SCENARI RISCHIO INFETTIVO
anche la sanità protagonista a pulire 2017 Sotto i riflettori di Pulire 2017 non poteva mancare la sanità, con due convegni organizzati sui temi del rischio infettivo e della progettazione.
48 GIUGNO 2017
Nella fiera di riferimento del cleaning non potevano certo mancare approfondimenti su uno degli ambienti in cui l’igiene è imprescindibile. Sanità ed igiene sono da sempre temi indissolubilmente uniti, poiché pulire rappresenta un vero e proprio atto sanitario, in quanto importante per prevenire e scongiurare malattie.
Grande spazio al tema della sanità ospedaliera
Per questa ragione, per l’edizione appena chiusa di Pulire è stato deciso di dare grande spazio al tema dell’igiene nell’ambito sanitario e ospedaliero, con due convegni che hanno avuto luogo il 23 maggio. Il primo, dedicato al tema del rischio infettivo nelle strutture ospedaliere, ed il secondo, incentrato sulla progettazione degli edifici sanitari, concepita come elemento cruciale, da cui dipende anche la qualità igienica. A dire il vero c’è stato anche un terzo momento, nello specifico sui Cam ospedalieri, il 24, nell’ambito dei festeggiamenti per il 25esimo compleanno del marchio Ecolabel Ue (ne abbiamo già parlato in altro articolo).
Il grande interesse del pubblico
Entrambi gli eventi specificamente dedicati alla sanità sono stati moderati dal giornalista Maurizio Pedrini. Al convegno “Prevenzione e controllo del rischio infettivo: come tutelare la sa-
lute dei pazienti e del personale sanitario attraverso l’igiene delle superfici e dei condotti di aerazione” sono intervenuti Beatrice Casini, del direttivo SIMPIOS (Società Italiana Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie) e docente Università di Pisa; Domenico De Leo, responsabile struttura funzionale Medicina Legale Clinica/Dip. Medicina e sanità pubblica e docente Università di Verona; Sandra Zuzzi, presidente FARE (Federazione Economi e Provveditori della Sanità); Raffaele Zinno, segretario nazionale SISMLA (Sindacato Italiano Specialisti Medicina Legale e delle Assicurazioni) e Raffaele Caruso, segretario generale AIISA (Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici). L’evento, promosso da Afidamp e Federsanità, è stato introdotto dalla lettura dei saluti del direttore generale dell’associazione delle aziende sanitarie e ospedaliere, Enzo Chilelli.
Le Ica sotto i riflettori
Le infezioni ospedaliere, o infezioni correlate all’assistenza come adesso si preferisce dire, costituiscono una grande sfida per tutto il sistema della salute pubblica. Le difficoltà, per quanto riguarda la prevenzione e la gestione, sono numerose, perché, come è stato sottolineato nel corso del convegno, rappresentano un insieme piuttosto eterogeneo di condizioni cliniche, con un notevole impatto sui costi sanitari. Il rischio infettivo rappresenta sicuramente una grande minaccia, che però si può scongiurare e gestire attraverso molteplici strumenti, tra cui la scrupolosa cura dell’igiene. Il tema
è scottante, poiché le infezioni correlate all’assistenza sanitaria rappresentano un fenomeno in costante aumento, anche perché condizionate da una crescita dei fattori di rischio dipendenti dall’evoluzione socio-economica ed ambientale degli ultimi decenni.
Il ruolo di AIISA
Un ruolo importante, nella prevenzione del rischio, è quello di AIISA. Come ricorda il Segretario Caruso, “l’associazione, che oggi conta una settantina di imprese associate, è fin dall’inizio legata a doppio filo con le finalità di salute e sicurezza. Siamo nati nel 2004, e già nel 2006 un documento della Conferenza Stato Regioni metteva l’accento sull’importanza della corretta progettazione e gestione dei sistemi aeraulici. Un concetto ribadito, fra l’altro, anche nel 2013, quando un accordo sancito in data 7 febbraio dalla medesima Conferenza permanente