UNA SFIDA DA 7 MINUTI PISA-FIRENZE, TRENI PIÙ VELOCI: SI PUÒ. LO STUDIO DI CONFINDUSTRIA Faster trains… in 7 minutes
Se la vivacità di un territorio come quello pisano è leggibile nei più vari settori, dall’industria alla ricerca, dal turismo alle testimonianze storico-artistiche, è certo anche merito di con* dizioni naturali (posizione geografica in primis). Lo sviluppo del territorio dipende poi dalla presenza e dallo stato delle INFRASTRUTTURE. La presenza di una via d’acqua, l’Arno, che collega la città con il mare e l’entroterra toscano, di un’autostrada, di un aeroporto e di una rete ferroviaria rende il territorio attrattivo per insediamenti industriali. La ferrovia, in particolare, rappresenta uno snodo strategico per il suo collegamento con la costa e con il capoluogo di Regione, dove l’alta velocità garantisce prestazioni avanzate in termini di collegamenti con gli snodi primari della mobilità dell’Italia centrale. Potenziare il collegamento ferroviario “Pisa-Firenze” è tra gli obiettivi ineludibili per favorire lo sviluppo e la competitività del territorio costiero. E nelle more di progetti che amplino il raggio dell’AV, la possibilità di velocizzare i tempi di percorrenza è reale e dimostrata da un recente studio degli ingegneri dell’Unione Industriale Pisana.
di DARIO MASONI
Un nodo strategico Caso unico, a livello nazionale, la Toscana ha una rete ferroviaria che si articola su due direttrici Nord-Sud, la Tirrenica Genova-Pisa-Roma e la Dorsale che collega Milano, Bologna, Firenze e Roma con una linea ad alta velocità e una linea tradizionale. Le due direttrici sono collegate tra loro all’altezza di Pisa e Firenze Rifredi da una linea ferroviaria di grande importanza strategica funzionale a rispondere alla grande domanda di mobilità in ambito regionale e a velocizzare gli spostamenti dalle località della linea Genova-Pisa alla linea AV per Roma-Napoli e vice-