editoriale
Nuove direttive comunitarie in materia di appalti Il 28 marzo 2014 sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dellâUnione Europea le nuove direttive comunitarie in materia di appalti pubblici, settori speciali e concessioni, le 2014/23/24/25UE. Tali direttive, entrate in vigore il 17 aprile 2014, dovranno essere recepite dagli Stati membri entro 24 mesi. SarĂ questo il tempo in cui sarĂ possibile trasporre le disposizioni delle nuove norme nel diritto nazionale. Per gli appalti pubblici, la direttiva 2014/24/UE, con i suoi 94 articoli e gli allegati, che va ad abrogare la direttiva 2004/18/CE, ha lo scopo di realizzare una semplificazionee una maggiore flessibilitĂ delle procedure, stabilendo norme per gli appalti indetti dalle amministrazioni aggiudicatrici il cui valore non sia inferiore a: 1) 5.186.000 Euro per gli appalti pubblicidi lavori; 2) 134.000 Euro per gli appalti pubblici di forniture e di servizi aggiudicati dalle autoritĂ governative centrali e per i concorsi di progettazione organizzati da tali autoritĂ ; 3) 207.000 Euro per gli appalti pubblici di forniture e di servizi aggiudicati da amministrazioni aggiudicatrici sub-centrali e concorsi di progettazione organizzati da tali amministrazioni; 4) 750.000 Euro per gli appalti di servizi sociali e di altri servizi specifici elencati allâallegato XIV. Le principali novitĂ introdotto dalla nuova Direttiva Europea possono essere cosĂŹ riassunte: a) Introduzione del DGUE- Documento di Gara Unico Europeo- che conterrĂ informazioni relative allâazienda e lâautocertificazione dei requisiti necessari alla partecipazione alle gare; b) Riduzione dei costi di partecipazione alle gare per incentivare lâaccesso al mercato del PMI; c) Scelta della suddivisione degli appalti in lotti. Una diversa modalitĂ dovrĂ essere motivata; d) Le soglie minime di fatturato non potranno avere un carattere smisurato rispetto al valore del contratto; e) Riduzione dei tempi minimi per la presentazione delle offerte (nel caso di procedura aperta il tempo minimo per la presentazione delle offerte passa da 52 a 35 giorni, in caso di procedura ristretta da 37 a 30 giorni); f) Obbligo di stabilire la comunicazione integralmente elettronica tra le PA e le imprese in tutte le fasi di procedura; g) Introduzione dei âpartenariati per lâinnovazioneâ, per aumentare le possibilitĂ di negoziazione tra la PA e le imprese in corso di gara; h) Nel subappalto introduzioni di disposizioni piĂš severe sulle âofferte anormalmente basseâ; i) La promozione dellâinnovazione, del rispetto dellâambiente migliorando la salute pubblica, lâoccupazione e le condizioni sociali; l) La preferenza tra i criteri di aggiudicazione dellâofferta economicamente piĂš vantaggiosa; m) maggior possibilitĂ di ricorso alla trattativa privata tramite la procedura negoziata senza bando, solo per i settori ordinari, viene introdotta la procedura competitiva con negoziazione.
Avv. Angelo Fiumara Studio Fiumara Roma
TEME 3/4.14
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