ritorno della grande animazione estiva nella cittadina lacustre, exclave italiana in territorio svizzero, con un programma pensato per tutte le età e per tutti i gusti che ha richiamato centinaia di spettatori. Quattordici appuntamenti, dal 20 giugno al 29 agosto, hanno spaziato tra i generi per offrire una proposta pensata per turisti e residenti. Piazzale Maestri Campionesi è stata il palcoscenico principale del festival, location dove si sono svolte la maggior parte degli spettacoli con una cornice unica: la magnifica vista sul Lago di Lugano. Piazza Roma è stata inoltre teatro delle serate musicali a base di jazz e blues inseriti nella rassegna Gio Beats, organizzata dalla Nuova Associazione Campionese Operatori Economici. Il Summer Fun Festival è stato aperto dal concerto rap di Rickmond Baby, all’anagrafe Riccardo Lazzati, un giovane di origine campionese, è arricchito da un tris di momenti dedicati allo swing con All Stars Dixieland Orchestra, Hot Gravel Eskimos e Monday Orchestra, organizzati da Music for Green Events sotto la direzione artistica di Gabriele Gambardella. Il ritmo trascinante delle band tra le più apprezzate del genere ha

portato in pista semplici appassionati e scuole di ballo del territorio. Non sono mancati i djset per far divertire anche i più giovani grazie ai remix di hit dance e techno. Campione ha anche ospitato un performer d’eccezione, Mattew Lee, definito il re del rock ‘n’roll. L’artista marchigiano ha regalato un live esplosivo, un mix irresistibile di tecnica, carisma e pura adrenalina musicale. Parte del programma del festival è stata dedicata anche ai tributi ai grandi artisti della musica italiana. La BLASCOLIGA Band ha proposto un apprezzato tributo a Ligabue e Vasco Rossi, mentre Michele Fenati, noto autore e compositore romagnolo, ha chiuso il festival con un tributo a Lucio Battisti e a Lucio Dalla, un viaggio emozionante tra i capolavori dei due “Lucio”. Uno degli appuntamenti più attesi è stato quello con il rock più duro. Piazzale Maestri Campionesi ha accolto gli Hell Riders, reduci dal loro ultimo successo discografico, che hanno infiammato il palco e la platea con il loro sound heavy metal. Con Davide Girardi, il frontman del gruppo originario di Campione d’Italia, sono saliti sul palco alcuni special guest eccezionali per un concerto ad alto tasso adrenalinico. Il Summer Fun Festival con questo appuntamento e tutti gli altri dell’estate campionese si è distinto, dunque, come un punto di riferimento per la musica dal vivo in Ticino e nel Nord Italia e tanti eventi imperdibili sotto le stelle del Lago di Lugano.

The Summer Fun Festival brought back the excitement of summer to Campione d'Italia. The initiative, promoted by the Municipality and Casinò di Campione SpA, offered fourteen events from June 20 to August 29, attracting hundreds of spectators. The main stage was Piazzale Maestri Campionesi, overlooking Lake Lugano, flanked by Piazza Roma for jazz and blues evenings (Giò Beats festival). The festival spanned a range of genres: the opening act was Rickmond Baby's rap, followed by a trio of evenings dedicated to swing with bands such as the Monday Orchestra, which enlivened the dance floors. Mattew Lee, the “king of rock ‘n’ roll” from the Marche region, gave an explosive live performance. A large section was dedicated to tributes: the BLASCOLIGA Band paid homage to Ligabue and Vasco Rossi. The festival ended with Michele Fenati's emotional tribute to Lucio Battisti and Lucio Dalla. For lovers of harder rock, the Hell Riders - a heavy metal band fronted by Davide Girardi, originally from Campioneset the stage alight. The success of the events has established the Summer Fun Festival as a benchmark for live music in Ticino and Northern Italy.

Parata di stelle alla Rievocazione del Circuito di Campione d’Italia

di Marina Moretti foto archivio Circuito di Campione d’Italia

Grande successo di pubblico e vetture di assoluto prestigio alla prima Rievocazione Storica del Circuito di Campione d’Italia, dal 4 al 7 settembre sulle sponde del Lago di Lugano. L’evento, nato per evocare le gesta dei grandi campioni degli anni Trenta e Quaranta, ha trasformato il piccolo tracciato cittadino di soli 1.116 metri – definito fin dagli anni 30 “il circuito più piccolo del mondo” – in una kermesse emozionante e coinvolgente. Per quattro giorni, il pubblico ha potuto rivivere quell’atmosfera d’altri tempi grazie ad oltre 100 vetture, 22 motociclette storiche, 20 kart e 6 imbarcazioni d’epoca esposte in un contesto unico e suggestivo. L’evento, organizzato da Victorious con il supporto del Comune di Campione d’Italia, ha offerto uno spettacolo indimenticabile. Le premiazioni, nel Salone delle Feste del Casinò, main sponsor della manifestazione, hanno visto trionfare nella categoria auto la Lagonda V12 Le Mans di Bernard Weber, tra le moto la Aermacchi 408 di Emilio Castelli, e tra le imbarcazioni il Riva Olympic di Gianluca Lopes. Best in Show, acclamata dal pubblico, la magnifica Arrows A/1 del 1978 della collezione di Master Class Motors di Marco Coppini.

Nata per evocare le gesta dei grandi campioni degli anni Trenta e Quaranta.

Tracciato di Campione d’Italia 1.116 m IL CIRCUITO PIU’ PICCOLO DEL MONDO

4 giorni, 100 vetture, 22 motociclette storiche, 20 kart, 6 imbarcazioni d’epoca Organizzazione Ermanno De Angelis e Nunzia Del Gaudio di Victorius Supporto e patrocinio del Comune di Campione d’Italia e dell’Automobile Club Lugano Classic Vetture anteguerra: 6 Bugatti tra cui la Type 32 “Tank”, Maserati, Alfa Romeo, Amilcar, MG, Bentley, Lagonda, Jaguar Moderne: Ferrari, Porsche, Lotus, Mercedes-Benz, Dallara

Parade of stars at the Campione d'Italia Circuit Re-enactment

The first Campione d'Italia Circuit Re-enactment, held from September 4 to 7 on the shores of Lake Lugano, was a huge success with the public and featured some truly prestigious cars. The event, created to evoke the exploits of the great champions of the 1930s and 1940s, transformed the small 1,116-meter city track—known since the 1930s as “the smallest circuit in the world”—into an exciting and engaging spectacle. For four days, the public was able to relive the atmosphere of yesteryear thanks to over 100 cars, 22 historic motorcycles, 20 karts, and 6 vintage boats on display in a unique and evocative setting. The event, organized by Victorious with the support of the Municipality of Campione d'Italia, offered an unforgettable spectacle. The awards ceremony, held in the Salone delle Feste of the Casino, the main sponsor of the event, saw Bernard Weber's Lagonda V12 Le Mans triumph in the car category, Emilio Castelli's Aermacchi 408 in the motorcycle category, and Gianluca Lopes' Riva Olympic in the boat category. Best in Show, acclaimed by the public, was the magnificent 1978 Arrows A/1 from Marco Coppini's Master Class Motors collection.

5 Formula presenti delle collezioni del Museo Silvio Moser e Master Class Motors, tra cui la Brabham Cosworth BT24-3 F1, la Shadow DN1 3A di Graham Hill e la Arrows A1 di Riccardo Pratese Ospiti d’onore: Roberto Canesi, sindaco di Campione d’Italia, Elena Murelli, senatrice e presidente dell’Intergruppo Parlamentare per i Veicoli Storici, Jurgen Barth pilota vincitore alla 24 Ore di Le Mans del 1977.

PRIMA RIEVOCAZIONE STORICA DEL CIRCUITO DI CAMPIONE D’ITALIA

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27 settembre 2025, Tenuta de l'Annunziata, gli sposi Alessandra Bonduri e Stefano Croci

La scelta di Como come cornice per il proprio matrimonio da parte degli sposi Alessandra Bonduri e Stefano Croci non è stata casuale, ma una dichiarazione d'amore verso il territorio e l'eccellenza italiana. Il loro "sì" è stato un vero e proprio inno al Made in Italy e alla filiera locale, unendo l'eleganza istituzionale della città con la ricchezza della tradizione gastronomica comasca. Anche la scelta del luogo per il momento solenne e toccante, officiato dal sindaco di Erba, Mauro Caprani, è stata pensata per fare conoscere agli invitati la storica Sala Consigliare del municipio di Como, caratterizzata dal soffitto a cassettoni in legno massiccio del Seicento, dalla presenza di un grande camino barocco e dalla tappezzeria originale in seta e lana. Curata e attenta è stata anche la selezione degli ingredienti a km 0 per l’aperitivo, servito in un noto locale del centro storico, Il Caffè dei Viaggiatori, e per la cena, svoltasi presso un prestigioso agriturismo a cinque girasoli, Tenuta de l’Annunziata, immerso nel verde delle colline comasche e circondato da un suggestivo bosco bioenergetico. A conclusione dei festeggiamenti gli sposi hanno voluto compiere un gesto d’attenzione nei confronti degli animali e della natura: uno spettacolo più ecologico con i droni che, a differenza dei fuochi d'artificio tradizionali, non produce emissioni di gas, inquinamento acustico e residui inquinanti. Il matrimonio di Alessandra e Stefano è stato un evento da favola e un’autentica iniziativa di promozione territoriale che ha saputo raccontare una storia d’amore all’insegna del Made in Italy nel pieno rispetto dell’identità di un luogo unico.

Un Sì Lariano: eleganza comasca e cuore Made in Italy

The choice of Como as the setting for their wedding by Alessandra Bonduri and Stefano Croci was not accidental, but a declaration of love for the area and Italian excellence. Their "I do" was a true ode to Made in Italy and the local supply chain, combining the institutional elegance of the city with the richness of Como's gastronomic tradition. The choice of venue for the solemn and touching ceremony, officiated by the mayor of Erba, Mauro Caprani, was also designed to introduce guests to the historical Council Chamber of Como Town Hall, characterized by its 17th-century solid wood coffered ceiling, large Baroque fireplace, and original silk and wool tapestries. Careful attention was also paid to the selection of locally sourced ingredients for the aperitif, served in a well-known venue in the historical center, Il Caffè dei Viaggiatori, and for the dinner, held at a prestigious five-sun agritourism establishment, Tenuta de l'Annunziata, nestled in the green hills of Como and surrounded by a picturesque bioenergetic forest. At the end of the celebrations, the bride and groom wanted to make a gesture of respect for animals and nature: a more environmentally friendly show with drones which, unlike traditional fireworks, do not produce gas emissions, noise pollution, or polluting residues. Alessandra and Stefano's wedding was a fairytale event and a genuine initiative to promote the local area, telling a love story in the name of Made in Italy while fully respecting the identity of a unique place.

di Rosaria Casali foto A3

DoDo DoDo, dal 1994 il gioiello come storia personale

Sigillo, il nuovo linguaggio della personalizzazione

Per l’Autunno-Inverno 2025, DoDo presenta Sigillo: una collezione che trasforma il gioiello in linguaggio. Ogni creazione nasce per accogliere storie personali e farne espressione autentica di identità. Due forme archetipiche – il quadrato e l’ovale – sono interpretate in argento satinato e in oro giallo 9 carati dalla luminosità calda e avvolgente, entrambi con accenti di diamante. Le superfici dei gioielli diventano così spazi di significato: luoghi intimi dove incidere parole, simboli, numeri che raccontano chi siamo. La personalizzazione si eleva attraverso una doppia scelta: la sobrietà delle lettere classiche o l’esclusivo DoDo Font, in cui la tradizione si rinnova e i segni zodiacali si trasformano in nuovi simboli contemporanei. Le iniziali e i numeri non sono più solo decorazione, ma un codice personale che supera l’estetica e diventa dichiarazione di unicità. Gli anelli, disponibili in un’ampia gamma di misure, accolgono ogni individualità. Pendenti e charm invitano a creare combinazioni inedite: da indossare soli o sovrapposti, per comporre narrazioni sempre diverse, mutevoli come chi le porta. I nuovi cordini in tonalità profonde – verde militare, beige, bordeaux e tortora – arricchiscono la collezione di note cromatiche sofisticate e suggeriscono nuove modalità d’indosso, tra gesto rituale e stile personale.

Iconize Pepita

La collezione Pepita per l’Autunno-Inverno 2025, vede DoDo tornare alle radici e reimmaginare l’emblema distintivo dall’anno 2000 come dichiarazione contemporanea di identità. Pepita si racconta attraverso un’inedita armonia di materiali: l’argento riafferma la tradizione, l’oro rosa illumina la materia, il titanio—inaspettatamente leggero e incisivo—introduce un’interpretazione radicale di solidità e modernità. La collezione presenta linee pulite e proporzioni definite, concepite per accogliere ogni individualità.

XL charms, ritorno alle icone

Stella, cuore, luna: la triade originaria della nascita di DoDo si ritrova ora ripensata nei volumi e nelle linee per una generazione che riconosce nella forza dei simboli una forma di espressione personale. La collezione XL si distingue per l’equilibrio fra presenza e leggerezza: il design de -

ciso si accompagna a una sorprendente facilità nell’indosso. L’argento, incorniciato da oro rosa 9 carati, crea un contrasto raffinato fra tradizione e contemporaneità. Il cordino di seta intrecciata in tonalità greige intensa accompagna i tre charm per uno styling sofisticato. La chiusura “monkey’s paw” sottolinea l’importanza del dettaglio funzionale trasformato in elemento estetico. Tre icone, molteplici interpretazioni.

DoDo, since 1994, jewelry as a personal story

Sigillo, the new language of personalization

For Fall-Winter 2025, DoDo presents Sigillo: a collection that transforms jewelry into language. Each creation is designed to embrace personal stories and make them an authentic expression of identity. Two archetypal shapes—the square and the oval—are interpreted in satin-finish silver and warm, enveloping 9-karat yellow gold, both with diamond accents. The surfaces of the jewelry thus become spaces of meaning: intimate places where words, symbols, and numbers that tell who we are can be engraved. Personalization is elevated through a double choice: the sobriety of classic letters or the exclusive DoDo Font, in which tradition is renewed and the signs of the zodiac are transformed into new contemporary symbols. Initials and numbers are no longer just decoration, but a personal code that transcends aesthetics and becomes a statement of uniqueness. The rings, available in a wide range of sizes, welcome every individuality. Pendants and charms invite you to create new combinations: to be worn alone or layered, to compose everchanging narratives, as changeable as those who wear them. The new cords in deep shades—military green, beige, burgundy, and taupe— enrich the collection with sophisticated chromatic notes and suggest new ways of wearing them, between ritual gesture and personal style.

The Pepita collection for Fall-Winter 2025 sees DoDo return to its roots and reimagine its distinctive emblem from 2000 as a contemporary statement of identity. Pepita tells its story through an unprecedented harmony of materials: silver reaffirms tradition, rose gold illuminates the material, and titanium—unexpectedly light and incisive—introduces a radical interpretation of solidity and modernity. The collection features clean lines and defined proportions, designed to accommodate every individuality. XL charms, a return to icons

Star, heart, moon: the original triad of DoDo's birth is now reimagined in volumes and lines for a generation that recognizes the power of symbols as a form of personal expression. The XL collection stands out for its balance between presence and lightness: the bold design is accompanied by a surprising ease of wear. Silver, framed by 9-karat rose gold, creates a refined contrast between tradition and modernity. The woven silk cord in an intense greige shade accompanies the three charms for a sophisticated look. The “monkey's paw” clasp emphasizes the importance of functional detail transformed into an aesthetic element. Three icons, multiple interpretations.

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FASHION & LUXURY

BALLANTYNE

Overshirt realizzata in morbidissimo teddy, e bottoni a pressione.

Overshirt made of very soft teddy, with snap buttons.

ROBERTO COLLINA

Maglione realizzato in un morbido mix di lana e mohair dalla texture soffice. Ispirato all'arte giapponese dell'ikebana, è rifinito con polsini e orlo a coste.

Sweater made from a soft mix of wool and mohair with a fluffy texture. Inspired by the Japanese art of ikebana, it features ribbed cuffs and hem.

BRIGLIA 1949

Pantalone "racconta la sartoria" in lana, con pence contrapposte e leggero elastico sui fianchi donando un estremo comfort e particolarità.

Trouser who "tells the tailoring" in wool, with opposite pleats and a light elastic at the hips providing extreme comfort and uniqueness.

ASTORFLEX

Le scarpe "desert boots", realizzata in camoscio conciata al vegetale e ruvida con design rinnovato sulla punta, rivestimento in pelle di vitello e suola in crepe utilizzando gomma naturale biologica. The "desert boots," made of vegetabletanned suede and rough with a renewed design on the toe, lined with calf leather and a crepe sole using organic natural rubber.

Piazza Duomo 10/11/13, Como peterci.it

EIGHT&BOB

I profumi "Collezione Fouquet" svela dieci fragranze sofisticate, create per veri intenditori, che trascendono i generi per celebrare l'individualità. Un mix perfetto di tradizione e innovazione, incarna lo spirito dei momenti più preziosi di Albert Fouquet.

The fragrances "Collezione Fouquet" unveils ten sophisticated scents, created for true connoisseurs, that transcend genres to celebrate individuality. A perfect blend of tradition and innovation, it embodies the spirit of Albert Fouquet's most precious moments.

FASHION & LUXURY

ALYSONOLDOINI

ALYSONOLDOINI® Parfums è sinonimo di eccellenza italiana. L’azienda opera nel settore della profumeria artistica di alta gamma dal 2013. Il marchio ALYSONOLDOINI® racchiude un’eredità nobiliare importante appartenente alla famiglia Oldoini, originaria della Liguria.

ALYSONOLDOINI® Parfums is synonym of Italian excellence. The Company operates in the field of High range artistic perfumery since 2013. The brand ALYSONOLDOINI® encloses an important noble heritage belonging to the Oldoini family, native of Liguria.

ALYSONOLDOINI - Mystic Lavanda

Famiglia Olfattiva – Fiorito, Fresco Citrus Bergamia, Assoluto di Lavanda, Vanilla Planifolia, Legno di Sandalo

Olfactive Family – Floral, Fresh Bergamot, Lavander absolute Vanilla, Sandal Wood

ALYSONOLDOINI - Oranger moi

La ritualità nel nebulizzare ogni fragranza richiama il concetto di momenti preziosi. Un viaggio in prima classe attraverso la memoria olfattiva. Alyson Oldoini presenta la fragranza Oranger moi.

The ritual gesture of spraying each perfume recalls the concept of the return of precious moments, through a journey in first class in the olfactory memory. ALYSONOLDOINI presents the Oranger moi fragrance.

Via Pasquale Paoli 20, Como alysonoldoiniparfums.com luxuryboutique.alysonoldoiniparfums.com

FASHION & LUXURY

DoDo Sigillo

Per la collezione Sigillo, il gioiello non è semplice ornamento, ma segno che racchiude emozioni, tratti di sé, piccoli frammenti di vita da portare ogni giorno. Gli anelli, disponibili in un’ampia gamma di misure, accolgono ogni individualità. La personalizzazione si eleva attraverso una doppia scelta: la sobrietà delle lettere classiche o l’esclusivo DoDo Font, in cui la tradizione si rinnova e i segni zodiacali si trasformano in nuovi simboli contemporanei.

For the Sigillo collection, jewelry is not simply an ornament, but a symbol that encapsulates emotions, personal traits, and small fragments of life to be worn every day. The rings, available in a wide range of sizes, welcome every individuality. Personalization is elevated through a double choice: the sobriety of classic letters or the exclusive DoDo Font, in which tradition is renewed and the signs of the zodiac are transformed into new contemporary symbols.

DoDo Sigillo charms

DoDo XL

La collezione XL è sintesi di carattere: ogni charm - stella, cuore, luna - dalle proporzioni audaci interpreta una visione personale del gioiello. Si può indossare con uno styling lungo per un impatto deciso, corto per una presenza più discreta, oppure in abbinamento ad altri charms, creando combinazioni sempre nuove e personali.

Pendenti e charm della collezione Sigillo invitano a creare combinazioni inedite: da indossare soli o sovrapposti, per comporre narrazioni sempre diverse, mutevoli come chi le porta. I nuovi cordini in tonalità profonde – verde militare, beige, bordeaux e tortora – arricchiscono la collezione di note cromatiche sofisticate e suggeriscono nuove modalità d’indosso, tra gesto rituale e stile personale. Una collezione che trasforma il gioiello in linguaggio, la materia in racconto.

The XL collection is a synthesis of character: each charm— star, heart, moon—with bold proportions interprets a personal vision of jewelry. It can be worn long for a bold impact, short for a more discreet presence, or combined with other charms, creating ever-new and personal combinations.

Pendants and charms from the Sigillo collection invite you to create new combinations: to be worn alone or layered, to compose ever-changing narratives, as changeable as those who wear them. The new cords in deep shades—army green, beige, burgundy, and taupe—enrich the collection with sophisticated chromatic notes and suggest new ways of wearing them, between ritual gesture and personal style. A collection that transforms jewelry into language, material into narrative.

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Premium è la linea d’eccellenza Lierac che stimola la longevità cellulare. La Crème Voluptueuse, con texture ricca e attivi mirati, corregge i segni dell’età e dona luminosità, comfort e giovinezza alla pelle normale o secca, anche la più sensibile.

Premium is Lierac’s most advanced anti-aging line. Crème Voluptueuse corrects signs of aging—wrinkles, dark spots, loss of tone and radiance—while its rich texture envelops normal to dry, even sensitive skin in comfort and softness.

Premium Siero è il trattamento anti-età globale che grazie al potere di 7.300 micro-perle migliora tonicità, elasticità e compattezza, uniforma l’incarnato e attenua rughe, macchie e irregolarità, restituendo luminosità e giovinezza alla pelle.

Premium Serum is the global anti-aging treatment that, thanks to the power of 7,300 micro-pearls, boosts firmness, elasticity, and density, evens skin tone, and reduces wrinkles and dark spots—restoring radiance and youthfulness.

La Maschera Assoluta è il gesto flash beauté del rituale Premium: un concentrato rigenerante che affina la grana della pelle, risveglia la luminosità naturale e dona un aspetto più liscio, uniforme e visibilmente giovane fin dalla prima applicazione.

The Absolute Mask is the key step in your Premium ritual. Its regenerating formula refines skin texture and restores natural radiance. Day after day, skin looks smoother, brighter, and visibly younger.

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TOM DIXON

TOM DIXON dà vita alla collezione del rinomato architetto londinese, che si arricchisce delle nuove forme a sospensione Whirl : una lampada ispirata al movimento Optical Art. Caratterizzata da una forma a spirale, crea un effetto riflettente che cattura l'attenzione. Il design, con le sue forme geometriche, gioca con la percezione visiva, generando

IDEAKOMO

IDEAKOMO propone biancheria per la casa per mise en place e literie di altissima qualità, articoli vintage di design e preziosi complementi d’arredo. Tra le proposte selezionate, una curata scelta di oggetti firmati Alessi, come i macinasale, pepe e spezie in legno di faggio e di acero della collezione 100 Values Collection, i cavatappi in resina termoplastica e in legno di faggio: pezzi iconici che uniscono funzionalità e stile, perfetti per arricchire la tavola con un tocco di design senza tempo.

TOM DIXON brings to life the collection of the renowned London architect, which is enriched by the new Whirl pendant lamps: a lamp inspired by the Optical Art movement. Characterized by a spiral shape, it creates a reflective effect that captures the attention. The design, with its geometric shapes, plays with visual perception, generating a fascinating optical illusion.

LEONARDO ARTE&COLLECTIONS

LEONARDO ARTE&COLLECTIONS presenta proposte d’arredo per case uniche ed eclettiche, affiancate da un servizio di interior design su misura. Tra le sue selezioni, pezzi d’antiquariato di rara eleganza come questa poltrona coloniale intagliata, dove l’estetica moghul incontra il gusto vittoriano in una sintesi di grande fascino.

LEONARDO ARTE&COLLECTIONS presents furnishing proposals for unique and eclectic homes, accompanied by a tailor-made interior design service. Among its selections are antique pieces of rare elegance, such as this carved colonial armchair, where Mughal aesthetics meet Victorian taste in a synthesis of great charm.

IDEAKOMO offers high-quality home linen for table settings and bedding, vintage design items, and precious furnishing accessories. Among the selected items is a carefully curated selection of Alessi pieces, such as salt, pepper, and spice mills in beech and maple wood from the 100 Values Collection, and corkscrews in thermoplastic resin and beech wood: iconic pieces that combine functionality and style, perfect for enriching the table with a touch of timeless design.

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FASHION & LUXURY

Sneaker Royco Valentino Garavani

Le sneaker Royco Valentino Garavani interpretano la sportività con un tocco di lusso. Le proporzioni moderne e i dettagli ricercati esaltano il loro carattere urbano, mentre la qualità dei materiali garantisce comfort e durata. Perfette per completare outfit casual con un segno distintivo del brand.

The Royco Valentino Garavani sneakers reinterpret sportiness with a touch of luxury. Modern proportions and refined details enhance their urban character, while the quality of materials ensures comfort and durability. Perfect for completing casual outfits with a signature brand touch.

Camicia in cashgora Prada

Un capo di lusso dal tocco unico: la camicia Prada in cashgora combina la leggerezza della lana con la morbidezza del cashmere. Il risultato è un’eleganza discreta e raffinata, ideale per l’uomo che ricerca qualità e comfort senza compromessi.

A luxury piece with a unique feel: Prada’s cashgora shirt combines the lightness of wool with the softness of cashmere. The result is discreet, refined elegance, perfect for the man who seeks uncompromising quality and comfort.

Borsa Puzzle Fold XL in pelle Loewe

La borsa Puzzle Fold XL di Loewe reinterpreta l’iconico design Puzzle in una versione più ampia e funzionale. Realizzata in pelle morbida e pregiata, con linee geometriche che ne sottolineano l’originalità, è l’accessorio ideale per chi desidera coniugare stile e praticità.

Loewe’s Puzzle Fold XL bag reimagines the iconic Puzzle design in a larger, more functional version. Crafted from supple, premium leather with geometric lines that highlight its originality, it’s the perfect accessory for those seeking both style and practicality.

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FASHION & LUXURY

Ballerina Valentino Garavani

Un modello raffinato che unisce comfort e femminilità. Le linee essenziali si arricchiscono di dettagli iconici, mentre la costruzione leggera e flessibile la rende perfetta da indossare tutto il giorno. Una calzatura che interpreta con eleganza la modernità senza rinunciare allo stile senza tempo di Valentino Garavani.

A refined model that combines comfort and femininity. Essential lines are enhanced by iconic details, while the lightweight and flexible construction makes it perfect for all-day wear. A shoe that elegantly interprets modernity while staying true to Valentino Garavani’s timeless style.

Tote bag "Le Teckel" Alaïa

Un’icona di design contemporaneo: la tote bag Alaïa “Le Teckel” esprime carattere e originalità con la sua silhouette allungata. Realizzata in pelle pregiata, unisce praticità e sofisticata artigianalità, trasformando ogni look quotidiano in una dichiarazione di stile.

Giubbino Loewe

Espressione di modernità e versatilità, il giubbino Loewe fonde linee pulite e dettagli ricercati. Realizzato con materiali di alta qualità, è un capo outerwear pensato per arricchire sia look casual che sofisticati, aggiungendo un tocco contemporaneo e distintivo.

An expression of modernity and versatility, this Loewe jacket blends clean lines with refined details. Made from high-quality materials, it’s an outerwear piece designed to elevate both casual and sophisticated looks, adding a contemporary and distinctive touch.

Un’icona di design contemporaneo: la tote bag Alaïa “Le Teckel” esprime carattere e originalità con la sua silhouette allungata. Realizzata in pelle pregiata, unisce praticità e sofisticata artigianalità, trasformando ogni look quotidiano in una dichiarazione di stile.

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Gilet Boho Country

Gilet boho country decorato con disegni naturalistici variopinti ricamati a mano e profilato da pelliccia ecologica voluminosa, da indossare sopra a un soffice maglione o un giubbino in pelle. Trendy, morbido, caldo, un pezzo unico che rende speciale ogni outfit e non ti farà mai passare inosservata.

Mocassino free-style

Mocassino, cucito a mano in pelle conciata a caldo, dotato di tomaia da barca con spessa suola carro armato e chiusura con lacci in cuoio. Nato per le camminate in mezzo alla natura selvaggia, ma ora uno dei must-have che sarà protagonista del prossimo autunno inverno.

Boho country gilet decorated with colorful naturalistic designs hand-embroidered and trimmed with voluminous ecological fur, to wear over a soft sweater or a leather jacket. Trendy, fluffy, warm, a unique piece that makes every outfit special and will never let you go unnoticed.

Embroidery denim

Jeans boyfriend gamba dritta dal tessuto fermo e dal lavaggio scuro con leggere striature. Ricamo iconico “Ciao amore” sulla tasca posteriore destra color rosso fuoco. Un classico intramontabile da portare dalla mattina alla sera perfetto per ogni occasione, da impreziosire con accessori in base all’ispirazione del momento.

Boyfriend jeans with straight leg, made from study fabric with a dark wash and light streaks. Iconic “Ciao amore” embroidery on the right back pocket in fiery red. A timeless classic to wear from morning to night, perfect for any occasion, to be embellished with accessories based on the moment’s inspiration.

Moccasin, hand-sewn in heat-tanned leather, featuring a boat upper with a thick tank tread sole and leather lace closure. Born for walks in the midst of wild nature, but now one of the must-haves that will star in the next autumn winter.

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Lardini giacca in maglia con tasche sul petto

Giacca Con Tasche sul petto e Bottoni In maglia 100% Lana. Questo particolare capo è il connubio perfetto tra raffinatezza e comodità, dal taglio camicia con bottoni, che conferisce un aspetto classico e la rende versatile e adatta per diversi contesti.

100% Wool Knit Jacket with Chest Pockets and Buttons. This unique piece is the perfect combination of sophistication and comfort, with a shirt-style button-up design that lends it a classic look and makes it versatile and suitable for a variety of occasions.

Borrelli pantalone chino in cotone

Pantaloni casual, tela, tinta unita, senza applicazioni, vita normale, gamba affusolata, regular fit, chiusura con bottoni, chiusura con zip, multitasche, elasticizzato.

Casual trousers, canvas, solid colour, no appliqués, mid rise, tapered leg, regular fit, button fastening, zip fastening, multipockets, stretch.

Santoni stivaletto desert da uomo

Questo Desert Boot da uomo si distingue per la texture in suede estremamente pregiata e morbida che garantisce una vestibilità sostenuta ma leggera per tutta la giornata. Il fondo in gomma liscia tono su tono aggiunge al look un tocco moderno.

This men's Desert Boot stands out for its extremely fine and soft suede texture that guarantees a supportive yet lightweight fit all day long. The smooth, tone-on-tone rubber sole adds a modern touch to the look.

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CANTÙ ARENA: L’ATTESA CRESCE TRA INCONTRI,

VISITE E AVANZAMENTO DEI LAVORI

L’apertura della futura casa della Pallacanestro Cantù è sempre più vicina. Mentre si attende l’autunno 2026 per l’inaugurazione del moderno impianto sportivo e di intrattenimento, i lavori continuano suscitando grande interesse a livello nazionale e internazionale. Cantù Arena è infatti sotto i riflettori di istituzioni, imprenditori e stakeholder che programmano continue visite al cantiere. Proseguono inoltre le discussioni sull’importanza che questa venue avrà nel territorio, data la sua capacità di portare il mondo degli eventi dal vivo a un livello superiore a quello a cui siamo normalmente abituati. Dall’apertura del cantiere nel mese di marzo del 2024, numerosi volti sono passati a Cantù per scoprire e monitorare il futuro impianto. L’allora presidente del CONI, Giovanni Malagò, in visita in città per intervenire alla tavola rotonda “Cantù Arena: l’impatto delle infrastrutture sportive sul territorio”, aveva parlato della nuova venue come di un esempio da imitare nella costruzione di impianti sportivi per l’eccellente collaborazione instaurata tra enti pubblici e investitori privati.

I soci di Cantù Next, primi a credere nell’opera e co-proprietari di Cantù Arena, hanno approfondito, nel periodo estivo, i progressi nella realizzazione dell’impianto mentre i giocatori dell’Acqua S.Bernardo Cantù, al termine della scorsa stagione sportiva, si sono cimentati nei primi palleggi su quello che sarà il campo della loro nuova casa. Questo senza sottovalutare l’attenta attività di monitoraggio di Legends Global, precedentemente chiamato Legends/ASM Global, che ha coinvolto nelle visite in cantiere i colleghi degli uffici esteri e i possibili fornitori derivanti da un network globale. Infine il nuovo presidente della Lega Basket Serie A, Maurizio Gherardini, è arrivato a Cantù per conoscere meglio il progetto societario e scoprire cosa riserverà il futuro sportivo tra piano industriale del club e Arena. La presenza di Cantù Arena si sviluppa inoltre fuori dal territorio dove è radicata, grazie a importanti incontri come quelli organizzati a Roma con il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a Indianapolis, con i dirigenti di NBA International, a Zurigo, con il Board di FIBA, e a Monza con il CEO di Formula 1, Stefano Domenicali.

foto Cantù Arena
Cantù Arena: anticipation grows among meetings, visits, and progress on the construction work

The opening of the future home of Pallacanestro Cantù is getting closer and closer. While we wait for the fall of 2026 for the inauguration of the modern sports and entertainment facility, work continues, arousing great interest at national and international level. Cantù Arena is in fact in the spotlight of institutions, entrepreneurs, and stakeholders who are planning continuous visits to the construction site. Discussions are also related on the importance that this venue will have in the area, given its capability to take the world of live events to a level higher than what we are used to. Since the construction site opened in March 2024, numerous figures have visited Cantù to discover and monitor the future venue. The then president of CONI, Giovanni Malagò, visited the city to speak at the round table "Cantù Arena: the impact of sports infrastructure on territories," spoke of the new facility as an example to be replicated in the construction of sports facilities due to the excellent collaboration established between public bodies and private investors. The partners of Cantù Next, the

first to believe in the project and co-owners of Cantù Arena, took a closer look at the progress made in the construction of the facility during the summer, while the players of Acqua S.Bernardo Cantù, at the end of last season, tried their hand at the first dribbles on what will be the court of their new home. This is without underestimating the careful monitoring by Legends Global, formerly known as Legends/ ASM Global, which involved colleagues from foreign offices and potential suppliers from a global network in visits to the construction site. Finally, the new president of the Serie A Basketball League, Maurizio Gherardini, arrived in Cantù to learn more about the club's project and discover what the future holds for the club's industrial plan and the Arena. Cantù Arena's presence also extends beyond its home territory, thanks to important meetings such as those organized in Rome with the Minister for Sport and Youth, Andrea Abodi, in Indianapolis with NBA International executives, in Zurich with the FIBA Board, and in Monza with Formula 1 CEO Stefano Domenicali.

Como Lake Challenger Il giovane Luka Mikrut conquista

la 19esima edizione

di Elisabetta Comerio

foto Bettina Musatti

È stato il croato Luka Mikrut ad alzare il trofeo “Intesa Sanpaolo”, conquistando il suo primo successo Challenger in carriera. Il ventunenne ha sfidato in finale in connazionale Duje Ajdukovic, partito come favorito sia in termini di classifica sia di esperienza, con tre tornei Challenger già alle spalle. Fin dai primi punti è stato Mikrut a comandare il gioco, vincendo in poco più di mezzora la prima frazione ed entrando in lotta nella seconda in cui a decidere sono stati pochi punti ma anche un passaggio a vuoto di Ajdukovic sul 5-5 (uno 0-40 da cui non è più riuscito a rientrare) mentre in precedenza era stato Mikrut a salvarsi con il servizio sotto 15-40. Gli onori di casa, all’inizio della premiazione, sono stati fatti dalla presidente del Tennis Como, Chiara Sioli, che ha voluto ringraziare gli sponsor ma anche

“tutte le persone che vedete sul campo, perché con le condizioni atmosferiche che abbiamo avuto hanno fatto un lavoro eccezionale che ci ha permesso di essere qui oggi”. Il Como Lake Challenger di Doppio, Trofeo “Acinque”, è stato conquistato per il secondo anno consecutivo dal rumeno Victor Cornea che quest’anno è sceso in campo con l’argentino Santiago Rodriguez Taverna. Assegnato da Bianchi Group anche il Trofeo “Giulio Pini” alla memoria dello storico presidente del Tennis Como. Il premio è andato ad una figura storica del torneo comasco, il Supervisor dell’Atp Carmelo Di Dio che anche quest’anno era puntualmente a bordo campo a verificare che tutto, a Villa Olmo, si svolgesse nel migliore di modi. L’appuntamento è per il 2026, quando il torneo spegnerà 20 candeline.

Como Lake Challenger Young Luka Mikrut wins the 19th edition

Croatian Luka Mikrut lifted the “Intesa Sanpaolo” trophy, winning his first Challenger title. The 21-year-old faced his compatriot Duje Ajdukovic in the final, who started as the favorite in terms of both ranking andz experience, with three Challenger tournaments already under his belt. From the very first points, it was Mikrut who dominated the game, winning the first set in just over half an hour and entering the fray in the second, which was decided by a few points but also by a lapse by Ajdukovic at 5-5 (a 0-40 from which he was unable to recover), while previously it had been Mikrut who saved himself with his serve at 15-40. At the start of the award ceremony, the honors were done by the president of Tennis Como, Chiara Sioli, who wanted to thank the

sponsors but also “all the people you see on the court, because with the weather conditions we had, they did an exceptional job that allowed us to be here today.” The Como Lake Challenger Doubles Trophy, “Acinque,” was won for the second consecutive year by Romanian Victor Cornea, who this year took to the court with Argentine Santiago Rodriguez Taverna. The Bianchi Group also awarded the “Giulio Pini” Trophy in memory of the historic president of Tennis Como. The award went to a historic figure of the Como tournament, ATP Supervisor Carmelo Di Dio, who was once again on the sidelines this year to ensure that everything at Villa Olmo ran smoothly. The next appointment is in 2026, when the tournament will celebrate its 20th anniversary.

Riccardo Magrassi, debutto in azzurro

foto BIZZI/FINP

Sarà una prima esperienza da ricordare per Riccardo Magrassi, in vasca al debutto con la cuffia azzurra della nazionale senior di nuoto paralimpico campione del mondo in carica per il quarto anno consecutivo. L’atleta della BLM Briantea84 Cantù, tra i 31 convocati dalla Finp (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) per il Toyota Para Swimming Championships a Singapore, ha chiuso con due quinte posizioni al mondo rispettivamente nei 200 misti SM7 e 400 stile libero S7 e una nona posizione nei 100 rana SB7. Classe 2008, a 16 anni al suo esordio assoluto nella competizione. Magrassi ha debuttato con la prima gara di qualifica nei 200 misti SM7 nella notte italiana tra sabato 20 e domenica 21 settembre (fuso orario di 6 ore avanti a Singapore, ndr), con una prova nelle qualifiche da 02’48’’85 che gli è valsa l’accesso alla finalissima. Quest’ultima è stata chiusa in 02’45’’70 e il quinto posto al mondo. Il tempo di iscrizione era di 02’50’’00, a conferma di una performance importante. Nella notte successiva (lunedì 22 settembre) non sono mancate le emozioni: 400 stile libero S7 firmati in 05’01’’10 (iscrizione a 05’09’’64) e seconda finalissima conquistata, tramutata poi in un secondo quinto posto al mondo (05’03’’65) in una prestazione da rincorsa e una volata finale dall’ottavo posto da grande. Nell’ultimo appuntamento, quello dei 100 rana SB7 di martedì 23 settembre, Magrassi non è riuscito a centrare l’atto finale: si è fermato al nono

posto nelle qualifiche (top10 al mondo) con 1’24’’36, un tassello sotto l’ultima posizione utile per l’accesso alla finalissima. L’ottavo atleta ha chiuso a 1’23’’95), pochi millesimi di differenza. “Rimane il rammarico per essere rimasti fuori dalla finale dei 100 rana, per entrarci sarebbe servito il record personale - ha commentato Alessandro Pezzani, responsabile del settore nuoto di Briantea84 e tecnico -. Magrassi non ha fatto una brutta gara, ma più atleti sono scesi sotto il minuto e venti. Bravo per averci provato, ma è comunque la prima vera esperienza internazionale per un ragazzo di 16 anni. Anche se i 100 rana sono la sua distanza, avrà sicuramente altre possibilità per poterla riprovare. Le prime due gare testimoniano che a livello di allenamento era pronto e preparato, forse aveva meno pressioni e le ha affrontate con più cuore. Siamo molto soddisfatti come settore e gruppo, dall’Italia eravamo molto legati a lui e ora lo aspettiamo con gioia per festeggiare la sua esperienza e i suoi due quinti posti mondiali”. “C’è solo da essere orgogliosi - ha aggiunto Ilaria Spadaro, tecnico e responsabile del settore Finp di Briantea84 -. Magrassi è migliorato tanto, ma veramente tanto. Questo conferma la sua buona forma. In questi mesi abbiamo lavorato duramente e intensamente. Nei 100 rana mi aspettavo la finale più che nelle altre, gli avversari sono andati forte sin dalle batterie e lui è stato troppo lungo. Ci siamo dedicati anima e cuore, siamo felici”.

Riccardo Magrassi, debut in blue

It will be a memorable first experience for Riccardo Magrassi, making his debut in the pool wearing the blue cap of the reigning senior Paralympic swimming national team. The BLM Briantea84 Cantù athlete, one of 31 selected by FINP (Italian Paralympic Swimming Federation) for the Toyota Para Swimming Championships in Singapore, finished fifth in the world in both the 200m medley SM7 and 400m freestyle S7 and ninth in the 100m breaststroke SB7. Born in 2008, he made his debut in the competition at the age of 16. Magrassi made his debut in the first qualifying race in the 200m medley SM7 on the night between Saturday, September 20, and Sunday, September 21 (time zone 6 hours ahead in Singapore, ed.), with a qualifying time of 02'48''85 that earned him a place in the final. He finished the final in 02:45.70, placing fifth in the world. The entry time was 02:50.00, confirming his impressive performance. The following night (Monday, September 22) was no less exciting: the 400 freestyle S7 was completed in 5:01.10 (entry time 5:09.64) and he reached his second final, which turned into a second fifth place in the world (5:03.65) in a performance that saw him come from eighth place to finish strongly. In the last event, the 100m breaststroke SB7 on Tuesday, September 23, Magrassi failed to reach the final: he finished ninth in the qualifiers (top 10 in the world) with a time of 1:24.36, just a few thousandths of a se-

cond behind the last qualifying position for the final. The eighth athlete finished in 1:23.95, just a few thousandths of a second behind. “We are disappointed to have missed out on the 100m breaststroke final. To qualify, we would have needed a personal best,” commented Alessandro Pezzani, head of swimming at Briantea84 and coach. "Magrassi didn't have a bad race, but several athletes finished in under one minute and twenty seconds. Well done for trying, but it's still the first real international experience for a 16-year-old. Even though the 100m breaststroke is his distance, he will certainly have other opportunities to try again. The first two races show that he was ready and prepared in terms of training, perhaps he had less pressure and approached them with more heart. We are very satisfied as a sector and as a group. We were very close to him in Italy and now we are looking forward to celebrating his experience and his two fifth places in the world championships. “We can only be proud,” added Ilaria Spadaro, coach and head of the Finp sector at Briantea84. "Magrassi has improved a lot, really a lot. This confirms his good form. We have worked hard and intensely over the past few months. I expected him to reach the final in the 100m breaststroke more than in the other events, but his opponents were strong right from the heats and he was too slow. We put our heart and soul into it, and we are happy."

FESTA AL PALADESIO PER IL RITORNO DI CANTÙ IN SERIE A

Dopo un esilio durato quattro anni, l’Acqua S.Bernardo Cantù ha finalmente riabbracciato la Serie A. Lo scorso 13 giugno, davanti a oltre 6.100 tifosi di un PalaDesio sold-out, i biancoblù hanno sconfitto Rimini con un secco 3-0 nella finale dei playoff di A2, raggiungendo così l’ambito traguardo della promozione. La società si è immediatamente messa al lavoro per allestire un roster in grado di consolidare la categoria e continuare a regalare emozioni al popolo canturino. Del gruppo capace di riportare in città la massima serie sono rimasti gli esperti Andrea De Nicolao e Riccardo Moraschini – quest’ultimo promosso al ruolo di capitano – e i due giovani talenti Grant Basile e Leonardo Okeke. A certificare la volontà di ripartire da un forte blocco di italiani è stato il primo acquisto: Giordano Bortolani, talento reduce da due anni a Milano e stabilmente nel giro della Nazionale italiana, con cui in estate ha partecipato al raduno di preparazione agli Europei. Il roster a disposizione di un confermatissimo coach Brienza è stato poi completato dai cinque stranieri: Ife Ajayi, Jordan

Bowden, Oumar Ballo e i due ex NBA Xavier Sneed e Jacob Gilyard. Di pari passo, la dirigenza ha continuato a portare avanti quel piano di crescita iniziato nel 2019 e che porterà la squadra a esordire nella prossima stagione nel nuovo e moderno palazzetto che sorgerà in città. Il ritorno in Serie A sarà così accompagnato dall’arrivo di nuovi sponsor dalla portata nazionale. Il primo di questa lista sarà il marchio Ford, che comparirà nuovamente sulle divise di Cantù dopo aver fatto la storia come title sponsor nella gloriosa stagione 1982-83, in cui i brianzoli vinsero Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale. Un ruolo centrale nel progetto, però, continueranno ad averlo i tifosi, chiamati a raccolta con la campagna abbonamenti “Eccoti”. L’entusiasmo tra gli appassionati canturini ha portato ad arrivare a quota 3.038 tessere nella settimana che ha portato all’attesissimo esordio casalingo, in cui Cantù è riuscita ad avere la meglio di Reggio Emilia con il punteggio finale di 83-78. Festeggiando davanti ai propri sostenitori il ritorno della massima Serie A al PalaDesio.

di Andrea Brenna foto Walter Gorini

Celebration at PalaDesio for Cantù's return to Serie A

After a four-year exile, Acqua S.Bernardo Cantù has finally returned to Serie A. Last June 13, in front of over 6,100 fans in a sold-out PalaDesio, the biancoblù (white-and-blues) defeated Rimini with a clean 3-0 sweep in the A2 playoff final, thus achieving the coveted goal of promotion. The club immediately set to work to put together a roster capable of consolidating their position in the top league and continuing to give the people of Cantù something to cheer about. Remaining from the group that brought the top division back to the city are the experienced players Andrea De Nicolao and Riccardo Moraschini — the latter promoted to the role of captain — and the two young talents Grant Basile and Leonardo Okeke. Confirming the intention to start again with a strong Italian core was the first signing: Giordano Bortolani, a talented player fresh from two years in Milan and a regular in the Italian National team setup, with whom he participated in the preparation camp for the European Championships this summer. The roster available to the re-confirmed coach Brienza was then completed by five foreign players: Ife Ajayi, Jordan Bowden, Oumar Bal-

lo, and the two former NBA players Xavier Sneed and Jacob Gilyard. At the same time, the management continued to pursue the growth plan that began in 2019 and which will see the team debut next season in the new, modern arena that will be built in the city. The return to Serie A will thus be accompanied by the arrival of new national sponsors. The first on this list will be the Ford brand, which will reappear on Cantù's jerseys after making history as the title sponsor during the glorious 1982-83 season, in which the team from Brianza won the European Champions' Cup and the Intercontinental Cup. However, the fans will continue to have a central role in the project, called upon with the season ticket campaign "Eccoti" (Here You Are). The enthusiasm among Cantù supporters led to a total of 3,038 season tickets sold in the week leading up to the highly anticipated home debut, in which Cantù managed to get the better of Reggio Emilia with a final score of 83-78, celebrating the return of the top Serie A league to PalaDesio in front of their supporters.

Davide Uboldi

arrivederci alla prossima stagione

Davide Uboldi chiude il Campionato Italiano Sport Prototipi 2025 con una certezza: l'anno prossimo lo attende una nuova combattutissima stagione a bordo della sua vettura. Un quinto e un sesto posto nella gara conclusiva al Misano World Circuit Marco Simoncelli sono valsi la conferma nella top 5 della classifica generale e questo vuole dire che il pilota comasco può continuare a giocarsela con i giovani emergenti. L'appuntamento è fissato per il 24-26 aprile all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Arrivederci alla prossima stagione!

D avide Uboldi ends the 2025 Italian Prototype League with one certainty: next year will be a new hard-fought season at the shore of his car. A fifth and sixth place finish in the final race at the Misano World Circuit Marco Simoncelli secured his place in the top five of the overall standings, meaning that the driver from Como can continue to compete with the emerging young talents. The date is set for April 24-26 at the Autodromo Enzo e Dino Ferrari in Imola. See you next season!

foto archivio Davide Uboldi

CUCINA E CULTURA DEL TERRITORIO

Cucina & Cantina

Bottaggio di pollo ai funghi e chiffon di verza con polenta

Chicken stuffing with mushrooms and savoy cabbage chiffon, served with polenta

"Impero" Pinot Noir metodo Classico BrutFattoria Mancini

Davide Lacchini

D avide Lacchini è nato a Como nel 1961. Attualmente Consulente di ristorazione e Gastronomico. Ha lavorato come responsabile del Ristorante Imbarcadero di ComoHotel Metropole Suisse. Ha ricoperto la carica di direttore e consulente gastronomico di Eventi Lariani srl, del ristorante “ InRIVA” Cernobbio. Ha avuto esperienze lavorative presso l'hotel Regina Olga, “Al musichiere”, Como; Paracucchi Locanda dell’angelo, Sarzana; ristorante club Canottieri Lario, Como; Grand hotel Serbelloni-Bellagio; Hotel Barchetta Excelsior, Como; Albergo Antico-Suisse; Hotel Principe di Savoia, Milano; Villa-mia, Torno; residenza della famiglia reale dell’Arabia Saudita; Casino’ di Campione d’Italia. Consulente e collaboratore del libro edito dalla Provincia di Como “Dal Lario alla Brianza”. Curatore editoriale del libro ”In cucina” prodotto dell’Associazione Provinciale dei Cuochi di Como. Sue le ricette rivisitate del libro "Le ricette del lago di Como". Insignito nel giugno 2014 del Cavalierato della Repubblica Italiana.

Tagliolini al tartufo, dadolata di coniglio e zucca croccante

Tagliolini with truffle, diced rabbit, and crispy pumpkin

“L’Arsin" Carema Doc 2022 - Cantina Togliana

C lasse 1984, lavora presso il locale di famiglia La Cava dei Sapori a Como, ristorante aperto nel 2005 e gestito dal 2007. A 23 anni diventa sommelier e viene selezionato per il concorso “Maschio Bonaventura, la ricerca dell’eccellenza” dedicato ai migliori corsisti. In seguito partecipa ad altri master di formazione sia in Italia che all’ estero e partecipa ad importanti concorsi nazionali come master del Sangiovese, master del Nebbiolo, master del Sagrantino ecc. Nel 2011 conquista il titolo di Miglior Sommelier Professionista della Lombardia. Dal 2010 al 2013 è sul palco del Miglior sommelier d’Italia. Secondo classificato Miglior Sommelier d'Italia 2013. Oggi è relatore per corsi di sommelier in alcuni istituti alberghieri della regione e collabora con alcune riviste del settore. Nel 2021 apre l’enoteca Millesimo a Carate Urio e nel 2023 rileva il confinante Ristorante Acquadolce nuovo punto di riferimento del Lago di Como.

Si ringraziano per la disponibilità e la collaborazione "CANTALUPPI LAB CUCINA" Cantaluppi Tavernerio spa Albese con Cassano forniture alimentari, sede della realizzazione delle ricette; il Cav. Vittorio Fanfarillo, Cifa srl Forniture Alberghiere, Lomazzo.

Emanuele Riva

B ottaggio di pollo ai funghi e chiffon di verza con polenta

Ingredienti per 6 persone

1.5 kg pollo

1 kg verza

120 g pancetta di maiale fresca

1 cipolla, 1 carota, 1 gambo di sedano

2 spicchi di aglio

3 foglie di salvia

1 mazzetto di prezzemolo

1 rametto di rosmarino

250 g pomodori pelati

150 ml vino bianco

300 ml brodo di carne

2 dl olio oliva

200 g funghi misti

500 g polenta

sale e pepe q.b

Preparazione

Pulire, lavare e fiammeggiare il pollo, e tagliarlo a piccoli pezzi, salare e pepare.

Pulire e lavare le verdure, affettare la cipolla e tagliare la carota ed il sedano a tocchetti.

Sbollentare le foglie di verza in acqua salata per alcuni minuti, colare le foglie e lasciarle raffreddare, eliminando la parte centrale quella più spessa che risulta la più dura. Tagliare le foglie verticalmente a striscioline sottili e uniformi ottenendo così una chiffon che si andrà a stufare con il resto delle verdure.

In una casseruola con l'aggiunta di olio, uno spicchio d'aglio e pancetta fresca precedentemente tagliata a pezzetti, rosolare il pollo, unire le verdure e i profumi e continuare la rosolatura. Sfumare con il vino bianco lasciando ridurre, quindi levare

il rametto di rosmarino e le foglie di salvia, unire i pomodori pelati precedentemente frantumati ed il brodo poco alla volta se necessita.

Completare la cottura a fuoco moderato con coperchio per circa 50 minuti. A tre quarti della cottura unire i funghi tagliati e precedentemente già trifolati all'aglio, olio e prezzemolo.

Tagliare la polenta precedentemente preparata e raffreddata, (meglio anche il giorno prima). Fare delle fette di circa 2 cm di spessore e grigliarle da entrambi i lati.

Prima di servire cospargere il bottaggio di pollo del rimanente prezzemolo tritato e accompagnarlo con i crostoni di polenta.

Chicken

stuffing with mushrooms and savoy cabbage chiffon, served with polenta

To serve 6

1.5 kg chicken, 1 kg savoy cabbage, 120 g fresh pork belly, 1 onion, 1 carrot, 1 stalk of celery, 2 cloves of garlic, 3 sage leaves, 1 bunch of parsley, 1 sprig of rosemary, 250 g peeled tomatoes, 150 ml white wine, 300 ml meat broth, 2 dl olive oil, 200 g mixed mushrooms, 500 g polenta, salt and pepper to taste

Preparation

Clean, wash, and singe the chicken, then cut it into small pieces, season with salt and pepper. Clean and wash the vegetables, slice the onion, and cut the carrot and celery into small pieces. Blanch the savoy cabbage leaves in salted water for a few minutes, drain the leaves and leave them to cool, removing the thickest part in the center, which is the toughest. Cut the leaves vertically into thin, even strips to obtain a chiffon that you will stew with the rest of the vegetables.

In a saucepan with oil, a clove of garlic, and fresh pancetta previously cut into small pieces, brown the chicken, add the vegetables and herbs. Cùontinue browning and deglaze with white wine, allowing it to reduce, then remove the sprig of rosemary and sage leaves, add the previously crushed peeled tomatoes and the broth a little at a time if necessary.

Complete cooking over moderate heat with the lid on for about 50 minutes. Three-quarters of the way through cooking, add the mushrooms, previously cut and sautéed with garlic, oil, and parsley.

Cut the previously prepared and cooled polenta (preferably the day before) and chill. Cut into slices about 2 cm thick and grill on both sides. Before serving, sprinkle the remaining chopped parsley over the chicken stew and serve with the polenta croutons.

"Impero" Pinot Noir metodo Classico

Brut - Fattoria Mancini

Oggi assaggiamo un raro spumante italiano prodotto nelle Marche, nel parco Naturale del Monte San Bartolo. I vigneti sorgono a 500 metri dalle impervie Rive di Focara, che volgono a picco sul Mar Adriatico. Luigi Mancini conduce l’omonima azienda, giunta oggi alla quinta generazione. Qui il pinot nero possiamo definirlo autoctono, in quanto dà il meglio di sé dal primo Ottocento, quando l’influenza napoleonica decise che in quel terroir fatto di arenaria calcarea ed escursioni termiche importanti, era il luogo perfetto per questo vitigno. Oggi, Impero si distingue per un tocco boisé al naso, dato dai 7 mesi di legno, mineralità ed acidità bilanciate del sorso lo collocano in vetta al panorama della spumantistica italiana di qualità, fuori dalle note denominazioni. 8°C in calice slanciato.

Today we are tasting a rare Italian sparkling wine produced in the Marche region, in the Monte San Bartolo Natural Park. The vineyards are located 500 meters from the rugged Rive di Focara, which overlook the Adriatic Sea. Luigi Mancini runs the winery of the same name, now in its fifth generation. Here, Pinot Noir can be considered indigenous, as it has been producing its best since the early 19th century, when Napoleon's influence decided that this terroir of calcareous sandstone and significant temperature variations was the perfect place for this grape variety. Today, Impero stands out for its woody nose, given by seven months of aging in wood, and its balanced minerality and acidity on the palate, placing it at the top of the Italian sparkling wine scene, outside the well-known appellations. Serve at 8°C in a slender glass.

Tagliolini al tartufo, dadolata di coniglio e zucca croccante

Ingredienti per 6 persone

Per i tagliolini:

380 g farina di grano tenero 00, 120 g farina integrale, 2 uova intere, 1 cucchiai di grappa, acqua tiepida q.b

Per la salsa:

250 g di coniglio (la parte della sella disossata), 100 g zucca gialla, 1 tartufo, 12 perle di nocciole, 1 scalogno, 50 g di Grana Padano, 1 rametto di rosmarino, ¼ litro di brodo vegetale, 30 g burro, 1 bicchiere vino bianco, olio extra vergine oliva, sale e pepe q.b

Preparazione

Unire le due farine, disporle a fontana sul tavolo, versarvi al centro le uova, la grappa, l'acqua tiepida. Lavorare fino ad ottenere un impasto come per le tagliatelle poi formare una sfera e coprirla con un canovaccio, lasciare riposare per almeno 15 minuti. Poi ridurre in sfoglia con un mattarello e tagliare delle strisce strette per ricavarne dei tagliolini.

Per la salsa, in una padella a saltiere contenente l'olio aggiungere il trito di scalogno e farlo imbiondire a fuoco lento. Unire il coniglio precedentemente tagliato a cubetti, rosolare bene a fuoco vivace, aggiungere il rametto di rosmarino, sfumare con il vino bianco, lasciar evaporare. Aggiungere la julien

Tagliolini with truffle, diced rabbit, and crispy pumpkin

To serve 6

For the Tagliolini:

380 g soft wheat flour 00, 120 g whole wheat flour, 2 whole eggs, 1 tablespoon grappa, Lukewarm water as needed

For the sauce:

250 g boneless saddle of rabbit, 100 g yellow pumpkin,1 truffle, 12 hazelnut pearls, 1 shallot, 50 g Grana Padano cheese, 1 sprig of rosemary, ¼ liter vegetable broth, 30 g butter, 1 glass white wine, 1 dl extra virgin olive oil, salt and pepper to taste

Preparing

Combine the two flours, place them in a mound on the table, pour the eggs, grappa, and lukewarm water into the center. Knead until you obtain a dough similar to that used for tagliatelle, then form a ball, cover it with a cloth, and let it rest for at least 15 minutes. Then roll out the dough with a rolling pin and cut into narrow strips to make tagliolini. Prepare the sauce by adding the chopped shallots to a frying pan containing the oil and sauté over low heat. Add the rabbit, previously cut into cubes, brown well over high heat, add the sprig of rosemary, deglaze with white wine, allow to evaporate,

di zucca precedentemente scottata in acqua bollente per alcuni minuti, aggiustare di sale e pepe: Togliere il rosmarino, aggiungere un poco di brodo e continuare la cottura per almeno 10 minuti.

Cuocere i tagliolini in abbondante acqua bollente e poi, dopo averli scolati, condirli con la salsa preparata aggiungendo anche il burro a fiocchetti e il formaggio grana. Fare saltare la pasta per mantecare e, se troppo asciutta, aggiungere poco brodo.

Disporre le porzioni nei piatti e aggiungere per ogni porzione le lamelle di tartufo e il trito di nocciole.

add the julienned pumpkin, previously blanched in boiling water for a few minutes, season with salt and pepper, remove the rosemary, add a little broth and continue cooking for at least 10 minutes. Cook the tagliolini in plenty of boiling water. Drain and toss with the prepared sauce, adding the butter in small pieces and the Parmesan cheese. If the pasta is too dry, add a little broth. Arrange the portions on the plates and add the truffle shavings and the chopped hazelnuts to each portion.

“L’Arsin" Carema Doc 2022Cantina Togliana

L'Arsin o anche Acino in piemontese è eleganza e autenticità, l’etichetta ci rivela quello che Achille Milanesio, esprime attraverso le sue 2000 bottiglie. La fascetta Doc Carema significa impegno, una denominazione importante per il nebbiolo, che non vuole essere dimenticata, posta ad un angolo del Piemonte, al confine con la Val d’Aosta, dove il vitigno principe viene chiamato già Picotendro. Il carattere grafico ci indica una mano moderna in un territorio tradizionale; infatti, il vino è fatto di fermentazioni spontanee, lunghe di 50 giorni, di affinamenti di un anno in botti e un anno in bottiglia. L’uomo raffigurato rappresenta lo sforzo umano a vendemmiare sotto la Topia, tipica pergola valdostana che si auto sostiene tra i ripidi muretti a secco. Ed infine la ceralacca, un meticoloso lavoro artigiano che racchiude con eleganza quello che riceveremo al primo sorso, ovvero un nebbiolo secco, agile e persistente. Da bere a 15°C.

L'Arsin, or Acino in Piemontese, is elegance and authenticity. The label reveals what Achille Milanesio expresses through his 2,000 bottles. The Carema DOC label signifies commitment, an important designation for Nebbiolo, which does not want to be forgotten, located in a corner of Piedmont, on the border with Val d'Aosta, where the main grape variety is already called Picotendro. The graphic design indicates a modern touch in a traditional territory; in fact, the wine is made through spontaneous fermentation, lasting 50 days, with one year of aging in barrels and one year in bottles. The man depicted represents the human effort of harvesting under the Topia, a typical Aosta Valley pergola that supports itself between steep dry stone walls. Finally, the wax seal, a meticulous piece of craftsmanship, elegantly encapsulates what we will receive at the first sip: a dry, agile, and persistent Nebbiolo. Best served at 15°C

mecenati per scelta e per passione

Siamo partiti con grandi sogni e li abbiamo realizzati.

Abbiamo ancora traguardi da raggiungere e tanta voglia di sognare.

La vera forza sono i nostri associati.

Grazie a loro e a chi crede in noi.

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