ar te e cul tu ra
Vespa, un’icona senza tempo al Museo Piaggio di Pontedera
LA RETE DELLA MEMORIA di Stefano Renzoni *
I MUSEI DELLA PROVINCIA DI PISA, IL PASSATO IN DIALOGO COL FUTURO
A network of museums A pensarci il museo è una delle più importanti e affascinanti istituzioni concepite per celebrare un disastro. Ed è anche un’istituzione concepita per tradire il senso degli oggetti che contiene. È un luogo d’emergenza, pensato come i rifugi antiaerei, come le scialuppe di salvataggio. Se la Storia avesse un senso, o almeno una sua linearità, non ce ne sarebbe probabilmente bisogno: quello che è stato concepito per una chiesa starebbe lì, fino alla fine dei tempi; quello realizzato per un palazzo ne arrederebbe le sale ab aeterno. Quello fatto per essere usato e buttato via, verrebbe usato e poi buttato via. L’uomo invece sa bene che l’opera d’arte non è un prodotto della natura, come il fuoco o il ghiaccio sui vetri della macchina le mattine d’inverno, bensì della cultura. Sa insomma che non esiste un concetto statico, immobile di opera d’arte, ma che questo cambia col cambiare dell’uomo, perché è questi ad attribuire alle cose un valore che esorbita dallo stretto loro senso strumentale.