FONDAZIONE MACH NOTIZIE GENERALE N.1_2025

Page 1


Fondazione Mach

Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico

della Fondazione Edmund Mach

2 Settembre 2025

SCARABEO GIAPPONESE

Popillia japonica

ORIGINE E DIFFUSIONE

Popillia japonica è un coleottero scarabeide originario del Giappone e della Russia orientale che può determinare ingenti danni sia su colture agrarie che su piante ornamentali e forestali. È in grado di spostarsi autonomamente solo per brevi e medie distanze ma, sfruttando i mezzi in

movimento, può essere veicolato anche per centinaia di chilometri.

È classificato come organismo nocivo prioritario da quarantena, per il quale è già attivo da diversi anni un monitoraggio specifico tramite ispezioni e trappole da parte di FEM e del Servizio fitosanitario provinciale.

Segnalato per la prima volta in Italia nel Parco del

Direttore responsabile: Silvia Ceschini, San Michele all’Adige, Via E. Mach 1. Responsabile tecnico: Maurizio Bottura - Autorizzazione tribunale di Trento n. 1 del 02.03.2018 - Stampa: Nuove Arti Grafiche, Gardolo (TN)
Foto 1
Aggregazione di adulti di Popillia japonica

Ticino nel 2014, negli anni successivi si è lentamente, ma progressivamente, diffuso nei territori circostanti. L’infestazione si estende ormai su buona parte di Lombardia e Piemonte e interessa anche la Val d’Aosta, l’Emilia-Romagna e la Liguria. Inoltre, negli ultimi due anni, nuovi focolai sono comparsi in Friuli-Venezia Giulia e in Veneto, anche nelle strette vicinanze del confine con il Trentino. In provincia la prima “incursione” dell’insetto è stata rilevata nel 2023 in una trappola posizionata a Nogaredo lungo l’autostrada del Brennero. Nel 2024 e 2025 sono stati catturati altri individui, sempre tramite trappole di monitoraggio collocate presso le stazioni di servizio lungo l’asse autostradale. In seguito all’intensificazione dei controlli nelle zone adiacenti alle aree di ritrovamento, non sono stati comunque finora rilevati individui nell’ambiente o danni alle colture.

SPECIE VEGETALI ATTACCATE

Nelle zone in cui P. japonica è già presente in Italia, gli adulti sono stati osservati su più di 300 specie vegetali (alberi da frutto, essenze forestali, colture in pieno campo, orticole, piante ornamentali e spontanee). Le larve, invece, provocano ingenti danni ai prati, in particolare di graminacee. Tra le principali colture agrarie coltivate in Trentino, quella maggiormente interessata potrebbe essere la vite, ma possono essere colpite anche ciliegio, albicocco, actinidia, susino, melo, piccoli frutti e mais.

CICLO BIOLOGICO

Il ciclo di sviluppo è annuale. Gli adulti iniziano a sfarfallare a fine maggio, con un picco di popolazione generalmente a metà luglio. Successivamente, la popolazione diminuisce rapidamente e le ultime catture si osservano per lo più nel mese di settembre. Gli adulti hanno un comportamento gregario (Foto 1) e si nutrono a spese di diversi organi vegetali, tra cui foglie, fiori e frutti.

La durata della loro vita è influenzata dalla temperatura ambientale: è relativamente breve in climi caldi e più lunga in condizioni fresche, con una media compresa tra 30 e 45 giorni.

Le femmine ovidepongono in prati umidi. Le larve si sviluppano nel terreno dalla tarda estate alla primavera successiva, nutrendosi di radici di graminacee e tappeti erbosi.

Essendo lo sviluppo dell’insetto favorito dalla presenza di prati umidi o irrigati, soprattutto in presenza di abbondanti piogge, le coltivazioni nelle vicinanze sono soggette a maggiore rischio di attacco.

RICONOSCIMENTO DELL’INSETTO

Adulti di P. japonica

• Gli adulti sono di colore verde metallizzato brillante con le elitre, che non arrivano a coprire completamente il corpo, di color bronzo ramato (Foto 2);

Foto 2
Adulto di Popillia japonica
Foto 3
Larva di Popillia japonica

• sono di forma ovale e di dimensioni da 8 a 11 mm di lunghezza e da 5 a 7 mm di larghezza;

• presentano 12 ciuffi di peli bianchi (5 per lato sull’addome e 2 più ampi sull’ultimo segmento addominale);

• P. japonica differisce da altri coleotteri spesso presenti negli stessi ambienti, come il maggiolino comune Melolontha melolontha, o come Anomala vitis e Cetonia aurata, soprattutto per le minori dimensioni (Figura 1);

• la specie più simile per forma e dimensioni è Phyllopertha horticola (maggiolino degli orti).

Larve

Presentano la forma a C tipica delle larve dei coleotteri scarabeidi, addome ingrossato e colore bianco crema con capo bruno-aranciato (Foto 3).

DANNI SULLE COLTURE

I danni sulle foglie rappresentano il sintomo più evidente della presenza di P. japonica

Gli adulti si alimentano stando sulla pagina superiore delle foglie, masticando il tessuto tra le nervature: le foglie risultano scheletrizzate con la sola venatura centrale ancora integra (Foto 4 e 5), mentre fiori e frutti vengono quasi completamente distrutti.

Gli adulti si nutrono in modo gregario e gene-

ralmente attaccano inizialmente la parte alta delle piante, per poi spostarsi verso il basso.

Le larve si nutrono appena al di sotto della superficie del suolo e causano danni esclusivamente alle radici dei tappeti erbosi, determinando diradamento, ingiallimento e avvizzimento, con la comparsa di evidenti macchie di erba morta generalmente a fine estate o a inizio autunno. Nel caso di gravi infestazioni l’intero manto erboso può andare incontro al completo disseccamento.

Danni secondari possono essere provocati dai predatori (uccelli, talpe) alla ricerca delle larve.

ERADICAZIONE E CONTENIMENTO

Una volta trovata sul territorio, P. japonica è difficile da eradicare e contenere. I primi interventi sono sempre e comunque rivolti all’eradicazione dell’insetto con diversi approcci.

In particolare, tra le possibili misure di lotta previste dal Regolamento UE 2023/1584, vi sono:

• trattamenti insetticidi contro gli adulti;

• trattamenti biologici al terreno contro le larve con funghi o nematodi entomopatogeni;

• utilizzo di trappole per la cattura massale. In caso di necessità le misure obbligatorie sono definite e adottate dal Servizio fitosanitario provinciale attraverso uno specifico Piano di Azione.

Figura 1
Confronto delle dimensioni di P. japonica con i principali coleotteri spesso presenti negli stessi ambienti

MONITORAGGIO E SEGNALAZIONI

Nei territori ancora indenni le trappole con attrattivo sono utilizzate esclusivamente per il monitoraggio ufficiale; esse sono fortemente sconsigliate in campi, orti e giardini privati, poiché il loro forte potere attrattivo può favorire lo spostamento degli individui, incrementando il rischio di diffusione.

Risulta invece fondamentale la costante osservazione dell’eventuale presenza dell’insetto adulto o di danni sulla vegetazione. Il comportamento da “autostoppista” di Popillia japonica aumenta il rischio di introduzione accidentale nei siti prossimi alla viabilità principale, a parcheggi e campeggi, ecc.

Credits

La collaborazione di tutti, attraverso la segnalazione immediata al Servizio fitosanitario provinciale di eventuali ritrovamenti o di casi sospetti, è fondamentale per contribuire a prevenire e contrastare la diffusione dell’insetto.

Visita il sito dedicato https://fitoemergenze.fmach.it/

Per segnalazioni contattare Ufficio fitosanitario PAT 0461 495660 - 0461 495799 serv.agricoltura@provincia.tn.it

Foto 1 Japanese_Beetles_(Popillia_japonica).jpg di Ryan Hodnett, distribuita con licenza CC BY-SA 4.0 via Wikimedia Commons

Foto 2 Popillia_japonica_(59).jpg di Joseph Berger, Bugwood.org distribuita con licenza CC BY 3.0 US via Wikimedia Commons

Foto 3 Popillia japonica (51136409324).jpg di Gilles San Martin distribuita con licenza CC BY-SA 2.0 via Wikimedia Commons

Figura 1 Melolontha melolontha MHNT.jpg di Didier Descouens distribuita con licenza CC BY-SA 4.0; Cetonia-aurata-12-fws.jpg di Francisco Welter-Schultes distribuita con licenza CC0; Anomala vitis on a leaf.jpg di Lorenzo Longo (modificata) distribuita con licenza CC BY-SA 4.0; Phyllopertha horticola (Linné, 1758) (19508202429).png di Udo Schmidt distribuita con licenza CC BY-SA 2.0; Popillia japonica male (51138089766).jpg di Gilles San Martin distribuita con licenza CC BY-SA 2.0; Via Wikimedia Commons

Foto 4 e 5
Danno causato da Popillia japonica su foglie di vite

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
FONDAZIONE MACH NOTIZIE GENERALE N.1_2025 by Fondazione Edmund Mach - Issuu