CARNIA
MOSAICO DI COLORI TRA
DOLOMITI E ALPI CARNICHE

Le experience che puoi vivere in Friuli Venezia Giulia
UN TERRITORIO PER SETTE VALLI
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IN VACANZA IN FAMIGLIA
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UN TUFFO FRA DOLCI
E RILASSANTI ACQUE
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DOLOMITI FAMILY
FRIENDLY IN FRIULI
VENEZIA GIULIA
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TRA LE MALGHE E I
RIFUGI
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COME UNâAQUILA SUL
PARCO DELLE DOLOMITI
FRIULANE
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CURIOSANDO SI
IMPARA
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SULLA NEVE
CON I BAMBINI
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PERDERSI IN UN MARE DI VERDE
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TREKKING
DALLE DOLOMITI
FRIULANE ALLE
ALPI CARNICHE
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LA STORIA
Ă PASSATA DA QUI
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LA MAGIA
DELLâINVERNO
IN CARNIA
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AVVENTURE TRA
CIELO E ACQUA
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AVVENTURE
SU DUE RUOTE
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SALITE PER VERI SCALATORI
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AVVENTURE IN MTB
E BIKE PARK
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IN SICUREZZA
LUNGO
LE CICLABILI
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IN CAMMINO TRA
LE ANTICHE PIEVI
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LA ROMEA STRATA
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LA CARNIA IN TAVOLA
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UNA GIORNATA
IN MUSEO
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A SPASSO TRA
I MUSEI, CUSTODI
DI STORIA, ANTICHI
MESTIERI E
ARTIGIANATO
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ARCHEOLOGI
PER UN GIORNO
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AFFASCINANTI
ARCHITETTURE
DI MONTAGNA
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CALENDARIO EVENTI
ANNUALI
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Un territorio di 7 valli, fra storia gastronomia natura e artigianato
Câè un luogo dove puoi ritrovare lo spirito della montagna, dove scorci e architetture, gastronomia ed usi, paesaggi e tradizioni si sono mantenuti intatti attraverso i secoli. Questo luogo si chiama Carnia: una terra antica, posta allâestremo lembo del Friuli Venezia Giulia e solcata da 7 valli che si estendono verso le Alpi Carniche e le Dolomiti Friulane, patrimonio dellâUNESCO. Un piccolo paradiso di monti, acque e boschi: il terreno ideale per la pratica di tutte le attivitĂ allâaria aperta, sia dâestate sia dâinverno. Si può scegliere di andare a cavallo, pescare, arrampicare, fare escursioni verso malghe e rifugi, volare con il deltaplano o il parapendio, giocare a tennis e andare in canoa, sciare negli anelli di fondo o imbattersi nei percorsi di sci alpinismo, arrampicarsi sul ghiaccio e pedalare sulla neve con le fat bike o ciaspolare fra i boschi.
Qui lâambiente, la storia, la cultura e la lingua si contraddistinguono da paese a paese, cosĂŹ come i prodotti dellâagroalimentare e lâartigianato artistico, erede di una grande tradizione conservata nelle preziose realtĂ museali. Potrai sentire che oltre allâitaliano in questi luoghi si parla anche il friulano carnico e antichi dialetti germanici come il saurano, il timavese e il sappadino; sarĂ divertente imparare alcune parole o i tipici modi di dire. Insomma una terra tutta da scoprire, da sentire e da assaporare; dove turismo significa ospitalitĂ e cordialitĂ , quella cordialitĂ che troverai nei piccoli paesini arroccati nella valle o nei centri piĂš grandi come il âcapoluogoâ Tolmezzo, la porta della Carnia, imprescindibile punto di partenza alla scoperta di questa verdissima terra.
Una vacanza in Carnia con le persone che ami di piĂš!! Emozioni a non finire fra laghi, cascate, forre, canyon, grotte, foreste secolari e rocce che saranno lo scenario della vostra esperienza in Carnia, in cui voi sarete i veri protagonisti! PerchĂŠ allora non pensare di alloggiare in un rifugio in alta quota percorrendo sentieri che punteggiati da sculture lignee o da divertenti cartelli vi accompagneranno senza nemmeno accorgervi su fino ai piedi delle cime dove lâaria è fresca e rigenerante e la natura regala scenari da fiaba indimenticabili. Potete anche scegliere una via piĂš comoda e panoramica utilizzando gli impianti di risalita che portandovi in quota vi permettono poi di proseguire senza grandi fatiche verso le malghe e i rifugi. Come la funivia del Monte Zoncolan che in pochi minuti raggiunge quota 1700mt, da qui poi potete intraprendere facili escursioni a piedi anche con il passeggino o il vostro amico a 4 zampe. Simpatiche mucche
e animali da pascolo vi accoglieranno in casa loro per svelarvi i segreti della vita in malga e per offrirvi prodotti freschi e genuini da stuzzicare su un plaid allâombra di qualche bosco secolare. Esplorare il fondovalle in chiave misteriosa e divertente è quello che offre il sentiero denominato âIl bosco raccontaâ di Ravascletto che vi svelerĂ la leggenda dei simpatici folletti carnici. Una gita in bicicletta tutti assieme e in sicurezza lungo le ciclabili vi permetterĂ di raggiungere luoghi ricchi di fascino e storia; eh sĂŹ perchĂŠ in Carnia quasi tutti i paesini hanno un piccolo museo o esposizione che rivela ricchezze naturalistiche e storiche. I dolci rilievi del Parco intercomunale delle colline carniche offrono tranquille passeggiate rivolte a tutti, vi sono anche un piccolo lago dove poter pescare e un maneggio, che organizza lezioni di equitazione e trekking a cavallo.
Il richiamo di una terra capace di affascinare per la sua naturalezza in cui lâelemento acqua sembra dominare.
Numerosi sono i torrenti in Carnia che danno origine a spettacolari cascate: la Cascata di Salino e le piccole cascate di Chiaulis in Val dâIncarojo, la Cascata della Radime che durante le forti piogge si getta dal costone roccioso sovrastante lâabitato di Villa Santina, le Cascate dellâArzino raggiungibili da Sella Chianzutan o dalla Valle di Preone, la Cascata del Torrente Favarinis che si tuffa in una forra del Monte Amariana, il Fontanon di Timau la spumeggiante sorgente carsica del torrente But, la Cascata Fuas in Val Pesarina, la Cascata Plera a Invillino e la Cascata Cladonde nella natura di Raveo. Acque che un tempo muovevano le ruote di mulini, segherie e officine fabbrili come la Farie di Checo a Cercivento, oggi museo, che risale al XIV sec., oppure i mulini di Illegio dove il Mulin dal Flec è lâunico ancora in funzione. Acque silenzio-
se, che nei laghi alpini fanno da specchio alle cime circostanti, come lâincantevole Lago di Bordaglia, posto sul fondo di una conca di origine glaciale allâinterno dellâOasi di Bordaglia, la piĂš vasta oasi di rifugio faunistico (2180 ettari) della Regione. Qui la natura regala lâindimenticabile incontro con animali selvatici come il camoscio, il capriolo ed il cervo, la marmotta o la volpe, lâermellino, la martora e la faina. Ed anche la pernice bianca, lâaquila reale e la coturnice. Un altro è il Lago Avostanis, sopra la foresta di Promosio ai piedi di una parete per lâarrampicata, ed inoltre i laghetti alpini di Zoufplan sul Monte Tenchia e Dimon, sopra Paluzza e quelli dei monti di Sauris: Festons, Malins, Pezzacucco, Rioda, Razzo e Mediana. Anche i due laghetti di Tarond e Crasulina posti a breve distanza dalla lunga e uniforme cresta che raccorda il Monte Crostis a ovest con lo Zoufplan a est. Autentici laghi dâalta quota sono i Laghi dâOlbe di Sappada, diversi sono i sentieri che vi condu-
cono partendo dal fondovalle. Il Lago dei tre comuni, detto Lago di Cavazzo è lo specchio dâacqua piĂš grande della regione e offre una ricca flora e fauna con numerose specie di pesci e volatili. Percorrere le sue rive a piedi o in bicicletta è davvero piacevole, con aree pic-nic per la sosta e diverse postazioni per il bird-watching, tanto che lâintera valle è rinomata anche per la presenza di numerose specie di farfalle: da non perdere la visita alla Casa delle Farfalle di Bordano. Il lago offre rilassanti spiaggette dove poter prendere il sole o giocare nellâacqua, noleggiare qualche imbarcazione, praticare windsurf e magari scorgere qualche parapendio che sorvola i cieli sopra il lago. Altro lago degno di nota è il Lago di Verzegnis situato nella verde frazione di Chiacis. E se non avete mai fatto tappa a Sauris il piccolo borgo a 1400 Mt, resterete ammaliati dal suo lago, color verde smeraldo sul quale pagaiare
circondati da imponenti e rigogliosi monti. Per fare il pieno di relax un centro benessere ai bordi del bosco vi aspetta, il Grien SPA. In Carnia numerose sono le fonti di acqua minerale solforosa, proveniente da livelli di gesso inclusi nelle formazioni calcaree: ad Arta Terme le piĂš famose, ma anche solforose o ferruginose sgorgano a Forni di Sotto, Pierabech, Villa Santina, Pradibosco, Culzei, Pesariis, Fusea, Illegio, Ravascletto e Dierico. Le acque termali di Arta sono famose fin dai tempi dei romani, rimedio antico, ma efficace, nel trattamento di disturbi dellâetĂ pediatrica, ma anche divertimento nelle piscine ludiche, mentre mamma e papĂ possono godersi rilassanti saune e trattamenti estetici nella spa. Il parco esterno offre un campetto minigolf, due campi da tennis ed un percorso ciclabile che costeggiando il fiume But porta, a ritmo di bicicletta, alla scoperta del territorio circostante.
Forni di Sopra, fiore allâocchiello delle Dolomiti Friulane, patrimonio dellâUNESCO e Perla Alpina, è la localitĂ piĂš apprezzata dalle famiglie. Siamo nel Parco delle Dolomiti Friulane: qui i sentieri sono a portata di piccoli passi, come il âPercorso sensoriale naturaâ (Ecomuseo Fornese) lungo il Sentiero dei Bambini, un percorso naturalistico e didattico attrezzato, che, coinvolgendo i 5 sensi, permette di conoscere i segreti del bosco, interagendo direttamente con la natura. Se si è fortunati, lungo i sentieri che attraversano i boschi è possibile incontrare Harluck, il folletto che a Forni di Sopra è di casa e che vive nei pressi di un larice secolare uno dei piĂš grandi e antichi della zona: basta seguire le indicazioni âTruoi di Harluckâ. E che dire del magico bosco di Parulana, lâarea faunistica in cui ammirare gli animali nel loro habitat naturale, diviene possibile per tutti. Un vero regalo della natura, dove la lince con le sue
orecchie a punta e il mantello maculato è la modella perfetta per facili trekking fotografici.
Al Dolomiti Adventure Park potrete sfidarvi in percorsi creati nel bosco, con sistemi di passaggio tra un albero e lâaltro mediante funi, passerelle, reti e teleferiche. Per i piĂš coraggiosi, lâadrenalinico Powerfan permette di tuffarsi dalla cima di un albero con un salto nel vuoto di 15 Mt. I ragazzi piĂš grandi possono provare la sensazione di scalare una parete nellâAdventure climb Varmost, mentre i piĂš piccoli troveranno sicuro divertimento tra i gonfiabili del Fantasy Park sia dâestate che dâinverno. Relax e divertimento in acqua al coperto nel complesso piscina palestra che offre diverse possibilitĂ come la palestra polifunzionale, i campi da: basket, pallavolo, calcetto, una sala boulder e una piscina con una laguna e uno scivolo per i piĂš piccini. Senza dimenticare il centro
wellness con sauna, bagno turco, docce cromatiche e vasche.
Sappada, a 1.250 metri di altitudine, è una piccola grande perla nel panorama dolomitico. Sappada è sinonimo di relax, tradizioni e vacanza attiva in tutte le stagioni, potendo scegliere fra numerose escursioni in quota, verso i rifugi alpini o le vette dei monti che circondano la valle nei mesi estivi e le tante attivitĂ sulla neve durante la stagione invernale. Il paese è caratterizzato da un fondovalle che segue il corso del fiume Piave (che proprio a Sappada vede la sua sorgente), lungo il quale è possibile per tutti passeggiare o pedalare in libertĂ immersi nella natura. Lungo il percorso vi sono diversi parchi gioco come lâAdventure Park, che rinasce dopo la tempesta Vaia nella âForesta degli alberi capovoltiâ: qui si possono imparare le basi sulla sicurezza in montagna, utilizzando attrezzature e tecniche alpinistiche. I piĂš piccoli potranno divertirsi nella natura nel percorso de âIl mondo di Linoâ. Non può mancare una visita alle Sorgenti del
Piave, raggiungibili con una breve passeggiata da Cima Sappada lungo la Val Sesis, da cui poi è possibile procedere con una facile escursione fino al Rifugio Calvi, ai piedi del M.te Peralba, luogo simbolo delle battaglie della Prima Guerra Mondiale, le cui testimonianze sono ancora ben visibili nella zona. Per scoprire la parte storica del paese vi è la passeggiata attraverso le borgate di Sappada Vecchia, entrata a far parte de âI Borghi piĂš belli dâItaliaâ, caratterizzata da antiche abitazioni in legno, fontane e balconi fioriti che conservano una bellezza dâaltri tempi. Nel centro del paese un semplice e suggestivo percorso è quello che conduce alle Cascatelle di borgata MĂźhlbach, illuminate nelle serate dei mesi estivi; nella stessa borgata è possibile ammirare i daini del âParco della fauna alpinaâ, i bambini ne sono sempre entusiasti. Nella zona del Parco Daini si trova anche il Villaggio degli Gnomi; i bambini troveranno 8 casette a loro misura e potranno divertirsi con la pallina dedicata (kit base ⏠5,00). Un âclassicoâ di Sappada.
Il mondo magico della montagna carnica offre ospitalitĂ e ristoro dâeccellenza in malghe e rifugi, posti sui pascoli alpini, in cui fiori rari e simpatiche mucche fanno da cornice ad un luogo dove il tempo pare fermarsi. Se siete curiosi di scoprire sapori quasi dimenticati e mestieri dâalpeggio vi invitiamo ad una sosta nella casa delle vacanze delle mucche: la malga. Potrete degustare e anche acquistare saporiti formaggi, delicate ricotte, burro o altre specialitĂ locali come il frico con la polenta o i cjarsons. DopodichĂŠ non dovete fare altro che godervi lo spettacolo del tramonto sulle montagne carniche, siete in prima fila!
Una miriade di sentieri con segnavia CAI, permettono di raggiungere a piedi, in mountain bike, E-bike o anche a cavallo questi luoghi spettacolari. I rifugi, oltre ad essere luoghi di riposo e ristoro, dove spesso è possibile degustare piatti tipici, aprono le porte alla cultura e allâarte, infatti nei mesi estivi ospitano incontri musicali e letterari legati alle rassegne di âNote in rifugioâ e âParole in rifugioâ.
Divertenti iniziative come âGirarifugi e Giramalgheâ saranno da stimolo per tutta la famiglia incoraggiando e premiando i camminatori: ad ogni visita presso una delle malghe /rifugi il gestore apporrĂ un timbro. Collezionati tutti i timbri verrĂ consegnato un simpatico premio.
Il suo stemma è lâaquila reale, il maestoso rapace che vola solitario fra vette rocciose e sfiora le cime dei boschi di conifere, come i larici, i pini e gli abeti. Parliamo del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, un vero paradiso naturale, ricco di interessanti percorsi, che tutela circa 37.000 ettari di boschi e vette dove non è difficile imbattersi in caprioli, camosci, cervi, stambecchi e marmotte. Simbolo del parco è il campanile di Val Montanaia, un imponente torrione roccioso, che domina la valle omonima. Tra i vari percorsi interessanti vi sono: il Sentiero dei Bambini: itinerario didatticoescursionistico utilizzato nellâambito delle attivitĂ di educazione ambientale; il www.parcodolomitifriulane.it
Sentiero Truoi dai Sclops o Sentiero delle Genzianelle: è il percorso piĂš suggestivo del Parco nel versante Fornese, per le particolaritĂ botaniche che vi si incontrano nei vari ambienti tipici delle Dolomiti, tra boscaglie di pino mugo, ghiaioni, pascoli e praterie alpine. Truoi dal Von è un itinerario adatto a tutti gli escursionisti che si sviluppa su un rilievo addossato alle creste dolomitiche di Cimacuta. Il nome deriva da un caratteristico macigno di conglomerato che si trova sul costone di Pocagneit e chiamato Clap dal Von (Sasso dellâAvo). Nel comune di Forni di Sotto ecco il Sentiero della Forcella Lareseit che porta a scoprire un
ambiente compreso nella principale area di collegamento tra la vallata dellâalto Tagliamento e quella dellâalta Valcellina. Vivere il Parco significa anche fare una tappa ai Centri visite di Forni di Sopra e Forni di Sotto che ospitano mostre tematiche, archivi documentativi, piccole foresterie e percorsi didattici adatti a tutti. La Vegetazione e Le Foreste sono gli argomenti diffusamente illustrati e integrati da escursioni a tema, come quelle dedicate ai piĂš piccoli, ad esempio il Sentiero dei bambini e la Val Poschiadea. A disposizione tutto lâanno vi è un ricco e vario calendario di escursioni, sport e attivitĂ , il Parco Wellness Outdoor.
In Carnia sappiamo come catturare lâattenzione e la curiositĂ dei tuoi bimbi senza rinunciare a qualche ora di assoluto divertimento e relax. Partendo da Tolmezzo il Museo delle Arti Popolari di Tolmezzo propone unâinteressante introduzione alla cultura, alle arti e ai mestieri della Carnia, a Zuglio al Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum attraverso i reperti i bimbi possono giocare a diventare archeologi. Trascorrere una serata tutti assieme guardando le stelle al Centro Astronomico la Polse di Cougnes è unâesperienza da vivere, inoltre il centro ospita anche un ricchissimo Orto botanico per scoprire le numerosissime erbe spontanee presenti in questa zona. Per sapere come funziona un orologio e quanti tipi diversi esistono bisogna recarsi a Pesariis di Prato Carnico dove il Museo dellâorologeria e il Percorso monumentale allâaperto svelano i segreti del tempo lasciando affascinato chiunque. A Illegio di Tolmezzo
è possibile percorrere la Via dei Mulini, dove si può ammirare un mulino del â600 ancora funzionante: il mulin dal flec. Sempre ad Illegio ogni anno, nella Casa delle Esposizioni, viene proposta una mostra dâarte con prestiti dai piĂš prestigiosi Musei del mondo. E che dire dellâaspetto geologico? Con il Geoparco delle Alpi Carniche in un attimo ci si tuffa nella storia, indietro di 450 milioni di anni, facendo tappa al Centro Visite dei Laghetti di Timau o al Museo Geologico di Ampezzo; oppure percorrendo i Geotrails, itinerari escursionistici, si entra nel vivo della storia geologica, come il sentiero paleontologico di livello turistico Stavoli Lunas, allâinterno dellâarea di Preone, un sito dalle peculiaritĂ paleontologiche e geologiche che lo rendono di interesse sovranazionale. Anche nellâarea di Tolmezzo, sotto il monte Amariana, si può scoprire il trail del Conoide di deiezione dei Rivoli Bianchi, che grazie ai pannelli infor-
mativi fornisce indicazioni sulla geologia della zona, sui fossili qui rinvenuti e anche sulla flora e fauna tipici degli ambienti di ghiaione. Ad Ampezzo nel Biotopo di Cima Corso, con unâescursione di circa 2km, è possibile vedere qualche esemplare di picchio nero, un gufo o una civetta o perfino una cicogna. Essendo una zona umida e paludosa, moltissimi poi sono gli anfibi che la abitano.
Ad agosto un interessante e ricco calendario di laboratori didattici, Bimbinmuseo, è a disposizione gratuitamente per i bambini dai 6 agli 11 anni. Per osservare ed ascoltare lâambiente circostante la migliore gita è a cavallo, con le uscite organizzate per principianti o esperti dai maneggi Randis (Arta Terme) e Bramâs Ranch (Paularo).
E quando arriva il magico inverno e le cime si vestono di bianco, giocare sulla neve è uno spasso. Nei vari comprensori sciistici potrete scegliere le piste adatte ad ogni livello e seguiti dai maestri di sci i vostri bimbi impareranno a muovere i primi passi sulla neve o conoscere nuovi amici divertendosi nei parchi gioco. Al cospetto delle Dolomiti Friulane e delle Alpi Carniche vi attendono piste sempre preparate, sicure e adatte a tutti i livelli. Le Scuole Sci ogni anno preparano un variegato programma di corsi collettivi e individuali, per lâinsegnamento dello sci alpino, snowboard e sci di fondo. La conca di Forni di Sopra, situa-
ta a 900 mt di altitudine e attorniata da splendide vette dolomitiche, offre la possibilitĂ di raggiungere in seggiovia i 2073 mt, da dove la vista spazia a 360° sulle Dolomiti, dallâAntelao alle Tre Cime di Lavaredo. La discesa sulla pista del Varmost si snoda per quasi 6 km. Una serie di altri impianti permette di sciare anche a fondovalle in localitĂ Davost, non lontano dal centro abitato. Qui le piste sono adatte a chi è alle prime armi e ai bambini, che hanno a disposizione anche il parco giochi Fantasy Park, con piste per slittini e gommoni. Il comprensorio del Monte Zoncolan è raggiungibile comodamente da Ravascletto con
la modernissima funivia a cabine indipendenti o direttamente con la propria auto da Sutrio lungo la strada che sale sino a quota 1350 mt. Sappada, ecco la neve a misura di famiglia: piste di ogni livello, ma fiore allâocchiello è Nevelandia, il piĂš grande parco giochi sulla neve del FVG, dove la mascotte Sappy accompagnerĂ lâintera famiglia a provare giochi con ostacoli, tunnel, tappeti mobili, percorsi per slittini e tubing, divertimenti sulla neve che appassionano adulti e bambini e unâallegra animazione sempre in battuta di sole, dove i genitori si possono rilassare ed abbronzare mentre i figli si divertono sulla neve.
Impianti minori si trovano nella localitĂ di Pradibosco - Plan di Casa e di Sauris, dove le gite in slitta trainata dai cani Husky o escursioni in motoslitta portano alla scoperta di angoli nascosti. E perchĂŠ non provare anche a praticare lo sci di fondo con tutta la famiglia? In Carnia gli anelli di fondo si snodano fra boschi centenari, come il Centro Fondo Pian di Casa a Pradibosco, il Centro Internazionale âCarnia Arenaâ di Piani di Luzza a Forni Avoltri, specializzato anche per il biathlon, la pista Tagliamento e Laghetti Val a Forni di Sopra, a Sappada e in localitĂ Laghetti a Timau
Lâincantevole Carnia offre ai suoi ospiti ambienti naturali meravigliosi a tratti ancora selvaggi, vette rocciose e valli verdissime, il terreno ideale per la pratica di tutte le attivitĂ allâaria aperta, sia dâestate sia dâinverno. Escursioni nordic walking, in mountain
bike o E-Bike, a cavallo, vie ferrate alla scoperta dei luoghi della Grande Guerra, oppure voli in parapendio e deltaplano, strade panoramiche come la piĂš alta strada carrozzabile del Friuli Venezia Giulia la Panoramica delle Vette, un giro di 35 Km
da percorrere in moto o bicicletta sotto il monte Crostis da Tualis a Ravascletto (da verificarsi lâapertura prima di intraprendere la salita). Infinite avventure alla scoperta di una terra affascinante e misteriosa.
Il trekking in Carnia può essere affrontato con impegnative scalate, bellissime ferrate o percorrendo vie piĂš tradizionali e facili sentieri. Un trekking in completa wilderness da compiere in cinque giorni è lâAlta Via di Forni, che si snoda nella splendida conca di Forni di Sopra, in un continuo avvicendarsi di ambienti naturali e geologici. Lâitinerario offre diverse varianti di difficoltĂ e lunghezza, potendo essere interrotto senza problemi per recuperare lâautomezzo. Il punto di partenza e di arrivo è il campeggio âTorneraiâ nella frazione di Andrazza o direttamente il centro di Forni di Sopra. Attraverso i Geotrails del progetto transfrontaliero Geoparco delle Alpi Carniche è possibile ammirare e conoscere le molteplici
peculiaritĂ geologiche del territorio, come il trail di livello escursionistico (4 km) per raggiungere le bizzarre formazioni rocciose dei Campanili del Lander a Arta Terme. Lungo il sentiero Tiziana Weiss ad Ampezzo sul Passo Pura le 12 stazioni esplicative poste lungo il cammino forniscono interessanti indicazioni sulla correlazione fra geologia e vegetazione. A Forni di Sotto degli speroni colorati chiamati Campanili di Costa Baton, vi lasceranno senza parole per la loro particolaritĂ . La Via Alpina, una rete di 5 itinerari escursionistici attraverso gli otto Paesi dellâarco alpino, passa anche in Friuli Venezia Giulia con lâitinerario giallo che collega il mare alla montagna: 40 tappe da zero a 3000 metri di altitudine. Con lâitinerario MADE Trek lungo 200km è possibile partire da Sappada e arrivare a Tarvisio o viceversa percorrendo in quota la Dorsale Carnica su strade sterrate, sentieri e vecchie mulattiere senza difficoltĂ escursionistiche di rilievo, con lâappoggio di malghe, rifugi e agriturismi.
Gli itinerari nelle aree che furono il triste scenario durante la Grande Guerra oggi sono emozionanti e toccanti luoghi da scoprire grazie a musei e a percorsi trekking in mezzo a paesaggi naturali mozzafiato. Si possono rivivere le esperienze e la vita dei soldati e come quasi un secolo fa, si può camminare lungo le trincee, ammirare le costruzioni militari e visitare i luoghi delle battaglie. Sentieri che portano a scoprire luoghi ricchi di storia, che servivano a rifornire le postazioni di prima linea durante la Grande Guerra e sono gli stessi percorsi usati dagli uomini carnici per
emigrare verso il centro Europa, i sentieri dei Cramârs. A due passi dal Rifugio Calvi sotto il Monte Peralba a Sappada sono visitabili dei fortini, cosĂŹ come i resti di trincee e gallerie scavate in maniera strategica lungo il fronte italo- austriaco sul Monte Zermula a Paularo. Che dire delle montagne attorno al Passo Monte Croce Carnico uno dei punti piĂš combattuti della âzona Carniaâ un vero e proprio museo allâaperto negli itinerari del Pal Piccolo e Freikofel, in cui sono ancora visibili le strutture militari italiane ed austro-ungariche.
I piĂš esperti possono scegliere lâascesa alla Creta di Collinetta prestando particolare attenzione ai tratti attrezzati che necessitano del kit da ferrata. Di particolare bellezza, grazie anche allo splendido lago, il Passo Volaia raggiungibile da Collina di Forni Avoltri, dove nellâimponente trincea italiana è possibile vedere le postazioni per cannoni e mitragliatrici. A valle è possibile visitare musei, esposizioni e ricordi della Grande Guerra come nella piccola frazione di Timau (Paluzza) dove troverete un interessante museo, un tempio ossario e potrete scoprire la storia di Maria Plozner Mentil e delle altre Portatrici carniche. Altri musei relativi alla Grande Guerra li trovate a Forni Avoltri e Sappada. Volendo ripercorre la storia sopra il Lago di Cavazzo è possibile raggiungere con un itinerario di tipo escursionistico, una delle opere militari piĂš importanti di inizio â900, il Forte del Monte Festa
Inserito nel sistema difensivo dellâAlto Tagliamento-Val Fella assieme ai forti di Osoppo, Monte Ercole e Chiusaforte, poteva controllare eventuali invasioni dalla confluenza tra i fiumi Fella e Tagliamento nonchĂŠ dalla Val del Lago. La sua costruzione risale al 1910 ed è collegato da una grande strada militare di 8 chilometri che da Interneppo sale fino in cima al monte, a quota 1060 metri. Per approfondire o anticipare la visita al Forte presso la Mostra permanente a Cavazzo Carnico potrete vedere cimeli, documenti, equipaggiamenti e pannelli illustrativi che raccontano le vicissitudini storiche legate al forte.
Magica Carnia dâestate ma anche dâinverno, per vivere avventure sulla neve al cospetto di cime maestose come le Dolomiti Friulane e le Alpi Carniche, in cui sciare lontano dalla folla è un lusso che ci si può permettere. I comprensori sciistici di Ravascletto/ Zoncolan e di Forni di Sopra, adatti sia ai meno esperti che ai piĂš esigenti sono le localitĂ di punta per lo sci da discesa. Dalla cima dello Zoncolan vi attende un panorama a 360° sulle Alpi Carniche e Giulie e verso la pianura friulana fino ai confini austriaco e sloveno: 23 km di splendide piste assolate, con una arena Freestyle per le evoluzioni degli snowboarders e freestylers e la stazione sciistica di Pradibosco - Plan
di Casa, perfetta per i principianti e i piĂš piccoli. Forni di Sopra, nelle Dolomiti Friulane, offre due aree sciabili, una a valle, dedicata ai principianti e unâaltra in quota per i piĂš esperti che raggiunge i 2000mt. Il paese offre il Fantasy Park e il nuovo palaghiaccio, dove piccoli e grandi possono divertirsi assieme, la pista âTagliamentoâ per lo sci nordico aperta anche in notturna, e la pista di fondo âLaghetti Valâ. Sappada tra le alte dolomiti è un comprensorio sciistico indicato per le famiglie e i primi approcci sulla neve, ma anche per le adrenaliniche scalate sulle cascate di ghiaccio e in particolare per lo sci nordico; lungo i 13 km di piste di fondo non sarĂ difficile poter incontrare grandi campioni
come Silvio Fauner, Pietro Piller Cottrer e Lisa Vittozzi. Qui il soleggiato parco sulla neve Nevelandia offre divertenti attrazioni e animazioni per i bambini. La tradizione dello sci nordico in Carnia è molto radicata e a pochi chilometri da Sappada, a Forni Avoltri, troviamo lo stadio internazionale di biathlon, il Centro Federale Carnia Arena, che tra boschi di larici, abeti e faggi offre tracciati dai piÚ impegnativi ai piÚ semplici, uno dei quali illuminato. Altri centri fondo sono: il centro fondo Pian di Casa a Prato Carnico e i Laghetti di Timau a Paluzza, che hanno visto allenarsi campioni del calibro dei fratelli Di Centa. Nel fascinoso borgo di Sauris la tranquillità regna sovrana, bianche distese di neve invitano a escursioni con slitte trainate da cani husky, gite in motoslitta o con
gli sci ai piedi escursioni di sci alpinismo su splendidi percorsi segnalati. I 3 km di pista offrono tranquillitĂ e divertimento in sicurezza con tracciati assolati che guardano al Monte Bivera ideali per una giornata di svago in famiglia oppure, a Sauris di Sotto, per chi muove i primi pass sulla neve grazie a pendenze mai eccessive, o ancora a Sauris di Sopra con piste adatte per sciatori piĂš preparati. Non solo sci, il programma invernale âVivi lâInverno nelle Alpi Carniche e Dolomiti Friulaneâ, propone un ampio ventaglio di attivitĂ , si può decidere se passeggiare con le racchette da neve, scalare una cascata di ghiaccio, salire su una slitta trainata dai cani, andare in motoslitta, pedalare sulla neve con le fat bike o fare sci alpinismo condotti da esperte guide alpine.
Acque tumultuose, che scendono in ruscelli, torrenti, cascate garantiscono divertimento e avventura agli appassionati di canyoning e torrentismo, come la suggestiva cascata del Torrente Favarinis ad Amaro, oppure tra i piĂš selvaggi paesaggi la Forra del Torrente Lumiei, che si inabissa in una gola profonda quasi 130 mt. Leggendaria e ricca di fascino la gola del Vinadia tra i comuni di Lauco e Villa Santina, fiancheggiata da pareti rocciose alte quasi 200mt, alla quale si accede attraverso alcuni passaggi in arrampicata per i piĂš esperti. Per escursionisti esperti, nella vallata di Paularo, merita una visita la Forra de Las Callas, rinserrata da pareti calcaree alte quasi 200 mt e a poca distanza lâunico abete bianco censito come monumento naturale della regione detto la Palma. A Sauris vi aspetta unâavventura adrenalinica: la Zipline su lago piĂš lunga dâEuropa che vi farĂ volare per 3 km sospesi sopra abeti secolari e sopra le acque cristalline del lago. Il cielo della Carnia è stato il palcoscenico dei mondiali
di deltaplano, se volete anche voi provare lâebbrezza, sicuri voli in biposto con il parapendio o il deltaplano permettono di godere della natura sottostante da una nuova prospettiva. Toccare il cielo con un dito alla scoperta delle piĂš interessanti e spettacolari vie ferrate nel cuore delle Alpi Carniche come la Ferrata Tinisa di Ampezzo o lâimpegnativa Ferrata senza confini al Passo Monte Croce Carnico e la magnifica ascensione al Monte Coglians (la cima piĂš alta della regione). Falesie e pareti di roccia per gli appassionati dellâarrampicata a non finire, tra le piĂš spettacolari la falesia sopra lâincantevole Lago Avostanis, adatta ad arrampicatori di ogni livello. Una ferrata a bassa quota e percorribile tutto lâanno è la Farina del Diavolo sopra Villa Santina. A Sappada la torre di arrampicata consente vie piĂš impegnative per i climbers ed un primo approccio in compagnia dalle guide alpine FVG. A Forni di Sopra lâAdventure Climb Varmost, lâavvincente tracciato attrezzato per lâarrampicata sportiva.
Dal Passo di Monte Croce Carnico alla salita sullo Zoncolan, passando per il Passo della Mauria e il Cason di Lanza, le bellezze della montagna carnica in sella ad una moto, sono emozioni da vivere in compagnia ma anche in solitaria alla scoperta di luoghi unici e di rara bellezza. Seguire per esempio il percorso del fiume Tagliamento che partendo dai divertenti tornanti del Passo della Mauria a Forni di Sopra attraversando gran parte della Carnia, conduce fino alla localitĂ balneare di Lignano Sabbiadoro; scenari montani, lacustri, collinari e marini saranno lo scenario di un viaggio lungo 170 km quanto il fiume. Spassose curve e panorami mozzafiato sono ciò che potete trovare tra le strade della Carnia, dove diventerĂ unica lâesperienza di macinare chilometri senza mai annoiarsi, tra piccoli borghi, boschi meravigliosi e laghi alpini. Montagna su due ruote significa anche vivere la natura in maniera ecologica e sostenibile, qui in Carnia diversi sono i punti per noleggiare le biciclette a pedalata assistita, le cosiddette E-bike che regalano, anche ai non allenati lâemozione ma anche la soddisfazione di raggiungere luoghi impensati senza grandi fatiche sulle gambe.
Se ti dicessero che in Carnia puoi davvero pedalare respirando aria pura lontano dal traffico, sentendo solo il rumore della natura, del tuo respiro e delle tue ruote che girano, ci crederesti?
Beh allora perchĂŠ non provarci, devi solo scegliere il tuo itinerario da percorrere lungo le varie ciclabili o sui sentieri con la MTB e nei divertenti Bike park.
I ciclisti piĂš allenati appassionati della bici da corsa e che amano cimentarsi in salite impegnative devono sapere che in Carnia câè âla salita piĂš ripida dâEuropaâ, tappa gloriosa del âGiro dâItaliaâ, che da Ovaro raggiunge il monte Zoncolan in 10 chilometri con un dislivello di 1000 mt, in cui la maggior parte dei tratti ha una pendenza al di sopra del 10% e piĂš volte supera il 20% e i tornanti sono pochi e stretti. Anche la Panoramica delle Vette ai piedi del Monte Crostis, proprio di fronte al Monte Zoncolan, offre unâascesa con partenza da Comeglians con pendenze fra il 10 e il 14%. Uscendo dal bosco di conifere si apre un panorama che regala uno scenario meraviglioso su tutto lâarco alpino e tra una serie di tornanti e lâaltra si raggiunge quota 1900mt dove inizia il famoso sterrato di circa 7 chilometri con saliscendi per poi volare in discesa verso il paese di Ravascletto. Infine per ultima, ma non per questo meno impegnativa, vi presentiamo la âStentariaâ che in lingua locale evoca giĂ lâimpegno che ci vuole per affrontarla. Con partenza da Mione di Ovaro e arrivo al Passo della Forcella vi attendono 6,08 chilometri con un dislivello di 1111mt e una pendenza media 18,27%, ma con tratti oltre il 20% e punte del 28%. Qui non si scherza davvero ma la cosa bella è che la si può percorre sia in MTB che con bici da corsa in quanto è asfaltata e nei tratti piĂš ripidi cementata. Giunti alla forcella la fatica viene subito ripagata da un panorama fiabesco tra i pascoli delle casere Forchia, Losa, Gerona e Pieltinis.
www.alpe-adria-radweg.com
Per i MTB lovers non câè che lâimbarazzo della scelta tra sentieri e percorsi ad hoc. Lo Zoncolan offre dodici differenti percorsi in mountain bike di lunghezza variabile dai 6 ai 35 km e con dislivelli dai 500 ai 1500 km, su fondo sterrato o asfalto, e lungo mulattiere e sentieri. Paesaggi, profumi e dialetti vi accompagneranno sulle strade delle vallate carniche, come ad esempio: il giro delle malghe di Forni di Sopra, un percorso di 14 km, con un dislivello di 880 metri di dislivello), oppure il circuito da Forni Avoltri a malga Tuglia, il giro delle malghe di Sauris, 22 km, per 1100 metri di dislivello. Nel nuovissimo circuito pump nel Bike Park di Ampezzo ci si può sbizzarrire con le evoluzioni nei tre percorsi di discesa piĂš altri 3 trails adatti per attivitĂ didattiche e turistiche. 4 valli trail: un percorso permanente e segnalato per mtb e e-mtb lungo 100 km e con piĂş di 4000 metri di dislivello. Gli impianti di risalita aperti anche dâestate permettono di salire in quota con la propria bici per poi lanciarsi in avventurose discese. Ecco allora che a Forni di Sopra con le seggiovie
del Varmost vi aspetta un grande Gravity Park tutto naturale per la pratica di alcune specialitĂ della mountain bike in particolare la down hill e lâenduro. Si possono assaporare i percorsi noleggiando mountain bike e bici elettriche e in inverno anche fat-bike. Numerose sono le escursioni guidate proposte dagli operatori turistici in tutte le stagioni. Le due ruote ed il turismo religioso si fondono perfettamente lungo le 20 tappe del Cammino delle Pievi che adattate anche alla mountain bike, seguono percorsi di fondovalle su strade sterrate o asfaltate. Suggestivo e indicato per i piĂš allenati lâitinerario MADE Bike che, con i suoi 217 km e un dislivello di 1500 collega il fondovalle con i comprensori malghivi dellâarea transfrontaliera: da Sauris si dirige verso Zoncolan, Promosio e sconfinando in Austria conduce sino allâAltopiano del Montasio. I meno allenati possono avvalersi della bicicletta a pedalata assistita, un valido supporto per godere di un itinerario cosĂŹ affascinante.
Comeglians
Facili ciclabili e adatte per tutta la famiglia si snodano partendo da Tolmezzo verso le vallate del But e del Tagliamento; i tre itinerari che vi proponiamo e che rientrano nella FVG8 âla Ciclovia della montagna carnicaâ sono:
1. Direzione Zuglio e Arta Terme un percorso di 10 km che con leggere salite costeggia le acque del torrente But;
2. Direzione Villa Santina e poi Ovaro, FVG8/a un percorso pianeggiante sino a Villa Santina e poi costeggiando il torrente Degano si pedala sul sedime della vecchia ferrovia fino a Ovaro, per un totale di circa 20 km.
3. Direzione Cavazzo Carnico / Pioverno e poi Venzone, un itinerario ben ombreggiato sulla sponda destra del fiume Tagliamento che presenta anche dei tratti di fondo sterrato. Se si desidera, il tragitto può proseguire fino a Venzone la cittadina medievale completamente ricostruita dopo il terremoto del 1976. Da Venzone è possibile congiungersi con la Ciclovia Alpe Adria, la ciclabile che collega Salisburgo a Grado; a voi la scelta se dirigersi verso le vette alpine quindi Moggio Udinese, Pontebba e Tarvisio oppure verso il mare toccando città come Gemona del Friuli, Udine Palmanova, Aquileia e quindi Grado.
A disposizione dei cicloturisti il servizio di trasporto pubblico consultabile su:
www.turismofvg.it
www.alpe-adria-radweg.com
Le Pievi, architetture sopravvissute a secoli di cambiamenti sono oggi la memoria della cristianizzazione delle antiche popolazioni alpine. Arroccate su colli e alture a guardia della comunitĂ e delle valli sottostanti, le pievi in Carnia sono dieci: San Floriano di Illegio, Santa Maria Oltrebut di Tolmezzo, Santo Stefano di Cesclans, San Martino di Verzegnis, Santa Maria Maddalena di Invillino, Santa Maria del Rosario di Forni di Sotto, Santi Ilario e Taziano di Enemonzo, Santa Maria Annunziata di Socchieve, Santa Maria di Gorto di Ovaro, San Pietro di Zuglio. Per
scoprirle tutte è stato ideato un percorso a tappe, chiamato âCammino delle Pieviâ, percorribile a piedi o in mtb, da intraprendere nel suo insieme (circa due settimane) oppure in modalitĂ discontinua scegliendo man mano le tappe. Le tappe sono venti e il punto di partenza si trova ad Imponzo di Tolmezzo e quello conclusivo a Zuglio: un affascinante cammino spirituale che percorre paesi di montagna, vallate, torrenti e colli tra le Prealpi e le Alpi Carniche. Il percorso si snoda lungo vecchi sentieri di bassa montagna e sentieri alpini del CAI.
Punto di partenza: Imponzo di Tolmezzo
Punto di arrivo: Zuglio
Lunghezza media per tappa: 14 km circa
Lunghezza totale: 260 km circa
Dislivello in salita totale: 9.834 mt
Prima Tappa: da Imponzo a Illegio
Seconda Tappa: da Illegio a S.Maria Oltrebut-Caneva/Casanova di Tolmezzo
Terza Tappa: da Tolmezzo a Cesclans
Quarta Tappa: da Cesclans a Villa di Verzegnis
Quinta Tappa: da Villa di Verzegnis a Invillino - Villa Santina
Sesta Tappa: da InvillinoâVilla Santina a Enemonzo
Settima Tappa: da Enemonzo a Socchieve
Ottava Tappa: da Socchieve a Forni di Sotto
Nona Tappa: da Forni di Sotto a Forni di Sopra
Decima Tappa: da Forni di Sopra a Sauris di Sotto
Undicesima Tappa: da Sauris di Sotto a Rifugio Tenente Fabbro
Dodicesima Tappa: da Rifugio Tenente Fabbro a Sappada
Tredicesima Tappa: da Sappada a Prato Carnico
Quattordicesima Tappa: da Prato Carnico a Cella - Ovaro
Quindicesima Tappa: da Ovaro a Zovello
Sedicesima Tappa: da Zovello a Timau
Diciassettesima Tappa: da Timau a Treppo Carnico
Diciottesima Tappa: da Treppo Carnico a Dierico di Paularo
Diciannovesima Tappa: da Dierico di Paularo a Piano DâArta
Ventesima tappa: da Piano di Arta Terme a San Pietro - Imponzo
La Romea Strata è una iniziativa dellâUfficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza, in collaborazione con il Centro Italiano Studi Compostellani ed è un percorso che vuole riscoprire unâantica via di pellegrinaggio, solcata nei secoli da molti uomini e donne che si dirigevano verso importanti mete di fede come le tre peregrinationes majores: Roma, Santiago e Gerusalemme. Collegando i diversi tratti della ROMEA STRATA si formano
cinque principali direttrici di marcia che si agganciano alle vie che dallâEuropa centro orientale entrano in Italia e viceversa. Il tratto che interessa la Carnia è la Romea Iulia Augusta, percorre quindi lâantica Via Iulia Augusta che in epoca romana collegava il Norico con Aquileia. Cinque sono le tappe che dal Passo di Monte Croce Carnico a 1350 mt conducono fino a Tolmezzo (323 mt).
Tappa n° T1IA
Passo Monte Croce Carnico-Cercivento
Lunghezza: 16.9 km.
Durata: 5.00 h
Tappa n° T2 IA
Cercivento-Zuglio
Lunghezza: 13.4 Km.
Durata: 4.00 h
Tappa n° T3 IA
Zuglio-Cesclans
Lunghezza: 21.2 km.
Durata: 6.00 h
Tappa n° T4 IA
Cesclans-Venzone
Lunghezza: 11.3 km.
Durata: 2.30 h
Tappa n° T5 IA
Zuglio- Pieve San Floriano- Illegio- Tolmezzo
Lunghezza: 13.2 Km.
Durata: 4.00 h
Percorrendo queste terre, che hanno custodito intatti un coloratissimo universo folcloristico e unâaffascinante natura, sembrerĂ di sentire ancora il profumo delle spezie dei cramârs, i venditori porta a porta ante litteram, che tra il Cinquecento e lâOttocento si spingevano fin oltre le Alpi, nei paesi germanofoni, per venderle. Qua le erbe spontanee, generoso regalo dei prati, sono utilizzate anche per preparare i cjarsons, ravioli semidolci ripieni di un impasto di erbette varie o di patate, con un misto di uvetta e qualche volta anche cioccolata, conditi, dopo la cottura, con burro fuso e ricotta affumicata, di cui ciascuna famiglia e ciascun ristorante possiede una ricetta personale gelosamente custodita.
Da non perdere il Toç in braide piatto sem-
plice e gustoso, che nasce nella tradizione con lo scopo di rendere la polenta quotidiana piĂš saporita e corroborante. A testimonianza della grande biodiversitĂ di questa zona montana basti pensare che vanta la presenza di ben 8 presidi Slow Food: le antiche mele dellâAlto Friuli, Il cavolo capuccio di Collina di Forni Avoltri, il çuç di mont (formaggio di malga), il formadi frant (formaggio da âricicloâ. Veniva prodotto recuperando formaggi Latteria non consumati o difettati mistia panna e pepe), la fava di Sauris, le pere Kolzen dellâAlpe Adria, il radic di mont (cicerbita alpina) e la Varhackara (pesto di lardo, speck, pancetta affumicata e spezie) di Timau nel comune di Paluzza. Molti i prodotti presenti in questo territorio che si distingue soprattutto per la produzione lattiero casearia, gli
Cjarsons
insaccati e i salumi di alta qualitĂ . A Sauris, nasce il rinomato prosciutto omonimo (prodotto IGP) affumicato e un ottimo speck, ma i prodotti della norcineria  come lâossocollo, il culatello, il salame e il cotechino si possono trovare in tutta la Carnia. Da non dimenticare, i fagioli borlotti di Carnia che si esprimono al meglio a Pesariis, la rapa di Verzegnis, la saurnschotte (formaggio fresco spalmabile aromatizzato al dragoncello, che dal 2022 è diventato Presidio Slow Food) a Sappada, i funghi, i frutti di bosco, il miele di montagna, il mais da polenta di Carnia e i savĂ´rs, un mix di verdure tritate ricchissime di sapore, confezionate in vasetti di vetro. Varia lâofferta di ottime birre artigianali in
tutto il territorio con punte di eccellenza a Sauris e Forni di Sopra.
Ottimi i distillati. Famoso lo Sliwovitz (distillato di prugne) di Cabia frazione di Arta Terme. E dulcis in fundo, come non menzionare il TiramisĂš, nato dalla fantasia di Norma Pielli nella Tolmezzo degli anni â50. Sul sito www.tastefvg.it (itinerario Da noi in montagna), si trovano tutti i prodotti, i produttori e i ristoranti della Carnia aperti e visitabili lungo la Strada del Vino e dei Sapori del FVG
www.carniamusei.org
In Carnia innumerevoli sono le testimonianze che ancor oggi raccontano del suo passato: collezioni etnografiche e pinacoteche, antichi opifici, esposizioni naturalistiche e geologiche, musei storici ed archeologici. Nasce cosĂŹ la Rete Museale della Carnia CarniaMusei con lo scopo di dare valore e visibilitĂ al patrimonio di questo territorio di confine.
Da visitare sono senzâaltro: il Museo Geologico della Carnia di Ampezzo che raccoglie rocce e fossili risalenti a 450 milioni di anni fa, il Museo Naturalistico di Preone, nei cui dintorni sono stati ritrovati di rettili volanti del periodo giurassico, la Mostra Permanente del Fossile ad Arta Terme, il centro visite Geoparco della Carnia in localitĂ Laghetti di Timau e il Civico Museo archeologico di Zuglio Iulium Carnicum, che custodisce reperti dallâetĂ preistorica a quella dellâAlto Medioevo. La storia piĂš recente è raccontata nel museo la Zona Carnia durante la Grande Guerra di Timau, con cimeli e documenti che testimoniano le drammatiche vicende sulla linea del fronte italo-austriaco, testimoniate anche nella Mostra permanente di Forni Avoltri. A Pesariis di Prato Carnico si fa un vero e proprio tuffo nel tempo, perchĂŠ grazie al Percorso monumentale degli orologi e al relativo Museo è possibile ammirare in quanti modi diversi si possono contare le ore, tutto merito degli orologi che vi venivano prodotti fin dal â700. Da non perdere la visita alla Mozartina di Paularo, una singolare collezione di strumenti musicali, a Treppo Ligosullo la Galleria Dâarte Moderna intitolata a Enrico De Cillia mentre a Verzegnis il parco dâarte contemporanea allâaperto Prato dâArte Marzona.
A Fielis di Zuglio presso la Polse di Cougnes sono raccolte migliaia di erbe e piante autoctone, di cui la Carnia è tra le zone piĂš ricche dâEuropa. Mentre presso le Mostre Permanenti della âCiviltĂ contadina di Laucoâ e dellââEx Latteria di Cleulisâ a Cleulis di Paluzza vengono raccolte le testimonianze legate alla filiera del latte cosĂŹ come allâinterno della casa museo della civiltĂ contadina di Sappada. Gli antichi mestieri si sono mantenuti come lâintaglio e la lavorazione del legno, la tessitura, la lavorazione del ferro e della pietra, la realizzazione degli scarpèts (le tradizionali pantofole di velluto), la decorazione di terrecotte e lâintreccio di ceste come la gerla. Eredi di una tradizione la cui storia è splendidamente documentata nel Museo carnico delle Arti Popolari, coprendo un periodo che va dalla fine del â600 agli inizi del â900. Nelle botteghe artigiane di Villa Santina e Sauris è possibile acquistare le stoffe che ripropongono gli antichi disegni dellâepoca e non solo. I mobili sono decorati con raffinati intarsi seguendo le tecniche degli antichi maestri, come le bellissime cassepanche. Alcuni artigiani come i F.lli Plozzer a Sauris realizzano ancor oggi le maschere carnevalesche di legno ispirandosi a quelle conservate al Museo Gortani. A Sutrio, uno dei Borgo autentici dâItalia, la scultura del legno è ancora viva, qui infatti sculture e botteghe artigiane sono lâanima del borgo. Massima espressione della lavorazione artistica del
legno è il Presepio di Teno un vero museo etnografico che rappresenta in modo sapiente e minuzioso tutte le attivitĂ lavorative del paese. Altri musei etnografici da visitare sono la Collezione Etnografica di Forni Avoltri, il Museo rurale e il Filo dei ricordi di Forni di Sopra, il Museo Etnografico di Sappada e a Sauris di Sopra il Centro Etnografico e Storiografico. Il ricco legname dei boschi carnici fu valorizzato giĂ nel â500 dalla Repubblica di Venezia che per tutelarli e riservarsi lâesclusivitĂ emanava delle leggi. Venivano âbanditiâ ben 38 boschi (cosĂŹ detti âBoschi Banditiâ) che sono oggi delle foreste di straordinario interesse botanico e faunistico. Si possono vedere nei dintorni di Ovaro, Rigolato Forni Avoltri, Prato Carnico, Socchieve, Ampezzo, Forni di Sopra, Sauris, Paularo, Paluzza e Treppo Ligosullo. Al Museo del Legno e della Segheria Veneziana di Ovaro e âSiè da Fuceâ di Paluzza si può scoprire tutto il processo di sfruttamento della risorsa boschiva. A Cludinico, una piccola frazione di Ovaro, troviamo il Museo dellâex Miniera che testimonia lâimportanza rivestita dal lavoro nella miniera di carbone del paese, oggi non piĂš operativa ma visitabile con guide specializzate. Nel paese di Cercivento sulle pareti delle case, con mosaici e affreschi viene raccontata la sacra scrittura ne âLa Bibbia a Cielo apertoâ. Numerose sono le altre proposte museali e di mostre permanenti presenti sul territorio.
Una terra di confine la Carnia, le cui vallate custodiscono ancor oggi i resti archeologici di popoli che qui hanno vissuto, transitato e combattuto. A Lauco antiche sepolture scavate nella roccia risalenti ilVI -VII sec. d.C., a Paularo sono stati ritrovati oggetti in selce risalenti a oltre 40 mila anni fa e nella Necropoli di Misincinis gli scavi hanno portato alla luce reperti sugli usi e rituali funerari delle popolazioni preromane della Carnia. Nella vicina Zuglio, lâantica Iulium Carnicum, che si trova lungo la via romana Iulia Augusta, la strada che collegava Aquileia con il Norico, è possibile visitare il foro romano e i resti di abitazioni ed edifici pubblici nel Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum, dove è anche conservato altro materiale archeologico proveniente da tutta la Carnia. Da citare altri siti come il Colle Mazeit a Verzegnis dove è possibile vedere una torre risalente al IV secolo e distrutta nel XII e un insediamento preromano e romano, il Col Santino e il Col di Zuca a Invillino dove fu scoperta unâaula paleocristiana con il pavimento in
mosaico, infine a Raveo sul Cuel Budin i resti di strutture altomedievali, mentre sul Monte Sorantri di Raveo i resti di un luogo di culto celtico e di un abitato romano e a Paluzza la Torre Moscarda a difesa del territorio. A Arta Terme nei pressi della Chiesa di San Nicolò è possibile vedere un ospitium medievale, mentre a Tolmezzo una torre difensiva, la Torre Picotta, domina la cittadina e la zona prativa di PrĂ Castello dove sono visibili resti del Castello Patriarcale. Nella Pieve di Santa Maria di Gorto a Cella di Ovaro è stato allestito un museo per documentare la storia del sito, cosi come presso la Pieve di Santo Stefano a Cesclans di Cavazzo Carnico lâAntiquarium, attraverso il percorso âNel cuore della chiesaâ, viene raccontato lâesito di una ricerca archeologica sullâedificio sacro. Risalendo il fiume Tagliamento, importanti fortificazioni tardo-romane, altomedievali e medievali si trovano a Forni di Sotto (Pra di Got) e Forni di Sopra (Sacuidic e Cuol di Ciastiel).
Un aspetto peculiare del paesaggio carnico sono le case e le architetture tipiche. In localitĂ come Sauris e Sappada le strutture degli edifici ci raccontano della loro storia e del forte influsso che ebbero dai coloni; esse rappresentano assieme a Timau le minoranze germanofone carniche, dove tuttâoggi si parla un dialetto germanico. Le case hanno una struttura che si sviluppa solitamente su due piani, quello inferiore in pietra e quello superiore in legno, con portici e loggette, antichi portali di legno e tante scale, terrazze e ballatoi esterni. In alcuni casi sopra lâabitazione si trovava il fienile, mentre in altri le case sono veri palazzotti signorili edificati a partire dal Seicento dai Cramârs. La Casa Museo della civiltĂ contadina di Sappada rappresenta un interessante esempio di abitazione a modulo semplice con annessa stalla-fienile, risalente al secondo quarto dellâOttocento. Molto particolari sono anche le coperture dei tetti con tavolette di abete rosso stagionato o con tegole smaltate di verde come quelle della casa delle cento finestre ovvero Palazzo Micoli Toscano a Mione di Ovaro, realizzate pro-
prio nelle fornaci della frazione di Cella, dove è visitabile una Mostra Permanente chiamata Planelas e Scugjelas. Tipiche case borghesi del â700 sono la Casa Bruseschi a Pesariis (oggi museo) e il Palazzo Linussio Fabiani a Paularo con il portale sormontato da due balconi in pietra, dimora della famiglia Linussio. Il prototipo della casa carnica lo troviamo a Paularo ed è Palazzo Calice Screm con le caratteristiche logge sovrapposte e articolato in piĂš edifici. Angoli tipici dellâarchitettura carnica con loggiati, portoni e balconate in pietra e legno sono visibili anche a Sutrio, come le case dei âcramarsâ, le cui abitazioni si riconoscono in quanto portano incisa sulla chiave di volta del portale dâingresso la Croce di Mercurio, simbolo del commercio. Il cuore della casa era il Fogolâr, il focolare, simbolo stesso della famiglia e degli affetti, attorno al quale ci si riuniva tra le panche per pasti frugali e per trascorrere lunghe serate invernali. Uno splendido esempio di Fogolâr del â700 lo si trova al Museo Carnico delle Arti Popolari di Tolmezzo.
LâautenticitĂ del territorio attraverso i suoi usi e costumi è ciò che si respira durante le feste e ricorrenze tradizionali che scandiscono i mesi dellâanno.
Gennaio â Forni di Sopra
Lâinsolita discesa della befana dal campanile della Chiesa Parrocchiale.
Gennaio â Paularo
Si brucia la Femenate, secolare e antica tradizione il giorno precedente lâEpifania.
Gennaio â Lateis di Sauris
Il mitico personaggio della Bèlin costringeva i Saurani a baciarle il sedere per poter uscire dalla valle.
Gennaio â Arta Terme
Da Capodanno allâEpifania, i Re Magi portano la caratteristica Stele di Nadal.
Febbraio â Sappada
I festeggiamenti si svolgono come un tempo nelle tre domeniche che precedono la Quaresima, dedicate ai tre diversi ceti della societĂ .
Febbraio â Sauris
Maschere in legno con travestimenti tipici sfilano guidate dal RĂślar e dal Kheirar.
Il giorno dellâAscensione â Zuglio
Antico rito di sudditanza delle chiese della Carnia, ciascuna con la sua croce astile ornata di nastri multicolori rende omaggio alla croce della Chiesa Madre âS. Pietroâ.
Giugno â Cercivento
Dopo il solstizio dâestate, la notte di San Giovanni è considerata magica e ricca di riti: il mac (il mazzo di fiori), le streghe, le predizioni.
Giugno â Cercivento
SPIETANT LAS CIDULAS... JERBAS E TRADISION
Tradizionale benedizione del Mazzo di San Giovanni.
Luglio â Sappada BORGATE
Artigianato, folklore e tradizione nel magico contesto di Sappada Vecchia, tra le Borgate Hoffe, Fontana e Kratten.
Da Luglio a Settembre â Tutti i paesi della Carnia CARNIARMONIE
Rassegna di musica classica ambientata nelle chiese e Pievi storiche della Carnia.
Agosto â Forni di Sopra
Concerti in cui si esibiscono artisti di fama internazionale e conferenze di approfondimento sulla figura di Giovanni Maria Anciuti, considerato lo Stradivari dellâoboe.
Agosto â Sappada
FESTIVAL DEL FOLKLORE / SAGRA S. OSVALDO / PLODAR FEST
Agosto â Paluzza
Le contrade del paese di sfidano in una corsa lungo le vie con la cjarogiule (assale con ruote e timone), mezzo con cui un tempo si trasportava ogni bene di famiglia.
Cultura, tradizioni e mestieri in Val dâIncarojo.
Settembre â Forni di Sopra
Sono riproposti da alcuni figuranti: la vita nel borgo medievale ai tempi dei Nobili Savorgnani, la distribuzione del maniero con la sua zecca clandestina, giochi dâarmi, musici, giullari, mercatino, assaggi di pietanze medievali.
Intarsio, scultura, incisione, pirografia in ogni cortile, sotto ogni porticato, in ogni piazzetta decine di falegnami e intagliatori lavorano davanti al pubblico
Ottobre â Ampezzo
Rievocazione del capodanno celtico, dove âmuarsâ sta per le zucche intagliate che i bambini amano illuminare dallâinterno con candele da esporre su balconi e finestre per rendere affascinante ed evocativa la notte di Halloween.
Ottobre â Villa Santina
Tradizionale mercato.
Novembre â Villa Santina
Novembre â Tolmezzo
âNOT DALIS MUARSâ
Tradizionale mercato.
Dicembre â Forni di Sopra
Con i maestri della scuola di sci di Forni di Sopra sulle piste dei campi scuola di Davost
Dicembre â Sauris
Mix di artigianato, prodotti agroalimentari di qualitĂ , animazione, musica e un tendone gastronomico con i piatti tipici
Dicembre â Tolmezzo
Appuntamenti in attesa del Natale e spettacolare esibizione dei Krampus.
Dicembre â Gennaio â Sutrio
Tradizionale rassegna presepiale dalla domenica prima del Natale allâEpifania.
Dicembre â Gennaio â Sauris
Giro degli Stearnsingers, dove la gente del luogo percorre le vie del villaggio con una stella colorata e illuminata, intonando antichi canti augurali natalizi in saurano, italiano e latino.
Dicembre â Cercivento
LâOnoranda Compagnia dei cantoni di Cercivento, di origine pluricentenaria, fa visita alle famiglie del paese cantando il beneaugurale canto del âGjesĂš Cjaminâ.
Una cucina di spiccata originalitĂ , in cui dominano ingredienti semplici del campo, dellâorto, del bosco e della malga per fondersi in una perfetta sintesi di sapori aromi e colori, raccontati nelle tradizionali manifestazioni del gusto.
Maggio â Arta Terme
FESTA DEI FUNGHI E DELLE ERBE DI PRIMAVERA
La primavera si festeggia attraverso i prodotti di stagione: lâasparago di bosco, il radicchio di montagna e gli immancabili funghi.
Giugno â Ampezzo
FESTA DEL PANE E SAGRA DEL SALAME DI ASINO E
DEL FORMAGGIO SALATO
Gli artigiani panificatori espongono e vendono le loro gustose creazioni in varie forme e sapori.
Giugno â Forni di Sopra
FESTA DELLE ERBE DI PRIMAVERA
Due fine settimana dedicati alle erbe spontanee di montagna.
Giugno â Sutrio
Un itinerario enogastronomico alla scoperta delle mille varianti del piatto piĂš caratteristico della cucina carnica.
Luglio â Sauris
SAURIS IN FESTA â FESTA DEL PROSCIUTTO
Una Festa che anima i due week-end della metĂ del mese di luglio, durante i quali si possono degustare prosciutto, speck, gnocchi, grigliate, dolci e tante altre prelibatezze.
Luglio â Forni Avoltri
FESTA DEI FRUTTI DI BOSCO
Un goloso connubio tra gastronomia e natura allâinsegna dei frutti di bosco
con degustazione di piatti tipici carnici proposti nei diversi stand.
âSavĂ´rs di una voltaâ ⌠ogni terza domenica di agosto, porte e cortili delle case si aprono agli ospiti per far vivere loro unâemozione unica tra sapori antichi e ricette che si tramandano nel tempo.
Giugno â Lateis di Sauris
Le malghe, i pascoli ricchi di erbe aromatiche conferiscono sapori particolari ai prodotti caseari; degustazioni di piatti tipici a base di formaggi e un mercatino dellâagroalimentare.
Per festeggiare lâantica tradizione del ritorno dei pascoli in paese Sappada addobba a festa le sue mucche.
Settembre â Forni di Sopra
Mostra dei funghi, escursioni con guide micologiche, passeggiate naturalistiche alla scoperta dei segreti del bosco. SarĂ possibile degustare piatti a base di funghi nei numerosi ristoranti e acquistare prodotti tipici nellâanimato mercatino.
Settembre â Enemonzo
Unâoccasione per scoprire e degustare i formaggi e per assaggiare il miglior formaggio e la migliore ricotta di malga decretati da un concorso.
Settembre â Tolmezzo
Gastronomia, agricoltura, artigianato, sport e musica tra le vie.
Settembre â Pesariis di Prato Carnico
Celebrare la tradizione degli orologi (arlois, nella variante carnica del friulano) e la coltivazione di una particolare varietĂ di fagioli (fasois).
Settembre â Porteal di Lauco
Festa pastorale folkloristica con mucche e capre al pascolo.
Ottobre â Tolmezzo
Dicembre â Raveo
Rassegna mercato dei prodotti agroalimentari della Carnia che si tiene la seconda domenica di dicembre
Terra di incanti della natura dove sono nati e cresciuti grandi campioni dello sport che hanno trovato la loro palestra tra questi angoli di paradiso.
Location perfetta per grandi eventi sportivi di carattere internazionale.
Febbraio â Forni di Sopra
Febbraio â Forni di Sopra
SKI KRONO VARMOST
Suggestiva cronoscalata di sci alpinismo in notturna, con partenza in linea, lungo i ripidi pendii delle piste Varmost.
Giugno â Paluzza
Spettacolare gara di corsa in montagna con partenza dalla localitĂ Laghetti di Timau; oltre 2000 mt di dislivello con paesaggi suggestivi sui sentieri della Grande Guerra.
Luglio â Ampezzo
Una corsa in alta montagna, tra Carnia e Cadore in Alta Val Lumiei, un percorso ad anello (92% su sentieri e strade sterrate) sul bordo della splendida conca del Lago di Sauris, di Km 46 e dislivello positivo di 3000mt, partenza ed arrivo al Passo Pura.
Luglio â Ampezzo
Gara a tappe di automobili
Gara internazionale di corsa in montagna il percorso si articola su tre tracciati con diverse lunghezze e dislivelli e, partendo da Collina di Forni Avoltri, tocca tre rifugi: Tolazzi, Lambertenghi-Romanin e Marinelli.
Agosto â Forni di Sopra
Suggestiva Sky Race che attraversa il Parco delle Dolomiti Friulane, Patrimonio dellâumanitĂ Unesco, sullâitinerario âTruoi dai Sclopsâ.
Lunghezza 21 Km, dislivello positivo 1700 mt.
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Panorama da Malga Pizzul â Paularo
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(stagione invernale ed estiva)
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Via della Vittoria, 4 - 33028 Tolmezzo (UD)
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Arta Terme Infopoint
Via Nazionale,1 - 33022 Arta Terme (UD)
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Tarvisio Infopoint
Via Roma, 14 - 33018 Tarvisio (UD)
Tel. +39 0428 2135 | Cell. +39 335 7839496
info.tarvisio@promoturismo.fvg.it
AUTO
Autostrade:
A4 Torino/Trieste
A23 Palmanova/Udine/Tarvisio
A28 Portogruaro/Conegliano
A27/A4 Trieste/Belluno
AEREO Airport of Trieste www.triesteairport.it
40 km da Trieste e Udine
80 km da Pordenone
130 km da Venezia
120 km da Lubiana
Archivio Associazione La Bibbia a Cielo Aperto
Archivio CarniaMusei
Archivio Caseificio Val Tagliamento
Archivio Pro Loco Sappada
Archivio Visit Zoncolan
Sirotti Bettini
David Cappellari
Alessandro Castiglioni
Paolo Da Pozzo
Ulderica da Pozzo
www.turismofvg.it
Paolo Favretto
Fabrice Gallina
Diego Gaspari Bandion
Luciano Gaudenzio
Omar Gubeila
Gino Nardo
Ennio Pittino
Elisa Tamburlini
Laura Tessaro
Mario Verin
TRENO www.trenitalia.it www.italotreno.it
BICI www.alpe-adria-radweg.com www.adriabike.eu
Gemona del Friuli Sella Nevea Tarvisio Tolmezzo Venzone San Daniele del Friuli Spilimbergo Grado Lignano Sabbiadoro Piancavallo Arta Terme Ravascletto Zoncolan Forni Avoltri Forni di Sopra