

CHE IDEA



Obiettivi comunicativi
⎷ Parlare di invenzioni
⎷ Raccontare la nascita di un prodotto
⎷ Parlare di patrimonio culturale e tradizionale
⎷ Raccontare avvenimenti passati


1. IDEE ITALIANE
A. Osserva le immagini e abbinale alle didascalie corrispondenti. Poi completale con le seguenti parole.
Macchina per la pasta. Brevettata da Innocenzo Manzetti nel 1857 e ancora oggi alla base dei macchinari di questo tipo.
Vasca idromassaggio. Invenzione nata a scopi terapeutici e poi diventata simbolo di benessere e relax. Candido Jacuzzi, anni '50.
Pianoforte. Evoluzione di precedenti strumenti a tastiera, ha permesso per la prima volta di regolare l’intensità del suono. Bartolomeo Cristofori, XVIII secolo.
Freeijis. Realizzato nel 2012 dall’inventrice Caterina Falleni, è il primo frigorifero che funziona senza energia elettrica.
Cialda per cono gelato. Pratica e gustosa, ha avuto rapida diffusione in tutto il mondo. Italo Marchioni, 1903.
Macchina per caffè espresso. Il primo dispositivo dal funzionamento semplice e veloce. Angelo Moriondo, 1884.
COMPITI
Collettivo: creare una presentazione con informazioni e curiosità sul patrimonio culturale di un paese o di una città
Individuale: scrivere la storia di un’invenzione
B. Quale di queste invenzioni ti sembra più utile o ti incuriosisce di più? Parlane con un/a compagno/a.
2. COLPO DI GENIO
A. In coppia. Quali sono, secondo voi, le invenzioni e le scoperte che hanno cambiato la storia? Potete prendere spunto dai seguenti settori.
tecnologia informatica trasporti educazione comunicazioni salute
B. Leggi i post del forum. A quale settore abbineresti le invenzioni citate? Poi completa il quadro e confrontati con un/a compagno/a.
Invenzioni rivoluzionarie
Il sondaggio di oggi riguarda le invenzioni. Secondo voi, qual è la più importante invenzione della storia?

Vito. Il primo algoritmo che permette il funzionamento del computer, ideato da Ada Lovelace Byron nel 1843. Perfezionato nel corso del Novecento, è alla base di tutti i progressi informatici.

Karim. Il microchip! Federico Faggin lo progettò a partire dal 1971, e da allora ha trovato impiego in moltissimi dispositivi e strumenti elettronici.
INVENTORE/TRICE

Elena. Secondo me una grande innovazione è stata il motore a scoppio, inventato da Eugenio Barsanti e Felice Matteucci nel 1853: un’invenzione che ha rivoluzionato il modo in cui ci spostiamo!

Abigail. La radio. Guglielmo Marconi scoprì il modo per inviare segnali a distanza sfruttando le onde elettromagnetiche e brevettò il primo prototipo di radio nel 1896. Se non è rivoluzionaria questa tecnologia!
C. Trova nel testo i verbi che corrispondono ai seguenti significati. Come si traducono nella tua lingua?
1. capire per la prima volta qualcosa
2. cambiare profondamente
3. studiare il modo per mettere in pratica qualcosa
4. registrare un’invenzione
D. In coppia. Quali delle invenzioni presentate vi sembrano più significative? Perché? Ne conoscete altre?
● Per me la radio è stata un’invenzione fondamentale, perché ha permesso di sviluppare il settore delle comunicazioni…
E. In coppia. Secondo voi, quali di questi oggetti sono stati inventati in Italia? Fate delle ipotesi, poi ascoltate la registrazione per verificare.






F. Ascolta di nuovo la registrazione al punto E e annota le informazioni che ti sembrano più importanti. Poi confrontati con un/a compagno/a e completate insieme le schede di ciascun oggetto.
G. In coppia. Scegliete un’invenzione che trovate interessante per presentarla nel forum al punto
Un’invenzione che per me è interessante è l’aereo, perché…
LE NOSTRE PAROLE
Rileggi la p. 24, trova le parole utili per parlare di invenzioni e organizzale in una mappa mentale.
Pensa a un’invenzione (antica o moderna), devi cercare di farla indovinare alla classe senza mai dirne il nome. Scrivi 4 frasi per descriverla e leggile una alla volta. Vince chi per primo/a indovina il maggior numero di invenzioni.
1. la caffettiera moka
4. lo spazzolino da denti 2. la penna a sfera 5. l’orologio da polso 3. il tessuto jeans 6. gli occhiali da vista
B.
3. UN’INVENZIONE PER TUTTI I GUSTI
A. In coppia. Conoscete il gelato italiano e le sue varianti? Osservate le immagini e abbinatele alle seguenti parole. Avete mai assaggiato una di queste specialità?
cono affogato al caffè stecco brioche con gelato coppetta





B. Leggi il testo e rispondi alle domande. C’è qualcosa che ti stupisce? Confrontati con un/a compagno/a.
BREVE STORIA DEL GELATO
Già 3000 anni fa, in Cina e in Egitto esisteva la tradizione di aromatizzare la neve. Si dice che fu Marco Polo, nel Medioevo, a portare dalla Cina questa usanza. Un’evoluzione importante avvenne in Sicilia nell’XI secolo, quando gli Arabi usarono la canna da zucchero per dolcificare il ghiaccio.
La trasformazione di queste preparazioni si deve a Bernardo Buontalenti, che realizzò per Caterina de’ Medici la Crema fiorentina, il primo gelato moderno a base di latte, uova, miele e vino: un’invenzione che incantò tutta la Firenze del Rinascimento.
Fu un cuoco siciliano, Francesco Procopio dei Coltelli, a inventare un macchinario per produrre e mettere in commercio il gelato. Nel 1686 fondò a Parigi il Café Procope, che serviva granite, gelati di frutta e sorbetti. Erano così buoni da attirare i più famosi intellettuali dell’epoca, e questo contribuì alla diffusione del gelato in tutta Europa.
Che sia gustato nel cono, nella coppetta, nella deliziosa “brioche col tuppo” o affogato al caffè, il gelato è un prodotto amatissimo ed esportato in tutto il mondo. Ogni 24 marzo si celebra il “Gelato Day”, la Giornata Europea del Gelato Artigianale.
1. Quali erano le prime forme di gelato?
2. Chi ha inventato il primo gelato moderno e quali ingredienti ha usato?
3. Quando e come il gelato si è diffuso in Europa?
4. Da cosa è dimostrata, oggi, l’importanza di questo prodotto?
C. In base alle informazioni nel testo al punto B, crea una linea del tempo per riassumere la storia del gelato.
D. Pensa a un prodotto alimentare tipico del tuo Paese. Come è nato e come si è diffuso? Scrivi un breve testo per raccontarne la storia.
LE NOSTRE PAROLE
Fai una lista di parole ed espressioni utili per raccontare la storia di un prodotto.
4. UN’ICONA NAZIONALE
A. In coppia. Quali sono, secondo voi, i monumenti più rappresentativi del patrimonio culturale italiano? Parlatene insieme e create una classifica.
B. Leggi il testo, poi parlane con un/a compagno/a. Conoscevate queste curiosità?
5 CURIOSITÀ SUL COLOSSEO

Un nome misterioso. In origine si chiamava Anfiteatro Flavio ma, trovandosi vicino alla statua del Colosso di Nerone, ha cambiato il suo nome in Colosseo durante il Medioevo.
Lavori veloci. La sua costruzione è cominciata nel 75 d.C. ed è terminata in soli cinque anni. Essendo sviluppato su 24mila m2 e potendo accogliere fino a 70mila spettatori, è una delle opere più monumentali dell’antica Roma.
Effetto sorpresa. Disponendo di uno dei primi sistemi di ascensori, il Colosseo permetteva a gladiatori e animali di spuntare nell’arena come dal nulla, con un effetto spettacolare.
C. Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande, poi osserva le frasi che hai sottolineato. Quale modo si usa? Qual è la sua funzione?
1. Perché il Colosseo ha cambiato nome?
2. Perché è un’opera monumentale?
3. Perché i gladiatori potevano apparire con un effetto sorpresa?
4. Perché era considerato un luogo infernale?
5. Perché il film Il Gladiatore non è stato girato al suo interno?
Una fama diabolica. Anche se la sua reputazione oggi è cambiata, al tempo dei gladiatori era considerato una delle sette porte dell’inferno, essendovi morte migliaia di persone. Questa superstizione continuò nel Medioevo e fino al ‘500. Al cinema. Il celebre film Il Gladiatore non è stato girato al suo interno, essendo il monumento in fase di restauro durante la lavorazione del film. Il regista Ridley Scott ha cominciato le riprese nell’anfiteatro romano di El Jem (Tunisia) e le ha terminate a Malta e in Toscana. IL
D. Osserva i verbi evidenziati in giallo nel testo. Cosa noti nella scelta dell’ausiliare? Completa il quadro.
I verbi come cambiare, cominciare e terminare hanno l’ausiliare …………. quando sono seguiti da un complemento diretto. Negli altri casi, hanno l’ausiliare ……………. .
ALCUNI VERBI CON DOPPIO AUSILIARE p. 32
E. Scegli un monumento simbolo del tuo Paese, fai una breve ricerca e scrivi tre curiosità da presentare alla classe.
Estratto e adattato da 10 cose che (forse) non sai sul Colosseo di Eugenio Spagnuolo (www.focus.it)
5. MERAVIGLIE DEL MONDO
A. Metti alla prova le tue conoscenze sul Patrimonio Unesco italiano con questo test. Poi ascolta la registrazione e verifica le risposte.
PATRIMONIO ITALIANO, QUANTO NE SAI?
In Italia, l’Unesco ha iscritto al patrimonio mondiale dell’umanità…
a. 30 siti
b. 60 siti
c. 90 siti
Quale di queste tre realtà è patrimonio immateriale Unesco?
a. l’arte della pizza napoletana
b. l’arte del gelato italiano
c. la tradizione gastronomica siciliana
Quale regione italiana ha il maggior numero di siti Unesco?
a. la Sicilia
b. il Lazio
c. la Lombardia
E. Leggi i testi su tre siti Unesco italiani. Quali sono le caratteristiche di questi siti? Ti piacerebbe visitarne uno? Parlane con un/a compagno/a.
Cosa sono i trulli?
a. oggetti artigianali in vetro soffiato
b. borghi sulla costa
c. case in pietra con il tetto a forma conica
Dove si trova la Costiera Amalfitana?
a. in provincia di Salerno (Campania)
b. tra Sassari e Olbia (Sardegna)
c. nel Salento (Puglia)
c. la serie di borghi delle Cinque Terre 1 2 3 5 4 6
Oggi il sito Unesco con il maggior numero di visite di turisti stranieri è:
a. l’area archeologica di Pompei
b. la Piazza del Duomo di Pisa

Nato nel 1545, è tra i più antichi al mondo. Contribuì notevolmente al progresso di numerose discipline scientifiche, come la botanica, la medicina e la farmacia. Nel Rinascimento i professori dell’Università vi tenevano corsi di botanica medica che prevedevano l’osservazione diretta delle piante descritte nei testi antichi. Oggi è un giardino rinascimentale capolavoro di equilibrio e bellezza.

Modello unico di arte romanica, da secoli incanta i visitatori con la sua storia e la sua architettura. La torre detta La Ghirlandina, che in passato era stata un punto di osservazione per controllare la zona, divenne presto un simbolo della città. Nel 1997 l’Unesco ha dichiarato questo complesso monumentale Patrimonio dell’Umanità dopo che la città lo aveva restaurato più volte per tutelarne la conservazione.

Importante esempio di villa romana del IV secolo d.C., custodisce straordinari mosaici che rappresentano scene di vita quotidiana, miti e giochi sportivi. Era rimasta sepolta per molti secoli quando, nel 1950, le autorità siciliane avviarono un progetto per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale della regione. La villa ha riaperto le porte ai visitatori nel 2012.
C. In coppia. Sottolineate nei testi al punto C tutti i verbi al passato e inseriteli nel quadro. Ricordate come si usano? Aiutatevi osservando i testi.
DA 0 A 2 RISPOSTE CORRETTE
PRINCIPIANTE
Hai ancora molto da scoprire sul patrimonio Unesco italiano. Prova a partire dai siti citati nel test!
DA 3 A 4 RISPOSTE CORRETTE INTERMEDIO
Hai una buona conoscenza dei principali siti Unesco italiani. Ora prova ad esplorare quelli meno conosciuti.
DA 5 A 6 RISPOSTE CORRETTE AVANZATO
Complimenti, potresti far parte della Commissione Unesco per l’Italia! Continua a tenerti aggiornato/a sulle nuove candidature Unesco!
B. In coppia. Quale dei siti o patrimoni immateriali Unesco conoscete? Quali vi affascinano di più?
● A me affascina tantissimo Mont-Saint-Michel, in Francia, per la sua architettura, ma anche per il paesaggio unico...
• Il ………….………………. e il …………………………. si usano per raccontare un‘azione conclusa nel passato.
• L‘ …………………………. indica un’azione passata considerata nel suo svolgimento.
• Il …………………………. indica che un’azione è avvenuta prima di un’altra nel passato.
F. In gruppo. Scegliete un sito Unesco italiano che vi interessa, fate una ricerca e preparate un testo per descriverlo brevemente.
I TEMPI DELLA NARRAZIONE STORICA p. 32
ORTO BOTANICO DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA
DUOMO, TORRE CIVICA E PIAZZA GRANDE DI MODENA
VILLA ROMANA DEL CASALE DI PIAZZA ARMERINA
6. PATRIMONIO CULTURALE
A. In coppia. Conosci qualche festa tradizionale italiana? Cosa si festeggia, e come?
B. Leggi i testi su due feste tradizionali italiane e indica se le seguenti frasi si riferiscono allo Scoppio del carro (A) o al Calendimaggio (B). Poi confrontati con un/a compagno/a: quale di queste tradizioni vi affascina di più? Ne conoscete di simili?
LO SCOPPIO DEL CARRO IL CALENDIMAGGIO

È un’antica tradizione fiorentina che si svolge a Pasqua. Le sue origini risalgono all’XI secolo. Secondo la leggenda, Pazzino de’ Pazzi, di ritorno da Gerusalemme, porta con sé alcune pietre provenienti dal Santo Sepolcro. Con queste accende il fuoco santo e lo dona a tutti. La famiglia de’ Pazzi costruisce poi il carro decorato che ancora oggi distribuisce il fuoco a tutta la città. Dopo aver portato il carro davanti al Duomo, l’arcivescovo accende con il fuoco santo un razzo a forma di colomba, “la Colombina”, che colpisce il carro e aziona spettacolari fuochi d’artificio. Prima di tornare indietro la Colombina non trova nessun ostacolo? Sarà un anno fortunato per Firenze.
1. Celebra il ritorno della primavera. .........
2. Prevede uno spettacolo davanti al Duomo.
3. Serve a ricordare la storia della città. .........
E. Osserva le espressioni evidenziate in giallo nei testi al punto B e individua la frase principale e quella secondaria. Poi completa il quadro.

Il Calendimaggio è una festa che risale ai riti pagani dell’antichità, quando c’era l’usanza di celebrare il ritorno della primavera. Nei primi giorni di maggio la città di Assisi si divide in due fazioni che si sfidano in canti, danze, tornei medievali e cortei storici per vincere il “Palio”. Un giudice, il Maestro de Campo, decide il vincitore dopo aver assistito a tutte le esibizioni. Prima di riprendere stabilmente nel 1954, il Calendimaggio ha subito varie interruzioni nel corso dei secoli, ma oggi si svolge regolarmente per rievocare il passato della città.
IL LESSICO DELLE INVENZIONI
(il) brevetto - brevettare (l’) invenzione - inventare (la) scoperta - scoprire
ESERCIZI p. 184
(il) funzionamento (il) dispositivo (il) prototipo (la) tecnologia
IL LESSICO PER RACCONTARE LA STORIA DI UN PRODOTTO
(l’) evoluzione
(la) trasformazione
(il) macchinario
(la) diffusione realizzare produrre mettere in commercio fondare esportare
4. È una festa religiosa. .........
5. Ha origine da una leggenda.
6. Prevede delle gare di vario tipo. .........
C. Rileggi le parti evidenziate in azzurro nel testo al punto B e osserva il tempo verbale usato. Cosa noti?
IL PRESENTE STORICO p. 33
D. Pensa a una festa tradizionale che conosci e scrivi un breve testo per presentarne le origini, il significato e come si svolge. ......+ infinito presente: l’azione della secondaria avviene dopo l’azione della frase principale. + infinito passato: l’azione della secondaria avviene prima dell’azione della frase principale.
L’INFINITO CON PRIMA DI/DOPO p. 33
ESERCIZI p. 185
(l’) innovazione (lo) strumento (il) progresso ideare perfezionare progettare rivoluzionare trovare impiego
IL LESSICO PER PARLARE DI PATRIMONIO CULTURALE
(il) sito
(la) testimonianza
(l’) area archeologica
(il) complesso monumentale
(il) capolavoro
(la) villa
(il) mosaico
(il) giardino
(l’) architettura
(la) cultura conservare influenzare restaurare tutelare promuovere valorizzare
ESERCIZI p. 185
IL LESSICO PER PARLARE DI TRADIZIONI
(l’) usanza (le) origini
(la) leggenda
(il) rito (la) gara
ESERCIZI p. 185
(il) torneo
(il) corteo
(la) fazione
(i) fuochi d’artificio risalire celebrare sfidarsi rievocare
ALCUNI VERBI CON DOPPIO
AUSILIARE
Verbi come cambiare, cominciare e terminare possono essere usati con la forma transitiva, e cioè essere seguiti da un oggetto diretto, o con la forma intransitiva, e cioè non essere seguiti da un oggetto diretto.
Cominciamo lo spettacolo alle 9:30.
(soggetto: noi; oggetto diretto: lo spettacolo)
Lo spettacolo comincia alle 9:30.
(soggetto: lo spettacolo; non c’è oggetto diretto)
Quando usiamo questi verbi nei tempi composti dobbiamo fare attenzione all’ausiliare: quando questi verbi hanno la forma transitiva, usano l’ausiliare avere; quando hanno la forma intransitiva, usano l’ausiliare essere
Abbiamo cominciato lo spettacolo alle 9:30.
(soggetto: noi; oggetto diretto: lo spettacolo)
Lo spettacolo è cominciato alle 9:30.
(soggetto: lo spettacolo; non c’è oggetto diretto)
Il regista ha terminato le riprese.
(soggetto: il regista; oggetto diretto: le riprese)
Le riprese sono terminate oggi.
(soggetto: le riprese; non c’è oggetto diretto)
Altri verbi che possono avere due ausiliari sono iniziare, finire, aumentare, diminuire, continuare, migliorare, peggiorare, guarire, passare.
ESERCIZI p. 186
LA FORMAZIONE DEL GERUNDIO
GERUNDIO SEMPLICE GERUNDIO COMPOSTO inventare andare inventando andando avendo inventato essendo andato/a promuovere nascere promuovendo nascendo avendo promosso essendo nato/a scoprire finire scoprendo finendo avendo scoperto essendo finito/a
fare
bere
VALORE CAUSALE DEL GERUNDIO
Possiamo usare il gerundio semplice e composto con valore causale, cioè per esprimere il motivo per cui si compie un’azione.
Essendo gratuito, lo spettacolo era molto affollato.
[Perché lo spettacolo era molto affollato? Perché era gratuito]
Avendo perso l’aereo, Nadia è partita il giorno dopo.
[Perché Nadia è partita il giorno dopo? Perché aveva perso l’aereo.]
I TEMPI DELLA NARRAZIONE STORICA (MODO INDICATIVO)
IMPERFETTO
Usiamo l’imperfetto per presentare un’azione avvenuta nel passato di cui vogliamo considerare lo svolgimento, senza riferimento al suo inizio e alla sua conclusione; per descrivere un luogo, un oggetto o una persona nel passato; per descrivere un’azione ripetuta o abituale nel passato.
Le lezioni si tenevano nell’orto botanico.
La torre era decorata con splendide sculture. Clara andava al parco tutte le mattine.
TRAPASSATO PROSSIMO
Usiamo il trapassato prossimo per esprimere che un’azione è avvenuta prima di un’altra nel passato. Spesso è accompagnato da avverbi di tempo come già, mai, prima, ancora, appena, ecc.
Ieri ho visitato il sito Unesco che mi avevi consigliato.
Quando cominciò il restauro, la torre era già molto danneggiata
PASSATO PROSSIMO E PASSATO REMOTO
Usiamo questi due tempi per raccontare un’azione conclusa nel passato.
Il restauro è finito / finì nel 1975.
facendo
bevendo
dire dicendo
ESERCIZI p. 186
Il passato prossimo si può usare per raccontare un fatto avvenuto e concluso in un passato che percepiamo come recente; il passato remoto si può usare per raccontare un fatto avvenuto e concluso in un passato che percepiamo come lontano. Nella lingua parlata, il passato remoto viene usato correntemente solo in alcune zone
d’Italia: al Sud e in Toscana. Nel resto d’Italia, al suo posto, si usa quasi sempre il passato prossimo. Nella lingua scritta, l’uso del passato remoto è più frequente.
PRESENTE STORICO
Sia nella lingua scritta che in quella parlata, per rendere più attuale e coinvolgente la narrazione si può usare il presente storico invece del passato remoto o del passato prossimo. Si tratta di un uso molto frequente nella narrativa e nel giornalismo.
I lavori di costruzione del Colosseo cominciano nel
75 d.C. e terminano dopo soli cinque anni.
ESERCIZI pp. 187-188
L’INFINITO CON PRIMA DI / DOPO
Prima di + infinito presente indica che l’azione della frase secondaria avviene dopo l’azione della frase principale.
Prima di decidere il vincitore, il giudice assiste a tutte le esibizioni.
Dopo + infinito passato indica che l’azione della frase secondaria avviene prima dell’azione della frase principale.
Dopo aver riflettuto molto, Marta ha deciso di partire.
Questa costruzione si usa quando il soggetto della frase principale e della secondaria coincidono.
ESERCIZI p. 188
So raccontare avvenimenti passati
1. Cerchia l’opzione corretta.
Quando il sito archeologico aveva / ha aperto, noi eravamo / siamo stati già lì da mezz’ora.
Leonardo da Vinci realizzò / realizzava la Gioconda tra il 1503 e il 1506.
Mentre la guida spiegava / aveva spiegato i visitatori ammiravano la mostra sulle invenzioni italiane.
La Sagra del Carciofo era nata / nacque negli anni Cinquanta per valorizzare i prodotti locali.
So parlare di invenzioni
2. Abbina gli elementi delle due colonne per formare delle frasi.
Claudio ha realizzato un prototipo della sua invenzione
Questa innovazione potrebbe Il funzionamento della macchina Il dispositivo che hai acquistato È una tecnologia con molte potenzialità, cambiare il modo in cui produciamo energia. è molto avanzato: rileva il battito cardiaco e la temperatura.
e ora vorrebbe brevettarlo. è spiegato nel manuale che trovi nella scatola. può trovare impiego in diversi settori.
So parlare della storia di un prodotto
3. Completa il testo con le parole date.
La tradizione di organizzare un corteo per celebrare la Pasqua nasceva / è nata da una leggenda. produrre prodotto esportazione fondata mettere in commercio
Nel 1922, Luisa Spagnoli ebbe l’idea di …………………. un cioccolatino con nocciole e cioccolato fondente, che diventò famoso con il nome di Bacio Perugina. L’azienda, che era appena stata …………………. a Perugia, decise di …………………. il prodotto in tutta Italia. In pochi anni, si avviò anche l’…………………. internazionale. Oggi il Bacio Perugina è un …………………. di successo in tutto il mondo.
ESERCIZI p. 186
7. BELLEZZE ITALIANE

A. Stai per vedere un video in cui viene presentata una città italiana. Osserva le immagini. Riesci a dedurre di quale città si tratta? Poi guarda il video per verificare.




B. Guarda di nuovo il video e prendi nota delle informazioni che ti sembrano più interessanti per ciascuna categoria.
8. OGGETTI ICONICI
A. In gruppo. Ci sono prodotti iconici che associate all’Italia? Quali, e perché?
B. Leggi i paragrafi che compongono la storia della Vespa, il mitico scooter italiano, e riordinali. Poi inserisci i seguenti titoli in ciascun paragrafo.
Architettura
Gastronomia
C. Guarda di nuovo il video e rispondi alle domande.
1. Nel video si citano due record europei di Torino. Quali?
2. Perché a Torino si trova un importante museo egizio?
3. Qual è il rapporto di Torino con il cinema?
4. Qual è il monumento simbolo di Torino e quale primato ha avuto fino al 1908?
5. Quali stili architettonici si possono trovare in città?
6. Cosa è il bicerin e quali sono i suoi ingredienti?
7. Quale antica tradizione piemontese si è diffusa in tutta Italia?
D. Ti piacerebbe visitare Torino? Quali aspetti della città ti interessano di più? Ne conosci altri? Confrontati con un/a compagno/a.
E. Pensa a una città che conosci bene e prepara una breve presentazione per raccontarne i tre aspetti che ritieni più interessanti. Cultura Cinema
Gli esordi della Piaggio Semplicità e innovazione L’origine del nome Un rapido successo Un’icona sempre attuale

Vespa, la libertà su due ruote
Enrico Piaggio affidò all’ingegnere Corradino d’Ascanio il compito di progettare un veicolo su due ruote semplice, robusto e accessibile a tutti. D’Ascanio, che aveva già inventato il primo elicottero, ideò un veicolo rivoluzionario con il motore montato direttamente sulla ruota posteriore.
Ancora oggi, il suo successo è inarrestabile. Nel 2018 nasce la Vespa Elettrica, completamente silenziosa e facilissima da guidare, integralmente prodotta a Pontedera. Nel 2021 l’azienda ha festeggiato il suo 75° compleanno, raggiungendo la quota di 19 milioni di scooter prodotti.
Il suo brevetto venne depositato a Firenze il 23 aprile 1946. Il nome lo scelse lo stesso d’Ascanio: il prodotto della rinascita si sarebbe chiamato “Vespa”, come l’insetto, perché quando sfrecciava sulle strade sembrava quasi ronzare.
La Vespa divenne rapidamente un simbolo del design e dell’ingegneria italiana. Conquistò subito il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. La sua diffusione influenzò profondamente la cultura popolare, apparendo in film, fotografie e diventando un’icona di stile e libertà.
La Piaggio nacque nel 1884 come industria di lavorazione del legno e durante la prima metà del Novecento si occupò di produzioni aeronautiche e militari. Dopo la Seconda Guerra Mondiale decise di concentrarsi sulla mobilità urbana, puntando su un mezzo di trasporto economico e moderno.
C. Ascolta il podcast sull’impatto della Vespa sulla società italiana e prendi nota delle informazioni più interessanti. Poi confrontati con un/a compagno/a. Cosa vi colpisce di più?
D. Pensa a un prodotto del tuo Paese, o di un Paese che conosci bene, che ha avuto un grande impatto sulla società e scrivi un breve testo per presentarlo alla classe.
© Stefano Tiozzo
Reggia Reale di Venaria Bicerin
Mole antonelliana Museo egizio
9. NEL CUORE DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE
A. Sara e Marcello stanno per visitare un sito Unesco italiano. Ascolta il dialogo e completa la scheda con le informazioni sulla loro destinazione.

B. Ascolta di nuovo la registrazione e annota quello che ti sembra più interessante di questi elementi legati a Ivrea. Poi confrontati con un/a compagno/a.




C. In coppia. Quale di questi elementi legati a Ivrea ti sembra più interessante? Perché?
● A me interessa l’architettura industriale e mi piacerebbe visitare gli edifici Olivetti perché sono stati molto innovativi...
○ Anche la Battaglia delle arance è affascinante, deve essere una tradizione molto coinvolgente...
COMPITO COLLETTIVO
Creare una presentazione con informazioni e curiosità sul patrimonio culturale di un Paese o di una città
A. Scegliete un Paese o una città che conoscete.
B. Selezionate tre luoghi e/o monumenti e una festa tradizionale da presentare.
C. Preparate una presentazione con immagini da condividere con la classe.
D. Dividete tra i membri del gruppo le parti della presentazione e condividetela con la classe.
E. Commentate le presentazioni degli altri gruppi ed eleggete insieme il vostro sito Unesco preferito
Oggi vi presenteremo i parchi di Postdam e Berlino, in Germania. Si tratta di un complesso di palazzi e parchi che forma un insieme artistico di 500 ettari, con 150 edifici costruiti tra il 1730 e il 1916. Tra i suoi edifici simbolici c’è il Palazzo di Sanssouci…

COMPITO INDIVIDUALE
Scrivere la storia di un’invenzione del tuo Paese o di un’invenzione che ti piace particolarmente.
A. Pensa a un’invenzione che ritieni importante o che ti incuriosisce.
B. Fai una ricerca sulla sua nascita, come si è diffusa e le sue applicazioni.
C. Prepara un testo scritto in cui presenti l’invenzione che hai scelto, e illustralo con delle immagini.
L’invenzione che ho scelto di presentare è la lavatrice. Fu brevettata nel 1797 dall’americano Nathaniel Briggs poi, a metà Ottocento, arrivarono le prime lavatrici a vapore. La vera rivoluzione però arrivò nel 1907, quando Alva Fischer realizzò il primo modello elettrico…

Torta 900 Edifici Olivetti Battaglia delle arance Lettera 22